domenica 29 dicembre 2024

 All'estero solo i diplomatici hanno l'immunità-

Un'altra "professionista dell'informazione" è finita nelle galere iraniane, questa volta si tratta di un'italiana a me del tutto sconosciuta, tale Cecilia Sala.
Io non so le ragioni del suo arresto, leggo e ascolto le varie ipotesi in cui si sbizzarriscono i suoi colleghi, dalla ritorsione per l'arresto di un iraniano sul quale pendeva un mandato di cattura degli Stati Uniti, alla violazione di leggi iraniane in materia di dissenso politico e propaganda contro il regime.
Non conoscendo il profilo professionale della signorina Sala, non ho idea alcuna del motivo per cui se n'è andata in Iran ad intervistare una o più dissidenti e svolgere servizi che probabilmente sono critici nei confronti del governo iraniano.
Non ho alcuna simpatia per il regime iraniano, che mi sembra in procinto di cadere come una mela marcia, come è accaduto ad Assad, senza la necessità di servizi di stampa che illustrino quel che conosciamo benissimo tutti sulla sua crudeltà.
Quindi il mio commento è al di là del singolo caso, ma di carattere generale.
Sono andato spesso all'estero, prevalentemente, è vero, in stati occidentali, ma anche, in tre occasioni, in stati comunisti o appena usciti dal comunismo, immediatamente dopo la caduta del muro.
In tutte le occasioni, però, mi sono comportato informandomi sugli usi locali e rispettando le leggi del buon senso e del rispetto nei confronti degli stati che visitavo.
Nessun commento politico, nessuna partecipazione a riunioni o convegni non ha mai contestato o preteso di insegnare come dovessero comportarsi a casa loro, non ho mai avuto alcun problema-
Temo invece che soprattutto i "professionisti dell'informazione", ma anche alcune tipologie di studiosi e di turisti, credano, per il loro ruolo, di avere uno scudo di invulnerabilità e di immunità che possa consentire loro di agire come meglio credono in spregio alle convenzioni prima di tutto dell'educazione e del rispetto verso la nazione che ci ospita e poi verso le leggi ed il governo locale.
Ma non tutti i sistemi tollerano simili interferenze nei loro affari interni e quando accade il peggio, passiamo giorni, mesi con interventi tra l'indignato e lo strappalacrime sulle condizioni del nostro connazionale vilmente detenuto.
E il nostro governo, di qualunque colore sia, è costretto a fare concessioni, politiche, economiche, al regime, rafforzandolo.
E' giusto e doveroso che un governo tuteli gli Italiani che hanno vicissitudini all'estero, ma questi non devono buttarsi volontariamente nella bocca del leone confidando nell'intervento salvifico del ministero degli Esteri.
Non può funzionare così, non deve funzionare così...

