La sinistra non smentisce mai se stessa e, anche sulla questione dell'invasione dei clandestini, arriva solo ora, in totale ritardo, dove noi eravamo arrivati da quasi venti anni.
Minniti inverte la rotta e invece di andare in America, ritorna precipitosamente a Roma e Gentiloni, con il codazzo di Mattarella, supplica l'unione sovietica di aiutarci, minacciando (?!?) di respingere le navi battenti bandiera straniera.
Non credo ad una sola parola di chiunque stia a sinistra.
Non credo a Mattarella, a Gentiloni o a Minniti e, ancora meno, crederei a Renzi.
Hanno solo compreso che continuando ad incentivare l'invasione dei clandestini il bagno di sangue alle elezioni crescerebbe in misura esponenziale.
Esattamente come lo aveva capito (ben prima di loro) Grillo.
Ma che sia solo fumo per i gonzi lo dimostra il fatto che il pci/pds/ds/pd insiste per l'aberrante e barbaro ius soli.
Vogliono eliminare gli Italiani, per sostituirci con personale più malleabile, incline a credere alla loro propaganda e che si accontenta di un livello di benessere e di sicurezza di gran lunga inferiore a quello cui aspiriamo noi.
Gentiloni, Renzi e compagni vanno solo posti nella condizione di non nuocere, sostituendoli al governo.
Perchè non esiste integrazione e la risposta ai problemi del terzo mondo non è diventare noi stessi terzo mondo inglobandoli nella nostra cittadinanza.
Il problema immediato è preservare la nostra identità chiudendo i confini.
E se è contro la volontà di Bruxelles o le norme internazionali ... CHISSENEFREGA !
Poi dobbiamo riparare ai danni già subiti con l'arrivo dei milioni di imigrati già in Italia.
Quindi possiamo occuparci, assieme a tutto l'ambaradan delle ong, onu etc., di creare in Africa, Asia e Sud America i presupposti perchè asiatici, africani e sudamericani possano vivere a casa loro.
Tutto il resto sono solo vuote chiacchiere, mera ipocrisia finalizzata solo all'inganno per poterci fregare meglio.
#AlessioZanon
venerdì 30 giugno 2017
martedì 27 giugno 2017
Alternanza elettorale
Se proprio vogliamo trarre le somme dall'ultima tornata di amministrative, possiamo dire che in politica nulla è mai definitivo.
Ed è un vantaggio, ma anche un danno.
E' un vantaggio perchè l'elettorato dimostra coscienza critica che si manifesta con il voto alternato, ma è un danno perchè spesso governare significa assumere decisioni impopolari e se non si consente ad una amministrazione di sviluppare in un arco di tempo ragionevole (dieci potrebbero anche essere pochi) la sua politica, non potremo mai sapere se la strada che aveva imboccato era giusta o sbagliata.
La vittoria indiscutibile del Centro Destra direbbe che è anche una vittoria di tutti coloro che sono contro lo ius soli.
Il bulletto fiorentino le sta prendendo da un paio di anni: sono lontane le elezioni europee del 2014, quando pensava di potersi prendere tutto.
In tenti risorgono per mettere il cappello su una vittoria che non gli appartiene se non pro quota.
In tanti hanno tirato la carretta per mesi ed oggi meritano gli onori della cronaca, assieme a quella che sembra rivelarsi come una mente acuta della Coalizione, quel sottovalutato Toti che in tre anni ha preso la regione Liguria, Genova e La Spezia.
Non male per un giornalista catapultato da Italia Uno alla politica.
I grillini ci sono, ma si dimostrano sempre più solo mera protesta.
Alla prova dei fatti fanno flop, come il bulletto.
Ancora ottengono molti consensi tra gli antichi elettori del Centro Destra, ma se la Coalizione saprà mantenere le promesse, la coerenza di linea e non si piegherà al " populismo" o alla "responsabilità" (che sono poi le due parole nobili dell'inciucio) allora torneranno nella loro casa naturale.
Per amministrare bene occorre farlo senza la continua spada di Damocle della magistratura.
Sarebbe il caso che si promulgasse una legge che imponga alla magistratura di indagare su qualcuno solo DOPO che questi abbia concluso il suo mandato elettorale.
Non sarebbe una novità, visto che è legge nella Francia tanto citata dai politicamente corretti.
E sarebbe il caso anche di istituire per legge la decadenza di chi tradisce, perchè costoro tradiscono prima di tutti gli elettori e poi il partito o il leader.
E non sempre vengono puniti dal voto come è accaduto a Tosi e signora a Verona.
Infine il Centro Destra ancora.
Il Triumvirato più civici funziona.
Ma prima o poi dovranno scegliere un candidato premier.
Ci vorrebbe un Berlusconi formato 1994 o 2001 o 2008, ma non c'è.
Ma quel che conta è la coerenza programmatica, i fatti seguano le parole e, con buona pace del cardinale Bassetti che fa pregare per l'approvazione dello ius soli, il Centro Destra è vincente quando mette l'Italia e gli Italiani davanti a tutti e a tutto.
#AlessioZanon
Ed è un vantaggio, ma anche un danno.
E' un vantaggio perchè l'elettorato dimostra coscienza critica che si manifesta con il voto alternato, ma è un danno perchè spesso governare significa assumere decisioni impopolari e se non si consente ad una amministrazione di sviluppare in un arco di tempo ragionevole (dieci potrebbero anche essere pochi) la sua politica, non potremo mai sapere se la strada che aveva imboccato era giusta o sbagliata.
La vittoria indiscutibile del Centro Destra direbbe che è anche una vittoria di tutti coloro che sono contro lo ius soli.
Il bulletto fiorentino le sta prendendo da un paio di anni: sono lontane le elezioni europee del 2014, quando pensava di potersi prendere tutto.
In tenti risorgono per mettere il cappello su una vittoria che non gli appartiene se non pro quota.
In tanti hanno tirato la carretta per mesi ed oggi meritano gli onori della cronaca, assieme a quella che sembra rivelarsi come una mente acuta della Coalizione, quel sottovalutato Toti che in tre anni ha preso la regione Liguria, Genova e La Spezia.
