Si dice che durante l'infanzia vediamo nostro padre come un dio, nell'adolescenza come uno che non capisce nulla e in età adulta rimpiangiamo che non ci sia più perchè "papà aveva ragione".
Il "papà" dei politici italiani è stato senza alcun dubbio Giulio Andreotti, il migliore dei governativi, il più duttile, il più graffiante e il più (o quasi) longevo.
Mi è tornato in mente quando, con Kohl che decise l'unificazione delle Germanie, a chi gli domandava cosa avesse contro i tedeschi da essere ostile a tale unificazione, rispose: io amo i tedeschi e li amo a tal punto che preferisco vederli divisi in due o anche in più parti.
Aveva ragione.
Nonostante le botte che hanno preso nella prima e nelle seconda guerra mondiale, sono tornati nuovamente supponenti, boriosi e arroganti, come dimostrano le parole del commissario dell'unione sovietica europea Oettinger che vuole imporre a noi Italiani come votare a colpi di mercato.
E chi questa turbolenza ha provocato, rifiutando un governo, che piaccia o no, che aveva programma, voti popolari e voti parlamentari, dopo essersi lodato per aver a cuore il risparmio degli Italiani, tace, proiettando sempre più l'idea che le sue decisioni non siano state autonome dalle pressioni straniere.
Nel frattempo persino il pci/pds/ds/pd, nel timore di vedere ancor più diminuiti i voti, cerca di evitare di sposare Cottarelli e tenta una timida reazione alle parole del crucco.
E Cottarelli fatica a trovare kamikaze che si immolino in un governo destinato a prendere uova marce in faccia da tutti.
A dimostrazione che ad un grossolano errore (la discesa in campo, con una fazione) Mattarella ne ha aggiunto un secondo (la scelta di un non politico per un governo balneare che fu appannaggio del rimpianto Leone, un altro che avrebbe fatto certamente meglio al Quirinale degli ultimi tre ... e non solo).
Con la boria e l'arroganza che solo un tedesco può mostrare, Oettinger ha usato parole sprezzanti contro l'Italia e gli Italiani, con lo stesso tono di un qualunque Stalin quando domandava "quante divisioni ha il papa".
Le divisioni di Oettinger sono i mercati e con le sue parole dà ragione a Savona quando nel suo libro afferma che la politica tedesca da Hitler ad oggi non è cambiata: vuole sempre dominare e opprimere il prossimo, solo che con Hitler ci ha provato con le armi e adesso con i mercati.
Però Oettinger si ricordi che, come nel 1948 quando si disse "nel segreto dell'urna Dio ti vede, Stalin no", così in quelle stesse urne può rinascere l'Orgoglio di essere Italiani, facendo esattamente il contrario di quello che vogliono i tedeschi, votando in massa, almeno questa volta, per i partiti populisti, di Centro e sovranisti che tanto fanno paura ai privilegiati della casta tecnocratica di Bruxelles e dintorni.
Quanto aveva ragione il "Divo Giulio" !
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
mercoledì 30 maggio 2018
lunedì 28 maggio 2018
Mattarella ha combinato un pasticcio
L'inqualificabile comportamento di Mattarella è riuscito a battere il record italiano di durata di una crisi di governo (quello belga di oltre un anno è forse irraggiungibile, ma anche i presuntuosi tedeschi, con i loro sei mesi sono sul podio, almeno in questo, davanti a noi) con i suoi veti immotivati opposti alla nomina di Savona all'Economia.
Mattarella è percepito come colui che prende ordini dall'estero, per interessi che non sono i nostri.
Il suo atteggiamento che è ben oltre l'applicazione della costituzione ("nomina il presidente del consiglio e su proposta di questo i ministri" che lo limita alla nomina dei ministri, non alla loro scelta !) è totalmente inaccettabile.
Avremmo potuto avere, che piaccia o non piaccia, il governo già da giorni e ci saremmo risparmiati anche la nuova ondata di immigrati, con il coro agiografico della stampa serva con le sue storie lacrimevoli del bambino nato in mare.
Avremmo potuto avere il governo già da giorni, al lavoro sulla Fornero, per la riduzione delle tasse, per un recupero di dignità della Nazione e tanto altro, nel nostro esclusivo interesse.
Il programma era stato stilato ed avrebbe coperto l'intera durata della legislatura.
C'era una maggioranza parlamentare.
Soprattutto fino a giovedì scorso non c'era alcuna impennata dello spread "montiano".
Quando mai un governo è saltato, con programma e maggioranza parlamentare, perchè il presidente della repubblica si è rifiutato di firmare la nomina, proposta, del ministro dell'Economia ?
Patetica l'autodifesa tentata da Mattarella dopo che lo stesso Conte ha ringraziato i due partiti, ma non lui, per la collaborazione prestata per favorire la nascita del governo.
