lunedì 30 novembre 2020

Rimpasto-

Come nei tempi peggiori della prima repubblica, i grandi innovatori dei cinque stelle alleati con i cattocomunisti eredi del pci che ha inglobato gli eredi della dc con la benedizione della chiesa cattolica che ha trovato innegabili similitudini con la chiesa marxista falce e martello, si parla di rimpasto.

Lo si presenta con motivazioni di ogni genere, ammantato di belle intenzioni, alcuni smentiscono categoricamente, ma è il più classico dei rimpasti per dare spazio a chi oggi scalpita dietro le quinte e ha un pacchetto di voti tali da poter minacciare la stabilità del governo se non venisse accontentato.
Non c'è altro, perchè se è vero che tutti i ministri non sono all'altezza del ruolo, a cominciare dal presidente del consiglio, è altrettanto vero che andando a pescare sempre nello stesso stagno grillino e cattocomunista cambierebbero solo i nomi e non i risultati che sono diretta conseguenza della scarsa qualità delle persone che devono conseguirli.
Poco importa se ai trasporti c'è la De Micheli o Del Rio, se all'Istruzione l'Azzolina o la Boschi, se all'innovazione la Pisano o Rosato, sono tutti frutti dello stesso albero che ci ha portato al disastro attuale, alla assoluta incapacità di gestire la pandemia del virus cinese con interventi coerenti sia in campo sanitario che in campo economico, impoverendo l'Italia con il miraggio del bastimento carico di miliardi proveniente dall'unione sovietica europea, indebitandoci oltre ogni ragionevole limite, bloccando la produzione, impedendo scuola e lavoro e il tutto senza ottenere alcun beneficio sanitario, visto che siamo tra le nazioni con il maggior tasso di letalità del morbo cinese (più degli Stati Uniti, del Regno Unito e della Svezia spesso portati, a sproposito, come esempio di fallimento della politica di contenimento del virus cinese, come può verificare chiunque faccia la semplicissima proporzione tra deceduti e popolazione).
Qualunque rimpasto, quindi, non farebbe altro che consentire a nomi diversi di incassare un cospicuo stipendio pagato da noi, senza alcuna modifica dei risultati.
L'unica svolta potrebbe avvenire o da una elezione (e il Centro Destra è dato, persino da Pagnoncelli per il Corriere della Sera, al 49%) oppure una rivolta popolare che faccia pulizia e rivoluzioni completamente il sistema politico ed istituzionale dell'Italia.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon

sabato 28 novembre 2020

La deriva retorica del politicamente corretto-

Nei giorni scorsi siamo stati invasi da una stucchevole retorica, figlia del politicamente corretto.

Prima la campagna contro i cosiddetti "femminicidi" come se l'omicidio di un uomo fosse meno esecrabile.
Gli omicidi vanno puniti e i colpevoli tenuti in galera, senza aggravanti o attenuanti di genere.
Esattamente come tutto il berciare sulla mafia dovrebbe lasciare spazio alla lotta alla criminalità organizzata, tale in tutto il mondo e non una specialità italiana.
A seguire abbiamo dovuto sopportare la beatificazione di un calciatore, forse il migliore che abbia mai calcato i campi di calcio, ma sicuramente non un Campione, perchè un Campione è anche un modello di vita da offrire e additare ai nostri figli.
Io mi ricordo che da bambino avevo una gran voglia di andare a giocare a calcio con gli amici e mio padre mi induceva a studiare portandomi ad esempio Giacomo Bulgarelli, lui sì Campione, dicendomi: certo, puoi andare a giocare, ma prima fai i compiti, guarda Bulgarelli che è diventato un Campione, ma ha anche studiato fino a diplomarsi.
Un grande calciatore non è necessariamente un Campione nel senso completo del termine.
Eppure anche qui un'orgia di retorica, trasmissioni televisive, assembramenti senza l'intervento e, anzi, nel totale silenzio dell' "uomo con il lanciafiamme", l'esimio governatore cattocomunista della Campania.
Due parentesi, prima di riprendere con l'orgia retorica sul virus cinese e la incredibile faccia tosta di Conte che dichiara che gli Italiani beneficeranno di un allentamento delle restrizioni grazie ai provvedimenti assunti che hanno limitato la diffusione del virus.
Come se dovessimo riconoscergli un merito, mentre invece è lui ancora, ampiamente in debito con noi, perchè ci ha sottratto, illegittimamente, libertà fondamentali come quella di riunirci e di circolare, di cenare con gli amici e anche, per molti, di svolgere il proprio lavoro.
Da queste vicende, pompate da una stampa asservita alle consorterie di potere che hanno tutto l'interesse a lanciare ai popoli le bistecche avvelenate degli obiettivi falsi e fuorvianti, capiamo perchè la nostra Società è in crisi e la nostra Civiltà in precipitoso declino.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon

giovedì 26 novembre 2020

La paura ci rende schiavi-

Cercando di utilizzare la meglio il semiconfinamento che è imposto dai cattocomunisti, ho dato il via ad una gigantesca (e faticosa ...) operazione di riordino delle librerie, degli armadi.

Ho così ritrovato ritagli di articoli che una volta accantonavo (e che adesso invece ho buttato via perchè il "possono tornare utili" si è dimostrato solo una illusione utile ad occupare spazi) sui due referendum che hanno bocciato l'utilizzo in Italia delle centrali nucleari, facendoci piombare in pieno medio evo energetico.
Perchè gli Italiani, con una schiacciante maggioranza più cinese che bulgara, hanno respinto le centrali nucleari ?
Perchè gli oppositori del nucleare hanno dispensato terrore a piene mani facendo leva su singoli, circoscritti episodi come Chernobill e lo tsunami in Giappone che (non mi ricordo in quale località) ha compromesso una centrale nucleare.

Il risultato della paura è che noi Italiani siamo alla mercè di chi ci fornisce energia per riscaldarci, per il condizionamento estivo, per la produzione, paghiamo una enorme massa di denaro che sarebbe meglio se fosse utilizzata per ridurre le tasse e non siamo affatto sicuri, perchè centrali nucleari sono in Francia, in Svizzera, in Slovenia, cioè attorno a noi e se capitasse un incidente, la nube tossica passerebbe anche da noi (e anche prima che altrove).
Il classico "cornuti e mazziati" che esiste anche senza l'ipotesi peggiore visto che siamo schiavi della disponibilità e del ricatto altrui per avere energia che pure paghiamo profumatamente.
Mi sembra che la politica del governo cattocomunista sia la stessa: dispensare terrore per chiuderci in casa, alimentando miseria, tristezza e povertà.
Con l'aggiunta, tipica del dna delle due religioni assolutiste che si sono unite nel cattocomunismo, di una pervicace volontà pauperista, liberticida e punitiva verso chiunque abbia voglia e si costruisca la possibilità di vivere nel benessere.
La chiusura minacciata degli impianti di sci è uguale alla scelta di non costruire centrali nucleari: un suicidio economico dettato dalla paura.
L'Italia di quel fenomenale genio di Conte, chiude gli impianti, ma chi vuole può andare a sciare in Austria e in Svizzera e, forse, anche in Slovenia.
Ancora una volta la paura rende schiavi gli Italiani, questa volta di un governo che non sa cosa fare e quindi solleva un gran polverone che, quando si depositerà, ci farà trovare tutti più tristi, più poveri e meno liberi.
E senza esserci salvati dal virus visto che abbiamo un numero di morti che, fra un paio di giorni, diventerà quello più alto d'europa.
Sogno uno scatto di Dignità del nostro Popolo.
Sogno un Condottiero che sappia riscattarci e condurci al rovesciamento di una tendenza che ci porterà all'estinzione ingloriosa.
#ItliaSveglia
#AlessioZanon