Non male per un giornalista catapultato da Italia Uno alla politica.
I grillini ci sono, ma si dimostrano sempre più solo mera protesta.
Alla prova dei fatti fanno flop, come il bulletto.
Ancora ottengono molti consensi tra gli antichi elettori del Centro Destra, ma se la Coalizione saprà mantenere le promesse, la coerenza di linea e non si piegherà al " populismo" o alla "responsabilità" (che sono poi le due parole nobili dell'inciucio) allora torneranno nella loro casa naturale.
Per amministrare bene occorre farlo senza la continua spada di Damocle della magistratura.
Sarebbe il caso che si promulgasse una legge che imponga alla magistratura di indagare su qualcuno solo DOPO che questi abbia concluso il suo mandato elettorale.
Non sarebbe una novità, visto che è legge nella Francia tanto citata dai politicamente corretti.
E sarebbe il caso anche di istituire per legge la decadenza di chi tradisce, perchè costoro tradiscono prima di tutti gli elettori e poi il partito o il leader.
E non sempre vengono puniti dal voto come è accaduto a Tosi e signora a Verona.
Infine il Centro Destra ancora.
Il Triumvirato più civici funziona.
Ma prima o poi dovranno scegliere un candidato premier.
Ci vorrebbe un Berlusconi formato 1994 o 2001 o 2008, ma non c'è.
Ma quel che conta è la coerenza programmatica, i fatti seguano le parole e, con buona pace del cardinale Bassetti che fa pregare per l'approvazione dello ius soli, il Centro Destra è vincente quando mette l'Italia e gli Italiani davanti a tutti e a tutto.
#AlessioZanon
domenica 25 giugno 2017
L'inutilità dell'unione sovietica europea
Sarebbe interessante conoscere il costo dei "vertici" dei capi di stato e di governo dell'unione sovietica europea.
Ventisette signori, compresa qualche signora, cui si aggiungono tre maggiordomi in livrea europea.
Per una parte dell'incontro è tollerata anche la May, la cui presenza è del tutto inutile, non perchè non potrebbe essere determinante, ma perchè non ha le palle per organizzare la fronda alla Merkel.
Un cumulo di chiacchiere per potersene uscire con un comunicato che dia lustro alla Merkel ed al suo paggio dell'occasione (in questi giorni è Micron, come fu Renzi per un breve periodo nel 2014).
Hanno autorizzato il salvataggio delle banche venete con l'operazione Intesa (mi sarebbe piaciuto vedere cosa avrebbe tirato fuori dal cilindro il levantino Gentiloni in caso di diniego) e proclamato che l'Italia (e la Grecia) vanno aiutate con i clandestini.
Tutti d'accordo.
Però, alla fine, i clandestini dobbiamo continuare a tenerceli noi.
Perchè le chiacchiere sono inutili se non si assume l'unica decisione che risolverebbe il problema, per tutti, non solo per l'Italia.
La soluzione, infatti, non è distribuire i clandestini tra i ventisette (e fanno bene Ungheria, Polonia e gli altri a rifiutarli) ma la soluzione è respingere i loro barconi ai porti di partenza e ripulire il territorio nazionale da chi già è arrivato.
Se volessero veramente fare qualcosa di utile le ong dovrebbero utilizzare i fondi a loro disposizione per costruire giganteschi "hub" in territorio africano dove convogliare i clandestini, rimandando a casa chi non fosse realmente un perseguitato politico o religioso.
I pochi veramente rientranti in tale categoria, avrebbero il permesso di entrare nei nostri stati, ma per lavorare, non per essere mantenuti a spese nostre e senza il codazzo di famigliari che aumentano a dismisura considerando le usanze di quella gente.
Chiacchiere inutili, quelle della Merkel e della sua corte, quindi, buone solo per dare fiato ai megafoni della stampa asservita al pensiero unico dell'unione sovietica.
Con il web sempre più novello Samizdat.
#AlessioZanon
Ventisette signori, compresa qualche signora, cui si aggiungono tre maggiordomi in livrea europea.
Per una parte dell'incontro è tollerata anche la May, la cui presenza è del tutto inutile, non perchè non potrebbe essere determinante, ma perchè non ha le palle per organizzare la fronda alla Merkel.
Un cumulo di chiacchiere per potersene uscire con un comunicato che dia lustro alla Merkel ed al suo paggio dell'occasione (in questi giorni è Micron, come fu Renzi per un breve periodo nel 2014).
Hanno autorizzato il salvataggio delle banche venete con l'operazione Intesa (mi sarebbe piaciuto vedere cosa avrebbe tirato fuori dal cilindro il levantino Gentiloni in caso di diniego) e proclamato che l'Italia (e la Grecia) vanno aiutate con i clandestini.
Tutti d'accordo.
Però, alla fine, i clandestini dobbiamo continuare a tenerceli noi.
Perchè le chiacchiere sono inutili se non si assume l'unica decisione che risolverebbe il problema, per tutti, non solo per l'Italia.
La soluzione, infatti, non è distribuire i clandestini tra i ventisette (e fanno bene Ungheria, Polonia e gli altri a rifiutarli) ma la soluzione è respingere i loro barconi ai porti di partenza e ripulire il territorio nazionale da chi già è arrivato.
Se volessero veramente fare qualcosa di utile le ong dovrebbero utilizzare i fondi a loro disposizione per costruire giganteschi "hub" in territorio africano dove convogliare i clandestini, rimandando a casa chi non fosse realmente un perseguitato politico o religioso.
I pochi veramente rientranti in tale categoria, avrebbero il permesso di entrare nei nostri stati, ma per lavorare, non per essere mantenuti a spese nostre e senza il codazzo di famigliari che aumentano a dismisura considerando le usanze di quella gente.
Chiacchiere inutili, quelle della Merkel e della sua corte, quindi, buone solo per dare fiato ai megafoni della stampa asservita al pensiero unico dell'unione sovietica.
Con il web sempre più novello Samizdat.
