Non commento le panzane che i maggiordomi dell'unione sovietica europea, asserragliati nei ministeri e nella maggioranza euro cattocomunista del governo in carica, raccontano pur di sbavare davanti ai loro padroni.
Mi piace invece cercare di ragionare.
Tra le modifiche del cosiddetto "fondo salva stati" (che l'Italia ha già finanziato con ben 15 miliardi, senza avere indietro nulla), ne troviamo una che prevede come l'aiuto (con i nostri soldi, ricordiamocelo) viene corrisposto agli stati che abbiano un rapporto deficit pil inferiore al 60%.
L'Italia ha un rapporto del 135%, quindi non beneficerebbe degli aiuti, nonostante siano formati con una larga percentuale di finanziamenti italiani (siamo il terzo maggior contribuente dell'unione sovietica europea).
Possiamo ricevere quegli aiuti (cioè ricevere indietro parte dei nostri soldi) solo accettando condizioni capestro sulla riduzione del debito.
Sappiamo già che tedeschi e francesi vogliono mettere le mani sui nostri risparmi, ecco che una condizione sarebbe una patrimoniale sanguinosa.
Per avere indietro parte dei nostri stessi soldi.
Altro bersaglio sarebbe la casa: il 70% degli Italiani ha una casa di proprietà, cosa che non accade altrove, allora ce la vogliono togliere.
Per avere indietro parte dei nostri stessi soldi.
E che dire delle pensioni ?
I burocrati dell'unione sovietica europea (che trovano megafono nel pci/pds/ds/pd e nel partito di renzi) da tempo chiedono l'abolizione di "quota cento" ed è dell'altro giorno la richiesta di aumentare l'età effettiva di pensionamento (oggi a ben 62 anni) con l'obiettivo di quota 71.
Praticamente vogliono calpestare i nostri anziani, tutti coloro che hanno lavorato per l'intera vita, forse sperando che crepino prima di ricevere la pensione, alleviando così i conti dell'Inps.
Per avere indietro parte dei nostri stessi soldi.
Vi pare che un governo serio possa accettare tali presupposti ?
Vi pare che un politico, non dico uno statista perchè quelli sono ormai tutti morti o all'ospizio, possa presentarsi ad una riunione e impegnarsi per far passare una simile porcheria ?
Vi pare che il parlamento, per quanto scaduto, squalificato e non più rappresentativo del volere degli Italiani, non possa apportare modifiche ?
Per molto meno, una volta, scoppiavano rivoluzioni violente che punivano il tradimento di chi svendeva la Dignità e la Libertà di un Popolo.
Oggi tutto finisce nei "social", con la speranza di andare ad un voto che ci viene negato, ma che sarebbe l'unica soluzione per salutare un'unione sovietica europea che pensa solo a derubarmi dei miei risparmi ed a defraudarmi dei miei diritti.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
venerdì 29 novembre 2019
giovedì 28 novembre 2019
Manette e bavaglio
Gli euro cattocomunisti sanno di essere in caduta libera sotto ogni profilo (elettorale, culturale, intellettuale, morale), allora ricorrono ai collaudati sistemi tanto cari alla vecchia URSS: manette e bavaglio.
C'è chi sostiene che chi parla di difendere i confini della Patria sia un "sovranista psichico" ed ecco che si prospettano i manicomi dove Breznev mandava i dissidenti.
C'è chi ha la querela facile (è la scelta maggioritaria) confidando in magistrati allineati ideologicamente e che sentenzino con la pancia e non con la testa.
C'è chi contesta la presenza di Salvini, Toti e della Meloni in televisioni, ma devono rassegnarsi, perchè sono gli unici ad aver qualcosa di concreto da dire, da proporre e un progetto da presentare, gli altri vanno solo a rimorchio per dire no.
Ecco allora il tintinnar di manette e lo sventolio del bavaglio che si cerca di imporre alle nostre idee.
