lunedì 26 febbraio 2018

Gli opposti estremismi non esistono. Violenza e ignoranza solo a sinistra

La campagna elettorale era iniziata sulle questioni concrete, con la sinistra che, avventatamente, cercava di sminuire la portata delle proposte del Centro Destra su immigrazione, tasse, europa, sicurezza, lavoro, pensioni, pur di difendere i danni combinati dai loro governi Monti, Letta, Renzi e Gentiloni, nonchè dagli sproloqui delle Boldrini e dei Grasso.
Così mentre il Centro Destra, chiedeva:
- il respingimento degli immigrati
- la flat tax per ridurre l'invadenza delle stato nelle nostre tasche
- la restituzione della Sovranità regalata a Bruxelles, al Popolo Italiano
- la possibilità di difendersi dai criminali senza subire la persecuzione di solerti magistrati
- il rilancio del lavoro italiano e la difese delle aziende italiane
- la cancellazione della infame legge Fornero che punisce chi ha lavorato per tutta la vita,
la sinistra mandava in televisione i suoi "economisti, giornalisti, intellettuali" funzionali a raccontare una storia che non corrisponde alla realtà che viviamo e, soprattutto, a irridere, come "impossibili", le riforme del Centro Destra.
Poichè però i sondaggi davano loro torto, la sinistra è passata alla fase due e, davanti ad un Centro Destra che incalzava su immigrati, europa, tasse, pensioni, sicurezza, lavoro, ha provato a rimasticare qualche proposta, formulando promesse che suonavano false appena pronunciate, visto che erano frutto delle stesse persone che dal novembre 2011 hanno devastato la nostra Patria, facendo man bassa di tutti i posti di governo e sottogoverno.
Disperata, la sinistra non ha trovato di meglio che riesumare il cadavere dell'antifascismo, non perchè CasaPound e Forza Nuova creassero timori, anzi sono sin troppo rispettosi della liturgia democratica, quanto per creare un polverone che distraesse dalle questioni poste dal Centro Destra cui non erano e non sono in grado di formulare risposte adeguate e, soprattutto, convincenti per l'utilità e il benessere degli Italiani.
Infatti al Centro Destra che propone il blocco dell'invasione degli immigrati e il rimpatrio di quelli abusivamente presenti sulla nostra terra, la sinistra sa solo rispondere proponendo l'abolizione del reato di clandestinità e lo ius soli, in pratica manifestando la volontà della sottomissione dell'Italia agli stranieri.
Al Centro Destra che propone la flat tax, la sinistra sa solo proporre aumenti di tasse sui risparmi, sulle proprietà e sulle bollette con la scusa della redistribuzione della ricchezza.
Al Centro Destra che propone di riacquisire dignità di Popolo e di Nazione davanti all'unione sovietica europea, la sinistra propone ossequiando una vecchia radicale che propone, come vogliono le consorterie finanziarie europee capeggiate da quel Soros malvisto nella sua stessa Ungheria, "più europa", come se non ne avessimo avuto abbastanza !
Inabili e perdenti a confrontarsi sugli argomenti, a sinistra si sono buttati a corpo morto sull'antifascismo, sollevando un polverone sul nulla e mettendo in campo i loro media (radio, televisioni, giornali) per accreditare il ritorno di una contrapposizione tra estreme, tra "opposti estremismi", cercando di accreditarsi come la virtù centrale e, soprattutto, cercando di oscurare i problemi veri: immigrazioni, tasse, europa, lavoro, pensioni.
Il ministro finto capace, Minniti, ha così rispolverato il peggior Taviani, quello che inventò gli "opposti estremismi" facendo lievitare le brigate rosse derubricate in "compagni che sbagliano".
Ma non esistono gli "opposti estremismi", perchè le uniche violenze arrivano da sinistra.
Voler impedire i comizi di Forza Nuova e CasaPound, ma anche i cortei e la campagna elettorale nelle strade di altri è uguale a voler proibire e sanzionare per legge la produzione, vendita e diffusione di gadgets.
Aggredire in dieci un esponente, legandolo e pestandolo è una violenza di sinistra moralmente uguale a quella che vuole impedire la diffusione di una opinione contraria o di un saluto che appartiene alla nostra Storia antica, e proviene solo da sinistra.
Violare e danneggiare proprietà private e pubbliche, costringere le Forze dell'Ordine agli straordinari, lanciare bombe carta con i chiodi alle stesse Forze dell'Ordine è violenza solo di sinistra.
Non esiste una violenza opposta, perchè tale non è manifestare sotto la redazione di un giornale o entrare negli studi televisivi per chiedere la parola ed esprimere le proprie idee, visto che in quello studio si parla sempre di te, in tua assenza.
La violenza, frutto di una ignoranza diffusa ad arte dai cattivi maestri, è solo di sinistra ed è funzionale a coprire l'incapacità della sinistra di confrontarsi sui problemi veri:
- immigrazione
- tasse
- europa
- lavoro
- pensioni.
Il Centro Destra ha una proposta, la sinistra è costretta a fare caciara antifascista perchè non ce l'ha, in quanto, in ginocchio davanti agli organismi sovranazionali, è portatrice di interessi estranei agli interessi dell'Italia e degli Italiani.
#AlessioZanon
#ItaliaSveglia

