giovedì 25 gennaio 2018

Immigrazione, tasse e unione sovietica europea



La campagna elettorale stenta a decollare e le polemiche si concentrano sul programma del Centro Destra.
A secco di idee e personalmente spento, Renzi riesce solo a fare qualche esternazione sulle proposte di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, in ciò seguito, come un fedele cagnolino, dal ministro dell'economia.
Analogamente i grillini criticano le proposte del Centro Destra, poi si lanciano in ipotesi di revisione delle aliquote e in elargizioni di vario genere.
Nel contempo i media servi di regime, organizzano dibattiti e anche in assenza dei diretti interessati (due sere fa a TG24 Economia con ospiti un toscano del pci/pds/ds/pd e una pasionaria grillina - che praticamente ha zittito il primo apparso come un pugile suonato - il conduttore ha domandato della flat tax del Centro Destra: prevedibili gli attacchi e clamorosa violazione della par condicio l'assenza di un esponente del Centro Destra) si parla degli argomenti del Centro Destra.
Del resto non è possibile prescindere perchè mentre i grillini probabilmente temono come la peste un loro ingresso al governo, viste gli esiti tragicomici di Torino e Roma e i cattocomunisti sono ormai preda del loro cupio dissolvi visto che continuano a sostenere battaglie ideologiche, come quella per l'immigrazione, che rende ostili gran parte degli Italiani, gli unici a parlare di questioni concrete sono nel Centro Destra, peccato tutto poi venga "vanificato" con candidati osceni e invotabili. 
E le questioni concrete sono tre:
- l'immigrazione, di cui ne abbiamo già tutti le scatole piene, che deve essere bloccata, anche con la forza, per poi rispedire a casa tutti clandestini che la sinistra ha fatto arrivare in Italia (e ormai le guerre sono finite a casa loro, quindi possono tornarci anche i cosiddetti profughi);
- le tasse che sono troppe e troppo alte, per cui solo una cura da cavallo, alla Trump, può restituirci il maltolto, quindi solo una flat tax che si accompagni con una forte cura dimagrante della spesa pubblica;
- l'unione sovietica europea, verso la quale ha sbagliato Berlusconi a voler dare garanzie, perchè devono essere loro a garantire noi che non si intrometteranno mai più nei nostri fatti interni e che rispetteranno tutte le decisioni del governo Italiano a tutela degli interessi degli Italiani.
Insomma, solo il Centro Destra può toglierci dalla palude del politicamente corretto e dell'asservimento alle consorterie affaristico finanziarie internazionali.
Gli altri lo sanno e per questo parlano solo contro il programma del Centro Destra, perchè è quello più in sintonia con il sentimento degli Italiani.
#AlessioZanon
#ItaliaSvegliati
#DissidentiConDignità

martedì 23 gennaio 2018

Noi non siamo tedeschi, niente inciuci

I tedeschi sono tetragoni e hanno delle paturnie tutte loro.
Come la legge che impedisce, anzi punisce chi effettua ricerche storiche non in linea con la vulgata del politicamente corretto o come il terrore di una "weimerizzazione" della loro politica.
Così, invece di approfittare di un risultato elettorale che non consegna una maggioranza, si sono intestarditi nel ricreare una alleanza contro natura tra i popolari e i socialisti.
Come nel parlamento dell'unione sovietica europea.
Avrebbero potuto cacciare i vecchi tromboni (la Merkel e Schultz) e invece non solo se li tengono stretti, ma consentiranno loro di governare per ben cinque anni.
Sì, perchè i tedeschi sono anche noiosi e infantili e i prossimi giorni saranno spesi a mettere "nero su bianco" tutto quello che intendono fare, come gli adolescenti americani che stilano le tappe del loro futuro scandite dai milioni di dollari di guadagno.
E lo faranno pure !
In Italia non siamo, grazie agli Dei !, tedeschi e la nostra fantasia supera ogni ostacolo.
Così le elezioni italiane del 4 marzo non dovranno avere un epilogo alla tedesca.
Se anche non ci sarà (ma il Centro Destra è ad un soffio dalla maggioranza assoluta dei seggi, basterebbe che qualche elettore troppo "puro" scendesse dal pero e si prestasse a spalare un po' di fango, votando uno tra Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia e il gioco sarebbe fatto) una maggioranza, il rifiuto di una qualsiasi maggioranza o collusione, anche sotto traccia, con i cattocomunisti deve essere netto e senza ripensamenti.
Piuttosto si vada a votare ogni tre mesi, ma non deve esserci alcun inciucio.
Noi non siamo tedeschi.
#AlessioZanon
#ItaliaSveglia