Non ci sono riusciti negli anni settanta, non ci riusciranno neppure oggi.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
C'è chi sostiene che chi parla di difendere i confini della Patria sia un "sovranista psichico" ed ecco che si prospettano i manicomi dove Breznev mandava i dissidenti.
C'è chi ha la querela facile (è la scelta maggioritaria) confidando in magistrati allineati ideologicamente e che sentenzino con la pancia e non con la testa.
C'è chi contesta la presenza di Salvini, Toti e della Meloni in televisioni, ma devono rassegnarsi, perchè sono gli unici ad aver qualcosa di concreto da dire, da proporre e un progetto da presentare, gli altri vanno solo a rimorchio per dire no.
Ecco allora il tintinnar di manette e lo sventolio del bavaglio che si cerca di imporre alle nostre idee.
Non ci sono riusciti negli anni settanta, non ci riusciranno neppure oggi.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
domenica 24 novembre 2019
Le brillanti imprese del presidente Conte...
Dopo quattro ore di discussione con "il signor Mittal" Giuseppi Conte si presenta con l'aureola del salvatore, ma, com'è suo costume, si tiene aperta una via di fuga dicendo che sarà lunga e faticosa.
ArcelorMittal rivuole lo scudo penale e cinquemila esuberi.
Pare che il nostro valoroso premier si sia impegnato per ammortizzatori (a spese di tutti gli Italiani, ca va sans dire) per 2500/3000 esuberi, uno sconto sull'affitto del'impianto e la bonifica, l'ingresso (quindi con l'immissione di liquidità proveniente dalle nostre tasse o dai nostri risparmi) dello stato nella compagine sociale e lo scudo penale (come farà a mettere la mordacchia ai magistrati, solo lui lo sa).
Non c'è che dire, un successone, soprattutto considerando che se "il signor Mittal" dovesse tornare a casa e "fare l'indiano", vorrei vedere chi potrebbe e come sanzionarlo.
Aspettiamo Giuseppi anche al varco del MES e Alitalia.
Auguri !
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
ArcelorMittal rivuole lo scudo penale e cinquemila esuberi.
Pare che il nostro valoroso premier si sia impegnato per ammortizzatori (a spese di tutti gli Italiani, ca va sans dire) per 2500/3000 esuberi, uno sconto sull'affitto del'impianto e la bonifica, l'ingresso (quindi con l'immissione di liquidità proveniente dalle nostre tasse o dai nostri risparmi) dello stato nella compagine sociale e lo scudo penale (come farà a mettere la mordacchia ai magistrati, solo lui lo sa).
Non c'è che dire, un successone, soprattutto considerando che se "il signor Mittal" dovesse tornare a casa e "fare l'indiano", vorrei vedere chi potrebbe e come sanzionarlo.
Aspettiamo Giuseppi anche al varco del MES e Alitalia.
Auguri !
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
venerdì 22 novembre 2019
Ma qual'è la finanziaria?
L'unione sovietica europea ha "promosso" la manovra finanziaria che, però, deve passare al voto del parlamento dove giacciono 4500 emendamenti, di cui 1700 promossi dagli stessi partiti governativi che quella manovra hanno scritto.
A me piacerebbe sapere quali saranno le voci che mi vedranno beneficiato dal più cospicuo calo delle tasse che viene millantato dal signor Conte e mi piacerebbe sapere dove, invece, andrò ad essere rapinato con ulteriori tassazioni.
I quotidiani, una tantum incolpevoli, fanno quello che possono nel comunicarci le giornaliere modifiche, ma solo quando l'ultima fiducia sarà passata (perchè Conte sarà costretto a cercare di far passare la manovra a colpi di fiducia) sapremo di che morte dovremo morire.
Perchè al calo delle tasse non crede proprio nessuno, presumo neppure il signor Conte che ne sta raccontando di cotte e di crude.
E allora mi domando: che cosa ha "promosso" l'unione sovietica europea ?
Sono così sprovveduti da credere che quello che è stato loro presentato sarà il testo anche finale o sono così in malafede che la "promozione" era scontata sin dall'inizio, anche se avessero presentate pagine bianche, unicamente per favorire chi, in questo momento, si presta a rappresentare il devoto servitore di Bruxelles contro noi del Centro Destra?