Con il certo appoggio della stampa (leggete i titoli dei quotidiani tranne Libero e il Tempo e ascoltate cosa dicono per radio o televisione !) sempre più serva cerca di ribaltare la realtà che, però, non può essere negata: il governo, con programma e maggioranza, non nasce perchè Mattarella non ha voluto Savona come ministro.
La sua lunga autodifesa, con voce rotta dalla tensione, è irrituale e con una precisa scelta di campo, buttando alle ortiche ogni suo ruolo di "garanzia"-
Mattarella incarica Cottarelli (comodo dire "tagliamo qua, tagliamo là, a spese nostre !) presumibilmente con un governo di minoranza.
Il pasticcio combinato da Mattarella mette questa Italia nelle mani delle consorterie finanziarie internazionali che interverranno pesantemente per soggiogare l'Italia e gli Italiani con l'arma del condizionamento economico.
Le elezioni sono adesso l'unica soluzione.
Complimenti a Salvini, infine, che, mantenendo il punto, non lasciandosi irretire dalle sirene istituzionali e del potere, ha salvato la Dignità del centro destra, dell'Italia e di noi Italiani.
Mattarella è percepito come colui che prende ordini dall'estero, per interessi che non sono i nostri.
Il suo atteggiamento che è ben oltre l'applicazione della costituzione ("nomina il presidente del consiglio e su proposta di questo i ministri" che lo limita alla nomina dei ministri, non alla loro scelta !) è totalmente inaccettabile.
Avremmo potuto avere, che piaccia o non piaccia, il governo già da giorni e ci saremmo risparmiati anche la nuova ondata di immigrati, con il coro agiografico della stampa serva con le sue storie lacrimevoli del bambino nato in mare.
Avremmo potuto avere il governo già da giorni, al lavoro sulla Fornero, per la riduzione delle tasse, per un recupero di dignità della Nazione e tanto altro, nel nostro esclusivo interesse.
Il programma era stato stilato ed avrebbe coperto l'intera durata della legislatura.
C'era una maggioranza parlamentare.
Soprattutto fino a giovedì scorso non c'era alcuna impennata dello spread "montiano".
Quando mai un governo è saltato, con programma e maggioranza parlamentare, perchè il presidente della repubblica si è rifiutato di firmare la nomina, proposta, del ministro dell'Economia ?
Patetica l'autodifesa tentata da Mattarella dopo che lo stesso Conte ha ringraziato i due partiti, ma non lui, per la collaborazione prestata per favorire la nascita del governo.
Con il certo appoggio della stampa (leggete i titoli dei quotidiani tranne Libero e il Tempo e ascoltate cosa dicono per radio o televisione !) sempre più serva cerca di ribaltare la realtà che, però, non può essere negata: il governo, con programma e maggioranza, non nasce perchè Mattarella non ha voluto Savona come ministro.
La sua lunga autodifesa, con voce rotta dalla tensione, è irrituale e con una precisa scelta di campo, buttando alle ortiche ogni suo ruolo di "garanzia"-
Mattarella incarica Cottarelli (comodo dire "tagliamo qua, tagliamo là, a spese nostre !) presumibilmente con un governo di minoranza.
Il pasticcio combinato da Mattarella mette questa Italia nelle mani delle consorterie finanziarie internazionali che interverranno pesantemente per soggiogare l'Italia e gli Italiani con l'arma del condizionamento economico.
Le elezioni sono adesso l'unica soluzione.
Complimenti a Salvini, infine, che, mantenendo il punto, non lasciandosi irretire dalle sirene istituzionali e del potere, ha salvato la Dignità del centro destra, dell'Italia e di noi Italiani.
mercoledì 23 maggio 2018
Libertà, Indipendenza e Dignità non hanno prezzo, o si fa il Governo o al VOTO-
Mentre giornali e media servi di regime e sudditi dei voleri di Bruxelles continuano a bombardare di lazzi e ironie il possibile governo tra Lega e Cinque Stelle e contemporaneamente Mattarella cerca di ostacolare in ogni modo la costituzione del governo, la litania (il mantra con un linguaggio modernista) che accompagna lo scherno con il quale i privilegiati e le caste accolgono la novità voluta dal Popolo con il voto, è: quanto ci costa ?
Sembra la vecchia pubblicità della Telecom, con l'adolescente che tubava al telefono "mi ami ? ma quanto mi ami?" e il padre con bolletta in mano che le diceva "ma quanto mi costi ?".
I primi titoli di radio e tele giornali riguardano il crollo della borsa (ma era giornata di "stacco" dei dividendi) e lo spread di montiana memoria che sale.
Abbiamo dovuto dar credito ad un parruccone universitario, regalandogli persino il laticlavio a vita ancor prima di vederlo all'opera, quindi abbiamo dovuto accettare un parvenu bulletto fiorentino, entrambi disastrosi, ma a Salvini e Di Maio non fanno credito neppure per attendere la costituzione del governo.