#AlessioZanon
mercoledì 21 giugno 2017
Il pensiero unico di Sky
Eravamo abituati alla televisione di stato spartita tra i partiti dell'arco costituzionale, con continui cedimenti ai socialcomunisti che, pur rappresentando una minoranza, si sono trovati dopo il 1976 a possedere due telegiornali, un giornali radio e due reti, il tutto a spese nostre.
Nonostante il livore con quale si sono sempre scagliati contro Berlusconi utilizzando gli ormai scomparsi "osservatori" come quello "di Pavia" per contare anche i secondi assegnati a Forza Italia, gli anni migliori, più pluralisti furono quelli del Cav a Palazzo Chigi.
A sinistra hanno sempre obiettato: ma lui ha Mediaset.
Certo, però l'obbligo di trasmettere programmi di informazione lo avete imposto voi e, comunque, a noi non costa nulla, perché i debiti di Mediaset li paga Berlusconi e non ci viene imposto un canone.
Comunque, con il nuovo corso, Mediaset si è allineata ed è la copia, più discreta, della rai renziana, totalmente prona al potere e con i giornalisti che fanno a gara a chi lecca meglio il padroncino di Rignano, cercando persino di anticipare (a volte con esiti comici) le sue volontà.
Non vale la pena citare La7 perché conta veramente poco, praticamente è una riserva indiana dove comunque spadroneggia Mentana, socialista, il capofila di coloro che vorrebbero imbavagliare il web con la presunzione che possano essere solo i giornalisti a dare e fare informazione.
Arriviamo a Sky TG 24.
Belle presenze femminili, non c'è dubbio, ma la qualità dell'informazione ?
Anche qui è tutto un ossequio al padroncino di Rignano.
C'è una trasmissione che quasi sempre azzecca il tema di interesse ed è Tg 24 economia alle 18,30.
Ma, vivaddio !, ogni sera dei tre ospiti uno è del pci/pds/ds/pd in varie forme (presidente di qualche commissione, ministro, deputato o senatore, consigliere economico di palazzo Chigi o responsabile economico del partito).
Un secondo è sistematicamente un giornalista del Sole 24 Ore, cioè il quotidiano che è il megafono in Italia delle consorterie affaristico finanziarie europee ed internazionali e che ha dimostrato, con le sue recenti vicende, di non essere in grado neppure di gestire se stesso, figuriamoci essere il punto di riferimento degli "esperti".
Un terzo varia ma solo raramente rappresenta una voce alternativa ai primi due, in genere è un professorone di quelli che le azzeccano tutte (dopo ...) o un sindacalista (che è della stessa area politica dei primi due) o un tecnico di quello specifico argomento.
Rara avis viene ospitato il professor Claudio Borghi, esperto economico della Lega, con una parlantina sciolta che mette sistematicamente in "buca" ogni interlocutore e penso sia per la sua efficacia che trova spazio, quando ci va bene, una volta al mese.
Lunedì hanno parlato dell'inizio delle trattative per la Brexit.
Un coro unanime teso a dimostrare che l'europa farà vedere i sorci verdi all'Inghilterra, anzi spezzerà le reni alla perfida Albione.
Neanche una presenza tra i sostenitori della Brexit, come non ospitano mai (o quasi) i sostenitori di Trump o della Le Pen o, in genere, dei "populisti".
Ma che razza di informazione è quella a senso unico ?
Mi sa che sia della stessa natura delle leggi che vogliono proibire Idee ed Opinioni per paura della loro efficacia.
E' una informazione che non è credibile e che, al contrario di quanto sostiene Mentana, sarebbe meglio sottrarre ai giornalisti, come si diceva della guerra che è troppo seria per lasciarla fare ai generali, così possiamo dire che l'informazione è troppo importante per lasciarla nelle mani dei giornalisti.
#AlessioZanon
Nonostante il livore con quale si sono sempre scagliati contro Berlusconi utilizzando gli ormai scomparsi "osservatori" come quello "di Pavia" per contare anche i secondi assegnati a Forza Italia, gli anni migliori, più pluralisti furono quelli del Cav a Palazzo Chigi.
A sinistra hanno sempre obiettato: ma lui ha Mediaset.
Certo, però l'obbligo di trasmettere programmi di informazione lo avete imposto voi e, comunque, a noi non costa nulla, perché i debiti di Mediaset li paga Berlusconi e non ci viene imposto un canone.
Comunque, con il nuovo corso, Mediaset si è allineata ed è la copia, più discreta, della rai renziana, totalmente prona al potere e con i giornalisti che fanno a gara a chi lecca meglio il padroncino di Rignano, cercando persino di anticipare (a volte con esiti comici) le sue volontà.
Non vale la pena citare La7 perché conta veramente poco, praticamente è una riserva indiana dove comunque spadroneggia Mentana, socialista, il capofila di coloro che vorrebbero imbavagliare il web con la presunzione che possano essere solo i giornalisti a dare e fare informazione.
Arriviamo a Sky TG 24.
Belle presenze femminili, non c'è dubbio, ma la qualità dell'informazione ?
Anche qui è tutto un ossequio al padroncino di Rignano.
C'è una trasmissione che quasi sempre azzecca il tema di interesse ed è Tg 24 economia alle 18,30.
Ma, vivaddio !, ogni sera dei tre ospiti uno è del pci/pds/ds/pd in varie forme (presidente di qualche commissione, ministro, deputato o senatore, consigliere economico di palazzo Chigi o responsabile economico del partito).
Un secondo è sistematicamente un giornalista del Sole 24 Ore, cioè il quotidiano che è il megafono in Italia delle consorterie affaristico finanziarie europee ed internazionali e che ha dimostrato, con le sue recenti vicende, di non essere in grado neppure di gestire se stesso, figuriamoci essere il punto di riferimento degli "esperti".
Un terzo varia ma solo raramente rappresenta una voce alternativa ai primi due, in genere è un professorone di quelli che le azzeccano tutte (dopo ...) o un sindacalista (che è della stessa area politica dei primi due) o un tecnico di quello specifico argomento.
Rara avis viene ospitato il professor Claudio Borghi, esperto economico della Lega, con una parlantina sciolta che mette sistematicamente in "buca" ogni interlocutore e penso sia per la sua efficacia che trova spazio, quando ci va bene, una volta al mese.
Lunedì hanno parlato dell'inizio delle trattative per la Brexit.
Un coro unanime teso a dimostrare che l'europa farà vedere i sorci verdi all'Inghilterra, anzi spezzerà le reni alla perfida Albione.
Neanche una presenza tra i sostenitori della Brexit, come non ospitano mai (o quasi) i sostenitori di Trump o della Le Pen o, in genere, dei "populisti".
Ma che razza di informazione è quella a senso unico ?
Mi sa che sia della stessa natura delle leggi che vogliono proibire Idee ed Opinioni per paura della loro efficacia.
E' una informazione che non è credibile e che, al contrario di quanto sostiene Mentana, sarebbe meglio sottrarre ai giornalisti, come si diceva della guerra che è troppo seria per lasciarla fare ai generali, così possiamo dire che l'informazione è troppo importante per lasciarla nelle mani dei giornalisti.
#AlessioZanon
venerdì 16 giugno 2017
"Non basta nascere in Italia per essere Italiani"
Quella sinistra che è sempre stata contro l'Italia e gli Italiani, sin dall'intervento nella Grande Guerra, insultandone i Reduci, quindi remando contro ad ogni tentativo di portare l'Italia al livello delle altre nazioni dominanti, dopo aver svenduto la Sovranità ad un ente sovranazionale che è l'erede diretto dell'internazionalismo socialcomunista e dopo aver sradicato l'Identità Nazionale con l'immissione massiccia di clandestini, ora cerca, con un colpo di mano, da minoranza quale è, di imporre il barbaro ius soli per regalare una immeritata cittadinanza italiana ai figli di quegli stessi immigrati di cui ci sta riempendo.
Ignorando i danni provocati da analoghe politiche in Belgio, Regno Unito e Francia, dove proprio le seconde e terze generazioni rappresentano il bacino in cui prolifera il terrorismo musulmano, se dovesse essere approvato il provvedimento armerebbe le mani di quelli che proveranno ad ucciderci.
Ma se fosse solo questo il problema non sarebbe, con una ferma politica di ordine pubblico, insormontabile.
Il problema è invece morale ed etico.
Quelli non hanno alcun legame con la nostra Terra.
Non hanno la nostra Storia.
Non hanno le nostre Tradizioni.
Non hanno la nostra Lingua.
Non hanno il nostro Sangue.
Non hanno la Memoria dei nostri Avi.
"Una d'Arme, di Lingua, d'Altare, di Memorie, di Sangue e di Cor".
E' poi vergognoso che in una situazione dove, nonostante la raffazzonata maggioranza parlamentare, è evidente che in Italia la sinistra è minoritaria come sono minoritarie le tesi immigrazioniste (basti pensare, una per tutti, il fallimento elettorale dell'ex sindachessa di Lampedusa che Renzi aveva portato come una Madonna in processione per il mondo), la sinistra voglia, per meri interessi elettorali e di sua coesione interna di fazione, approvare una legge contro gli interessi degli Italiani e che provocherà ulteriori divisioni e instabilità.
Con un tratto di penna vogliono infatti inventarsi un milione di elettori che falserebbero ogni autentica rappresentanza.
E' necessario che la Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia e chiunque altro abbia interesse nella nostra Italia assumano il solenne impegno di abolire il barbaro ius soli, qualora venisse approvato, non appena torneranno al governo.
#AlessioZanon
Ignorando i danni provocati da analoghe politiche in Belgio, Regno Unito e Francia, dove proprio le seconde e terze generazioni rappresentano il bacino in cui prolifera il terrorismo musulmano, se dovesse essere approvato il provvedimento armerebbe le mani di quelli che proveranno ad ucciderci.
Ma se fosse solo questo il problema non sarebbe, con una ferma politica di ordine pubblico, insormontabile.
Il problema è invece morale ed etico.
Quelli non hanno alcun legame con la nostra Terra.
Non hanno la nostra Storia.
Non hanno le nostre Tradizioni.
Non hanno la nostra Lingua.
Non hanno il nostro Sangue.
Non hanno la Memoria dei nostri Avi.
"Una d'Arme, di Lingua, d'Altare, di Memorie, di Sangue e di Cor".
E' poi vergognoso che in una situazione dove, nonostante la raffazzonata maggioranza parlamentare, è evidente che in Italia la sinistra è minoritaria come sono minoritarie le tesi immigrazioniste (basti pensare, una per tutti, il fallimento elettorale dell'ex sindachessa di Lampedusa che Renzi aveva portato come una Madonna in processione per il mondo), la sinistra voglia, per meri interessi elettorali e di sua coesione interna di fazione, approvare una legge contro gli interessi degli Italiani e che provocherà ulteriori divisioni e instabilità.
Con un tratto di penna vogliono infatti inventarsi un milione di elettori che falserebbero ogni autentica rappresentanza.
E' necessario che la Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia e chiunque altro abbia interesse nella nostra Italia assumano il solenne impegno di abolire il barbaro ius soli, qualora venisse approvato, non appena torneranno al governo.
#AlessioZanon
martedì 13 giugno 2017
O carne o pesce
Come al solito i sinistrati italiani si esaltano appena un soggetto all'estero prevale contro la Destra.
E', oggi, il caso di Micron, che sembra avviato ad ottenere una maggioranza bulgara al parlamento con appena il 30% dei voti espressi dal 50% dei votanti (il che significa un seguito del 15% dell'elettorato francese).
Applausi dei sinistrati che, coerentemente, contestavano a Berlusconi il cosiddetto Porcellum che gli dava la maggioranza con il 45% ...
Ma Micron stravince per fare cosa ?
E' qui l'errore, il torto di chi è rimasto a casa, come sempre in tutte le latitudini.
Micron non dice cosa vuol fare, a parte la dichiarazione di amore per l'unione sovietica europea e, quindi, per la Merkel (de gustibus ... ma sappiamo che i gusti del neo presidente francese sono, come minimo ... stagionati).
Micron non è nè carne nè pesce, è stato ministro di Hollande salvo poi darsela a gambe appena ha visto scricchiolare il potere.
E' stato funzionario di una banca d'affari, attraverso la quale ha sicuramente respirato l'atmosfera rarefatta del vero potere nascosto ai più.