sabato 24 febbraio 2018

Grazie a Renzi e Gentiloni il comunismo reale è in bolletta elettrica

I quotidiani, da qualche tempo, informano su certi movimenti strani dalle parti della bolletta della luce.
La cosiddetta autorità (con la "a" minuscola, minuscolissima se me lo consentite) avrebbe deciso di spalmare su chi paga i costi di sistema non saldati da chi non paga.
In sostanza non pagano tutti coloro che si allacciano abusivamente alla rete elettrica e non pagano i classici morosi, che ricevono una bolletta, la cestinano, senza incorrere in sanzioni (come l'interruzione del servizio) perchè c'è sempre qualche magistrato che ne tutela il "minimo vitale" o, magari, usano il trucchetto di non pagare quattro o cinque bollette e poi cambiano fornitore prima che si riesca a promuovere un'azione di recupero.
Per tutti costoro (e per quelle altre figure di non pagatori) la cosiddetta autorità (che di autorevole ha ben poco, anzi nulla) pagheremo noi.
Quella che viene definita una bufala dice che saranno circa 35 euro in più in bolletta e si viene invitati a disdire la domiciliazione bancaria e pagare, con un bollettino bianco, solo la quota di nostro consumo.
Ma la bolletta della luce è presa di mira anche per altri aspetti.
Da anni la sinistra politica ecoambientalista pretende incentivi per chi usa i costosissimi sistemi fotovoltaici e solari.
E chi paga quegli incentivi ?
I soliti utenti ligi alla legge, con una apposita voce in bolletta.
Poi che dire della patrimoniale ?
Ancora grazie alla bolletta della luce si infligge una ulteriore punizione a chi è possessore di una seconda casa (evidentemente appartiene alla categoria dei ricchi che i cattocomunisti vorrebbero far diventare poveri per equità sociale).
Così, "con delibera 782/2016" la solita minuscola e per nulla autorevole autorità per l'energia, "ha previsto dal primo gennaio 2017 ... per i soli clienti non residenti è istituita una nuova componente A3. Una nuova applicazione della componente Dispbt /componente della vendita), per clienti non residenti.".
Il tutto si traduce in circa 35 euro in più a bolletta (oltre al conguaglio avvenuto per tutto il 2017 con la bolletta di dicembre 2017) e non è una bufala..
Eppure quei due, Renzi e Gentiloni, vanno millantando di aver abbassato le tasse: dopo aver portato al 26% la tassazione sui risparmi, al 20% quella sui fondi pensioni, ecco le sovrattasse in bolletta elettrica (estendibili a tutte le utenze) dove chi paga, dovrà pagare anche per chi non paga.
Di simili riduzioni di tasse ne faccio volentieri a meno e le lascio tutte agli elettori di Renzi e Gentiloni.
#AlessioZanon

