mercoledì 21 dicembre 2022

L'Italia non deve estradare i propri cittadini-

 L'Italia non deve estradare i propri cittadini-

Lo scandalo cosiddetto Qatargate che ha fatto crollare le illusioni dei più creduloni sulla presunta purezza morale della sinistra, mi fornisce l'opportunità di contestare un comportamento che ritengo totalmente contrario all'appartenenza di una persona alla comunità nazionale: l'estradizione verso un paese estero di un cittadino italiano.
Nella fattispecie si tratta della moglie dell'ex europarlamentare cattocomunista e sindacalista cgil, Panzeri che la magistratura italiana ha autorizzato ad estradare verso il Belgio.
Siamo in una situazione in cui la Francia continua a rifiutarsi di consegnarci dei terroristi rossi, mentre l'Italia si piega ai parrucconi dell'Unione del Male, consegnando ai belgi una cittadina italiana per presunta complicità in presunta corruzione.
Uno stato che si rispetti non dovrebbe MAI consegnare ad uno stato estero un proprio cittadino, a prescindere che sia o meno colpevole, che sia o meno di sinistra.
La moglie di Panzeri deve essere messa a disposizione della magistratura belga, se necessario, se si presume che possa inquinare le prove, reiterare il reato o fuggire, deve essere posta agli arresti (magari, considerando la tipologia dei reati ascritti, solo domiciliari), ma MAI consegnata ad uno stato estero.
Il Belgio la processi, la condanni se ci sono prove di colpevolezza, ma la condanna sia eseguita in Italia con le guarentigie previste dalla legge italiana (indubbiamente molto lassista, ma un cittadino italiano non può trovare una situazione peggiorativa perchè consegnato dall'Italia ad uno stato estero).
Non mi interessa se Panzeri rappresenta il peggio e l'antitesi di tutto ciò in cui credo io (e parlo di Ideali e Valori, non certo della vicenda del Qatargate tutta da dimostrare), ma l'Italia ha il dovere di garantire ai propri cittadini, anche a quelli che sbagliano, persino ai cattocomunisti ed alle loro mogli, tutti i benefici delle leggi italiane.

sabato 10 dicembre 2022

Un po di orgoglio Nazionale-

Un po di orgoglio Nazionale-

La polemica, che continua, con la Francia potrebbe diventare la miccia che riaccende Orgoglio, Dignità, Identità Nazionale.
Parliamoci chiaro: a noi Italiani i francesi non sono mai piaciuti, al di là delle favolette sui "cugini".
Dalla disfida di Barletta ai mondiali del 1938 e del 2006, dalle razzie di Napoleone I all'avidità territoriale di Napoleone III, dalla Gioconda al tentativo di impossessarsi di Tim, Mediaset, Generali, i "cugini" hanno sempre cercato di imbrogliarci e sottometterci.
E spesso ci sono riusciti con la complicità di autentici traditori della Patria, tali anche quando non esisteva l'Italia, come furono tutti i feudatari locali che chiamavano questo o quel re straniero in appoggio alle loro pretese, concedendo peraltro ricompense territoriali e con oggetti preziosi, diventando poi loro clientes.
Sono gli stessi che, oggi, si fanno irretire con una legion d'onore e diventano clientes di Parigi e portatori in Italia delle loro volontà, che ci sia all'Eliseo Mitterand che dava rifugio ai terroristi rossi, Sarchozy che ha cercato di espellere l'Italia dalla Libia o Macron che vorrebbe trasformare l'Italia nella pattumiera d'Europa dove far sbarcare tutti i clandestini.
Del resto quando abbiamo a che fare con uno stato che ha perso tutte le guerre, ma si è sempre seduto al tavolo dei vincitori come un parassita aggrappato alle schiene di Inglesi e Americani, uno stato che provoca guerra in Vietnam e poi fugge e che si inventa un eroe di cartone (Asterix) per riscrivere la Storia che, invece, vide Giulio Cesare portare in catene a Roma, come uno schiavo, il re dei Galli, Vercingetorige, allora capiamo che le parole di qualsivoglia capo di stato o governo francese non possano avere alcuna attendibilità.
Mi domando anche, quasi 80 anni dopo la fine della guerra, perchè continuiamo a comportarci come una Nazione sconfitta, suddita addirittura di uno stato che quella guerra non ha vinto ma che, per il solo fatto di essere stato occupato dai tedeschi, si è seduto al tavolo dei vincitori al seguito di Inglesi e Americani.
Le varie comunità economiche europee avevano inizialmente un senso perchè davano un approccio esteso agli accordi che, da sempre, due o più stati sottoscrivevano per garantirsi reciprocamente maggior benessere con lo scambio di beni, servizi e persone.
Ma lì ci si doveva fermare, perchè mettersi in un crogiuolo assieme a tedeschi e francesi, olandesi e belgi, spagnoli e svedesi, vuol dire rinunciare a millenni di Civiltà e Tradizioni, come possiamo ben osservare oggi e trovarsi nei panni della Cenerentola di turno, con le matrigne cattive che calpestano la sua dignità.
Allora ben venga lo scontro con Parigi sui clandestini, perchè la Francia deve accollarsi i clandestini che vengono raccolti dalle navi ong battenti bandiera francese, come la Spagna deve fare con quelle spagnole e la Germania con quelle tedesche.
Se anche chiudessimo i ponti con Bruxelles e con tutta l'Unione del Male, avremmo la libertà di poter commerciare senza vincoli con tutto il resto del mondo.
E ci guadagneremmo anche economicamente, non solo nella Dignità Nazionale.

venerdì 2 dicembre 2022

Obbligo è il contrario di Libertà-

 Obbligo è il contrario di Libertà-

Il nuovo fronte aperto dai sinistri nella loro guerra contro l'Italia e gli Italiani, si chiama "pos" e va a braccetto con il tetto ai contanti.
Si stanno stracciando le vesti per la scelta del Governo di portare a sessanta euro il limite sotto il quale un esercente non ha l'obbligo di accettare le carte.
E questo dopo essersele stracciate perchè il Governo ha portato a cinquemila euro il limite per i pagamenti in contanti.
A sentire certi asserviti all'Unione del Male, pagare in contanti al bar o all'edicola fino a sessanta euro o poter acquistare beni e servizi fino a cinquemila euro senza usare una carta, sarebbe un favore agli evasori che galopperebbero in simili praterie, probabilmente bevendo un centinaio di caffè al giorno.
In realtà, anche questo Governo, pur essendo,"mille volte meglio" di chi lo ha preceduto, risulta ancora troppo restrittivo, perchè non dovrebbe esserci alcun obbligo a pagare con la carta, come non dovrebbe esserci alcun obbligo per gli esercenti ad accettare pagamenti con la carta, a prescindere dagli importi.
Se io volessi comprare un castello pagando in contanti, dovrei avere la possibilità di farlo: si chiama Libertà.
Se un esercente vuole essere pagato in contanti, ha il diritto ad esigerlo e l'acquirente ha il diritto di rifiutarsi e di andare da un esercente concorrente: si chiama Libertà, che funziona e deve essere riconosciuta ad entrambe le parti, non ad una sola.
Perchè uno stato che sappia fare lo stato non deve penalizzare i più per cercare (senza mai riuscirci !) di colpire pochi, presunti "evasori".
Non è questione di commissioni più o meno esose.
Se uso la carta, è giusto che io paghi le commissioni che la società privata che la emette mi richiede, come ho la libertà di rinunciarvi e scegliere la carta di un altro emittente, pagandone le commissioni.
Semmai le commissioni accollate all'esercente dovrebbero essere spostate sull'acquirente che vuole usare la carta: se vuoi usare la carta, paga le commissioni, il resto è un servizio privato. Non c'è alcun limite alla sua libertà, lei paghi come vuole e il commerciante accetta quello che vuole, se i vostri metodi si incontrano bene, altrimenti amici come prima.".
Se non voglio pagare le commissioni alla banca, uso il contante, perchè deve essere un mio diritto di Libertà
Così è molto chiaro.
Del resto non occorre spremersi troppo per capire che ogni obbligo significa limitazione della Libertà individuale, controllo e sanzioni.