venerdì 20 novembre 2020

Silvio ti voglio bene, ma occhio alle sirene cattocomuniste -

Silvio Berlusconi ha avuto un ruolo molto importante nella storia politica italiana, e soprattutto sulla mia.
Gli sarò sempre grato per quanto abbiamo fatto in 25 anni di lotta politica insieme, e per i momenti di soddisfazione che sono sempre coincisi con le peggiori schiumate dei cattocomunisti, dalla scelta di Fini alle comunali di Roma del 1993, alla sconfitta della "gioiosa macchina da guerra" comunista di Occhetto l'anno successivo.
Dalle battute e barzellette sulla Bindi e la Merkel, alla coerenza contro il terrorismo che si è manifestata con la partecipazione alla stabilizzazione dell'Iraq liberato.
Ma si sa, è anche una persona molto sensibile agli elogi e ama essere gratificato da benevoli articoli di stampa.
E’ e rimane il padre nobile del Centro Destra, ma per colpa di alcuni pessimi consiglieri, ha avuto in passato ed ha ancora esternazioni che nulla hanno a che vedere con la nostra area politica.
Oggi Berlusconi ha una stampa genuflessa perchè sostiene il Mes e continua ad insistere con il dialogo con i cattocomunisti al governo.
Non dubito che sia in buona fede, ma sicuramente non lo sono Zingaretti, Bettini, Letta e tutti coloro che si scappellano davanti a lui, chiamandolo persino "Presidente" come fa Zingaretti, unicamente nella speranza di poter strappare al Centro Destra il primato di coalizione che gli viene costantemente assegnato dai sondaggi.
Forza Italia ha perso molti voti, e senza Berlusconi è destinata a dissanguarsi.
L’attuale 4/6 % accreditato dai sondaggi è però destinato a ridursi ancora di più se dovesse cedere alle lusinghe delle sirene cattocomuniste che, in cambio di un traballante posto tra i padri della patria (patria loro, per questo con la "p" minuscola).
Se l'ambizione e l'orgoglio di avere buona stampa (di regime) dovessero portarlo non tanto al governo con il pci/pds/ds/pd (cosa che per ora continuo a non credere) ma anche solo a votare con i cattocomunisti la legge di bilancio o anche singoli provvedimenti utili solo a puntellare un governo non votato dai cittadini, allora finirebbe come Montanelli: dimenticato.
Perchè i cattocomunisti, una volta usato, lo accantonerebbero come hanno fatto non solo con Montanelli, ma con tutti i loro leaders sconfitti.
I cattocomunisti sono il nemico numero uno e vanno combattuti sempre e comunque.
Non esiste alcuna possibilità di dialogo con loro, neppure su singoli provvedimenti.
Chi parla di dialogo, mette la testa sotto la sabbia e non guarda alla vittoria di domani.

giovedì 19 novembre 2020

La falsità di chi ci Governa-

Da alcuni giorni leggiamo ed ascoltiamo predicozzi che hanno un solo fine: coinvolgere l'Opposizione di Centro Destra nel disastro sanitario ed economico provocato dalla incapacità del governo cattocomunista e grillino di gestire la pandemia del morbo cinese.

E' tutto un "ci salviamo solo assieme", "bisogna collaborare", "non si facciano calcoli elettorali" da parte degli scrivani di regime e da parte di esponenti della maggioranza giallorossa.
Fino al vertice dello stato con Mattarella che ha ripetuto la litania ormai nota.
Su un piano meramente teorico l'aspirazione a fare fronte comune contro lo stesso nemico è corretta.
Vediamo però che, contemporaneamente, gli stessi che predicano una simile alleanza contro natura, continuano a sfornare provvedimenti profondamente invisi a quella parte politica che vorrebbero coinvolgere nelle responsabilità sanitarie ed economiche.
Abbiamo visto come abbiano modificato i decreti Salvini per la Sicurezza, dando accesso, senza limiti, a orde di clandestini tutte a nostre spese.
Assistiamo all'insistenza con la quale stanno portando avanti il ddl Zan che è solo un bavaglio alla Libertà di Opinione e di manifestarla, seguendo le orme della legge Mancino e delle sue estensioni.
I giallorossi sono ormai il tappetino dell'unione sovietica europea che neanche convoca più il governo italiano quando si parla di sicurezza antiterrorismo e considera l'Italia solo un gigantesco hub dove trattenere i clandestini.
La stessa unione sovietica europea che ci offre denaro a strozzo (e per fortuna che Polonia e Ungheria hanno ben presente cosa significhi Dignità e Sovranità Nazionale).Per finire con lo squallido spettacolo dell'emergenza sanitaria in Calabria dove il governo da 10 anni ha commissariato la sanità (togliendo quindi alla giunta regionale ogni potere) senza risolvere ma anzi aggravando i problemi e senza trovare un commissario idoneo.
Non solo, per mere finalità elettorali, ha affiancato alla Protezione Civile una associazione privata (Emergency) notoriamente collocata su posizioni di estrema sinistra e di accoglienza per i clandestini, gettando addirittura tra i piedi di una giunta di Centro Destra il suo proprietario, Gino Strada, notoriamente talebano di sinistra.
Eppure hanno la faccia tosta di chiedere collaborazione e coinvolgimento.
Io mi auguro che il centro destra, unito, sappiano rispondere a tono con una sonora "Pernacchia"..

