mercoledì 23 settembre 2020

Il Centro Destra scopre di avere milioni di geniali strateghi politici

 Il risultato di referendum, regionali, amministrative e suppletive del 20 e 21 settembre, ha scatenato i fenomeni della tastiera, quelli che sanno tutto e, dopo, ci dicono il perchè e il per come si è avuto un certo risultato e come invece si sarebbe dovuto agire per ottenerne un altro.

E non parlo dei cattocomunisti che, più che fenomeni, sono megafoni, senza alcuna etica, che, ripetendo all'infinito la manipolazione riuscita con la narrazione della "resistenza antifassssissssta", ad ogni votazione riscrivono la storia per incantare quelli che hanno l'anello al naso e proiettare sentimenti di depressione tra le fila del Centro Destra.
No, non parlo di simili infimi esseri, ma dei miei stessi Connazionali di Centro Destra che all'apparire degli exit poll e poi dei risultati finali, hanno abbandonato la tradizionale ragionevolezza e intelligenza per seguire pedissequamente la infida lettura dei cattocomunisti e dei loro megafoni della stampa e della televisione.
Così è puro autolesionismo unito ad un disfattismo privo di giustificazioni.
Il Centro Destra ha perso ?
Assolutamente no !
Ha ottenuto una vittoria inferiore a quella, artatamente, pronosticata dai megafoni che, avendo alzato l'asticella, ora manipolano la realtà dell'esito del voto, magari senza candidare due ormai cariatidi in Puglia e Campania si avrebbe visto un altro risultato.
Il pci/pds/ds/pd ha vinto ?
Assolutamente no !
Ha limitato le perdite ad una regione ed a circa il 20% dei voti in meno rispetto ai precedenti risultati (e scusate se è poco !).
Perchè la realtà dice che le Marche, da sempre sotto il tallone rosso, sono passate ad una amministrazione di Centro Destra e i cattocomunisti non hanno ribaltato il risultato in nessuna altra regione.
La stessa Valle d'Aosta che poteva contare su una coalizione spuria tra autonomisti e cattocomunisti, adesso vede la Lega come maggioranza relativa.
Il risultato complessivo ci dice che nel 2015 il Centro Destra amministrava due regioni su venti (Veneto e Lombardia) contro le diciotto (18 !!!) dei cattocomunisti, mentre oggi ne amministra QUINDICI contro CINQUE della sinistra.
Nell'ultimo anno (dodici mesi) dopo il ribaltone governativo che vede al governo una maggioranza parlamentare che non ha riscontro nel Popolo, sono andate al voto dieci regioni, otto che erano amministrate dalla sinistra e due dal Centro Destra.
Oggi quelle dieci regioni sono amministrate SEI dal Centro Destra e QUATTRO dalla sinistra.
Se non bastasse, anche le elezioni suppletive per due seggi al senato rafforzano il Centro Destra, perchè se prima i seggi erano uno di Fratelli d'Italia e uno dei grillini, adesso il Centro Destra li ha conquistati entrambi, rosicchiando un altro voto di margine al governo cattocomunista e grillino.
E' evidente che, più che ingiusta, accettare la narrazione manipolatrice dei megafoni del potere è stupido.
Affermare che se Atene piange, Sparta non ride, è un luogo comune sin troppo banale, figlio di un autolesionismo che già in passato ha limitato, compresso e ritardato la costruzione di un Centro Destra vincente e governante stabilmente.
Allora criticando Berlusconi per la sua vita privata, oggi criticando Salvini per scelte in relazione alle quali manca la controprova, ma che comunque, in Emilia come in Toscana, hanno visto ridurre di ben il 20% il distacco dalla corazzata cattocomunista.
E ricordiamoci che il Centro Destra non ha televisioni, non ha supporto stampa se non in misura limitata e per nulla proporzionale al proprio consenso popolare.
Ricordiamoci infine che a sostegno dei cattocomunisti, spaventati dalla crescita del Centro Destra, sono sistematicamente intervenuti commissari e padroni dell'unione sovietica europea che, adesso, chiederanno ai loro maggiordomi di asservire l'Italia, facendoci stringere il cappio dei prestiti, sotto qualsiasi nome vadano, introno al collo.
Occorrerà più tempo per ottenere quella soddisfazione cui tutti ambiamo, di cacciare Conte e gli altri ministri che hanno dato pessima prova nei rispettivi ruoli ?
Sì, occorrerà il tempo necessario per arrivare ad un voto nazionale con redistribuzione di seggi.
E smettiamola di scrivere che Salvini, la Meloni e Berlusconi avrebbero dovuto fare propaganda per il NO al referendum !
Hanno votato quattro volte sì in parlamento, perchè la riduzione dei parlamentari è del tutto ininfluente sul funzionamento del parlamento e ciò che conta sono la legge elettorale, la suddivisione dei collegi e i regolamenti parlamentari.
Ma cosa credete che dopo un no vincente Mattarella avrebbe sciolto le camere ?
Non lo avete visto brigare dopo il 18 marzo e poi ancora un anno dopo per riportare il suo partito al governo ?
Pensate che uno come Mattarella scioglierebbe le camere quando tutte le elezioni (quelle vere, non la narrazione manipolata della stampa serva) indicano il Centro Destra con la maggioranza assoluta in entrambe le camere, qualunque sia la legge elettorale ?
Incassiamo, con legittima soddisfazione, la liberazione delle Marche e il risultato elettorale e continuiamo, senza strappi, nella guerra contro i cattocomunisti, nemici dell'Italia e degli Italiani, senza inciampare nelle loro provocazioni e senza prestarci al loro gioco manipolatore che ci vuole solo dividere.

lunedì 21 settembre 2020

Votare ogni anno non è intelligente-

Eccoci, ancora una volta, appesi all'esito di un voto.