Ormai sono stati schierati tutti i reggimenti del potere per sparare ad alzo zero contro Lega e Cinque Stelle e ancora ci chiedono: quanto costa ?
Un crucco del ppe si permette di ricordare il nostro ingente debito pubblico che proprio i governi da lui sostenuti (da Monti a Gentiloni) hanno portato dai 1900 miliardi dell'era Berlusconi agli attuali 2300.
Ma quanto ci costa la flat tax ?
Sembra la vecchia pubblicità della Telecom, con l'adolescente che tubava al telefono "mi ami ? ma quanto mi ami?" e il padre con bolletta in mano che le diceva "ma quanto mi costi ?".
I primi titoli di radio e tele giornali riguardano il crollo della borsa (ma era giornata di "stacco" dei dividendi) e lo spread di montiana memoria che sale.
Abbiamo dovuto dar credito ad un parruccone universitario, regalandogli persino il laticlavio a vita ancor prima di vederlo all'opera, quindi abbiamo dovuto accettare un parvenu bulletto fiorentino, entrambi disastrosi, ma a Salvini e Di Maio non fanno credito neppure per attendere la costituzione del governo.
Ormai sono stati schierati tutti i reggimenti del potere per sparare ad alzo zero contro Lega e Cinque Stelle e ancora ci chiedono: quanto costa ?
Un crucco del ppe si permette di ricordare il nostro ingente debito pubblico che proprio i governi da lui sostenuti (da Monti a Gentiloni) hanno portato dai 1900 miliardi dell'era Berlusconi agli attuali 2300.
Ma quanto ci costa la flat tax ?
Quanto ci costa rispedire a casa loro i clandestini ?
Quanto ci costa abolire la Fornero ?
Quanto ci costa abolire la Fornero ?
E, allora, quanto ci costa questo sistema che provoca suicidi, fallimenti e non risolve il problema del debito pubblico ?
Quanto ci costa soggiacere sempre, da schiavi, alle direttive provenienti da una entità sovranazionale formata da burocrati mai eletti ?
Quanto ci costa l'utilizzo di una moneta costruita a immagine e somiglianza e, soprattutto, per l'interesse di un solo paese: la Germania ?
Quanto ci costa applicare le sciocche disposizioni sull'agricoltura, sulle quote latte, sulle coltivazioni ?
Quanto ci costa recepire direttive, come quelle sulla privacy, che rappresentano solo costi e non portano alcun beneficio perchè chi può violare la nostra riservatezza sono quelle grandi società informatiche che se ne fregano di Bruxelles ?
Soprattutto, quanto ci costa rinunciare alla nostra Libertà di moneta, alla nostra Indipendenza nella politica che si traducono nell'essere calpestati nella nostra stessa Dignità di Nazione e di Popolo ?
Certo, un prezzo lo pagheremo se vorremo affrancarci dalla servitù cui i Prodi e i Ciampi ci hanno condotto con la folle adesione a Mastricht e all'euro ed è un prezzo che potrebbe anche essere alto.
Ma lo dobbiamo pagare per riconquistare la nostra vita, perchè il lavoro sia il completamento della nostra persona e non una ossessione fondata sui numeri dei conti economici, degli utili che DEVONO essere sempre in crescita, che calpesta la dignità delle persone trattandole come automi.
Allora paghiamolo questo prezzo per riscattare la nostra Libertà, la nostra Indipendenza, la nostra Dignità, perchè questi sono Valori che non hanno alcun prezzo ed ai quali si può parafrasare Pound e affermare che se non siamo disposti a pagare un prezzo anche alto per riprenderci la nostra Libertà, Indipendenza e Dignità, poichè quelli sono Valori massimi, allora vuol dire che siamo noi a non valere nulla.
Quanto ci costa soggiacere sempre, da schiavi, alle direttive provenienti da una entità sovranazionale formata da burocrati mai eletti ?
Quanto ci costa l'utilizzo di una moneta costruita a immagine e somiglianza e, soprattutto, per l'interesse di un solo paese: la Germania ?
Quanto ci costa applicare le sciocche disposizioni sull'agricoltura, sulle quote latte, sulle coltivazioni ?
Quanto ci costa recepire direttive, come quelle sulla privacy, che rappresentano solo costi e non portano alcun beneficio perchè chi può violare la nostra riservatezza sono quelle grandi società informatiche che se ne fregano di Bruxelles ?
Soprattutto, quanto ci costa rinunciare alla nostra Libertà di moneta, alla nostra Indipendenza nella politica che si traducono nell'essere calpestati nella nostra stessa Dignità di Nazione e di Popolo ?
Certo, un prezzo lo pagheremo se vorremo affrancarci dalla servitù cui i Prodi e i Ciampi ci hanno condotto con la folle adesione a Mastricht e all'euro ed è un prezzo che potrebbe anche essere alto.