domenica 21 gennaio 2018

Anche Mattarella altera la volontà popolare



Esattamente come i suoi non rimpianti, immediati predecessori, Mattarella interferisce con le maggioranze che possono essere costituite in parlamento.
Alla vigilia di un voto che è un'ordalia politica e il cui risultato si giocherà su un pugno di seggi, nomina l'ennesimo senatore a vita di sinistra.
E' una scusa l'ottantesimo anniversario delle leggi razziali (e perchè allora non nel ben più significativo cinquantesimo ? E allora per il centesimo cosa faranno ?), la giornata della memoria di recentissima istituzione (strumentale) e tutto il bla bla sul nuovo razzismo.
Come per tutti quelli nominati da Napolitano e Ciampi (tra i quali fatico - e infatti non ci riesco - a ricordare un senatore a vita di centro Destra), alterando il voto che sarà espresso dal Popolo, che dovrebbe essere Sovrano, Mattarella ha nominato senatrice a vita una sconosciuta ottantasettenne, che merita rispetto.
Che voterà sicuramente contro un eventuale governo di Centro Destra, mentre, come già prima di lei fece la Levi Montalcini, si presterebbe a fare da stampella ad esecutivi di sinistra.
E' ora di dire basta.
Non mancano gli uomini di Destra o di Centro Destra che meriterebbero il laticlavio a vita.
O se vogliamo ripristinare l'usanza di nominare anziani politici di lungo corso, chi meglio di Silvio Berlusconi o di Antonio Martino?
Tanti anni fa, lessi di un'ipotesi per nominare senatori a vita, in coppia, Berlusconi e Prodi.
Di Prodi penso tutto il male possibile, però la soluzione, di par condicio, poteva essere giusta e potrebbe essere adottata.
Prima però è necessario azzerare (e possibilmente senza aspettare i tempi lunghi della natura ...) tutta l'infornata di senatori a vita di sinistra che, ormai, saranno una decina, il che, su un senato di 150 eletti, incidono e non poco, alterando il regolare gioco democratico.
#AlessioZanon
#ItaliaSveglia

lunedì 15 gennaio 2018

L'inganno dell'europa

Grazie ai compiacenti e servili megafoni dei media, l'unione sovietica europea, dietro alla quale si celano le consorterie affaristico e finanziarie prive di scrupoli, valori e principi e preoccupate solo di arricchirsi a prescindere dai danni che compiono, si millanta l'europa come il Bengodi della Civiltà, contrapposta ai biechi "populisti" che sono anche Nazionalisti.
Come se il Nazionalismo fosse un difetto e non quella grandissima virtù per la quale migliaia di persone hanno donato la loro vita (e non mi risulta che ci sia qualcuno che abbia sacrificato la sua vita per l'unione sovietica europea, tanto da rendere attualissimo il detto che se uno non è disposto a morire per le sue idee o non vale nulla lui o non valgono nulla le sue idee: i Nazionalisti sono morti per le proprie idee, nessun europeista lo ha fatto).
Le ultime due uscite pro europa sono sintomatiche di una propaganda ingannatrice dei cittadini.
E' stata strombazzata la decisione di Bruxelles di imporre una tassa (non arrivano oltre a vietare, sanzionare e tassare !) sulla plastica.
La motivazione è di quelle che fanno spuntare una lacrimuccia da coccodrillo, i telegiornali ci hanno mostrato tartarughe soffocate nel mare per aver inghiottito plastica, spiagge deturpate dalle bottiglie di acqua vuote e i quotidiani hanno riportato l'ormai orchitica fotografia del cavalluccio marino che ha in bocca uno di quei bastoncini per pulirsi le orecchie.
Com'è brava questa europa che si preoccupa di limitare l'uso della plastica !
Poi si scopre che sì. "è anche per fare cassa", in previsione della perdita, nel bilancio europeo, dei dodici miliardi che versava il Regno Uniti che si avvia felicemente a riconquistare la sua Sovranità Nazionalista.
Tagliare le spese non è proprio venuto in mente a quei Soloni di Bruxelles, perchè avrebbero dovuto cominciare con le loro immeritate prebende, allora cosa fanno ?
Fanno pagare noi cittadini, con l'ennesima tassa che si aggiunge (non che si sostituisce !) a quelle nazionali.
Naturalmente il tutto condito da un mieloso buonismo per ingannare i più creduloni.
La seconda vicenda che in questi giorni viene propagandata come una grande iniziativa a beneficio dei cittadini è il divieto alle commissioni sull'uso delle carte di credito e la riduzione della franchigia per i rimborsi sugli usi fraudolenti (il tutto sotto il nome di PSD2 che sembra quasi una loggia segreta ...).
Ah, che bello !
Come sono buoni loro che tagliano le unghie alle banche !
Ma credete davvero che sia così ?
Quella è la facciata e i pochi che avevano carte con commissioni rilevanti e i pochissimi che si facevano beffare dai ladri di bancomat, potranno ottenere rimborsi e risparmiare qualcosina.
Ma non saranno le banche a pagare, perchè sarà sufficiente che si aumenti, anche di un euro, la commissione annuale per il rilascio e il possesso della carta/bancomat, ed ecco che, ripartendo il costo sui milioni di utilizzatori, a pagare non sono più le banche (che magari aumenteranno con quella scusa i ricavi) ma tutti i cittadini.
Una partita di giro unicamente per alimentare la propaganda europeista.
Un inganno, insomma.
L'inganno dell'europa.
#AlessioZanon
#ItaliaSvegliati
#DissidentiConDignità

