lunedì 31 luglio 2017

Un governo da operetta

Nel suo editoriale domenicale il direttore di un noto quotidiano è stato sin troppo generoso con Gentiloni e il suo governo, parlando di "bluff".
Il topolino partorito dopo le roboanti affermazioni sulla missione navale nelle acque libiche era atteso.
Quella che doveva essere la missione risolutiva per bloccare l'invasione, appare come l'ennesima bufala di un governo che riesce solo a produrre obblighi (sui vaccinj sottraendo i figli alla legittima potestà dei genitori), divieti (con leggi repressive della libertà ma solo degli Italiani) e sanzioni (per chiunque esprima opinioni che potrebbero stimolare una ripresa della Identità e dell Orgoglio Nazionale).
Definirlo governo da operetta è ugualmente generoso e offensivo verso il genere delle operette.
Inutile quindi domandarsi e fare finta di inalberarsi se tutti,dalla Francia all'Austria all'Ungheria, trovano facile prenderci a schiaffi: con simili governanti è tutto meritato.
Nel frattempo continua la folle corsa all'"accoglienza", obbligando comuni e regioni a trovare sempre maggiori spazi per i clandestini da mantenere a nostre spese.
Quando finirà ?
Quando noi Italiani troveremo il coraggio di ribellarci ed unirci in un nuovo afflato nazionalista. Ben venga il Populiosmo...
Come sta facendo il "salvatore dell'europa, il presidente francese Micron che, dopo aver motteggiato il Presidente Trump per il suo "make America great again", ne segue l'esempio approfittando della Brexit che ha portato il Regno Unito fuori dall'unione sovietica e delle elezioni tedesche di settembre che obbligheranno la Merkel ad una nuova e difficile coabitazione con i socialisti, in ogni latitudine antinazionali.
Intanto emerge il ruolo di una Spagna in via di risanamento (quello che non riusciamo ad avere noi).
Ma in Italia i "vertici istituzionali" preferiscono trastullarsi con i vaccini, con i ridicoli provedimenti contro la libertà di opinione, bersagliare la Raggi anche per le colpe dei suo predecessori di sinistra e con le legittime decisioni di proprietari di strutture ricettive di non ammettere omosessuali a casa loro.
Molto più facile che bloccare l'invasione dei clandestini, ridurre le tasse e tagliare spesa e debito pubblico.
#AlessioZanon
#ItaliaSvegliati

giovedì 27 luglio 2017

Punire l'arroganza delle ong



Le ong (organizzazioni non governative) autoproclamandosi benefattrici dell'umanità, credono di essere al di sopra delle leggi e delle Nazioni.
Così, da quando è iniziata la folle corsa a mandare clandestini in Italia, quelle organizzazioni si sono poste in primo piano nello scaricarci immigrati, affinando la tattica per aumentare sempre più la "produzione".
Così persino un governo di imbelli, che con Gentiloni e Alfano è persino riuscito a farsi soffiare il rapporto privilegiato con la Libia dalla Francia, ha timidamente chiesto di regolare l'attività delle ong.
La montagna ha partorito un topolino con tre soli punti qualificanti:
1) la presenza di agenti della Polizia Giudiziaria a bordo per l'identificazione dei clandestini raccolti e il loro primo controllo;
2) il divieto di ingresso nelle acque territoriali libiche per impedire di andare a prenderli come un qualsiasi traghetto, impedendo alla guardia costiera libica il corretto controllo delle acque territoriali;
3) il divieto di trasbordo, quindi l'obbligo, una volta caricati i clandestini, di condurli fino al porto sicuro più vicino, evitando di fare un servizio navetta, utile solo ad incrementare il numero di sbarchi sul nostro territorio, ma con la stessa efficacia, contro l'immigrazione, di chi vuole svuotare il mare con un secchiello.
Ebbene le ong non hanno ancora firmato, contestando proprio quegli unici tre punti qualificanti e riservandosi di formulare controproposte.
Il governo italiano ha vergognosamente accettato di proseguire la discussione per esaminare le controproposte.
Un governo serio avrebbe deciso unilateralmente a difesa della propria sovranità, non trattando con organizzazioni private e obbligandole, anche con l'uso della forza, a rispettare il (debole) codice che veniva emanato.
Tanto più che il portare i clandestini in Italia è una forzatura visto che i porti più vicini sarebbero quelli africani e sono talmente sicuri che vi attraccano le navi da crociera delle più importanti compagnie mondiali.
Quindi le orde di clandestini, poi fatte sciamare per l'Italia,non dovrebbero neppure essere portate a casa nostra.
Figuriamoci senza neppure quei tre miserabili filtri inventati da Gentiloni e Minniti.
Urge un cambio di governo perché l'Italia si faccia rispettare dagli altri stati e anche dalle associazioni private, perché Gentiloni e compagni prendono schiaffi da tutti e non sanno reagire, preoccupandosi invece solo di perseguire la vendita di gadgets del Ventennio, di promuovere leggi che impongono il bavaglio alle opinioni e alimentano l'odio. 
#AlessioZanon
#ItaliaSvegliati