giovedì 19 dicembre 2024

 Si lasci decidere al Mercato-

Leggo che dal 2025 non ci saranno più agevolazioni (detrazioni) per una caldaia a gas: mi sembra giusto.
Ci saranno però le detrazioni per caldaie a pompa di calore: lo ritengo sbagliato.
Se un governo ritiene di agevolare l'acquisto o la sostituzione di un prodotto, che sia una caldaia, un'automobile, una lavatrice, può utilizzare parte del proprio bilancio per mettere a disposizioni detrazioni, ma queste devono essere uguali per tutti i generi di prodotto, diversamente lo stato non sarebbe più quel terzo imparziale che ha l'autorità morale di dirimere le controversie imponendo le regole valide per tutti, ma sarebbe un arbitro che scende in campo indossando la maglietta di una delle squadre
La condizione perché i cittadini siano messi nelle condizioni di scegliere liberamente, decretando il successo sul Mercato di un prodotto e l'espulsione per mancata attrattiva di un altro, è che la competizione si svolga alla pari, senza privilegi concessi ad uno dei concorrenti.
Ma, dicono, i privilegi concessi ad alcuni e negati ad altri servono per orientare l'acquisto verso quei prodotti che sono dichiarati utili alla collettività, soprattutto, ai giorni nostri, in funzione della ormai stucchevole transizione ecologica.
A parte il fatto che oggi si considerano quei prodotti e quando il mercato ne sarà pieno si inventeranno qualcosa d'altro per farci spendere soldi (ricordate la pubblicità "il metano ci dà una mano" ? Anni a convincerci a cambiare le caldaie per comprare quelle a gas metano perchè pulito, perchè la Pianura Padana galleggia sul metano e, adesso, viene messo all'indice per imporci altri prodotti), tale atteggiamento è quello, odioso, di chi si ritiene superiore e deve insegnare al prossimo come vivere.
Come quella signora (che ha ovviamente ricevuto la risposta che meritava) che qualche giorno fa si è permessa di contestarmi perchè, quando porto fuori dal garage l'automobile, lo lascio qualche minuto con il motore acceso.
Credo che invece noi del Popolo sappiamo benissimo scegliere quel che è meglio per noi, in termini di costo e di resa.
Ma probabilmente è proprio questo che chi cerca di "orientarci" non vuole che accada: che il Popolo prenda consapevolezza di poter scegliere al meglio per le proprie esigenze che sono diverse da individuo a individuo, mentre loro amano trattare con il gregge, che beli in coro e che quindi deve aver freddo o caldo allo stesso tempo, senza distinzioni.
Lasciar decidere al Mercato, evitando di favorire una tipologia di prodotto invece di un'altra, sarebbe la più grande rivoluzione, nell'interesse del Popolo, che un governo potrebbe realizzare.

lunedì 9 dicembre 2024

 In ginocchio da Trump-

Io mi ricordo nel 2016, anno politicamente stupendo, con la vittoria della Brexit nel Regno Unito, di Trump sulla Clinton negli Stati Uniti e la cocente sconfitta di Renzi al referendum costituzionale, la spocchia con la quale fu accolto il nuovo presidente degli Stati Uniti.
Poco mancava che gli fossero negati visti e saluti.
I commenti dei quotidiani di regime erano altezzosi e preannunciavano catastrofi immani.
Abbiamo avuto quattro anni di pace, in cui nessuno stato ha aggredito il prossimo, i terroristi musulmani se ne stavano nascosti nelle loro grotte a leccarsi le ferite, l'economia stava riprendendo fiato.
Poi arrivò il covid.
Arrivarono negli Stati Uniti le elezioni con il voto postale senza controlli e arrivò Biden con la sua corte di democratici, accolto dall'esultanza delle consorterie di potere nel mondo.
Arrivò anche la vile fuga dall'Afghanistan, l'Ucraina che stuzzicava la Russia bombardando le popolazioni russofone del Donbass illudendosi che non ci sarebbe stata alcuna reazione e quindi il crimine dei terroristi palestinesi del 7 ottobre con la conseguente (legittima) reazione israeliana, il rigurgito islamista in Siria e manca ancora più di un mese alla sostituzione dell'Amministrazione democratica con quella repubblicana.
Ma un'aria nuova si respira, il Presidente Trump non viene più deriso e osteggiato, ma ossequiato e accolto a braccia aperte, come se fosse già in carica da chi, oggi, è in grossa difficoltà perchè, come Macron e Scholze, paga la propria superbia e incompetenza.
Non ricordo un Presidente Eletto che, nel periodo di transizione, sia stato trattato come se fosse già in carica, invitato ad inaugurazioni in Europa e protagonisti di colloqui ad alta intensità politica.
Ieri, a Parigi, non so se ci fosse qualche rappresentante dell'Amministrazione americana, in altri tempi se non il presidente, sarebbe volato in Europa il suo vice, ma non ho letto notizie di stampa in merito
Significativi anche i colloqui privati.
Con il Regno Unito che ha ripreso la sua piena autonomia e sovranità e con la crisi politica ed economica di Germania e Francia, l'Italia ha assunto un ruolo di capofila della vecchia Europa ed è una Europa che guarda a destra, esattamente come hanno guardato a destragli Stati Uniti.
Segno inequivocabile del fallimento delle politiche dei tecnocrati appoggiati dai cattocomunisti.