lunedì 30 giugno 2014

Forza Italia e la deriva....morale

(dico sempre quel che penso...ecco perchè ho fatto poca strada) Ascolto e poi leggo con stupore la presa di posizione di Silvio Berlusconi sugli omosessuali.
I primi scricchiolii si erano sentiti alle elezioni europee con la candidatura di Cecchi Paone, sufficiente ai nostri elettori e quelli di centro destra a far cambiare voto e scegliere il porto più sicuro della Lega.
Adesso, dopo la scelta della signorina Pascale, il Cavaliere sembra incarnare il proverbio che vuole Zeus far prima impazzire gli uomini che vuole distruggere.
Quando scrissi che la signorina Pascale era la Isabelita di Berlusconi, non pensavo ad una situazione già così degenerata.
Berlusconi con la sua dichiarazione a favore degli omosessuali dimostra di voler recuperare terreno, ma va contro tanti principi e sfida la base del suo elettorato.
Come fece Fini quando, nel 2003, si schierò per il voto agli immigrati.
E come allora molti abbandonarono ora si rischia di perdere moltissimi elettori.
Mi piacerebbe che ci fossero presto le elezioni, per vedere quanti voti otterrebbe una Forza Italia pascalizzata.
E naturalmente attendo le reazioni degli uomini di Forza Italia, a cominciare da Gasparri, dalla Santanchè e da tutti coloro che, sino ad ora, si sono battuti per evitare che l'Italia precipitasse in una deriva senza fine.
Bisogna ricordare che l' ARCI è un' associazione ricreativa comunista e visceralmente anti destra. Mentre tra i fondatori dell' ARCI-Gay oltre a Vendola, vi sia un prete notoriamente Cattocomunista ed omosessuale come Marco Bisceglia.
Perchè non è sufficiente dichiararsi contrari, ma bisogna essere conseguenti alzando la voce in Forza Italia alla sua deriva omolatra.
In fondo ai tempi del "bunga-bunga" il Cavaliere vinse le elezioni alla grande, adesso, se non si smentisce questo corso perderemo anche le simpatie dei nostri sostenitori di più lungo corso.

sabato 28 giugno 2014

Un Ministro peggio dell'altro...

Uno dei peggiori ministri del governo Renzi (in copia con Alfano traditore, ma è difficile trovarne uno appena appena sufficiente) è in predicato per ottenere un posto di rilievo in europa.
La incolore ministra degli esteri Mogherini potrebbe diventare ministro degli esteri dell'unione sovietica europea.
Non che sia importante quel ruolo, anzi è del tutto ininfluente, ma sarebbe interessante conoscere i meriti di questa Mogherini.
Già erano del tutti ignoti i suoi numeri per la Farnesina e non mi sembra che si sia distinta in questi mesi.
I nostri Marò sono ancora sequestrati.
I governi del nord Africa continuano a mandarci clandestini.
L'Italia è fuori dai principali tavoli internazionali.
Renzi si dimostra il più efficiente poltronificio del secolo.
Se questo è il nuovo che avanza, verrebbe da dire restituiteci il vecchio , ma tra i nomi fatti c'è pure quello di Massimo D'alema.
Vecchio è vecchio, ma anche di lui si potrebbe dire come per la Mogherini , riprendendo una celebre espressione di Mourinho: zeru tituli !
Il terzo nome italiano tra i papabili è quello di Enrico Letta, il giovane nato vecchio e che in dieci mesi da presidente del consiglio non ha lasciato alcuna traccia e si fatto disarcionare senza neppure combattere.
E allora ?
Allora Renzi cerca solo di liberarsi di qualche concorrente o di qualche ostacolo, segno che dell'europa, dove mandiamo sempre seconde e terze scelte, non interessa a nessuno.

venerdì 27 giugno 2014

Io vecchio Politicante Cattolico voglio onorare Almirante

Ieri ne Il Giornale, Marcello Veneziani ha scritto  un bellissimo ricordo di Giorgio Almirante, indimenticabile Segretario del Movimento Sociale Italiano negli anni ruggenti 1969-1987, nato il 27 giugno 1914, l'anno in cui iniziò la Grande Guerra.
Non posso certo competere con Veneziani, tanto più che mi sarebbe difficile scegliere tra i mille ricordi di quei anni che mi formarono e di cui, io giovane attivista cattolico provo grande nostalgia.
Preferisco invece onorare questo importante centenario, richiamando alla memoria l'azione di un politico di razza, un grande oratore, un uomo coerente, come l'esempio di quel che dovrebbe essere il Leader futuro del Centro Destra.
Quando nel 1946 Almirante iniziò la sua attività politica nell'Italia post fascista, tutto era contro di lui.
Fu uno dei primi otto deputati dell'MSI nel 1948 e fu sempre rieletto.
Superò brillantemente la scissione dei demonazionali che gli scipparono più della metà dei parlamentari eletti nel 1976 e poi evaporarono alle elezioni del 1979.
Combattè con Fanfani la battaglia contro il divorzio avendo ben compreso che quello sarebbe stato il grimaldello per scardinare i Valori fondanti della nostra Nazione.
Ottenne il rispetto anche degli avversari politici, anche se erano altri tempi, con meno cinguettii e più concretezza e cultura.
Giustamente Veneziani invita a non santificare Almirante come i comunisti stanno facendo con Berlinguer, ma questo non significa che Almirante non possa e non debba essere ricordato come i Grandi della Destra Italiana e che a lui si possa e si debba far riferimento per ricostruire quella comunità umana e politica che sopravvisse alle persecuzioni del dopo 25 aprile e a quella degli anni di piombo.
Ricordare Almirante diventa quindi uno stimolo per ricompattarsi, come giustamente chiede Berlusconi, per togliere al putto fiorentino quel sorrisino ebete che ha, ogni volta che pensa al "suo" 40,8% che usa unicamente per taglieggiare i nostri risparmi, i nostri redditi e le nostre proprietà.

