venerdì 28 settembre 2018

E così anche il Giobàt renziano è stato parzialmente segato dalla magistratura

La legittimità di una legge deve essere decisa dal voto del Popolo sovrano, e non dalla sentenza di un magistrato.
Credo che governare con un "plotone di esecuzione" pronto ad impallinare ogni provvedimento grazie ad interpretazioni delle leggi vigenti sia un'impresa eroica.
A me il Giobàt renziano non piace e non piaceva.
Tutta la politica da furbetto del governino di Renzi non mi piaceva.
Ed ho espresso la mia contrarietà il 4 dicembre 2016 votando no al suo referendum.
Poichè come me votò no il 60% degli elettori, Renzi è stato legittimamente sfiduciato e mandato a casa.
Dal Popolo Sovrano.
Ma che leggi votate da un parlamento espressione del Popolo Sovrano siano cancellate da chi ha solo superato un concorso pubblico, no, non lo condivido.
Mi sembra un essere espropriato del mio diritto di voto.
Per qualunque legge, non deve essere un magistrato a sancirne la legittimità, ma il Popolo che la manifesta con il voto al referendum o per interposta persona di parlamentare eletto.
Se così fosse, ci sarebbero meno perdite di tempo e si agirebbe con più efficienza.
Vediamo adesso cosa accadrà con i decreti sicurezza di Salvini...
#ItaliaSvegliati
#StoConAlessioZanon

lunedì 24 settembre 2018

"Udite Udite"Non sono impazzito ma Casalino ha ragione

Rocco Casalino è un grillino con il compito di essere il portavoce del presidente del consiglio Giuseppe Conte.
Qualcuno ha diffuso una registrazione nella quale Casalino minacciava un "repulisti" al Ministero dell'Economia e delle Finanze, con la liquidazione di molti funzionari che pare mettano il bastone tra le ruote dell'attuazione del loro contratto di governo.
Le opposizioni (il pci/pds/ds/pd ancora una volta alleato con i resti di alcuni di noi) ne chiedono le dimissioni berciando su "purghe staliniste".
Proprio gli eredi del pci parlano di purghe staliniste ?
A parte il ridicolo loro e di chi, tra di noi, si presta ad essere il loro megafono, il problema non è nuovo, perchè anche con Berlusconi funzionari di stato, inamovibili, posero paletti e fecero ostruzionismo alle politica di rinnovamento che, però, andavano contro i desiderata dei padroni dell'Europa.
Per non parlare dei magistrati che, soprattutto in materia di immigrazione, sin dalla legge Bossi-Fini hanno fatto il controcanto e, invece di applicare tout court la legge, hanno sollevato una miriade di obiezioni, tutte dalla parte dei clandestini, per renderla inefficace e, oggi, lo spauracchio della magistratura viene sventolato sul reddito di cittadinanza perchè sia esteso anche agli stranieri (e allora quale reddito di "cittadinanza" sarebbe?).
E' un problema che negli Stati Uniti hanno risolto con lo "spoil system", per cui i ruoli apicali della pubblica amministrazione cambiano con il cambiare del Presidente, perchè si rendono perfettamente conto che la pubblica amministrazione è fondamentale per la realizzazione di un programma, soprattutto se si parla di forti innovazioni, di una rottura con il passato.
Come è nel caso di questo governo.
Per questo Casalino ha ragione da vendere nell'affermare che se i funzionari pubblici continueranno ad ostacolare il cambiamento, guardando come referenti ad altri che non siano i ministri e i sottosegretari del governo che è rappresentazione della maggioranza popolare, allora andrebbero tutti sostituiti.
E non sarebbe, come ridicolmente, ad una voce, berciano comunisti e qualche benpensante, una "purga stalinista", ma il democraticissimo "spoil system" che tanto avrebbe da insegnare a comunisti e anche a noi.
#ItaliaSvegliati
#StiamoConAlessioZanon

sabato 22 settembre 2018

Le nuove beghine

tà in tutto e per tutto, con i loro degni compari, anzi compagni visto che allignano tutti a sinistra.
Ed ecco che oggi simili rivoluzionari da salotto si ritrovano a berciare contro un gruppo di ragazzine che, suscitando il consenso dell'intero stadio, sono state impiegate come raccattapalle a Vicenza durante una partita di serie C.
Quale il motivo di tanto sdegno ?
L'abbigliamento: t-shirt attillata e pantaloncini, praticamente come tutte le ragazzine che vediamo, ancora in questi giorni, in giro per le città.
Non basta.
Altre nuove beghine si sono scagliate contro la Miss Italia neoeletta perchè sarebbero apparse delle fotografie di lei nuda e per tale inezia, vorrebbero revocarle il titolo.
Altre beghine le troviamo nel campo del "me-too", quando hanno imposto a Miss America (o Miss Mondo, non ricordo) di NON sfilare in bikini.
Una nuova società di bacchettoni ci aspetta dietro l'angolo, dove ad essere vietata è la Libertà e la manifestazione della Bellezza.
Le nuove beghine sono già pronte per la islamizzazione dell'Occidente.
#StoConAlessioZanon