lunedì 28 novembre 2022

Austerità non è una brutta parola. Dipende da come si applica-

 Austerità non è una brutta parola. Dipende da come si applica-

Scorrendo i punti della manovra predisposta dal Governo, trovo una attenzione particolare alla tenuta dei conti dello stato.
Il fenomeno venuto da Francoforte, Draghi, ci ha lasciato peggio che in mutande.
Per "merito" suo abbiamo un debito pubblico a quasi 2800 miliardi che lui ha cospicuamente contribuito ad incrementare di 170 miliardi, abbiamo una inflazione a oltre il 10% (2% che era prima del suo arrivo), abbiamo una crisi energetica e un costo delle bollette derivanti dalle sue scellerate scelte di politica estera e sanzionatoria verso la Russia e ci siamo indebitati verso i cravattari di Bruxelles con i prestiti condizionati.
E adesso si torna a parlare di "conti in ordine", quindi di "austerità".
Di suo "austerità" non è una brutta parola, dipende da come la si declina.
Se è per dare ad uno stato quello stesso rigore che adottiamo tutti noi nel nostro bilancio famigliare, allora "austerità" è coniugata correttamente, applicando i principi sani del vivere civile: pagare i propri debiti, dare a ciascuno il suo in base al merito, non spendere quello che non si ha.
Se, però, è per accattivarsi le simpatie (e il voto) di cittadini che vogliono vivere alle spalle di chi lavora e produce o vogliono dare soddisfazione alle proprie paturnie assistenzialiste o ecologiste, allora l'austerità diventa una bestemmia contro la quale diventa lecito adottare ogni tipo di contromisura.
Sperperare per il reddito di cittadinanza, per accogliere i clandestini o per finanziare ed armare il comico di Kiev, significa applicare "austerità" nei confronti di chi lavora e produce, tassando oltre ogni limite legittimo, tagliando redditi e pensioni, sottraendo servizi pagati anticipatamente, riducendo il benessere condizionando riscaldamento invernale e climatizzazione estiva a giorni, orari e temperature imposte a tavolino, a prescindere dalle esigenze individuali.
Trovo quindi nella finanziaria della Meloni un primo tentativo di invertire la rotta.
E' impossibile togliere in un colpo solo quello che i cattocomunisti hanno elargito alle varie clientele nel corso degli ultimi undici anni, il Governo è obbligato quindi chiunque ad una politica di piccoli correttivi che, al momento, non fanno notizia (se non nella propaganda urlata e senza argomenti dei cattocomunisti).
Non so se la Meloni avrà il tempo per completare l'inversione senza scossoni, ma il fatto che ci stia provando induce a godersi, con maggiore soddisfazione, il quotidiano travaso di bile dei cattocomunisti diffuso su carta, radio e televisione, veicolato dai loro agit prop pubblicitari che continuano a credersi giornalisti.

venerdì 25 novembre 2022

Lo sport non sia inquinato dalla politica-

 Lo sport non sia inquinato dalla politica-

Non guardo i Campionati del Mondo di calcio perchè non c'è l'Italia, al più guarderò semifinali e finale.
E' però un avvenimento di cui si parla e si legge, suddiviso tra la notizia, cioè il risultato delle partite in corso con le sorprendenti e a me gradite sconfitte di Argentina e Germania ( e sono seduto in riva al fiume aspettando quelle di Francia e Brasile) e uno tsunami di commenti politici sul Qatar, sugli omosessuali, sull'Iran, sulla fascia da capitano.
Io non avrei mai fatto organizzare al Qatar i mondiali, non per una ritorsione politica verso l'Emiro o il sistema politico, ma perchè un mondiale di calcio deve essere giocato in una nazione che abbia un passato calcistico, una storia da raccontare, delle credenziali sportive.
Il Qatar ha solo una montagna di dollari e chi oggi ipocritamente critica la Fifa per essersi adeguata alle richieste di sterilizzare le proteste sui temi sgraditi all'Emiro, sono gli stessi che si sono spellati le mani per le olimpiadi in Cina, cioè nella nazione più repressiva, totalitaria, liberticida che esista al mondo.
Quindi sono proteste prive di qualsivoglia fondamento etico e morale, perchè fatte contro uno stato piccolo e difeso solo dalla sua montagna di denaro.
Ma che sia il Qatar o la Cina, non sono per nulla d'accordo a trasformare un campo di calcio, un impianto sportivo, in un palco propagandistico per sostenere tesi di parte, inginocchiandosi, salendo sul podio con il pugno chiuso alzato, voltando le spalle alla propria bandiera, evitando di cantare il proprio Inno Nazionale, indossando fasce colorate o tappandosi la bocca nelle fotografie ufficiali.
Anche perchè le ultime proteste che vorrebbero assecondare i piagnistei dei neri e degli omosessuali non credo che siano unanimemente condivise e hanno torto i calciatori tedeschi (meritatamente castigati dal Giappone, quando ero piccolo si diceva "San Giovanni non porta inganni") a straparlare di "principi non negoziabili", dimostrando che sarebbe meglio se si impegnassero sul campo di calcio e non sui presunti temi etici.
Lo sport deve vedere tutti gareggiare senza essere penalizzati dalla propria appartenenza nazionale, etnia, fede politica o religiosa.
Le controversie sui presunti diritti civili hanno altri campi di gioco, dai parlamenti nazionali ai palchi dei comizi fino all'estremo del campo di battaglia, ma non i campi di calcio o gli impianti sportivi.

martedì 22 novembre 2022

Tagliate le tasse e abolite i bonus-

 Tagliate le tasse e abolite i bonus-

Leggo che un parlamentare della Lega ha proposto un bonus da elargire a chi si sposa.
Spero non sia una proposta di partito, ma solo di un parlamentare in cerca di visibilità.
Non perchè favorisca il matrimonio religioso piuttosto che quello civile (ma è già stato detto che sarà estesa a tutti) e neppure perchè arriverebbero pure gli omosessuali a pretenderne l'estensione alle loro "unioni", ma perchè si tratta dell'ennesimo sperpero di denaro pubblico che non porterebbe alcun frutto. Ci si sposa in Chiesa perchè si crede nell'istituto dell'unione, e non per 4 soldi.
Ormai credo che nessuno sia in grado di elencare tutti i "bonus" più disparati che vengono elargiti senza alcuna produttività, ma solo perchè questa o quella lobby (da quelle automobilistiche a quelle energetiche, dai sindacati alle associazioni dei consumatori) ne hanno fatto una chiassosa bandiera per ottenere qualche citazione.
Se proprio non si riesce a risparmiare denaro per ridurre il debito pubblico, quello deve essere indirizzato a beneficio di tutti, nell'ottica di un progetto ideale e sociale che favorisca la crescita di tutta la società italiana.
Possono essere servizi, veri, come l'implementazione di asili o la costruzione di case per giovani coppie italiane, oppure può essere un provvedimento di riduzione generalizzata e sensibile di ogni tipo di tassazione.
In tale ottica mi andrebbe bene la soppressione dell'Iva sui beni di prima necessità come pane e latte, ma anche la riduzione dell'Iva sui qualsiasi bene e servizio, a cominciare dalle bollette delle utenze domestiche.
Per tutti, non solo per una parte della popolazione.
Meglio ancora, poi, la riduzione delle aliquote irpef, sempre per tutti, avendo come traguardo una flat tax molto bassa e la privatizzazione del maggior numero di servizi possibili, per far uscire lo stato dalle nostre vite e dalle nostre tasche.
E' ora di finirla con l'assistenzialismo di stato, come il reddito di cittadinanza, che non porta alcun beneficio.
La Meloni non si lasci coinvolgere dalla vecchia politica delle mancette ai vari gruppi di pressione per rabbonire lobbies o costruire clientele.
E' stata infatti votata per adesione ad un modello ideale di società cui tendere, provvedimento dopo provvedimento, senza guardare al sondaggio del giorno, senza farsi condizionare delle urla del Masaniello di giornata, ma avendo ben presente il traguardo da raggiungere nonostante le difficoltà e gli anatemi dei cosiddetti benpensanti che vogliono fare beneficenza con i nostri soldi. 

