martedì 28 maggio 2024

 Non c'è Italia senza Dante-

La notizia più ripugnante di questi ultimi giorni proviene da una scuola media di Treviso dove due studenti di religione musulmana sarebbero stati esonerati dallo studio di Dante perchè i contenuti della Divina Commedia sarebbero islamofobi.

Sembra che, in alternativa a Dante, per i due piccoli islamici, sia stato proposto un corso su Boccaccio.

 Questo scambio tra il Dante che manda all'Infermo Maometto e Boccaccio che descrive scene licenziose ed erotiche, ma il punto è che la lingua italiana si è formata sia con Dante che con Boccaccio (e Petrarca e Guinizelli e Cecco Angiolieri e Cavalcanti e via via fino ad Ariosto e Tasso - come la metteranno con La Gerusalemme Liberata ? - e Manzoni e Foscolo e tanti altri fino al nostro secolo).

Escludere dall'insegnamento anche uno solo di quei poeti e scrittori che hanno costruito la nostra lingua, significa non voler insegnare e non voler imparare non solo il nostro linguaggio comune, ma anche la nostra essenza di Italiani.

Escludendo uno o più dei Grandi (ma anche dei meno Grandi) della nostra Storia Letteraria, non si insegna e non si impara ad essere Italiani.

E questo non possiamo permetterlo, non possiamo tollerarlo.

Non è ancora troppo tardi per una drastica inversione di rotta.

Chi arriva (autorizzato !) in Italia deve accettare l'Italianità, deve accantonare le sue tradizioni tribali, per assumere i nostri usi e costumi, per studiare la nostra Lingua, la nostra Storia, per imparare a memoria brani della Divina Commedia, di Marzo 1821, dei Sepolcri, perchè deve assorbire la nostra Cultura, deve metabolizzarla e quindi comportarsi automaticamente in base alla nostra Tradizione.

Diversamente non sarà mai Italiano, per quante firme e timbri possano mettere sui suoi documenti.

E se chi arriva (regolarmente) a casa nostra non accetta le nostre regole fondate sulla nostra Tradizione, allora dobbiamo imbarcarlo, anche a forza, su un mezzo che lo riporti da dove è venuto.

Magari assegnandogli come valletti i professori sottomessi che dimostrano che non possono insegnare ciò che non capiscono e soprattutto non sanno insegnare la Dignità e l'Orgoglio dell'essere Italiano.

giovedì 23 maggio 2024

 E' sempre poco, ma Molto meglio il premierato del consociativismo inciuciativo-

I sinistri con i loro alleati grillini si stanno scagliando contro la Riforma in senso presidenziale (ancorchè, purtroppo, limitata al Primo Ministro), preannunciando ostruzionismo.
Mi auguro che il Centro Destra non attenda l'ultimo momento per porre in atto tutte quelle contromisure, introdotte negli 11 anni a guida cattocomunista quindi legittimate proprio dagli attuali oppositori, che tra tagliole, contingentamento di tempo e altro, possano impedire ad una minoranza di ostacolare l'attuazione di un provvedimento non solo voluto dalla maggioranza, ma assolutamente necessario per il futuro dell'Italia.
Il premierato, infatti, attribuendo poteri e certezze istituzionali al Presidente del Consiglio direttamente eletto dal Popolo, consente di creare finalmente una catena di comando forte e veloce, che possa superare non solo le liturgie di una democrazia malata di oclocrazia dove si tutelano le minoranze di moda e si calpestano i diritti della maggioranza, ma dove è invalsa la pessima abitudine, già in prima repubblica, di coinvolgere nelle scelte le opposizioni di sinistra, adottando quindi soluzioni di compromesso inadeguate alle esigenze, ondivaghe, inefficaci proprio per la loro caratteristica di essere una raccolta delle più disparate esigenze per accontentare tutti.
Con il premierato si supera, una volta per tutte, quel consociativismo inciuciativo che tanto male ha fatto all'Italia.
Il Popolo, noi Elettori, voteremo per eleggere il Primo Ministro al quale questa riforma conferisce i poteri per attuare, senza compromessi se non marginali, il suo programma che, al termine del mandato, sempre il Popolo, noi Elettori, promuoveremo confermandolo o bocceremo sostituendolo con un altro candidato.
Chi non vuole il Premierato si schiera con il consociativismo, con le lobbies di potere affaristico e finanziario, con le pressioni dei sindacati, delle minoranze di moda, del Vaticano, delle corporazioni, insomma di tutti coloro che, senza un mandato popolare, vorrebbero imporre la loro visione, rovesciando le indicazioni degli Elettori.
In estrema sintesi, per il Premierato sono schierati quelli che vogliono una democrazia funzionante ed efficiente, contro il Premierato coloro che vorrebbero perpetuare un regime fondato sulle oligarchie di potere non elettive.

