sabato 30 aprile 2022

Altri sei miliardi a fondo perduto-

 Altri sei miliardi a fondo perduto-

Ieri il fedelissimo di Draghi, ministro dell'economia disastrata italiana, Franco, ha annunciato un pacchetto di ulteriori sei miliardi per qualche pannicello caldo sul fronte dei prezzi dell'energia.
In assenza di una politica estera sovrana e dignitosa, che faccia gli interessi dell'Italia e non di una sordida consorteria di filantropi, e in assenza di un progetto per costruire centrali nucleari in Italia, ampliare perforazioni sulla terraferma e sul mare e riaprire le centrali a carboni, sono altri sei miliardi buttati via, utili solo ad accrescere il nostro debito pubblico ed a stringere al collo di ogni Italiano il cappio predisposto dai cravattari di Bruxelles ed infilatoci con destrezza da Draghi dietro la foglia di fico del pnrr.
E' inutile spendere soldi in un pozzo senza fondo per alleviare, senza risolvere, il problema dei costi delle bollette e, poi, del calo della produzione, del commercio e della scarsità di grano ed altre materie prime.
L'errore è aver assunto una posizione guerrafondaia per conseguire benemerenze dagli Stati Uniti di Biden che ha già dimostrato in Afghanistan la riconoscenza verso chi si è inginocchiato davanti a lui per compiacerlo.
Draghi e alri al Governo non stanno facendo gli interessi degli Italiani e dovrebbero andare a lezione da Orban che, senza tanti proclami, ha condannato l'operazione militare speciale russa in Ucraina, ma non è diventato un cobelligerante, mandando giustamente a quel paese il comico di Kiev che, infatti, ha rinunciato a criticarlo.
Non dobbiamo indebitarci per l'Ucraina e, ancora meno, dobbiamo metterci sulla linea del fuoco o della carenza di gas, per compiacere il comico di Kiev.
Non è la nostra guerra, non è il nostro interesse

giovedì 28 aprile 2022

Chiodo scaccia chiodo-

 Chiodo scaccia chiodo-

Con l'operazione militare speciale russa in Ucraina che ha fatto immediato seguito al virus cinese ed alla presidenza Trump, la sordida consorteria di filantropi miliardari (che sono poi gli oligarchi occidentali, chiamati differentemente come fu negli anni sessanta tra astronauti e cosmonauti) ha espresso il massimo sforzo per cancellare la cultura e le opinioni che potevano anche solo dare fastidio, soprattutto quando argomentate, alla loro narrazione.
E non poteva che essere un miliardario che ha declinato di sedersi nel sinedrio, come Elon Musk ad incrinare il muro di omertà dei filantropi, denunciandone la sopraffazione e comprandosi uno dei più diffusi social media (Twitter) con la dichiarata intenzione di lasciare libertà di espressione e di parola, a tutti, anche a quelli che non la pensano come lui.
Sappiamo che Twitter e Facebook e tutti i social media sono accorsi a sostenere la narrazione governativa in ogni parte del mondo, da cui una versione unilaterale della presidenza Trump (e adesso gli americani si sono eletti - forse ... - un vecchio rimbambito che non riesce a trattenere le sue flatulenze, saluta un pubblico immaginario e, soprattutto, sta scatenando una guerra mondiale dando credito ad un comico ucraino), una politica sanitaria degna della Cina e non di nazioni e popoli liberi, infine, da ultimo, una costante propaganda, un autentico bombardamento mediatico, per accreditare come interesse generale la guerra contro la Russia.
Se Musk manterrà fede alla sua parola e se darà seguito alla sua intenzione dichiarata di fare di Twitter una bacheca di libertà, ove chiunque possa esprimere le sue idee, allora avrà fatto una rivoluzione, mettendo all'angolo i filantropi che, finora, resistono nel chiuso dei loro forzieri.
E' talmente concreta la possibilità che Twitter divenga finalmente un luogo di libertà, dove avranno diritto di parola tutte le tesi, che quelli abituati a vincere facile, quelli che inveiscono e, quando si risponde loro, pretendono la censura a loro difesa, quelli che non hanno argomenti, ma solo slogan, hanno già annunciato di uscire da Twitter.
Ho letto in tal senso Severgnini, la Rackete, mentre si parla di altri sinistrati che avrebbero annunciato la medesima scelta.
Non è affatto una perdita, perchè quelli scrivevano solo attraverso luoghi comuni, banalità, tutte in linea con le veline governative che possiamo leggere ogni giorno sulla stampa, quindi il loro contributo è del tutto inesistente.
Twitter, anzi, senza di loro, sarà ancora di più un luogo di libertà dove argomentare, confrontarsi, discutere, litigare, ma senza farsi portavoce del potere.