sabato 19 novembre 2022

Non abbiamo bisogno di prestiti dai cravattari di Bruxelles e Francoforte-

 Non abbiamo bisogno di prestiti dai cravattari di Bruxelles e Francoforte-

La ricchezza privata degli Italiani è superiore al debito pubblico.
Durante i confinamenti derivanti dalla politica repressiva di Conte e Draghi, sono aumentati i depositi degli Italiani.
Tedeschi, francesi e in genere i burocrati europei non perdono occasione per cercare di mettere le mani sulla ricchezza privata degli Italiani, dalle case ai risparmi, con la scusa dell'austerità, dei conti in regola, pontificando su tasse sui patrimoni mobiliari e immobiliari, appoggiati dagli obbedienti ascari cattocomunisti.
I prestiti condizionati che Draghi ha sottoscritto vanno tutti in direzione di appropriarsi, con la scusa di eventuali ritardi o mancanza, delle ricchezze degli Italiani, attraverso lo strumento fiscale.
Uno strumento che fu utilizzato dai monarchi assoluti a fine Medio Evo per affermare la loro autorità centralista, uno strumento che, trasformato in un divieto assoluto verso la proprietà privata, è stato utilizzato nei paesi comunisti per poter meglio controllare la popolazione.
Chi è povero non ha alternative che rivolgersi, con gratitudine, alle briciole che cadono dal desco del principe, del papa o del segretario del partito comunista e dei suoi burocrati.
Nei giorni scorsi l'Italia ha emesso dei BTP indicizzati e con premio finale.
Certamente non coprono l'inflazione reale, ma rappresentano lo strumento, complessivamente più sicuro e meglio remunerativo per fronteggiarla.
Qualcuno obietterà che le azioni danno un rendimento maggiore ed avrebbe ragione.
Ma è un rendimento aleatorio: oggi c'è, domani potrebbe esserci un calo significativo e di lunga durata temporale del valore.
Se qualcuno ha un portafoglio azionario con un orientamento di "cassetta", comprende al volo tale affermazione perchè vedrebbe quanto il valore complessivo delle sue azioni aumenta in breve tempo incrementando virtualmente il suo risparmio, ma anche quanto, altrettanto repentinamente, cala, creando perdite virtuali significative, in caso di eventi visti come un pericolo dal Mercato, come è accaduto due giorni fa con il missile ucraino caduto in Polonia e inizialmente attribuito alla Russia.
Il Btp come formulato nell'ultima emissione, invece, fornisce un incremento sicuro, costante e con una forma di indicizzazione (oltre al premio finale).
Per questo ha ottenuto un successo l'emissione, con un collocamento arrivato a quasi 12 miliardi di denaro fresco affluito nelle casse dello stato, in gran parte (due terzi) frutto del risparmio privato degli Italiani e che agli Italiani sarà restituito senza disperdere ricchezza nazionale.
E' l'alternativa ai prestiti pelosi "concessi" dall'Unione del Male che, tramite gli accordi stretti da Draghi, rappresentano un cappio stretto al collo di tutti gli Italiani.
Possiamo fare senza quei prestiti condizionati e da restituire con gli interessi, decidendo di incassare unicamente la parte a fondo perduto (che poi si tratta di una cifra sostanzialmente uguale a quella che l'Italia versa all'unione, quindi si tratta di soldi nostri che non dovremmo restituire nè pagarvi sopra interessi) e contemporaneamente emettendo ulteriori titoli del debito pubblico, indirizzato agli Italiani, per incrementarne il nostro risparmio e la nostra ricchezza, magari collegandoli ad opere particolari come, ad esempio, il Ponte sullo Stretto di Messina, contenendo il debito pubblico all'interno dei confini della nazione.
Possiamo fare a meno dei prestiti dei cravattari di Bruxelles e Francoforte e dobbiamo provarci per riprenderci il controllo sul nostro futuro e sui nostri risparmi.

domenica 6 novembre 2022

Dov'è finito il senso civico ?

Dov'è finito il senso civico ?

 La decadenza di una Civiltà, di una Società, si vede anche dal "non fare" quando si dovrebbe invece agire.

Mi riferisco alle azioni degli imbrattatori di quadri, che ottengono troppa attenzione mediatica, ma a me sembra che possano agire indisturbati per la complicità sia di chi dovrebbe vigilare sui beni artistici, ma anche dei cittadini in visita ai musei.
Il mio senso civico mi porterebbe, nel caso mi trovassi spettatore di un simile sconcio, ad intervenire, per cercare di impedire il compimento del crimine, anche usando la forza contro gli imbrattatori che non meritano alcuna giustificazione, nè tolleranza.
Possibile che in musei, dove dobbiamo fare lunghe file per entrare, non solo non vengano controllate le persone che si portano dietro barattoli di pomodoro o zuppa di verdura e le si lascino passare perchè possano delinquere liberamente, ma anche che tutti quelli che si stanno godendo l'arte restino passivi spettatori ?
Ho l'impressione che quei ragazzi (ma per me sono subornati da adulti) non abbiano avuto dai loro genitori una sana educazione nei Valori che si estrinseca anche con qualche schiaffo ben assestato.
Da ragazzo i miei, se mancavo di rispetto o colto da cretinaggine, mi davano un sonoro calcio in culo-
Immagino che un evento analogo, oggi, vedrebbe i genitori organizzare prima una chat, poi una una assemblea di quartiere, chiamando un parlamentare perchè presenti una interrogazione al parlamento e il povero guardiano coinvolto probabilmente verrebbe sbranato dalle Erinni della non violenza.
Dov'è finito il senso civico ?
Ma quando, purtroppo sempre più spesso, leggo e ascolto delle "imprese" di quegli imbrattatori, mi vien da pensare che la loro infanzia non sia stata accompagnata da una adeguata educazione al rispetto della proprietà altrui.
E penso anche quanto siano squallidi quelli che assistono a simili azioni, senza provare a reagire assestando almeno un sono ceffone a ciascuno di quei viziati ragazzotti.

giovedì 3 novembre 2022

Il miglior indice di gradimento per un governo-

Il miglior indice di gradimento per un governo-

Capisco che il ruolo dell'opposizione sia quello di contestare i provvedimenti della maggioranza e in Italia non si è mai fatta eccezione.
Però anche l'opposizione ad un provvedimento vuole che si mettano in funzione i pochi neuroni presenti nelle scatole craniche, peraltro vuote, dei cattocomunisti.
Soprattutto una opposizione sensata dovrebbe guardare all'Interesse Nazionale che, nella sua saggezza spicciola, il Popolo sa istintivamente quale possa essere.
La reazione dei cattocomunisti, nelle loro tre versioni incarnate da Letta, Conte e Renzenda, ai primi provvedimenti del Governo Meloni è, invece, quella di una opposizione orbata anche dell'ultimo neurone che, come la particella di sodio di una pubblicità per acqua minerale, era alla (inutile) ricerca di un suo simile
Un decreto contro i rave party e la sinistra, quella stessa sinistra che ha espulso dal lavoro e dallo stipendio i lavoratori che non offrivano il braccio alla "scienzahhh", quella stessa sinistra che ci ha rinchiuso in casa rubandoci il diritto agli spostamenti, quella stessa sinistra che ha imposto un lasciapassare costruito sulle bugie circa contagi e contagiosità, quella stessa sinistra che ha manganellato e usato gli idranti contro chi contestava pacificamente, come i portuali di Trieste, quel lasciapassare, bene quella sinistra urla alle norme liberticide.
Insomma la sinistra vuole la libertà di occupare e devastare le proprietà altrui, droga libera, disturbo alle attività economiche, blocco del traffico e se un governo cerca di riportare ordine nelle nostre strade a difesa dei cittadini onesti, insorge, dimostrandosi così totalmente disconnessa dal sentimento popolare.
E la conferma viene dalle identiche modalità di opposizione agli altri due provvedimenti assunti in sede di Consiglio dei Ministri.
La riammissione dei medici che non si sono fatti iniettare il siero cosiddetto anti covid, il congelamento (prodromico dell'annullamento) delle sanzioni pecuniarie per gli ultra cinquantenni che ugualmente non hanno accettato la puntura e la rielaborazione per confermare l'ergastolo ostativo ai mafiosi, che era in pericolo di essere dichiarato incostituzionale e, quindi, con la possibilità di dare a quei criminali la opportunità di riprendere i propri contatti.
In sostanza, l'opposizione dei cattocomunisti nelle loro triplice suddivisione vuole:
1) un'Italia che tolleri occupazioni, devastazioni, rumori molesti, blocco del traffico, diffusione della droga;
2) un'Italia in cui chi non si presta ad iniettarsi sostanze presunte medicinali sia esclusa perennemente dal mondo del lavoro;
3) un'Italia in cui i mafiosi possano usufruire di permessi, sconti della pena, colloqui.
L'opposizione manifestata da Letta, Conte e Renzenda ai primi provvedimenti del Governo Meloni è il miglior indice di gradimento per il Governo e mi auguro che si possa assistere, ad ogni provvedimento, alla medesima liturgia che ci garantisce la discontinuità con il passato e ci fa vedere la luce in fondo al tunnel.

