sabato 30 gennaio 2016

Quattrocento milioni sprecati

Quattrocento milioni sprecati.
Una volta c'era il FUS, fondo unico per lo spettacolo, che il governo Berlusconi aveva, pazientemente, anno dopo anno, ridotto.
Si tratta di quella elargizione a registi, attori e produttori, in genere di sinistra, per realizzare film, opere teatrali o presunti tali, che poi vengono guardati da pochi intimi.
Leggo che Franceschini, il ministro della cultura del governo Renzi, cioè del governo che copre le statue capitoline per piaggeria nei confronti di un presidente musulmano, ha proclamato che verranno stanziati quattrocentomilioni di euro per lo spettacolo.
Uno sperpero che sa tanto di clientelismo, visto che, grati come a qualunque mecenate del passato, i beneficiati dovranno firmare almeno un manifesto o recitare una poesiola a favore del chiacchierone fiorentino.
Peccato che i mecenati di un tempo pagassero con soldi propri, mentre Renzi si fa bello con i nostri soldi.
E poi ce la menano con la lotta all'evasione ?
Ma perchè dovremmo diventare finanziatori di film, nani e ballerine ?
E intanto il debito pubblico (che prima o poi dovremo pagare) cresce sempre di più e della "spending review" non c'è più traccia.
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martedì 26 gennaio 2016

Che cosa è la Sinistra?

E' cosa ormai nota, ma se c'è una qualche proposta disgustosa, la sinistra la fa propria.
Era così in passato, è così oggi.
Se può danneggiare l'Italia e gli Italiani, la sinistra c'è.
Sempre.
Ricordiamo gli insulti con i quali furono accolti i profughi Istriani e Dalmati dopo la seconda guerra mondiale.
E confrontiamolo con una sinistra che sta facendo di tutto per imbastardire la nostra società con l'immissione di massicce dosi di estranei che, a spese nostre, vanno pure a prendersi in mare.
Poi l'opposizione alla Nato per gettarsi nelle braccia dell'Unione Sovietica comunista e, oggi, lo svilimento della nostra Identità, annientata nell'unione sovietica europea.
E che dire della pretesa di regalare la cittadinanza italiana, abbandonando il millenario e civile ius sanguinis per il barbarico ius soli ?
Per continuare con l'aspetto morale, senza la quale non si regge nessuna società.
Dal divorzio all'aborto, dall'eutanasia (pudicamente chiamata "fine vita") al matrimonio omosessuale.
Poi proseguiamo con la liberalizzazione delle droghe "ma solo quelle leggere", per carità e andiamo avanti con l'invasività della mano statale contro il singolo individuo.
Che dire poi dei divieti ?
La sinistra è maestra nell'inventarsene di nuovi , come se non bastassero quelli già esistenti.
Divieti nella circolazione delle auto, divieti di costruzioni, ma anche divieti di opinioni che, per la sinistra, rappresentano il massimo della trasgressione: non sia mai che uno abbia idee proprie e, soprattutto, che le esprima liberamente.
Cacciamoci una bella legge Mancino e corrediamola con una contro l'omofobia e il negazionismo, così tanto per chiarire che solo quello che dice la sinistra può essere pensato ed esposto.
Per finire all'esproprio dei guadagni con le tasse.
Tasse sui redditi ai massimi livelli.
Tasse sulla casa.
Tasse sui risparmi.
Tasse sull'acquisto dei titoli e tasse sui depositi di titoli.
Tanti motivi per votarsi e votare Centro Destra.
Uno qualsiasi, tra i partiti e le persone.
Tanto il peggiore della Destra è comunque migliore del migliore della sinistra.
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mercoledì 20 gennaio 2016

Si Trivella



So di essere "Controcorrente"
ma non nascondiamo la testa sotto la sabbia come è stato fatto col Nucleare. L'Italia si conferma l'unico paese al mondo ad essere cosi ipocrita da rinunciare a sfruttare le proprie risorse preferendo importarle a caro prezzo...


martedì 19 gennaio 2016

Il Centro Destra può e deve farcela

Il Centro Destra può e deve farcela.

Il contafrottole d'Arno invece sta cercando di deviare l'attenzione.
La sua puntata in Piazza Affari è stata seguita da un crollo verticale della borsa che ha perso in pochi giorni quel poco che aveva guadagnato nel 2015.
Il suo decreto salva banchieri è stato oggi seguito dal crollo della quotazione, cioè della fiducia, di tutte le banche, anche quelle sane.
I grillini si sono incartati nelle amministrazioni locali e non sanno fare altro che espellere chi può creare dei problemi, invece di sostenere quanti hanno messo la faccia per il loro movimento.
Mi sa tanto che sempre più persone pensino che si stava meglio sotto Berlusconi.
Sì, il Centro Destra può farcela, deve solo trovare la forza di sganciarsi dalla sudditanza psicologica verso le consorterie di potere e comportarsi esattamente come la sinistra gli ha sempre imputato di fare e di essere, ma in realtà non ha mai fatto nè, purtroppo, è stato.
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domenica 10 gennaio 2016

