mercoledì 30 giugno 2021

Non guardare Belgio Italia-

 Non guardare Belgio Italia-

I "ben pensanti" sono riusciti, dopo tanti tentativi, a rovinare anche il calcio e lo sport in generale.
Andando dietro a quegli atleti talebani della negritudine che alzano il pugno chiuso e si inginocchiano per ricordare un soggetto pluricondannato, morto per una presa eccessivamente prolungata di un poliziotto che lo aveva dovuto placcare per resistenza al suo ordine di fermarsi, sostenendo un movimento violento che si propone di distruggere la Civiltà, manipolare la Storia, cancellare la Cultura, si è commesso un reato, forse non penale, ma sicuramente morale e civile, ben maggiore di quello del poliziotto: si uccide l'Umanità.
Si uccide infatti lo spirito morale e civile di una Umanità che è cresciuta fino ad oggi, sempre aumentando il livello del benessere, dell'aspettativa e della qualità di vita, esclusivamente per merito dell'impulso proveniente da una sola parte del globo: l'Europa.
Senza di noi, senza la diffusione del nostro modello di vita e di sviluppo (che per crescere hanno dovuto mutuare anche stati asiatici come la Cina e il Giappone) non avremmo quello che abbiamo oggi, come abbiamo scoperto sia dalle condizioni di vita degli aborigeni nei due continenti dimenticati per millenni (America e Oceania) sia, ancora oggi, dalle feroci usanze tribali che persino chi viene da noi in cerca di migliori condizioni continua a portarsi dietro, perchè incise nel loro dna.
Noi Bianchi, Europei, Italiani, ma anche Inglesi, Spagnoli, Olandesi e persino Tedeschi e Francesi, non abbiamo quindi nulla da rimproverarci, nulla di cui chiedere scusa come vorrebbe una vulgata demenziale, ignorante e autolesionista.
Sì, perchè, anche questo è Storia, sono i traditori di un Popolo che lo rendono schiavo e sconfitto.
Sono gli Efialte di turno, quelli che indicano ai Persiani un sentiero sconosciuto per aggredire alle spalle gli Spartani che tengono saldamente le Termopili, a provocare la caduta di una Civiltà.
E qui, da noi, di Efialte, ne abbiamo sin troppi, che aprono i porti, che predicano bontà scaricando i costi sul prossimo, che accettano le violenze unilaterali, scusandole, che assolvono criminali perchè la loro formazione civile li renderebbe incolpevoli, che tollerano la soppressione delle nostre festività, dei nostri canti, delle nostre parole "per non offenderli".
E oltre agli Efialte, ci sono anche i Cacasenno, quelli che credono di avere idee geniali, ma fanno una toppa peggiore del buco.
Tra questi annovero gli Azzeccagarbugli che hanno suggerito alla Nazionale di calcio il demenziale comportamento e il ridicolo comunicato della Federazione di ieri.
I calciatori italiani, novelli don Abbondio, si inginocchieranno perchè così hanno chiesto i bravi (in senso manzoniano) belgi.
Questo matrimonio non s'ha da fare e don Abbondio provvide.
Venerdì dobbiamo inginocchiarci e gli Azzurri si inginocchieranno.
Gli Azzeccagarbugli, poi, si superano nel ridicolo cercando di dare un colpo alla botte, dopo averne dato uno al cerchio, precisando che non lo fanno per sostenere i blm, posizione che non condividono, ma solo per solidarietà verso i belgi che, da bravi del don Rodrigo blm, ne avevano fatto richiesta.
Se ci fosse qualche cattocomunista intelligente (ossimoro) si rifiuterebbe di prestarsi al giochino della federazione dei pusillanimi, ma poichè Letta e compagni sono disperati, accoglieranno anche l'inginocchiamento per solidarietà verso chi si inginocchia ma non per adesione alla protesta.
Se pensano di aver risolto il problema, sbagliano.
Su twitter sono già presenti numerosi commenti di protesta e di proposta, ma quella che a me sembra la più concreta ed immediata è di NON GUARDARE LA PARTITA, ma di collegarsi ad un'altra trasmissione (di qualunque genere) per aumentare il numero dei televisori accesi e diminuire quello dei collegati alla partita, essenziale per gli sponsor che possono condizionare significativamente le scelte della federazione degli smidollati.
Un piccolo sacrificio, per ricordare la grande epopea civile e morale che ha portato l'Umanità alla attuale situazione di massimo benessere e per respingere l'ignorante revisionismo, la cancellazione della Cultura, della Storia, della Civiltà posto in essere dai black lives matter.