giovedì 22 febbraio 2018

Le conseguenze dell'odio che seminano ricadranno su di loro

Tanto tuonò, che piovve.
Dopo gli interminabili sproloqui delle Boldrini e dei Fiano, ecco che il fattaccio è arrivato, puntuale.
Come negli anni settanta una decina di zecche, mascherate, ha teso un agguato ad un esponente di Forza Nuova a Palermo, legandolo e pestandolo.
Come fu l'inizio delle brigate rosse che non uccidevano ma si limitavano a intimidazioni e pestaggi.
La colpa non è di chi ha agito, non si può pretendere un ragionamento da una zecca, la colpa, la responsabilità morale ricade pesantemente su chi quell'odio ha seminato e istigato.
La responsabilità morale ricade su chi, mentre l'Italia vive problemi enormi di sicurezza, di tasse, di perdita di Identità e di Sovranità, invece di discuterne anche animatamente ma in argomento, non ha pensato ad altro che a proporre divieti e sanzioni ALLE OPINIONI ALTRUI !
La responsabilità morale ricade su chi ha inteso riproporre oggi, nel 2018, una divisione tra Italiani, incurante dei reali problemi del lavoro, delle pensioni, dell'istruzione, della sanità, della occupazione giovanile e intellettuale, perchè ha in testa solo la facile scorciatoia delle manifestazioni antifasciste.
E ricadrà sempre su di loro la responsabilità delle reazioni difensive che, inevitabilmente, saranno poste in essere, come accadde negli anni settanta.
E non si creda che il problema riguardi solo Forza Nuova e CasaPound, stoltamente escluse dalla coalizione di Centro Destra, perchè azioni violente e sproloqui verbali sono anche contro chi vorrebbe un Italia sovrana (il principale bersaglio della Boldrini, campionessa di vittimismo che pretenderebbe di offendere e mettere all'indice chi non le piace, ma strilla offesa se si ribalta la frittata contro di lei bruciando un fantoccio con le sue sembianze), persino contro i "moderati" che hanno visto anche i loro banchetti rovesciati dalle zecche e i manifesti stracciati e rimossi dai cartelloni elettorali.
Sono l'esempio di quel che accadrebbe se il 4 marzo non riusciremo ad erigere il muro della legalità, del rispetto delle opinioni altrui (di TUTTE le opinioni altrui) e della sicurezza dei confini, che possono essere garantiti solo dal Centro Destra per amministrare l'Italia sulle questioni concrete da risolvere (immigrazione, tasse, lavoro, pensioni, europa), ma non da chi, in modo compulsivo, pensa solo a vietare la parola al prossimo con la scusa dell'antifascismo.
#AlessioZanon
#ItaliaSveglia