domenica 12 maggio 2024

 Campagna elettorale-

Non ricordo elezioni europee con una campagna elettorale così accesa, con candidati cosi scarsi tra riciclati e saltimbanco da un partito all’altro.
Non ricordo che si fosse organizzato un dibattito tra i capi delle due coalizioni che, per le regole che sicuramente si sono imposti, sfocerà nel nulla più assoluto, come i dibattiti tra i candidati presidenti degli Stati Uniti, con la proclamazione del "vincitore" solo in funzione del proprio tifo.
I sinistri, disperati per gli esiti dei precedenti turni (parziali) elettorali, si stanno giocando tutto: il soccorso togato, quello stampato, quello di nani e ballerine, gli studenti aizzati al punto giusto di ebollizione, i clandestini che sempre più alzano la testa in assenza di una adeguata repressione della Polizia non per colpa della Polizia, ma dei magistrati che liberano loro, come fanno per i traghettatori e gli speronatori, e indagano i poliziotti (tranne quando si fanno massacrare) come fanno con i ministri che hanno provato a fermare l'invasione.
In più c'è sempre lo sgambetto sottobanco di Mattarella che esamina i provvedimenti del Governo Meloni come non sembra abbia mai fatto per i governi precedenti (tranne il Conte1 ...) a cominciare da tutte le aberrazioni dei dpcm che hanno imposto il confinamento di massa e quindi la puntura obbligatoria se si voleva lavorare e guadagnare.
In un tale quadro il Centro Destra prova a tenere la barra dritta, anche se con qualche incertezza come la tiepida difesa del Presidente della Liguria Toti, al quale, unitariamente, la Meloni, Salvini e Tajani dovrebbero imporre di NON dimettersi, mai !
Perchè non si può concedere ad un magistrato il potere di far dimettere qualcuno in base ad una sua iniziativa, prima ancora che vi sia un processo che termini con una sentenza di condanna definitiva.
Troppi casi in passato hanno visto (Fitto, Storace, ad esempio) politici bloccati nella loro carriera politica e mai più risarciti perchè sono passati anni prima di ricevere l'assoluzione, quando il principio dovrebbe essere esattamente il contrario: innocente, quindi in pieno possesso di ogni diritto, fino a condanna definitiva.
Ma argomentare, approfondire, discutere, non fanno parte del corredo intellettuale delle sinistre, che possono prevalere solo buttandola in caciara, dove loro sono bravissimi ad urlare per impedire al prossimo di esporre Idee e Argomenti che potrebbero far riflettere chi ancora ha un neurone funzionante.
Quelli che urlano invece di parlare ed ascoltare, argomentare e rispettare l'opinione altrui pur senza condividerla, non a caso sono gli stessi che manifestano per le strade a sostegno di uno stato che non c'è e che si fonda su bande di terroristi assassini che, prima dell'intervento di Israele, agivano come satrapi nei territori da cui partivano per le loro sanguinarie azioni. Il principio è lo stesso. Impedire la libera manifestazione di una opinione, porta ad alzare l'asticella dello scontro fino ad attaccare con le armi il prossimo. Gli anni di piombo cominciarono proprio con la violenza verbale nelle università.