giovedì 26 giugno 2014

L'ingratitudine dei nuovi Italiani

Leggo che Mario Balotelli, uno degli imputati della disfatta azzurra ai mondiali, ha dichiarato che "i negri non mi avrebbero scaricato".
La risposta è semplice: se lo credi realmente rinuncia alla cittadinanza italiana e prenditi quella ganese.
Ma il ragionamento deve essere più articolato.
Se uno come Balotelli che è stato accolto con amore, nutrito e cresciuto da una famiglia Italiana che lo ha avviato verso un'attività sportiva che gli ha procurato soldi, belle donne e ogni divertimento che un giovane può desiderare, non trova di meglio che rifiutare le critiche e lamentarsi degli Italiani, allora quali reazioni potremmo subire dai milioni di immigrati che, con la complicità della chiesa dell'attuale vescovo di Roma e delle anime belle alla Boldrini, stiamo massicciamente importando entro i nostri confini, sulla nostra terra ?
Se uno che ha tutto come Balotelli si scopre così manifestamente antitaliano, con un odio evidente verso di noi, cosa mai potremmo attenderci da chi non ha avuto la fortuna di Balotelli ?
Domandiamocelo, finchè siamo in tempo e agiamo, finchè possiamo, per neutralizzare il pericolo che stoltamente abbiamo portato in casa e stiamo coltivando.
Riflettiamo......

martedì 24 giugno 2014

Forza Italia (quella calcistica)

Mi ricordo molto bene quando i comunisti irridevano all'Inno Nazionale, al Tricolore e si ritrovavano, tiepidamente, solo nella Nazionale di calcio e solo quando vinceva, perchè quando perdeva erano i critici più feroci e distruttivi, concludendo sempre il loro discorso con un "tanto non mi interessa il calcio".
La Patria era vilipesa, come il Tricolore, dalla ciurmaglia sinistra, unicamente nel nome di un internazionalismo che, oggi, con il crollo del comunismo, ha trovato il suo sbocco nell'europeismo segno che comunisti si nasce e non si guarisce.
Oggi assisto ad un ribaltone.
I comunisti, Napolitano in testa, si riempiono la bocca di Tricolore e di Patria e sono i primi sostenitori di Prandelli e della sua nazionale non più completamente  italiana.
E sento vecchi camerati manifestare molta freddezza verso la nazionale di Prandelli .
Il nostro sentimento verso la Patria non è cambiato.
E' cambiato chi questa Patria gestisce.
E il ribaltone non è verso la Nazionale, verso il Tricolore o l'Inno, ma rappresenta un rifiuto nei confronti di una società della quale, sempre più, non ci sentiamo parte, a ragione, visto lo scempio che della nostra Patria stanno facendo Renzi, Napolitano e compagni.
Questo pomeriggio, però, saremo ancora una volta davanti ai televisori per l'Italia, nonostante Prandelli si sia scoperto prezzemolino politicamente corretto invece di tenere il calcio e la Nazionale fuori dalle polemiche politiche e sociali, mangiando banane a favore di telecamere con Renzi.
Nonostante Napolitano e nonostante Renzi che cercherebbero di mettere il cappello su un eventuale successo degli Azzurri che farebbe passare in secondo piano la rapina di martedì prossimo, con l'aumento delle tasse sui risparmi al 26% e con la revisione del catasto che potrebbe far lievitare di dieci volte il costo della patrimoniale (tasi, imu) sulla casa, provocandone l'esproprio materiale da parte del fisco renziano.

Forza Italia !

lunedì 23 giugno 2014

Cosa distingue la destra dalla sinista

E' notizia dei giorni scorsi che in Spagna il Governo di Centro Destra di Mariano Rajoy ha tagliato le tasse.
Il governo italiano del putto fiorentino, invece, si è agitato assieme ad altri socialisti europei per ottenere dalla Merkel il permesso di spendere di più.
In Italia Renzi, invece di tagliare le tasse, aumenta la spesa che, ovviamente, dovrà essere rimborsata e, quindi, imporrà più tasse di ogni genere.
E che a sinistra non manchi la fantasia e la perfidia, lo si vede ogni giorno, dal biglietto a pagamento per entrare nei musei per gli ultrasessanticinquenni (che così non hanno avuto gli 80 euro e devono anche pagarsi i biglietti dei musei) alla tassa, aumentata del 500% !!!, su smartphone e tablet.
Per non ricordare la tassa sulla casa, la rapina sui risparmi dal 1° luglio al 26%, l'aumento del bollo e tutto il resto dell'armamentario tradizionale comunista in materia di accanimento fiscale che pensa solo a violentare l'Individuo per renderlo schiavo di uno stato inefficiente e prepotente.
Qualcuno, andando oltre una canzonetta, sostiene che non esistano più Destra e sinistra.
Invece esistono, eccome.
Le differenze sono tangibili in ogni aspetto della nostra vita politica, sociale ed economica.
Non mi stancherò mai di richiamare ai Temi etici (droga, omosessualità, Famiglia, procreazione, diritto alla Vita), temi politici (presidenzialismo, federalismo), temi economici (tasse e spesa pubblica), temi sociali (immigrazione, giustizia) vedono tutti Destra e sinistra sulle parti opposte della barricata e ci dicono che il confine tra Destra e sinistra esiste e si allarga sempre più.
E non ho alcun dubbio che sono le scelte di Destra ad essere quelle migliori per i cittadini e per l'intero Popolo Italiano.
Occorre un interprete che sappia dare voce alle aspirazioni di una maggioranza che, oggi, si rifugia sempre più nell'astensionismo autolesionista perchè lascia campo libero al peggio del peggio, incarnato da Renzi.

