Domani, al termine di una inutile liturgia consultativa (mi domando a che serve consultare i Presidenti delle Camere che sono diretta espressione di due partiti ugualmente consultati e perchè convocare e dare dignità anche a chi, eletto in un partito, se ne è subito allontanato costituendo, senza voti popolari, un gruppo in parlamento ) Mattarella si esprimerà.
Dalla lettura della stampa devo intuire che dovrebbe essere fedele a ... Bruxelles, ignorando quindi, ancora una volta, il voto degli Italiani.
Se così fosse dobbiamo prepararci ad una rivoluzione che dovrà essere in parlamento da parte della maggioranza che abbiamo eletto e sulle piazze per impedire che un governo di maggiordomi, simil Monti, possa intervenire in alcun modo con nuove "leggi Fornero".
L'unica prospettiva praticabile e rispettosa del volere popolare è: un governo tra i vincitori Centro Destra (unito) e Cinque Stelle per realizzare tre-quattro punti veloci (legge elettorale, blocco aumenti automatici, Sovranità e Indipendenza da Bruxelles, blocco dell'immigrazione) oppure al voto subito (è vero: si può votare il 24 giugno. La campagna elettorale per il 4 marzo ha già sviluppato i temi e bastano 45 giorni. Il 7 Mattarella constata che non ci sono maggioranze e l'8 scioglie le camere. 46 giorni prima del 24 giugno).
I vincitori dovranno quindi essere coerenti e nel caso in cui Mattarella cercasse la prova di forza incaricando e mandando al voto in parlamento una delle dame di compagnia della commissione europea, votare contro, negargli la fiducia e appellarsi al Popolo per cacciare un governo di oligarchi.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
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