domenica 18 febbraio 2018

Coperture fiscali

Una delle accuse che viene sistematicamente mossa al programma del Centro Destra è che sarebbe troppo costoso e non ci sono le coperture.
Poi arriva il presidente di quella Confindustria che tramite il Sole 24 Ore è la capofila dei "non si può" e tira la volata ai cattocomunisti con cui evidentemente fa buoni affari e spara un piano dal costo di 250 miliardi in cinque anni.
Praticamente il doppio di quanto verrebbe a costare l'abolizione tout court della Fornero e il programma di tutto il Centro Destra.
Dubito che i suoi giornalisti, così zelanti a fare la punta agli aghi sulle proposte del Centro Destra, metteranno in campo altrettanta pignoleria nei confronti di chi paga loro lo stipendio.
Allora è evidente che il problema non sono le coperture, ma quello che si vuol fare.
La questione si sposta dal prosaico piano dei numeri, a quello filosofico del "cosa vogliamo".
Cosa vogliamo dal Benessere del nostro sistema politico ?
Cosa vogliamo da uno stato che ci depreda del 50% dei nostri redditi e risparmi ?
Cosa vogliamo per essere felici ?
Sì, perchè è giusto guardare ai bilanci, guardare alla produttività, guardare all'incremento del pil, ma se tutto questo non si traduce nella possibilità di godersi la vita, allora a cosa serve ?
Non serve a nulla avere maggiore produttività se poi viene utilizzata per pretendere risultati ancora maggiori (leggetevi le presentazioni dei bilanci consuntivi e previsionali delle grandi aziende e tutte vi proporranno un triennio futuro con maggiori ricavi, maggiori dividendi e minori costi, senza alcun paragrafo per i sacrifici che occorrono per ottenerli).
Allora meglio porsi mete meno ambiziose (sulla pelle altrui !) e garantire ai cittadini la possibilità di una maggior periodo da dedicare ai propri interessi e alle proprie passioni.
E si scopre, grazie al capofila degli industriali, che costerebbe anche meno.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon

venerdì 16 febbraio 2018

Leva obbligatoria

Leggo di una nuova proposta di ripristinare l 'obbligo della leva, del servizio militare.
Io sono uno dei tanti che ha svolto il suo servizio e anche in un reparto operativo, impegnato in varie situazioni in Italia e all'Estero. 
La mia parte politica sosteneva la necessità di un esercito di professionisti ed io ero d'accordo.
Ma, con il senno di poi, fu sbagliata l'abolizione del servizio militare.
Avevamo bisogno di militari professionisti, ma abbiamo bisogno del servizio militare, non certo per le ragioni che erano sostenute dai comunisti (il timore di un colpo di stato militare), ma per svegliare, educare i ragazzi, imprimere in loro il rispetto della Gerarchia, dell'Autorità, dell'Ordine, dell'Obbedienza, del saper stare al proprio posto e svolgere disciplinatamente i compiti affidati.
Tutti aspetti che la scuola pubblica non insegna più e che la Famiglia non è più in grado di trasmettere con tutti i telefoni bianchi,rosa,azzurri che impediscono a genitori di loro contenti di avere scuse per non impegnarsi, di "crescere", anche a suon di sberle, gli uomini di domani.
Nel servizio di leva, invece, un sano nonnismo sopperirebbe anche alla cecità di taluni ufficiali e sottufficiali.
Chi non sa obbedire, non sa neppure comandare.
Sono quindi d'accordo con il ripristino del servizio obbligatorio di leva, ma tenendolo distinto dall'esercito di professionisti.
Vedrei quindi bene una Guardia Nazionale con leva e servizio regionale che addestri i giovani obbligatoriamente chiamati ad un anno di servizio.
Addestramento all'uso delle armi, non a sostituire la protezione civile, alla guerra, interna ed esterna e li congedi consentendo loro automaticamente il porto d'armi perché possano collaborare al mantenimento di quell'Ordine al quale sarebbero addestrati.
Potrebbe essere la salvezza di tanti giovani, ai quali dare altri interessi che non siano lo smartphone, il calcio o lo "sballo" e di tutta l'Italia ... visti i tempi che corrono e l'invasione cui siamo soggetti.
#AlessioZanon
#ItaliaSveglia