venerdì 12 gennaio 2018

Perchè, Maroni ?



Non amo le dietrologie, però, al netto delle infami e faziose marchette giornalistiche, che Maroni abbia rinunciato a correre per la presidenza della Lombardia, una corsa probabilmente vinta in partenza, mi puzza alquanto.
Soprattutto se si accoppia con l'onore delle armi che gli viene tributato dalla stampa serva della sinistra, dalle parole che lui stesso ha pronunciato contro Salvini e quindi in un quadro dove tutti gli organi di presunta informazione tendono a erodere il consenso e la credibilità del Centro e, soprattutto, della Lega.
E' voce comune che "gli investitori" e l'unione sovietica europea facciano il "tifo" per le larghe intese, a parole smentite da tutti.
La mossa di Maroni oggettivamente indebolisce la Lega e lancia una ciambella di salvataggio ad un candidato cattocomunista che non aveva speranze di vittoria, tanto che persino l'estrema sinistra pensa a coordinarsi con il pci/pds/ds/pd nella speranza di sfilare la Lombardia al Centro Destra.
Ma questo dipenderà dai lombardi che già si sono lasciati menare per il naso concedendo Milano prima a Pisapia e adesso a Sala.
La campagna elettorale è senza esclusione di colpi e il fuoco concentrico di televisioni, radio e giornali, tutti assieme a criticare sempre e soltanto il programma del Centro Destra, mentre esaltano la millantata "serietà" di Renzi, mi dice che l'ordalia del 4 marzo sarà quella finale.
E, allora, perchè Maroni ha creato ulteriori difficoltà con la sua decisione ?
Cosa vuole, in realtà ?
Cosa gli hanno promesso ?
PERCHE' ?
Probabilmente lo sapremo solo dopo il 4 marzo.
#AlessioZanon
#DissidentiConDignità
#VeriBerlusconiani