venerdì 28 ottobre 2022

Uno, due, tre: bene la prima del Governo Meloni-

 Uno, due, tre: bene la prima del Governo Meloni-

Uno.
Verrà innalzato il tetto all'uso dei contanti.
Due.
Torneremo a trivellare il gas nazionale, riaprendo i pozzi chiusi e trivellando in mare.
Tre.
Diffidate due ong, una tedesca e una norvegese, dall'entrare nelle acque territoriali italiane con il loro carico di clandestini.
Se il buongiorno si vede dal mattino, l'alba del Governo Meloni ci anticipa giornate bellissime.
Un profumo di Libertà che si diffonde dopo l'aria mefitica del politicamente corretto e la cappa imposta da uno stato invasivo e nemico dei cittadini.
Sono tre iniziative, una immediata (la diffida alle ong) le altre due che richiedono qualche passaggio in più, che sottolineano il carattere liberale e nazionale del nuovo Governo.
Finalmente un Governo che guarda all'interesse degli Italiani e non si preoccupa di quello che pensano altrove e delle masturbazioni mentali dei commentatori faziosi e chiusi nei loro bunker privilegiati, che si strappano le vesti per le manganellate della Polizia ai comunisti che volevano impedire un legittimo incontro politico di Azione Universitaria, ma applaudirono l'uso degli idranti in pieno inverno contro gli operai di Trieste che protestavano, senza violenze, contro l'introduzione del lasciapassare verde.
E finalmente ci riappropriamo anche del nostro mare, quello più nostro di tutto il Mediterraneo, che fino al 1797 apparteneva interamente alla Serenissima Repubblica di Venezia la cui legge vigeva non solo dalla nostra parte dell'Adriatico, ma anche in Istria e Dalmazia, Veneziane, quindi Italiane, per settecento anni e che aspettano di essere riunificate alla Madre Patria.
Finora la Croazia ha goduto del nostro gas, adesso basta.
Se continuerà così, potremo ampiamente perdonarle anche la scelta di schierarsi con l'Ucraina, anche se ieri l'ha spiegata nel nome dell'Interesse Nazionale, ricordando che il commercio con la Russia è pari all'1% mentre quello con gli stati occidentali è pari all'80% e che se anche cambiassimo fronte, non cambierebbe l'andamento del conflitto, ma ci perderemmo solo di credibilità e di rapporti commerciali con gli altri stati occidentali.
E quel ragionamento basato sull'Interesse Nazionale e sull'attivazione delle fonti nazionali di pompaggio del gas, potrebbe anche convincermi.
Governo, bene la prima.

venerdì 21 ottobre 2022

Berlusconi è la pancia del Centro Destra, la Meloni la testa-

 Berlusconi è la pancia del Centro Destra, la Meloni la testa-

A parte ogni considerazione di disgusto per chi spia dal buco della serratura e diffonde registrazioni subdolamente carpite, le parole di Berlusconi, al netto di un egocentrismo che, in lui, suscita solo un sorrisino di simpatia (io sono l'unico Leader in Europa e in America), sono condivisibili.
La Nato ha fatto almeno una guerra, in tempi recenti, per affermare il diritto all'autodeterminazione di un popolo: contro la Serbia, per il Kossovo e con feroci bombardamenti contro la popolazione civile di Belgrado.
Non si capisce perchè non debba essere riconosciuta agli abitanti del Donbass quello che è stato imposto contro la Serbia per quelli del Kossovo.
Della Crimea neanche parlarne: è terra russa, regalata da un tiranno comunista come Kruscev alla Ucraina durante il regime sovietico, quando i confini territoriali erano solo un gioco tra gerarchi del Politburo.
Nel 2014 un accordo previde l'autonomia delle repubbliche del Donbas a fronte di un cessate il fuoco rispettato finchè alla Casa Bianca ci fu Donald Trump.
Con Biden, forse ricattabile da Kiev, le cose sono cambiate e Kiev, dopo aver sovvertito il risultato elettorale rimuovendo il presidente filorusso, ricominciò a bombardare il Donbass.
Il resto è cronaca: gli avvertimenti della Russia, l'operazione militare speciale, le stolte sanzioni, l'invio di armi e finanziamenti a Kiev, l'inverno che passeremo al freddo per colpa di Draghi e Mattarella.
Oltre il 60% degli Italiani, secondo i sondaggi, è contrario all'invio di armi e finanziamenti a Kiev e non capisce perchè dobbiamo svenarci, invece di usare quei soldi per compensare l'assurdo aumento del costo dell'energia-
Il gas c'è, in abbondanza, ma da un lato abbiamo sanzionato la Russia che, ovviamente, ce lo nega come legittima ritorsione, dall'altro abbiamo dato retta ai padri e ai nonni dei gretini, chiudendo i pozzi di estrazioni sul territorio, rinunciando ad aprire pozzi nel mare Adriatico (regalando il gas alla Croazia che perfora come se non ci fosse un domani) e chiudendo le poche centrali nucleari che avevamo.
Come, quindi, dar torto a Berlusconi che velatamente critica la scelta di sanzionare la Russia per finanziare e armare l'Ucraina ?
Berlusconi non fa altro che dare voce ad un sentimento diffuso, soprattutto nel Centro Destra.
E' una critica alla Meloni che ha riconfermato la sua volontà di restare nella Nato ?
No di certo.
La Meloni, per l'incarico che si appresta ad assumere, non può parlare con la pancia, ma deve filtrare con il cervello.
L'Italia solo con Berlusconi durante la liberazione dell'Iraq ha iniziato una guerra e l'ha finita dalla stessa parte in cui l'aveva iniziata e, quindi, ha ancora bisogno di confermare la sua affidabilità, nonostante i cambi dei governi.
E la Meloni sa che, anche volendo assumere una posizione più andreottiana con un occhio ad una possibile mediazione che converrebbe a tutti, non ha spazio di manovra per una clamorosa e immediata presa di distanza dalle politiche sino ad ora seguite.
Non mi scandalizza quindi la sincerità di Berlusconi, soprattutto perchè era una verità che doveva rimanere all'interno di un gruppo ristretto di persone, come non mi scandalizza l'aplomb istituzionale della Meloni.
Il Governo che verrà solo con i fatti potrà dimostrare quanto operi per l'Italia, gli Italiani, perseguendo il nostro Interesse Nazionale.

mercoledì 19 ottobre 2022

Il fallimento della faziosità-

 Il fallimento della faziosità-

Sono stati in prima linea, sulle barricate, durante tutta la campagna elettorale, in una disperata lotta per salvaguardare i propri privilegi derivanti dalla contiguità alle consorterie di potere.
Dalle pagine dei quotidiani e sull'etere dei rotocalchi radio televisivi, hanno usato tutti i mezzucci, tutti i trucchetti, tutti gli sgambetti di cui sono capaci per limare e limitare la possibilità del Centro Destra di ottenere un grande vittoria elettorale.
Sono arrivati persino al punto da dare credito e spazio alle liste monotematiche nella consapevolezza che ogni voto dato loro era un voto tolto al Centro Destra.
La notte delle elezioni erano tramortiti, ma presto si sono riorganizzati in una nuova Linea del Piave, cercando di seminare zizzania tra i partiti usciti vincitori nella coalizione di Centro Destra, cercando di vellicare ora Salvini, ora Berlusconi, ora la Meloni, nelle loro legittime ambizioni personali e di partito, per farli litigare e consentire a Mattarella di inventarsi qualcosa per giustificare un incarico diverso da quello che tutti si aspettano per Giorgia Meloni.
Ad un certo punto, quando il 13 ottobre Forza Italia ha comunicato che non avrebbe partecipato alla prima votazione per l'elezione del Presidente del Senato, hanno pensato di aver raggiunto l'obiettivo e già si dedicavano a discutere di come ne sarebbe uscita la Destra, quando, inaspettatamente, un applauso si è alzato dall'emiciclo: La Russa, Ignazio Benito come tengono a precisare i sinistri, ha raggiunto (e superato) il quorum per essere eletto.
Altra batista solenne, ma subito si sono aggrappati allo strappo di Berlusconi, alle spiate dal buco della serratura con le inquadrature degli appunti del Cav e per giorni hanno sperato che fosse la volta buona, che il Centro Destra si rompesse e, pronubo Mattarella, uscisse una "maggioranza Ursula" in chiave italiana.
Il Cav, sul quale, come per una legge di contrappasso, avendolo per trent'anni insultato e attaccato, avevano centrato le loro ultime speranze, si è accordato con Giorgia Melone (e Matteo Salvini) e il Governo nascerà.
Ad essere divise sono invece le opposizioni, che stanno litigando per qualche strapuntino minore, al grido "sono io l'opposizione" e, come in un asilo infantile si andava a piagnucolare dalla maestra, "lo diremo a Mattarella"
Ma domani sarà un altro giorno e tra una lacrimuccia antirazzista, una ricorrenza antifascista, un predicozzo di Bergoglio e una invettiva ecoclimatista, troveranno ancora il modo per sbarcare il lunario, seminando veleni, sempre comunque al servizio delle consorterie straniere e contro l'Interesse dell'Italia e degli Italiani .
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martedì 18 ottobre 2022

