sabato 30 aprile 2016

Non vogliatemi male

Ammesso e non concesso che Marchini sia quell'asso che credono (apparentemente) alcuni, basta leggere chi si è esaltato per una simile scelta per capire subito che è la scelta sbagliata.
Come un coro Fini, Casini, la Lorenzin (cioè Alfano), Verdini si sono affrettati a rendere omaggio a Berlusconi che hanno tradito nel corso degli anni.
Probabilmente sperano di rivivere i momenti di gloria (riflessa) per una ultima abbuffata di potere, salvo poi voltargli le spalle alla prima occasione.
La stampa, che cerca di favorire i candidati renziani, dopo venti anni di demolizione nei confronti di Berlusconi e ora passata ad elogiarlo come un fulgido esempio di moderato (parola che significa "inginocchiato", perchè i moderati sono quelli che si inginocchiano al più forte per ottenere almeno le briciole del banchetto) e di saggezza politica.
Alcuni editoriali, è vero, sono molto dubitativi sul risultato che potrà ottenere una coalizione Brancaleone come quella messa in piedi da Marchini, ma tutto fa brodo purchè il candidato del pci/pds/ds/pd possa passare il turno.
Poi al ballottaggio si vedrà.
E vedremo tutti.
Perchè se il primo turno ci dirà quanto pesano i "moderati" (gli "inginocchiati") e il secondo turno, con la scelta di appoggiare Raggi o Giachetti, ci dirà se c'è da fidarsi dei moderati o se, come io penso, non rappresentano che l'altra faccia del potere, pronti a fare da stampella ai socialcomunisti come in ogni parte d'Europa.

venerdì 29 aprile 2016

Siamo all'alba di una storia nuova?

Spiace vedere che stiamo cedendo posizioni e lanciamo la volata ai nostri nemici e aguzzini, coloro che hanno sempre osteggiato e perseguitato il nostro Presidente.
La scelta di far ritirare Bertolaso ( uomo di grande spessore) ci stava tutta, ma non per sostener un Marchini che non ha alcuna attinenza con il Centro Destra.
Evidentemente l'uomo che proviene da una famiglia di "palazzinari" di sinistra è ben visto negli ambienti di potere e, quindi, rappresenta l'altra faccia del renzismo.
Una faccia comunque estranea al Centro Destra.
La strada per risanare l'Italia, diventa quindi più difficile se le residue truppe di FI andranno ad aumentare quelle legate agli gnomi di Bruxelles con la riedizione di un nuovo, altrettanto infame quanto quello degli anni settanta, "arco costituzionale" nell'occasione ostile ai partiti Identitari ("populisti, razzisti, xenofobi, omofobi, sessisti").
Ma siamo poi sicuri che gli elettori di Forza Italia voteranno il costruttore di sinistra invece di altri candidati?
Qualcuno fedele alla persona più che alla idea ci sarà, ma non credo più che qualcuno riuscirà ad essere convincente con questa fuga in avanti che contraddice venti anni di battaglie politiche, di sofferenze e di persecuzioni subite.
E' la fine di una storia gloriosa?....

lunedì 25 aprile 2016

25 Aprile festa di che?...Marò Liberi!

Quei milioni di partigiani...
Dunque, un partigiano medio, dovrebbe avere all' incirca 90 anni, di cui i primi venti passati rigorosamente da Fascista. Siccome in questi giorni vedo fiorire manifestazioni, ricordi, celebrazioni (de che ??? di una sconfitta !) con migliaia, milioni di partigiani presenti, siamo su una media di vita longeva assai...
Ma l' ANPI esisterà anche nel 2070, quando tutti i milioni di partigiani dall' ex-Camicia Nera e Fez saranno andati ?
Ebbene si, diamo atto a Mattarella di aver detto la verità: non è possibile la comparazione tra i Militi della RSI che combatterono in DIVISA e chi al massimo si metteva uno straccio rosso al collo, pronto a farlo sparire per nascondersi.
Nel festeggiare il 25 aprile, San Marco patrono della Serenissima e dei Lagunari, non si può che dedicare questa ricorrenza ai nostri Marò ancora sotto ricatto del governo indiano.
Marò Liberi!!