mercoledì 10 gennaio 2018

I professionisti della disinformazione

Uno dice: ma perchè continui ad ascoltare la radio se critichi sempre il contenuto dei programmi ?
Posso rinunciare ai telegiornali e limitarmi ai film e telefilm registrati, alla lettura di quei tre quotidiani che leggo ogni giorno, ma non ad ascoltare la radio che accendo ogni mattina come seconda attività che svolgo (la prima è guardare l'ora).
E preferisco ascoltare una radio generalista che alterni varietà a informazione.
Del resto, non vivendo sotto una campana sono costretto ad ascoltare, vedere e giudicare.
Quindi sì, ascolto la radio e critico i programmi, soprattutto il modo con il quale vengono proposte le notizie.
Ieri mattina, ad esempio, tutti i giornali radio da quello delle cinque, hanno riportato due notizie vere.
Il bulletto di Rignano è andato a farsi ossequiare su La7 e Maroni ha rinunciato al bis come Governatore della Lombardia.
Ma come sono state proposte ?
E' stato mandato in onda uno spezzone del comizio di Renzi e ripetuto più volte che i cattocomunisti possono recuperare, hanno la squadra migliore (capeggiata da Renzi ?!?!?) , faranno la campagna sulle "cento cose fatte" (male) e sulle cento da fare (fra cento anni, si spera).
Insomma, pur usando solo le parole di Renzi e riportandole, la notizia sul pci/pds/ds/pd è stata tutta improntata ad un tono positivo ed entusiasta.
Come invece hanno trattato la notizia su Maroni ?
Hanno parlato di spaccatura all'interno della Lega e tra Salvini e Berlusconi che non vorrebbe Fontana come successore (come non voleva Zaia al posto di Galan in Veneto ?).
E tutta la notizia era riportata in modo da dipingere quei mentecatti del Centro Destra, litigiosi, gretti, divisi.
La stessa cosa accade quando parlano (ad esempio su "sei su radio uno") della flat tax e sull'abolizione della Fornero, centrando tutto sul costo (lunedì sera ho ascoltato un tizio che blaterava di un costo di 360 miliardi in ... quaranta anni ! Già, però non ha detto che in quaranta anni, smettendo di farsi usare come taxisti, albergatori gratuiti, cuochi e servitori degli immigrati si risparmierebbero già 80 miliardi ? E che dire dei miliardi che risparmieremmo se privatizzassimo la Rai ? Forse in quaranta anni ci ripagheremmo l'abolizione della Fornero e ci resterebbe anche qualcosa per la flat tax !) e non sulla maggiore disponibilità che avranno i cittadini di denaro e di tempo, denaro e tempo unici fattori che possono riattivare il ciclo economico virtuoso.
Ed altrettanto fanno quando parlano di Trump e, come già fecero con Reagan, cercano di instillare il dubbio che non sia sano di mente, così da giustificare un eventuale colpo di stato.
Emuli del peggior comunismo che è quello che elimina chi vi si oppone mandandoli in manicomio.
Comunque è un bene ascoltare simile spazzatura, perchè mi motiva sempre di più a votare, senza neanche turarmi il naso, per la coalizione di Centro Destra nonostante la "quarta gamba".
Tutta quella mefitica flatulenza che promana da una così faziosa espressione di "informazione" mi ricorda sempre chi è il nemico da combattere e da battere.
Senza se e senza ma.
#AlessioZanon
#DissidentiConDignità
#VeriBerlusconiani