O di qua o di là (io in Forza Italia sono contrario alle unioni)

La borsa, dopo la visita di Frottolo a piazza Affari nella giornata inaugurale dell'anno, crolla.
Gli immigrati, clandestini e non, si comportano già come i nuovi padroni dell'Italia e non solo.
Le tasse non diminuiscono e la nuova aria di crisi fa immaginare una loro crescita.
Le direttive europee imperversano.
La nostra Libertà e la nostra stessa sopravvivenza sono a rischio.
Eppure il pallonaro fiorentino nella sua personalissima agenda ha, come primo punto del 2016, la legge sui cosiddetti "diritti" pretesi "civili".
Evitiamo di fare gli ipocriti.
Le coppie normali che vogliono sposarsi, possono farlo come e quando vogliono e se non vogliono sposarsi non si capisce perchè si debba graduare per legge diritti e doveri.
Le pretese "unioni civili" sono solo il matrimonio, chiamato con altro nome per non urtare certe orecchie curiali, degli omosessuali.
Il dibattito poi prosegue sulla adozione da parte di siffatte "coppie".
Anche qui cerchiamo di non essere ipocriti come quelli che dibattono sui vari gradi di adottabilità.
Se l'omosessualità è considerata normale, allora non dovrebbe esserci alcun limite a siffatte "coppie" di adottare.
Se invece, come penso io, normali non siano, neppure guardandole con Hubble, allora non solo non devono adottare, ma non si deve neppure prendere in considerazione alcuna legittimazione di legge.
E' mera ipocrisia dire: sì al "matrimonio" omosessuale ma senza adozione.
O di qua, o di là.

venerdì 8 gennaio 2016

Non hanno capito la lezione di Colonia


A Colonia (Germania) nelle notte dell'Ultimo dell'anno, bande organizzate di criminali dalle sembianze nordafricane e mediorientali, hanno aggredito, stuprato, rapinato le donne tedesche in piazza per festeggiare.
Altre notizie di cronaca riportavano, in Italia, di una psicologa molestata, di una ragazza (a Bologna) circondata e palpeggiata e altri casi ancora, tutto da persone dalle "sembianze nordafricane e mediorientali".
La lezione sembrerebbe chiara: le "risorse" tanto amorevolmente accolte hanno dato libero sfogo alle loro pulsioni animalesche.
La soluzione sarebbe quella di fare una pulizia radicale a casa nostra, cacciare quei delinquenti e quindi ammettere, in modo selettivo, solo singoli individui dopo averli passati ai raggi x.
Invece tutto tace.
La Boldrini non è pervenuta, mentre Bergoglio, solitamente così loquace, tace.
Peggio, c'è un clima di giustificazionismo che ricorda tanto quello che fece prosperare le brigate rosse.
Ieri mattina invece di limitarsi a leggere i titoli dei giornali, visto che la sua rubrica si chiama "rassegna stampa" e non "commento agli articoli altrui", il solito Alberico Giostra all'ennesima descrizione dei violentatori come "nordafricani o mediorientali" ha ritenuto di chiosare "io non ne sarei tanto sicuro".
Mattarella, nel suo grigiore quotidiano, ha affermato che il Tricolore è la bandiera anche dei "nuovi italiani", magari gli stessi che stuprano, rifiutano il nostro cibo e le nostre usanze.
Nel Regno Unito le date degli esami scolastici saranno ballerine a seconda del ramadam, per evitare che gli studenti islamici li debbano sostenere debilitati dal loro digiuno.
Non hanno capito la lezione.
Forse perchè ad essere stuprate non sono state le loro donne (madri, mogli, figlie, sorelle).
Ma per chi ha occhi per vedere e cervello per capire, sa che, dopo Colonia, non ci saranno altre strade che una forte reazione contro gli immigrati.
Piaccia o meno a chi si ostina a credere alle favole delle "risorse" e dei "nuovi italiani".
E se non saranno gli stati a promuovere una reazione composta, allora non potrà che esserci una reazione generalizzata da parte del Popolo, che colpirà indiscriminatamente.

