domenica 31 dicembre 2017

Un anno che sia politicamente migliore degli ultimi sei



I botti, anzi le botte ce le ha rifilate un governo che millanta la ripresa e intanto ci spreme direttamente e indirettamente con aumenti spropositati di gas e luce.
Viene dato spazio ad una marocchina che vorrebbe togliere la cittadinanza a Salvini, dimenticando che noi saremo sempre più Italiani di lei e di quelli come lei anche con la cittadinanza lappone.
E mi piacerebbe che quella arrogante marocchina, che straparla in Italia, fosse rimandata in Marocco per vedere se oserebbe alzare la voce come le è scioccamente concesso farlo qui, a casa nostra.
Non sarebbe difficile avere un anno politicamente migliore degli ultimi sei.
Basterebbe che il 4 marzo gli Italiani votassero compatti per per avere un governo degno, che metterebbe avanti a tutto l'interesse della Patria e degli Italiani, quelli veri, gli unici Italiani, quelli di Nazionalità Italiana.
Allora meno tasse, meno spesa pubblica (avete letto che pare che gli arretrati degli aumenti agli statali arriveranno a fine febbraio, cinque giorni prima del voto?), meno sudditanza all'unione sovietica europea e meno immigrati.
Con difficoltà.
Subendo tanti agguati dai cattocomunisti ai quali nonimporta nulla dell'Italia e degli Italiani, ma sarebbe una inversione di tendenza.
Gli Austriacil'hanno compreso ed hanno svoltato, perché noi dovremmo essere da meno ?
Buon anno
Alessio Zanon

giovedì 28 dicembre 2017

La guerra continua

Bergoglio, in una delle sue quotidiane esternazioni, ha detto che il Natale non è più quello che doveva essere.
Ha dimenticato di aggiungere che lui è uno dei principali responsabili per questo stravolgimento del Natale.
I suoi continui comizi da Peppone, la sua pervicacia nel pretendere che ci si faccia carico di problemi altrui, la sua protervia nel tener cordone alle Boldrini, ai Renzi, ai Grasso sullo ius soli a tutto danno di noi Italiani, hanno avvelenato il Natale 2017.
La stampa serva, agli ordini di un sinedrio mondiale di presunti ed autoreferenziali "eletti" (ma non dai Popoli) continua a martellare sulla legge che avrebbe dovuto essere approvata.
Anche ieri mattina Radio anch'io, quella che era la miglior trasmissione radiofonica, si è prestata (ma Giorgio Zanchini non c'era, era evidentemente in opportune ferie) a fare da grancassa agli ultimi tentativi di far votare lo ius soli, ospitando Manconi, la De Petris, un paio di commentatori di parte e persino uno straniero, un giovane marocchino che pretenderebbe la cittadinanza italiana, a fronte della sola presenza isolata del senatore leghista Centinaio, forse pensando che il cognome bastasse a quella par condicio che ha visto un uno contro tutti e anche con poco tempo (molto meno del comizio di Manconi) per esporre le sue idee.
Non è da meno Sky tg24 che due sere fa, nei suoi quotidiani sondaggi, ha chiesto quale sarebbe la legge "più utile" della legislatura, facendo scegliere tra il divorzio breve, le unioni cosiddette "civili" (sic !) e la legge sul cosiddetto "fine vita".
Quale la "più utile" ?
Nesuna delle tre, tutte rappresentazioni di una deriva che sta facendo strame dei nostri Valori, ma l'obiettivo era di proiettare l'idea che l'Italia avesse fatto dei passi avanti.
Si, li ha fatti, ma dall'orlo del baratro in cui si trovava e continua a rotolare per un dirupo di cui non si vede il fondo.
Continuano a berciare e adesso pretendono di rinviare le elezioni per cercare di approvare la legge sullo ius soli.
E la cosiddetta "informazione" dà loro uno spazio abnormecome se quella legge fosse unanimemente condivisa.
E allora perché non lasciare la parola agli elettori e tutta questa fretta di votarla ?
Quindi, la guerra continua.
La guerra contro la svendita della nostra Sovranità ad entità straniere, la perdita di Identità con il meticciato incombente dell'invasione i migratoria e dello ius soli e la povertà imminente in cui ci stanno portando, seguendo la loro vocazione ideologica, i cattocomunisti che non sopportano chi sta bene, perché chi sta bene ha anche il tempo di ragionare e valutare le loro devastanti iniziative riconoscendone la oggettiva malvagità.
Ascoltare le quotidiane esternazioni di Bergoglio, quindi, è un pro memoria che dice che siamo ancora in campo e che dobbiamo combattere, fino all'ultimo minuto.
Assieme con tutti coloro che vedono il pericolo gravissimo per il futuro della nostra Civiltà e della nostra stessa Gente se le tesi di Bergoglio fossero applicate, portandoci solo terrore, ignoranza e povertà.

sabato 23 dicembre 2017

Di paura si muore

L'ipocrisia globale ha raggiunto il suo zenith con la votazione dell'onu (128 contro 9 e 28 astenuti) che "condanna" la decisione del Presidente Trump di spostare l'ambasciata degli Stati Uniti in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme, legittima (e già riconosciuta dagli Usa) capitale dello stato ebraico.
Mi vergogno del voto dell'Italia (me ne frego dell'unione sovietica europea) e mi auguro che gli Stati Uniti facciano seguire i fatti alle parole, chiudendo irubinetti all'onu e a tutti i 128 stati che hanno votato quella mozione.
Una ipocrisia gigantesca perché interferisce illegittimamente sulle scelte di due stati sovrani.
Uno, Israele, che controlla il territorio, che ha Gerusalemme da 3000 anni (prima ancora che i musulmani esistessero nella testa di chi li ha inventati !) come sua riconosciuta capitale, dove ha la sede del parlamento e delle istituzioni.
L'altro, gli Stati Uniti, che già da oltre venti anni hanno riconosciuto la realtà di Gerusalemme come capitale di Israele ed ora, squarciano il velo dell'ipocrisia e vi trasferiscono l'ambasciata.
Cosa c'entra l'onu in un rapporto tra due stati che condividono una scelta?
Avrei capito se alla scelta di Trump, Israele avesse detto "no".
Ma Israele, che controlla Gerusalemme, è ben lieta di tale scelta e, allora, di cosa parlano ?
Vergogna a tutti i 128 che si sono pusillanamente, da codardi, accodati alla mozione turca e non sfugge a nessuno che siano mossi dalla paura di affrontare il mostro del terrorismo islamico.
Ma di paura si muore.
#AlessioZanon


martedì 19 dicembre 2017

Viva il Re e la Regina!

Il tardivo rientro in Italia delle Salme del Re Vittorio Emanuele III e della Regina Elena, ha aperto le porte ad un coro molto squallido.
Dimentichi che il Re Vittorio Emanuele III fu Colui che ci condusse alla Vittoria nella Grande Guerra, con un astio, una crudeltà, una assenza totale di umanità, abbiamo ascoltato sinistra attaccarsi puerilmente al volo di stato per negare la giustezza (una volta tanto !) delle decisioni del governo e della presidenza della repubblica.
Ho persino ascoltato una intervista radiofonica di alcuni che con voce resa stridula dall'isteria del momento, avrebbe voluto negare non solo, come - sbagliando - è stato fatto, la legittima sepoltura nel Pantheon, ma persino la sepoltura nel mausoleo della Famiglia Savoia.
Fulgido esempio di umanità tolleranza e pacificazione nazionale.
Contrariamente a quanto qualcuno potrebbe pensare dalle mie parole, io non sono monarchico, anzi.
Oggi come oggi, Monarchia o Repubblica sono alternative superate, anche se non mi dispiacerebbe un nuovo referendum per vedere quanti voterebbero ancora per la Monarchia.
Io sono per l'Italia e, forse, visti certi presidenti della repubblica che abbiamo avuto, un re non avrebbe fatto peggio, più probabilmente meglio.
La mia cultura è classica e non posso dimenticare l'insegnamento di Polibio con la sua anaciclosi, per cui credo che ogni tempo abbia il suo sistema politico adatto (o quasi ...).
Roma fu monarchica, repubblicana e infine imperiale.
Non possiamo escludere quindi che nel corso degli anni la repubblica mostri tutti i suoi limiti e si torni ad una monarchia.
Nel frattempo onoriamo i morti e onoriamo chi, per 46 anni, fu il Re della nostra Patria.

lunedì 18 dicembre 2017

Prime scaramucce elettorali

Sembra ormai certo che a marzo voteremo.
I partiti e i candidati cominciano quindi a sgomitare.
Nel Centro Destra un ringiovanito Berlusconi (non capibile quando avalla la prosecuzione di Gentiloni qualora non ci fosse una maggioranza nel dopo voto) riapre alcune incertezze auspicate dalla stampa di regime (dalle reti televisive Mediaset, Rai, Sky a praticamente tutta la stampa tranne La Verità di Belpietro e il Fatto di Travaglio).
Tutti i gruppi di destra e centro destra restano peraltro in prima fila per quelle battaglie che i media cercano di seppellire dietro i pettegolezzi (che adesso si chiamano fake news) per distogliere l'attenzione degli elettori dalle questioni veramente importanti: sicurezza, tasse, immigrazione, spesa e debito pubblico, pensioni.
Così i media vanno in brodo di giuggiole quando uno come Di Maio spara la sua corbelleria quotidiana circa l'abolizione della legge Fornere coprendo i costi non con la riduzione della spesa pubblica e dei dipendenti pubblici, bensì con il taglio delle "pensioni d'oro".
E rilanciano la manipolazione furbesca di Renzi che afferma che Di Maio vuole tagliare le pensioni a cominciare dai 2300 euro, costringendo quest'ultimo a dire "no" "solo" dai cinquemila euro (ma non dicono se netti o lordi).
Due che non mi sembra abbiano mai lavorato in vita loro e che sparano numeri a casaccio, per coprire la loro inadeguatezza al ruolo cui aspirano.
Renzi, peraltro, ha già occupato quel ruolo e non ha alcun diritto, lui che ha aumentato le tasse sui risparmi fino al 26% e le tasse sui fondi pensione fino al 20%, ad ergersi a paladino contro il taglio delle pensioni proposto incautamente da un Di Maio che probabilmente non sa di cosa parlasse.
In questo panorama, l'estrema sinistra fa ... l'estrema sinistra, a favore degli immigrati e di tutte le possibili derive che uccidono (con certe leggi anche letteralmente) la Tradizione sulla quale si fonda la nostra Civiltà.
Il Centro Destra, se Berlusconi finalmente riprendesse a fare il leader senza ambiguità avrebbe campo libero, anche perchè, fortunatamente, finora si è tenuta alla larga da una campagna squallidamente aggressiva verso la Boschi per la questione di Banca Etruria.
Come l'accanimento giudiziario contro Berlusconi accresce i suoi voti, come si vede dai sondaggi più recenti, così l'accanimento, spesso becero come quello dei grillini, contro la Boschi rischia di avere un effetto boomerang.
E poichè io sono profondamente ostile a Renzi ed alla Boschi, temo un recupero di simpatie che possono conseguire da tale accanimento contro di loro.
Accolgo bene quindi la distinzione tra la sguaiatezza dei grillini e la composta richiesta di chiarezza e dimissioni da parte di certi del centro destra
Insomma, siamo all'inizio.
Arrivare a marzo è ancora lungo, ma non dobbiamo perdere di vista l'obiettivo: cacciare dal governo la sinistra per puntare alla maggioranza di gorveno, senza alcun "piano B", anzi respingendo totalmente ogni ipotesi di continuare con Gentiloni, anche solo per un paio di mesi, in modo condiviso (Gentiloni, se venissimo chiamati nuovamente alle urne a stretto giro di voto, resterebbe comunque per l'ordinaria amministrazione senza la necessità che il Centro Destra si contamini con un appoggio "istituzionale").
#AlessioZanon
#ItaliaSvegliati

martedì 12 dicembre 2017

Ma la Mogherini ci è o ci fa

E' la domanda che mi sono posto spesso vedendola ripresa tutta sorridente prima a fianco di Renzi e quindi di Juncker (dimmi con chi vai e ti dirò chi sei ...).
Avendola ascoltata nelle sue dichiarazioni, soprattutto con il Premier Netanhyau, si è risolto ogni dubbio: purtroppo ci è (quindi non si riposa mai).
Non c'è altra spiegazione quando una dice che Gerusalemme deve essere capitale di due stati (?!?!?).
Una simile corbelleria ci dice che la Mogherini frequenta Renzi e Juncker perchè simile a loro.
Ma ci dice anche come siamo messi male se l'unico motivo che ci induce a negare il giusto riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele è la PAURA di ritorsioni e attentati.
Insomma, l'unico con le palle tra i leaders mondiali è Trump che ha anche dimostrato di capire, con il bando ai musulmani fortunatamente approvato dalla Corte Suprema, che l'unico modo per neutralizzare il pericolo di attentati è di non averli in casa o, almeno, di limitarne il numero.
Esattamente il contrario di quello che si propongono la Mogherini e i suoi soci dell'unione sovietica europea dalla quale non possiamo aspettarci un colpo d'ali per risollevare le sorti dell'Occidente.
Purtroppo neppure da una May che sembra non avere neppure l'infinitesima parte di quella dignità, di quel coraggio che ha reso grande il Regno Unito, dalla Regina Elisabetta I che, contro tutte le potenze dell'epoca (dalla Spagna, alla Francia, al papato) stabilizzò quella Chiesa Anglicana voluta dal padre, Re Enrico VIII, che liberò per sempre l'Inghilterra dalla sudditanza al potere della chiesa, alla Regina Vittoria che consolidò un impero, alla premier Thathcher che, in epoca diversissima ma non per questo più facile, liberò le Falklands, territorio di Sua Maestà Britannica, dall'occupazione argentina.
E' triste vedere come sia ridotto il Regno Unito della May che ha persino accettato di pagare (come un riscatto) per uscire dall'unione sovietica europea quando dovrebbe essere questa a pagare un'indennità a chiunque se ne vada, tanto maggiore quanto più lunga è stata la sopportazione ai riti di Bruxelles.
E' triste vedere che la May guidi il Regno Unito come una banderuola invece di sostenere gli Stati Uniti, come fece la Thatcher con Reagan, sul clima, sull'onu, sull'immigrazione e su Gerusalemme.
Se la May rappresenta l'Inghilterra di oggi, ben poche speranze possiamo avere che non si risolva tutto come nel romanzo Il Campo dei Santi, non essendoci più nessuno che abbia il coraggio di agire per difendere la propria Terra.
Perchè dall'attentato di New York, fino all'atteggiamento sempre più arrogante che vediamo di tanti giovani immigrati (quelli ai quali la sinistra vorrebbe regalare la cittadinanza) sappiamo benissimo che il modo migliore per garantirci più sicurezza è rimandare gli immigrati a casa loro e non ammetterne altri.
Appoggiando nel contempo quegli stati, come Israele, che sono avamposti importanti per la nostra difesa e che ha una capitale da tremila anni: Gerusalemme.
Qualunque cosa possano dire i pavidi burocrati di Bruxelles.
#AlessioZanon
#ItaliaSvegliati

domenica 10 dicembre 2017

Precisino le "interferenze" di Putin...

L'ultima fake news propinata per favorire Renzi e la sinistra, arriva da chi, per ben 8 anni, si è prestato a fare il sostituto di Obama per poi cedere il passo alla moglie di Clinton.
Joe Biden afferma che ci sarebbero state delle interferenze russe nel referendum del 4 dicembre 2016 che segnò la sconfitta del disegno egemonico di Renzi.
Interferenze che si sarebbero verificate anche alle presidenziali americane, nel referendum britannico sulla Brexit, in quello catalano.
Insomma è stato trovato il grande vecchio che muove i fili : Putin.
Però Biden e i suoi accoliti non hanno ben spiegato quali siano state le interferenze, gli argomenti e i mezzi usati per convincere gli elettori.
Semplicemente è un'affermazione campata in aria, perché tutti hanno sempre provato ad influenzare elezioni interne ed esterne.
Anche sant'Obama che fece il suo pistolotto a favore del "remain" nel referendum del Regno Unito, per la moglie di Clinton a casa sua e di Renzi in Italia invitandolo alla cena di addio alla Casa Bianca.
Solo che di Obama gli elettori non si sono fidati nè nel Regno Unito, né in Italia e tanto meno negli Stati Uniti dove lo conoscono meglio di tutti.
Ed è la solita arroganza, spocchiosa e snob del sinistrume internazionale che li induce a ritenersi gli unici capaci di scegliere, imputando le proprie sconfitte alla ignoranza altrui, di popoli che devono essere guidati da loro perchè influenzabili, dai Russi !
Ma l'unico complotto certo che ha visto l'Italia vittima fu quello del 2011, ordito da Germania e Francia con la complicità della sinistra interna, per eliminare Berlusconi.
Eliminazione effettuata a tavolino, senza voto popolare, attraverso congiure di palazzo che si sono poi riprodotte sottraendogli metà parlamentari con i voltagabbana di Alfano che hanno supportato governi senza maggioranza: Letta, Renzi e Gentiloni.
Abbiamo così da una parte una ipotetica influenza sul voto, dall'altro una congiura di palazzo alle spalle degli elettori.
Chi è da condannare moralmente e politicamente ?