lunedì 8 gennaio 2018

Il singolare modo della sinistra di abbassare le tasse



Dopo un centinaio di anni, la sinistra ha capito che i cittadini non gradiscono pagare le tasse.
Sappiamo tutti che un certo livello di contribuzione per il mantenimento dello stato è necessario e quel livello non abbiamo problemi a pagarlo, ma quando è troppo riteniamo legittimo applicare una autodifesa che si manifesta non solo cercando di evitarle, ma anche votando per quei partiti, di Centro Destra, che incarnano l'opposizione allo stato predone.
Adesso, a meno di due mesi dal voto, prima Renzi e poi Grasso ci hanno comunicato come intendono abbassare le tasse.
Il primo propone l'abolizione del canone rai, una delle tre tasse più odiate ed odiose (le altre sono quella sulla casa e il bollo auto) che lui stesso aveva imposto nelle bollette elettriche per farlo pagare a tutti.
L'altro invece vuole abolire le tasse universitarie.
Bene, bravi, bis, continuate a provarci, ma c'è un ma, anzi più di uno.
Ambedue intendono mettere a carico del bilancio pubblico il corrispettivo delle due tasse da erogare alla rai e alle università.
Ma metterlo nel bilancio pubblico significa farlo pagare, ancora una volta, agli Italiani tutti o aumentando altre tasse, o aumentando il debito pubblico.
I due furbacchioni, sapendo di non poter competere con le concrete proposte del Centro Destra in materia fiscale perchè non ne hanno il retroterra culturale, si trasformano nel mago Otelma, anzi si trasformano nel giocatore che propone, negli anfratti malfrequentati delle città, il gioco delle tre carte.
Con le loro proposte a perderci è sempre il cittadino che deve sempre pagare.
Il canone Rai va abolito senza compensazioni e sarà l'ente a predisporre i bilanci, come tutte le televisioni concorrenti, in base ad entrate autonome, con la pubblicità ed eventualmente con un abbonamento che, però, dovrà essere rigorosamente volontario.
Meglio ancora se la rai fosse privatizzata, evitando quindi ogni collusioni con i governi di turno.
Senza considerare che il livello della proposta renziana lo abbiamo se si considera che la ragione per inserire il canone nelle bollette della luce era fondata sulla larga evasione in molte zone d'Italia, e così veniva fatto pagare a tutti.
Metterlo a carico del bilancio dello stato significa farlo pagare a chi già paga le tasse, liberando gli evasori (contro cui Renzi e compagni si scagliano ogni giorno, a parole) anche da quell'obbligo.
Quanto alle università, l'abolizione delle tasse le renderebbe più che statali, governative, perchè dipenderebbero esclusivamente dalla buona volontà dei governi per il loro mantenimento.
Sarebbe la perdita totale di ogni autonomia con una classe docente totalmente asservita al potere.
Magari poi Grasso penserebbe anche ad un giuramento di fedeltà in cambio dei contributi (che, peraltro, saremmo sempre noi a pagare !) ?
Le due proposte sono solo fumo negli occhi, specchietti per le allodole di due modi di interpretare il governo fondati, alla pari, sul sopruso nei confronti dei cittadini ai quali far comunque pagare di tutto e di più, per tenerli sempre più soggetti al ricatto della regalia statale.
La vera libertà degli individui,invece, sta nella possibilità di gestire in proprio, quanto si guadagna dal proprio lavoro, senza prelievi predatori eseguiti con la forza dalle leggi fiscali, con i quali ognuno paga direttamente ciò che consuma e paga per ciò che consuma lui, non per quello che consumano altri.
Il primo passo nella giusta direzione è una flat tax che, abolendo e riunendo più tasse, riduca l'impatto fiscale sulle nostre tasche e anche il costo dei relativi adempimenti.

giovedì 4 gennaio 2018

Sessanta giorni per la rinascita Italiana



Siamo a sessanta giorni dal voto del 4 marzo, fondamentale per il futuro dell'Italia e degli Italiani.
Noi elettori siamo chiamati a scegliere tra una miriade di "offerte" e "proposte", ma sappiamo perfettamente che sono poche quelle che ci consentirebbero di sperare in un futuro migliore per noi e per i nostri figli e nipoti.
Sono le scelte Nazionaliste, Sovraniste e Identitarie le uniche che potrebbero dare alla nostra Gente la percezione che l'Italia può tornare ad essere quella Grande Nazione erede di Roma che, nel nostro animo, sappiamo che è.
I sondaggi ci dicono che il Centro Destra è ad una manciata di seggi dalla maggioranza assoluta.
Nessuno ci dice cosa faranno i movimenti populisti di destra, i cui voti potrebbero essere determinanti per superare quel 40% che ci regalerebbe un (piccolo) premio di maggioranza.
La corsa alla formazione delle liste e delle coalizioni è appena iniziata e leggiamo di tanti ricattini che i piccoli partitini e microliste spuntate per l'occasione formano ai partiti più strutturati, alla ricerca di qualche seggio sicuro.
A fine gennaio la situazione sarà più chiara e sapremo su chi puntare tra i partiti di centro destra.
Nel frattempo non smettiamo di ripetere come un mantra le tre emergenze che dovranno essere affrontate dal nuovo governo di Centro Destra:
- immigrazione, per bloccare gli arrivi ed espellere chi già è qui illegalmente, ripristinando il Valore della Identità Nazionale;
- tasse, per cancellare quattro governi di predoni che hanno saputo rifilarci solo fregature e per introdurre il principio della flat tax che, consentendoci di trattenere più denaro nostro nelle nostre tasche onora il Valore della Libertà Individuale;
- europa, per ritornare ad essere padroni a casa propria, riaffermando il Valore della Sovranità Nazionale piena e non limitata, c'è una sola strada, quella già percorsa dal Regno Unito, ricominciando anche a battere moneta nazionale.
#AlessioZanon
#ItaliaSvegliati 
#NonVotoiDinosauri