Un governo che rompe gli schemi del passato, ha tanto da fare, più di quel che gli consente il limitato tempo di una legislatura.
È quindi necessario agire con priorità dettate, a volte, non dalle reali necessità sociali od economiche,bensì dalla percezione che possono avere nell'opinione pubblica, perché ogni cambiamento radicale sarà osteggiato dalle vecchie caste partitocratiche, finanziarie, burocratiche, togate e di penne munite, nonché dalla chiesa cattolica sempre pronta ad allearsi con la classe dominante.
L'unica forza può derivare dal sostegno popolare, dando al Popolo quello che vuole e per il quale ha votato il cambiamento.
Fu l'errore di Berlusconi, purtroppo, quello di ricercare il consenso ed il plauso delle caste, invece di combatterle, alienandosi così il favore popolare senza ottenere alcun vantaggio dai suoi nemici storici che, anche oggi, lo sfruttano per i loro fini, mandando allo sbaraglio Forza Italia che sembra, anche nelle dichiarazioni delle varie Carfagna e Gelmini, un clone ridicolo del pci/pds/ds/pd, e facendo banchetti anti decreto dignità senza sapere che l'elettorato Forzista lo apprezza al 70%.
E quali sono, oggi, le priorità da perseguire senza cedimenti ?
La lotta all'immigrazione, nonostante la caciara delle magliette, toghe e tonache rosse, il Popolo non li vuole e non si commuove piu alle storie strappalacrime dei naufraghi seriali.
Perché una cosa è un naufragio, due naufragi, anche tre naufragi per i quali mobilitarsi per salvare esseri umani, altro è tenere in permanenza una flotta in mare per fare la staffetta con gli scafisti che caricano persone su qualunque tipo di oggeto che possa restare a galla per un paio di miglia, tanto poi vengono raccolti da quei coglioni dolenti di Italiani.
L'immigrazione, ma anche le tasse.
Se è vero che una forte minoranza ambisce a tutele come il reddito di cittadinanza, tutti gli Italiani che lavorano, oltre venti milioni, non vogliono pagare tasse senza vedere in cambio i servizi.
Quindi, indipendentemente dalle compatibilità di bilancio e dai "moniti" degli eurocrati, la flat tax s'ha da fare e subito.
Nella legislatura 2001-2006 l'errore di Berlusconi fu di ridurre le tasse solo nel 2005, a fine anno e Salvini non deve rifare lo stesso errore.
Gradualità si, ma ci aspettiamo una prima riduzione sin dal 2019 e non solo per le imprese, ma anche per privati e pensionati.
E parlando di pensionati, la rottamazione della Fornero che rappresenterebbe, è vero, più un colpo di immagine che una reale necessità, ma rientrerebbe nel quadro del consenso da incrementare per fare anche il necessario, spazzando via il passato.
Necessità più concreta, per togliere ogni discrezionalità ai magistrati, la legittima difesa, nel senso di concedere a tutti i cittadini Italiani, di Nazionalità Italiana, il diritto di comprare e possedere armi, senza dover chiedere il permesso allo stato, per la difesa della propria persona, dei vicini e delle proprietà.
Priorità.
Alcune improcrastinabili, altre in linea con il sentimento "di pancia" del Popolo, senza il cui consenso, ogni rivoluzione è destinata a fallire.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
martedì 24 luglio 2018
giovedì 19 luglio 2018
Liberi di praticare i piaceri della gola
Allibito, leggo che la solita organizzazione internazionale, questa volta l'onu, vorrebbe imporre dazi (perché loro che criticano Trump, prevedendo tasse altro non impongono che dei dazi !) su alcuni dei più gustosi piaceri della gola: formaggio, olio, affettati, olive, pizza e persino il vino.
La scusa è che farebbero male alla salute.
La verità è che così incentivano i ben peggiori prodotti di laboratorio,inodori, insapori, immangiabili con gusto.
Naturalmente prodotti dalle multinazionali cui, paradossalmente, il pauperismo finto salutista della sinistra, becera e meticcia, regge il moccolo.
A parte il fatto che io preferisco morire a 80 anni perché non ho rinunciato a nulla di ciò che mi piace, piuttosto che vivere fino a cento anni una esistenza di rinunzie, chi lo dice che l'olio o i formaggi fanno male ?
Gli inventori dei cheeseburger ?