martedì 29 giugno 2021

I protagonisti della cronaca nera-

 I protagonisti della cronaca nera-

Ogni giorno leggiamo di eventi criminali.
Quello con il coltello che minaccia e viene solo ferito, ma ad essere indagato è il Poliziotto.
Quello a Firenze che sfascia una automobile.
Quello in Germania che accoltella ed uccide tre passanti prima di essere reso inoffensivo.
Quello a Bolzano che ugualmente minaccia passanti e Forze dell'Ordine.
E tutti i protagonisti in negativo della cronaca nera sono dei Mohamed, degli Abdullah.
Per non parlare di chi viene in Italia, magari con un regolare permesso, pensando di applicare le regole tribali dei suoi posti di origine.
E cosa facciamo noi per difenderci ?
Mettiamo le decisioni in mano a magistrati che trovano più semplice perseguitare un Poliziotto, anzichè perseguire l'immigrato, spesso clandestino.
La Lega Italiana Calcio, gonfia il petto e colora il proprio simbolo con l'arcobaleno, tranne la pagina in lingua araba.
Gli omosessuali fanno la parodia di Gesù Cristo e dei vescovi cattolici, ma si guardano bene da travestirsi da Maometto o da ayatollah.
Gonfiano (Lega calcio e omosessuali) il petto e fanno i provocatori contro chi, sanno, non reagisce o, comunque, reagisce solo argomentando, ma si nascondono davanti a quelli che mandano, per qualche vignetta, i loro killers ad ammazzare chi quelle vignette ha pubblicato.
Parafrasando Ezra Pound: se uno non è disposto a morire per le sue idee, o non vale nulla lui, o non valgono nulla le sue idee.
Mi sa che, invece di una disgiuntiva "o" sia necessaria la congiunzione "e".

sabato 26 giugno 2021

L'Unione del Male-

 L'Unione del Male-

Tanto tempo fa, in una galassia lontana, lontana, c'era un Impero del Male contro il quale si ergeva la sola Resistenza dei Mondi Liberi.
Oggi, purtroppo, nella vecchia e decadente Europa che pure diffuse Civiltà e Conoscenza in tutto il Mondo, c'è una Unione del Male che cerca di soffocare ogni Libertà.
L'aggressione subita da Victor Orban, nobile Leader Ungherese, alla riunione del Politburo dell'unione sovietica europea, è la dimostrazione che le consorterie di potere stanno cercando di reprimere ogni opinione che non conduca alle conclusioni di loro interesse.
Come il malvagio imperatore di Star Wars, anche la Spectre affaristico finanziaria che manovra l'Unione del Male, può contare sui suoi Darth Vader.
E purtroppo uno, con il suo mefistofelico, perenne, ghigno da Joker, è il presidente del consiglio italiano, disgraziatamente sostenuto persino da Lega e Forza Italia, ormai preda della Sindrome di Stoccolma.
Vediamo infatti Draghi fare il primo della classe contro il Regno Unito che ha avuto il buon senso di dissociarsi dall'Unione del Male e ripetersi contro il Premier Ungherese.
Tutto ciò non ci porta a nulla di buono.
Non sarà semplice, ma la Resistenza all'Unione del Male, riuscirà a liberarci anche in questo Mondo vicino, vicino.

martedì 22 giugno 2021

Sono i servi che si inginochiano davanti ai padroni, non gli Uomini Liberi-

 Sono i servi che si inginochiano davanti ai padroni, non gli Uomini Liberi-

Torno sulla pessima abitudine invalsa tra alcuni giocatori e squadre di calcio di inginocchiarsi per rendere omaggio ai movimenti neri di distruzione della nostra Civiltà, perché ieri, per la prima volta, alcuni giocatori della Nazionale italiana si sono inginocchiati.
Alcuni, non tutti, cinque su undici.
Si sono evidentemente dimenticati delle parole che avevano cantato un minuto prima, dell'Inno Nazionale per cui "l'Italia s'è desta" e non "si inginocchia".
Meglio essere considerati razzisti dai cattocomunisti che non conoscono neppure il significato della parola e quindi la sparano a vanvera, che togliere ogni dubbio e autodenunciarsi servi, inginocchiandosi.
#ItaliaSveglia #AlessioZanon