#Cambiamo
A me piacerebbe sapere quali saranno le voci che mi vedranno beneficiato dal più cospicuo calo delle tasse che viene millantato dal signor Conte e mi piacerebbe sapere dove, invece, andrò ad essere rapinato con ulteriori tassazioni.
I quotidiani, una tantum incolpevoli, fanno quello che possono nel comunicarci le giornaliere modifiche, ma solo quando l'ultima fiducia sarà passata (perchè Conte sarà costretto a cercare di far passare la manovra a colpi di fiducia) sapremo di che morte dovremo morire.
Perchè al calo delle tasse non crede proprio nessuno, presumo neppure il signor Conte che ne sta raccontando di cotte e di crude.
E allora mi domando: che cosa ha "promosso" l'unione sovietica europea ?
Sono così sprovveduti da credere che quello che è stato loro presentato sarà il testo anche finale o sono così in malafede che la "promozione" era scontata sin dall'inizio, anche se avessero presentate pagine bianche, unicamente per favorire chi, in questo momento, si presta a rappresentare il devoto servitore di Bruxelles contro noi del Centro Destra?
#Cambiamo
lunedì 18 novembre 2019
L'Ilva, il Mercato e le Imprese-
Due premesse opportune.
1) In un mondo ideale, quello di cui malamente berciano i sindacalisti della Trimurti (massimamente Landini e la Furlan) sarebbe il minimo: lavoro e impianti che tutelino la salute.
2) Non ho alcuna simpatia per gli indiani che continuano a pretendere la consegna dei nostri lagunari.
Detto questo osservo che l'Ilva fu sottratta ai Riva con un'operazione congiunta tra governo (di sinistra) e magistratura.
I Riva, con alti e bassi, erano privati, garantivano una occupazione relativamente stabile e qualche intervento per sanare la situazione di inquinamento, ovviamente cercavano di rendere compatibili i costi con la missione di qualsiasi imprenditore: guadagnare.
L'Ilva fu affittata agli indiani con un contratto che imponeva impegni onerosi quali la garanzia dell'occupazione e la bonifica degli impianti, ma garantiva (per quanto possibile davanti ad una magistratura da qualche decennio in preda al delirio di onnipotenza e onniscienza) anche una tutela legale.
Il Mercato internazionale ha segnato il passo per l'acciaio e un emendamento votato dai partiti di sinistra e dai cinque stelle ha tolto anche quella parvenza di scudo.
ArcelorMittal lo ha preso a pretesto per ritirarsi.
Infatti hanno cominciato a scatenarsi le procure.
La Furlan urla che vuole lavoro e sicurezza per lavoratori e cittadini, mentre Landini pretende il rispetto del contratto che, per primo, ha violato il governo.
Ora aspetto dalla Furlan che dica in che modo e con quali soldi si possa garantire il lavoro e si possa procedere alla bonifica degli impianti.
E chiedo a Landini come si possa pretendere il rispetto di un contratto quando la parte indiana che dovrebbe rispettarlo sente il fiato sul collo delle procure ed è stato tolto anche lo scudo penale.
Infatti ArcelorMittal ha investito in una acciaieria che produce più acciaio dell'Ilva con meno della metà dei dipendenti.
Possiamo biasimarla ?
No, possiamo solo biasimare chi, in Italia, agisce spaventando gli investitori, allontanandoli e non fornendo alcuna garanzia per impedire che, qualunque cosa si faccia, spunti un magistrato che si metta ad indagare, mandare avvisi di garanzia o sequestrare tutto, bloccando l'attività e facendo perdere miliardi.
E questo vale anche per le nostre opere pubbliche, come il Mose ma non solo, imbrigliate da mille lacci e lacciuoli di divieti, regolamenti, direttive, superati i quali iniziano gli ostacoli dei ricorsi e delle indagini.
