martedì 28 maggio 2019

Mandateli a casa SUBITO! Tempo scaduto.

Ennesimo tonfo elettorale in Provincia di Padova per Forza Italia, il tutto condotto e supervisionato da parte dell'illegittimo Coordinatore Provinciale Padovano. Il simbolo di partito oramai è sparito dai radar Provinciali, "e" nonostante avesse già portato FI al 2% nelle precedenti elezioni è rimasto senza vergogna al suo posto. E senza vergogna la dirigenza politica, credendosi padrona del partito, facendo finta di nulla si auto celebra senza assumersi le responsabilità del tracollo. Monselice scomparso, Rubano scomparso, Selvazzano sparito, Piove di Sacco sparito, Abano Terme sparito, e anche in schieramenti civici fatti ad ok perché non in grado di fare lista (salvo qualche eccezione), spariti. E col passaggio al gruppo misto dell'unico consigliere eletto a Padova, Forza Italia quasi sparisce dai radar e dai Consigli Comunali della Provincia di Padova (deve affidarsi a degli opportunisti saltimbanco per sopravvivere). Parliamo delle Europee? nel 2014 il 16,7% e ora 6,4%, un altro 10% andato alle ortiche. Bravo bel colpo coordinatore Provinciale di Padova di FI e dei suoi protettori politici. Avete smarrito il RAPPORTO DIRETTO con la Gente.
*Avete fallito ancora, DIMETTETEVI per il bene del Partito!
#SiamoIndignati
#DissidentiConDignità
#AlessioZanon

giovedì 23 maggio 2019

Il grande imbroglio dei "finanziamenti europei"

Le trasmissioni radiotelevisive di finta divulgazione, hanno ultimamente posto l'accento, per magnificare l'unione sovietica europea, sui finanziamenti che, graziosamente, ci verrebbero elargiti.
E' la madre di tutte le fake news.
L'Italia finanzia l'unione sovietica europea con un importo di gran lunga (circa dieci miliardi, dicono alcuni, "solo" cinque dicono quelli che si inginocchiano davanti a Bruxelles) superiore alla somma dei finanziamenti che tornano a casa nostra.
Quindi qualsiasi iniziativa economica, sociale o culturale si fregi del "finanziamento europeo", potrebbe essere ugualmente e probabilmente anche in misura superiore perchè abbatteremmo il costo della burocrazia europea, direttamente dai contribuenti Italiani tramite lo stato.
I soldi sono sempre, solo e comunque quelli che sborsiamo noi con le tasse che fanno un giro più lungo, passando da Bruxelles (dove se ne trattengono una parte consistente).L'unione sovietica europea non finanzia nulla, siamo sempre noi a pagare.
La propaganda europeista che vuole "più Europa", vuole solo portare più soldi nostri fuori dall'Italia, perchè siano altri e non noi Italiani, a decidere come spenderli.
L'unione sovietica europea si dimostra sempre di più una costosa fregatura.
#SvegliaItalia
#StiamoConAlessioZanon

martedì 21 maggio 2019

Chi sa, fa- Domenica 26 Vota Centro Destra

La differenza fondamentale tra noi di Centro Destra e gli euro cattocomunisti (tra i quali devo inglobare ormai anche i grillini) è che noi affrontiamo i problemi per risolverli, loro per peggiorarli nel nome della loro ideologia.
Così, mentre loro blaterano del loro (ottuso ed ignorante) antifascismo e di un'onestà (fondata sul peggior giustizialismo innestato nell'invidia sociale) e poi cacciano dal loro partito chi scrive contro l'aborto o dai saloni dei libri le case editrici che pubblicano libri per loro scomodi, noi ci occupiamo di difendere i confini della Patria, di dare ai cittadini la possibilità di difendersi dai criminali, di andare in pensione ad una età e anzianità ragionevole e cerchiamo di avvicinare chi amministra a chi è amministrato per rendere sempre più responsabile il primo e partecipe il secondo.
Il voto del 26 maggio, come tutte le elezioni, non sarà l'ultimo e non sarà quello finale.
Sarà però fondamentale per indirizzare l'Italia sulla strada del risanamento, anche morale oltre che sociale, identitario ed economico, raddrizzando la barra ed uscendo dalla deriva in cui è stata cacciata dall'unione sovietica europea e dai suoi lacchè vecchi e nuovi.
#SvegliaItalia
#StiamoConAlessioZanon