Ma lo dobbiamo pagare per riconquistare la nostra vita, perchè il lavoro sia il completamento della nostra persona e non una ossessione fondata sui numeri dei conti economici, degli utili che DEVONO essere sempre in crescita, che calpesta la dignità delle persone trattandole come automi.
Allora paghiamolo questo prezzo per riscattare la nostra Libertà, la nostra Indipendenza, la nostra Dignità, perchè questi sono Valori che non hanno alcun prezzo ed ai quali si può parafrasare Pound e affermare che se non siamo disposti a pagare un prezzo anche alto per riprenderci la nostra Libertà, Indipendenza e Dignità, poichè quelli sono Valori massimi, allora vuol dire che siamo noi a non valere nulla.
martedì 15 maggio 2018
Gerusalemme Una capitale per uno stato
Mentre attendiamo di conoscere se l'ircocervo del governo giallo-verde vedrà la luce e con quali nomi, le prime pagine dei giornali sono, ancora una volta, occupate dalla questione islamica, intesa come presenza sempre più invadente a casa nostra e come violenza contro lo stato di Israele.
In Francia un ceceno islamico, divenuto cittadino francese come tante anime belle vorrebber trasformare in cittadini italiani milioni di immigrati, ha accoltellato bellamente per le vie di Parigi, uccidendo una persona e ferendone altre quattro.
Inutile dire che se i cittadini francesi (come noi Italiani) avessero potuto circolare armati, appena il ceceno avesse colpito la prima persona, sarebbe stato abbattuto, invece, per ottenere lo stesso risultato, hanno dovuto attendere l'arrivo della polizia e altri innocenti sono stati colpiti.
Ma questa è solo legittima difesa, sarebbe necessario che i nostri governanti risolvessero la questione alla fonte, impedendo l'arrivo di nuovi immigrati e cacciando quelli presenti clandestinamente, da qualunque stato provengano.
Contemporaneamente i palestinesi (sempre loro !) cioè gli inventori del terrorismo da esportazione (ricordiamo Fiumicino, gli innumerevoli dirottamenti, la Achille Lauro e soprattutto la strage di Monaco) hanno ricominciato a berciare contro Israele, prendendo a pretesto la decisione del Presidente Trump di spostare l'Ambasciata Americana da Tel Aviv a Gerusalemme.
Naturalmente i pusillanimi governanti europei si sono ben guardati dal fare altrettanto e solo i rappresentanti di Ungheria, Austria, Repubblica Ceca e Romania hanno presenziato all'inaugurazione dell'ambasciata.
Ma dove dovrebbe essere la capitale di Israele se non a Gerusalemme ?
Chi vi si oppone ricorda molto l'arroganza e la violenza dei francesi che imposero al neonato Regno d'Italia di spostare la capitale a Firenze, cercando in questo modo di ritardare la presa di quella che storicamente e culturalmente è la nostra capitale, Roma.
Ogni stato ha, come capitale, la città che, nella storia, ne ha sempre rappresentato il centro e non vedo altra capitale per Israele che Gerusalemme, dove dovrebbero spostare le rispettive ambasciate tutti gli stati del mondo.
#StoConIsraele
#GerusalemmeCapitale
In Francia un ceceno islamico, divenuto cittadino francese come tante anime belle vorrebber trasformare in cittadini italiani milioni di immigrati, ha accoltellato bellamente per le vie di Parigi, uccidendo una persona e ferendone altre quattro.
Inutile dire che se i cittadini francesi (come noi Italiani) avessero potuto circolare armati, appena il ceceno avesse colpito la prima persona, sarebbe stato abbattuto, invece, per ottenere lo stesso risultato, hanno dovuto attendere l'arrivo della polizia e altri innocenti sono stati colpiti.
Ma questa è solo legittima difesa, sarebbe necessario che i nostri governanti risolvessero la questione alla fonte, impedendo l'arrivo di nuovi immigrati e cacciando quelli presenti clandestinamente, da qualunque stato provengano.
Contemporaneamente i palestinesi (sempre loro !) cioè gli inventori del terrorismo da esportazione (ricordiamo Fiumicino, gli innumerevoli dirottamenti, la Achille Lauro e soprattutto la strage di Monaco) hanno ricominciato a berciare contro Israele, prendendo a pretesto la decisione del Presidente Trump di spostare l'Ambasciata Americana da Tel Aviv a Gerusalemme.
Naturalmente i pusillanimi governanti europei si sono ben guardati dal fare altrettanto e solo i rappresentanti di Ungheria, Austria, Repubblica Ceca e Romania hanno presenziato all'inaugurazione dell'ambasciata.
Ma dove dovrebbe essere la capitale di Israele se non a Gerusalemme ?
Chi vi si oppone ricorda molto l'arroganza e la violenza dei francesi che imposero al neonato Regno d'Italia di spostare la capitale a Firenze, cercando in questo modo di ritardare la presa di quella che storicamente e culturalmente è la nostra capitale, Roma.