Tutto fa male se vi si eccede.
Anche le preghiere, come dimostrano nella Storia e nella contemporaneità episodi e periodi di fanatismo religioso, a tutte le latitudini.
È il fanatismo, l'eccesso, che dannegia la salute, non un moderato uso che, tra l'altro, mantiene vivo il piacere del gusto che si perde quando dive ta abitudine.
Potrei mangiare tortellini tutti i giorni, ma poi ne perderei il piacere.
Meglio continuare a mangiarli a Natale e a Pasqua.
La realtà è che siamo davanti ad un tentativo globale di massificazione, di sradicamento dalle proprie origini, di impoverimento morale, culturale, economico, per creare una massa abietta di sottomessi, in lotta per sopravvivere, in modo che non possa occuparsi della direzione in cui si muove il mondo e, soprattutto, non possa opporvisi con quel fastidioso strumento che è il voto che premia sempre più spesso i razisti, xenofobi, omofobi, sessisti e chi più ne ha più ne metta.
Da un lato cercano di annacquare la nostra Identità riempiendoci di clandestini dall'Africa.
Dall'altro provano, con la scusa della difesa della nostra salute, a sradicare i nostri costumi, anche quelli alimentari, dopo averci indirizzato, anche qui con la scusa dei "diritti civili", verso una deriva morale che, da sempre, è prodromica al disfacimento di una civiltà.
Comprendere lo sporco gioco delle organizzazioni internazionali, pubbliche o private, significa evitare di cadere nella loro trappola.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
La scusa è che farebbero male alla salute.
La verità è che così incentivano i ben peggiori prodotti di laboratorio,inodori, insapori, immangiabili con gusto.
Naturalmente prodotti dalle multinazionali cui, paradossalmente, il pauperismo finto salutista della sinistra, becera e meticcia, regge il moccolo.
A parte il fatto che io preferisco morire a 80 anni perché non ho rinunciato a nulla di ciò che mi piace, piuttosto che vivere fino a cento anni una esistenza di rinunzie, chi lo dice che l'olio o i formaggi fanno male ?
Gli inventori dei cheeseburger ?
Tutto fa male se vi si eccede.
Anche le preghiere, come dimostrano nella Storia e nella contemporaneità episodi e periodi di fanatismo religioso, a tutte le latitudini.
È il fanatismo, l'eccesso, che dannegia la salute, non un moderato uso che, tra l'altro, mantiene vivo il piacere del gusto che si perde quando dive ta abitudine.
Potrei mangiare tortellini tutti i giorni, ma poi ne perderei il piacere.
Meglio continuare a mangiarli a Natale e a Pasqua.
La realtà è che siamo davanti ad un tentativo globale di massificazione, di sradicamento dalle proprie origini, di impoverimento morale, culturale, economico, per creare una massa abietta di sottomessi, in lotta per sopravvivere, in modo che non possa occuparsi della direzione in cui si muove il mondo e, soprattutto, non possa opporvisi con quel fastidioso strumento che è il voto che premia sempre più spesso i razisti, xenofobi, omofobi, sessisti e chi più ne ha più ne metta.
Da un lato cercano di annacquare la nostra Identità riempiendoci di clandestini dall'Africa.
Dall'altro provano, con la scusa della difesa della nostra salute, a sradicare i nostri costumi, anche quelli alimentari, dopo averci indirizzato, anche qui con la scusa dei "diritti civili", verso una deriva morale che, da sempre, è prodromica al disfacimento di una civiltà.
Comprendere lo sporco gioco delle organizzazioni internazionali, pubbliche o private, significa evitare di cadere nella loro trappola.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
martedì 17 luglio 2018
Via Boeri e i suoi "fratelli"
La democrazia vive sul voto di maggioranza e quando nel pubblico c'è chi rema contro in base alle proprie visioni ideologiche, la democrazia è calpestata.
Lo hanno ben capito nella patria della democrazia, gli Stati Uniti, dove, da sempre, senza che nessuno gridi allo scandalo, il nuovo presidente sostituisce i funzionari dell'amministrazione precedente con uomini in linea con i suoi programmi.
Lo ha capito persino la Francia che ha modificato l'elezione di camere e presidente, facendo sì che, eletto il presidente, si svolgano anche le elezioni parlamentari per ridurre il rischio di coabitazione.
