lunedì 2 febbraio 2015

Una rabbia difficile da controllare



Vedere un quarto presidente di mezza Italia, un cattocomunista questa volta, al Quirinale spinge ad una sana rabbia.
Rabbia perchè la scadenza elettorale per il Quirinale cade sempre quando c'è un parlamento a maggioranza comunista.
Rabbia perchè Renzi ha venduto un'auto usata (come le sue auto blu di inizio presidenza) a Berlusconi che c'è cascato in pieno.
Rabbia per l'ennesimo tradimento di gente senza quid ... senza tanti quid !
Rabbia perchè certi in Forza Italia becchi e bastonati continua a scodinzolare attorno al bulletto fiorentino invece di preparare la vendetta.
La rabbia è sana perchè inietta adrenalina nel corpo e stimola la voglia di rivincita e di vendetta.
E, come ha insegnato Oriana Fallaci, assieme alla rabbia deve venire fuori l'orgoglio.
L'orgoglio di essere meglio dei propri rappresentanti.
L'orgoglio di non rassegnarci a morire in un'Italia cattocomunista.
L'orgoglio di rappresentare il meglio della nostra società e civiltà, la parte produttiva, la parte attiva, la parte non sovvenzionata dallo stato, la parte competitiva.
La rabbia di dover, ancora una volta, affrontare una lunga attraversata nel deserto e l'orgoglio di sperare che siamo in grado di prenderci la agognata vendetta e che ci sono persone che lavorano già per questo traguardo.

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