lunedì 12 febbraio 2018

Continua il bavaglio contro il Centro Destra

E se i giornali radio e televisivi sono obbligati a dar conto in egual misura delle varie forze politiche, ecco che per occupare gli spazi del Centro Destra evidenziano le differenze tra Berlusconi e Salvini sul dopo voto e tra la Meloni e i primi due sulla manifestazione anti inciucio, mentre per i grillini ricordano le varie incongruenze sui rimborsi e altro.
E' un'altra forma di bavaglio per orientare il voto in modo subdolo e infido.
Ma non sembra che abbiano il seguito sperato.
Nonostante la cagnara antifascista e antirazzista dopo il cosiddetto "raid" del Traini a Macerata e nonostante nascondano tra le parole il fatto che siano dei nigeriani, in branco, ad essere gli autori delle atrocità contro la povera Pamela, alla domanda posta sabato sera se ritenevano utili le manifestazioni antifasciste e antirazziste svoltesi in giornata, il 55% degli spettatori rispondeva di no.
E questa tendenza si conferma nei sondaggi che, per quanto possano valere e per quanto possano essere addomesticati (ma non certo dal Centro Destra) nonostante tutto lo schieramento (dalla chiesa cattolica agli "intellettuali", dal mondo delle canzonette a quello della stampa e sindacale) a favore della sinistra, indicano come il Centro Destra continui a riscuotere la maggioranza dei consensi e i cattocomunisti arranchino alla pari con i grillini, mentre i veterocomunisti sprofondino a poco più della soglia di sopravvivenza.
Tutto questo deve stimolare il Centro Destra a spingere, con ancora maggior forza, su eventi che diano visibilità, anche se si dovesse andare sopra le righe.
Bene, quindi, una manifestazione antinciucio , alla quale vorrei che partecipassero Salvini, Berlusconi e quanti credono nell'alleanza.
Ma vorrei che, tutti assieme, anche con CasaPound e Forza Nuova, venisse organizzata, a Roma, una grande manifestazione contro l'immigrazione, contro le tasse e contro la sudditanza a Bruxelles. E' tempo di prendere una posizione chiara e comune.
Perchè quelli sono i problemi da risolvere e solo il Centro Destra può non risolverli, perchè nessuno ha la bacchetta magica, ma far incamminare l'Italia sulla strada giusta che è esattamente in direzione opposta a quella in cui ci hanno condotto Monti, Letta, Renzi e Gentiloni con tutta la loro corte dei miracoli della sinistra e dei "cattolici adulti".
E proprio questo vogliono evitare che emerga dalle efficaci parole di quanti di noi ci credono.
#AlessioZanon
#ItaliaSvegliati

venerdì 9 febbraio 2018

L'Italia non ha posto per gli immigrati

In questi giorni in cui, sfruttando squallidamente le tragedie del mare, gli immigrazionisti in genere sferrano un attacco propagandistico per far crollare ogni resistenza all'invasione degli immigrati, è bene ricordare e rilanciare con tutte le nostre (scarse) possibilità mediatiche alcuni principi.
"IN ITALIA NON C'E' POSTO PER GLI IMMIGRATI".
L'Italia è una nazione ad alta densità di popolazione, in crisi economica, con una disoccupazione al 15% e al 41% tra i giovani, senza materie prime, con un alto costo del lavoro e tasse a livelli infami.
Non c'è posto per nuovi arrivi.
Se arrivano altri milioni di affamati l'unico sbocco è una violenza sociale per arrivare alla scelta: o noi o loro.
Perché dove ci saranno loro, non potrà più esserci posto per noi.
Gli immigrazionisti vogliono snaturare l'Italia, imbastardendone etnie e costumi, per renderla una serva ancor più docile ai voleri dei poteri finanziari internazionali.
"NOI NON ABBIAMO RESPONSABILITA' VERSO GLI IMMIGRATI".
Se centinaia, migliaia di persone intraprendono, senza essere invitate, un viaggio per diventare clandestini in Italia, noi non abbiamo alcuna responsabilità.
La "vergogna" di cui qualcuno si è riempito la bocca, è tutta di chi, per disegni personalistici, illude ed istiga quei poveracci a venire in una terra che non appartiene loro ed i cui legittimi proprietari non li vogliono.
Anche i sopravvissuti ai disastri del mare sono clandestini, cioè entrati illegalmente in Italia e dovranno essere espulsi appena curati.
"NON DOBBIAMO AVERE PAURA DI CONTRASTARE LA PROPAGANDA IMMIGRAZIONISTA".
Dobbiamo pensare a cosa faremmo se fosse una questione di famiglia.
Toglieremmo forse il pane di bocca ai nostri figli per dar da mangiare ad un estraneo ?
Faremmo dormire i nostri figli sul divano per far dormire nel loro letto un estraneo ?
Allora perché dovremmo accettare di dividere quel che non abbiamo con nuovi arrivati, estranei alla nostra Storia, Cultura, Religione, Civiltà ?
Perché dovremmo dare un salario minimo garantito a degli immigrati ?
Perché dovremmo dare loro le case popolari costruite con i risparmi degli Italiani ?
Perché dovremmo considerarli alla pari nelle graduatorie per un lavoro ?
Torniamo al punto di partenza.
"L'ITALIA NON HA LE RISORSE PER NUOVI IMMIGRATI" (e neanche per quelli già presenti).
Prima di tutto l'Italia e gli Italiani non deve essere un'espressione utile solo a ricattare per ottenere i voti parlamentari, deve essere un principio applicato in ogni momento della vita nazionale.
Anche verso gli immigrati, a maggior ragione se clandestini, anche dopo le tragedie del mare che, per quanto possano commuovere e intristire, non giustificano e non rendono legittimo l'ingresso illegale in Italia, soprattutto perché noi Italiani non siamo minimamente responsabili di quelle scelte che portano a simili disgrazie.
#AlessioZanon
#ItaliaSveglia

mercoledì 7 febbraio 2018

Chi ha paura delle parole, ha paura della Verità



La ottuagenaria neosenatrice a vita per meriti di religione ha avuto una ideona: togliere la parola "razza" dalla costituzione nata dalla resistenza antifassista.
Piccola annotazione: allora quel testo non è poi così magnifico da dover essere immutabile ...
La parola razza si trova all'art. 3, quando si afferma che "tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.".
Togliere la parola "razza", quindi, significa ammettere che è possibile discriminare in base alla razza, offrendo in prospettiva una potentissima arma in mano ad una futura sopraffazione da parte degli immigrati contro noi Italiani.
Perchè le razze esistono, ictu oculi e anche oltre come ebbi già modo di ricordare quando riportai le analisi di una serie di esami cui mi sottoposi anni fa e che, nel glossario, indicavano i valori normali alla voce "eVFG" la nota recitava "valore calcolato secondo l'equazione MDRD valido per persone tra 18-70 anni caucasiche: moltiplicare per 1,21 se di etnia afroamericana".
Nota logicamente sbagliata, ma non perchè fornisce parametri differenti tra bianchi e neri, ma perchè definisce erroneamente i neri "afroamericani", quasi che il moltiplicatore vada bene solo per i neri americani (cui il termine "afroamericano" si riferisce") e non anche per quelli africani (che sarebbero "afroafricani").
E poichè le razze esistono, è enormemente ipocrita con un tratto di penna, anzi con un bianchetto, far finta che non esistano.
Ricorda tanto il ministro democristiano Donat Cattin che rese potabile l'acqua con un tratto di penna, aumentando i livelli di atrazina permessi.
Così, si potrebbe cancellare la morte evitandone di parlarne (e infatti sempre gli stessi, parlano di "fine vita").
Quel che è più importante rilevare, però, è che sono sempre le stesse persone che giocano con le parole.
Il presidente e la presidenta, il deputato e la deputata, avvocato e avvocata, negro e nero, spazzino e operatore ambientale (come se con un diverso nome il lavoratore respirasse fragranza di lavanda).
Solo una gigantesca ipocrisia che vuole nascondere la verità, perchè costoro hanno paura della verità, che li sbugiarda ogni volta che riesce ad emergere.
#AlessioZanon
#ItaliaSvegliati