La prima cosa Bella-

 La prima cosa Bella-

Il nuovo governo come prima cosa dovrà aiutare le imprese che pagheranno 110 miliardi di bollette, dice Bonomi, presidente degli industriali.
La prima cosa da fare per il nuovo governo sarà evitare il ritorno alla Fornero, dicono gli "esperti" in pensioni.
Il primo atto del nuovo governo dovrà essere cancellare le multe e le quarantene per far finire l'era covid, dice in una intervista a La Verità Cruciani.
Il primo atto, la prima cosa bella ... ognuno ha la sua stella polare che, guarda caso, coincide con il proprio interesse.
E' un qualcosa che avevo osservato anche durante la mia carriera professionale, con interlocutori che, pur comprendendo a parole di non essere gli unici, insinuavano che la loro vicenda fosse immancabilmente più importante di quelle altrui.
E' umano, ma la Meloni, pur essendo giovane e svelta ed avendo persino dato l'impressione, durante la campagna elettorale, di possedere il dono dell'ubiquità, non potrà fare tutto, contemporaneamente, come "prima cosa".
Quindi armiamoci di pazienza e di fiducia, perchè le cose da fare sono tante, troppe persino per una intera legislatura, perchè chi ha preceduto la Meloni, da Monti a Draghi, ha lasciato solo macerie, debiti e vincoli a imperitura memoria del loro miserrimo fallimento.
Ma, a ben guardare, una prima cosa bella, anzi due, la maggioranza di Centro Destra a guida Meloni l'ha già realizzata: l'elezione di La Russa a Presidente del Senato e di Fontana alla Camera dei Deputati.
La reazione della sinistra, da quella cattocomunista a quella grillina, da quella dei guitti, nani e ballerine a quella della stampa serva, è stata tale da rendere dolcissimo il primo atto della nuova maggioranza e bellissimo lo spettacolo delle Erinni di sinistra che cercavano le parole più insultanti, più feroci, più intolleranti, per ferirci, sena capire che la loro rabbia accresceva la nostra soddisfazione.
Posso quindi augurarmi che il Governo rappresenterà una continuazione delle prime cose belle della legislatura che tanto hanno annebbiato le menti (anche normalmente non proprio lucide) della sinistra.



martedì 4 ottobre 2022

Totoministri-

 Totoministri-

Giorgia Meloni sta confermando la sua fama di grande lavoratrice, che, pur avvicinandosi il momento in cui riceverà l'incarico per formare il nuovo governo, studia attentamente i fascicoli sui problemi immediati (e non sono pochi quelli che erediterà dal fallimentare governo Draghi) e, contemporaneamente, cerca di mettere a punto una squadra equilibrata che affronti tali problemi.
Senza far uscire veline.
Così i giornaloni abituati agli "amici" che fornivano indiscrezioni e magari registrazioni carpite nelle riunioni, non possono fare altro che ingannare il tempo dilettandosi nel Totoministri.
Voglio giocare anch'io e nella immagine a corredo di questo commento, rendo pubblica la mia lista dei ministri, comprensiva dei due presidenti delle camere.
Berlusconi e Bossi a presiedere senato e camera rappresenterebbe un premio alla carriera, un doveroso riconoscimento per due persone che hanno caratterizzato una trentina di anni della nostra vita politica.
Poichè Mattarella non li nominerà mai senatori a vita (categoria peraltro da eliminare quanto prima !) ecco che una solida maggioranza di Centro Destra ha il dovere morale di riconoscerne i meriti, perchè è anche e soprattutto grazie a quelle due persone se non siamo precipitati nel baratro di un regime cattocomunista permanente.
Ovviamente dovranno essere affiancati da vicepresidenti che si facciano carico del lavoro di aula.
Quanto ai ministri, la mia scelta è stata tutta per politici o, comunque, persone che abbiano messo la loro faccia su una lista, una candidatura e siano stati eletti e che debbano quindi rispondere agli elettori di quello che fanno.
Perchè sono d'accordo con Berlusconi e, anzi, sono ancora più drastico: i tecnici chiamati al governo credono di essere chiamati da Dio (basti guardare con quanta arroganza si comporti Draghi) mentre invece sono chiamati dal Popolo ed al Popolo devono rispondere.
I tecnici, anche i professoroni delle università, possono essere consulenti di ministri politici o direttori generali dei ministeri, svolgendo quindi un ruolo tecnico, ma le scelte sono sempre politiche, per questo occorrono ministri politici.
Quanto ai nomi ... è tutto opinabile.
Quelli che ho fatto io valgono quelli che vengono scritti sui giornali, tanto la Meloni deciderà in piena autonomia quindi è inutile, se non per un piccolo gioco di società, cercare di anticiparli.
Vero è che i "miei" ministri penso rappresentino quanto di più sgradito potrebbe esserci per la sinistra, del resto vorrei, anche se purtroppo resterà solo un sogno, che i cattocomunisti si ritrovassero in una Italia in cui fossero realizzati i loro peggiori incubi, quelli di cui riempiono i loro fogli e le loro trasmissioni radio televisive.


martedì 27 settembre 2022

Gli Italiani hanno scelto l'Interesse Nazionale-

 Gli Italiani hanno scelto l'Interesse Nazionale-

I risultati, ormai definitivi in termini di voti e di seggi, dimostrano che il Popolo, quando è chiamato a decidere, sa cosa vuole e lo comunica con il voto.
Con oltre 12 milioni di voti su 27 milioni di voti validi, il Centro Destra avrà il compito di governare e non potranno esserci trucchi o imbrogli che tolgano alla Meloni Palazzo Chigi.
Con buona pace della Von der Leyen e della presidentessa del governo francese che probabilmente non riesce a vigilare sul suo condominio, ma pretende di vigilare sull'Italia.
La Meloni, Salvini e l'immenso Silvio nazionale, che dimostra sempre che è lui e solo lui a tirare, e non quei 4 gatti calati dall'alto, hanno fatto una bella campagna elettorale, la differenza l'ha fatta la scellerata scelta della Lega e FI di partecipare ad un governo presieduto da Draghi e assieme ai cattocomunisti, pagando probabilmente molto più del peccato commesso.
Le liste monotematiche, che non arrivano neppure al 4% complessivo, restano tutte fuori dal parlamento, dimostrando la loro irrilevanza proprio perchè non si costruisce una proposta politica su un solo argomento.
L'unico risultato conseguito da quei voti dirottati sulle liste monotematiche è forse l'aver tolto al Centro Destra la possibilità di raggiungere i due terzi dei seggi e cambiare la costituzione.
Il terzo polo di Renzi e Calenda (e dei transfughi di Forza Italia) non arriva terzo, ma neppure quarto o quinto, bensì solo sesto, dietro a Fratelli d'Italia, pd, Cinque stelle, Lega e Forza Italia.
I due si separeranno, dividendo in due il già scarso bottino elettorale.
Ma il dato più rilevante è che il Popolo ha votato per l'Interesse Nazionale, per chi propone di perseguire l'Interesse Nazionale, di stare anche in Europa, ma difendendo i nostri interessi.
Non frega nulla dell'antifascismo, dello ius soli, di Zelensky e di Putin, delle pretese degli lgbtqrdhkcpna plaaasssss ....
Interessano le bollette, il riscaldamento per il prossimo inverno, le tasse, la sicurezza (nella quale rientra anche il problema dei clandestini).
Il Centro Destra ci proverà, perchè è nel dna del Centro Destra occuparsi delle cose concrete che interessano e toccano direttamente la vita degli Italiani.
Per ora godiamoci un bel risultato che fa giustizia dopo undici anni di governi manipolati dalle congiure e dalle manovre di palazzo.