martedì 25 luglio 2017

I sottomessi

Lunedì mattina a Radio anch'io trattavano la questione delle nuove violenze a Gerusalemme.
Semplifico il tema, per come lo vedo io, perché non è la ragione del presente commento.
Gerusalemme è la capitale storica degli ebrei che furono dispersi dopo la ribellione contro i Romani.
Adesso è legittimamente la loro capitale.
Ritengo quindi un loro diritto posizionare dei metal detector per impedire che dei terroristi possano infiltrarsi in un luogo sacro e assassinare dei cittadini.
Nella trasmissione radiofonica, come al solito, ho ascoltato una molteplicità di voci dimentiche che il terrorismo fece un salto di "qualità" proprio con i palestinesi di Arafat, direttamente responsabili dell'eccidio di Monaco 1972 e di svariati dirottamenti aerei ed omicidi.
La sinistra ha sempre difeso la violenza palestinese perché qualunque evento potesse danneggiare l'Occidente era cavalcato e usato.
Ricordo che la sinistra sessantottina inneggiava nei cortei a "ira, feddayn, tupamaros, vietcong" manifestando una "cultura" fondata solo sulla morte e il terrore.
Oggi ci risiamo.
Il conduttore, Giorgio Zanchini, non solo ha definito "importante" l'affermazione storicamente inesatta della "ambasciatrice" palestinese circa la asserita proprietà dei luoghi sacri a tre religioni, ma non ha evidenziato la gravità dell'affermazione di un rappresentante islamico, che in pratica ha minacciato l'estensione della cosiddetta "intifada" ovunque siano presenti comunità musulmane, anche in Europa, anche in Italia.
Un ricatto a tutti gli effetti.
Un ricatto che può esserci portato solo grazie alla folle politica immigrazionista che ha stanziato in Italia orde di immigrati, sensibilissime al richiamo della LORO religione e dei LORO sacerdoti.
In pratica hanno aggirato le nostre difese e grazie ai Bergogli, alle Boldrini, ai Gentiloni e Renzi, adesso si sentono già sufficientemente forti per minacciarci A CASA NOSTRA se non ci sottomettiamo alla loro visione distorta della Storia.
Questo governo, se gli immigrati dovessero dar corso a quanto minacciato, non sarà in grado di reagire per soffocare una tale ribellione e li lascerà fare, con l'ennesimo gesto di sottomissione, di sudditanza e di resa.
Ma non credo che siamo tutti già così sottomessi e, forse, non è ancora troppo tardi per mandare al governo chi proverebbe ad invertire la rotta, mettendo una pietra tombale su buonismo e accoglienza.
Basta leggere i commenti sui giornali "di Destra" e interviste, battute o dichiarazioni sempre più frequenti di Militari e Poliziotti, anche se poi perseguitati da chi oggi ha il potere, per capire che c'è una fiammella in fondo al tunnel e spetta a ciascuno di noi alimentarla perché divampi cambiando il corso della storia (con la "s" minuscola) di questi tempi bui.
#AlessioZanon
#ItaliaSvegliati