E' il fiduciario in Francia di quel potere e ne risponde direttamente a Bruxelles.
Ma non sappiamo cosa voglia fare.
Probabilmente sarà solo la cinghia di trasmissione delle direttive del soviet e delle consorterie.
I francesi hanno fatto un bell'affare !
Analogamente la May ha perso quando avrebbe dovuto stravincere, ma ciononostante i laburisti del vetero socialista, tassatore fanatico, Corbyn non hanno vinto.
Gli Inglesi si sono salvati per il rotto della cuffia, dimostrandosi come sempre meglio dei francesi, ma anche lì la May ha dimostrato di non essere nè carne nè pesce.
Con la porta sbattuta in faccia sul negoziato dal soviet europeo, avrebbe dovuto schierarsi senza riserve con Trump, anche sul clima, evitando di tenere i piedi in due staffe.
Non l'ha fatto e anche per questo è stata punita.
In Italia il Centro Destra ha dato qualche distinto segnale di risveglio, soprattutto grazie alla coerenza della sua posizione in materia di immigrazione, euro e tasse.
Gli elettori hanno premiato chi non è disponibili ad inciuci con Renzi, a differenza di quelli, perdenti, che, comunque, rappresenta ancora un tassello essenziale per il Centro Destra,
Ma anche per alcuni coi piedi su 2 staffe devono smetterla di non essere nè carne nè pesce e seguire il proprio elettorato sulla strada della coerenza contro l'immigrazione, la perdita di Identità e Sovranità strettamente connessa alla sudditanza al soviet europeo e sulla riduzione drastica delle tasse.
Solo così, mostrando coerenza e caratterizzando il proprio messaggio politico in alternativa e contrapposizione totale con quello cattocomunista, potrà recuperare i troppi elettori del Centro Destra che, sbagliando, hanno creduto di trovare in Grillo l'alternativa al regime e creare quel rapporto di fiducia con gli elettori venuto meno dalle troppe promesse sacrificate alla "responsabilità" e al "moderatismo".
#AlessioZanon
E', oggi, il caso di Micron, che sembra avviato ad ottenere una maggioranza bulgara al parlamento con appena il 30% dei voti espressi dal 50% dei votanti (il che significa un seguito del 15% dell'elettorato francese).
Applausi dei sinistrati che, coerentemente, contestavano a Berlusconi il cosiddetto Porcellum che gli dava la maggioranza con il 45% ...
Ma Micron stravince per fare cosa ?
E' qui l'errore, il torto di chi è rimasto a casa, come sempre in tutte le latitudini.
Micron non dice cosa vuol fare, a parte la dichiarazione di amore per l'unione sovietica europea e, quindi, per la Merkel (de gustibus ... ma sappiamo che i gusti del neo presidente francese sono, come minimo ... stagionati).
Micron non è nè carne nè pesce, è stato ministro di Hollande salvo poi darsela a gambe appena ha visto scricchiolare il potere.
E' stato funzionario di una banca d'affari, attraverso la quale ha sicuramente respirato l'atmosfera rarefatta del vero potere nascosto ai più.
E' il fiduciario in Francia di quel potere e ne risponde direttamente a Bruxelles.
Ma non sappiamo cosa voglia fare.
Probabilmente sarà solo la cinghia di trasmissione delle direttive del soviet e delle consorterie.
I francesi hanno fatto un bell'affare !
Analogamente la May ha perso quando avrebbe dovuto stravincere, ma ciononostante i laburisti del vetero socialista, tassatore fanatico, Corbyn non hanno vinto.
Gli Inglesi si sono salvati per il rotto della cuffia, dimostrandosi come sempre meglio dei francesi, ma anche lì la May ha dimostrato di non essere nè carne nè pesce.
Con la porta sbattuta in faccia sul negoziato dal soviet europeo, avrebbe dovuto schierarsi senza riserve con Trump, anche sul clima, evitando di tenere i piedi in due staffe.
Non l'ha fatto e anche per questo è stata punita.
In Italia il Centro Destra ha dato qualche distinto segnale di risveglio, soprattutto grazie alla coerenza della sua posizione in materia di immigrazione, euro e tasse.
Gli elettori hanno premiato chi non è disponibili ad inciuci con Renzi, a differenza di quelli, perdenti, che, comunque, rappresenta ancora un tassello essenziale per il Centro Destra,
Ma anche per alcuni coi piedi su 2 staffe devono smetterla di non essere nè carne nè pesce e seguire il proprio elettorato sulla strada della coerenza contro l'immigrazione, la perdita di Identità e Sovranità strettamente connessa alla sudditanza al soviet europeo e sulla riduzione drastica delle tasse.
Solo così, mostrando coerenza e caratterizzando il proprio messaggio politico in alternativa e contrapposizione totale con quello cattocomunista, potrà recuperare i troppi elettori del Centro Destra che, sbagliando, hanno creduto di trovare in Grillo l'alternativa al regime e creare quel rapporto di fiducia con gli elettori venuto meno dalle troppe promesse sacrificate alla "responsabilità" e al "moderatismo".
#AlessioZanon
lunedì 12 giugno 2017
Questa democrazia ha fallito
Democrazia, letteralmente, significa potere al Popolo.
Un potere che per non trasformarsi in oclocrazia, cioè nella manifestazione degli istinti più bestiali, deve essere applicata con delle regole.
All'inizio erano i nobili, i patrizi, quelli che potevano avere un livello di cultura adeguato a dirigere una comunità.
Si applicò quindi un criterio economico, perchè lo stato era mantenuto da chi pagava le gabelle, quindi chi pagava, più pagava, più aveva diritto di influire, visto che erani i suoi soldi ad essere utilizzati.
Il voto universale ha fatto saltare quelle prime regole che peraltro avevano consentito un notevole progresso di tutto l'Occidente.
Votarono quindi tutti, ignoranti e colti, poveri e ricchi, purchè appartenenti alla stessa Gente e purchè uomini.