Bene....io sono pronto alla sfida e a pensarla come me migliaia...dunque siamo pronti a scendere in campo.

sabato 21 giugno 2014

Il pastrocchio del Senato

Sembra che noi di  Forza Italia e la Lega ci  siamo accordati con i comunisti sulla presunta riforma istituzionale.
Non si parla di presidenzialismo, ma viene creato un senato di nominati, rinunciando all'elezione popolare, come in un regime.
Lega e Forza Italia perseverano nell'errore di accreditare Renzi e i suoi compagni, accordandosi con loro invece di porre in atto un ostruzionismo totale.
Così facendo Renzi potrà continuare a menarla con il suo 40,8% che aumenterà non perchè aumenteranno i suoi voti, ma perchè i cittadini di Centro Destra, non trovando una alternativa si rifugeranno sempre di più nell'astensionismo.
E purtroppo anche Grillo continua chiedere "vengo anch'io ?" presentandosi con il piattino in mano davanti al bulletto fiorentino, nuovo gauleiter dell'internazionalismo europeista.
Attenzione stiamo andando a sbattere su un iceberg che ci farà andare a fondo....

venerdì 20 giugno 2014

Chi è più comunista di Renzi?

C'è chi, sul solco di Berlusconi, non considera Renzi un comunista.
Eppure il bulletto fiorentino realizza ed ha in progetto un programma ancor più comunista di quelli posti in atto da Prodi e D'alema messi assieme.
Infatti non è solo essere il capo eletto del partito comunista (che cambia il nome, come il pelo del lupo, ma non il vizio), non è il mettere sistematicamente le mani nelle tasche degli Italiani con tasse di ogni tipo e su ogni bene, ma sono gli atti concreti che fanno di Renzi un comunista.
L'abolizione del reato di clandestinità, rappresenta assieme al divorzio "breve" ed al progettato (e ripugnante) "matrimonio" tra omosessuali, la summa della distruzione della nostra società civile perseguita dal partito comunista sin dalla sua fondazione.
E oggi leggiamo che Renzi vorrebbe legare il canone rai, la seconda tassa più odiata dopo quella sulla casa, al reddito.
In pratica più uno guadagna, più dovrebbe pagare il canone rai.
Invece di abolirlo, privatizzando un carrozzone clientelare, inutile al Popolo e costoso, Renzi pretende che un servizio sia pagato non per quello che offre, ma in base al reddito.
Magari dovremo fare obbligatoriamente l'isee per sapere quanto ci verrà estorto.
Ora, un servizio, di qualsiasi genere, quindi anche il pessimo servizio della televisione pubblica, deve essere pagato in quanto tale, quindi, da chi ne usufruisce, in modo paritario.
Qui, invece, oltre a far pagare chi non ne usufruisce per il solo fatto di possedere un televisore, si vorrebbe imporre un pagamento svincolato dal servizio e dalla sua fruizione.
Non mi viene in mente nulla di più comunista, cioè di maggiormente spregevole in una amministrazione governativa.

giovedì 19 giugno 2014

Forza Italia alzi la voce

Forza Italia si mobilita per introdurre il presidenzialismo.
Sono perfettamente d'accordo: in Italia non si governa se non con un "dittatore" elettivo con ampi poteri.
Anche se, personalmente, ritengo al momento prioritari altri temi (l'uscita dall'euro, la riduzione delle tasse per tutti, il taglio della spesa pubblica, le privatizzazioni, il respingimento degli immigrati, il blocco delle leggi che continuano a farci scivolare sempre più in basso sotto il profilo morale, la rivoluzione della giustizia) apprezzo il colpo battuto da Berlusconi.
L'auspicio è che, se il bulletto fiorentino ignorerà tale pregiudiziale, ne tragga le debite conseguenze e ponga Forza Italia in una opposizione durissima e ostruzionistica contro questo governo.
Si dunque al Presidenzialismo, ma in Forza Italia si dia la voce alla base per eleggere i propri dirigenti....se no vedo tempi duri all'interno del movimento. Ed è una promessa!

mercoledì 18 giugno 2014

Colpevoli o innocenti?