domenica 23 luglio 2017

Cariche istituzionali allo sbaraglio

L'immigrazione continua ad essere al centro del dibattito e questo dimostra la incidenza della questione nella nostra vita sociale.
Le quinte colonne dell'immigrazionismo, bruciata ogni credibilità e quella dei suoi seguaci come Galantino, cercano di sfruttare l'aurea sacrale delle cariche istuzionali mandando allo sbaraglio la Boldrini e Grasso e obbligandoli a spararle sempre più grosse.
Così siamo passati dagli immigrati "risorse", all'accoglienza che dovrebbe differenziare gli esseri umani (loro) dalle bestie (noi) per arrivare in questi giorni alla difesa dello ius soli come strumento per evitare reazioni rabbiose.
In sostanza Grasso e la Boldrini ci dicono di calare le braghe e sottometterci sennò le loro "risorse" si incazzano e devastano le città come e peggio degli autonomi.
Alla Boldrini e a Grasso non viene neppure in mente che abbiamo il diritto e il dovere di far rispettare l'ordine, anche con la forza.
Le risorse che alzano la testa e pretendono di imporre la loro volontà devono essere individuate ed espulse, altroché premiarle con la cittadinanza !
Grasso e la Boldrini sono il volto della sconfitta e della sottomissione, non rappresentano gli Italiani più di quanto possa rappresentarci un parlamento delegittimato da oltre 500 voltagabbana e un governo che si regge sul voto di quel parlamento.
Ma l'aspetto più inquietante è rappresentato da iniziative concrete per imbavagliare chi non la pensa come loro.
Non potendo avere il sopravvento argomentando, ecco che salta fuori una commissione per l'odio il cui fine ultimo è sanzionare chi non canta insieme a loro.
Così una come la Boldrini si permette di criticare chi propone il respingimento dei clandestini o il blocco navale dei porti africani, ma fa immediatamente sospendere un Poliziotto (che spero venga candidato alle elezioni da Salvini o dalla Meloni nello stesso collegio in cui sarà candidata la Boldrini e vediamo chi prenderà più voti !) che vedendo un immigrato pedalare in bicicletta in autostrada (!!!) chiosa: ecco le risorse della Boldrini.
Commento quanto mai azzeccato.
E scommetto che alla sospensione non sia estraneo Gabrielli, ora capo della Polizia, che da prefetto era disponibile ad imporre con la forza, contro la volontà dei cittadini, l'insediamento di clandestini nelle borgate romane.
#AlessioZanon
#ItaliaSvegliati