domenica 20 giugno 2021

Diritti contrapposti ma ugualmente legittimi-

 Diritti contrapposti ma ugualmente legittimi-

Ieri, vicino a Novara, è morta una persona, travolta da un camion.
Un dramma per la famiglia che si trasforma in un dramma sociale per le circostanze che hanno portato a tale decesso.
Infatti esiste un'altra vittima: l'investitore.
Fermo restando che non posso conoscere le esatte fasi della vicenda, il quadro appare però chiaro e somiglia a tante altre situazioni che si riproducono in questa Italia.
Da un lato un gruppo di lavoratori che, chiedendo migliori condizioni, esercitano il legittimo diritto di sciopero, dall'altro, altri lavoratori che vogliono esercitare il legittimo diritto di lavorare.
I due gruppi vengono in contatto quando chi sciopera propone modalità, quelle dei blocchi, dei picchetti, delle occupazioni stradali, che impediscono a chi vuole lavorare di esercitare il loro ugualmente legittimo diritto.
Ricordo che negli anni ottanta, al liceo e poi all'università era abituale il "picchetto" per impedire l'ingresso nelle aule e negli uffici a chi voleva lavorare.
Naturali i successivi scontri fatti da insulti, sberloni e pugni finché non interveniva la Polizia per garantire un corridoio.
Alcuni aspettavano pazientemente tale intervento, per poi entrare senza problemi, altri non sopportavano il sopruso del picchetto e agivano in proprio, come facevo io....
Quando ci sono due diritti legittimi in contrapposizione, è obbligo dello stato non decidere quale sia più meritevole, perché lo sono entrambi, a pari livello, ma garantirne il pacifico esercizio, ad ambedue le parti.
È quello che mi sembra sia mancato a Novara.
Dalle prime letture, vedo che erano presenti degli agenti che,però, sembra non abbiano garantito il diritto di passaggio a chi voleva lavorare (non ho letto nulla, infatti, di "corridoi" aperti per chi avesse voluto lavorare che, per la specificità del lavoro, significava entrare e uscire con i mezzi senza ostacoli).
Ma non è colpa di chi era in servizio nell'ordine pubblico, bensì degli ordini ricevuti, delle regole di ingaggio che provengono da quello stesso ministro, la Lamorgese, che ha reso i confini dell'Italia una gruviera, aprendo i porti ai clandestini che ci vengono scaricati dalle ong.
Draghi ha sbagliato non solo a tenersi Speranza, ma anche a confermare la Lamorgese.
Quei due sono i ministri dell'insicurezza e i danni che loro provocano li pagheremo anche quando loro saranno stati cacciati dal voto popolare.
Non si può gestire la crescente tensione sociale guardando da un'altra parte pur di accumulare articoli favorevoli da parte della stampa serva del politicamente corretto.
La pace sociale si tutela garantendo, a tutti, l'esercizio dei propri diritti, anche quando sono diritti tra loro apparentemente contrapposti nelle modalità di esercizio.

venerdì 18 giugno 2021

Cancellare stato di emergenza e obbligo delle mascherine-

 

Cancellare stato di emergenza e obbligo delle mascherine-
Il coprifuoco è stato sostanzialmente abolito, almeno nelle zone bianche, ma è ancora parte del "pacchetto" che è incluso nello stato di emergenza, assieme all'obbligo di indossare la mascherina.
Per tale motivo lo stato di emergenza, che ha scadenza al 31 luglio, NON DEVE ESSERE PROROGATO.
Ci hanno fatto "una testa così" con la vaccinazione, e grazie al Generale ci siamo arrivati, con i numeri dei vaccini e le percentuali dei vaccinati, che adesso NON ESISTE PIU' ALCUNA NECESSITA' di mantenere lo stato di emergenza (oppure ci hanno raccontato una favola ?).
Se è solo per organizzare la distribuzione e l'inoculazione del vaccino, basta fornire i relativi poteri con un decreto, mente del cts (comitato terrorismo sanitario) possiamo benissimo farne a meno, tanto, come è stato osservato in una trasmissione che ho casualmente ascoltato, gli "scienziati" si limitano ad avallare le decisioni della politica (veggasi tutta la triste vicenda di Astrazeneca e della vaccinazione "eterologa").
Ma, soprattutto, la fine del coprifuoco, la libertà di circolazione e di indossare i capi di abbigliamento che si vuole e non essere obbligati ad una museruola che è un simbolo di schiavitù, sono diritti naturali del cittadino, che non richiedono "autorizzazioni" o la spada di Damocle di essere revocati in costanza di stato di emergenza.
Di Draghi mi fido poco...
Basti pensare alle parole che ha usato nei confronti di Trump, adesso che ha perso potere (per ora ...) o come se la sia presa con Erdogan o con Lukascenko quando ha citato, tra gli "autocrati", quelli che fermano e dirottano gli aerei per arrestare oppositori.
Si è ben guardato dal fare esempi verso soggetti più scomodi come la Cina e la sua repressione ad Hong Kong, meglio prendersela con la piccola Bielorussia.
Quindi se non è affidabile Draghi, non è possibile lasciargli in mano lo strumento dello stato di emergenza e se vorrà prorogarlo, ebbene potrebbe essere il giusto casus belli perchè la Lega e anche Forza Italia escano dal governo e si attivino, per una durissima opposizione che non faccia sconti a chi ci vuole ancora sudditi.