Lo spunto, ovviamente, lo offre il fatto di Motta Visconti dove una donna e due bambini sono stati brutalmente assassinati, PARE !, dal padre che AVREBBE confessato, nonchè dalla PRESUNTA individuazione del colpevole dell'assassinio della bambina di Brembate.
Il primo spunto è la presunzione di innocenza che deve essere concessa anche ai presunti mostri, visto che poi, talvolta, non si dimostrano tali come tante, troppe, volte è accaduto in occasione di presunti stupri dei padri verso le figlie o come nel celeberrimo caso di Unabomber.
Detto che anche il marito di Motta Visconti e quello di Mapello sono presunti innocenti, perchè leggiamo così spesso di brutalità all'interno di una famiglia ?
E non sono solo gli uomini, ma anche le donne mettono del loro come anche recentemente è accaduto ad una madre che ha ucciso il figlio.
Non credo sia fuori luogo imputare questi crimini ad un clima che, dall'approvazione delle legge sul divorzio nel 1970, anno dopo anno ha smantellato l'Istituzione fondamentale di ogni società: la Famiglia.
Il divorzio è stato il grimaldello, poi il femminismo con l'aborto e la cosiddetta emancipazione femminile che ha sottratto alle famiglie un elemento di equilibrio, riferimento e di unità.
Quindi la smania di apparire indotta dai pettegolezzi di attorucoli e attricette, di calciatori e di veline che hanno proiettato l'immagine dell'eterna festa e legittimato la concezione per la quale si possa allegramente "mollare" un marito, una moglie, per farsi riprendere, giocosi e giocondi con altra compagnia.
Infine l'attacco più disgregante portato dalle lobbies omosessuali, con la loro pervicacia volontà, alla quale sembra voglia pagare il pizzo anche Renzi, con la creazione dal nulla (e per il nulla) di un inesistente ma corrosivo "matrimonio" tra persone dello stesso sesso, privo di qualsivoglia pregio giuridico, sociale, economico e morale.
I "mostri" ci sono sempre stati, ma i colpevoli vanno ricercati in tutti coloro che, portando il loro contributo alla disgregazione della Famiglia, l'hanno ridotta ad un "peso" dal quale liberarsi appena si intravvede la possibilità di scimmiottare un calciatore o una velina, abbandonando il proprio coniuge (e persino i figli) per soddisfare i propri istinti bestiali.
E quando non si riesce ad abbandonare, allora si elimina il problema.
Definitivamente.
Ed è proprio in questi momenti che a chi mi contesta il fatto che io vorrei tornare ad una società patriarcale, ottocentesca, rispondo con maggiore convinzione e con maggiore ragione: perchè, non era forse migliore di quella in cui stiamo vivendo oggi ?

martedì 17 giugno 2014

Prima o poi capiremo chi è Renzi

Come capita a tutti i bulli, anche Renzi si gonfia come un tacchino e, sentendosi onnipotente, prevarica e abbandona ogni diplomazia.
Lo vediamo così riabilitare nel suo partito (il pci/pds/ds/pd) quel "centralismo democratico" tanto caro a Stalin, mentre nello stesso tempo opprime il Popolo con l'arma di distruzione di massa del fisco, affidato ad una fedele discepola del "vampiro" ex ministro dell'economia di Prodi, Visco.
E nel giorno in cui gli Italiani sono piegati dagli adempimenti fiscali, esce la "proposta" sul "matrimonio" degli omosessuali che, in linea con il divorzio "breve", la cancellazione del reato di clandestinità, la fecondazione eterologa e la depenalizzazione delle droghe presunte "leggere", completa il quadro di una legislazione improntata a devastare le residue fondamenta morali di una Nazione, distruggendo le quali si aprono le porte all'invasione di altre popolazioni, nell'ottica di una completa sostituzione degli Italiani con altri soggetti.
Leggo che tutto sarebbe nell'ottica di espellere Alfano e Giovanardi dal governo per poi andare ad elezioni cercando di doppiare la vittoria alle europee.
Io credo, invece, che noi Italiani non saremmo così sciocchi da ripetere due volte lo stesso errore del 25 maggio.
Che non è quello di aver votato in massa per i comunisti, perchè Renzi, furbetto, cita sempre le percentuali e non i voti assoluti che, comunque vada, sono sempre quelli, ma è stato l'essere rimasti a casa, l'astensionismo.
Il Centro Destra non deve aver paura del voto purchè si presenti con proposte forti e in contrapposizione con quelle della sinistra, rilanciando il proprio progetto politico che in campo fiscale, morale, sociale ed istituzionale resta comunque superiore a qualsiasi improvvisazione renziana.

