domenica 28 novembre 2021

I francesi non sono e non saranno MAI amici dell'Italia e degli Italiani-

 I francesi non sono e non saranno MAI amici dell'Italia e degli Italiani-

Firmato un oscuro trattato detto "del Quirinale", La Verità ha cominciato, avuto finalmente contezza dei vari articoli, ad illustrarne le ambiguità che rischiano di risolversi in una nuova dominazione francese sull'Italia.
Soprattutto se continueremo ad affidarci a italiani che esibiscono la Legion d'Onore.
I francesi non sono mai stati nostri amici e mai lo saranno.
Se firmano accordi con noi è solo per sfilarci il nostro patrimonio con il consenso di chi hanno lisciato per il verso giusto del pelo, conferendo loro onorificenze.
E' opportuno ricordare che i francesi hanno sempre, nei secoli, manifestato aperta ostilità verso gli Italiani, tanto da manipolare la Storia, inventandosi un fumetto (Asterix) per coprire la disfatta del loro Vercingetorige, tradotto a Roma in catene, da schiavo.
E' sin nei sussidiari delle scuole elementari la famosa "Disfida di Barletta" dove arroganti cavalieri francesi furono puniti e sconfitti dopo aver dileggiato e offeso gli Italiani.
Purtroppo è Storia anche le ripetute chiamate ai francesi (ma anche ai tedeschi e agli spagnoli a dimostrazione che non può esistere una unione europea) di principi e signorotti locali (papa incluso), che diedero ai francesi l'occasione per saccheggiare, uccidere e occupare territori italiani.
Ed è Storia di come uno dei più venerati generali francesi, che in realtà fu un sanguinario oppressore e criminale di guerra, Napoleone Bonaparte, distrusse, in combutta con gli Asburgo, uno stato millenario, la Serenissima Repubblica di Venezia (421 - 1797), unico stato italiano a non essersi mai piegato alla sudditanza verso gli stranieri.
Lo stesso Napoleone che, calando con i suoi barbari in Italia, depredò opere d'arte di ogni genere, sottrasse denari e distrusse case e terreni, senza che mai i francesi abbiano risarcito gli Italiani e restituito quanto sottratto con la violenza.
L'ostilità francese nel riconoscere all'Italia gli ampiamenti territoriali dopo la Grande Guerra e la medesima ostilità quando l'Italia Fascista si affacciò in Africa per fare, tardivamente, quello che Inghilterra e Francia avevano già fatto nei decenni precedenti, spingendoci, con le sanzioni economiche, tra le braccia di Hitler.
Per finire ai giorni nostri, con la cinica politica francese in Libia finalizzata a mettere le mani sul petrolio della ex colonia italiana e il complotto, ordito ancora una volta da francesi e tedeschi, sempre con la complicità di italiani asserviti allo straniero, per eliminare dalla scena politica Silvio Berlusconi.
I francesi non sono e non saranno mai nostri amici e tutto ciò che firmano, è finalizzato solo ai loro interessi, rimanendo disapplicato tutto ciò che non serve ai loro fini.
Per questo la firma di ieri rappresenta un tradimento dell'Italia e degli Italiani.

sabato 27 novembre 2021

L'inaffidabilità universale dei "moderati"-

 L'inaffidabilità universale dei "moderati"-

Durante la prima repubblica si diceva che la Democrazia Cristiana, con la scusa della diga al comunismo, prendesse i voti a destra per spenderli a sinistra e, infatti, prima con il centro sinistra con il quale si imbarcarono al governo i socialisti statalisti, nazionalizzatori, dalla spesa facile e dalle clientele avide, poi i democristiani sbracarono completamente alleandosi con i comunisti che furono associati alla gestione e spartizione del potere sotto l'ombrello dell'infame "arco costituzionale" che allora totalizzava il 95% dei voti espressi (oggi, segno della maturazione dell'elettorato Italiano, con le bricciole di Renzi, Calenda, più europa ed estrema sinistra arrivano forse a superare il 30%).
Nella seconda repubblica i tristi epigoni della Democrazia Cristiana, poco alla volta, passarono sotto le insegne del pci/pds/ds/pd, fino alla definitiva abdicazione con la candidatura e l'elezione al senato di Casini con i colori del pci/pds/ds/pd.
I democristiani avevano fatto del moderatismo il loro segno distintivo.
Ma non è una stortura solo italiana.
Lo vediamo ancora oggi nella "Crante Cermania" che, a due mesi dal voto, riesce a costituire un governo, sia pur raffazzonato, mettendo assieme i socialisti con i verdi e i liberali, il cosiddetto "semaforo".
Socialisti e verdi stanno bene assieme, ma che ci fanno i liberali ?
I liberali fanno quello che tutti i "moderati" fanno abitualmente: tradiscono il voto ottenuto.
Nel parlamento tedesco ci sarebbe una maggioranza di centro destra tra popolari (CDU/CSU), liberali (FDP) e Destra (AFD), ma sono stati i "moderati" popolari e liberali a rifiutarla e così, pur potendo lasciare i socialisti e i verdi all'opposizione assieme ai comunisti della Linke, hanno preferito puntellare un governo socialista.
E' un ammonimento a tutti noi anche in Italia.
I "moderati", sono infidi e inaffidabili.
Del resto basta pensare a chi, ora al governo con i cattocomunisti, rappresenta il partito che si definisce dei "moderati"...:
I nomi sarebbero superflui.
A buon intenditor ...