Se in Italia non risolveremo questo problema, non ci sarà mai nessuna ArcelorMittal disponibile ad investire sul nostro territorio.
#AlessioZanon
1) In un mondo ideale, quello di cui malamente berciano i sindacalisti della Trimurti (massimamente Landini e la Furlan) sarebbe il minimo: lavoro e impianti che tutelino la salute.
2) Non ho alcuna simpatia per gli indiani che continuano a pretendere la consegna dei nostri lagunari.
Detto questo osservo che l'Ilva fu sottratta ai Riva con un'operazione congiunta tra governo (di sinistra) e magistratura.
I Riva, con alti e bassi, erano privati, garantivano una occupazione relativamente stabile e qualche intervento per sanare la situazione di inquinamento, ovviamente cercavano di rendere compatibili i costi con la missione di qualsiasi imprenditore: guadagnare.
L'Ilva fu affittata agli indiani con un contratto che imponeva impegni onerosi quali la garanzia dell'occupazione e la bonifica degli impianti, ma garantiva (per quanto possibile davanti ad una magistratura da qualche decennio in preda al delirio di onnipotenza e onniscienza) anche una tutela legale.
Il Mercato internazionale ha segnato il passo per l'acciaio e un emendamento votato dai partiti di sinistra e dai cinque stelle ha tolto anche quella parvenza di scudo.
ArcelorMittal lo ha preso a pretesto per ritirarsi.
Infatti hanno cominciato a scatenarsi le procure.
La Furlan urla che vuole lavoro e sicurezza per lavoratori e cittadini, mentre Landini pretende il rispetto del contratto che, per primo, ha violato il governo.
Ora aspetto dalla Furlan che dica in che modo e con quali soldi si possa garantire il lavoro e si possa procedere alla bonifica degli impianti.
E chiedo a Landini come si possa pretendere il rispetto di un contratto quando la parte indiana che dovrebbe rispettarlo sente il fiato sul collo delle procure ed è stato tolto anche lo scudo penale.
Infatti ArcelorMittal ha investito in una acciaieria che produce più acciaio dell'Ilva con meno della metà dei dipendenti.
Possiamo biasimarla ?
No, possiamo solo biasimare chi, in Italia, agisce spaventando gli investitori, allontanandoli e non fornendo alcuna garanzia per impedire che, qualunque cosa si faccia, spunti un magistrato che si metta ad indagare, mandare avvisi di garanzia o sequestrare tutto, bloccando l'attività e facendo perdere miliardi.
E questo vale anche per le nostre opere pubbliche, come il Mose ma non solo, imbrigliate da mille lacci e lacciuoli di divieti, regolamenti, direttive, superati i quali iniziano gli ostacoli dei ricorsi e delle indagini.
Se in Italia non risolveremo questo problema, non ci sarà mai nessuna ArcelorMittal disponibile ad investire sul nostro territorio.
#AlessioZanon
venerdì 15 novembre 2019
L'Ilva e Venezia:uno, due al mento di Conte
Venezia di nuovo devastata da un'alta marea senza freni a causa dei troppi intoppi imposti al Mose che non sarà la panacea di tutti mali, ma qualcosa avrebbe sicuramente fatto.
Invece ecologisti e magistrati, con la scusa i primi della tutela dell'ambiente (vedere Venezia in queste condizioni è difendere l'ambiente ?) e i secondi applicando in modo asfissiante le troppe norme che regolano la nostra vita, sono riusciti a dare ai telegiornali splendide immagini di disastri da film catastrofico.
Il Mose doveva essere in funzione da tempo e, se si fossero individuati sprechi o corruzioni, si sarebbe dovuto perseguire i colpevoli, ma avendo prima messo in sicurezza la Serenissima.
Invece ad ogni venticello di malefatte si ferma tutto, così il progetto invecchia e quanto già realizzato si corrode, costringendo a nuovi investimenti per sostituire elementi mai entrati in funzione.
