martedì 30 agosto 2022

Costi e razionamenti dell'energia sono tutti figli di Draghi-

 Costi e razionamenti dell'energia sono tutti figli di Draghi-

Letta, Renzi, a ruota persino Di Maio, attribuiscono a Conte, Salvini e Berlusconi cui aggiungono la Meloni da sempre all'opposizione, la "responsabilità" (che per me è un merito) per aver fatto cadere Draghi e provano ad ironizzare sul fatto che prima fanno cadere Draghi e poi gli chiedono di risolvere il problema gas.
C'è un vecchio proverbio popolare che dice "chi rompe paga", la cui interpretazione estensiva porta a imporre a chi combina guai di provare a mettervi almeno una pezza.
La responsabilità dell'attuale situazione, con la previsione di razionamenti, di obblighi di riduzione del riscaldamento (nelle temperature e nella tempistica di accensione, di chiusure delle fabbriche, di aumenti spropositati delle bollette, è tutta colpa di Draghi.
Un anno fa, ben prima dell'operazione militare russa in Ucraina, il prezzo del gas (che trascina anche l'energia elettrica perchè il 40% della stessa è prodotta da centrali a gas) era di 25 euro al megawatt ore.
Non conosco la quotazione odierna, ma venerdì era a 330.
In mezzo c'è stato sì l'inizio della operazione russa in Ucraina (24 febbraio) ma anche e soprattutto le folli politiche "verdi" dell'Unione del Male, tutte approvate, sostenute e veicolate da Draghi che è presidente del consiglio italiano dal febbraio 2021, un anno prima dell'inizio della operazione russa.
Draghi ha accettato e promosso l'aumento della tassazione sulle fonti fossili, sul Co2, una data termine per la combustione a scoppio negli autoveicoli, la chiusura delle centrali a carbone e, poi, ancora le sanzioni contro la Russia, il blocco delle importazioni di petrolio e si è dichiarato disponibile (a nome dell'Italia !!!) a vietare subito anche le importazioni di gas, salvo piagnucolare sul "ricatto di Putin" quando ha cominciato a tagliare le esportazioni.
Contemporaneamente, Cina, India (che da sole rappresentano la metà della popolazione mondiale) e tanti stati fuori dall'Europa, se ne fregano di Greta e stanno sfruttando e importando quei combustibili che noi o, meglio, Draghi e i suoi sodali dell'Unione del Male, tanto schifano.
Ovviamente, più alta è la domanda di gas, più alto il prezzo (e maggiori sono gli incassi dei produttori come la Russia).
Quindi l'attuale situazione, nella quale i media servi stanno cercando di anestetizzarci e di far passare, con la vasellina, il principio che siamo NOI a dover fare sacrifici, a restare al freddo in casa nel prossimo inverno, a vivere da pezzenti nelle città tristi e buie (quindi più pericolose), è tutta figlia legittima di Draghi, delle sue scelte, delle sue alleanze, delle sue incapacità a ricoprire il ruolo al quale Letta, Renzi, Calenda e la Bonino vorrebbero confermarlo.
Ed è corretto che gli si chieda di intervenire da subito, con scostamento di bilancio, ma anche riaprendo subito tutti i pozzi sul territorio e avviando le trivellazioni in Adriatico, la costruzione di centrali nucleari, per salvare il Benessere degli Italiani.
Questa situazione è interamente colpa sua e il minimo che possa fare è contribuire a cominciare a riparare ai danni fatti.
E nel frattempo ?
Nel frattempo, Draghi si rimangi tutta la sua supponenza, faccia un bagno di umiltà, si accordi con Putin e faccia riaprire le forniture di gas per l'Italia e chissenefrega dell'Ucraina e del suo comico presidente guerrafondaio.