giovedì 18 novembre 2021

Un trattato da vergogna...

 Un trattato da vergogna...

Pare che il 25 novembre prossimo, Macron si fionderà in Italia per firmare un vantaggioso (per i francesi) trattato, chiamato "del Quirinale", con il quale l'Italia farà un altro passo verso la svendita della propria Sovranità, Indipendenza e Dignità, proseguendo nel cammino iniziato dal governo di Gentiloni che voleva cedere ai francesi una parte del Mar Ligure.
Vengono così confermate le fosche previsioni del Presidente Cossiga che, in tempi non sospetti, in una trasmissione televisiva di larghi ascolti e lasciando di stucco il presentatore, inquadrò Draghi come il liquidatore dell'Italia.
Non so se ci potrà essere un dibattito parlamentare, né so se, con questo parlamento, ci possa essere una maggioranza che respinga un simile tradimento della Nazione e del Popolo Italiano, ma i partiti del Centro Destra o dormono o dovrebbero rendere chiaro che un simile trattato verrebbe denunciato non appena si dovesse insediare una maggioranza di Centro Destra, con il ritiro dell'Italia .
Polonia e Ungheria, nonostante siano molto più piccoli di noi, ci stanno dando una lezione di Dignità e di attaccamento alla Patria che dobbiamo solo fare nostra, per trovare con loro e con il Regno Unito una alternativa all'Unione del Male, che rispetti i Popoli e le Nazioni dell'Europa.

lunedì 15 novembre 2021

Flop 26-

 Flop 26-

Ancora una volta la conferenza cosiddetta sul clima, questa volta a Glasgow, si è rivelata un fallimento, dando ragione al Presidente Trump che si era chiamato fuori dagli accordi di Parigi, ovviamente disattesi, come lo saranno quelli (pressochè di mera facciata) di Glasgow.
Il fallimento è insito nella struttura stessa della conferenza che avrebbe la pretesa di sostituirsi alla Natura e di fermare l'incremento della temperatura media, attribuendo tale occorrenza all'azione umana.
Per fermare o rallentare tale aumento (a cosa servirebbe poi rallentarlo se, comunque, le conseguenze si avrebbero anche se in un futuro più lontano ?) i fenomeni che si sono ritrovati a Glasgow hanno indicato una sola strada: ridurre l'uso dei carburanti fossili, a cominciare dal carbone.
Applausi da chi il carbone non ha e comunque lo dovrebbe importare e utilizzare a costi sostenuti, opposizione da parte di chi il carbone ha e utilizza a costi bassi.
Questi ultimi sono coloro che maggiormente, a sentire gli ecoambientalisti, inquinano (Cina, India, Brasile, Australia, Stati Uniti).
Però le manifestazioni dei gretini ci sono solo a casa nostra, in Occidente, dove non rischiano nulla.
In Cina neppure la prima dei gretini, la ragazzina ignorante svedese, ha mai messo piede, nè sembra avere in programma di esibirsi.
Con la patetica scusa della nostra Storia Coloniale (che dovrebbe essere rivalutata e non assunta a paradigma del Male) Cina e India pretenderebbero di continuare ad usare il carbone, scaricando su di noi i costi di una più rapida cancellazione di tale fossile.
In questo modo loro continuerebbero ad inquinare, produrrebbero comunque a costi di gran lunga inferiori potendo invadere il nostro mercato, mentre noi dovremmo vedere il costo dei nostri prodotti salire alle stelle, perdere ogni mercato e, nel contempo, spendere molto di più per riscaldarci in inverno e rinfrescarci in estate.
Del resto le onerose bollette di Draghi, rappresentano esattamente il costo della cosiddetta "transizione ecologica" e, per stessa ammissione dell'Arera, i cosiddetti oneri di sistema sono, essenzialmente, i costi spalmati su tutti noi degli incentivi per le fonti alternative (ad esempio il fotovoltaico) che sono talmente costose da non riuscire a mantenersi autonomamente, quindi hanno bisogno dei sussidi di stato.
Ma se un prodotto non ha mercato, perchè costa troppo e viene mantenuto in vita dai sussidi di stato, che paghiamo tutti noi ad ogni bolletta, allora è un prodotto che deve essere abbandonato, che non ci serve.
Gli scienziati, nel clima come nella sanità, non facciano i filosofi o i profeti di sciagure, ma studino il sistema per portare a vantaggio dell'Umanità anche i cambiamenti climatici, proponendo, ad esempio, un cambio nelle coltivazioni in base al mutato clima e inventando, perchè quello è il loro compito, strumenti per poter vivere, bene, senza dover rinunciare alle comodità e senza subire costi insopportabili per qualsiasi economia.
Ma, certamente, l'Occidente non dovrà farsi carico di compensare, con ulteriori riduzioni della propria capacità energetica e aumenti nel suo costo, le mancate riduzioni di stati come Cina e India.