Ogni stato ha, come capitale, la città che, nella storia, ne ha sempre rappresentato il centro e non vedo altra capitale per Israele che Gerusalemme, dove dovrebbero spostare le rispettive ambasciate tutti gli stati del mondo.
#StoConIsraele
#GerusalemmeCapitale
venerdì 11 maggio 2018
La trappola di Mattarella
Il colpo di teatro con la possibilità annunciata di un governo tra Lega e Movimento Cinque Stelle, con la "benevola astensione" di Forza Italia (e non ho ben capito se anche di Fratelli d'Italia o se questi voteranno contro sic et simpliciter) non mi piace.
Grillo e compagni a me fanno solo un po' (ma solo un po', mica tanto) meno ribrezzo di Renzi, Martina, Gentiloni e compagni e quindi non considero giustificata la loro compagnia.
Peraltro c'è da vedere quali provvedimenti intenderanno assumere e se il buongiorno si vede dal mattino, allora, magari turandoci naso e bocca, potremmo anche procedere.
Infatti si sono scatenate le reazioni dei parrucconi di stato e dell'unione sovietica europea, sistematicamente riassunti dalle interpretazioni di comodo delle parole di Mattarella.
Interpretazioni d'obbligo o retroscena lasciate a fonti anonime ma attribuite ad "amici democristiani di vecchia data" perchè lui le cose non le dice mai chiaramente e soprattutto non le dice in faccia, così bisogna interpretarlo.
E sulla stampa serva si legge di un Mattarella che ha boicottato ogni incarico a Salvini, di un Mattarella che pretende un europeista agli esteri, magari uno favorevole all'austerità all'economia e, perchè no ?, Galantino agli interni per trattare la questione degli immigrati.
Ma quanti voti ha Mattarella, eletto da una maggioranza costituitasi sui voti di chi ha tradito il partito per il quale era stato eletto ed è poi stata spazzata via dalle elezioni del 4 marzo ?
Ecco la prima trappola: accettare la tutela di Mattarella, un errore che fece anche Berlusconi nel 1994 quando si piegò a Ruggiero al ministero degli esteri.
Quindi la prima cartina di tornasole (se mai si farà un simile governo e ... continuo a dubitarne !) sarà la compagine, a cominciare dal Presidente, per verificare se le interferenze del Quirinale sono state accettate o meno.
Nel primo caso sarà un bagno di sangue con un ritorno elettorale dei cattocomunisti.
Nel secondo caso potremo invece sperare che cominci sul serio un qualche cambiamento in senso populista e sovranista.
Quindi il primo aspetto è vedere se piacerà a Mattarella il governo e se piacerà sarà un governo in perdita.
Ma la trappola, anzi il trappolone più evidente, è il frutto avvelenato di questo nuovo tentativo, un prolungamento dell'agonia di una legislatura nata morta.
Se si formerà il governo, qualcosa potrà essere salvato, ma se dovesse infrangersi su una qualche impuntatura il tentativo di dar vita al governo (magari per il voto contrario della base grillina) allora Mattarella avrà un'autostrada spianata per il suo governo simil Monti che avvelenerà tutti i pozzi, rinviando le elezioni il più possibile.
E la colpa sarà attribuita esclusivamente a Salvini e Di Maio, con conseguenze disastrose in campo elettorale.
E' corretta, a mio modo di vedere, la posizione di Forza Italia che, parallelamente al voto contrario della Lega ai governi Monti e Letta sostenuti invece da Berlusconi, senza che ciò possa mettere in crisi la coalizione di Centro Destra, voteranno contro o astenuti.
Del resto il veto sulla piena partecipazione di Forza Italia è stato messo dai grillini, non da Salvini.
Meno comprensibile la (non chiara) posizione di Fratelli d'Italia di cui non si sa bene se si siano chiamati fuori loro o siano stati esclusi da altri.
Inutile dire "Mattarella doveva incaricare Salvini".
Non l'ha fatto, ha remato contro, quindi prendiamo atto e andiamo avanti, cercando di fargli quanto più male possibile con un governo sovranista, nazionalista, identitario, populista, cioè l'esatto contrario di quel che avrebbe voluto con il suo "governo di tregua".
Se son rose ...
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
Grillo e compagni a me fanno solo un po' (ma solo un po', mica tanto) meno ribrezzo di Renzi, Martina, Gentiloni e compagni e quindi non considero giustificata la loro compagnia.
Peraltro c'è da vedere quali provvedimenti intenderanno assumere e se il buongiorno si vede dal mattino, allora, magari turandoci naso e bocca, potremmo anche procedere.
Infatti si sono scatenate le reazioni dei parrucconi di stato e dell'unione sovietica europea, sistematicamente riassunti dalle interpretazioni di comodo delle parole di Mattarella.
Interpretazioni d'obbligo o retroscena lasciate a fonti anonime ma attribuite ad "amici democristiani di vecchia data" perchè lui le cose non le dice mai chiaramente e soprattutto non le dice in faccia, così bisogna interpretarlo.