martedì 7 maggio 2024

 L'infiltrazione islamica-

Le proteste studentesche a favore dei palestinesi, che nulla hanno a che vedere con il corso degli studi, mi preoccupano.
Non tanto per il presente, ma per il futuro della nostra Patria, perchè quegli studenti sono una parte di quelli che dovranno guidare la Nazione in futuro.
Soprattutto mi preoccupano non quelli che fanno i filopalestinesi per creare disordini con l'intenzione di fare mera propaganda e disturbo, ma quelli che abboccano, credendo di svolgere una azione umanitaria.
Sono questi ultimi i più pericolosi, perchè non si riposano mai !
Non mi stancherò di ricordare la lunga scia di sangue, di terrorismo che appartiene ai palestinesi e, più in generale, al fanatismo islamico.
Dai dirottamenti aerei a Moncao, da Fiumicino all'Achille Lauro ed al 7 ottobre e, ancora, dalle Torri Gemelle al Pentagono, da Londra a Madrid.
Ed è preoccupante vedere quanti comuni nel Regno Unito hanno eletto un sindaco musulmano.
Vorrei ricordare come tutto questo sia prospettato sullo sfondo di un romanzo (che spero ancora non sia profetico) di Michel Houellebecq "Sottomissione", dove si prefigura una Francia in cui un partito islamico è l'antagonista del Fronte Nazionale e grazie al sostegno dei residuali partiti di sinistra, riesce a varare un governo islamico che comincia a modificare le leggi dello stato per renderle compatibili con quelle della religione, modificando usi e costumi, cancellando tradizioni e conquiste civili.
Francia, Stati Uniti, Regno Unito, ma anche Danimarca, Svezia e Finlandia sono forse andati oltre il limite per il non ritorno.
Noi forse possiamo ancora salvarci, ma dobbiamo renderci conto, prendere coscienza dell'infiltrazione islamica e che la vera essenza umanitaria è sostenere l'azione di Israele per spazzare via i terroristi, che siano di Hamas, di Hetzbollah, degli Houthy, svolgendo quel lavoro, sporco ma necessario, vitale, che noi non vogliamo eseguire pur avendone ogni diritto, per la libertà della navigazione e dei commerci e per soffocare sul nascere atti violenti sul nostro territorio, ma soprattutto un interesse fondamentale.
Le manifestazioni, che sono arrivate anche in Italia con l'installazione in zone universitarie di tende filo palestinesi e innalzando la bandiera palestinese, non sono come quelle della fine anni sessanta, di metà settanta o dei primi anni ottanta che, almeno, mantenevano una parvenza di compatibilità con il luogo in cui si svolgevano perchè presentavano anche richieste relative agli studi scolastici.
Le manifestazioni di oggi sono solo ed esclusivamente politiche, a sostegno apparente di un movimento territoriale con tanti terroristi che agiscono nel suo nome, ma subdolamente per accreditare una sorta di partito palestinese (islamico per estensione) che potrebbe, per colpa della facilità con la quale sono stati ammessi immigrati e concessa la cittadinanza, trsformarsi in un partito politico che stravolga gli equilibri tradizionali, etnici, morali della nostra Nazione.
Che, a quel punto, rischia di non essere più nostra.
Nostra rimarrebbe solo la colpa di non esserci opposti, di non aver agito in tempo, di non averlo capito.
Ed a pagarne il conto saranno i ragazzi che oggi manifestano con la bandiera palestinese e i loro figli e nipoti, ai quali, prima o poi, purtroppo, per mere ragioni biologiche, dovremo lasciare il timone dell'Italia.