Questa volta ci sono ben due giorni di attesa, perchè, nella sua totale e imbarazzante incapacità, Conte e il suo governo, dopo aver rinviato il voto di sei mesi con un vulnus al libero esercizio della democrazia, non sono neppure stati in grado di organizzare una elezione compatibile con la presenza del virus e non hanno trovato di meglio che allungare i tempi di votazione, nella speranza di minori afflussi contemporanei ai seggi.
Come sempre sperano nello stellone, nella buona sorte e nel comportamento altrui, perchè se si dovesse giudicare il loro la bocciatura sarebbe totale.
Io ho votato poco dopo le 8 di mattina della domenica.
Ammettevano una persona per volta pur essendoci più cabine.
Al momento della restituzione della matita sono stato costretto a consegnarla ad una scrutatrice sopra uno straccetto umido che teneva in una mano guantata.
Una liturgia ridicola.
Come sono ridicoli i doppi accessi (entrata e uscita) che nessuno rispetta perchè la cartellonistica è inesistente o imprecisa.
Se Conte ha cercato di dissuadere gli Italiani dall'andare al voto, ha posto in atto tutti gli interventi possibili, il passo successivo sarebbe quello di rinviare alle calende greche le elezioni.
Negli anni cinquanta anticiparono (o prorogarono, non ricordo bene) la scadenza del senato per uniformarla alla camera.
Credo che sarebbe necessario provvedere ugualmente per accorpare, in una unica data, tutte le elezioni amministrative, regionali e comunali, con l'introduzione di una normativa per cui se si dovesse verificare la vacanza di un ruolo (presidente di regione o sindaco) si possa certo dar luogo ad elezioni sostitutive, ma con durata del mandato fino al termine di quello originario, cosicché si possa rispettare sempre una unica scadenza che andrebbe fissata, a mio avviso, a metà legislatura in modo da verificare il sentimento popolare verso il governo e consentire un lavoro più coerente, senza che si sia costretti a misurarsi con il voto ad ogni piè sospinto.
Votare ogni anno impedisce a chiunque, governo nazionale e amministratori locali, di dispiegare il proprio programma con una visione che vada oltre l'immediato.
La miopia della politica italiana, del resto, è visibilissima con le mancette elettorali che sono state, anche in occasione del virus cinese, elargite dal governo cattocomunista e grillino  Conte, avendo come unico risultato l'aumento del debito, senza incidere in modo strutturale sulle necessità e con macroscopici intralci burocratici e funzionali.
Se continueremo ad avere governi che operano guardando all'esito di elezioni che si svolgono ogni anno e anche più volte all'anno, non riusciremo mai a mettere in piedi un progetto che abbia una visione di prospettiva per il futuro dell'Italia.
Buon inizio settimana amici miei!
Oggi hanno vinto tutti..

mercoledì 16 settembre 2020

Le lacrime di coccodrillo delle ministre cattocomuniste

Con l'Azzolina siamo arrivati a quattro.

Quattro donne ministro, tutte di sinistra, tre cattocomuniste e una grillina, che cercano una captatio benevolentiae dagli Italiani, notoriamente con il cuore tenero, piangendo mentre tirano una solenne fregatura.
Il prototipo fu Elsa Fornero, che pianse mentre inchiappettava milioni di Italiani in attesa di pensione o che, confidando sulla serietà di uno stato che la serietà non la trova neppure cercando nel dizionario, avevano accettato di uscire dal lavoro in attesa di una pensione che sarebbe arrivata a breve.
Abbiamo avuto un periodo abbastanza lungo di quiete ma ecco che, appena le circostanze lo hanno richiesto, Teresa Bellanova, cattocomunista ex cgil folgorata sulla vi di Rignano sull'Arno, che si è messa a piangere mentre accollava agli Italiani il costo, sotto ogni punto di vista, di una inutile sanatoria per clandestini.
Pochi giorni fa abbiamo avuto la Lamorgese (di cui non conosco il nome) che, indegna ministro, ha dato il via libera all'invasione con ogni mezzo da parte dei clandestini che arrivano, senza ostacoli, con barchini e barconi e anche con le navi ong ormai padrone del Mare Nostrum ed ai cui ordini ha posto persino la nostra flotta militare.
Il primo giorno di scuola ecco la commozione di Lucia Azzolina che, con un discorso letto malissimo e ruffianamente trasmesso in diretta persino da Sky Tg 24 , ha inaugurato con Mattarella l'anno scolastico.
Altre lacrime, altra fregatura per gli Italiani.
Ma verrà un giorno che riusciremo noi a far piangere, veramente, quelle signore e tutti coloro che abboccano alle loro lacrime.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon

giovedì 10 settembre 2020

Come contro Almirante e Berlusconi-

 