sabato 13 agosto 2022

Il Centro Destra cala il programma, gli altri solo slogan-

 Il Centro Destra cala il programma, gli altri solo slogan-

Mentre ieri i due bulli della politica univano le loro debolezze in una lista unica (perchè separati, ancorchè in coalizione, non avrebbero raggiunto i quorum necessari di lista e di coalizione) il Centro Destra ufficializzava il suo programma, abbastanza snello, che contiene la traccia all'interno della quale si muoverà l'eventuale governo di Centro Destra.
Meno tasse.
Presidenzialismo e realizzazione delle autonomie regionali.
Conferma dell'alleanza Atlantica e della scelta europea.
Sicurezza dei cittadini e nelle città.
Blocco dell'immigrazione clandestina.
Riforme strutturali nella giustizia, sanità, istruzione.
Sono gli aspetti, per me, salienti che andranno concretizzati con provvedimenti di legge nel corso di una intera legislatura.
Sono punti accettabili, alcuni più di altri, ma complessivamente formulano un programma di governo concreto, possibile, realizzabile o, quanto meno, avviabile nei cinque anni della prossima legislatura.
Sicuramente gli invasati, che mai troveranno pace e quindi vivranno sempre male, qualunque cosa accada, contesteranno da un lato "la svolta autoritaria e l'impostazione fascista", dall'altro manifesteranno insoddisfazione perchè non è prevista la fucilazione sul posto di Speranza e del cts, nè l'entrata in guerra a fianco della Russia contro l'Ucraina.
Gli uni e gli altri ignorano l'aspetto essenziale intorno al quale ruota tutto il programma di governo del Centro Destra e, cioè, garantire la massima libertà individuale all'interno di un progetto che pone al centro l'interesse nazionale, dell'Italia e degli Italiani, sintetizzato nell'espressione "più Italia in Europa" che è, di suo, un programma totalmente innovativo e alternativo rispetto alla sudditanza servile che da Monti a Draghi, passando per Letta, Renzi, Gentiloni e Conte2 fu la cifra distintiva dell'Italia all'interno degli organismi europei.
Mentre il Centro Destra cala il programma, gli altri propongono i soliti slogan, dalla pretesa di rimuovere la Fiamma dal simbolo di Fratelli d'Italia, attacchi come sempre a Berlusconi fino alla prima bugia comune di Calenda e Renzi.
Infatti loro vaneggiano di un terzo polo, quando, se riusciranno a superare il 3%, al massimo arriveranno quarti, dietro anche al derelitto movimento cinque stelle di un anonimo Conte.
Sul piano progettuale, delle Idee, dei Valori, dei Principi, la sinistra, con le sue variegate diramazioni, è rimasta al palo.
Il compito della campagna elettorale sarà di renderlo chiaro arrivando a comunicarlo nonostante la totalizzante cappa di piaggeria conformista dei media servi, tutti accucciati sotto il tavolo di quelle consorterie affaristiche e finanziarie che pretendono di guidare il mondo a prescindere dalla volontà dei Popoli e delle Nazioni.


mercoledì 10 agosto 2022

Al Centro Destra il solo voto chiaro-

 Al Centro Destra il solo voto chiaro-

Ferragosto passerà nell'orgia mediatica dei quattro cantoni di Letta, Renzi, Calenda e Renzi e dovremo aspettare il 22 agosto per sapere esattamente quali liste e quali coalizioni avremo sulla scheda elettorale.
I commentatori radio televisivi e dei quotidiani asserviti alla narrazione di potere, sono incerti su quale carro saltare e chi sostenere tra Letta, Renzi e Calenda, gli ultimi due finto centristi, bianchi fuori e rossi dentro, come racconta tutta la loro storia personale e politica, cercano di imbrogliare qualche mente debole centrista e, nel contempo, razziare il campo santo di Letta, palesemente inadatto a qualsiasi ruolo da leader.
Nella confusione ci perderebbe solo l'Italia e solo gli Italiani vedrebbero allungarsi sui loro risparmi le adunche mani dei maggiordomi dell'Unione del Male.
Un solo voto è chiaro e ben delineato sulla linea che si terrà: il voto per il Centro Destra.
Meno tasse.
Blocco degli sbarchi dei clandestini.
Maggiore sicurezza nelle città.
Cura dell'ambiente senza fanatismi controproducenti.
Politica energetica con quello che c'è e non con quello che si sogna ci potrà essere ... in un futuro talmente lontano che non serve alle necessità di oggi.
A sinistra stanno ancora discutendo su chi si allea con chi e sui collegi da ripartirsi, nel Centro Destra si illustrano i programmi.
Quello al Centro Destra non è un voto utile solo per chi è di Destra o di Centro, ma anche per chi è di Sinistra che metterebbe al sicuro i suoi risparmi e potrebbe, in cinque anni di opposizione, ricostruirsi una credibilità dopo le macerie provocate da Letta, Conte, Renzi e Calenda.
VOTA ZANON!