venerdì 23 settembre 2022

Dubbi e certezze a tre giorni dal voto-

 Dubbi e certezze a tre giorni dal voto-

Abbiamo una prima certezza: il voto del 25 settembre sarà l'ultima occasione per dare all'Italia un governo che persegua l'Interesse Nazionale.
Se il Centro Destra non riuscirà ad ottenere una forte maggioranza che lo metta al riparo dallo "scouting" altrui, allora vivremo sempre di più sotto il tallone dei vassalli della Spectre finanziaria e affaristica.
Abbiamo la certezza che Draghi consegnerà al suo successore tante mele avvelenate che ha preparato in diciotto mesi di governo, un paese in rovina, servo e con al collo il cappio dei cravattari di Bruxelles che lui stesso ha aiutato a stringere.
Abbiamo la certezza che le liste monotematiche sono funzionali al disegno dei Draghi di turno perchè, sottraendo voti al Centro Destra, favoriscono la tenuta parlamentare (e tutte le future manovre di palazzo che proveranno a mettere in pratica pur di demolire un governo di Centro Destra) dei maggiordomi globalisti.
Abbiamo la certezza che se anche il Centro Destra ottenesse i due terzi dei seggi e riuscisse a governare per cinque anni, la metastasi che i Dini, i Prodi, i D'alema, gli Amato, i Monti, i Letta, i Renzi, i Gentiloni, i Conte, i Draghi hanno contribuito ad alimentare non potrà essere completamente rimossa e, anzi, il governo di Centro Destra dovrà fare sforzi immani per intaccarla.
Abbiamo però la certezza che fermare la deriva sarebbe già un passo avanti che ci farebbe guadagnare tempo in vista di momenti migliori e, quindi, anche se non condividiamo tutto quello che il Centro Destra propone, quello che condividiamo ci porta a ritenere che con il Centro Destra avremmo quei cinque anni di sollievo e di respiro che non avremmo con le tre sinistre e che potrebbero consentirci, con i rapidi cambiamenti dell'epoca contemporanea, ad arrivare al momento in cui l'inversione di rotta nelle politiche mondiali diventasse inarrestabile.
Abbiamo la certezza che i Valori della Patria, della Tradizione, della Identità Nazionale possono essere difesi solo con un governo di Centro Destra, perchè le tre sinistre (Letta, Conte e Renzenda) non sanno neppure cosa siano Patria, Tradizione e Identità Nazionale.
Abbiamo la certezza che dal 26 settembre, se il Centro Destra vincesse con numeri per governare, le tre sinistre scatenerebbero la piazza, incuranti dei danni che farebbero all'Italia e agli Italiani, perchè così devono fare per conservare il favore delle consorterie globaliste cui rispondono.
Abbiamo la certezza che, come sempre, non sarà facile, non sarà semplice, governare l'Italia, ma che è dovere dei partiti di Centro Destra provarci nel nome dell'Interesse Nazionale.
Abbiamo il solo dubbio di chi scegliere tra i tre partiti, considerando che il Centro Destra, pur essendo da sempre ben più coeso delle tre sinistre, ha sempre subito i distinguo di quella parte più sensibile al richiamo del vecchio arco costituzionale, ora divenuto "maggioranza Ursula" 
Ma questo dipende da tutti noi.

sabato 17 settembre 2022

Al peggio non c'è limite-

 Al peggio non c'è limite-

Se avevamo creduto che la peggiore Unione del Male fosse stata quella del lussemburghese la cui unica qualità positiva era quella di apprezzare (anche troppo ...) il buon vino, dobbiamo constatare che la nobile tedesca Von der Leyen ci sta sprofondando nel peggio.
La sua incompetenza, che si sposa benissimo con il disegno distruttivo della Spectre perchè, da presidentessa della commissione unionista, non è in grado di capire che la indirizzano verso il dissolvimento della nostra Civiltà e della Cultura europea, è rafforzata da una aggressività e violenza inaudita.
La Von der Leyen viene mandata avanti a imbastire una guerra contro la Russia che la Spectre e i suoi burattini principali non vogliono innescare direttamente per tenersi le mani libere sugli affari del dopo guerra.
Armi e soldi all'Ucraina in cambio di razionamenti e bollette salatissime che graveranno su famiglie ed imprese europee, questo è il risultato della politica delle Von der Leyen e dei Draghi.
Stati tenuti al guinzaglio mettendo al collo dei cittadini, complici governanti che si appalesano come valletti dell'Unione del Male e non certo come libero stato, un enorme debito per prestiti concessi e finalizzati alle più inutili, costose e controproducenti iniziative ideologiche.
E a quelle Nazioni il cui governo mantiene la barra dritta avendo come Stella Polare l'Interesse Nazionale, viene votato dal gregge della "maggioranza Ursula" un provvedimento che vorrebbe limitarne la Sovranità.
Ma l'ultima uscita della Von der Leyen le supera tutte e mi meraviglio che ne sia dato poco conto sui giornali.
La Von der Leyen afferma che Putin dovrà essere processato da un tribunale internazionale.
La stoltezza di una simile dichiarazione salta agli occhi di tutti.
A prescindere da come uno la pensa sull'operazione militare speciale in Ucraina, che sia simpatizzante per la Russia, per l'Ucraina o se ne freghi, come me, di entrambe per guardare unicamente all'Interesse Nazionale, una guerra è una guerra e viene combattuta per uccidere e piegare il nemico.
Da ambedue le parti.
Se si comincia a parlare di tribunali internazionali, allora non esiste alcun motivo per cui i contendenti non debbano trascendere dal semplice conflitto convenzionale.
E se Putin si dovesse sentire minacciato personalmente, allora cosa gli impedirebbe di ordinare, per far finire la guerra e risparmiare vite di soldati russi, di usare le armi nucleari, esattamente come fecero gli Stati Uniti nel 1945 quando Truman ordinò di bombardare Hiroshima e poi Nagasaki con la motivazione di voler far finire la guerra senza ulteriori perdite di vite americane che sarebbero state migliaia se avessero dovuto occupare l'intero Giappone ?
Ma se ne rende conto, la Von der Leyen, che le sue esternazioni forniscono a Putin il pretesto per un pericolosissimo salto di qualità nella contrapposizione con gli stati europei che, bovinamente, seguono la politica aggressiva della Von der Leyen ?
E che ne pagheremo le conseguenze tutti noi, in modo ben peggiore che con un inverno da passare al freddo, al buio ed a ipotecare le case per pagare le bollette ?