Arrivò quindi anche il turno della concessione del voto alle donne, poi ai diciottenni e adesso c'è chi vorrebbe concedere il voto, tramite il barbaro ius soli, anche agli immigrati, profondamente estranei alla nostra Gente, alla nostra Nazione, al nostro Popolo.
E' però saltato anche il principio del governo a chi vince.
Non sto a dilungarmi sull'ignobile ribaltone ordito ed eseguito contro Berlusconi nel 2011, ma vediamo che dopo il voto referendario della Brexit, dopo la vittoria di Trump, persino dopo le elezioni di giovedì nel Regno Unito sono proliferati movimenti e raccolte di firma online che chiedevano di ribaltare la volontà popolare espressa dal Popolo e contro Erdogan in Turchia hanno tentato un autentico colpo di stato militare e continuano a minacciare di processarlo davanti alle corti onu (e figurarsi quanto imparziali !).
In Italia abbiamo toccato il fondo (forse ...) con quattro primi ministri nominati da un presidente della repubblica eletto per giochini di potere e senza alcuna investitura popolare.
Pur di impedire al Popolo di esprimersi affossano ogni possibile accordo sulla legge elettorale e adesso si parla addirittura di voto a maggio, cioè tre mesi DOPO la scadenza di febbraio.
Le consorterie affaristico finanziarie, una autentica Spectre mondiale ben peggiore di quella dei film di James Bond, pretendono di governare senza voto e ci riescono grazie all'ignoranza, all'egoismo, alla mancanza di Valori di tanti elettori.
Perchè non è possibile che un improvvisato tecnocrate, che risponde non al Popolo ma all'oligarchia finanziaria, riesca, con il coro unanime di chi dirige le informazioni, ad essere presidente di Francia e poi vedere tutti precipitarsi sul suo carro.
Non è possibile che per un paio di bombe, un Premier uscente britannico perda il 20 per cento in un mese (ma non a favore del British National Party o di Ukip, bensì di un risorto partito laburista guidato da un vecchio socialista, amico degli arabi e gabelliere incallito !!!).
Non è possibile che a reti unificati tutti si spellino le mani per applaudire un gesuita che parla della dignità del lavoro quando, con la scusa dell'essere "pastore di anime" e di studiare "la parola del Signore", probabilmente non ha mai lavorato in tutta la sua vita e con un livore manifesto contro la "opulenta" società occidentale, che, parafrasando l'amico Starsandbars, ama talmente i poveri che vuole renderci tutti poveri con la balla dell'accoglienza dei clandestini.
Non è possibile che siano trasformati in modelli e maestri di pensiero nani e ballerine, guitti e menestrelli.
Quella a cui assistiamo non è democrazia è la peggiore manifestazione di una oclocrazia nelle mani di una oligarchia mascherata.
Quella a cui assistiamo non è democrazia è la peggiore manifestazione di una oclocrazia nelle mani di una oligarchia mascherata.
E allora ?
Chi può, chi ha voglia, agisca.
Chi non può, chi non ne ha voglia cerchi di difendere in ogni modo i suoi interessi personali, limitandosi almeno a sostenere, con il voto, con contributi economici, chi si propone di restaurare una vera democrazia.
mercoledì 7 giugno 2017
Noi non siamo tedeschi
I quattro partiti accreditati di arrivare in doppia cifra dai sondaggi, si sono messi d'accordo (vedremo se ci riusciranno fino alla fine) per una nuova legge elettorale simil tedesca.
Questo, l'accordo, è l'unico aspetto positivo, assieme al "se" si riuscisse ad andare al voto a settembre, dell'accordo contro natura tra pci/pds/ds/pd, grillini, Lega e Forza Italia,
Finalmente, se qualche magistrato in crisi da palcoscenico non ci metterà lo zampino, potremo avere una legge elettorale stabile, non soggetta a continue modifiche, visto che trova l'accordo di un accreditato 85% (o forse più) dei rappresentanti politici.
Ma l'esempio sul quale stanno costruendo la nuova legge è completamente sbagliato e avulso dalla nostra mentalità.
Chi volesse fare una ricerca anche in internet e leggersi la legge elettorale tedesca capirebbe che capziosa com'è, con tutte le varie alternative, scorpori, mandati diretti, quorum che salta se si vincono quattro mandati diretti, rappresenta in toto la complessa e cervellotica mentalità tedesca, quella ridicolizzata nei testi di giurisprudenza con l'esempio del codice prussiano che, volendo regolare tutto, ha finito con l'aprire nuovi buchi.
Non che noi Italiani siamo da meno quanto a bizantinismi, certo non abbiamo la linearità degli Inglesi e, infatti, purtroppo, non abbiamo scelto il loro sistema elettorale dove il territorio è diviso in tanti collegi con un numero di elettori pressochè simile e vince chi prende più voti (ma può essere destituito con il recall ...).
Noi abbiamo le nostre paturnie (infatti il sistema proporzionale della prima repubblica era corretto con il metodo d'hondt) ma certo non arriviamo al livello di quelle tedesche.
Infatti hanno dovuto variare la legge elettorale, rendendola un po' più digeribile, ancorchè sempre astrusa.
Pazienza.
Prendiamo il buono, cioè una legge che sia finalmente un punto fermo e la speranza di votare a settembre.
Però la legge migliore per noi Italiani resta quella che passa alla Storia come Porcellum, dove vengono garantite le rappresentanza proporzionali, quindi le varie Identità di una nazione complessa come la nostra, ma anche la governabilità con il premio di coalizione.
Bastavano due sole modifiche:
1) adottare il collegio nazionale anche al senato (impedito da Ciampi)
2) la decadenza automatica per chi cambia casacca.
Peccato.
#AlessioZanon
Questo, l'accordo, è l'unico aspetto positivo, assieme al "se" si riuscisse ad andare al voto a settembre, dell'accordo contro natura tra pci/pds/ds/pd, grillini, Lega e Forza Italia,
Finalmente, se qualche magistrato in crisi da palcoscenico non ci metterà lo zampino, potremo avere una legge elettorale stabile, non soggetta a continue modifiche, visto che trova l'accordo di un accreditato 85% (o forse più) dei rappresentanti politici.
Ma l'esempio sul quale stanno costruendo la nuova legge è completamente sbagliato e avulso dalla nostra mentalità.