martedì 17 novembre 2020

Anche con il virus, porte aperte per i clandestini-

L'asfissiante attenzione rivolta verso il morbo cinese e le vuote chiacchiere di "esperti", politici e giornalisti che non sanno cosa fare, ma riescono a raccontarcelo con un profluvio di parole, sta facendo passare in secondo piano l'emergenza clandestini.

Nel silenzio interessato della stampa di regime e lontano dai riflettori, continuano ad arrivare orde di illegali, con ogni mezzo.
Persino con le navi militari italiane che non hanno cessato il loro ruolo di taxi del mare.
Ogni tanto si viene a sapere che un barcone è affondato, ma per uno che affonda ce ne sono decine che approdano in Italia dove i porti sono sempre zona verde per i clandestini.
Ogni tanto la stampa di regime deroga dal suo silenzio per versare una lacrimuccia per qualche morto in mare, dimenticando però che la responsabilità prima è di chi, illegalmente, cerca di entrare in Italia e di chi, in Italia, lo istiga a venire da noi.
Ogni tanto qualche magistrato cerca la luce dei riflettori aprendo indagini, come se non avesse null'altro da fare contro rapinatori, ladri e malfattori vari che danneggiano gli Italiani onesti, per uno straniero che muore in acque territoriali libiche o tunisine: ma che c'entra la magistratura italiana ?
Quando il virus cinese non farà più notizia, ci troveremo con una massa di centinaia di migliaia di illegali da alloggiare, mantenere, curare, istruire e da cui difenderci.
Sperando che, per allora, ci saranno state elezioni decisive, con la rimozione dei cattocomunisti dal governo e l'insediamento di chi, senza tanti complimenti, non solo è disposto a bloccare gli arrivi, ma anche a rastrellare e rimandare a casa loro chi è già arrivato.
Magari usando al meglio il denaro speso per noleggiare le navi da crociera che, a botte di qualche migliaio di persone alla volta, potrebbero riportare i clandestini nei loro paesi di origine, così da liberarci dalla loro pericolosa presenza.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon

mercoledì 11 novembre 2020

Non credo più alla buona fede di Conte e soci-

Altre cinque regioni passano da giallo ad arancione, con una bastonata pesantissima alle economie locali e alla vita dei singoli cittadini che svolgono attività autonome, imprenditoriali e professionali.

Sono, ancora una volta, quattro regioni amministrate dal Centro Destra e una sola, la Toscana, dai cattocomunisti.
Mentre sulla Campania di De Luca (cattocomunista) si è assistito ad un ridicolo tira e molla, nulla si dice del Lazio di Zingaretti (cattocomunista), la regione degli 11 milioni di euro spariti in cambio di mascherine mai arrivate, dove da Roma quegli stessi medici dietro ai quali si nascondono Conte e i suoi, lanciano severe grida di allarme.
Ancora giallo per il Veneto del Governatore Zaia (Centro Destra) che ha grande popolarità anche fuori dai confini della Serenissima e per l'Emilia Romagna di Bonaccini (cattocomunista), in odore di prossimo segretario del pci/pds/ds/pd, nonostante nella prima ondata si fosse issata fino al secondo posto per contagi e diffusione del virus cinese.
Continua così, con uno stillicidio che denuncia l'inettitudine del governo cattocomunista, la politica di distribuire bastone e carota.
Se è ovvio che, percentualmente, le regioni amministrate dal Centro Destra sono il 75% del totale, è anche da sottolineare come la attribuzione dei colori sembra seguire una logica strettamente clientelare, finalizzata a demolire l'economia delle regioni di Centro Destra per poi cercare di ingannare gli elettori con la propaganda, salvando per quanto possibile quella delle regioni cattocomuniste.
Con due foglie di fico, per salvare le apparenze, di nome Toscana e Veneto.
Se la buona fede è sempre presunta, io non posso più concederla, dopo quasi un anno di stato di emergenza e pieni poteri concessi a questo governo cattocomunista.
Non posso più credere alla loro buona fede e spero che non siano in buona fede, perchè almeno, in questo caso, ogni tanto si riposerebbero.
Se viceversa fossero in buona fede, allora solo gli Dei potranno salvare la nostra economia-
#ItaiaSveglia
#AlessioZanon