lunedì 25 aprile 2022

Vogliono istituzionalizzare le menzogne-

 Vogliono istituzionalizzare le menzogne-

Il parlamento europeo, inutile, ridondante e costoso, non decide, ma è sempre un organismo che altera i rapporti tra gli stati.
All'interno del parlamento ci sono eletti che guardano (giustamente) all'interesse delle rispettive nazioni, ma ci sono anche quelli che credono di essere chiamati da Dio a "fare l'Europa" e, purtroppo, gli italiani sono massicciamente tra questi, tranne qualche eccezione.
Nella sua inutilità, ridondanza e costo, il parlamento europeo vota proposte che, fortunatamente, il più delle volte restano lettera morta.
Altre volte, purtroppo, incidono divenendo la foglia di fico dietro la quale l'Unione del Male si nasconde per assumere iniziative e provvedimenti devastanti per i Popoli e le Nazioni europee.
Così il parlamento europeo ha votato per l'ingresso dell'Ucraina nell'unione, sta elaborando un progetto per una patrimoniale su conti, titoli e case per pagare la guerra alla Russia e ugualmente ha elaborato una direttiva che imporrebbe ai social media di intervenire contro la libera espressione delle opinioni.
Perchè tale è la richiesta (che sarà accolta con entusiasmo da Facebook, Twitter e altri che già di loro pensano a censurare e imporre il bavaglio alle opinioni non conformi alla narrazione del potere) di intervento contro quelle che chiamano le "fakenews", quando tutti sappiamo che le uniche "fake news" sono contenute nella manipolazione dei fatti e nella descrizione a senso unico di quel che accade in Ucraina come per la diffusione del virus cinese.
In parole povere il parlamento europeo si distingue per voler istituzionalizzare le menzogne, imponendo una unica narrazione e volendo escludere qualsiasi altra versione che non sia quella che torna comodo al potere.
Non vedo nulla di differente da quello che accadeva nell'Unione Sovietica e che era combattuta con il samizdat e il samizdat contemporaneo sono i tanti canali, da Telegram a Vk dove, ancora, è possibile esprimersi senza censure.

mercoledì 20 aprile 2022

Le tasse per la guerra le paghino quelli che armano i litiganti-

 Le tasse per la guerra le paghino quelli che armano i litiganti-

Sarebbe facile, oggi, ironizzare sulla positività al virus cinese di Draghi, l'aedo, il cantore, il portabandiera del vaccino che, con sprezzo del ridicolo e soprattutto della Verità, aveva affermato che chi non si vaccina si ammala, contagia e muore o fa morire, mentre il green pass dava la certezza di essere tra non contagiosi e che non si contagiano.
Ma il pericolo per il nostro traballante Benessere arriva sempre dall'Unione del Male e dai suoi servili interpreti locali.
La commissione bilancio dell'Unione del Male, infatti, ha preso atto delle ingenti somme destinate al pomposo Next Generation Ue (cioè ai prestiti onerosi e finanziamenti a fondo perduto elargiti agli stati) che non trovano copertura e, allora, stanno elaborando una idea geniale e innovativa: una patrimoniale.
Proprio così, i fondi che hanno millantato come aiuti per risollevarci dopo il virus cinese, li dovremo pagare noi, con l'ennesima partita di giro (e presa in giro) per cui i risparmi dei privati finiscono nella rapaci e avide mani dello stato, sempre più nemico dei cittadini.
Il progetto europeo, infatti, prevede una tassa speciale su conti correnti, titoli e, naturalmente, case, cioè su tutti i beni verso i quali il cittadino medio indirizza i propri risparmi, quei denari che riesce, cioè, a salvare dal fisco e dalle spese necessarie.
E' intrinseca la volontà di togliere capacità economica ai Popoli europei, per renderli sempre più asserviti alle elargizioni, ai bonus, alle detrazioni, alle contribuzioni elargite dagli stati, dando quindi un potere sempre maggiore alle burocrazie e alla piovra statalista e assistenzialista, penalizzando la libera iniziativa privata, il risparmio e l'Individuo.
La scusa è l'operazione militare speciale russa in Ucraina che avrebbe svuotato le casse, già vuote dopo il virus cinese, dell'Unione del Male.
Ma chi vuole la guerra ?
Chi vuole mandare armi all'attore comico di Kiev ?
Chi vuole bloccare i rifornimenti di materie prime, in primis energetiche, ma anche alimentari, dalla Russia ?
Gli stessi burocrati di Bruxelles, al servizio del presidente Puzzetta di Washington.
Allora, se vogliono tanto finanziare una guerra, agendo in modo che duri a lungo, se la paghino loro.
La stampa servile annuncia che la maggioranza degli italiani sarebbe favorevole al sostegno all'Ucraina ?
Allora si trasformino quei favorevoli in contribuenti volontari per pagare la guerra di Draghi e Biden.
A me basta poter accendere il condizionatore anche la prossima estate-