Non spreco poi parole sugli ambientalisti, per i quali vale solo il "no" con grave danno per il Benessere di tutti i cittadini in una improbabile prospettiva di fermare cambiamenti che sono naturali e già avvenuti in passato.
Sull'Ilva si è scritto tanto, cercando di porre in contrapposizione salute e lavoro.
Adesso se si vuole garantire il lavoro, toccherà a noi accollarci i costi degli impianti e se si vorrà garantire la salute, toccherà sempre a noi bonificare l'area.
Conte e i pentapiddini hanno fatto, come si dice, l'interesse di cazzetto, tanto paga Pantalone ...
Invece ecologisti e magistrati, con la scusa i primi della tutela dell'ambiente (vedere Venezia in queste condizioni è difendere l'ambiente ?) e i secondi applicando in modo asfissiante le troppe norme che regolano la nostra vita, sono riusciti a dare ai telegiornali splendide immagini di disastri da film catastrofico.
Il Mose doveva essere in funzione da tempo e, se si fossero individuati sprechi o corruzioni, si sarebbe dovuto perseguire i colpevoli, ma avendo prima messo in sicurezza la Serenissima.
Invece ad ogni venticello di malefatte si ferma tutto, così il progetto invecchia e quanto già realizzato si corrode, costringendo a nuovi investimenti per sostituire elementi mai entrati in funzione.
Non spreco poi parole sugli ambientalisti, per i quali vale solo il "no" con grave danno per il Benessere di tutti i cittadini in una improbabile prospettiva di fermare cambiamenti che sono naturali e già avvenuti in passato.
Sull'Ilva si è scritto tanto, cercando di porre in contrapposizione salute e lavoro.
Adesso se si vuole garantire il lavoro, toccherà a noi accollarci i costi degli impianti e se si vorrà garantire la salute, toccherà sempre a noi bonificare l'area.
Conte e i pentapiddini hanno fatto, come si dice, l'interesse di cazzetto, tanto paga Pantalone ...
sabato 9 novembre 2019
Il giorno in cui crollò il comunismo
Trent'anni fa "cadde" il muro di Berlino, il simbolo del comunismo che i comunisti, persino in certi libri di testo per la scuola, millantavano come barriera contro i vizi dell'Occidente.
Non credo che interessi cosa facessi quel giorno, ma provai infinita gioia.
Per tanti anni della mia vita il muro ha rappresentato il monito del vero volto del comunismo: miseria, oppressione, morte.
Non che ne avessi necessità, sono anticomunista da sempre, tanto che non mi ricordo quando ho iniziato, così che posso dire di esserlo sin dalle mie vite precedenti.
Ma in un mondo in cui, grazie a Reagan e alla Thatcher (anche se il 9 novembre 1989 presidente degli Stati Uniti era George Bush padre), il comunismo è crollato, i comunisti sono ancora presenti.
In forma ufficiale (Cina, Cuba, Vietnam, Corea del Nord) ma anche sotto mentite spoglie di altre organizzazioni internazionaliste che ne hanno però ereditato le caratteristiche illiberali e oppressive.
Ad esempio l'unione sovietica europea che, con la sua violenza finanziaria, ha già dimostrato (leggi Grecia) di portare alla miseria e alla fame i popoli e di agire per sopprimere la Libertà, l'Identità, la Sovranità e l'Indipendenza delle Nazioni, applicando la stessa concezione di "sovranità limitata" che fu di Breznev quando invase la Cecoslovacchia, con politiche mirate alla sostituzione etnica ed alla trasformazione dei cittadini in sudditi.
Chi vuole aprire i porti, chi adotta politiche economiche assistenzialiste, chi pretende che i cittadini consegnino i loro risparmi allo stato per un livellamento verso il basso (e la chiama "redistribuzione"), chi vuole leggi e commissioni finalizzate ad imporre il bavaglio alle idee e alle opinioni, quello è un comunista, anche a sua insaputa, se vogliamo.
Il comunismo è morto il 9 novembre 1989, ma ha prodotto tante metastasi e non gli basta cambiare il nome, perchè il dna è sempre quello.