E sulla stampa serva si legge di un Mattarella che ha boicottato ogni incarico a Salvini, di un Mattarella che pretende un europeista agli esteri, magari uno favorevole all'austerità all'economia e, perchè no ?, Galantino agli interni per trattare la questione degli immigrati.
Ma quanti voti ha Mattarella, eletto da una maggioranza costituitasi sui voti di chi ha tradito il partito per il quale era stato eletto ed è poi stata spazzata via dalle elezioni del 4 marzo ?
Ecco la prima trappola: accettare la tutela di Mattarella, un errore che fece anche Berlusconi nel 1994 quando si piegò a Ruggiero al ministero degli esteri.
Quindi la prima cartina di tornasole (se mai si farà un simile governo e ... continuo a dubitarne !) sarà la compagine, a cominciare dal Presidente, per verificare se le interferenze del Quirinale sono state accettate o meno.
Nel primo caso sarà un bagno di sangue con un ritorno elettorale dei cattocomunisti.
Nel secondo caso potremo invece sperare che cominci sul serio un qualche cambiamento in senso populista e sovranista.
Quindi il primo aspetto è vedere se piacerà a Mattarella il governo e se piacerà sarà un governo in perdita.
Ma la trappola, anzi il trappolone più evidente, è il frutto avvelenato di questo nuovo tentativo, un prolungamento dell'agonia di una legislatura nata morta.
Se si formerà il governo, qualcosa potrà essere salvato, ma se dovesse infrangersi su una qualche impuntatura il tentativo di dar vita al governo (magari per il voto contrario della base grillina) allora Mattarella avrà un'autostrada spianata per il suo governo simil Monti che avvelenerà tutti i pozzi, rinviando le elezioni il più possibile.
E la colpa sarà attribuita esclusivamente a Salvini e Di Maio, con conseguenze disastrose in campo elettorale.
E' corretta, a mio modo di vedere, la posizione di Forza Italia che, parallelamente al voto contrario della Lega ai governi Monti e Letta sostenuti invece da Berlusconi, senza che ciò possa mettere in crisi la coalizione di Centro Destra, voteranno contro o astenuti.
Del resto il veto sulla piena partecipazione di Forza Italia è stato messo dai grillini, non da Salvini.
Meno comprensibile la (non chiara) posizione di Fratelli d'Italia di cui non si sa bene se si siano chiamati fuori loro o siano stati esclusi da altri.
Inutile dire "Mattarella doveva incaricare Salvini".
Non l'ha fatto, ha remato contro, quindi prendiamo atto e andiamo avanti, cercando di fargli quanto più male possibile con un governo sovranista, nazionalista, identitario, populista, cioè l'esatto contrario di quel che avrebbe voluto con il suo "governo di tregua".
Se son rose ...
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
mercoledì 9 maggio 2018
Al peggio non c'è mai fine
Se pensavamo di aver toccato il fondo con le manovre e manovrine di Napolitano, dobbiamo ammettere che ci eravamo sbagliati.
La saggezza popolare ha ragione, ancora una volta, quando ci ammonisce che "al peggio non c'è mai fine" e Mattarella è lì per confermarlo.
Il suo intervento di lunedì, riproposto ieri in tutte le salse nelle varie trasmissioni, è quanto di più nauseante possa esserci, nella forma e nel contenuto.
Con quel falso tono dimesso da monsignore di campagna, Mattarella ha ignorato la volontà del Popolo espressa con il voto del 4 marzo e si è invece schierato, mancando al suo ruolo di arbitro,
Abbiamo già visto come non esista un governo "neutro", perchè le decisioni le deve prendere (immigrati, tasse, Fornero, europa, legittima difesa) e qualunque decisione prenda o non prenda lasciando le cose come stanno è comunque una scelta di campo.
Che, poi, la stampa serva ci venga a raccontare che "Sergio è irritato" e addirittura Martina imputi a chi non la pensa come lui, una sorta di lesa maestà per aver subito confermato quello che andavano dicendo da due mesi (mai più un simil Monti) dimostra quanto si stiano preparando al cannoneggiamento per tentare di fermare i partiti che vogliono cambiare questa Italia, affrancandola dalla schiavitù di Bruxelles e dei padroni dell'unione sovietica europea.
Ad essere "irritato" non deve essere Mattarella che conosceva già le risposte, ma tutto il Centro Destra che, ancora una volta, è stato scippato del diritto di formare un governo in forza della sua maggioranza relativa.
Se avesse ottenuto la fiducia, sarebbe andata avanti la legislatura, se non l'avesse ottenuta si andava al voto, come si andrà comunque.
E che squallido sistema quello di accusare i "partiti" genericamente di non essere riusciti a trovare un accordo !
Faccia i nomi e dica chiaramente che le possibilità di governo tra Centro Destra e Cinque Stelle si sono infrante sulla pretesa di Di Maio di escludere Berlusconi e Forza Italia, inaccettabile.
