Non passa giorno che non si ascoltino gli sproloqui dei Bergoglio, delle Boldrini, dei Gentiloni, dei Renzi e adesso persino dei Del Rio e dei Bassetti sullo ius soli.
Se costoro sono così convinti di essere nel giusto, la si smetta di blaterare sulla nostra testa e si chiamino gli Italiani ad un referendum.
"Volete concedere lo ius soli ai figli degli immigrati nati in Italia e che abbiano frequentato le scuole in Italia ?".
E vediamo coma andrà a finire, dopodichè la si smetta di parlarne e se passeranno, come io credo, i "no" si caccino fuori dall'Italia tutti gli immigrati senza permesso bloccando l'accesso, con ogni mezzo, a chi vorrebbe ancora entrare.
Se malauguratamente dovessero vincere i "sì" si applichi rigorosamente la legge, dando la cittadinanza solo ed esclusivamente a chi è nato in Italia e abbia frequentato la nostra scuola, cacciando però tutti gli altri senza permesso e bloccando ogni ulteriore arrivo.
Se dobbiamo suicidarci con l'immissione massiccia di estranei, almeno che lo si faccia dopo che lo abbiamo liberamente scelto con un voto e non per un colpo di mano di un parlamento delegittimato dal suo 60% di voltagabbana.
Ieri ho persino ascoltato Bergoglio che, parlando ai sindaci, ha usato l'espressione "nostra terra" per indicare l'approdo degli immigrati in Italia.
Ma lui non è italiano.
Se vuole usare l'espressione "nostra terra" per indurre gli Italiani a dare accoglienza agli immigrati, cominci a dare lui stesso il buon esempio, non mettendo a disposizione il Vaticano o le parrocchie italiane, che sempre in territorio Italiano stanno, ma trasferendoli, a spese sue, in Argentina (che ha enormi spazi vuoti, tutti quelli che noi non abbiamo !).
Allora potrà parlare di "nostra terra" e sarei proprio curioso di vedere le reazioni del Presidente Macri e degli altri argentini ...
#AlessioZanon
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