Il 9 novembre festeggiamo il crollo del comunismo, ma abbiamo ancora l'obbligo di combattere i comunisti, più o meno mascherati, che sono rimasti tra noi.
Non credo che interessi cosa facessi quel giorno, ma provai infinita gioia.
Per tanti anni della mia vita il muro ha rappresentato il monito del vero volto del comunismo: miseria, oppressione, morte.
Non che ne avessi necessità, sono anticomunista da sempre, tanto che non mi ricordo quando ho iniziato, così che posso dire di esserlo sin dalle mie vite precedenti.
Ma in un mondo in cui, grazie a Reagan e alla Thatcher (anche se il 9 novembre 1989 presidente degli Stati Uniti era George Bush padre), il comunismo è crollato, i comunisti sono ancora presenti.
In forma ufficiale (Cina, Cuba, Vietnam, Corea del Nord) ma anche sotto mentite spoglie di altre organizzazioni internazionaliste che ne hanno però ereditato le caratteristiche illiberali e oppressive.
Ad esempio l'unione sovietica europea che, con la sua violenza finanziaria, ha già dimostrato (leggi Grecia) di portare alla miseria e alla fame i popoli e di agire per sopprimere la Libertà, l'Identità, la Sovranità e l'Indipendenza delle Nazioni, applicando la stessa concezione di "sovranità limitata" che fu di Breznev quando invase la Cecoslovacchia, con politiche mirate alla sostituzione etnica ed alla trasformazione dei cittadini in sudditi.
Chi vuole aprire i porti, chi adotta politiche economiche assistenzialiste, chi pretende che i cittadini consegnino i loro risparmi allo stato per un livellamento verso il basso (e la chiama "redistribuzione"), chi vuole leggi e commissioni finalizzate ad imporre il bavaglio alle idee e alle opinioni, quello è un comunista, anche a sua insaputa, se vogliamo.
Il comunismo è morto il 9 novembre 1989, ma ha prodotto tante metastasi e non gli basta cambiare il nome, perchè il dna è sempre quello.
Il 9 novembre festeggiamo il crollo del comunismo, ma abbiamo ancora l'obbligo di combattere i comunisti, più o meno mascherati, che sono rimasti tra noi.
giovedì 7 novembre 2019
Quota Cento, quota minima di Civiltà
Renzi e i suoi accoliti dovrebbero vergognarsi nel continuare a blaterare contro quota cento, definendola un provvedimento assistenzialista.
Capisco che chi non ha mai lavorato non possa essere stanco di lavorare, ma non capisco l'accanimento contro chi è nella fase discendente della sua esistenza.
Tanto più che la pensione non è assistenzialismo, ma retribuzione differita, soprattutto adesso che, passata la sbornia della prima repubblica, si è passati integralmente dal sistema retributivo a quello contributivo, per cui ognuno percepisce una pensione parametrata a quello che ha versato.
I retributivi sono ormai in via di estinzione.
Era un provvedimento da prendere da subito, ma era l'unica riforma da realizzare, per il resto ognuno vada in pensione all'età che vuole ben sapendo che l'importo della pensione sarà tanto maggiore quanto più uno rimane in servizio.
Quota cento è solo un primo passo per restituire dignità e diritti a tuti coloro ai quali Monti e la Fornero, con la complicità dei partiti che li hanno sostenuti (e che, stando alle parole di Renzi, evidentemente non ne sono pentiti), hanno sottratto il diritto alla vecchiaia serena.
Capisco che chi non ha mai lavorato non possa essere stanco di lavorare, ma non capisco l'accanimento contro chi è nella fase discendente della sua esistenza.
Tanto più che la pensione non è assistenzialismo, ma retribuzione differita, soprattutto adesso che, passata la sbornia della prima repubblica, si è passati integralmente dal sistema retributivo a quello contributivo, per cui ognuno percepisce una pensione parametrata a quello che ha versato.
I retributivi sono ormai in via di estinzione.