lunedì 16 giugno 2014

Da qualche parte bisogna ripartire

Sabato scorso sono stato invitato, ma non ci sono andato x tanti motivi,  a Bologna ad un  iniziativa di un consigliere regionale di Forza Italia e di un consigliere comunale sempre di Forza Italia si è svolta una assemblea dal titolo "Ricostruiamo il Centro Destra".
Mi dicono che La sala era stipata, posti in piedi per i ritardatari o quelli troppo puntuali.
Bene ogni forma di aggregazione e di discussione, peccato non c'erano big del partito, anche se sul Carlino di domenica ho poi letto di una dichiarazione positiva della sen. Anna Maria Bernini.
La Bernini ha dichiarato di guardare con interesse all'iniziativa anche se non è interessata al dualismo Congresso/primarie, perchè al centro deve essere posto il progetto, quindi le idee.
E le idee che contraddistinguono il Centro Destra dalla sinistra, possono essere sintetizzati sempre con il solito elenco:
- tasse (quindi fermare il taglieggiamento di redditi, proprietà e risparmi operato dalla sinistra, che sia diretta da Prodi, Monti, Letta o Renzi che, addirittura, ha posto una fedelissima del vampiro Visco - quello che come primo atto nel 2006 aumentò le aliquote sui redditi solo per cambiare linea rispetto a Berlusconi che le aveva ridotte - a capo delle entrate, impostando una nuova repressione fiscale, invece di un alleggerimento);
- euro ed europa (quindi riprendersi la Sovranità Nazionale che significa di base battere moneta propria e in proprio);
- immigrazione (quindi far cessare lo sperpero di mare nostrum, riprendere il respingimento utilizzando la nostra flotta per un blocco navale che riconduca ai porti di partenza i barcone degli illegali, ripristinare il reato di clandestinità e ricominciare con le espulsioni di chi è in Italia illegalmente o di chi, pur entrato regolarmente, delinque);
- giustizia (far cessare le invasioni di campo dei magistrati che legiferano in base a sentenze che stravolgono la volontà Popolare espressa dalle leggi e che cercano di condizionare i partiti nella composizione delle liste e delle leadership aprendo indagini ed esprimendo accuse che diventano condanne ancor prima del processo, violando ogni principio di legalità che si fonda sul principio di innocenza);
- Valori (cioè cambiare rotta rispetto alla progressiva deriva morale che ci porta a correre sempre più velocemente su un piano inclinato con il traguardo della decadenza e della estinzione del nostro Popolo e che ha in sentenze - come quelle che autorizzano la fecondazione eterologa o la prosecuzione di un matrimonio dopo che un contraente ha cambiato sesso - in leggi - come quella sulla droga o quella sul divorzio "breve" - e in movimenti di pressione lobbistici - come quello degli omosessuali o quello che vorrebbe concedere cittadinanza e voto agli immigrati partendo dallo ius soli per chi dovesse nascere in Italia - le locomotive verso il disastro).
Certamente poi vi sono altri temi rilevanti come la politica energetica, le privatizzazioni, il presidenzialismo, il sistema elettorale, il lavoro, l'eccesso di leggi e regolamento, le autonomie locali e il federalismo, che rappresentano una costante del dibattito politico e che hanno bisogno di un progetto, oserei dire liberalnazionale, ma i cinque punti elencati in precedenza sono indubbiamente la summa della differenza tra "noi e loro", dove il "noi" è la parte politica alla quale mi sento di appartenere (Centro Destra) e il "loro" è la sinistra alla quale non ho mai appartenuto e dalla quale mi divide tutto.
Io credo che difficilmente si possa trovare un gemellaggio su tutto quanto, con tutti coloro che appartengono all'area del Centro Destra anche perchè, a differenza di quelli di sinistra il cui scopo principale è sostenere la spesa pubblica per usare il denaro altrui per le proprie iniziative, ognuno di noi ragiona con la propria testa, in modo autonomo e libero.
Così quando non si è soddisfatti, anche di una parte di quel che è stato realizzato, ci si ritira sdegnati in un Aventino che, come hanno dimostrato le recenti votazioni, favorisce solo coloro i quali vogliono mettere le mani nelle nostre tasche per il loro esclusivo interesse.
Facile chiedersi: stavamo meglio con Berlusconi Presidente (con tutti difetti e le manchevolezze che ha avuto) oppure stiamo meglio oggi con Monti-Letta-Renzi e la loro politica espropriativa ?
Allora cerchiamo di essere meno schizzinosi con chi cerca di ridare al Centro Destra quella unità che, unica, può riportarlo al governo, facendo cessare la devastazione messa in atto dalla sinistra, di cui Renzi è l'esponente più pericoloso perchè è riuscito ad ottenere avalli affrettati e senza fondamento anche da parte di ampi settori del Centro Destra che lo hanno addirittura riconosciuto come interlocutore affidabile (seh !).
Non sono d'accordo con il fulcro del progetto di Bignami: le primarie.
Per me le primarie in Italia sono roba per comunisti, l'assemblearismo non si addice al Centro Destra dove il Capo è tale per carisma e autorevolezza.
Non mi piacicono le primarie, a meno che non si richieda una significativa tassa di iscrizione, dove chiunque potrebbe votare senza averci messo faccia e impegno da militante, ma solo con il versamento di un importo simbolicamente ridicolo.
Sono per valorizzare i militanti ai quali soli dovrebbe essere concesso il diritto di eleggere i dirigenti del partito e i candidati alle cariche pubbliche.
Ma se le primarie devono diventare motivo di scontro, non ci sto.
Il discrimine tra chi appartiene al Centro Destra e chi sostiene, in un qualsiasi modo, i comunisti è dato dalle soluzioni ai temi all'ordine del giorno e che ho elencato in precedenza.
Senza storcere il naso su chi ci sta a fianco.

venerdì 13 giugno 2014

Mineo e le purghe del PCI

Corradino Mineo, faziosa penna del TG3 poi inviato addirittura a Washington, è mille miglia lontano dalle mie idee.
Non ho nulla a che spartire con lui, con la sua ideologia e neppure con le sue proposte sulla riforma del senato neppure quando, ovviamente da percorsi e per ragioni differenti, portano alla mia stessa conclusione a favore dell'elezione e non della nomina renziana dei senatori.
Leggo che Mineo ed un altro senatore della sua parte politica sono stati rimossi dalla commissione di cui facevano parte per evitare altri bagni al bulletto fiorentino che si comporta realmente come tale.
A me la scelta del "democraticissimo" partito di Renzi ha ricordato quella dello stalinissimo partito comunista di Longo e del nuovo santo rosso, Berlinguer, quando nel 1969 cacciarono Rossanda, Pintor, Castellina, Magri e compagni raccolti nel Manifesto.
Il dna resta sempre quello, da Longo a Renzi: intollerante e totalitario.
Ecco servito il "nuovo" sciacquato in Arno.