domenica 5 maggio 2024

 Non dobbiamo diventare una Nazione multietnica-

In questi giorni sono emerse nuove ed ulteriori motivazioni a favore di una politica di respingimento dell'immigrazione e rimpatrio forzato di chi è già entrato illegalmente a casa nostra.
Le notizie e le immagini delle manifestazioni studentesche negli Stati Uniti, in Francia, in Inghilterra, spiegano meglio di tante parole cosa succede quando entrano nella propria nazione masse di immigrati, magari concedendo loro e/o ai loro figli la cittadinanza, che hanno poi l'immediata pretesa di portare da noi le loro usanze e persino le loro guerre.
Certamente negli Stati Uniti l'infiltrazione è iniziata molto prima, con testimonial come Cassius Clay che, diventato musulmano, ha indotto molti negri americani ad abbracciare una religione che è anche legge, ostile a quelle civili delle Nazioni Occidentali.
Abbiamo avuto notizia e qualcuno si è prestato ad assistere allo spettacolo indecoroso di un Festival della Canzone Italiana, svilito da "nuovi italiani" che hanno usato quel palco per fare propaganda filopalestinese, senza minimamente citare o fare atto di contrizione per il massacro del 7 ottobre (e per tutti i dirottamenti aerei, Monaco, Fiumicino, l'Achille Lauro che si sono succeduti negli ultimi sessanta anni per mano dei palestinesi).
Purtroppo quelle manifestazioni di parte, vengono ammantate da nobili motivazioni e, come sempre, mettono avanti i bambini e le donne di Gaza per stordire e deviare l'attenzione, catturando quindi le menti più deboli e indifese dei giovani occidentali che si prestano a fare da branco guidato dai professionisti della distruzione.
Contrastare fino ad azzerare e rimandare alle nazioni di origine, ogni invasione di clandestini, di stranieri che con troppa facilità poi mettono radici in zone del nostro territorio e poi aumentano sempre più, generazione dopo generazione, le loro pretese per incidere, influire e cambiare le nostre scelte, diventa quindi una scelta obbligata per la sopravvivenza dell'Italia.

mercoledì 1 maggio 2024

 Perché sto pensando seriamente di votare il Gen. Vannacci al di là dei partiti-

Premetto che sono un moderato e profondamente conservatore-
1) Dice cose che in molti pensiamo ma non si ha il coraggio di dire-
2) È un eroe Italiano sempre in prima fila per il nostro Paese-
3) NON è un dinosauro della politica-
4) Si è formato in una lunga e gloriosa tradizione, quella dell’Esercito Italiano-
5) FA incazzare e venire l’orticaria a molti-
6) Ha dato corpo ad un sentimento diffuso tra molti Italiani, essere Nazionalisti-
7) Fa incazzare il nulla Crosetto-
8) Vedere certi personaggi nelle liste, troppi dinosauri della politica e saltimbanco sempre presenti mi danno poca fiducia-
9) una volta che avrà preso centinaia di migliaia di preferenze sarà legittimato a chiedere lui la leadership del centro destra, o a farci qualcosa di nuovo, e io lo seguirei-

il Generale Vannacci per le sue frasi sulla Identità Italiana, sull'aborto, sugli omosessuali, sulla Russia, sull'Europa, sulle classi differenziali, sui clandestini, significa far sapere agli Italiani che c'è una persona che, in questo momento, dice tutto quello che molti di noi pensano, ma sono costretti, pro bono pacis, per quieto vivere, a tacere.
Poi, certo, parleremo nel segreto dell'urna.
Non mi meraviglio che anche l'altra chiesa, quella di Bergoglio, si allinei alla chiesa rossa del pd, criticando il Generale: ormai il Vaticano è funzionale alle politiche immigrazioniste, woke, lgbt e black lives matter, quindi non sposta più nulla, visto che gli stessi che applaudono Bergoglio, sono sempre quelli che applaudono la Schlein o Conte, Fazio o Scurati e tutti quelli che cercano un momento di notorietà pubblicando fotografie capovolte dei Leaders del Centro Destra.
E non mi spaventa che a criticare la sola candidatura del Generale Vannacci, ululando come assatanati, con la pretesa di farlo tacere quando esprime liberamente le sue Idee (che sono anche le mie e quelle di milioni di Italiani) siano gli stessi che non hanno fatto una piega per la candidatura di una signora in prigione in Ungheria con accuse gravissime e che, a quanto si legge, porta il fardello di quattro precedenti condanne.