E che il (pessimo) governo tra cattocomunisti (gli amichetti di Mattarella) e sempre i Cinque Stelle è stato sabotato da Renzi.
Mentre un governo tra i cattocomunisti che sono immigrazionisti, predatori dei nostri redditi, europeisti, persecutori di chi si difende dai criminali con il Centro Destra che è per la Libertà, la Sovranità, l'Identità Nazionale e la Sicurezza di beni e persone, rappresenterebbe una emerita sciocchezza, visto che non esiste una base condivisa per qualunque progetto di governo.
E allora che si bocci, chiunque sarà chiamato da Mattarella, il governo ispirato dalle consorterie finanziarie europee e si vada al voto subito.
Anche a Ferragosto !
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
La saggezza popolare ha ragione, ancora una volta, quando ci ammonisce che "al peggio non c'è mai fine" e Mattarella è lì per confermarlo.
Il suo intervento di lunedì, riproposto ieri in tutte le salse nelle varie trasmissioni, è quanto di più nauseante possa esserci, nella forma e nel contenuto.
Con quel falso tono dimesso da monsignore di campagna, Mattarella ha ignorato la volontà del Popolo espressa con il voto del 4 marzo e si è invece schierato, mancando al suo ruolo di arbitro,
Abbiamo già visto come non esista un governo "neutro", perchè le decisioni le deve prendere (immigrati, tasse, Fornero, europa, legittima difesa) e qualunque decisione prenda o non prenda lasciando le cose come stanno è comunque una scelta di campo.
Che, poi, la stampa serva ci venga a raccontare che "Sergio è irritato" e addirittura Martina imputi a chi non la pensa come lui, una sorta di lesa maestà per aver subito confermato quello che andavano dicendo da due mesi (mai più un simil Monti) dimostra quanto si stiano preparando al cannoneggiamento per tentare di fermare i partiti che vogliono cambiare questa Italia, affrancandola dalla schiavitù di Bruxelles e dei padroni dell'unione sovietica europea.
Ad essere "irritato" non deve essere Mattarella che conosceva già le risposte, ma tutto il Centro Destra che, ancora una volta, è stato scippato del diritto di formare un governo in forza della sua maggioranza relativa.
Se avesse ottenuto la fiducia, sarebbe andata avanti la legislatura, se non l'avesse ottenuta si andava al voto, come si andrà comunque.
E che squallido sistema quello di accusare i "partiti" genericamente di non essere riusciti a trovare un accordo !
Faccia i nomi e dica chiaramente che le possibilità di governo tra Centro Destra e Cinque Stelle si sono infrante sulla pretesa di Di Maio di escludere Berlusconi e Forza Italia, inaccettabile.
E che il (pessimo) governo tra cattocomunisti (gli amichetti di Mattarella) e sempre i Cinque Stelle è stato sabotato da Renzi.
Mentre un governo tra i cattocomunisti che sono immigrazionisti, predatori dei nostri redditi, europeisti, persecutori di chi si difende dai criminali con il Centro Destra che è per la Libertà, la Sovranità, l'Identità Nazionale e la Sicurezza di beni e persone, rappresenterebbe una emerita sciocchezza, visto che non esiste una base condivisa per qualunque progetto di governo.
E allora che si bocci, chiunque sarà chiamato da Mattarella, il governo ispirato dalle consorterie finanziarie europee e si vada al voto subito.
Anche a Ferragosto !
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
domenica 6 maggio 2018
Mattarella non ci prenda in giro
Domani, al termine di una inutile liturgia consultativa (mi domando a che serve consultare i Presidenti delle Camere che sono diretta espressione di due partiti ugualmente consultati e perchè convocare e dare dignità anche a chi, eletto in un partito, se ne è subito allontanato costituendo, senza voti popolari, un gruppo in parlamento ) Mattarella si esprimerà.
Dalla lettura della stampa devo intuire che dovrebbe essere fedele a ... Bruxelles, ignorando quindi, ancora una volta, il voto degli Italiani.
Se così fosse dobbiamo prepararci ad una rivoluzione che dovrà essere in parlamento da parte della maggioranza che abbiamo eletto e sulle piazze per impedire che un governo di maggiordomi, simil Monti, possa intervenire in alcun modo con nuove "leggi Fornero".
L'unica prospettiva praticabile e rispettosa del volere popolare è: un governo tra i vincitori Centro Destra (unito) e Cinque Stelle per realizzare tre-quattro punti veloci (legge elettorale, blocco aumenti automatici, Sovranità e Indipendenza da Bruxelles, blocco dell'immigrazione) oppure al voto subito (è vero: si può votare il 24 giugno. La campagna elettorale per il 4 marzo ha già sviluppato i temi e bastano 45 giorni. Il 7 Mattarella constata che non ci sono maggioranze e l'8 scioglie le camere. 46 giorni prima del 24 giugno).