giovedì 14 aprile 2016

Domenica trivelliamo Renzi al referendum

Ne avevo già scritto il 20 marzo scorso e dopo quasi un mese, alla vigilia del voto, non ho alcun motivo per cambiare idea.
Anzi la volontà di andare a votare e votare "sì" è resa ancora più forte dalle quotidiane esternazioni del parolaio fiorentino.
Il contenuto del referendum è, quindi, irrilevante, ciò che importa è lo schiaffo che si può infliggere al tassatore di Rignano, colui che ha fatto approvare la legge a favore delle unioni omosessuali, colui che continua ad importare clandestini, colui che vorrebbe regalare la cittadinanza italiana ai figli degli immigrati, colui che sta facendo aumentare il debito pubblico, colui che racconta la favola dell'Italia in ripresa.
Domenica abbiamo la possibilità di cominciare a segare il ramo sul quale è seduto, per poi continuare con le elezioni amministrative del 5 giugno (volute in data di "ponte") e quindi al referendum di ottobre contro una modifica costituzionale che rappresenta la classica toppa peggiore del buco in una costituzione vecchia, da archiviare in toto e inemendabile.
Forza e coraggio: domenica con il referendum andiamo a trivellare Renzi !

venerdì 8 aprile 2016

Io sto con Vespa

Io sto con Vespa-
Non avrei mai pensato di scrivere un intervento a favore di Bruno Vespa.
Me lo ricordo nel 1992 quando la dc crollò e lui, Vespa, ras della Rai si scontrò con un Pannella che lo irrideva.
E lo leggo settimanalmente nei suoi editoriali del venerdì sul Carlino: un esercizio del più sfrenato e degenerato doroteismo.
Ma la sua scelta di intervistare il figlio di Riina, pur non condividendola e non avendola guardata, la difendo.
Perchè Vespa non dovrebbe intervistare il figlio di Riina (che non so se sia anche lui indagato o condannato) quando chi lo ha messo sotto accusa beveva come oro colato le intervista pubblicizzate al massimo di tanti mafiosi che accusavano Berlusconi e Dell'Utri ?
Perchè loro sì e il figlio di Riina (che forse non è neppure mai stato condannato o indagato) no ?
Poi, naturalmente, Vespa mi torna a scadere, visto che ha fatto la "puntata riparatoria" sulla lotta alla mafia ... ma, come Manzoni fece dire a Don Abbondio, uno, il coraggio, se non ce l'ha non se lo può dare.
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lunedì 4 aprile 2016

I sondaggi danno ragione alla Meloni su Roma

I sondaggi danno ragione alla Meloni su Roma-
Le ultime rilevazioni (fonte: Libero), per quanto possano valere ma non c'è altro strumento come termometro della situazione, indicano, per il comune di Roma, in testa la grillina Raggi con il 27,5 , seguita dal candidato del pci/pds/ds/pd con il 22,5 e quindi dalla Meloni (sostenuta solo da Fratelli d'Italia e Lega) con il 20%.
Più indietro troviamo Bertolaso (12) e Marchini (6,5).
La Meloni, quindi, è, di gran lunga, il candidato del Centro Destra più gradito e, se si continua a valutare il sondaggio, vincerebbe al ballottaggio contro la sinistra e contro Bertolaso, perdendo, di poco, solo contro la grillina.
Tanto basta perchè Maurizio Belpietro nel suo editoriale di domenica, si affrancasse dal coro (invero assai ridotto essendo composto da due soli quotidiani) della stampa di area.
Sarebbe una scelta che renderebbe onore al vecchio leader e che lo porrebbe automaticamente come guida morale, padre nobile di questo Centro Destra che nei fatti si fonderebbe insieme dietro la sua guida, con possibilità di diventare un triumvirato con un uomo affidabile di Forza Italia (?) , in attesa del nuovo Augusto.
I sondaggi, da prendere comunque sempre con le molle, ci dicono che l'elettorato di Centro Destra vuole l'unità e sulle posizioni "populiste, razziste, xenofobe, omofobe, sessiste etc.", perchè non ci sono divisioni nelle grandi questioni politiche (immigrazione e ius soli, tasse, omosessualità, droga, sicurezza e legittima difesa, europa ...) e quelle che emergono tra i partiti di area sono fittizie, personali e suicide.
Una transizione che deve vedere il Centro Destra unito per raggiungere l'obiettivo primario di abbattere il governo del parolaio fiorentino (quindi vanno bene tutte le occasioni: dal referendum sulle trivelle dove si voterà "sì" unicamente contro Renzi, alle amministrative dove, male che vada, al ballottaggio bisognerà scegliere i grillini a prescindere, sempre contro Renzi, fino al referendum istituzionale di ottobre che potrebbe segnare la fine di questo governo), per poi puntare a vincere le elezioni e mettere mano a tutti i disastri che il bulletto di Rignano ha provocato, per restaurare un minimo di indirizzo politico fondato sulla Sovranità, l'Identità e la Dignità Nazionale.
Per quanto possa valere, quindi, mi associo all'appello di Belpietro e mi auguro che la Meloni divenga presto il candidato unico del Centro Destra a Roma, creando un effetto valanga positivo anche sulle candidature di Bologna, Torino e Napoli.
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