In Toscana, dove si combatte una battaglia che potrebbe avere ripercussioni decisive sul panorama politico nazionale qualora Susanna Ceccardi riuscisse, dopo cinquanta anni, per la prima volta, a strappare la regione al pci/pds/ds/pd, si sono consumate, nel breve volgere di ventiquattro ore, due emblematiche vicende che rappresentano al meglio la pochezza morale, intellettuale, politica e civile dei cattocomunisti.
Un ristorante, presso il quale Matteo Salvini avrebbe dovuto pranzare, è stato minacciato ed ha dovuto rinunciare alla presenza del Leader del Centro Destra.
Ieri, a Pontassieve, una, singola fanatica ha aggredito Salvini, strappandogli camicia e rosario.
I due episodi ricordano quelli accaduti in anni lontani a Giorgio Almirante, indimenticabile Segretario del Movimento Sociale Italiano, al quale fu negato di ristorarsi presso l'autogrill Cantagallo di Bologna.
L'aggressione a Salvini ricorda i due episodi di cui fu vittima Silvio Berlusconi, quando gli lanciarono contro il treppiede di una macchina fotografica (senza colpirlo) e in seguito quando fu colpito in viso da una riproduzione del Duomo di Milano,causandogli seri danni che, ancora oggi, sono evidenti nella sua loquela.
Non ricordo aggressioni da parte neppure di singoli fanatici di Destra ai capi della sinistra e, forse, per trovarne uno bisogna risalire al famoso attentato a Togliatti del 1948.
La degenerazione della politica italiana, indotta dalle stesse parole di chi aizza la folla blaterando di fascismo, di razzismo e di negazionismo ad ogni piè sospinto senza alcun criterio, induce a ritenere l'episodio di Pontassieve e del ristorante, non isolate espressioni di ebeti fanatici, ma l'inizio di una pericolosa escalation dagli insulti sui social alle vie di fatto nelle piazze.
Esattamente come accadde a fine anni sessanta, quando, nel colpevole disinteresse dei ministri degli Interni di allora, crebbe quella violenza che sfociò nei cosiddetti "anni di piombo".
Occorre quindi che i leader del centro destra pensino a costituire un servizio d'ordine che garantisca la piena agibilità politica, non solo a loro ma a tutti gli esponenti, dai principali agli ultimi militanti ed elettori, nel manifestare le proprie idee.

mercoledì 2 settembre 2020

Sui clandestini la madre di tutte le guerre per la Sovranità-

L'ordinanza del Governatore siciliano Nello Musumeci, deve aver spaventato le forze del Male, i sostenitori dell'accoglienza (ovviamente con i clandestini da stipare solo in Italia) tanto che il Quarto Reich ha pensato di mandare subito le proprie truppe, al comando di una inguardabile tatuata, per incrementare gli sbarchi e, indossando il più classico del doppiopetto,facendo emettere una nota all'unione sovietica europea che "ricorda" come l'Italia debba attenersi alle regole per l'accoglienza e il trattamento dei profughi.

Ma i clandestini non sono profughi, sono invasori che, illegalmente, cercano di occupare il suolo nazionale.
In altri tempi i bagnanti che avessero visto gli sbarchi dei clandestini, non si sarebbero limitati a guardare (limitandosi a riprenderli con i cellulari per poi postare le immagini su internet) ma li avrebbero respinti e neutralizzati, in attesa dell'arrivo delle truppe regolari, anche usando le loro doppiette.
Quella dei clandestini è la madre di tutte le guerre per l'affermazione della Sovranità di una Nazione e noi Italia, a differenza dell'Ungheria, della Repubblica Ceca, ma anche della Spagna e della Francia, la stiamo perdendo.
La stiamo perdendo perchè abbiamo governanti deboli e inginocchiati davanti alle capitali straniere, ma anche perchè abbiamo un personale giudiziario che vive sulle nuvole e teorizza come se si vivesse nel mondo ideale e manda a processo, cosi come Berlusconi, l'unico statista attualmente disponibile sulla piazza che, preso atto della situazione, ha agito (dal mio punto di vista con ancora troppa cautela) per bloccare gli arrivi.
Con le buone o con le cattive i clandestini vanno respinti e quelli già arrivati espulsi.
Bisogna trasformare i centri di raccolta (che chiamano hotspot) in centri di rimpatrio.
Bisogna dare la facoltà e la possibilità ai singoli Italiani di poter intervenire, avendo i necessari strumenti di difesa e coercizione che si chiamano armi, per bloccare chi sbarca illegalmente fino all'arrivo della Polizia o per bloccare chi si aggira indolente per le nostre città, importunandoci con la richiesta di denaro, fino all'arrivo della Polizia che possa identificarlo e, se clandestino, espellerlo senza passare dal via.
Solo così affermeremo la Sovranità Nazionale che è la base per ogni comunità libera e civile.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon