domenica 31 agosto 2014

Che squallore questa bassa Politica

La Merkel ha comprato il gelato a Renzi (consentendogli un'altra esibizione di propaganda, solo chiacchiere e niente sostanza, soprattutto niente carne per gli Italiani)  accettando che nell'inutile ruolo di ministro degli esteri dell'unione sovietica europea si insediasse Federica Mogherini, diventata famosa unicamente per aver cercato di ritardare il parto pur di dare espressione al suo odio contro Berlusconi (e i milioni di Italiani che lo hanno votato e in parte continuano a farlo) presenziando al voto di sfiducia del 2010 (fallito, nonostante il tradimento dei finioti).
Ruolo inutile perchè la politica estera che conta la fanno le nazioni che contano e queste - Regno Unito, Francia, Germania - agiscono in proprio, le prime due guardandosi bene dal rinunciare al seggio permamente nel consiglio di sicurezza e la terza mettendo sul piatto la propria potenza economica.
La buona fede(rica) comunque è presunta e la attendiamo al varco per la liberazione dei nostri Marò sequestrati dai rapitori indiani.
Tanto l'unione sovietica europea non conta nulla per l'Ucraina, il Medio Oriente e l'Isis, quindi, almeno, che si occupi dei nostri Marò a tempo pieno, come non ha mai fatto in questi sei mesi incolori da ministro italiano

venerdì 29 agosto 2014

Alfano l'eterno incapace. Respingimenti!

Il coniglio bagnato che abbiamo al ministero degli interni canta vittoria perchè l'unione sovietica europea gli ha promesso di subentrare con Frontex plus a Mare Nostrum, anche se ancora non sappiamo chi metterà soldi e navi, visto che su 28 stati dell'unione, solo 10 sono disponibili all'accoglienza dei clandestini.
Ma a parte il fatto che le promesse non costano nulla (realizzarle invece sì ed è un altro paio di maniche come ben sa il bambinello di Palazzo Chigi) che senso ha dire che li prendiamo solo entro il limite delle acque territoriali ?
Perchè fino ad un anno fa, prima di Mare Nostrum, avevano difficoltà insormontabile ad arrivare a dodici miglia dalle nostre coste ?
E, poi, cosa vuol dire Alfano quando ci dice, come se fosse un annuncio determinante, che distruggeranno i barconi ?
Perchè, fino ad oggi non lo facevano ?
Li restituivano agli scafisti per non occupare preziosi posti nei porti ?
Eppure io mi ricordo ai tempi dell'esodo albanese i servizi che ci facevano vedere i barconi che marcivano nei porti, inutilizzati.
O finora la questione è stata gestita da incompetenti, o Alfano non ne racconta una giusta !

giovedì 28 agosto 2014

E Renzi continua a spendere

Renzi assumerà centomila nuovi dipendenti pubblici per la scuola.
Come se i dipendenti pubblici non fossero giù un esercito infinito e come se l'istruzione non fosse, subito dopo la sanità, il principale centro di costo di uno stato indebitato fino all'estremo e che continua a fare debiti, aumentando spesa e disavanzo.
Allora viene il sospetto che, avendo avuto modo di constatare le prodezze linguistiche del bambinello di Firenze, Renzi abbia tradotto "spending review" con "ricominciamo a spendere".
Peccato che poi i soldi li venga a chiedere a noi aumentando la tassa sui risparmi e continuando a pretendere un tributo da rapina sulla casa e sui redditi.

martedì 26 agosto 2014

Il grande fallito di Obama

Ho sempre sostenuto che Obama fosse un bluff ed in questi giorni ne abbiamo avuto le prove.
Negli Stati Uniti non è stato capace di restituire fiducia e con la sua presidenza sono anche ricominciati gli scontri razziali, mostrandosi così parziale da imporre di dare in pasto alla folla il nome dell'Agente che avrebbe sparato a Ferguson.
In politica estera ha solo perso terreno, abbandonando l'Iraq e annunciando il ritiro dall'Afghanistan, alimentando quindi la violenza terrorista.
Ha contribuito ad abbattere Gheddafi e adesso gli estremisti islamici circondano Tripoli ed ha cercato di fare altrettanto con Assad (che grazie alla Russia di Putin è riuscito a resistere) con il quale adesso si allea per combattere l'Isis.
Ha tentato, fallendo miseramente, come già accadde al suo degno predecessore Carter, un blitz per liberare gli ostaggi ed uno di esse è stato sgozzato in diretta televisiva.
Ha ordinato le sanzioni contro la Russia di Putin e così ha messo in folle anche l'economia tedesca.
Ha appoggiato la rivolta popolare di Maidan, estromettendo un presidente regolarmente eletto, ma non vuole riconoscere la decisione popolare della Crimea e dell'Ucraina orientale di unirsi a Mosca.
Obama (esempio cui si ispira, sin dai primi cinguettii, Renzi che ne è il degno compare) è il più grande concentrato di inettitudine, pressapochismo, inefficienza, indecisione, dilettantismo mai arrivato ai vertici della politica internazionale.
A costui fu regalato un premio Nobel prima ancora che si insediasse alla Casa Bianca, svilendo ancora di più il significato di quel premio una volta prestigioso.
Mi domando come sia possibile che gli Americani si siano bevuti così il cervello, votandolo per ben due volte.
E la scadenza è, purtroppo, ancora lontana, troppo lontana.

lunedì 25 agosto 2014

Renzi è un Bluff. Io l'ho detto...

Alimentata da giornalisti servili, inutili e presuntuosi, abbiamo subito l'offensiva propagandistica del bulletto fiorentino, dalla tipica facondia toscana tanto alluvionale quanto povera di contenuti positivi.
I bravi soldatini della stampa di regime hanno quindi mosso la testolina come facevano i cagnolini di pezza che negli anni sessanta venivano posizionati sul lunotto posteriore delle utilitarie Fiat.
I sindacati, credendo di avere a che fare con degli imborniti, hanno messo il cappello sulla manovra e la segretaria della cgil Camusso ha affermato, seguita a ruota da Bonanni della cisl che forse non ne ha compreso l'insussistenza, che i lavoratori dipendenti vedranno ridotte le tasse.
Ma quando mai ?
A "beneficiare" di detrazioni, non di riduzioni delle aliquote che sarebbero andate a vantaggio di tutti, saranno solo una minoranza di cittadini, meno di un terzo dei lavoratori Italiani e meno del 40% dei lavoratori dipendenti (semprechè le cifre di Renzi siano esatte e ne dubito ).
Le detrazioni saranno quindi pagate con i tagli alla spesa che secondo Renzi ammonteranno a sette miliardi e secondo il tecnico chiamato a disporli solo a tre.
Poi c'è il taglio dell'irap che Renzi pensa di coprire con un aumento delle tasse sui risparmi, cioè Renzi impoverisce gli Italiani, sottraendo loro quanto sono faticosamente riusciti a salvare dal taglio dei redditi e dalle tasse sulla casa, sulla benzina, sulle utenze e ancora sui risparmi, aumentando fino al 26% la tassazione quando si vendono, con guadagno, titoli.
E questo si aggiunge ai bolli sui depositi (non potendo più chiedere il titolo materiale da tenere sotto il materasso siamo obbligati a depositarli in banca) e alla tobin tax che punisce qualsiasi operazione, anche in perdita.
La politica di Renzi diventa quindi comunista a tutto tondo, visto che, impoverendo il ceto medio, tartassandolo, impedendogli di utilizzare il proprio denaro che gli viene sottratto non solo alla fonte, ma anche carpito con ogni tipo di tassazione, persino sulla proprietà e sui risparmi, raggiunge l'obiettivo di parificare tutti.
Al livello più basso.
Esattamente il contrario di quel che vorrebbe una autentica politica di crescita e benessere che, tenendo conto che siamo diversi e che se qualcuno ha qualcosa o molto in più, nella maggior parte dei casi è perchè lo merita, vorrebbe e dovrebbe elevare chi è in basso a livelli più alti, senza togliere nulla alle possibilità di chi già sta bene di stare ancora meglio.
La politica di Renzi, in questo perfettamente allineata alla filosofia delle "quote rosa", è di penalizzare e punire il merito, le competenze e le capacità, per massificare e spegnere l'unica forza propulsiva di una società, di una civiltà: la volontà e la speranza di crescere e di migliorarsi.

sabato 23 agosto 2014

Per favore Ritorniamo alla 1° Repubblica

Una volta c'era un attore, intrattenitore, conduttore, Gino Bramieri, che aveva il suo punto di forza nel raccontare barzellette (oggi vietatissime dalla televisione di stato per il loro contenuto "politicamente scorretto", omofobe e razziste al cui confronto le banane del Presidente Tavecchio sono acqua fresca).
Poi sono arrivati i Daniele Luttazzi, passato alla storia per aver mangiato in televisione della simil merda.
La politica segue la stessa evoluzione.
Avevamo un Presidente del Consiglio che sapeva raccontare barzellette divertenti.
Adesso abbiamo un premier che cinguetta, si rovescia acqua gelata, tutto per avere il nome sulla stampa e il titolo dei telegiornali e racconta favole.
Poi qualcuno si domanda perchè vorrei portare le lancette dell'orologio indietro di cinquanta (o più) anni ...

venerdì 22 agosto 2014

Renzi come nel Far West

Ormai tutti i quotidiani hanno sfornato la loro informativa su dove Renzi andrà a rastrellare il denaro per continuare a spendere: dalle pensioni.
Se così sarà, potremo senza dubbio chiamarla una rapina di stato, perpetrata con un comportamento spregevole.
Alcuni dicono che sarebbe un atto di giustizia ricalcolare le pensioni retributive con il metodo contributivo.
E' vero che i retributivi hanno goduto di un trattamento privilegiato perchè non era legato ai contributi effettivamente versati, ma questa è stata la conseguenza di una precisa scelta legislativa che ha voluto, in spirito di solidarietà, accollare ai lavoratori il benessere degli anziani pensionati che non hanno nessuna colpa, tanto da vedersi improvvisamente impoverire la pensione, per qual che è stato fatto.
Se accadesse una cosa del genere, lo stato non avrebbe più neppure la minima credibilità residua che ha.
Altri parlano invece di un "contributo", cioè di una tassa sulle pensioni superiori ad una certa cifra.
Molto onestamente il ministro Poletti ha detto che deve ancora essere fissata l'altezza dell'asticella, mentre il sottosegretario Baretta (ex sindacalista cisl) ha detto che possono stare tranquilli (seeeeee !) quelli che percepiscono meno di duemila euro netti. 
Che non sono poi granchè.
Quindi chi avesse la sventura di percepire duemila e un euro, sarebbe tartassato.
Non viene però precisato se i duemila netti saranno calcolati per mensilità, oppure dividendo il totale per dodici (e c'è una bella differenza !).
Ancora una volta non si sente parlare di taglio della spesa, di taglio vero, quello che dovrebbe accollare a chi ne usufruisce il servizio sanitario, l'istruzione, la pubblica amministrazione.
Quanto ancora dovremo aspettare perchè ci sia una sollevazione generale, spontanea e liberatoria ? Bene incomincio io a tirare i sassi....

giovedì 21 agosto 2014

Io non dimentico

Rullano i tamburi di guerra.
L'Italia darà armi per combattere gli estremisti islamici e, contemporaneamente, usa la propria Marina Militare per importare migliaia di musulmani le cui idee ci sono totalmente ignote.
E' una guerra giusta, lo stanno dicendo in modo bipartisan.
E questo mi preoccupa.
Perchè una parte di quelli che oggi vanno a Bagdad e promettono armi e dicono che è giusto, dieci anni fa furono presi dal ballo di San Vito contro la Liberazione di quello stesso Iraq e organizzarono scioperi e manifestazioni, ostacolando la missione dei nostri Militari.
E io non mi unisco a simili voltagabbana.
Non avranno il mio consenso.
E questo lo considero giustissimo, perchè è sbagliato accettare simili compagni di viaggio.

mercoledì 20 agosto 2014

Ma quale Equità...
Se due milioni di Italiani non riescono a pagare le tasse, subiscono l'umiliazione di ricevere la "cartella" e sono costretti a chiedere una dilazione, dov'è l'equità fiscale ?
C'è solo una ragione: le tasse sono troppo alte, quindi bisogna ridurle.
E se lo stato non ha i soldi per mantenere il suo apparato e le sue clientele, allora deve tagliare quello, non le pensioni.

lunedì 18 agosto 2014

Tutti vogliono la leadership del Centro destra...

Su Libero di Ferragosto è apparso un letterone di Corrado Passera che il quotidiano ha presentato come l'annuncio della scalata alla guida del Centro Destra. Avanti un altro....
La lunga missiva del non ancora 60enne ex ministro (ahimè per lui) di Mario Monti, dell'ex CEO di Intesa Sanpaolo, dell'ex AD delle Poste, dell'ex AD del Banco Ambrosiano Veneto, dell'ex braccio destro di De Benedetti alla Olivetti, non contiene uno specifico programma, non ci dice dove andrà a toccare per restituire competitività all'Italia, non propone i nomi di chi formerebbe la sua squadra, ma ci informa solo su alcune petizioni di principio e linee guida.
In gran parte condivisibili, ma ora sulla bocca di tutti...
Come si può, infatti, negare validità alla critica a Renzi di essere un prodotto della politica, non avendo, a 39 anni di età, fatto altro che politica da venti anni ?
Come si può, d'altro canto, negare la validità dell'affermazione per cui Renzi è riuscito a dare una vernice di nuovo al partito comunista, appropriandosene con i suoi modi arroganti e presuntuosi che tanto stridono con le paludate politiche della vecchia nomenklatura, salvo poi ripescare tutta quella stessa nomenklatura che voleva rottamare ?
E come si può negare la critica ad un Centro Destra diviso e senza Leader, anche se ha ancora gli elettori e i programmi ?
Passera ha recentemente anche scritto e pubblicato un saggio "Io siamo" (che non ho avuto cuore nè di comprare, nè di leggere) con un grande lancio pubblicitario e che contiene, presumo, approfondite le medesime argomentazioni della sua lettera.
Libro, lettera e chissà cos'altro, probabilmente frutto di una strategia studiata a tavolino per dare spinta al suo ingresso in politica.
Passera è persona intelligente,  sa scegliere gli uomini che, senza fargli ombra, senza avere l'ambizione di sostituirlo, sono in grado di adattare al settore di loro competenza le scelte fatte dall'Amministratore Delegato.
Non mi sembra che Passera abbia il carisma, quel "quid" necessario ad entusiasmare e trascinare una folla e, soprattutto, ho molti dubbi che Passera sia in grado di trasformarsi da amministratore delegato, che comanda senza dover scendere a compromessi, in presidente di un qualsivoglia ente politico, che ha bisogno, pressochè quotidianamente, di raccogliere una maggioranza parlamentare attorno ai suoi provvedimenti e che pertanto, come sempre in politica, deve scendere a compromessi per salvare il corpo centrale di ogni sua creatura.
Credo che di questo limite - che è lo stesso di Berlusconi - se ne sia reso conto durante la sua infelice parentesi di ministro dello Sviluppo Economico e dei Trasporti del governo Monti.
Passera è stato trascinato sicuramente a fondo dalla incapacità manifestata da Monti che, con troppa superbia e autoreferenzialità ha affrontato un compito ben al di là delle sue forze e intelligenza, ma è stato anche bloccato dalla burocrazia, da quella melassa elastica ed avvolgente che è la dialettica politica, il lobbismo (soprattutto dei dipendenti dello Stato) tanto da veder vanificate tutte le sue pur accurate proposte.
Passera doveva essere il motore del governo Monti, ci ha provato, ma è stato fermato subito.
Ho idea che se anche venisse investito (non so peraltro come potrebbe fare nè con l'aiuto di chi) della leadership del Centro Destra, la sua sorte non sarebbe differente.
Non si governa una nazione come si amministra una società privata.
Magari fosse possibile, ma così non è.
La risposta di Maurizio Belpietro, direttore di Libero, è molto concreta e perfettamente azzeccata.
Se Passera vuole contare, deve mettere sul piatto voti suoi, come fece Berlusconi e, in un consesso di pescecani, deve entrare a gamba tesa, sparigliando il gioco, non chiedendo permesso.
Non credo che Passerà possa riuscire là dove, in tempi recenti, ha fallito Montezemolo, sempre con il piede sulla linea di partenza, poi sempre rinunciatario perchè nessuno è mai andato ad offrirgli la corona che desiderava.
Come non sarà mai spontaneamente offerta a Passera.
La corona da Leader va conquistata e strappata con la forza a chi la detiene.
Avanti un altro....

sabato 16 agosto 2014

Il Ferragosto da alla testa...

Un momento di rinsavimento di Alfano che, dopo aver importato in un anno centomila clandestini, adesso vorrebbe (ma non può ...) dire basta.
 Un momento di follia per la polizia del Missouri che, costretta dal presidente di Washington (nessun conflitto di interessi ?) dà in pasto alla folla il nome del poliziotto che avrebbe sparato ad un giovane negro.
Della Germania e della Merkel.
 Non essendo in grado di risanare l'Italia (anzi, peggiorandone i conti aumentando la spesa pubblica e le tasse) spera che il pil della Germania scenda più del nostro.
 E ieri poco mancava che facesse la ola quando ha parlato della crisi che investe tutti.
 Mal comune ...

giovedì 14 agosto 2014

Renzi il piccolo Peter Pan

I giornali radio di ieri hanno riportato le parole di Renzi intervistato su rai3.
Il boy scout che si crede Napoleone avrebbe affermato che lui le tasse le ha già diminuite, non aumentate.
Devo quindi supporre che alla sera, per farlo addormentare felice, gli raccontino le favole in cui la casa non è tassata, i risparmi sono tassati poco poco e non al 26% dal 1° luglio scorso (chissà chi c'era presidente del consiglio ?) e i rifiuti vengano smaltiti gratuitamente.
L'aspetto che è a mezzo tra il grottesco e il tragico è che nessun "giornalista" abbia ricordato "di che lacrime grondi e di che sangue" il fisco renziano.

mercoledì 13 agosto 2014

Alfano e la crisi di identità

Alfano ne ha detta una giusta: basta vu' cumprà !
Ma ... un momento, da dove arrivano questi vu' cumprà ?
Sì, certo, dalle masse che il progetto mare nostrum sta importando in Italia, a spese nostre, vitto e alloggio pagati.
E chi è il principale attore di mare nostrun ?
E' lui o non è lui ?
Cerrrrto che è lui, il nostro esimio ministro degli interno Angelino Alfano che, Dott. Jeckyl, prima ordina di recuperare i clandestini e portarli in Italia e poi, Mr. Hyde, ordina di ripulire le spiagge dai vu' cumprà.
Cosa non si farebbe per un titolo sui giornali, persino manifestare simili disturbi dissociativi.

martedì 12 agosto 2014

“Paghiamo per farci invadere dai clandestini”
È sconvolgente: nel Mediterraneo quasi 9 clandestini su 10 sbarcano in Italia! 
Siamo l'unico Stato al mondo che sta investendo le proprie risorse per farsi auto-invadere, dedicando le proprie forze navali ed aeronautiche per prelevare i clandestini imbarcati su fatiscenti carrette del mare, per portarli a bordo delle nostre sicure imbarcazioni sulle nostre coste.
Abbiamo purtroppo un altro primato mondiale: siamo incapaci di cambiare anche in presenza del palese fallimento delle nostre scelte, come dimostrano gli almeno 800 clandestini morti affogati al largo delle nostre coste nei primi sei mesi del 2014 che attestano il clamoroso fallimento dell'operazione Mare nostrum.
È arrivato il momento di dire: «Basta farci auto-invadere dai clandestini»! O chi ci governa e chi ci ispira, la Chiesa di Papa Francesco in primis, rinuncerà a questi primati deleteri e suicidi o saranno ineluttabilmente gli italiani ad affrancarsi dalla prigionia ideologica e fisica dell'immigrazionismo e del buonismo costi quel che costi.
L'ultimo pensiero va ad Alfano, essere inutile, Ministro inutile e scalda poltrone...

Tavecchio e la lobbie di sinistra

Nonostante la canea della stampa allineata a sinistra accorsa in supporto dei suoi beniamini (Ulivieri e Tommasi, presidenti delle associazioni allenatori e calciatori sono notoriamente di sinistra ...) le società di calcio si sono dimostrate più solide dei partiti politici.
Così sulla banana sono scivolati i soliti demagoghi.
Purtroppo Tavecchio, per dimostrarsi antirazzista, qualche cosa dovrà concedere, ma il principio che il razzismo non ha nulla a che vedere con il calcio è salvo.
Adesso dobbiamo solo attendere per vedere come la sinistra cercherà di conquistare anche questa posizione di potere.
Sconfitta alle urne (come sempre) chi farà intervenire questa volta per ribaltare il risultato voluto dagli elettori ?

lunedì 11 agosto 2014

L'autunno caldo di Renzi

Renzi  ha brindato al passaggio al senato, in prima lettura, dello scippo al Popolo del potere di eleggere i senatori.
A seguire i cicisbei con la penna sempre pronti a tessere le lodi del bulletto di Firenze, hanno ripreso i temi riassunti dai cinguettii renziani “indietro non si torna”.
Suppongo che il prossimo cinguettio suonerà più o meno così: se avanzo seguitemi, se mi fermo spronatemi, se indietreggio uccidetemi.
Ma la corte renziana dimentica che già in questo primo passaggio sono mancati una quarantina di voti nella maggioranza e nei voti a scrutinio segreto il governo è andato sotto.
Dimentica anche che, prima che lo scippo sia consumato, dovranno fare almeno altri tre passaggi, due alla camera e uno al senato.
E tra la prima lettura e la seconda dovranno passare tre mesi.
Le opposizioni, stoltamente, invece di continuare nel loro ostruzionismo si sono ritirate sell’Aventino e, come meritano tutti gli assenti, hanno avuto torto.
Poiché l’esperienza dovrebbe insegnare, non dovrebbero rifare lo stesso errore e, al contrario, dovrebbero restare in aula ad incalzare il governo, con un ostruzionismo su tutto e, magari, può anche scapparci il colpaccio.
Ma, soprattutto, Renzi dovrà attraversare l’autunno e l’inverno, quando arriveranno al pettine i nodi dell’economia, sempre più disastrata.
Con un governo di Centro Destra, riducendo le tasse, la Spagna ha ormai superato nella stabilità l’Italia, certificando il sorpasso con uno spread minore e con un pil in crescita invece del nostro 0,3% in calo dei primi sei mesi.
Ma Renzi, probabilmente, di economia non capisce nulla e pensa sia sufficiente un po’ di fortuna e girare la ruota per vincere la partita.
La mancia elettorale degli 80 euro non è servita a nulla.
Il debito aumenta e le spese non calano.
Renzi, dopo sei mesi di governo, non ha realizzato un bel nulla, solo chiacchiere e cinguettii.
Se la situazione economica non cambierà, se le tasse non diminuiranno e gli Italiani, tutti gli Italiani, non solo quel sesto “beneficiato” dagli ottanta euro a spese di tutti gli altri, non vedranno arrivare in tasca più soldi, non ci sarà riforma istituzionale che tenga: il consenso svanirà.
Esattamente come è accaduto, prima che a Renzi, a Monti ed a Letta che hanno dissipato un consenso al 70-80%.
Allora avranno maggior forza le opposizioni interne al partito comunista ed a Forza Italia.
E potremo raccontare un’altra storia.

sabato 9 agosto 2014

Gli Italiani avranno la memoria corta?

Renzi cinguetta garrulo perchè è riuscito a scippare il senato al Popolo, attribuendone l'elezione all'oligarchia della casta formata da consiglieri regionali e sindaci che si eleggono al proprio interno.
Un vero riformatore avrebbe piuttosto abolito una delle due camere, oppure le avrebbe tenute ambedue elettive con una forte riduzione dei parlamentari.
Era la riforma di Berlusconi del 2005, ma in troppi hanno dimenticato a discapito dei loro tornaconto, evidentemente troppo avanti con i tempi.
Restano anche i senatori a vita (gli ex inquilini del Quirinale) e i senatori di nomina presidenziale.
Ci si domanda allora cosa ci sia da cinguettare visto che il corpo essenziale dei costi (il funzionamento e il personale del senato) resta inalterato e che il Popolo è stato scippato dal diritto di eleggere i senatori.
Evidentemente Renzi deve far dimenticare il fallimento cui sta avviando l'Italia con la sua non politica economica, fondata sulla speranza che una ripresa internazionale, trascini anche noi.
Ma chi vive sperando ...

venerdì 8 agosto 2014

Quante Facce da Culo

Chi si scandalizza per la partecipazione di Schettino ad un convegno, quando rimase zitto o sostenne il diritto di Curcio e Franceschini a parlare ex cathedra degli anni di piombo o difendeva il diritto di Sofri a scrivere editoriali profumatamente pagati.

Chi vorrebbe che si pagasse il riscatto per due ventenni (mentre i nostri Marò vengono lasciati sequestrati in India) che, senza un briciolo di prudenza, sono andate in Siria, quando, se proprio volevano dedicarsi al prossimo, c'era e c'è tanto bisogno di assistere i nostri vecchi e i nostri poveri.

Chi crede che basti parlare, anzi cinguettare dal primo mattino in continuazione perchè i problemi si risolvano ed ora si ritrova con una recessione ancora più pesante e con la borsa in caduta verticale.

Chi crede di lavarsene le mani svendendo la Sovranità Nazionale ai burocrati e ai ragionieri stranieri il cui covo è tra Bruxelles, Francoforte e Strasburgo.

mercoledì 6 agosto 2014

il grande Bluff

Marianna Madia è una ministra di Renzi.
Alla pubblica amministrazione, il ruolo che fu di Brunetta.
E la differenza si vede.
La Madia per accontentare il proprio elettorato fatto prevalentemente di dipendenti pubblici, aveva architettato un rallentamento del rigore della riforma Fornero.
Quattromila insegnanti già pregustavano di tagliare il traguardo.
Invece, ecco la retromarcia.
Non se ne fa nulla.
Strepitano i sindacati (anche loro a difesa del bacino elettorale) sempre pronti a scaricare i costi sui privati.
Ma è pensare troppo male che la retromarcia sia stata ispirata dalle parole di Cottarelli, a sua volta ispirato dall'FMI (che, per una volta, ne avrebbe fatta una giusta, anche se rifiuto totalmente ogni sudditanza che possa limitare la nostra Sovranità) ?

martedì 5 agosto 2014

Pensioni si pensioni no...

Leggo che Poletti, il comunista già presidente della Lega cooperative rosse voluto da Renzi a ministro del lavoro, vorrebbe modificare la legge sulle pensioni della Fornero, per consentire uno scivolo anticipato rispetto alle attuali scadenze.
Sarebbe una scelta da demagoghi, contraria agli interessi nazionali.
Una scelta costosa e che riaprirebbe una ferita che faticosamente sta rimarginandosi.
La Fornero ha realizzato la riforma che doveva essere realizzata, sbagliando completamente modi e tempi.
Ma questa adesso legge c'è.
Occorre molta abilità, pazienza e denaro per sistemare i danni provocati dalla frettolosa decisione della Fornero, ma sarebbe un suicidio tornare a facilitare l'ingresso in pensione a persone ancora giovani, fisicamente in forze e intellettualmente valide.
E lo dice uno che, se fosse ancora in vigore la legge esistente quando iniziò a lavorare, forse tra qualche anno potrebbe andarsene tranquillamente....

lunedì 4 agosto 2014

basta chiacchiere e ricostruiamo il centro destra

Ormai è fatta.
Con la complicità di un presidente del senato inadeguato e imbarazzante e di una parte del nostro partito la cui lucidità è andata smarrita, Renzi ottiene un senato di nominati all'interno della oligarchia di potere composta da funzionari (di basso livello) di partito che sono la gran parte dei consiglieri regionali e sindaci della sinistra.
Un senato che, non essendo elettivo, è inutile e solo un centro di costo, perchè tutta la mastodontica struttura e l'apparato (che è il maggior costo pubblico rispetto agli emolumenti che percepivano i senatori eletti) resta inalterata.
Un senato che diventa solo un paravento per poter dire di aver "riformato" la costituzione senza, in realtà, aver inciso in nulla se non nella aspettativa democratica di un Popolo, perchè l'unica ad essere rottamata da Renzi è proprio la Libertà e la Sovranità Popolare.
A questo sconcio si unirà una legge elettorale cervellotica che propone ben quattro soglie di sbarramento (per i partiti che si presentino singolarmente, per i partiti che si presentino in una coalizione, per le coalizioni), più una soglia per conseguire il premio di maggioranza e, ove nessuno (partito o coalizione) la raggiungesse, un turno di ballottaggio che sarà disertato da almeno metà elettorato.
Purtroppo ci aspetta un lungo cammino nel deserto per uscire da questa situazione e dubito che ci si possa attendere un colpo di reni se non attraverso eventi turbolenti e tragici che potranno arrivare dall'invasione degli immigrati (con annesse malattie e disordini) o da una crisi economica che realmente, sulla spinta di fame e povertà vera, spingano un Popolo che appare addormentato a ribellarsi.
Possiamo però cercare di salvare il salvabile, contenere il disastro, limitare i danni, se il Centro Destra saprà riunificarsi su un programma che appaghi il sentimento profondo dei suoi elettori e con un Leader che sappia emergere dalla palude dei grigi burocrati.
Un nuovo Berlusconi che sappia fare tesoro degli errori del passato, della troppa eccessiva tolleranza, della  troppa fiducia verso il prossimo, dell' eccesso di liberalismo.
Sarebbe doveroso impegnarsi direttamente in politica, ma poichè l'elettorato di Centro Destra vive del suo lavoro (nonostante gli espropri fiscali di chi prospera con il denaro pubblico) e non sulle distribuzioni del denaro pubblico abbiamo un ulteriore ostacolo: il personale politico.
Chi si impegnasse direttamente in politica rinuncerebbe ai guadagni della sua attività privata.
Chi si impegnasse direttamente in politica dovrebbe essere ripagato per ciò che perde.
Chi si impegnasse direttamente in politica dovrebbe avere tempo e una base solida alle spalle per vivere.
Tutti parlano di "rinnovamento", confondendo questo con un mero dato anagrafico.
E se invece il futuro del Centro Destra (e dell'Italia) fosse di chi non più giovanissimo e di chi magari in pensione (provocazione?), ma ha ancora energie, idee e voglia di impegnarsi ?
In fondo chi oggi ha circa cinquanta/sessantacinque anni ha visto e vissuto un'Italia ed un'epoca migliore, con Valori morale ben delineati e con una passione politica e ideale che le generazioni di oggi, perdute nei loro telefonini e corrotte dai cattivi maestri che li inducono a credere che non vi siano comportamenti giusti e comportamenti sbagliati, in tutti campi, non possono avere perchè non è stato loro insegnato.
Il futuro è nel recupero del nostro miglior passato.

sabato 2 agosto 2014

Al Voto?

La brava e scaltra senatrice Maria Rosaria Rossi, tesoriera di di Forza Italia, sempre con il nostro Leader e mi ricorda un po' quel che era Rosi Mauro per Umberto Bossi.
Dovunque si veda Berlusconi c'è anche lei, dicono faccia parte di quel "cerchio magico" che pare aver escluso la Santanchè e Martino dal filo diretto con il Cavaliere, ma questo non lo so...
E' dunque un soggetto bene informato e credibile se fosse vero che avrebbe raccontato di un piano per andare alle urne nella prossima primavera e che Forza Italia avrebbe un jolly da giocare: "un" Berlusconi candidato.
Specifica che "non ho detto Marina".
Purtroppo la senatrice Rossi avrebbe anche detto che il partito intende continuare a fare le riforme con Renzi.
A questo punto appare evidente che non basta schierare "un Berlusconi" per riconquistare i voti dell'elettorato di Centro Destra, deluso dalla gaia svolta e dall' alleanza con Renzi.
Soprattutto se si considera che se i nostri Parlamentari avessero votato, come si addice ad un partito di opposizione, liberale e di Centro Destra, contro l'esproprio della Sovranità Popolare,  rappresentato dal nuovo senato ideato da Renzi, questi sarebbe già tornato a casa.
I voti questa volta saranno raccolti da chi saprà meglio interpretare il sentimento profondo dell'elettorato di Centro Destra, dimostrando altresì di aver coerentemente sostenuto le idee comuni sui quattro temi principali e di maggior impatto:
- stop all'invasione degli immigrati e all'operazione mare nostrum che mette in pericolo tanto la nostra sicurezza, quanto la nostra salute;
- riduzione della spesa pubblica e taglio delle tasse per applicare una unica aliquota al 20%;
- uscire dall'euro per riprenderci la nostra Sovranità;
- non si assecondino i capricci degli omosessuali.
"Un Berlusconi" candidato non farà dimenticare all'elettorato chi ha agito coerentemente e chi, invece, ha inopinatamente usato i voti dati nel febbraio 2013 in chiave anticomunista per puntellare un governo comunista.
Viva Berlusconi sempre! ma mandiamo a casa altri....e non scordiamo chi lecca il Bullo Fiorentino...

venerdì 1 agosto 2014

Toc Toc...sono Ebola

In questi giorni non ho tanta voglia di scrivere e di parlare di Politica...anzi direi che ne ho le balla piene (al momento) ma mi preme parlare di altri pericoli che stiamo ignorando.
Finalmente i giornali cominciano a superare il muro di omertà che, fino ad ora, circondava l'epidemia di virus ebola che colpisce in Africa (Liberia, Sierra Leone e, per ora, un altro stato di cui non ricordo il nome).
Purtroppo lo fanno solo dopo che i medici senza frontiere hanno denunciato l'impossibilità di circoscrivere l'epidemia e dopo che due loro volontari sono stati infettati.
Naturalmente noi siamo al sicuro, alle frontiere tutto è predisposto ... chissà perchè, però, nel Regno Unito hanno tenuto una riunione di emergenza verificando che le loro guardie di frontiera non erano pronte.
Noi invece, secondo il ministero della sanità, siamo prontissimi.
Nonostante le migliaia di clandestini che con mare nostrum costringiamo la nostra Marina Militare a raccattare per il Mediterraneo, nonostante questi non vengano più rinchiusi nei centri di identificazione ed espulsione e siano liberi di sciamare per le nostre città, noi siamo tranquilli.
E sia, stiamo pure tranquilli.
Ma cerchiamo di evitare qualsiasi clandestino che dovesse fermarci per strada a chiedere l'abituale obolo (come se, con le nostre tasse, non destinassimo già abbastanza soldi per le loro esigenze !).
E, poi, l'ho già scritto, che non sia un'ebola selettivo che raddrizzi la schiena a questa umanità degenerata ?