In Italia, invece, persiste la pessima abitudine di fare ostruzionismo, come ha fatto Gentiloni, quando ormai tutti i sondaggi indicavano la sconfitta della sinistra, nominando, ai vertici militari come in molte partecipate, suoi uomini, per intralciare il governo che sarebbe arrivato per volontà del Popolo.
Lo vediamo in questi giorni con il protagonismo di Boeri, presidente dell'inps nominato da Renzi e con una rai tv faziosa che, senza quasi contraddittorio, dà spazio alle voci ostili al governo.
Non può continuare.
La palese ostilità di Boeri e di quelli come lui verso le iniziative del governo, dal blocco dell'immigrazione all'economia e lavoro, ai trattati internazionali, moltiplicano l'ostruzionismo di un presidente della repubblica eletto da un parlamento delegittimato dai cambi di casacca e spazzato via dal voto.
Siamo quasi a due mesi dalla fiducia al nuovo governo
( piaccia o non piaccia) ed è ora che mettano mano alle nomine sostituendo tutti i funzionari pubblici nominati dai precedenti esecutivi di Sinistra per insediare uomini funzionali alla politica di governo.
Dalla rai all'inps, dalle Forze Armate e Forze dell'Ordine alla diplomazia.
Non è più tempo di consociativismo.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
Lo hanno ben capito nella patria della democrazia, gli Stati Uniti, dove, da sempre, senza che nessuno gridi allo scandalo, il nuovo presidente sostituisce i funzionari dell'amministrazione precedente con uomini in linea con i suoi programmi.
Lo ha capito persino la Francia che ha modificato l'elezione di camere e presidente, facendo sì che, eletto il presidente, si svolgano anche le elezioni parlamentari per ridurre il rischio di coabitazione.
In Italia, invece, persiste la pessima abitudine di fare ostruzionismo, come ha fatto Gentiloni, quando ormai tutti i sondaggi indicavano la sconfitta della sinistra, nominando, ai vertici militari come in molte partecipate, suoi uomini, per intralciare il governo che sarebbe arrivato per volontà del Popolo.
Lo vediamo in questi giorni con il protagonismo di Boeri, presidente dell'inps nominato da Renzi e con una rai tv faziosa che, senza quasi contraddittorio, dà spazio alle voci ostili al governo.
Non può continuare.
La palese ostilità di Boeri e di quelli come lui verso le iniziative del governo, dal blocco dell'immigrazione all'economia e lavoro, ai trattati internazionali, moltiplicano l'ostruzionismo di un presidente della repubblica eletto da un parlamento delegittimato dai cambi di casacca e spazzato via dal voto.
Siamo quasi a due mesi dalla fiducia al nuovo governo
( piaccia o non piaccia) ed è ora che mettano mano alle nomine sostituendo tutti i funzionari pubblici nominati dai precedenti esecutivi di Sinistra per insediare uomini funzionali alla politica di governo.
Dalla rai all'inps, dalle Forze Armate e Forze dell'Ordine alla diplomazia.
Non è più tempo di consociativismo.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
domenica 15 luglio 2018
Prosegue l'aggressione agli Italiani
Dopo l'iniziale sorpresa perché finalmente un ministro italiano tutelava l'Italia contro l'invasione dei clandestini, lo schieramento dell'internazionale affaristico finanziaria è passata al contrattacco mettendo in campo quella minoranza di Italia asservita al globalismo finanziario e fautrice del meticciato.
Non c'è dubbio che se non avessimo quelle quinte colonne con magliette,tonache o toghe rosse, il problema dei clandestini non esisterebbe.
Nessun immigrato entrerebbe più in Italia e noi potremmo cominciare a liberarci degli intrusi arrivati negli anni scorsi.
Ma, purtroppo, da secoli ci sono italiani che, invece di fare gli interessi della loro Patria, credono di fare i propri interessi mettendosi al servizio dei potentati stranieri.
Così il nuovo attacco, fregandosene altamente delle vite umane che mettono a repentaglio, è portato ad incentivare rischiose partenze di barconi carichi di clandestini con destinazione le nostre coste.
Meglio se accadesse qualche naufragio, così da incolpare il nuovo mostro al Governo.
E la nostra Guardia Costiera, le nostre imbarcazioni diventano complici di tale strategia imbarcando i clandestini che, poi, vengono fatti inopinatamente sbarcare per dimostrare che Salvini non può fermarli.