mercoledì 14 settembre 2022

Rifiutare la mentalità da sudditi sottomessi e rinunciatari-

 Rifiutare la mentalità da sudditi sottomessi e rinunciatari-

Oggi, tornando dai miei giri mattutini, ho incrociato una vicina di qualche anno più anziana di me e ci siamo fermati a parlare, come educazione impone.
La signora se ne è, ad un certo punto, uscita con un "non sono preoccupata per il prossimo inverno, un po' di risparmi non fanno male" ed alla mia replica per cui non ci sono sprechi privati, perchè tutti guardano a non consumare oltre quello che è necessario per le singole esigenze, ha ribattuto che però "c'è gente che fa la doccia per venti minuti quando ne bastano cinque".
La mia ulteriore replica è stata che il minutaggio di una doccia lo decide l'interessato, perchè non è solo questione di pulizia personale, ma anche di benessere e nulla di ciò che può dare benessere è o sarà mai uno spreco.
Naturalmente la discussione è terminata lì, perchè abbiamo un'età che ci porta sempre più spesso ad alzare le spalle, rinunciando a cercare di convincere l'interlocutore e restando ognuno delle proprie idee (l'altra soluzione sarebbe quella di venire alle mani ...).
Prendo spunto da un episodio accadutomi pochi minuti fa, per ribadire un concetto: Draghi e Mattarella ci hanno trascinato in una situazione in cui il prossimo inverno rischieremo di restare al freddo e al buio, non per carenza di gas, ma per la totale insipienza con la quale i "migliori" hanno gestito questi diciotto mesi, in campo economico, energetico e diplomatico.
E costoro vogliono far pagare a noi i loro errori, sottraendoci quel benessere che i nostri Padri ci hanno lasciato e che noi abbiamo l'obbligo non solo di conservare, ma anzi di incrementare, perchè se diamo 100 come base acquisita grazie ai nostri Padri, ai nostri Figli dobbiamo lasciare un livello di benessere almeno pari a 101.
In tutti i campi, da quello economico, a quello sociale, a quello morale.
E non ci stiamo riuscendo, rischiando di essere ricordata come la generazione che ha sperperato le ricchezze della nostra Civiltà, rinunciando alla suo ruolo propulsivo nel mondo, per inseguire la manipolazione della Storia indotta dai black lives matter, dal woke, dal politicamente corretto, dalle Grete di turno e adesso persino da un attore comico ucraino.
Per inseguire quelli, abbiamo rinunciato nel tempo alle centrali nucleari, alle trivellazioni in terra ferma e in Adriatico, adesso al gas russo.
E' ora di invertire la rotta e ribaltare la narrazione del politicamente corretto funzionale al disegno della Spectre, la consorteria finanziaria e affaristica globalista, che ci vuole piegati dai bisogni, per controllarci meglio e renderci tutti sudditi obbedienti.
Non a caso gli interessi della Spectre si uniscono a quelli dei cosiddetti movimenti "delle minoranze", perchè più debole moralmente è una Società, più è facile dividere il Popolo e quindi dominarlo.
Rifiutare i razionamenti, i sacrifici, le scelte politiche di Draghi e Mattarella è solo il primo passo per rivendicare la nostra eredità storica di Prima Civiltà della Terra, riconquistando lo spirito ottimista che ci ha fatto grandi e ci ha consegnato una Società con il più alto livello di Benessere mai avuto nella Storia dell'Umanità.
Draghi, Mattarella, Biden, la Von der Leyen sembrano invece i Cavalieri dell'Apocalisse che ci stanno conducendo verso una triste e ingloriosa fine.
Ribelliamoci !
Rifiutiamo il percorso da loro indicato verso la povertà, la miseria, la sottomissione.
#AlessioZanon 

martedì 13 settembre 2022

L'Interesse Nazionale-

 L'Interesse Nazionale-

Letta e Mattarella non perdono occasione per infilare nei loro discorsi una frasetta per demonizzare il Nazionalismo, additandolo come un qualcosa di negativo e contrapponendolo all'europeismo o, meglio, all'unionismo (che è cosa diversa dall'essere europei).
Si capisce quindi come l'Italia si approcci ad ogni questione che viene affrontata in sede unionista, dalla gestione dell'agricoltura (quote latte, aggressione al vino, all'olio d'oliva, al parmigiano reggiano etc.) a quella dell'imigrazione.
Montanelli scrisse che in Europa i francesi ci entravano da francesi, i tedeschi da tedeschi e gli italiani da europei.
Avrebbe fatto meglio a scrivere che gli italiani di Prodi e Ciampi entravano in Europa da coglioni, perchè così fu, così è stato e così è tuttora, con l'aggravante che, durante i governi Berlusconi, quando il Cav provò ad affermare quanto meno il carattere paritario dell'Italia con Francia e Germania nel dirigere l'unione, la sinistra, oggi divisa in tre (Letta, Conte e Renzenda), ha sempre retto il gioco anti italiano di Francia e Germania pur di danneggiare il governo di Centro Destra
Esattamente come si appresta a fare con il presidente della Puglia Emiliano che ha dichiarato di voler far sputare sangue al prossimo governo di Centro Destra.
Se le tre sinistre si preparano ad un autunno caldo, danneggiando l'Italia e gli Italiani, con l'unico scopo di abbattere il probabile governo di Centro Destra e favorire così Francia e Germania-
Credo sempre di più che il prossimo Governo sarà una nuova edizione di tutti dentro in nome di un' unità Nazionale....Tanto vale riflettere sul voto- 

mercoledì 7 settembre 2022

Uno sguardo oltre i confini italiani-

 Uno sguardo oltre i confini italiani-

In attesa di conoscere gli ultimi sondaggi prima del silenzio imposto dalla legge elettorale, la tendenza sembra molto positiva e vede un Centro Destra in salute con una offerta politica che le tre sinistre non hanno neanche la capacità di immaginare, ci sono due eventi di politica estera che giustificano uno sguardo al di fuori dell'Italia.
Quei due eventi non riguardano l'operazione militare speciale russa in Ucraina (di cui si straparla) e neppure della patetica parodia di stato dell'Unione del Male, con i propri dirigenti che sempre più dimostrano di essere il ciarpame nazionale inviato in Europa come cimitero degli elefanti, totalmente inadeguati ad affrontare dignitosamente un compito ben al di sopra delle loro capacità.
Lo sguardo è infatti rivolto innanzitutto al Regno Unito dove, dopo aver stoltamente costretto alle dimissioni un Primo Ministro vincente (dai tempi della Thatcher i Conservatori non ottenevamo così tanti seggi come nelle elezioni del dicembre 2019), che ha guidato con successo la Brexit ed ha interpretato con vigore una posizione autonoma del Regno Unito, ricollocandolo tra le grandi nazioni del mondo, da oggi c'è un nuovo Primo Ministro.
Gli Inglesi, fortunatamente, non si sono ancora persi nel politicamente corretto e hanno eletto Mary Elisabeth (Liz) Truss, invece di uno di origine indiana che, ai miei occhi, non avrebbe potuto certo rappresentare lo Spirito e la Storia britannici, perchè non basta avere la cittadinanza, per essere parte di un Popolo e di una Nazione.
Inoltre la Truss, a differenza del suo competitore, è rimasta fedele a Johnson, non dimettendosi e ha potuto ottenere quindi l'appoggio del Primo Ministro uscente.
Al di là delle differenze sulla politica verso la Russia per cui la Truss è come Johnson e non ne condivido la posizione, mentre condivido in toto il recupero del liberismo thatcheriano, mi piace la normalità e la fluidità del cambio di Primo Ministro.
Non c'è dubbio alcuno che spetti al partito più votato e non c'è dubbia alcuno che debba essere il leader di quel partito.
Un leader eletto non da cani e porci con "primarie" aperte a chiunque, ma eletto dai militanti di quel partito che per quel partito mettono la faccia.
Un insegnamento per l'Italia e, soprattutto, per presidenti della repubblica troppo invadenti e poco notarili.
Il secondo sguardo arriva fino al Cile, dove in un'orgia autoreferenziale, una maggioranza di sinistra ha provato a cambiare la costituzione che nel 1980 fu redatta dal Presidente Pinochet e che ha garantito al Cile di essere la democrazia più stabile e florida di tutto il Sud America.
Un testo biblico di 388 articoli, imbottiti di scelte ideologiche di parte, di devianze morali fatte passare per diritti e di obblighi da regime marxista, sottoposta al voto popolare, è stata bocciata con il 63% dei voti.
E dal Cile arriva un monito a chi vuole stravolgere, a colpi di leggi, con obblighi, divieti e sanzioni, il sentimento popolare sedimentato in secoli di Cultura e di Civiltà.
Le lezioni del Regno Unito e del Cile potranno tornare utili anche all'Italia se, dopo il 25 settembre, potremo festeggiare un nuovo governo che sappia porre al centro della sua azione l'Interesse Nazionale, anche se dovesse scontentare i valletti del globalismo.