Chi volesse fare una ricerca anche in internet e leggersi la legge elettorale tedesca capirebbe che capziosa com'è, con tutte le varie alternative, scorpori, mandati diretti, quorum che salta se si vincono quattro mandati diretti, rappresenta in toto la complessa e cervellotica mentalità tedesca, quella ridicolizzata nei testi di giurisprudenza con l'esempio del codice prussiano che, volendo regolare tutto, ha finito con l'aprire nuovi buchi.
Non che noi Italiani siamo da meno quanto a bizantinismi, certo non abbiamo la linearità degli Inglesi e, infatti, purtroppo, non abbiamo scelto il loro sistema elettorale dove il territorio è diviso in tanti collegi con un numero di elettori pressochè simile e vince chi prende più voti (ma può essere destituito con il recall ...).
Noi abbiamo le nostre paturnie (infatti il sistema proporzionale della prima repubblica era corretto con il metodo d'hondt) ma certo non arriviamo al livello di quelle tedesche.
Infatti hanno dovuto variare la legge elettorale, rendendola un po' più digeribile, ancorchè sempre astrusa.
Pazienza.
Prendiamo il buono, cioè una legge che sia finalmente un punto fermo e la speranza di votare a settembre.
Però la legge migliore per noi Italiani resta quella che passa alla Storia come Porcellum, dove vengono garantite le rappresentanza proporzionali, quindi le varie Identità di una nazione complessa come la nostra, ma anche la governabilità con il premio di coalizione.
Bastavano due sole modifiche:
1) adottare il collegio nazionale anche al senato (impedito da Ciampi)
2) la decadenza automatica per chi cambia casacca.
Peccato.
#AlessioZanon
sabato 3 giugno 2017
Con Trump il clima è finalmente cambiato
La decisione del Presidente Trump di far uscire gli Stati Uniti dall'accordo sul clima è una prima risposta alle baggianate catastrofiste degli ecoambientalisti.
Non credo ad una parola delle loro fosche previsioni sul futuro cui la stampa dà ampio spazio, tacendo sulle opinioni contrarie di altri scienziati.
La questione è più semplicemente di affari, di soldi con le aziende che producono sistemi alternativi a petrolio e carbone che cercano di riservarsi una fetta sempre più grande della torta.
E non capisco perchè noi dovremmo sacrificarci per sostituire delle multinazionali senza anima ad altre multinazionali senza anima.
Del resto basta guardare il listino di borsa a Wall Street (particolarmente Nasdaq) ma anche, nel suo piccolo, quello italiano, per vedere quante siano le società che si sono "buttate" sul business ambientalista.
E le stesse multinazionali del petrolio, come la Exon, si sono dichiarate contrarie alla decisione di Trump, ma nessuno si chiede il perché.
Come nessuno si chiede il perché ad essere favorevole all'accordo di Parigi siano tutte le maggiori industrie, contro le piccole e medie che vedrebbero aumentati, forse in modo insopportabile, i costi e costrette poi a vendere alle maggiori, licenziando personale.
Sono solo affari, non certo preoccupazione per il clima che è solo la foglia di fico per convincere i più creduloni ed avere una massa disponibile a riempire le piazze anche contro il proprio interesse.
Del resto ho personalmente constatato, da quando in zona dove abito hanno imposto la raccolta differenziata dei rifiuti nel nome dell'ambiente, come il servizio sia peggiorato (i rifiuti restano più a lungo prima di essere raccolti perché, a seconda della loro natura, vengono ritirati solo una o due volte alla settimana) e soprattutto sia molto, ma molto più costoso.
E noi siamo costretti a pagare, sempre di più, mentre quelle società incassano utili sempre maggiori.
Anche la questione dell'ambiente è parte di un filo conduttore che unisce l'invasione dei clandestini finalizzata a sradicare le Tradizioni e l'Identità, anche etnica, dei Popoli e delle Nazioni alle interferenze sulle abitudini alimentari con la propaganda vegetariana e vegana e quella che vorrebbe cancellare i nostri alimenti per "rispettare" chi ci invade.
Unisce una rinnovata pulsione statalista che massifichi e addormenti le coscienze, con l'imposizione di leggi che sanzionano la libertà di opinione e la cui foglia di fico è una presunta battaglia contro il razzismo.
Unisce il tentativo di annientare le Nazioni con la costruzione di oligarchie autoreferenziali, fondate sul potere del denaro, sovranazionali e che soprattutto rifuggono dal sottoporsi al voto popolare e quando il Popolo si pronuncia contro i loro desiderata mettono in moto meccanismi per ribaltare il voto o, almeno provarci.
Come abbiamo visto contro Berlusconi (operazione riuscita), contro Erdogan (operazione fallita) e adesso contro Trump (operazione in corso).
Anche per questo condivido la decisione di Trump di mandare a spendere i catastrofisti ecoambientalisti: significa che possiamo ancora coltivare la speranza di sconfiggere la Spectre che sta ammorbando il mondo.
#AlessioZanon
Non credo ad una parola delle loro fosche previsioni sul futuro cui la stampa dà ampio spazio, tacendo sulle opinioni contrarie di altri scienziati.
La questione è più semplicemente di affari, di soldi con le aziende che producono sistemi alternativi a petrolio e carbone che cercano di riservarsi una fetta sempre più grande della torta.
E non capisco perchè noi dovremmo sacrificarci per sostituire delle multinazionali senza anima ad altre multinazionali senza anima.
Del resto basta guardare il listino di borsa a Wall Street (particolarmente Nasdaq) ma anche, nel suo piccolo, quello italiano, per vedere quante siano le società che si sono "buttate" sul business ambientalista.
E le stesse multinazionali del petrolio, come la Exon, si sono dichiarate contrarie alla decisione di Trump, ma nessuno si chiede il perché.
Come nessuno si chiede il perché ad essere favorevole all'accordo di Parigi siano tutte le maggiori industrie, contro le piccole e medie che vedrebbero aumentati, forse in modo insopportabile, i costi e costrette poi a vendere alle maggiori, licenziando personale.