venerdì 15 aprile 2022

Il valore delle parole di Draghi-

 Il valore delle parole di Draghi-

Draghi soffia sul fuoco per dare addosso a Putin, tacciandolo come autocrate, aggressore, invasore.
Per sostituire il suo gas e petrolio, si accorda con l'Algeria, l'Arabia Saudita e anche con l'Egitto di Al Sisi.
Sì, proprio quell'Egitto di Regeni e di Zaki di cui, ancora oggi, tanti comuni espongono immagini e cartelli di solidarietà, assieme alla bandiera ucraina.
Se la coerenza di Draghi è questa, allora sappiamo già quale valore dare alle sue assicurazioni che non intende aumentare le tasse.
Utile pro memoria per Lega e Forza Italia che temo si facciano infinocchiare con la riforma del catasto.

domenica 10 aprile 2022

Con Draghi solo tasse, guerra e povertà-

 Con Draghi solo tasse, guerra e povertà-

La notizia, occultata dai media servili, è che l'inflazione è arrivata al 7,5%.
Questo significa che i rendimenti dei titoli di stato (dove è concentrata la maggior parte del risparmio degli Italiani) con rendimenti al massimo al 4% (per i BTP Italia) non coprendo l'inflazione depauperano i risparmiatori che perdono circa il 3,5% a botta.
Analogamente per le obbligazioni, il cui rendimento era sceso costantemente fino alla pari o anche sotto lo zero, mentre l'investimento azionario a fatica, se uno ha oculatamente investito su azioni che diano buoni dividendi, pareggiano l'inflazione.
Con l'insana politica di Draghi dello scontro frontale con la Russia sono previste restrizioni e razionamenti energetici e anche sugli scaffali alimentari le aziende di pasta denunciano l'impossibilità di produrre al livello precedente a causa della mancanza del grano russo e ucraino.
Ciò significa che con il pil in contrazione, aumenta il debito pubblico già enormemente accresciuto per colpa della insana scelta di Draghi di arraffare anche il prestito condizionato da restituire all'Unione del Male.
Un debito che non potrà che essere pagato da noi Italiani (magari lo si potesse fare con i beni dei parlamentari della maggioranza governativa, a cominciare da quelli di Mattarella e Draghi !) con nuove tasse o con l'aumento di quelle vecchie.
Impresa cui si dedica Draghi con la riforma del catasto, con l'aumento, dietro la scusa della tassa duale, delle tasse sui risparmi (dal 12,5 al 15 e poi al 23% per i titoli di stato) e sugli affitti (dal 10 al 15 e poi al 23%).
Anche la dispersione di uno zero virgola che andasse anche al più meritorio, coerente, onesto movimento di contrasto al Draghistan, sarebbe un aiuto ai cattocomunisti guerrafondai, pauperisti e tassatori per restare al governo a infliggerci altre torture.
Come per il virus cinese, anche l'operazione militare speciale russa in Ucraina è solo una scusa per imporre il bavaglio ai cittadini e alle forze politiche e imbottire le trasmissioni radio televisive e i quotidiani di propaganda, finalizzata a distrarre il Popolo dalla legittima rabbia e reazione contro provvedimenti che portano tasse, guerra e miseria.
Comprenderlo, significa essere già sulla buona strada per cacciare Draghi.