Vediamo cosa accadrà per i 450 che Malta ha rifiutato.
Perché, se rifiutati da Malta, noi dovremmo alloggiarli, curarli e mantenerli ?
Spero che Salvini tenga duro e li rimandi in Libia e, allora, gli strepiti dei buonisti sarebbero solo canti di gloria per il nostro Ministro degli Interni, musica celestiale per le nostre orecchie.
#ItaliaSvegliati
#AlessioZanon
Non c'è dubbio che se non avessimo quelle quinte colonne con magliette,tonache o toghe rosse, il problema dei clandestini non esisterebbe.
Nessun immigrato entrerebbe più in Italia e noi potremmo cominciare a liberarci degli intrusi arrivati negli anni scorsi.
Ma, purtroppo, da secoli ci sono italiani che, invece di fare gli interessi della loro Patria, credono di fare i propri interessi mettendosi al servizio dei potentati stranieri.
Così il nuovo attacco, fregandosene altamente delle vite umane che mettono a repentaglio, è portato ad incentivare rischiose partenze di barconi carichi di clandestini con destinazione le nostre coste.
Meglio se accadesse qualche naufragio, così da incolpare il nuovo mostro al Governo.
E la nostra Guardia Costiera, le nostre imbarcazioni diventano complici di tale strategia imbarcando i clandestini che, poi, vengono fatti inopinatamente sbarcare per dimostrare che Salvini non può fermarli.
Vediamo cosa accadrà per i 450 che Malta ha rifiutato.
Perché, se rifiutati da Malta, noi dovremmo alloggiarli, curarli e mantenerli ?
Spero che Salvini tenga duro e li rimandi in Libia e, allora, gli strepiti dei buonisti sarebbero solo canti di gloria per il nostro Ministro degli Interni, musica celestiale per le nostre orecchie.
#ItaliaSvegliati
#AlessioZanon
giovedì 12 luglio 2018
Pensioni: un diritto, non un privilegio
Non rinuncio però a contestare una riforma delle pensioni fondata sull'invidia e che penalizzi chi ha invece versato regolarmente e, con i suoi versamenti, conseguito una pensioni non solo dignitosa, ma anche molto alta.
Non parlo degli Amato e compagni che percepiscono una pluralità di assegni e che dovrebbero essere assoggettati ad un tetto massimo o a dover scegliere di ricevere una e una sola pensione in base ai contributi versati.
Parlo di chi, lavorando ben più delle otto ore canoniche, ha raggiunto i vertici aziendali, è stato retribuito di conseguenza e quindi ha potuto versare contributi alti ricevendo oggi una pensione alta.
E' giusto che sia così e non deve essere sottoposto neppure ad un contributo di solidarietà, perchè la solidarietà viene svolta dal sistema fiscale che, con la sua pesante progressività, toglie molto di più a chi più ha.
Se i vecchi pensionati con il retributivo non possono e non devono essere penalizzati da un ricalcolo, perchè sono andati in pensione con quella aspettativa, diversamente in pensione non ci sarebbero andati, altrettanto non si può dire però nei confronti di chi è oggi al lavoro.
In Italia le cose sono sempre fatte a metà.
Così la sinistra, dopo aver impallinato Berlusconi nel 1994, con la solita complicità della magistratura che lo ha attaccato su altri versanti, per una riforma delle pensioni che ci avrebbe risparmiato la pena della Fornero, votò allegramente la riforma Dini e per cantare vittoria fece solo un lavoro a metà, malfatto come tutti i lavori lasciati a metà.
Retributivo per tutti coloro che avevano superato i 18 anni di anzianità e misto per gli altri.
Contributivo per i neo assunti.
Una totale iniquità (pensateci: le riforme più inique delle pensioni: Amato, Dini, Fornero, sono tutte frutto della sinistra al governo ...).
Avrebbero dovuto dire: da oggi si ricalcola tutto al contributivo per chi è in servizio o, al peggio, il misto per tutti quelli in servizio.
Ma si è ancora in tempo.
Contributivo totale per tutti quelli in servizio che possono quindi ancora decidere di continuare a lavorare.
E non mischiare i fondi pervenuti con i contributi per le pensioni con il calderone dell'assistenzialismo.
Infine favorire i fondi pensione privati, riducendone la tassazione e non, come fece quel cervellone toscano di Renzi, raddoppiandola.