Era un provvedimento da prendere da subito, ma era l'unica riforma da realizzare, per il resto ognuno vada in pensione all'età che vuole ben sapendo che l'importo della pensione sarà tanto maggiore quanto più uno rimane in servizio.
Quota cento è solo un primo passo per restituire dignità e diritti a tuti coloro ai quali Monti e la Fornero, con la complicità dei partiti che li hanno sostenuti (e che, stando alle parole di Renzi, evidentemente non ne sono pentiti), hanno sottratto il diritto alla vecchiaia serena.
lunedì 4 novembre 2019
Viva l'Italia ! Viva le Forze Armate!
Il 4 novembre rimane per me legato da bambino alle visite nelle caserme, quando mi appassionavo alle armi belle, lucide e in mostra e salivo sui carri armati senza immaginare che presto avrei vestito l'uniforme, e con onore ed abnegazione avrei fatto la mia parte per il mio Paese.
Il 4 novembre era una bella, bellissima Festa per tutti, ragazzi e padri e anche se grondava retorica, era una bella retorica quella che ricordava l'unica guerra (assieme a quella d'Etiopia) dove le Armi Italiani ottennero in proprio una Vittoria autentica, fatta di "sangue, sudore e lacrime" senza prostituirsi al seguito di Armate straniere.
Poi la sinistra impose una retorica peggiore, divisiva, devastante, perversa, dove tutto ciò che era caratterizzato dall'Amor di Patria doveva essere cancellato e cominciarono con il trasformare il 4 novembre in una celebrazione mobile, senza anima prodromica della deriva morale che viviamo di questi tempi con lo ius soli incombente.
Ma proprio la deriva odierna ci impone di ricordare il 4 novembre, quel 4 novembre della mia infanzia e adolescenza, per recuperare quei Valori di Nazione e Popolo che sono necessariamente contrapposti ai disvalori dell'internazionalismo, dell' unione sovietica europea, dell'immigrazione.
Oggi più che mai abbiamo il dovere di ricordare i momenti più importanti della nostra Patria, per tramandare ai nostri figli, ai nostri nipoti un sano Nazionalismo che, tornando a crescere, potrà sconfiggere i cavalieri dell'apocalisse che sono coloro che vogliono, con la sostituzione etnica del nostro Popolo, con la resa e la sudditanza ad un governo straniero emanazione delle consorterie finanziarie e affaristiche internazionali, sopprimere la nostra Identità, la nostra Sovranità, la nostra Indipendenza, la nostra Libertà.
#AlessioZanon
#VivalItalia
Il 4 novembre era una bella, bellissima Festa per tutti, ragazzi e padri e anche se grondava retorica, era una bella retorica quella che ricordava l'unica guerra (assieme a quella d'Etiopia) dove le Armi Italiani ottennero in proprio una Vittoria autentica, fatta di "sangue, sudore e lacrime" senza prostituirsi al seguito di Armate straniere.
Poi la sinistra impose una retorica peggiore, divisiva, devastante, perversa, dove tutto ciò che era caratterizzato dall'Amor di Patria doveva essere cancellato e cominciarono con il trasformare il 4 novembre in una celebrazione mobile, senza anima prodromica della deriva morale che viviamo di questi tempi con lo ius soli incombente.
Ma proprio la deriva odierna ci impone di ricordare il 4 novembre, quel 4 novembre della mia infanzia e adolescenza, per recuperare quei Valori di Nazione e Popolo che sono necessariamente contrapposti ai disvalori dell'internazionalismo, dell' unione sovietica europea, dell'immigrazione.
Oggi più che mai abbiamo il dovere di ricordare i momenti più importanti della nostra Patria, per tramandare ai nostri figli, ai nostri nipoti un sano Nazionalismo che, tornando a crescere, potrà sconfiggere i cavalieri dell'apocalisse che sono coloro che vogliono, con la sostituzione etnica del nostro Popolo, con la resa e la sudditanza ad un governo straniero emanazione delle consorterie finanziarie e affaristiche internazionali, sopprimere la nostra Identità, la nostra Sovranità, la nostra Indipendenza, la nostra Libertà.