giovedì 12 giugno 2014

Utopia sulla responsabilità civile Magistrati
Perchè i magistrati non dovrebbero pagare personalmente per i propri errori, ma solo con una fermata (forse ...) alla progressione di carriera più per sfiducia dei colleghi che per sanzioni del csm ?
Finalmente il parlamento cerca di riconquistare lo spazio che ha lasciato ai magistrati ed approva, a sorpresa, l'emendamento leghista sulla responsabilità civile dei magistrati.
Renzi si è affrettato a promettere che al senato cambierà tutto.

Statene certi....nulla cambierà....

lunedì 9 giugno 2014

Meno Burocrazia x meno corruzione

I presunti scandali dell'Expo e del Mose hanno dato la stura a veementi intemerate dei soliti parolai demagoghi, pieni di furore giustizialista e con la bava alla bocca.
Si vedrà se, come al solito, la montagna avrà partorito il topolino, semprechè qualcuno creda ancora al valore delle sentenze al di là della decisione materiale che sarà assunta.
Nel frattempo si sprecano le ricette: daspo ai politici che rubano (senza aspettare almeno una sentenza definitiva passata in giudicato ?),
Cacciare a calci nel sedere quelli che rubano (così saranno i magistrati a formare le liste elettorali e decidere i segretari di partito, quindi anche la loro linea politica ?).
Nuove norme contro la corruzione, sequestrare i beni come per l'antimafia, più poteri all'ennesima "autorità" contro la corruzione e chi più ha da sparare, più spara (non dico cosa, ma lascio intuire).
Ho letto solo un articolo che abbia centrato il problema, anche se con quella cautela che ormai attanaglia tutti coloro che intervengono in argomento con opinioni fuori dal coro.
Sabato ne Il Giornale Vittorio Feltri ha perfettamente scritto che la causa prima della corruzione è la burocrazia, i permessi, i passaggi da un ente ad un altro, da una autorità ad un'altra, da un certificato ad un altro.
Se non ci fosse tutta questa sovrastruttura i lavori verrebbero svolti prima e in meno tempo e gli imprenditori non si troverebbero nella necessità di "ungere" i meccanismi.
C'è un lavoro da fare ?
La politica (un organo solo, prevalente, non mille passaggi in mille consigli e giunte per autorizzare "ognuno per la parte di sua competenza" !) decide che si deve costruire quella strada, quella centrale nucleare, quella diga e indice un appalto: finanziamento di tot euro (mi auguro che nel prossimo futuro si torni a scrivere "tot lire") da realizzare in un tempo predeterminato, senza vincoli di certificazioni antimafia, di smaltimento ecologico, antibabau vari; termine per la presentazione del progetto tot mesi.
Alla scadenza gli uffici tecnici esaminano le offerte e indicano quella che appare maggiormente idonea.
La politica (un organo, non mille !) sceglie motivando.
La ditta vincitrice inizia i lavori e paga penali se ritarda.
Fine della storia.
Niente magistrati, niente rinvii, niente montagne di carte e documenti.
Finiamola con la burocrazia e con le inchieste che servono unicamente ad escludere dal gioco politico, prima ancora di una sentenza definitiva, politici indigesti e forse per questo, sotto tiro.

domenica 8 giugno 2014

"Riprendiamoci il nostro Futuro"

“Abbiamo bisogno di ritrovare sicurezze e fiducia nel futuro, e nei nostri leader.
Abbiamo bisogno di tornare a credere nella possibilità di rompere con gli errori del passato e trasformare profondamente questa nostra nazione, il nostro Movimento e il territorio.
Per costruire un modello di comunità nazionale equilibrato e responsabile, solidale e condiviso da tutti, sia militanti che elettori, non che da cittadini.
Dal quale nessuno si sente escluso e a cui tutti possano concorrere, ciascuno secondo le proprie responsabilità, capacità e volontà.
Abbiamo bisogno di restituire speranza, slancio e un nuovo progetto di vita alle generazioni future.
In questo momento della nostra storia, un libero movimento di idee e di valori che nasce dalla società civile può essere un contributo importante in questa direzione.
È questo l’impegno che da oggi ci vogliamo assumere con la semplice forza dell’esempio e dei fatti. Per tutti noi, per un orizzonte più giusto e più sereno, per l’Italia.”

sabato 7 giugno 2014

Anche i Papi dovrebbero riflettere....

Al vescovo di Roma dava fastidio quando, cardinale, saliva in autobus e l'autista avvisava i passeggeri di stare attenti al portafoglio se sul mezzo viaggiavano degli zingari.
Io credo che l'avviso degli autisti fosse di grande civiltà ed estremamente pertinente.
Ma se all'allora cardinale Bergoglio ed oggi papa Francesco piacciano tanto i rom, perchè non se li è portati nella pampa e, oggi, in Vaticano ?
Da cattolico praticante Sono sempre più convinto del fatto che la Chiesa cosi come ogni altra istituzione dovrebbe si difendere i deboli, ma in questo caso i deboli sono i cittadini indifesi ...

venerdì 6 giugno 2014

Pensare male si fa peccato?