Modificare le regole per le pensioni, archiviando la Fornero è un dovere prima ancora che un piacere.
Ma le pensioni sono un diritto, non un privilegio, quando si siano versati i contributi, anche se ne risultano pensioni molto alte.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
Non parlo degli Amato e compagni che percepiscono una pluralità di assegni e che dovrebbero essere assoggettati ad un tetto massimo o a dover scegliere di ricevere una e una sola pensione in base ai contributi versati.
Parlo di chi, lavorando ben più delle otto ore canoniche, ha raggiunto i vertici aziendali, è stato retribuito di conseguenza e quindi ha potuto versare contributi alti ricevendo oggi una pensione alta.
E' giusto che sia così e non deve essere sottoposto neppure ad un contributo di solidarietà, perchè la solidarietà viene svolta dal sistema fiscale che, con la sua pesante progressività, toglie molto di più a chi più ha.
Se i vecchi pensionati con il retributivo non possono e non devono essere penalizzati da un ricalcolo, perchè sono andati in pensione con quella aspettativa, diversamente in pensione non ci sarebbero andati, altrettanto non si può dire però nei confronti di chi è oggi al lavoro.
In Italia le cose sono sempre fatte a metà.
Così la sinistra, dopo aver impallinato Berlusconi nel 1994, con la solita complicità della magistratura che lo ha attaccato su altri versanti, per una riforma delle pensioni che ci avrebbe risparmiato la pena della Fornero, votò allegramente la riforma Dini e per cantare vittoria fece solo un lavoro a metà, malfatto come tutti i lavori lasciati a metà.
Retributivo per tutti coloro che avevano superato i 18 anni di anzianità e misto per gli altri.
Contributivo per i neo assunti.
Una totale iniquità (pensateci: le riforme più inique delle pensioni: Amato, Dini, Fornero, sono tutte frutto della sinistra al governo ...).
Avrebbero dovuto dire: da oggi si ricalcola tutto al contributivo per chi è in servizio o, al peggio, il misto per tutti quelli in servizio.
Ma si è ancora in tempo.
Contributivo totale per tutti quelli in servizio che possono quindi ancora decidere di continuare a lavorare.
E non mischiare i fondi pervenuti con i contributi per le pensioni con il calderone dell'assistenzialismo.
Infine favorire i fondi pensione privati, riducendone la tassazione e non, come fece quel cervellone toscano di Renzi, raddoppiandola.
Modificare le regole per le pensioni, archiviando la Fornero è un dovere prima ancora che un piacere.
Ma le pensioni sono un diritto, non un privilegio, quando si siano versati i contributi, anche se ne risultano pensioni molto alte.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
lunedì 9 luglio 2018
Prima gli Italiani
Sabato le caste di privilegiati hanno solidarizzato con i clandestini indossando un indumento rosso.
Io mi sono messo una maglia blu, però mi manca il Rolex e l'attico a New York.
Sufficiente per ridicolizzare i nuovi rossi, dal prete d'assalto, all'ex "carica istituzionale", allo scrittore con scorta pagata da noi, al giornalista televisivo con fallimentari pretese culturali, per finire al reggente triste che, con la barba lunga e la sua polo rossa sotto una giacca informe, è apparso il più sciatto di tutti.
Io non ho indumenti rossi, mai avuti.
Forse da bambino, ma non ne ho ricordo.
Il massimo del genere è una cravatta granata scuro, la quinta o sesta della serie, che uso quando indosso la camicia nera con un vestito blu ( con uno grigio o chiaro, uso la cravatta azzurra).
Non ho neppure polo o indumenti gialli, così ho optato sabato per una polo blu e domenica per una azzurra tutta rotta, che fa moderno.
Non sia mai che io possa essere confuso con quella massa che reagisce come il cane di Pavlov e cerca di trascinare l'Italia nel baratro del meticciato, della svendita della Sovranità, della perdita di Identità, Sicurezza, Benessere, per inseguire il sogno di una società comunista, assoggettata ai poteri affaristico finanziari internazionali, dove chi produce deve mantenere a sue spese le caste di privilegiati e i loro protetti.
Prima gli Italiani, poi, se ne avanza, le magliette rosse.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
Io mi sono messo una maglia blu, però mi manca il Rolex e l'attico a New York.
Sufficiente per ridicolizzare i nuovi rossi, dal prete d'assalto, all'ex "carica istituzionale", allo scrittore con scorta pagata da noi, al giornalista televisivo con fallimentari pretese culturali, per finire al reggente triste che, con la barba lunga e la sua polo rossa sotto una giacca informe, è apparso il più sciatto di tutti.
Io non ho indumenti rossi, mai avuti.
Forse da bambino, ma non ne ho ricordo.
Il massimo del genere è una cravatta granata scuro, la quinta o sesta della serie, che uso quando indosso la camicia nera con un vestito blu ( con uno grigio o chiaro, uso la cravatta azzurra).
Non ho neppure polo o indumenti gialli, così ho optato sabato per una polo blu e domenica per una azzurra tutta rotta, che fa moderno.
Non sia mai che io possa essere confuso con quella massa che reagisce come il cane di Pavlov e cerca di trascinare l'Italia nel baratro del meticciato, della svendita della Sovranità, della perdita di Identità, Sicurezza, Benessere, per inseguire il sogno di una società comunista, assoggettata ai poteri affaristico finanziari internazionali, dove chi produce deve mantenere a sue spese le caste di privilegiati e i loro protetti.
Prima gli Italiani, poi, se ne avanza, le magliette rosse.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
martedì 3 luglio 2018
Ma di cosa vivono i "volontari" delle ong ?
Tra alcuni meriti che possono essere ascritti in questo momento al Governo deve essere riconosciuto quello di aver acceso i riflettori sulle ong.
Compagnie di santi autoreferenziali di cui non si conosce nulla, se non che uno dei finanziatori è il famigerato Soros, indesiderato nella sua stessa terra di origine, l'Ungheria.
Alla domanda dove li trovano i soldi per mantenere la loro struttura, rispondono: donazioni.
Alla faccia delle donazioni !
Quando armatori di lungo corso falliscono per i costi nel mantenere una flotta, quelli continuano imperturbabili a solcare il nostro mare, spendendo in carburante, manutenzione e, soprattutto, personale.
Perchè non mi si venga a raccontare che i "volontari" fanno tutto gratis et amore dei !
Dovranno pur mangiare, comprarsi dei vestiti, mantenere una famiglia, una casa, tutti costi.
E hai voglia di ricevere donazioni !
Probabilmente, come si diceva una volta dei giornalisti, fare il volontario in una ong è sempre meglio che lavorare, l'importante, però, è che non ricevano contributi da noi per interposto stato.
Un primo passo è quello di interdire i nostri porti a navi di ong straniere, con equipaggio straniero.
Poi sarà necessario controllare le associazioni del volontariato che gestiscono i clandestini con alloggio, vitto e anche il superfluo (televisori e telefoni cellulari).
Però la domanda mi rimane sempre in testa: di cosa vivono i "volontari" delle ong ?
Non vorrei scoprire un giorno che costoro prosperano grazie alla loro "bontà" divenuta un business che grava sul bilancio dello stato.
Preferirei allora che quei soldi andassero alla Libia, ai vari capi tribù con l'impegno, che manterrebbero !, di bloccare ogni afflusso e partenza.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
Compagnie di santi autoreferenziali di cui non si conosce nulla, se non che uno dei finanziatori è il famigerato Soros, indesiderato nella sua stessa terra di origine, l'Ungheria.
Alla domanda dove li trovano i soldi per mantenere la loro struttura, rispondono: donazioni.
Alla faccia delle donazioni !
Quando armatori di lungo corso falliscono per i costi nel mantenere una flotta, quelli continuano imperturbabili a solcare il nostro mare, spendendo in carburante, manutenzione e, soprattutto, personale.
Perchè non mi si venga a raccontare che i "volontari" fanno tutto gratis et amore dei !
Dovranno pur mangiare, comprarsi dei vestiti, mantenere una famiglia, una casa, tutti costi.
E hai voglia di ricevere donazioni !
Probabilmente, come si diceva una volta dei giornalisti, fare il volontario in una ong è sempre meglio che lavorare, l'importante, però, è che non ricevano contributi da noi per interposto stato.
Un primo passo è quello di interdire i nostri porti a navi di ong straniere, con equipaggio straniero.
Poi sarà necessario controllare le associazioni del volontariato che gestiscono i clandestini con alloggio, vitto e anche il superfluo (televisori e telefoni cellulari).
Però la domanda mi rimane sempre in testa: di cosa vivono i "volontari" delle ong ?
Non vorrei scoprire un giorno che costoro prosperano grazie alla loro "bontà" divenuta un business che grava sul bilancio dello stato.
Preferirei allora che quei soldi andassero alla Libia, ai vari capi tribù con l'impegno, che manterrebbero !, di bloccare ogni afflusso e partenza.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
domenica 1 luglio 2018
Sulla coscienza dei Micron
Mentre a Bruxelles 28 capi di stato e di governo discutevano su come affrontare l'invasione dei clandestini, 100 esseri umani perdevano la vita vicino alle coste libiche perchè gente come Micron si ostina a pretendere che noi Italiani ci si faccia carico di andarli a prendere, trasportarli, curarli, alloggiarli, mantenerli, istruirli, invece di aprire dei centri di identificazione e smistamento PRIMA che rischino la vita in mare.
Chiunque, sia esso Micron, il suo fido scudiero Sanchez Pancia, Bergoglio o qualcuno dei suoi accoliti, Renzi o la Boldrini, illudendo quei poveracci che possono venire in Italia li istiga a partire per mare, è responsabile della loro sorte ed ha sulla coscienza le loro eventuali morti.
Il Governo Italiano, i politici italiani, tutti, anche quelli di opposizione, hanno invece la responsabilità di tutelare le NOSTRE Vite, il NOSTRO Benessere, la NOSTRA Sicurezza, le NOSTRE Proprietà.
E c'è un solo modo per farlo: bloccare l'invasione dei clandestini ed ammettere, previo esame accurato, solo coloro che possano essere funzionali al nostro sviluppo sociale ed economico e che accettino le NOSTRE leggi e i NOSTRI costumi di vita.
Come era facile immaginare, di un accordo di compromesso sottoscritto alle cinque del mattino, arrivano interpretazioni di comodo.
Ma a Micron ha ben risposto il Governo e non ha deposto le armi, quindi l'Italia è ben presente a piantonare i suoi bidoni di benzina.
Se la Francia e gli altri furbetti dell'Europa, non saranno disponibili a collaborare per l'unica soluzione possibile, cioè fermare l'invasione prima che salpi dalle coste africane, allora l'Italia non potrà farsi carico di salvare chi parte per colpa dei Micron.
Ed è inutile che i giornalisti servi di regime ci ammorbino le notizie mettendo sempre in risalto i bambini e le donne incinte.
Non ci caschiamo più.
Abbiamo già dato.
Disponibili per collaborare ai centri da aprire in Africa, non più a fare i Giocondor d'Europa.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
Chiunque, sia esso Micron, il suo fido scudiero Sanchez Pancia, Bergoglio o qualcuno dei suoi accoliti, Renzi o la Boldrini, illudendo quei poveracci che possono venire in Italia li istiga a partire per mare, è responsabile della loro sorte ed ha sulla coscienza le loro eventuali morti.
Il Governo Italiano, i politici italiani, tutti, anche quelli di opposizione, hanno invece la responsabilità di tutelare le NOSTRE Vite, il NOSTRO Benessere, la NOSTRA Sicurezza, le NOSTRE Proprietà.
E c'è un solo modo per farlo: bloccare l'invasione dei clandestini ed ammettere, previo esame accurato, solo coloro che possano essere funzionali al nostro sviluppo sociale ed economico e che accettino le NOSTRE leggi e i NOSTRI costumi di vita.
Come era facile immaginare, di un accordo di compromesso sottoscritto alle cinque del mattino, arrivano interpretazioni di comodo.
Ma a Micron ha ben risposto il Governo e non ha deposto le armi, quindi l'Italia è ben presente a piantonare i suoi bidoni di benzina.
Se la Francia e gli altri furbetti dell'Europa, non saranno disponibili a collaborare per l'unica soluzione possibile, cioè fermare l'invasione prima che salpi dalle coste africane, allora l'Italia non potrà farsi carico di salvare chi parte per colpa dei Micron.
Ed è inutile che i giornalisti servi di regime ci ammorbino le notizie mettendo sempre in risalto i bambini e le donne incinte.
Non ci caschiamo più.
Abbiamo già dato.
Disponibili per collaborare ai centri da aprire in Africa, non più a fare i Giocondor d'Europa.
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