lunedì 9 novembre 2020

Ma quanto ci costa Conte ?-

 Sembra che l'attività preferita da Conte e dai suoi complici di governo, sia quello di togliere la libertà individuale agli Italiani (ma non ai clandestini!) e spendere a piene mani i nostri soldi.

Alterna infatti dpcm e ordinanze che vietano questo e quello e soprattutto di produrre, per poi far seguito con esigui "ristori" che non solo non coprono le perdite dei singoli imprenditori e lavoratori, non solo arrivano tardi (quando arrivano ...) e male, non solo sono avulsi da ogni visione e progetto di rilancio economico, ma aumentano anche il debito pubblico (che saremo chiamati a pagare noi Italiani, non i clandestini e neppure Conte, Speranza, Zingaretti e la Lamorgese) in modo mostruoso.
Se prima dell'arrivo del morbo cinese avevamo un debito pubblico a 2300 miliardi, adesso ci avviamo allegramente ai 2800, quindi Conte ci costerà, a giochi fatti, ben 500 miliardi di euro.
Non solo, ma i prestiti che l'unione sovietica europea ci vuole imporre (mes, recovery) dovranno essere restituiti e sono ulteriore debito.
Per non conseguire alcun risultato.
Ha chiuso due delle quattro regioni più produttive e che rappresentano quasi il 50% del nostro Pil (e sono in odore di scalare un colore anche le altre due regioni per un totale dell'80% del nostro Pil) senza preoccuparsi dei danni che infligge.
Se i nemici dell'Italia che siedono a Berlino e Parigi avessero studiato a tavolino come fare per poter stringere il cappio che ci hanno già messo al collo, non avrebbero saputo fare meglio di Conte.
Saremo costretti a piattire gli aiuti dell'unione sovietica europea ed a vendere le nostre attività industriali e finanziarie alla Francia e alla Germania, come negli anni ottanta Ciampi e Amato inviarono in Germania le nostre riserve auree.
Quello che mi stupisce di più è l'assenza di una reazione organizzata e coordinata contro le imposizioni del governo.
Conte sarà ricordato per il virus cinese e per non essere stato capace di dare una risposta organica alla crisi che ne è seguita, mancando totalmente di una visione prospettica della società.
E manca di tale visione perchè è privo di Valori che possano essere il cemento di un Popolo e di una Nazione.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon

lunedì 2 novembre 2020

Il centro destra ha battuto un colpo-

Il pressing dei parrucconi (boiardi di stato, presidenti di repubblica, giornalisti di regime e tutte le altre consorterie che compongono il variegato mondo cattocomunista) ha obbligato Conte a chiedere, 48 ore prima dell'emanazione di ulteriori restrizioni alla libertà dei cittadini, già decise, al Centro Destra di partecipare ad una "cabina di regia" che, in tale situazione, avrebbe solo significato rendersi complici dei nuovi provvedimenti.

Per fortuna, con un soprassalto di Dignità, i leader del centro destra hanno respinto al mittente l'invito, dichiarando che tutto dovesse avvenire alla luce del sole, in parlamento.
Dopo otto mesi in cui i cattocomunisti hanno fatto e disfatto a loro piacimento basandosi su uno stato di emergenza prorogato continuamente anche quando le altre nazioni l'avevano abolito ed emanando dpcm la cui valenza è tutta dubbia, davanti ad una situazione ormai incancrenita hanno cercato di fare la furbata di rendere corresponsabili anche le Opposizioni.
Per fortuna il Centro Destra non c'è cascato ed ha respinto le sirene cattocomuniste che, adesso, dovranno assumersi per intero la responsabilità dei disastri provocati e delle legittime proteste degli Italiani.
Questo è il Centro Destra che mi piace.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon