lunedì 25 gennaio 2021

Speriamo nel voto,ma prepariamoci all'ammucchiata

 Gli articoli dei quotidiani di oggi indicano sempre più probabili le dimissioni di Conte che proprio non riesce a trovare quei dieci traditori che gli possano puntellare la maggioranza, forse perchè non riesce a creare altre dieci posizioni di governo.

Ma le dimissioni di Conte non significano, purtroppo, automaticamente elezioni.
Sono già in moto i maggiordomi dell'unione sovietica europea pronti a qualsiasi manovra pur di evitare che dalle urne esca una maggioranza chiara, di Centro Destra, che pretenda per l'Italia il posto che merita una delle tre più grandi nazioni dell'unione.
Persino all'interno del Centro Destra esistono dei pontieri, che ammiccano ad una presunta "unità nazionale".
Ho già ripetutamente scritto che l'unità nazionale avrebbe un senso se avessimo Valori in comune, ma non ne abbiamo.
Su tasse, immigrazione, etica, costumi, europa, federalismo (e potrei continuare nell'elenco) siamo "gli uni contro gli altri armati".
Noi con i decreti sicurezza e con il respingimento dei clandestini e loro con l'accoglienza a spese degli Italiani e lo smantellamento di ogni sicurezza e benessere per noi Italiani.
Come potremmo mai governare assieme a loro ?
Bene hanno fattoa alcuni a smentire ogni ipotesi di ammucchiata ma, considerati numeri in parlamento, non dubito che i vecchi partiti dell'infame arco costituzionale potrebbero mettersi d'accordo e, anche se sono passati dal 95% al 55% del consenso, riedificare quegli abomini di governi in cui tutti erano "dentro", o quasi tutti.
Ma credo che una parte nel centro destra, la peggiore, che tremano al solo pensiero del voto, sarebbero ben lieti di barattare la permanenza per altri due anni in parlamento con il sostegno ad un governo, a maggior ragione se fossero pure concessi posti ministeriali e a prescindere dai contenuti di programma.
Se mai Conte avesse esaurito le sue sette vite, quindi, dovremo continuare a restare vigili, pronti a scaricare su Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia una valanga di e mail contro ogni dialogo o, peggio, accordo con i cattocomunisti.
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venerdì 22 gennaio 2021

L'ipocrita cialtroneria buonista

 


Nella giornata di ieri abbiamo avuto la prova di quanto falsa e bugiarda sia la propaganda buonista del politicamente corretto.
Negli Stati Uniti si è insediato, sull'onda di milioni di schede dubbie inviate per posta senza identificazione dell'elettore, il "democratico" Biden, già vicepresidente di Obama che si è scelto come vice (che scommetto lo sostituirà al terzo anno di presidenza) una che non ha una sola goccia di sangue europeo.
Ebbene Biden nel suo discorso ha affermato di voler riunificare la Nazione e per farlo ha subito deciso di firmare degli ordini esecutivi che eliminano le principali e più qualificanti iniziative del Presidente Trump.
Così gli Stati Uniti rientreranno in quel consesso di esosi (perchè ci fanno pagare tasse "verdi" per le loro paturnie) catastrofisti che è l'accordo sul clima, rientreranno nell'inutile e filocinese Oms che ha coperto gli errori (si spera in buona fede) cinesi sul loro virus, riapriranno agli accordi in perdita con l'Iran che continua a prepararsi per costruire armi nucleari e toglieranno le nuove sanzioni alla comunista Cuba in cui muoiono i Castro ma il comunismo resta sempre al potere.
Infine verrà sospesa la costruzione del muto ai confini del Messico dando luogo ad una nuova invasione di clandestini, toglie il bando all'ingresso di musulmani e farà pagare tutto agli Americani con nuove tasse.
E' così che vuole riunificare la sua nazione, cancellando tutto ciò che è desiderato da almeno 75 milioni di elettori ... elettori veri, non di carta ?
Quasi nello stesso momento un Renzi che sembra sempre più suonato dalle batoste che ha preso da quel meraviglioso 4 dicembre 2016, continuava a sollevare polveroni nel tentativo di recuperare importanza, dopo che il voto in parlamento ha dimostrato l'inutilità sua e del suo partitino.
Renzi è così arrivato ad affermare di essere pronto a qualsiasi governo, anche di unità nazionale ... ma senza la Destra.
Ora la Destra che Renzi non vuole rappresenta il 40% dell'elettorato.
Ma di quale "unità nazionale" allora ciancia Renzi se esclude almeno il 45% degli elettori ?
E il restante 55% sarebbe composto da comunisti (ex, neo, post, vetero), cattocomunisti, poltronisti, grillini, liberali, popolari, socialisti ... un guazzabuglio Arlecchino senza arte nè parte.
Non vogliono nè unità nè pacificazione.
Il nostro compito è di combatterli, senza se e senza ma, con ogni possibile mezzo e con totale ostilità.

giovedì 21 gennaio 2021

I Senatori a vita non si smentiscono mai-

 Conte non ha avuto la fiducia, perchè, nonostante il voto di tre senatori a vita che hanno disonorato il loro laticlavio dimostrando che l'abolizione di tali figure dovrà essere ai primi posti della riforma costituzionale, ha raggiunto 156 voti, senza raggiungere non solo la maggioranza assoluta di 161 necessaria computando i senatori a vita, ma neppure quella quota di 158 che rappresenterebbe la metà più uno dei senatori eletti.

Senza senatori a vita Conte ha 153 voti, due dei quali provenienti da squallidi transfughi il cui seguito elettorale ritengo sarà pari a zero. Di tutte le chiacchiere ascoltate nei due giorni scorsi, con richiami a valori e bellissime illustrazioni del libro dei sogni, rimane solo questo dato: Conte è minoranza e può reggersi solo sui senatori a vita e sui transfughi. Con quale credibilità, anche all'estero, è facilmente immaginabile. Risulta ancora di più come la battaglia di Conte e dei suoi, soprattutto dei grillini, non sia affatto per l'Italia e gli Italiani, ma per conservare la poltrona, sperando che "tirando a campare" accada qualcosa che possa rimetterli in gioco prima del 2023. In fondo se a Monti fu dato lo scranno da senatore a vita prima ancora che si mettesse all'opera dimostrando di essere una frana (un po' come il nobel a Obama regalato prima ancora che entrasse in carica, per il solo fatto di essere il primo presidente negro degli Stati Uniti, poi bombardò a tappeto e realizzo il capolavoro libico e delle "primavere arabe", che basterebbero a fargli revocare il suddetto, immeritato premio) perchè a Conte, che è riuscito nella non facile impresa di far avere all'Italia il maggior numero di morti per il morbo cinese in rapporto agli abitanti e, contemporaneamente, la crisi economica più grave di tutti gli altri stati industrializzati, non dovrebbe essere concesso analogo riconoscimento ? Adesso si assisterà ad un ulteriore mercimonio della politica, con il tentativo di acquisire ulteriori transfughi e puntellare un governo senza maggioranza, mentre l'unione sovietica europea continuerà a stringere il suo cappio intorno al nostro collo. Con la complicità di chi, unicamente in base ad una prospettiva personale, cerca di evitare il voto. Sì, perchè alla fine si torna sempre lì. Tutti quelli che parlano di responsabilità, sono anche gli stessi che, in caso di elezioni, faticherebbero a trovare una nuova collocazione per poter essere rieletti. #ItaliaSveglia
#AlessioZanon

martedì 19 gennaio 2021

I cattocomunisti affondano nel loro fideismo ideologico-

 L'Italia, già fortemente indebitata per gli sperperi iniziati nel 1976 con l'ingresso nella maggioranza di governo del pci e, a seguire, con il consociativismo che produsse leggi clientelari e ideologiche a costo altissimo e bassa resa produttiva, in un solo anno di governo giallo rosso ha incrementato il suo debito di oltre 120 miliardi e, ogni due mesi, Gualtieri (ministro dell'economia con laurea in lettere moderne !!!) chiede un ulteriore scostamento dal debito di 20 o 30 miliardi.