I vincitori dovranno quindi essere coerenti e nel caso in cui Mattarella cercasse la prova di forza incaricando e mandando al voto in parlamento una delle dame di compagnia della commissione europea, votare contro, negargli la fiducia e appellarsi al Popolo per cacciare un governo di oligarchi.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
Dalla lettura della stampa devo intuire che dovrebbe essere fedele a ... Bruxelles, ignorando quindi, ancora una volta, il voto degli Italiani.
Se così fosse dobbiamo prepararci ad una rivoluzione che dovrà essere in parlamento da parte della maggioranza che abbiamo eletto e sulle piazze per impedire che un governo di maggiordomi, simil Monti, possa intervenire in alcun modo con nuove "leggi Fornero".
L'unica prospettiva praticabile e rispettosa del volere popolare è: un governo tra i vincitori Centro Destra (unito) e Cinque Stelle per realizzare tre-quattro punti veloci (legge elettorale, blocco aumenti automatici, Sovranità e Indipendenza da Bruxelles, blocco dell'immigrazione) oppure al voto subito (è vero: si può votare il 24 giugno. La campagna elettorale per il 4 marzo ha già sviluppato i temi e bastano 45 giorni. Il 7 Mattarella constata che non ci sono maggioranze e l'8 scioglie le camere. 46 giorni prima del 24 giugno).
I vincitori dovranno quindi essere coerenti e nel caso in cui Mattarella cercasse la prova di forza incaricando e mandando al voto in parlamento una delle dame di compagnia della commissione europea, votare contro, negargli la fiducia e appellarsi al Popolo per cacciare un governo di oligarchi.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
mercoledì 2 maggio 2018
Sul voto subito ha ragione Di Maio
Anche se è un'uscita estemporanea e strumentale, la proposta di Di Maio di chiedere a Mattarella il voto subito è corretta.
Questo parlamento non ha una maggioranza politica e se anche Mattarella dovesse conferire l'incarico a Salvini (ne dubito) per un governo di minoranza, questo non riuscirebbe a realizzare le riforme incisive promesse e necessarie: flat tax, cacciare i clandestini e bloccare i nuovi arrivi di immigrati, sganciarsi da Bruxelles, certificare che ogni difesa è legittima, abolire la Fornero.
Un governo Salvini sarebbe costretto a mendicare voti in ogni passaggio parlamentare, fino a cadere al primo complotto dei poteri forti.
Non credo comunque che Mattarella conferirebbe tale incarico, probabilmente e solo per perdere tempo, proverà ad incaricare qualche parruccone proveniente dalla burocrazia di stato (ragionieri, economisti o magistrati).
Mi auguro che il Centro Destra e i grillini mantengano fede al loro rifiuto di governi presunti "istituzionali" ma, in realtà, faziosi e di parte perdente, asserviti a Bruxelles.
Quindi l'unica soluzione è sempre quella: il voto, anche a Ferragosto, se necessario, ma il prima possibile.
Ma non , come ipotizzato, mantenendo in carica l'attuale governo degli sconfitti, bensì con un governo che, come accadde in passato (mi ricordo, forse nel 1987 , un Fanfani che si presentò alla camera solo per farsi bocciare e convocare le urne) sia affidato al Centro Destra in quanto Coalizione più votata ma con un unico scopo: andare al voto.
Subito.
#ItaliaSveglia
#StiamoConAlessioZanon
Questo parlamento non ha una maggioranza politica e se anche Mattarella dovesse conferire l'incarico a Salvini (ne dubito) per un governo di minoranza, questo non riuscirebbe a realizzare le riforme incisive promesse e necessarie: flat tax, cacciare i clandestini e bloccare i nuovi arrivi di immigrati, sganciarsi da Bruxelles, certificare che ogni difesa è legittima, abolire la Fornero.
Un governo Salvini sarebbe costretto a mendicare voti in ogni passaggio parlamentare, fino a cadere al primo complotto dei poteri forti.
Non credo comunque che Mattarella conferirebbe tale incarico, probabilmente e solo per perdere tempo, proverà ad incaricare qualche parruccone proveniente dalla burocrazia di stato (ragionieri, economisti o magistrati).
Mi auguro che il Centro Destra e i grillini mantengano fede al loro rifiuto di governi presunti "istituzionali" ma, in realtà, faziosi e di parte perdente, asserviti a Bruxelles.
Quindi l'unica soluzione è sempre quella: il voto, anche a Ferragosto, se necessario, ma il prima possibile.
Ma non , come ipotizzato, mantenendo in carica l'attuale governo degli sconfitti, bensì con un governo che, come accadde in passato (mi ricordo, forse nel 1987 , un Fanfani che si presentò alla camera solo per farsi bocciare e convocare le urne) sia affidato al Centro Destra in quanto Coalizione più votata ma con un unico scopo: andare al voto.
Subito.
#ItaliaSveglia
#StiamoConAlessioZanon
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