martedì 15 giugno 2021

Io non sono disposto ad inginocchiarmi-

 Io non sono disposto ad inginocchiarmi-

Le scene peggiori dei campionati di calcio europei sono quelle iniziali, quando alcune squadre ritengono di inginocchiarsi per rendere un disgustoso omaggio ai violenti blm.
Inginocchiarsi rappresenta la resa, la vile e codarda damnatio della Memoria dei nostri Avi che, con intelligenza, sofferenza e caparbietà, hanno costruito la Civiltà Occidentale, unica ad aver distribuito a tutti Benessere e Sicurezza nella misura maggiore che in ogni altra epoca.
Inginocchiarsi significa essere complici di quelli che vogliono distruggere statue, quadri, film, libri perchè narrano vicende vere e storicamente provate, anche se i protagonisti non avevano la pelle nera.
Inginocchiarsi significa anche essere complici delle violenze che, nel nome dei blm, vengono commesse con distruzioni di monumenti e aggressioni alle persone.
Inginocchiarsi significa tradire una Storia millenaria che ha avuto il suo centro propulsivo in Europa.
Inginocchiarsi significa essere complici di una manipolazione della Storia che può solo portare ad un medioevo culturale, morale, civile ed economico.
Inginocchiarsi significa pregiudicare il futuro dei nostri figli e nipoti che rischiano di trovarsi davanti alla menzogna storica finalizzata a renderli schiavi.
Ma anche nei campi di calcio c'è chi non è disposto ad inginocchiarsi e allora la speranza di un futuro migliore torna nei nostri cuori.
Ma dobbiamo anche noi, singolarmente, agire, nella vita quotidiana, per respingere la mentalità della resa, la postura del suddito, cominciando con il respingere le pretese di cambiare il nostro civile e romano ius sanguinis con il barbaro ius soli.
#ItaliaSveglia #AlessioZanon

sabato 12 giugno 2021

Il collo degli Italiani sul ceppo di Bruxelles-

 Il collo degli Italiani sul ceppo di Bruxelles-

La megalomania di politici, sindacalisti, imprenditori, burocrati di stato che stanno aspettando, sbavando, i primi soldi dall'unione sovietica europea, mi fa paura.
Innanzitutto ricordo che quei soldi, sono, per oltre la metà, cioè per più dell'importo che sarà erogato a prestito, da restituire, soldi nostri, in quanto tale somma corrisponde a quella che nel medesimo periodo di tempo l'Italia dovrà trasferire nelle casse dell'unione sovietica europea.
Senza necessità di restituzione riceveremo un 45% del totale, ma solo se saremo bravi, cioè se faremo quelle riforme che vengono imposte dall'unione sovietica europea.
Nel frattempo, le aste dei titoli di stato segnano, per gli investitori che pure accorrono numerosi a sottoscrivere, rendimenti negativi.
Cioè, per semplificare, lo stato ottiene 101 (poco più, poco meno) e restituirà a scadenza 100.
La domanda, infatti, supera l'offerta.
Se una volta c'erano i bot people che, a fronte di una inflazione al 25%, sottoscrivevano titoli di stato con un rendimento al 20%, oggi l'investimento non rende nulla, a fronte di una inflazione al 2%.
E', evidentemente, una scelta conservativa, scontando un minimo margine negativo, per tenere i propri risparmi investiti su uno strumento finanziario che, auspicabilmente, proprio perchè emesso dallo stato, potrebbe essere escluso, come già accadde in una notte oscura del 1992 quando Giuliano Amato entrò furtivamente nei nostri conti correnti prelevandone il 6 per mille mai più restituito, da nuovi interventi rapaci dell'avido fisco italiano.
Per restituire i prestiti e per ridurre l'enorme debito pubblico che i politici cattocomunisti continuano a voler aumentare dando spazio a tutte le pretese.
Non sarebbe più semplice indebitarsi tramite i nostri titoli di stato, visto che non costerebbe nulla, anzi lo stato guadagnerebbe quelle frazioni di punto che gli investitori pagano in più rispetto alla pari della restituzione ?
E non sarebbe il caso di tagliare le spese improduttive, come tutti i denari sperperati a favore dei clandestini e delle associazioni che sui clandestini hanno fatto un fiorente giro di affari ?
E tagliare i contributi a chi, come la rai, remunera in modo esorbitanti chi vi lavora, anche saltuariamente ?
Invece di pensare a più tasse (da quella sul web a quella sui morti) non sarebbe il caso di allentare la feroce morsa del fisco, pensando a ridurre le spese, invece di aumentarle ?
In qualsiasi famiglia, quando si spende più di quanto si ricava, il taglio delle spese è all'ordine del giorno.
E' un atto di buon senso che sembra mancare a chi governa.
A meno di pensare andreottianamente male e, cioè, che far indebitare l'Italia è un favore all'unione sovietica europea perchè così, mettendo la testa degli Italiani sul ceppo del debito pubblico, le legittime istanze sovraniste verrebbero soffocate dalla richiesta di restituzione immediata del debito.
#ItaliaSveglia #AlessioZanon