mercoledì 10 novembre 2021

La bolletta firmata Draghi-

 La bolletta firmata Draghi-

Ho ricevuto la prima bolletta dell'energia elettrica "firmata" da quel genio di Draghi.
Escludendo il canone per mantenere le clientele rai, pagherò, per il bimestre ottobre novembre 2021, 91,89 euro invece dei 68,15 del bimestre precedente.
Emblematico il dettaglio degli addebiti, a fronte di un consumo identico, sia nel complesso che nel riparto tra la prima fascia e quelle meno onorese.
6,54 di iva contro i precedenti 5,29.
2,12 per oneri di sistema contro i precedenti 5,18.
16,13 per il trasporto dell'energia e gestione del contatore contro i precedenti 15,93.
Sin qui un sostanziale pareggio dovuto all'intervento governativo teso a calmierare gli aumenti, ma che quell'intervento sia solo una goccia nel mare magnum dell'aumento, è attestato dalla voce "spesa per la materia energia": 67,10 contro i precedenti 31,75.
Aumenti tipici degli stati totalitari che non hanno mai eseguito interventi per garantire al proprio popolo il flusso di energia a costi bassi.
Come sarebbe accaduto se avessimo continuato a costruire centrali nucleari, che ci avrebbero dato energia pulita, all'infinito e a costi sempre più bassi, man mano che si fosse completata una rete di centrali su tutto il territorio nazionale.
Invece si è preferito e continuano a preferire improbabili fonti alternative che, per poter competere sul mercato sono costrette a vivere di sussidi, di sconti, che vengono poi fatti pagare a tutti i cittadini.
E ancora oggi, quel genio conclamato che è a palazzo Chigi, sproloquia di svolta verde, di energia sostenibile e, nel contempo, si impegna ad accollarci (sì, ad accollare A NOI, perchè a lui non gliene frega proprio nulla visto che si gode il suo privilegio di cocco dei poteri finanziari e affaristici dell'Unione del Male) le Forche Caudine di obblighi e costi di ogni genere per il raggiungimento di improbabili obiettivi nelle emissioni del co2 e di aumento della temperatura globale.
Il tutto per piaggeria verso una ragazzina che neanche ha terminato gli studi superiori e dei suoi seguaci che, però, strillerebbero molto di più se fossero coinvolti nelle rinunce che dovessero derivare dalle politiche che loro stessi ci chiedono di attuare.
E mentre Draghi fa la ruota nelle conferenze internazionali, a noi arrivano bollette con un aumento del 48% sui costi dell'energia.

domenica 7 novembre 2021

Il clandestini vanno respinti, subito !

 Il clandestini vanno respinti, subito !

Mentre la Lamorgese che è puntellata al ministero degli interni da Draghi e Mattarella, che pertanto vanno chiamati a correi della situazione, fa il giro delle sette chiese nell'Unione del Male, con il piattino in mano, per chiedere ospitalità per qualche clandestino che noi ci siamo stupidamente accollati, altri 1100 clandestini, imbarcati su due navi ong battenti bandiera straniera, premono sui nostri porti.
E non ho dubbi che la Lamorgese, priva di qualsivoglia Valore patriottico, consentirà loro di sbarcare e, a spese nostre, darà loro vitto, alloggio, cure, istruzione.
Parte di quei 1100 clandestini sono stati imbarcati in acque di competenza maltese, libica e tunisina, eppure sono tutti qui, che pretendono un porto italiano.
Lo stato non sta svolgendo il compito principale per il quale è stato costituito: difendere la terra nella quale vivono coloro che a quello stato hanno dato vita.
Fino a quando potremo sopportare di subire senza reagire tassazioni utili solo a mantenere clandestini e gli affaristi che lucrano sopra il loro dolore ?
Fino a quando potremo tollerare che a noi Italiani vengano conculcati i diritti fondamentali di Libertà (manifestare, lavorare, circolare, esprimere opinioni) mentre ai clandestini venga concesso di sbarcare in Italia dove vengono mantenuti con i nostri soldi ?
#italiasvegliati #AlessioZanon