lunedì 17 settembre 2018

La difese è sempre legittima



Quando il Ministro degli Interni, indagato per aver difeso i confini della della Patria (la qual cosa rende lo scontro con la magistratura ben differente da quanto accadde con Craxi e Berlusconi cui erano stati attribuiti reati comuni e finanziari) reagì ricordando ai magistrati che lui era stato votato da milioni di Italiani per fare proprio quello per cui era stato indagato mentre loro avevano solo superato un concorso pubblico, insorsero le anime belle della sinistra, capeggiate da Mattarella, per strologare, con articolati sermoni, sulla divisione dei poteri come cardine di ogni democrazia e quindi intimare a Salvini di lasciarsi massacrare, magari offrendo l'altra guancia.
Oggi non un magistrato qualunque, ma il presidente della loro associazione, interviene contro il disegno di legge sulla legittima difesa.
Un disegno di legge, peraltro, molto blando, molto lontano dall'efficacia del Secondo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti e che neppure si avvicina a quello che dovrebbe il riconoscimento di un diritto inalienabile, naturale per ogni Uomo Libero: il libero possesso di un'arma da usare per difendere persone e proprietà.
Ciononostante il capo dei magistrati pretenderebbe che il disegno di legge fosse accantonato, contro quello che, invece, è il sentimento popolare dimostrato dalla grande solidarietà che, ogni volte, accompagna quei cittadini onesti che, vittime di rapine, aggresioni e furti, reagiscono abbattendo qualche criminale, mettendo in fuga i complici e poi vengono, loro, indagati.
Non ho però ascoltato nessun vibrante discorso di Mattarella e nessuno di quei Soloni pronti a fare il predicozzo a Salvini, che ricordassero ai magistrati che loro devono limitarsi ad applicare le leggi, TUTTE, le leggi che dovessero essere approvate dal parlamento eletto dal Popolo.
La divisione dei poteri non prevede, infatti, che le leggi debbano essere approvate dopo il nihil obstat dell'associazione dei magistrati.
#ItaliaSveglia
#StiamoConAlessioZanon

giovedì 13 settembre 2018

Il nuovo 1956 dell'Ungheria

Dopo la Boldrini cilena contro l'Italia, ecco che un parlamento in scadenza, con una composizione e rapporto di forze che non saranno più quelli a maggio 2019, succube dell'internazionalismo sovietico della finanza, decide di invitare gli stati membri ad aprire un procedimento di infrazione contro l'Ungheria per presunte violazioni di valori cosiddetti fondamentali (e vengono citate le riforme costituzionali, l'intervento perchè i magistrati non debordino dal loro ruolo e soprattutto la difesa dei confini contro gli immigrati).
E' evidente che quando non si prestano al gioco sporco elementi interni, allora intervengono ad un livello superiore.
La decisione dei parlamentari europei è però foriera di tragiche conseguenze.
Appare sempre più evidente la spaccatura, insanabile, tra chi è stato arruolato, a propria insaputa, dalle multinazionali degli affari e della finanza, lasciandosi ingannare da parole di fratellanza, accoglienza a pace e si ritroverà suddito o, peggio, schiavizzato da chi usa quelle parole come il pifferaio di Hamelin usava il suo strumento e i Patrioti che rivendicano i principi fondamentali della nostra Civiltà: Identità, Nazione, Indipendenza, Libertà, Democrazia,, tutti calpestati dal voto di ieri.
E' una frattura insanabile perchè l'obiettivo è proprio negare validità ai veri principi fondamentali, impedendo con ogni mezzo ed ogni menzogna che un Popolo sia governato dalla legge della maggioranza del voto espresso.
Fa specie poi vedere come oltre 400 parlamentari europei, totalmente dimentichi della Storia, 62 anni dopo il 1956 e 40 anni dopo il 1968 della Cecoslovacchia, ripropongano la teoria sovietica della sovranità limitata.
Ieri Mosca, oggi Bruxelles per impedire ai Popoli di scegliersi liberamente un governo e per opprimere e cancellare Tradizione e Identità.
Tale è il significato del voto di ieri contro l'Ungheria, come delle boldrinerie della Bachelet contro l'Italia.
Noi combattenti abbiamo una sola strada: combattere decisi per affermare il nostro diritto ad esistere, a decidere quando vinciamo le elezioni, ad ampliare i nostri spazi.
Noi Patrioti Italiani, assieme a quelli Ungheresi , a quelli Cechi, Svedesi, Francesi, Tedeschi, Polacchi e di tutte le Nazioni d'Europa.
La prossima battaglia sarà a maggio, con le elezioni del nuovo parlamento europeo che dovrà ribaltare il consociativismo tra socialcomunisti, popolari, verdi e liberali che lo ha retto fino ad oggi contro i Popoli e le Nazioni europee e per gli interessi delle multinazionali degli affari.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
#StiamoConAlessioZanon