venerdì 17 maggio 2019

E' aperta la caccia al Centro Destra

Non potendo nulla contrapporre alla forza delle idee, la sinistra riesuma una improbabile "questione morale" per stornare l'attenzione dalle proposte politiche di Salvini e del Centro Destra che vanno nel senso desiderato dagli Italiani (pensiamoci bene. Su immigrazione, tasse, sicurezza e legittima difesa, pensioni, lavoro, autonomia, la sinistra è sempre contraria a quello che sarebbe necessario e utile all'Italia e che gli Italiani vorrebbero veder realizzato).
Avvicinandosi una scadenza elettorale, ancor più forte è il tentativo di demolizione mediatica e giudiziaria di quanti tengono dritta la via.
Così, dopo Siri, tocca ai sindaci e esponenti del Centro Destra, non che allo stesso Salvini al quale si imputa l'uso dei "voli di stato" in modo improprio.
Non par vero ai grillini, surclassati nell'arte del governo nonostante la loro supponenza, di accodarsi alla liturgia della demonizzazione di chiunque faccia qualcosa di concreto, imputandogli la "corruzione".
Aveva ragione il Berlusconi, quello coerente e contro i comunisti, quando disse che la sinistra avrebbe accusato delle peggiori nefandezze chiunque portasse alla vittoria il Centro Destra, preferendo, sempre e comunque, un leader al loro livello, disposto a prenderle senza reagire.
Sarà Salvini quel leader che sta portando al Centro Destra (quello vero, non quello succube della sinistra) quel quid in più che era di Berlusconi e che ha consentito di contenere la deriva clericomarxista?
C'è un solo modo per rispondere ai nuovi attacchi (che si ripeteranno ad ogni scadenza elettorale): votare il 26 maggio per un Centro Destra coerente e non che cambia idea a secondo del momento, votare e dargli un grande mandato popolare, per resistere e rispondere a tono alle aggressioni di ogni natura.
#SvegliaItalia
#StiamoConAlessioZanon

lunedì 13 maggio 2019

L'immigrazione è fatto politico, non giuridico

Una nave ong ha sbarcato a Lampedusa il suo carico di clandestini e, giustamente, è stata sequestrata e, in un primo momento, è stato annunciato che tutto l'equipaggio era indagato per favoreggiamento della immigrazione clandestina.
La procura di Agrigento ha smentito l'indagine sull'intero equipaggio.
La procura di Agrigento??...
Ma non è la stessa procura che vorrebbe processare il Ministro dell'Interno, con l'accusa del sequestro di persona, per aver difeso l'integrità dei confini nazionali?
Quale tipo di sentenza possiamo aspettarci da quel tribunale?
Si capisce perchè i portavoce della ong gongolino in televisione, sanno che non accadrà loro nulla.
Allora bisogna spostare la competenza, perchè l'immigrazione, clandestina e non, è un fatto politico, non giuridico.
Il Popolo Italiano vuole i porti aperti o chiusi all'immigrazione?
E' alla volontà del Popolo che bisogno rispondere e mi sembra che tutti gli indicatori segnalino che il Popolo Italiano ha detto "basta" all'ingresso di altri immigrati, clandestini e non.
Si rispetti la volontà del Popolo o, se i segnali non bastano, si chiamino gli Italiani a votare: "volete aprire i porti agli immigrati?".
E poi si attui la volontà che verrebbe espressa in modo chiaro e senza necessità di "interpretazioni".
E che certi pagliacci sul gommone si vergognino...
#SvegliaItalia
#StiamoConAlessioZanon