domenica 4 settembre 2022

Non è Putin a tenerci al freddo-

 Non è Putin a tenerci al freddo-

Continuo a sentire e leggere commenti sulla situazione energetica, che vorrebbero attribuire a Putin ed alla Russia le difficoltà in cui ci troviamo.
Fa eccezione La Verità con uno splendido fondo odierno di Maurizio Belpietro che si conclude con un "va bene fare gli eroi, ma fare i fessi proprio non ci piace" dopo aver informato come stati, quali Olanda e Norvegia (ma anche gli Stati Uniti), stiano guadagnando palate di soldi dagli aumenti del gas e delle altre materie prime, sulla pelle dei beccaccioni Italiani.
Quegli stati infatti, come la Russia hanno giacimenti di gas e lo esportano, beneficiando di ogni aumento e sono, guarda caso, anche i più ostinati a sostenere l'Ucraina e a volere le sanzioni contro la Russia.
Più sanzioni, infatti, meno gas arriva dalla Russia, meno gas in assoluto è sul mercato e quindi maggiore sarà il prezzo che potranno spuntare gli altri stati produttori, come Norvegia e Olanda.
Quei due geni di Draghi e Mattarella sono caduti nel tranello con entrambi i piedi e, ciononostante, non se ne sono ancora accorti (o fingono di non essersene accorti ... ) e oggi leggo che la reazione di Mattarella sarebbe: deve intervenire la Ue.
Cioè quella accozzaglia di ventisette stati, in cui in ventisei fanno i propri interessi nazionali e solo l'Italia di Draghi e Mattarella li butta nel cesso, danneggiando tutti gli Italiani, con la faccia di bronzo, poi, di chiederci il sacrificio di ridurre temperatura e orario nel prossimo riscaldamento.
Mentre i due fenomeni sono totalmente assenti sulle questioni che potrebbero, sia pur in prospettiva, renderci veramente autonomi: avviare la costruzioni di centrali nucleari, riattivare le centrali a carbone, riattivare quel migliaio di pozzi per l'estrazione del metano in terraferma italiana chiusi per compiacere gli ecologisti e cominciare a trivellare, come se non ci fosse un domani, in Adriatico prima che la Croazia sottragga tutto il metano sottomarino e ce lo rivenda, guadagnando sulla coglioneria dei governi "dei migliori" italiani.
Perchè non esiste autonomia se sostituiremo le forniture della Russia con quelle dell'Algeria, dell'Egitto o di qualche altro stato africano, retto da satrapi di gran lunga peggiori di Putin e senza che abbiano, almeno, quella storia comune che la Russia ha con gli stati europei.
L'unica autonomia, che ci consente Sovranità e Indipendenza, è avere il controllo, sul proprio territorio, delle fonti.
E nel frattempo, cerchiamo di non fare i fessi che pagano per l'avventurismo bellico di chi ci chiede sacrifici.

martedì 30 agosto 2022

Costi e razionamenti dell'energia sono tutti figli di Draghi-

 Costi e razionamenti dell'energia sono tutti figli di Draghi-

Letta, Renzi, a ruota persino Di Maio, attribuiscono a Conte, Salvini e Berlusconi cui aggiungono la Meloni da sempre all'opposizione, la "responsabilità" (che per me è un merito) per aver fatto cadere Draghi e provano ad ironizzare sul fatto che prima fanno cadere Draghi e poi gli chiedono di risolvere il problema gas.
C'è un vecchio proverbio popolare che dice "chi rompe paga", la cui interpretazione estensiva porta a imporre a chi combina guai di provare a mettervi almeno una pezza.
La responsabilità dell'attuale situazione, con la previsione di razionamenti, di obblighi di riduzione del riscaldamento (nelle temperature e nella tempistica di accensione, di chiusure delle fabbriche, di aumenti spropositati delle bollette, è tutta colpa di Draghi.
Un anno fa, ben prima dell'operazione militare russa in Ucraina, il prezzo del gas (che trascina anche l'energia elettrica perchè il 40% della stessa è prodotta da centrali a gas) era di 25 euro al megawatt ore.
Non conosco la quotazione odierna, ma venerdì era a 330.
In mezzo c'è stato sì l'inizio della operazione russa in Ucraina (24 febbraio) ma anche e soprattutto le folli politiche "verdi" dell'Unione del Male, tutte approvate, sostenute e veicolate da Draghi che è presidente del consiglio italiano dal febbraio 2021, un anno prima dell'inizio della operazione russa.
Draghi ha accettato e promosso l'aumento della tassazione sulle fonti fossili, sul Co2, una data termine per la combustione a scoppio negli autoveicoli, la chiusura delle centrali a carbone e, poi, ancora le sanzioni contro la Russia, il blocco delle importazioni di petrolio e si è dichiarato disponibile (a nome dell'Italia !!!) a vietare subito anche le importazioni di gas, salvo piagnucolare sul "ricatto di Putin" quando ha cominciato a tagliare le esportazioni.
Contemporaneamente, Cina, India (che da sole rappresentano la metà della popolazione mondiale) e tanti stati fuori dall'Europa, se ne fregano di Greta e stanno sfruttando e importando quei combustibili che noi o, meglio, Draghi e i suoi sodali dell'Unione del Male, tanto schifano.
Ovviamente, più alta è la domanda di gas, più alto il prezzo (e maggiori sono gli incassi dei produttori come la Russia).
Quindi l'attuale situazione, nella quale i media servi stanno cercando di anestetizzarci e di far passare, con la vasellina, il principio che siamo NOI a dover fare sacrifici, a restare al freddo in casa nel prossimo inverno, a vivere da pezzenti nelle città tristi e buie (quindi più pericolose), è tutta figlia legittima di Draghi, delle sue scelte, delle sue alleanze, delle sue incapacità a ricoprire il ruolo al quale Letta, Renzi, Calenda e la Bonino vorrebbero confermarlo.
Ed è corretto che gli si chieda di intervenire da subito, con scostamento di bilancio, ma anche riaprendo subito tutti i pozzi sul territorio e avviando le trivellazioni in Adriatico, la costruzione di centrali nucleari, per salvare il Benessere degli Italiani.
Questa situazione è interamente colpa sua e il minimo che possa fare è contribuire a cominciare a riparare ai danni fatti.
E nel frattempo ?
Nel frattempo, Draghi si rimangi tutta la sua supponenza, faccia un bagno di umiltà, si accordi con Putin e faccia riaprire le forniture di gas per l'Italia e chissenefrega dell'Ucraina e del suo comico presidente guerrafondaio.

sabato 13 agosto 2022

Il Centro Destra cala il programma, gli altri solo slogan-

 Il Centro Destra cala il programma, gli altri solo slogan-

Mentre ieri i due bulli della politica univano le loro debolezze in una lista unica (perchè separati, ancorchè in coalizione, non avrebbero raggiunto i quorum necessari di lista e di coalizione) il Centro Destra ufficializzava il suo programma, abbastanza snello, che contiene la traccia all'interno della quale si muoverà l'eventuale governo di Centro Destra.
Meno tasse.
Presidenzialismo e realizzazione delle autonomie regionali.
Conferma dell'alleanza Atlantica e della scelta europea.
Sicurezza dei cittadini e nelle città.
Blocco dell'immigrazione clandestina.
Riforme strutturali nella giustizia, sanità, istruzione.
Sono gli aspetti, per me, salienti che andranno concretizzati con provvedimenti di legge nel corso di una intera legislatura.
Sono punti accettabili, alcuni più di altri, ma complessivamente formulano un programma di governo concreto, possibile, realizzabile o, quanto meno, avviabile nei cinque anni della prossima legislatura.
Sicuramente gli invasati, che mai troveranno pace e quindi vivranno sempre male, qualunque cosa accada, contesteranno da un lato "la svolta autoritaria e l'impostazione fascista", dall'altro manifesteranno insoddisfazione perchè non è prevista la fucilazione sul posto di Speranza e del cts, nè l'entrata in guerra a fianco della Russia contro l'Ucraina.
Gli uni e gli altri ignorano l'aspetto essenziale intorno al quale ruota tutto il programma di governo del Centro Destra e, cioè, garantire la massima libertà individuale all'interno di un progetto che pone al centro l'interesse nazionale, dell'Italia e degli Italiani, sintetizzato nell'espressione "più Italia in Europa" che è, di suo, un programma totalmente innovativo e alternativo rispetto alla sudditanza servile che da Monti a Draghi, passando per Letta, Renzi, Gentiloni e Conte2 fu la cifra distintiva dell'Italia all'interno degli organismi europei.
Mentre il Centro Destra cala il programma, gli altri propongono i soliti slogan, dalla pretesa di rimuovere la Fiamma dal simbolo di Fratelli d'Italia, attacchi come sempre a Berlusconi fino alla prima bugia comune di Calenda e Renzi.
Infatti loro vaneggiano di un terzo polo, quando, se riusciranno a superare il 3%, al massimo arriveranno quarti, dietro anche al derelitto movimento cinque stelle di un anonimo Conte.
Sul piano progettuale, delle Idee, dei Valori, dei Principi, la sinistra, con le sue variegate diramazioni, è rimasta al palo.
Il compito della campagna elettorale sarà di renderlo chiaro arrivando a comunicarlo nonostante la totalizzante cappa di piaggeria conformista dei media servi, tutti accucciati sotto il tavolo di quelle consorterie affaristiche e finanziarie che pretendono di guidare il mondo a prescindere dalla volontà dei Popoli e delle Nazioni.