Ho sempre avuto una grande simpatia e ammirazione per Giulio Andreotti che considero il miglior democristiano della storia.
Non posso quindi che rifarmi a lui commentando il proliferare di indagini su presunti casi di corruzione: a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
E' notorio che non abbia alcuna fiducia nelle inchieste dei magistrati, la cui credibilità e affidabilità, ai miei occhi, è pari alla temperatura esistente sulla superficie di Plutone.
Vedo che da Taranto a Venezia a Milano, nessuno si salva dalle inchieste, dagli avvisi di garanzia, persino da arresti preventivi, prima di ogni condanna e persino prima di un processo.
Un polverone che porta nelle pagine interne dei giornali la dolorosissima scadenza della tasi, della tari, dell'imu.
Penso male ?
Berlusconi è stato condannato, ma continua a condizionare la politica italiana e il putto fiorentino non riesce ad ottenere il disco verde che vorrebbe(ro).
Ecco che inchieste di ogni genere fanno il deserto attorno al Cavaliere e lanciano un avviso ai naviganti: attenzione perchè domani potrebbe toccare a te.
Penso male ?
Nel frattempo circolano voci disparate su quaranta miliardi che vorrebbero sfilare ai morti, i depositi che non dovrebbero ricevere alcuna remunerazione, oltre alle tasse sui risparmi già a livelli intollerabili.
E chi potrebbe, per mandato e per formazione culturale, opporvisi viene indagato, processato, rimosso dal seggio.
Penso male ?

giovedì 5 giugno 2014

Renzi il Principe delle tasse

Il putto fiorentino non demorde e insiste, con costanza meritevole di ben altre cause, nel ricercare ogni modo per taglieggiare i nostri risparmi, redditi e proprietà.
Così, all'indomani dell'avvertimento europeo che chiede di gravare di ulteriori balzelli case e consumi, eccolo alla ricerca, come un provetto cane da tartufi, di nuove fonti.
Purtroppo per lui e per noi, chi lo ha preceduto ha già inventato tutto l'inventabile, così non gli resta che riciclare idee (tasse) vecchie.
Il canone rai che, invece di venire abolito, si ipotizza incrementato in maniera progressiva, così tanto per impoverire quella classe media che da spina dorsale della Nazione è ormai diventata l'ufficiale pagatore buona per tutte le stagioni.
Come se non bastasse Renzi si appresta ad estendere la tassa sui morti ad una platea più vasta di quella cui l'aveva confinata il pur assiduo tassatore Prodi, dopo la troppo breve primavera berlusconiana della sua abolizione.
Leggo che dalle tasse sui morti vorrebbero estorcere 40 miliardi.
Per raggiungere quella immensa somma, dovrebbero applicare la tassazione anche a chi lascia ai suoi eredi diretti poche migliaia di euro.
Una delle tasse più vergognose e disgustose, quella di successione, assieme ad una delle tasse più odiate (subito dopo quella sulla casa e prima del bollo auto) , quella del canone rai, sono la nuova frontiera di Renzi.
A me sa tanto di vecchio e stantio ...

mercoledì 4 giugno 2014

Opportunità da non perdere x la rivincita

La sconfitta elettorale non è stata ancora archiviata, che al Centro Destra si presenta una doppia opportunità di rivincita, una immediata ed una a breve termine.
Stanno arrivando nelle case di quel 30% di Italiani condannato dal "metodo Renzi" a pagare entro il 16 giugno l'anticipo tasi (mentre il restante 70% potrà farlo, senza mora, il 16 ottobre !) i moduli f24 con gli importi da pagare.
Arrivano anche i moduli per la tari, la tassa sui rifiuti.
Mi piace vedere la faccia dei comunisti, che credevano - come già Peppone con l'Unione Sovietica - che Renzi portasse il Paradiso, leggere allibiti le cifre che dovranno versare.
Il Centro Destra può incunearsi in questa situazione sposando, finalmente, lo sciopero fiscale.
Perchè dobbiamo essere noi a pagare gli 80 euro che Renzi ha voluto elargire a meno di un sesto degli Italiani ?
Contemporaneamente veniamo informati che "l'europa" ci chiede uno sforzo maggiore già dal 2014 per ridurre il debito pubblico.
Tradotto dall'eurocratese significa più tasse che quegli innominabili individuano già nei consumi e negli immobili.
Renzi dovrà imporre nuovi balzelli che cercherà di giustificare con le sue solite logorree e maratone di parole.
Qualcuno, al solito, ci cascherà (sempre loro: quelli per cui se lo scrivono l'Unità e Repubblica "i coccodrilli volano") ma sempre più Italiani non potranno che prendere atto della ennesima truffa ai nostri danni.
Che succede allora se non pagheremo ?
Ci cacciano dall'unione europea ?
E chi lo dice che sarebbe una punizione ?

martedì 3 giugno 2014

Sei clandestino? accomodati in Italia.