E i parlamentari lo approvano.
L'unione sovietica europea, che con l'introduzione dell'euro ci mise un cappio al collo, continua a stringere quel cappio esattamente come fanno i cravattari che continuano a finanziare i loro clienti ben sapendo che non saranno mai in grado di restituire i prestiti, per arrivare a metterli in ginocchio e prendersi tutto l'oro di famiglia.
Così viene proposto un piano di investimenti di cui il 40% è a "fondo perduto" ma, guarda che combinazione !, il suo ammontare è pari a quel che l'Italia versa, nel medesimo periodo di tempo, nelle casse europee: in pratica ci regalano soldi nostri.
Il restante 60% è però un prestito e, intelligentemente, Francia, Spagna e Portogallo hanno deciso di accedere ai soli fondi gratuiti, mentre in Italia stanno facendo debito confidando nei prestiti, da restituire, con gli interessi e con la condizionalità di avere il placet dell'unione sovietica europea alle spese.
Ci sono poi gli europeisti "senza se e senza ma" che vogliono indebitarsi sempre di più, vogliono che il cappio al nostro collo divenga ancora più stretto e, allora, pretendono di accedere al mes sanitario, un altro prestito da restituire !, che nessuno dei 27 stati aderenti all'unione sovietica europea, ha deciso di richiedere.
Neppure si chiedono il perchè nessuno lo abbia voluto e perchè i burocrati dell'unione sovietica europea sono così ansiosi e pressanti che l'Italia lo prenda.
In una simile situazione di crisi economica epocale che ricadrà sulle spalle dei nostri figli e nipoti (a meno che non si decida di tagliare il nodo gordiano con la spada come fece Alessandro Magno, uscendo dall'unione sovietica europea e riprendendoci la nostra piena Sovranità anche monetaria) persiste la pandemia del morbo cinese e cominciamo ad avere i risultati dell'esserci affidati a quella stessa unione sovietica europea per l'approvazione e l'approvvigionamento dei vaccini.
Crisi economica e crisi sanitaria, ma Conte, Renzi, Mattarella, Bergoglio, Zingaretti e compagni sono preoccupati che cambi il quadro politico e che, andando ad elezioni, vincano i partiti nazionalisti e di destra.
Forse perchè comincerebbero a risolvere i problemi che i cattocomunisti hanno creato con il loro fideismo ideologico, dimostrando che l'Italia e gli Italiani sono i migliori in Europa e non gli ultimi della classe ?

lunedì 18 gennaio 2021

L'interesse nazionale-

Siamo in presenza di una crisi economica devastante, pari a quella di una guerra e, contemporaneamente, non è stato ancora trovato il modo per debellare il morbo cinese.

In Italia siamo messi peggio di tutti.
Nonostante lo sforzo dei media di regime di proiettare l'idea che altri (Stati Uniti e Regno Unito in primis) siano sul virus messi peggio di noi (ed è falso perchè noi manteniamo il non invidiabile primato di avere il maggior numero di morti in rapporto alla popolazione), la situazione sanitaria è caotica (vedi gli oscuri e levantini testi dei dpcm) e quella economica ancora peggiore, con il governo che non riesce a fare altro che incrementare il debito pubblico per interventi sparsi e inefficaci, contando sui prestiti dell'unione sovietica europea che saranno altrettanti cappi intorno al collo degli Italiani di oggi e di domani.
In una simile situazione, chiara già a marzo/aprile del 2020, un governo, le "istituzioni", avrebbero ricercato una intesa nazionale con tutte le forze politiche, accantonando quello che divide, per concentrarsi su due soli temi: sanità ed economia.
Invece i cattocomunisti hanno voluto abolire i decreti sulla sicurezza, riaprire i porti ai clandestini, salvare le ong dalle multe milionarie previste, mettere lo stesso Salvini sotto processo per aver difeso i confini della Patria, promosso una legge contro l'omofobia.
In poche parole: hanno continuato la loro battaglia ideologica, ignorando ogni interesse nazionale.
L'hanno ignorato perchè a loro non interessa, essendo tutti proiettati verso l'internazionalismo dell'unione sovietica europea e dei vari organismi sovranazionali che calpestano ogni dignità nazionale.
La stessa prenotazione e diffusione di vaccini (peraltro non sufficientemente testati) è stata affidata incautamente all'unione sovietica europea, da cui il nostro governo dipende sempre più.
Ideologia e internazionalismo che trovano il supporto esplicito della chiesa di Bergoglio che viene così meno alla sua funzione morale, perdendo non solo credibilità ma ogni autorevolezza nei messaggi dei suoi esponenti a cominciare da quelli di Bergoglio stesso, persino nei messaggi di carattere esclusivamente religioso, non potendo più attribuire loro alcuna affidabilità.
Solo pochi anni fa se la chiesa si fosse permessa di effettuare così espliciti interventi faziosi nella politica italiana, i "benpensanti", gli "intellettuali", la "società civile e laica", sarebbero insorti gridano alla vergine violata.
Oggi che la chiesa di Bergoglio è funzionale al disegno internazionalista dei cattocomunisti, la Cei è diventata come l'Anpi: una associazione di parte a supporto della sinistra.
L'interesse nazionale viene così posposto a quello di un gruppo di mandarini che non hanno però neppure le qualità intellettuali per ricoprire quel ruolo.
Cercano così di fare un governo fondato non sulle cosa da fare, ma sulla gestione spicciola del potere.
Se anche riuscissero a raccattare quei voti di senatori e deputati che non vogliono tornare a lavorare prima del 2023 (scadenza di legislatura) non farebbero l'interesse nazionale, continuerebbero ad indebitarci senza risolvere i problemi che nel 2023 il nuovo governo, finalmente eletto dal Popolo, avrà il doloroso compito di sanare.
Ed ogni giorno che passa senza elezioni sarà un giorno in più in cui aumenterà il debito dello stato e in cui l'unione sovietica europea, con i suoi complici interni, stringerà il cappio intorno al nostro collo.