venerdì 5 novembre 2021

Elogio del Nazionalismo-

 Elogio del Nazionalismo-

Quando ero bambino, il 4 novembre era un giorno di festa e mio padre, come tanti padri con i rispettivi figli, a volte in comitiva, mi portava a vedere i mezzi dell'Esercito nelle caserme che aprivano ai cittadini per l'occasione.
Ignaro che una quindicina di anni dopo su quelle Caserme e quei carri armati io avrei servito il mio Paese come militare-
Tornando a casa la televisione ricordava le imprese dei nostri fanti, con film e telefilm, anche dedicati ai bambini.

"Dulce et decorum est pro Patria mori".

Nessuno (tranne i socialcomunisti, da sempre internazionalisti e i clericali papalini da sempre antitaliani) metteva in dubbio che fosse il massimo dell'onore offrire la propria vita per la Patria.
E non si onorano tutti quelli che, nel corso dei secoli, sono morti per la grandezza dell'Italia se, oggi, si disprezza il Nazionalismo, per spingerci verso l'anonimato di un meticciato che ci aggredisce da due lati.
Con i clandestini che vengono sbarcati quotidianamente sulla nostra terra e con la rinuncia a quella Sovranità e quella Indipendenza per le quali i nostri predecessori hanno combattuto quattro guerre, l'ultima vinta il 4 novembre 1918.
Rinunciare a difendere i confini dalle invasioni, cedere porzioni del nostro mare ai paese confinanti, sottomettersi a disposizioni emanate da organismi sovranazionali, significa uccidere, ogni volta, l'Italia, danneggiare gli Italiani, danneggiare noi stessi come Popolo e come Nazione.
Non sfugge che, come è purtroppo tratto comune in molta Storia patria dopo la caduta di Roma, singoli individui si sono messi al servizio degli stranieri per acquisire benemerenze e vantaggi personali, effimeri quanto la loro esistenza, a danno di tutta la comunità nazionale.
Oggi si ripropone lo stesso spartito, con l'aggravante del coro quasi unanime di tutti i mezzi di informazione che, tranne La Verità, riportano acriticamente la narrativa del principe, lanciando strali contro gli Uomini Liberi che riescono ancora a ragionare con la propria testa, vietando manifestazioni di libero pensiero e confinando chi si ritiene troppo da esempio, impedendogli di circolare liberamente in Italia.
La fine dello spirito Nazionale è stato solo l'inizio della deriva che, almeno dal 1968, sta portando l'Italia e tutte le nazioni occidentali, che per secoli hanno guidato il mondo proiettato al futuro, ad una società che era la migliore mai esistita sulla Terra, verso il ripiegamento su se stesso e la dissoluzione, morale, civile, culturale, sociale, economica.
La debolezza manifestata inizialmente per poi la resa totale nel contrastare tutte le pretese più devianti ma, soprattutto, la perdita di ogni coscienza nazionale, della missione nel mondo dell'Italia (ma anche della Francia, dell'Inghilterra, della Spagna etc.) ci hanno condotto all'oggi, in cui i capi di stato e di governo, ipocritamente, si inchinano (simbolicamente) davanti ad una ragazzina che non studiando, non sa, ma che è assurta a simbolo del nuovo grande business che vogliono imporci, l'ambientalismo e si inchinano materialmente davanti a movimenti violenti che vorrebbero riscrivere la Storia, cancellando la nostra Cultura e facendoci tutti arretrare ad ogni livello.
Recuperare lo spirito Nazionalista, significa anteporre gli interessi del nostro Popolo, per il Benessere, la Felicità, la Sicurezza, rispetto ai guadagni dei novelli Arpagone di cui oggi si celebrano i capitali e le pelose generosità.
"A egregie cose il forte animo accendono l'urne dei forti", un verso indimenticabile dei Sepolcri del Foscolo che riassume l'importanza del 4 novembre e, per il centenario odierno, il viaggio della Salma del Milite Ignoto fino al Vittoriano.
Il ricordo dei nostri Padri e Nonni che hanno combattuto per l'Italia, oggi ci dicono che tocca a noi, ai nostri figli, ai nostri nipoti riprendere nelle nostre mani il destino della Patria, abbandonando ogni internazionalismo ed ogni multiculturalismo utile solo ad indebolire le volontà e corrompere i costumi.
Non dimentichiamo la fine di Roma, e il perchè...
I Draghi e i Mattarella passano, la Patria resta.