Sono solo affari, non certo preoccupazione per il clima che è solo la foglia di fico per convincere i più creduloni ed avere una massa disponibile a riempire le piazze anche contro il proprio interesse.
Del resto ho personalmente constatato, da quando in zona dove abito hanno imposto la raccolta differenziata dei rifiuti nel nome dell'ambiente, come il servizio sia peggiorato (i rifiuti restano più a lungo prima di essere raccolti perché, a seconda della loro natura, vengono ritirati solo una o due volte alla settimana) e soprattutto sia molto, ma molto più costoso.
E noi siamo costretti a pagare, sempre di più, mentre quelle società incassano utili sempre maggiori.
Anche la questione dell'ambiente è parte di un filo conduttore che unisce l'invasione dei clandestini finalizzata a sradicare le Tradizioni e l'Identità, anche etnica, dei Popoli e delle Nazioni alle interferenze sulle abitudini alimentari con la propaganda vegetariana e vegana e quella che vorrebbe cancellare i nostri alimenti per "rispettare" chi ci invade.
Unisce una rinnovata pulsione statalista che massifichi e addormenti le coscienze, con l'imposizione di leggi che sanzionano la libertà di opinione e la cui foglia di fico è una presunta battaglia contro il razzismo.
Unisce il tentativo di annientare le Nazioni con la costruzione di oligarchie autoreferenziali, fondate sul potere del denaro, sovranazionali e che soprattutto rifuggono dal sottoporsi al voto popolare e quando il Popolo si pronuncia contro i loro desiderata mettono in moto meccanismi per ribaltare il voto o, almeno provarci.
Come abbiamo visto contro Berlusconi (operazione riuscita), contro Erdogan (operazione fallita) e adesso contro Trump (operazione in corso).
Anche per questo condivido la decisione di Trump di mandare a spendere i catastrofisti ecoambientalisti: significa che possiamo ancora coltivare la speranza di sconfiggere la Spectre che sta ammorbando il mondo.
#AlessioZanon
venerdì 2 giugno 2017
Pericolosamente ridicoli
La sinistra, a qualsivoglia latitudine (negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Francia, in Germania, in Italia) è sempre uguale a se stessa: un danno per la Nazione e per il Popolo.
Si riempie la bocca di bontà e i suoi esponenti si pongono da soli l'aureola da santi, premiandosi l'un con l'altro, ma nei fatti sono talmente ridicoli da essere pericolosi.
Perchè non se ne accorgono.
Come disse qualcuno in passato: preferisco un delinquente ad un imbecille perchè il primo ogni tanto si riposa.
Trump aveva fatto una campagna elettorale molto chiara.
Ha vinto e adesso che vuole interdire l'ingresso ai clandestini, cambiare la sanità a carico di tutti, uscire dalla bufala dell'accordo sul clima e impugnare gli accordi a perdere con l'Iran e Cuba (tutti regalini velenosi del suo incompetente predecessore di sinistra) si stracciano le vesti, probabilmente perchè pensano che siano tutti come loro che promettono una cosa e ne fanno un'altra.
Cercano di incastrarlo impedendogli di trovare l'accordo con Putin che ristabilirebbe equilibrio e sicurezza al mondo.
Adesso tirano in ballo quel pericoloso e potentissimo Nigel Farage che, notoriamente, è in grado di interferire in ogni parte del mondo.
Tacciono però sul loro protetto Soros che continua a blaterare contro "i populisti", così come applaudono al sindaco di New York perchè afferma che non applicherà le direttive di Trump sul clima o sui clandestini, ma quando si tratta di imporre al Popolo che li rifiuta, orde di clandestini mandano la Polizia in assetto antiguerriglia e tramite i prefetti requisiscono terre e case.
E a proposito d'Italia che dire del bulletto di Rignano che, con la sua mania di prendere per i fondelli il prossimo, dimostrando il vuoto totale di argomentazioni concrete compensato solo da un eccesso di salivazione, riesce nella titanica impresa di rendere (quasi) simpatico persino Alfano che lo ha servito per anni e adesso lo ripaga con uno sfottò: sei stato ministro di tutto e hai paura di non arrivare al 5% ?
Pericolosamente ridicoli.
#AlessioZanon
Si riempie la bocca di bontà e i suoi esponenti si pongono da soli l'aureola da santi, premiandosi l'un con l'altro, ma nei fatti sono talmente ridicoli da essere pericolosi.
Perchè non se ne accorgono.
Come disse qualcuno in passato: preferisco un delinquente ad un imbecille perchè il primo ogni tanto si riposa.
Trump aveva fatto una campagna elettorale molto chiara.
Ha vinto e adesso che vuole interdire l'ingresso ai clandestini, cambiare la sanità a carico di tutti, uscire dalla bufala dell'accordo sul clima e impugnare gli accordi a perdere con l'Iran e Cuba (tutti regalini velenosi del suo incompetente predecessore di sinistra) si stracciano le vesti, probabilmente perchè pensano che siano tutti come loro che promettono una cosa e ne fanno un'altra.
Cercano di incastrarlo impedendogli di trovare l'accordo con Putin che ristabilirebbe equilibrio e sicurezza al mondo.
Adesso tirano in ballo quel pericoloso e potentissimo Nigel Farage che, notoriamente, è in grado di interferire in ogni parte del mondo.
Tacciono però sul loro protetto Soros che continua a blaterare contro "i populisti", così come applaudono al sindaco di New York perchè afferma che non applicherà le direttive di Trump sul clima o sui clandestini, ma quando si tratta di imporre al Popolo che li rifiuta, orde di clandestini mandano la Polizia in assetto antiguerriglia e tramite i prefetti requisiscono terre e case.
E a proposito d'Italia che dire del bulletto di Rignano che, con la sua mania di prendere per i fondelli il prossimo, dimostrando il vuoto totale di argomentazioni concrete compensato solo da un eccesso di salivazione, riesce nella titanica impresa di rendere (quasi) simpatico persino Alfano che lo ha servito per anni e adesso lo ripaga con uno sfottò: sei stato ministro di tutto e hai paura di non arrivare al 5% ?
Pericolosamente ridicoli.
#AlessioZanon
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