giovedì 7 gennaio 2016

Facciamo rinascere lo spirito Nazionale

Facciamo rinascere lo spirito Nazionale.
Questo inizio di anno è caratterizzato da neanche tanto lontani tamburi di guerra.
Il medio oriente resta, come sempre, una polveriera dove da un lato i musulmani cercano di annientare l'unico stato democratico e non musulmano (Israele) e dall'altro combattono tra loro una guerra per la supremazia interna che noi Occidentali abbiamo vissuto, ma cinque secoli fa.
In Occidente gli Stati Uniti, che per due volte hanno eletto un tizio che forse non ne aveva neppure i requisiti formali ma che sicuramente non ne ha quelli sostanziali, hanno perso non solo credibilità, fiducia e sostegni internazionali, ma anche la capacità di intervento e sono avvitati in una polemica interna che li vorrebbe rendere quanto di più simile possa esserci alla debole e vecchia Europa.
Una Europa che, con la finzione giuridico-burocratica dell'unione sovietica europea, cerca di sradicare le Identità e le Sovranità dei Popoli e delle Nazioni che la compongono, per consegnare il potere ad una oligarchia di grigi burocrati dediti unicamente alla contabilità.
In estremo oriente il colosso Cina perde colpi e, questa volta, trascina anche le malaticce economie occidentali, mentre gli altri cosiddetti emergenti hanno visto svanire in breve il sogno di una futura supremazia.
La Russia è un caso a parte.
E' piegata dalle sanzioni economiche stoltamente decise dall'Occidente, ma è anche l'unica nazione con una guida forte, determinata e con idee ben chiare anche in materia di Sovranità, Identità, Valori Morali e Civili.
E' una speranza, ma da sola non può fare molto, mentre può aiutare il risveglio delle coscienze nazionali.
Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia, ma anche forti movimenti nazionalisti in Francia, Olanda, Belgio, Svezia, Danimarca, Norvegia, Austria e persino in Germania ci dicono che c'è fermento e che anche in Italia possiamo agganciare il treno della Reazione.
Una Reazione che trova negli episodi di violenza e prevaricazione di Colonia, ma anche in Italia, da parte di bande organizzate o singoli immigrati una ampia e motivata base per agire.
Queste che i Bergogli e le Boldrine chiamano "risorse" sono in realtà meri invasori che vorrebbero sostituirsi, con la forza del numero e della violenza, a noi, legittimi titolari della sovranità su questa terra.
In effetti, per tracciare un parallelo che già in passato ho richiamato, non è una situazione molto diversa dalle rivolte degli schiavi in Roma che furono sedate da Crasso e Pompeo.
La nostra terra e la nostra sopravvivenza sono minacciate da ben quattro direttrici.
1) dalla nostra debolezza inculcata dalla propaganda disfattista del "politicamente corretto" che induce alla castrazione delle popolazioni, allo stordimento di ogni impulso positivo anche attraverso l'amo delle depravazioni elevate a dignità di legge in nome di una libertà individuale volutamente fraintesa;
2) dalla perdita di una guida religiosa comune, quindi dal dilagare del relativismo cui fa da contraltare una religione forte e viva che accende gli animi invece di addormentarli;
3) dalla perdita del concetto di Nazione e di Sovranità, quindi dalla perdita delle nostre Radici e Identità, senza che sia offerto un adeguato sostituto che dia spessore e fondamenta morali alle attività di ciascuno di noi;
4) dalla invasione fisica di milioni di estranei alla nostra cultura che vengono spinti ad occupare le nostre terre con il miraggio di vivere meglio, mentre invece noi, invasi, veniamo dalle autorità civile e religiosi indottrinati ad una "accoglienza" che è invece solo resa.
Siamo ancora, siamo sempre in tempo a ribaltare la situazione e poichè non è la prima volta che la Civiltà è sotto attacco, sembra soccombere e vivere periodi oscurantisti, sono personalmente convinto che sia possibile farlo.
Cominciando intanto dal piccolo, dal poco che ciascuno di noi può fare, dal vicino.
Chiudendo i rubinetti delle contribuzioni, ad esempio, ad una chiesa che non ci rappresenta più.
Evitando di chiudersi nel proprio castello fortificato, limitandosi a snobbare quelli che mettono la loro faccia contro l'andazzo dell' "ordine costituito", quindi pretendendo sì la perfezione, ma gratificando anche chi rappresenta il meno peggio rispetto al peggio assoluto, il Male, che oggi è incarnato dalla attuale maggioranza di governo in Italia composta da comunisti, cattocomunisti e transfughi eletti per fare una sola cosa (opporsi ai primi due legiferando al contrario delle loro farneticazioni) e finiti, pur di conservare il posto, a sorreggere un governo di sinistra che realizza il peggio delle leggi che opprimono la libertà di opinione, la Sovranità popolare e, non volendo intervenire contro le burocrazie europee, agisce devastando i valori morali tradizionali unicamente per ingraziarsi clientele elettorali rumorose.
Si può fare davanti ad una tastiera, nelle chiacchiere tra amici e conoscenti, nei comportamenti positivi quotidiani.
Un piccolo comportamento, un gesto, un atto, che, moltiplicato per migliaia, milioni di noi, può ricostruire una Nazione.
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martedì 5 gennaio 2016

Noi gufi, lui ?

Noi gufi, lui ?
Ieri, 4 gennaio, primo giorno borsistico dell'anno, sfruttando la quotazione della Ferrari, il pallonaro fiorentino si è presentato a Milano per assistere alle contrattazioni iniziali e dare la sua benedizione alla ripresa che, secondo quanto Pittibullo ci racconta da mattina a sera, anche a Natale e Capodanno, grazie al servilismo delle penne d'occasione, ci consentirà di "correre".
Ieri, primo giorno borsistico dell'anno, la Borsa ha perso il 3,2%.
Un inizio da Armageddon.
Se noi siamo i gufi, il chiacchierone di Rignano cos'è ?
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