mercoledì 9 giugno 2021

Un Mio decalogo per il Centro Destra-

 

Un Mio decalogo per il Centro Destra-
Non ricordo chi disse che quando si incontrano due italiani si formano subito due partiti, ma è noto che siamo una Nazione con sessanta milioni di commissari tecnici, non meraviglia quindi che anche il Centro Destra ammetta nel suo perimetro una pluralità di partiti e movimenti, ognuno con la sua personale dignità e identità, rispettabile come quelle di tutti gli altri a prescindere dal consenso elettorale.
E' evidente che la differenza emerge nei particolari, anche in singole battaglie che caratterizzano un movimento anzichè un altro e il tutto deriva da sensibilità, formazione, esperienze differenti.
Vi sono però dei confini in quel perimetro che non possono essere violati e per definire quel quadrilatero all'interno del quale tutti hanno diritto di presenza e pari dignità e che potrebbe costituire la base di una vera Federazione del Centro Destra. ho pensato a un decalogo.
Poichè è il MIO decalogo e non sono così assolutista da pretendere di definire in base alle mie sensibilità, formazione ed esperienza, il perimetro in cui possono ritrovarsi almeno trenta milioni di Italiani, credo debba essere interpretato con una certa flessibilità, accogliendo anche chi non risponde "bene" a tutte le "domande", con un margine di tolleranza che imponga comunque la sufficienza (quindi tre o quattro "errori" al massimo).
1) Le tasse sono il Male assoluto per uno stato che consideri i propri cittadini attori e non sudditi. Quindi i soldi necessariamente sottratti ai privati per attività pubbliche, devono essere nella misura minore possibile, con una percentuale uguale per tutti e destinate alle sole attività essenziali di uno stato (difesa esterna, ordine pubblico, giustizia - ma quella vera ! -, rappresentanza all'esterno degli interessi nazionali).
2) L'Italia è lo stato degli Italiani, cioè di quella Gente definita da Alessandro Manzoni "una d'arme, di lingua, d'altare, di memorie, di sangue e di cor" con le relative conseguenze sull'accantonamento definitivo del barbarico principio di cittadinanza basato sullo ius soli, per confermare quello dello ius sanguinis derivante dal Diritto Romano.
3) Il nucleo fondamentale e costitutivo di ogni società civile è la Famiglia, l'unica esistente che è composta da un Uomo e una Donna e dall'eventuale prole.
4) Lo stato è terzo rispetto ai rapporti tra i cittadini, compresi quelli di natura economica e finanziaria, per poterne essere realmente il garante e il regolatore, cosa che non avviene quando lo stato è anche parte in causa.
5) La giustizia è amministrata da funzionari pubblici amministrativi assunti mediante concorso pubblico e con contratto di natura privatistica, dai procuratori della repubblica eletti ogni cinque anni dal Popolo e che nominano i loro sostituti tra gli avvocati, docenti di diritto, giuristi di loro fiducia e da giudici nominati a vita dall'assemblea elettiva corrispondente al territorio sul quale giudicare e scelti esclusivamente tra avvocati, docenti di diritto e giuristi di chiara fama e specchiata carriera.
6) La Libertà è declinata in ogni sua parte, da quella economica a quella di opinione, parola, stampa, cure.
7) L'Italia aderisce alle organizzazioni sovranazionali in quanto stato libero e sovrano e la partecipazione a tali strutture non significa rinuncia definitiva alla Sovranità Nazionale con la conseguente riserva che ogni decisione di tali organismi sarà applicata nel territorio nazionale solo se funzionale allo sviluppo dell'Interesse Nazionale.
8) La proprietà privata è bene primario di una società libera e, pertanto, è tutelata dallo stato contro le aggressioni che possa subire. I proprietari hanno il diritto e il dovere di difenderla nell'immediatezza di un pericolo e nella momentanea assenza della forza pubblica.
9) Il diritto dei cittadini maggiorenni, di nazionalità italiana e non condannati per reati contro le persone o la proprietà, di portare armi, per la difesa personale, degli altri cittadini e dei propri beni, è naturale e riconosciuto dallo stato.
10) L'Italia sia repubblica presidenziale con ampie autonomie locali di livello federalista, basata su un parlamento eletto integralmente con il sistema maggioritario all'inglese e i parlamentari che non si riconoscono più nel partito con il quale sono stati eletti e votano contro le sue indicazioni, decadono immediatamente dal mandato.
Il partito che maggiormente saprà avvicinarsi ai Valori del mio decalogo, avrà anche il mio voto.