lunedì 4 aprile 2022

Finirà male-

 Finirà male-

Ricordate la seconda metà degli anni ottanta e primi anni novanta, quando, dopo la sbronza del cosiddetto sessantotto e gli anni di piombo, tornammo tutti nel privato ?
Il panpoliticismo degli anni settanta, sfociato nel terrorismo comunista delle Brigate Rosse, aveva stancato.
Anche chi ci aveva creduto di più, aveva capito che non si cambia il mondo con delle scorciatoie.
Figli dei fiori, gli hare Krishna (o come si scrive) le comuni, di tutto quello, sono rimaste solo le parti peggiori, aborto, droga, richieste per legalizzare l'eutanasia, sdoganamento dei comportamenti sessuali più disparati e ignoranza, tanta ignoranza, sulla nostra Storia (che infatti si vuole manipolare), sulla Cultura che ha creato la nostra Civiltà che si sta sgretolando e distruggendo con metodo scientifico per sostituirvi le veline del potere.
In tanti ci occupammo e preoccupammo delle nostre vite personali, della nostra carriera, fregandocene altamente (sotto sotto, perchè ufficialmente agivamo nel rispetto dei nostri principi) di preoccuparci del prossimo, per puntare esclusivamente ad un accrescimento della nostra capacità economica.
Furono gli anni degli Yuppies e dei paninari con piumino Moncler.
Sempre più persone rinunciano a guardare i telegiornali e le vendite dei quotidiani, tranne pochi (ma non sono tra questi i megafoni di regime come il Corriere e Repubblica) , perdono copie.
A me è tornato in mente il riflusso.
Ma questa volta è un riflusso triste, più una chiusura in se stessi, che una rinnovata visione individualista della vita.
Nulla di buono, quando c'è sfiducia nella possibilità che le cose cambino e ci si adagia nel seguire il gregge.
E non credo che possa venire nulla di nuovo da una massa alla quale ormai il lavaggio del cervello è stato completato.
Ne ho avuto una riprova ieri mattina.
Io esco sempre presto, porto in giro il cane, alla domenica ancora prima.
Si può quindi essere certi che di persone in giro ce ne siano poche, ancora meno in cimitero dove, vado ogni domenica per rendere un saluto ai miei cari.
Ebbene, ieri mattina, lungo una vietta del cimitero ho visto in lontananza una persona che camminava in direzione opposta alla mia, quando mi ha visto, si è affrettata ad indossare la mascherina, cercando anche il punto più distante dove passare nel momento in cui ci fossimo incrociati, preoccupato perchè io cammino al centro del corridoio o del marciapiede e, incrociandomi, mi ha lanciato un'occhiata di rimprovero per non avere la mascherina.
Poco dopo, all'edicola, dove non c'era nessuno, mentre entro in macchina con il quotidiano appena comprato, vedo una signora uscire dalla macchina e mettersi la mascherina per andare a comprare il suo giornale, in un'edicola dove nessuno era in attesa.
E lasciamo stare quelli che guidano, da soli in macchina, con la mascherina indossata che, ormai, hanno rimpiazzato nelle barzellette e nella considerazione degli altri automobilisti i vecchi che guidavano con il cappello.
Come possiamo pensare che con una simile platea, che espone anche nastri gialloazzurri ed è talmente pacifista da voler inviare armi ad una parte in causa perchè possa ammazzare i soldati dell'altra parte, possa finire bene ?
Meglio occuparsi dei propri affari, meglio il riflusso nel privato.

sabato 2 aprile 2022

L'eurocrate che ci manda in rovina-

 L'eurocrate che ci manda in rovina-

Credo che ormai nessuno più possa considerare Draghi "il migliore" e, anzi, tutti devono ammettere che tutto ciò che ha toccato lo ha trasformato in guano.
Dopo averlo insultato, ha voluto parlare con Putin e non ha capito una beata fava di quello che si sono detti.
In conferenza stampa afferma che Putin gli avrebbe detto che i contratti di fornitura di gas in essere sarebbero stati saldati in euro o dollari e, pochi minuti dopo, Putin ha firmato un decreto che impone il pagamento in rubli.
Poi aleggia una terrificante proposta, di cui non si conoscono bene i contenuti nè le regole di ingaggio, che vorrebbero l'Italia quale "garante" dell'Ucraina dopo un eventuale accordo.
Una garanzia che implicherebbe l'intervento militare diretto a difesa dell'Ucraina qualora questa fosse aggredita (come per l'articolo 5 del trattato Nato).
Una follia anche solo ipotizzarlo, perchè se potevamo intervenire senza timori di ritorsioni che non fossero attentati terroristi, mandando truppe sul campo in Afghanistan e Iraq, quando davanti si ha una potenza nucleare come la Russia si dovrebbe tener conto che in cinque minuti i suoi missili possono piovere sulle nostre città.
Il resto (bollette, tasse, limitazioni della libertà, incapacità persino a risolvere il nodo Mps che lui stesso ha ampiamente gestito da governatore della Banca d'Italia e della BCE) è solo una triste conferma di come, affidandogli il governo, abbiamo messo la testa sul ceppo.
Uno qualsiasi di noi saprebbe fare meglio, essendo sufficiente applicare il buon senso.