#AlessioZanon
#VivalItalia
sabato 2 novembre 2019
Tasse, sbarchi e manette
Quando Conte afferma che le tasse non sono aumentate, aggiunge un "complessivamente" che gli consente una via di fuga dall'accusa di mentire.
Quell'avverbio, infatti, lo salva sul piano formale, non su quello sostanziale, perchè persino i giornali amici del governo, come il Quotidiano Nazionale (Carlino, Giorno, Nazione) non possono evitare di elencare tutte le tasse introdotte e aumentate in cambio di venticinque centesimi al giorno di aumento delle pensioni (sotto i duemila euro) e di una manciata di contentini che non possono cambiare la realtà di un governo che spreme gli Italiani (e prepariamoci alla grandine di imu e tasi unificate ...).
Senza rete invece la Lamorgese che ha sostituito Salvini agli Interni aprendo i porti.
Subito dopo il voto umbro, gli euro cattocomunisti hanno dimostrato di non capire il messaggio e hanno accolto a Pozzallo i clandestini della sos Mediterraneo sbandierando che Francia e Germania se ne prenderanno (quando ?) settanta.
Però 34 restano in Italia e saranno 34 in più del dovuto, ai quali aggiungere i 50 al mese che ci verranno rispediti dalla Germania.
Un saldo nettamente passivo.
Per evitare che si diffondano queste notizie ecco che hanno istituito la commissione Segre (meglio sarebbe chiamarla "commissione odio") che, assieme alla proposta di legge di Marattin ed altri per l'obbligo di documentare la propria identità quando si apre un profilo, potrebbe portare ad una caccia mirata contro chi espone le sue idee ed opinioni in contrasto con la linea di governo.
Tasse, sbarchi e manette, è la cifra distintiva del governo giallorosso voluto da Conte, Renzi, Zingaretti, Grillo e benedetto da Mattarella, Bergoglio, Merkel e Micron.
L'opposizione ad un governo che "gode" di simili sponsor da diritto, diventa un dovere civico.
#Cambiamo #CambiamoVeneto #cambiamoPadova
#AlessioZanon
Quell'avverbio, infatti, lo salva sul piano formale, non su quello sostanziale, perchè persino i giornali amici del governo, come il Quotidiano Nazionale (Carlino, Giorno, Nazione) non possono evitare di elencare tutte le tasse introdotte e aumentate in cambio di venticinque centesimi al giorno di aumento delle pensioni (sotto i duemila euro) e di una manciata di contentini che non possono cambiare la realtà di un governo che spreme gli Italiani (e prepariamoci alla grandine di imu e tasi unificate ...).
Senza rete invece la Lamorgese che ha sostituito Salvini agli Interni aprendo i porti.
Subito dopo il voto umbro, gli euro cattocomunisti hanno dimostrato di non capire il messaggio e hanno accolto a Pozzallo i clandestini della sos Mediterraneo sbandierando che Francia e Germania se ne prenderanno (quando ?) settanta.
Però 34 restano in Italia e saranno 34 in più del dovuto, ai quali aggiungere i 50 al mese che ci verranno rispediti dalla Germania.
Un saldo nettamente passivo.
Per evitare che si diffondano queste notizie ecco che hanno istituito la commissione Segre (meglio sarebbe chiamarla "commissione odio") che, assieme alla proposta di legge di Marattin ed altri per l'obbligo di documentare la propria identità quando si apre un profilo, potrebbe portare ad una caccia mirata contro chi espone le sue idee ed opinioni in contrasto con la linea di governo.
Tasse, sbarchi e manette, è la cifra distintiva del governo giallorosso voluto da Conte, Renzi, Zingaretti, Grillo e benedetto da Mattarella, Bergoglio, Merkel e Micron.
L'opposizione ad un governo che "gode" di simili sponsor da diritto, diventa un dovere civico.
#Cambiamo #CambiamoVeneto #cambiamoPadova
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