domenica 6 giugno 2021

Ben venga una Federazione del Centro Destra-

 Ben venga una Federazione del Centro Destra-

La proposta di una Federazione del Centro Destra, con me, sfonda una porta aperta, da molto che lo dico.
Da anni ritengo che la soluzione migliore per il Centro Destra sia una Federazione che consenta ad ogni componente di mantenere inalterate le proprie Radici e la legittimità delle battaglie e dei riti identitari, senza perdere il quadro complessivo della politica italiana dove il nemico è solo e sempre la sinistra.
Sono convinto che, soprattutto tra gli elettori che guardano al quadro generale ed alle problematiche che, di volta in volta, emergono all'ordine del giorno, la differenza tra i movimenti e partiti di Centro Destra sia minimale.
Maggiore è l'attrito tra i leaders, cosa naturale se si pensa che tutti, legittimamente, aspirano ad essere "IL" leader, ma anche su questo Berlusconi trovò anni addietro la formula giusta, senza ricorrere al circo Medrano delle primarie, attribuendo la qualifica del Leader della Coalizione (quindi Federazione) al capo del partito più votato.
Ma se facessimo un decalogo delle questioni principali che diano la misura dell'appartenenza al Centro Destra, credo che gli elettori sfiorerebbero il 100% di risposte positive (sui politici confido in un ottimo 70-80%).
Così nel quadro generale possiamo mettere al primo punto l'immigrazione con la conferma dello ius sanguinis, il respingimento dei clandestini (basterebbe mutuare le leggi e la prassi di Spagna, Germania e Danimarca per salvarci dall'invasione) , l'espulsione degli illegali già presenti sul nostro territorio o di chi avesse un permesso ma commettesse reati.
Poi le tasse, con la flat tax per tutti, la cancellazione delle tasse sulle proprietà immobiliari che non producano reddito, la cancellazione delle tasse sui risparmi che insistono su denaro salvato dalle voraci tassazioni sul reddito, il pagamento del giusto corrispettivo per beni o servizi.
Quindi l'unione sovietica europea. Resterebbe battaglia identitaria legittima quella di chi vuole uscirne, ma ritengo che tutti, nel Centro Destra, non possano negare la Sovranità ultima dell'Italia, del suo parlamento, nei confronti delle pretese di Bruxelles.
La giustizia, l'istruzione, la sanità, sono tutti altri temi che vedrebbero una larghissima, quasi unanime condivisione tra gli elettori, mentre è sicuramente condivisa anche dai politici la necessità di tutelare la libertà di opinione, di stampa e di diffusione delle idee, di TUTTE le idee, senza leggi bavaglio ideologiche, punendo invece senza sconti gli atti criminali nei quali sono già presenti gli atti di violenza, per i quali sarebbe discriminatoria una aggravante ideologica in relazione al soggetto che quella violenza subisce.
Per tutti questi motivi, sono favorevolissimo alla Federazione di Centro Destra.
Una Federazione che non escluda NESSUNO-
La Federazione come esce dai quotidiani non mi interessa.