domenica 17 gennaio 2021

Una tragedia italiana-

Stampa, radio e televisioni forniscono praticamente in diretta gli sviluppi e soprattutto i pettegolezzi della crisi di governo aperta con le dimissioni delle ministresse renziane.

Lo spettacolo è indecoroso e rafforza il mio personale sostegno al vincolo di mandato dei parlamentari con decadenza automatica se uno si ritrova fuori dalla linea del partito che lo ha eletto.
Valori e Ideali sono sconosciuti agli attori della farsa, che stante la crisi economica e la persistenza del morbo cinese è una autentica tragedia, con il capo comico Conte che agisce con una innegabile furbizia levantina che nulla ha a che spartire con una corretta ed efficiente amministrazione e, infatti, tutto si gioca sul do ut des e non su un progetto per l'Italia che verrà.
Per dirla in poche parole NON si andrà al voto perchè gli attuali 945 parlamentari sono stati ridotti, dalla prossima legislatura, a 600 e TUTTI i partiti non sarebbero in grado di confermare gli attuali.
Un calcolo è presto fatto, prendiamo ad esempio FI, un partito del Centro Destra.
Ha 180 parlamentari tra senatori e deputati.
Se anche arrivasse al 7/10% avrebbe 60 parlamentari.
Gli altri 120 dovrebbero tornare a lavorare.
Ancora peggio i grillini dati in caduta verticale nei sondaggi (dal 33% del 2018 all'attuale 14) che sommerebbero alla riduzione di un terzo dei parlamentari la decimazione elettorale.
Si tratta di 80 eletti contro gli attuali 350, ben 270 dovrebbero trovare una ricollocazione.
Renzi, poi, rischierebbe di non rientrare in parlamento, visto che il suo partitino è frutto della scissione dal pci/pds/ds/pd e i sondaggi (a mio avviso molto generosi) lo danno al 3%. (dagli attuali 48 a 18 ... semprechè ci arrivi al 3% dello sbarramento, Fini non ci riuscì).
Progetti, proposte, Valori, Ideali, Principi, quelli che quando ero al liceo, ci facevano scontrare anche fisicamente, sono completamente scomparsi, come sono scomparsi i quadri dirigenti dei partiti, per fare spazio a quella "società civile" che ha completamente fallito con Dini, con Monti e adesso con Conte.
Se si pensa che i quadri cattocomunisti, oggi, si chiamano Zingaretti, Speranza, Boccia, De Micheli, Malpezzi o Bonaccini abbiamo la misura del perchè annaspano alla disperata ricerca dei Mastella e dei Tabacci pur di evitare di andare al voto dove un orbo come Salvini o la Meloni, diventerebbe il re degli elettori davanti a così tanti ciechi.
La tragedia italiana che si consuma in diretta televisiva o streaming, come piace dire loro, è che in un periodo dove occorrerebbero animi forti e visioni profetiche, abbiamo solo piccoli mercanti da suk levantino che non vedono oltre il ristretto orizzonte della loro tenda.#ItaliaSveglia #AlessioZanon

sabato 16 gennaio 2021

Messaggerie queste sconosciute-

Numerosi sono gli strumenti inventati praticamente da ogni azienda, a cominciare dall'ormai storico sms che credo sia abilitato senza alcuna richiesta in tutti i telefoni cellulari, ma che ormai in tanti non utilizzano più "perchè costa" e rimane spesso al di fuori dei piani tariffari delle compagnie telefoniche.