giovedì 20 luglio 2017

Inaffidabili alleati

La stampa (i pochi di Destra tranne LaVerità), che di regime ( Repubblca, corsera, stampa etc,) cerca di accreditare l'immagine di un movimento nuovamente centrale e più o meno ambiguo verso un'alleanza post elettorale con Renzi.
L'inciucio è la grande speranza delle consorterie finanziarie per poter continuare indisturbate nei loro affari.
Tutti negano, ma i commentatori interessati continuano a sfornare doti editoriali dai quali non emergerebbe altra alternativa.
Analogamente, per risollevare le sorti di Forza Italia e riposizionarla come primo partito del Centro Destra, le stesse consorterie stanno imbeccando i centristi della fallimentare esperienza alfaniana a rientrare nel vecchio Partito.
Il sistema elettorale sarà determinate.
Proporzionale o maggioritario e il posizionamento dell'asticella del quorum potranno decidere il futuro personale di tanti voltagabbana.
Guardando però da un punto di vista etico, la domanda è: perché si dovrebbero imbarcare e rieleggere personaggi che già hanno tradito una volta e della cui affidabilità futura è quanto meno lecito dubitare ?
Alfano e soci, riproducendosi le condizioni di uno stallo, non ci penserebbero un minuto a riproporre una scissione nel nome falso e bugiardo della "responsabilità".
E perché il Centro Destra dovrebbe riconsegnare un seggio a chi per cinque anni ha governato con la sinistra, determinante con i suoi voti parlamentari sottratti agli elettori, diventando correo di aberranti provvedimenti come il matrimonio omosessuale e l'invasione dei clandestini?
Il loro 3% potrebbe forse determinare la differenza tra vincere e uno stallo, ma non sarebbe uno stallo anche governare sotto il ricatto di chi guarda ad altri riferimenti ?
Non ha insegnato proprio nulla al Cav le palle al piedi che, negli anni, hanno avuto le sembianze di Casini, Follini e Fini ?
E la recente esperienza del presidente Trump ostacolato dagli stessi congressisti republicani evidentemente a libro paga di quelle consorterie che avrebero voluto la maleabile moglie di Clinton invece dell'ostico e incontrollabile imprenditore ?
L'unico accordo possibile con Renzi sarebbe quello di negare ciambelle di salvataggio a simili personaggi, approvando una legge autenticamente maggioritaria sul modello inglese o imponendo uno sbarramento che spazzi via i partitini che nascono e muoiono senza Valori, ma solo con il miraggio di una poltrona.
Ma Renzi sa bene che potrà tornare a Palazo Chigi solo con l'ingano che possa sottrarre al Popolo del Centro Destra il proprio voto.
Per questo dovremo scegliere chi offrirà, anche per la propria storia personale, le maggiori garanzie per perseguire gli obiettivi fondamentali di un governo di Centro Destra, a cominciare dal respingimento e dalla espulsione di massa dei clandestini.
#AlessioZanon
#ItaliaSvegliati

giovedì 13 luglio 2017

Una guerra (in)civile che non avrà mai fine

Un tal Fiano, del pci/pds/ds/pd, è sceso in campo per vietare i gadget Fascisti e rinverdire, dopo oltre 70 anni, l'antifascismo da museo.
Un tal Corsaro gli ha risposto a muso duro, sollevando gli strepiti di Renzi, della Boldrini e di tutta l'accolita di sinistra che ne chiedono le dimissioni.
Possiamo così comprendere il perchè l'Italia, pur con tutte le sue potenzialità, non riesca a decollare, prendendosi il posto che le spetta nel consesso mondiale.
La guerra (in)civile senza fine cui assistiamo ci tarpa le ali e non par vero al bulletto fiorentino di riuscire a stornare l'attenzione dalle sue logorroiche e perniciose dissertazioni su tutto lo scibile umano, richiamando in servizio il vecchio antifascismo e al suo successore, l'incolore Gentiloni, far dimenticare le giravolte perdenti sui clandestini e gli sperperi di stato che saranno pagati con le nostre tasse.
Tutto dimenticato sotto la cappella dell'antifascismo.
E' evidente che chi, come Fiano, fonda la sua battaglia politica su leggi liberticide finalizzate a vietare altrui opinioni, idee e il relativo diritto di diffonderli, non ha alcun Valore di riferimento.
La sua battaglia (persa in partenza perchè le idee non si sopprimono con un tratto di penna e neppure con sanzioni penali, anzi !) è indirizzata solo a distruggere, non a costruire.
L'Italia, invece, ha necessità di costruire.
E non è un caso che a proporre, sistematicamente, divieti e leggi contro le Libertà sia la sinistra debole di pensiero, priva di Valori di riferimento, inconsistente nei progetti di società e senza principi.
Quindi vogliono che chi ha tutto ciò che a lei manca non possa esporre le sue proposte: non sia mai che gli Italiani si convincano che la sinistra è solo miseria, terrore e desolazione ?
Ed è anche il motivo per cui vogliono sostituire gli Italiani con i clandestini, più malleabili (pensano loro).
In ogni caso, non riusciranno a farci tacere e simili alzate di ingegno, oltre a danneggiare l'Italia, riescono solo a restituire, a noi sessantenni, la voglia di tornare in trincea o, quanto meno, contribuire alla buona battaglia, come quella che conducono i ragazzi di Generazione Identitaria che stanno navigando verso le coste libiche per controllare l'azione delle ong e per collaborare con la guardia costiera libica, impedire le partenze dei barconi e costringerli al rientro nei porti africani.
#AlessioZanon
#ItaliaSvegliati

martedì 11 luglio 2017

La democrazia dai piedi d'argilla

A più di 72 anni dalla fine della guerra e a quasi 75 anni dalla fine del Regime, il Fascismo fa ancora paura al pensiero debole della sinistra-
A tal punto che, lungi dall'abolire l'anacronistica XII norma transitoria della costituzione del 1948, lungi dall'abrogare la legge Scelba, lungi dal cancellare la legge Mancino, la sinistra ne introduce altre, liberticide, contro la Libertà di Pensiero, di Opinione, di Propaganda, di Stampa e persino contro simboli, gestualità e gadgets che non le sono graditi.
Una democrazia che crede di essere matura dimostra così tutta la sua intrinseca debolezza e incapacità, perchè se ha paura di un qualcosa finito tre quarti di secolo fa, allora vuol dire che non è per nulla convinta delle proprie argomentazioni e delle proprie ragioni.
Non essendone convinta deve usare la violenza per affermarle, vietando a raffica tutto ciò che può ricordare un qualcosa che, con il passare del tempo, potrebbe essere ricordato come un'età se non d'oro, sicuramente migliore di quella attuale.
Ma il colmo dell'abiezione la rileviamo quando si cerca di sviare l'attenzione dai problemi provocati da una incapace sinistra al governo, per crocifiggere un bagnino che agli ospiti del suo lido chiede "ordine, pulizia e disciplina".
In effetti, considerando lo stato della pubblica amministrazione e delle nostre città per lo più amministrate finora dalla sinistra, "ordine, disciplina e pulizia" sono esattamente il contrario di quel che la sinistra riesce a regalarci.
Quindi non sia mai che a qualcuno venga in mente di portare "ordine, disciplina e pulizia" perchè allora danneggerebbe irrimediabilmente la sinistra di governo.
E allora chi si straccia le vesti perchè ognuno deve essere libero di essere se stesso ecco che chi non è di sinistra e ama bere quel tal vino con una etichetta appiccicata sopra e l'immagine di un signore che per venti anni ha guidato l'Italia, non può essere se stesso, pena la sanzione ferocemente comminata dal tribunale rosso.
Ignoranti !
Non hanno ancora capito che un'Idea, un Pensiero, una Opinione non si può mai soffocare, perchè continuerà a circolare, come ben sanno i loro antenati del soviet comunista.
E la Libertà vince sempre perchè è un insopprimibile diritto dell'Uomo.
#AlessioZanon
#ItaliaSvegliati

domenica 9 luglio 2017

Effetto serra nella testa di Renzi

Renzi è il tipico esponente di quei cattocomunisti che nella democrazia cristiana esprimevano opinioni in base alla platea, alle circostanze, alla convenienza.
Non ha idee sue, tranne la maggior gloria di se stesso.
Gioca quindi a tutto campo.
Lui vorrebbe che tutti, a Destra come a sinistra, si riconoscessero nella sua guida.
Le sue velleità, però, complice anche il gran caldo che provoca un surriscaldamento dell'aria contenuta tra le sue orecchie, si scontrano con la realtà.
Sui clandestini, ad esempio, o si è per l'accoglienza o per il respingimento.
Tertium non datur.
Lui invece cerca di tenere i piedi in una ventina di scarpe.
Così mentre nella direzione del pci/pds/ds/pd accarezza la sinistra proclamando che lo ius soli è un principio di civiltà (commettendo l'ennesimo errore perchè, come già detto, lo ius soli è una usanza tipicamente barbara - delle tribù germaniche - mentre lo ius sanguinis è un principio di diritto dello Stato Romano, culla della Civiltà) subito dopo strizza l'occhio per cercare il voto della Destra e dice, in perfetto stile salviniano, che i clandestini devono avere un numero chiuso e comunque devono essere aiutati a casa loro.
Salvo poi rimuovere il post.
A parte il fatto che credo che a sinistra come a Destra si preferisca sempre un originale che una copia malfatta della quale non è possibile fidarsi perchè è evidente che non ha alcun valore di riferimento tanto usa ed abusa della credulità altrui, anche questa vicenda ci dimostra come Renzi non sia adatto - ma neanche un po' - a guidare non dico uno stato, ma neppure un condominio, proprio perchè i condomini stessi da un simile amministratore non avrebbero alcuna certezza se quello che dice in assemblea rappresenta la realtà del suo pensiero e impegno o è solo un trucco per ricevere la conferma nel ruolo.
Per quanto ovvio, i clandestini vanno respinti, possibilmente bloccando i porti di partenza, in difetto bloccando e sequestrando le navi che li traghettano da noi per riportarli dove sono partiti e, male che vada, bloccando i porti in entrata.
#AlessioZanon
#ItaliaSvegliati

venerdì 7 luglio 2017

Lo ius soli è peggio della corazzata Potemkin

Il grande Paolo Villaggio, tramite la sua creatura Ugo Fantozzi, con poche parole riuscì a demolire un castello di carte costruite da intellettuali di sinistra, finti colti come tutti gli intellettuali, per i quali più un qualcosa era noioso e incomprensibile, più bello era.
La corazzata Potemkin era il simbolo dell'Italia socialcomunista, in cui la Libertà era intesa solo a senso unico (un po' come oggi con le varie leggi Mancino, Scalfarotto, Pacifici etc.).
Ma lo ius soli è peggio all'ennesima potenza, perchè le sue conseguenze le subiranno i nostri figli, così come subiranno le conseguenze della assoluta presunzione, indifferenza e violenza ideologica che Renzi e i suoi accoliti producono con tutte le leggi che si appuntano al petto: da quella per le unioni omosessuali a quella contro la Polizia (finta legge contro la tortura), fino, appunto, a quello che concede, con effetto retroattivo, la cittadinanza a chi fosse nato in Italia.
E già la cronaca ci fornisce notizie di donne clandestine che arrivano a casa nostra al nono mese di gravidanza.
Ma Renzi fa anche di peggio: racconta balle.
Definisce lo ius soli un principio di civiltà.
Evidentemente ignora che lo "ius soli era applicato dalle tribù germaniche, barbare per antonomasia, mentre i nostri progenitori, i Romani, la cui società è LA Civiltà per antonomasia, applicavano rigidamente lo ius sanguinis, come noi adesso e il crollo dell'Impero iniziò proprio con l'estensione del privilegio di definirsi "Civis Romanus" a "cani e porci", per motivi squisitamente, detto in termini moderni, elettorali.
Come Renzi al quale non credo interessi nulla degli immigrati, ma solo dei voti che possono portare in sostituzione di quelli degli Italiani che non lo voteranno più.
Allora la battaglia contro lo ius soli, a prescindere dalla eventuale, temporanea decisione di un parlamento squalificato dalla massa enorme di transfughi che hanno tradito i loro elettori prima ancora dei rispettivi leaders, è l'unica battaglia di Civiltà che esista.
Per noi, ma soprattutto per chi dovrà ereditare la nostra terra da noi, come noi l'abbiamo ereditata dai nostri Padri, senza doverla condividere con chi non ha alcun titolo per beneficiare dei sacrifici dei nostri Padri.
#AlessioZanon
#ItaliaSvegliati