mercoledì 12 settembre 2018

Non tolleriamo più rientri di ex NCD che hanno tradito Berlusconi

Da Forzista del 1993, Vorrei dire al Commissario Regionale del Veneto Paroli e ai componenti del coordinamento Regionale, a loro vorrei dire da Forzista che ha movimentato la base e non è mancato mai a nessun appuntamento importante di Forza Italia, che "NON" ci si dimentichi il tradimento di certi personaggi che oggi si vedono nella sede di FI. Già abbiamo mal digerito le entrate di impropri e i rientri senza vergogna. Cosi per dire...già in Veneto stiamo toccando punte del 3%, non vorremo noi elettori e tesserati FI abbandonarvi al vostro destino...
#DissidentiConDignità
#AlessioZanon
#NoTraditori 
#LaBaseIncazzata

lunedì 10 settembre 2018

Il rispetto ce lo si deve guadagnare e deve essere reciproco

L'associazione dei magistrati, il signor Legnini vicepresidente del Csm (di cui ricordo una intervista nella quale confessava di essere stato iscritto al pci), Martina e i suoi compari, il ministro grillino e i cinque stelle e, da ultimo, curialmente tra le righe, anche Mattarella, si sono inalberati perchè Salvini ha ricordato che lui è stato eletto per fare esattamente quello per cui viene indagato.
Tutti i sunnominati chiedono "rispetto".
E il rispetto verso la volontà popolare non conta nulla ?
La maggioranza degli Italiani, in percentuale, secondo i sondaggi è con Salvini.
Lo ha dimostrato alle elezioni, non solo quelle del 4 marzo ma anche quelle locali successive, se non bastassero i sondaggi.
Perchè allora non si pretende il rispetto della volontà popolare ? E perchè nel centro destra non si smette di criticare e si costruisce un futuro?
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon

domenica 2 settembre 2018

Continua L'aggressione giudiziaria

Quando nel 1994 Berlusconi cominciò a subire l'assalto dell procure, subito dopo aver sconfitto elettoralmente la "gioiosa macchina da guerra" comunista, lo pensai subito.
I successivi attacchi, tutti finalizzati ad impedire il governo del Centro Destra a trazione berlusconiana e quindi, con la complicità dei tradizionali nemici europei (Francia e Germania), a ribaltare la volontà espressa dal Popolo Italiano con il voto, mi confermarono l'idea.
Scrissi quindi, contro chi sosteneva che dovessimo "liberarci" di un leader così ingombrante, che qualunque leader vincente avesse avuto il Centro Destra, sarebbe stato oggetto di attenzione da parte delle procure.
La vicenda di Salvini confermano tale previsione.
I cattocomunisti non riconoscono la legittimità del voto popolare se questo è contro il loro interesse e le loro visioni.
Ricordatevi come hanno incensato Fini quando pensò di mettersi in proprio sottraendo parlamentari a Berlusconi e, dopo Fini, i cinque anni da ministro di tutto di Alfano, scomparso anche lui dalle cronache a dimostrazione della sua inconsistenza.
Guardiamo anche l'apologia che viene fatta in memoria del perdente John McCain per il solo fatto che si è schierato contro Trump.
Salvini subisce quello che subirebbe chiunque al suo posto, come leader del Centro Destra, ottenesse affermazioni elettorali e concretizzasse, o provasse a farlo, le proposte che hano ottenuto il consenso degli Italiani.
Ne prendano atto e si comportino di conseguenza, facendo quadrato attorno a Salvini che rischia anni di prigionia per le sue idee politiche, idee di centro destra.
Ma la prigionia non può impedire alle idee di circolare e spesso è prodromica al successo finale.
#ItaliaSveglia
#UnitiSiVince
#AlessioZanon