Ma lo sviluppo delle messaggerie è seguito essenzialmente all'utilizzo di whatsapp che, gratuitamente, consente di scambiarsi messaggi, immagini e riunirsi in gruppi.
Whatsapp è di questi tempi nelle pagine dei giornali per due ordini di motivi.
Il primo è l'annuncio che non verrà più supportato nelle versioni più vecchie dei sistemi operativi dei telefoni.
Non ho trovato l'indicazione precisa di cosa si intenda per "vecchio", quindi non possiamo che aspettare e vedere.
La seconda è il fastidioso messaggio che appare per chiederci di accettare le nuove condizioni di servizio, nelle quali qualcuno avrebbe ravvisato una violazione della privacy e, in concomitanza con la censura operata da Twitter e da Facebook (cui fa capo Whatsapp) anche l'inizio di un controllo sulle opinioni che vengono espresse.
E' il classico sbrodolamento che può essere tirato da qualsiasi parte a seconda delle proprie opinioni e di quello che si vuole ottenere.
Per me, ad esempio, sono offensivi nei confronti degli Italiani gli sproloqui della Boldrini e di Bergoglio sugli immigrati, per altri questa mia stessa frase è sicuramente razzista e da censurare.
Quindi accettare quella condizione non implica assolutamente alcun limite alla nostra espressione perchè quello che scriviamo responsabilmente, è oggettivamente la manifestazione lecita di una opinione e nessuna opinione può essere considerata un reato.
Senza considerare, poi, che le conversazioni sono per lo più private a due interlocutori, salvo nei gruppi che comunque sono privati e dovrebbe esserci il solito spione che, non avendo argomenti per ribattere la nostra opinione da lui non gradita, sa solo fare l'Efialte di turno e denunciare alla casa madre quel particolare messaggio.
Ma gli spioni, dopo una delazione si sono già bruciati ogni affidabilità nei confronti degli altri interlocutori e quando ne scopri l'identità, sai come trattarli e diventano innocui.
Più grave invece è la questione della privacy, sulla quale, nonostante le precisazioni della stessa whatsapp, non c'è piena certezza.
La commistione e scambio di dati che autorizziamo con Facebook e Instagram può comportare un maggior controllo sulle nostre attività e sulle nostre opinioni.
Probabilmente i primi a doversene preoccupare sono quelli che hanno anche un account in Facebook e Instagram, meno, direi, chi quegli account non ha.
Ad ogni buon conto ci sono strumenti alternativi a Whatsapp che forniscono le medesime prestazioni, forse anche migliori, senza chiedere "giuramenti di sangue" e senza essere troppo invadenti.
Ho scaricato da tempo Telegram e Signal con grandissima facilità e il loro utilizzo è estremamente intuitivo anche per uno come me che, sicuramente, non è un "nativo digitale".
Telegram ha anche un aspetto molto più gradevole di Whatsapp, mentre Signal mi sembra il più veloce.
Ho avuto anche la gradevole sorpresa di vedere già presenti alcuni conoscenti ed amici ed altri, in appena tre giorni, si sono aggiunti con tanto di notifica (sia in Telegram che in Signal) di accesso.
In pratica, quando un nominativo presente nella nostra rubrica telefonica scarica Telegram o Signal, arriva una notifica.
Da quello che ho letto, sia Telegram che Signal, a differenza di Whatsapp, non conservano nei loro server le conversazioni, che restano quindi solo sul nostro telefono e, quindi, dovrebbero in teoria essere più garantite nella loro riservatezza.
Dopo aver attivato Telegram e Signal sono pronto al loro utilizzo nel caso Whatsapp, per un qualche motivo, mi venga disabilitato.
Attenderò i primi di febbraio prima di accettare le nuove condizioni di servizio di Whatsapp (magari, vista la polemica innescata, ci saranno novità) ma non credo che mi comporterà limitazioni o modifiche al mio abituale utilizzo.
A conclusione direi che, nel mare magnum dei social, si abbia la possibilità di scegliere le alternative, anche se la posizione dominante dei social "storici" come Whatsapp, rende meno facile il passaggio ad altri prodotti abbandonando quelli in uso.
Il meglio, come sempre, è tenere aperti tutti i forni dai quali rifornirsi in base alle necessità e convenienze del momento.