Che il bulletto fiorentino fosse arrogante e presuntuoso, lo sapevamo da tempo.
Vengono coperti di ridicolo tutti coloro che, con un sin troppo tolleranti ed ecumenici in Forza Italia, lo rappresentavano come uno squalo, anzi un Caimano, assetato di sangue altrui ed ora, invece, si prostrano ai piedi del putto venuto dall'Arno come i questuanti alla corte medicea.
L'arroganza e la presunzione forniscono a Renzi la possibilità di pretendere "o si fa come dico io e me ne vado" e se i comunisti fossero ancora quelle persone tutte di un pezzo che erano, avrebbero risposto: vattene, ce ne faremo una ragione.
Ma non ci sono più i comunisti di una volta.
Infatti adesso ci sono i comunisti che si prestano alle marchette per la Merkel e le organizzazioni finanziarie internazionali, pur di avere mano libera nel devastare l'Italia con le tasse, con provvedimenti da una parte repressivi della libertà di opinione e dall'altra permissivi verso le perversioni e i vizi, con l'immissione senza limiti di clandestini, estranei al nostro tessuto sociale, impegnando addirittura risorse militari ed economiche per andarli a prendere ben oltre il limite delle nostre acque territoriali.
E che Renzi appartenga a questa nuova generazione di comunisti che non merita neppure la stima di un avversario, lo ha dimostrato dichiarando che dobbiamo accogliere tutti.
Con quali soldi ?
E per sistemarli dove ?
E per sistemarlo come ?

Renzi si rivela sempre più il Grande Male che deve essere combattuto da tutti gli Italiani degni di questo nome.

lunedì 2 giugno 2014

Come la Fenice il Centro Destra risorge dalle sue ceneri

Su questo non ci sono dubbi.
La politica è fatta di vittorie e sconfitte e il Centro Destra tornerà al governo.
Il come e il quando dipendono peraltro da molteplici fattori.
Quanto sarà fortunato il bulletto fiorentino ?
Finora lo è stato molto, troppo.
La fortuna sua (e, in questo caso, anche nostra) è che la crisi iniziata con il fallimento Lehman del 15 settembre 2008 ha ormai sei anni, tanti, ed è alla fine del suo ciclo.
Dopo i sette anni di vacche magre, avremo i sette anni di vacche grasse.
Indipendentemente da quel che si farà in Italia, come in passato, beneficeremo della ripresa mondiale.
Il secondo fattore riguarderà il modo in cui Renzi trasformerà la fortuna che gli è capitata di essere presidente nel momento della ripresa internazionale, in benefici per i cittadini.
Gli ottanta euro equivalgono alla scarpa di Lauro, però a fronte di una platea di una decina di milioni di Italiani che hanno incassato gli ottanta euro, ce ne sono trenta milioni che vedranno aumentare le tasse sui risparmi (a cominciare dai conti correnti), aumentare la tassazione sulla casa, sui passaporti, ma anche avere meno sicurezza per le strade con tossici e spacciatori in libertà e persino meno sicurezza sanitaria con il flusso immigratorio, favorito da mare nostrum, che ci sta riportando morbillo, polio e lebbra.
Ultimo, ma non per questo meno importante, il putto fiorentino che fa il gradasso a parole perchè vuole cambiare l'europa, poi si spertica in lodi esagerate per la Merkel e allora bisogna chiedersi quanta autonomia avrà (io credo nessuna).
Il terzo fattore è interno al Centro Destra.
Come reagirà alla scoppola elettorale ?
A differenza dei comunisti dopo il 1994, il 2001 e il 2008, nel Centro Destra pare esserci molto fermento, forse troppo, che ripropone un vecchio e mai risolto dualismo strategico, tra chi ritiene di riorganizzarsi in doppio petto e chi indossando elmetto e mimetica.
Non importa aggiungere che personalmente sono per elmetto e mimetica, anche se non pongo alcun veto al doppio petto, purchè non sia lui a porlo a me.
Tasse, immigrazione, euro ed europa, giustizia, droga, omosessualità, sono gli elementi distintivi che marcano la differenza tra Destra e sinistra e, ancora una volta, il Centro Destra può risorge, presto, impugnandoli come bandiera del nostro rinnovamento.
Un rinnovamento sicuramente più credibile di quello che potrà mai proporre Renzi perchè:
- il Centro Destra le tasse le ha abbassate e abolite realmente, la sinistra le ha sempre aumentate;
- il Centro Destra ha combattuto realmente la droga, la sinistra ne ha sempre favorito la depenalizzaizone;
- il Centro Destra si è sempre opposto, con più o meno successo ma comunque rallentandola, alla deriva morale, mentre la sinistra l'ha sempre cavalcata e favorita;
- il Centro Destra ha emanato leggi e attuato accordi internazionali per bloccare l'immigrazione, mentre la sinistra è arrivata al punto da andare a prendere (a spese nostre) i clandestini per portarli in Italia ed alloggiarli, nutrirli e curarli sempre a spese nostre;
- il Centro Destra guarda con diffidenza quando non con palese ostilità all'euro ed all'europa tanto che il proprio Leader è stato vittima di un complotto internazionale per eliminarlo dalla scena internazionale tanto ostacolava i disegni degli europeisti, mentre la sinistra, al richiamo dell'unione sovietica, è la più accesa sostenitrice di questo aborto sovranazionale e Renzi definisce la Merkel "un modello".
Il Centro Destra che si impossessasse, ognuno con la sua peculiare sensibilità, di questi temi e li rilanciasse costantemente, metterebbe alle corde la sinistra, perchè il Centro Destra interpreta correttamente il sentimento popolare, mentre la spocchia e l'arroganza della sinistra pretenderebbe di indirizzarlo anche contro gli interessi del Popolo stesso.
Il dibattito che si è aperto ci dirà se il Centro Destra potrà riprendere presto il timone del comando o se, invece, l'attesa sarà più lunga.