venerdì 10 maggio 2019

Nessun bavaglio fermerà le Idee

Fino a pochi giorni fa io non sapevo che esistesse un Editore Altaforte.
Oggi, grazie a quegli autentici geni della sinistra cattocomunista, lo so e, come me, lo sanno sicuramente altre migliaia di Italiani.
Alcuni dei quali si saranno sicuramente presi il disturbo di ricercarne il sito (https://altafortedizioni.it/) per curiosare negli scaffali virtuali ed apprezzare alcuni titoli interessanti, su argomenti di attualità, sociali e storici, finalmente affrontati con un taglio diverso da quello, parruccone, cui siamo abituati dalla stampa e dalla radiotelevisione di regime.
Mi sono quindi iscritto alla Newsletter per essere sempre informato delle novità.
Il passo successivo, che per me sarà nel prossimo fine settimana, sarà quello di effettuare un paio di acquisti: uno per solidarietà e l'altro per l'interesse che mi hanno suscitato alcuni titoli.
Così quelli che vorrebbero imporre il bavaglio alle Idee sono serviti solo a dare diffusione nazionale ad una Casa Editrice che, senza tutta questa pubblicità, sarebbe rimasta di nicchia, conosciuta da pochi addetti ai lavori.
Nei secoli in tanti hanno provato a fermare le Idee e nessuno ci è mai riuscito.
Possono solo riuscire a rallentarne la diffusione, rendendola più complicata, ma le Idee, quelle sì, superano i muri, anche quelli dell'ignoranza e del fanatismo.
#SvegliaItalia
#StiamoConAlessioZanon

domenica 5 maggio 2019

Siri non deve dimettersi

La presunzione di innocenza è un principio giuridico non barattabile con la Governabilità. Ciononostante non rinuncio a dire la mia, del resto è questa la opportunità che offre la Rete, una valvola di sfogo in cui ognuno esprime le sue aspirazioni ideali, senza dover fare i duri conti con la realtà politica.
Così, sul caso Siri, io farei cadere il Governo.
A prescindere da ogni valutazione sul fatto attribuito al senatore leghista (nessuno di noi ha in mano le carte per giudicare) la mia è una valutazione di merito generale: non si deve permettere che un qualsiasi magistrato, indagando su qualcuno, lo obblighi a dimettersi o a non candidarsi, superando la scelta degli Elettori, cioè del Popolo.
Un fatto del genere è contrario ad ogni etica giuridica e al basilare principio della presunzione di innocenza.
Quindi Siri, che lavora bene e riesce anche a tener testa agli avversari (sempre in numero superiore) nelle trasmissioni televisive (e forse è un bersaglio proprio per questo) ed è soprattutto il primo teorico della flat tax, deve restare al suo posto.
Se i grillini vorranno a maggioranza rimuoverlo, Salvini e tutti i ministri e sottosegretari della Lega dovranno lasciare il Governo.
Anche se Mattarella non ci chiamerà mai anticipatamente alle urne.
Anche se dovesse poi uscirne un governo tra grillini ed euro cattocomunisti o di "tecnici", contro il quale caricare comunque a testa bassa, perchè sia il primo che il secondo agirebbe sui temi essenziali contrariamente ai voleri del Popolo, aprendo i porti e le porte ai clandestini, aumentando le tasse per pagare le clientele anche degli immigrati (vedi i rimborsi per caritas e coop che gestiscono i campi di raccolta), ripristinando la feroce legge Fornero sulle pensioni, abolendo le leggi che, almeno sulla carta visto che non sembra siano applicate dai magistrati ma bensì interpretate, dovrebbero garantire più sicurezza e la legittima difesa dei cittadini vittime di furti, scippi e rapine.
Siri, dunque, non deve dimettersi, neppure se in cambio i grillini offrissero l'immediata approvazione della flat tax e delle autonomie locali.
La presunzione di innocenza e la supremazia della volontà popolare su quella di un singolo magistrato, sono principi troppo rilevanti per essere merce di scambio.
#SvegliaItalia
#StiamoConAlessioZanon