giovedì 30 luglio 2020

Contro lo stato di emergenza: #disobbedienzacivile

Conte e i cattocomunisti, timorosi di perdere le poltrone, hanno prorogato lo stato di emergenza, unica nazione europea, senza che vi sia emergenza.
Prima riempiono l'Italia di clandestini alcuni dei quali portatori del virus e poi dicono che il virus circola ancora per giustificare provvedimenti liberticidi.
Però sono loro stessi a far sì che il virus cinese venga ancora capilarmente diffuso tra noi, trasferendo clandestini infetti da Lampedusa (il cui sindaco ha sempre criticato chi era contro clandestini, i suoi concittadini lo hanno votato ed eletto e adesso si tengano i loro fardello!) in tutta Italia.
Bene ha fatto Salvini a rifiutarsi di indossare la mascherina al convegno sul virus al senato, meglio ancora se verrà perseguitato anche per quello, forse gli darà una spinta ancora maggiore per andare oltre le parole e l'esercizio di una opposizione democratica davanti a personaggi squallidi, miseri e arroganti, indegni di rappresentare l'Italia anche perché palesemente maggiordomi dell'unione sovietica europea cui hanno consegnato l'Italia e gli Italiani come ostaggi.
Intendiamoci.
In un "paese normale" il centro destra starebbe facendo tutto quello che dovrebbe fare una opposizione seria.
Ma l'Italia della magistratura che indaga chi si adopera per bloccare i clandestini e Fontana per aver acquisito camici a costo zero e, anzi, disposto a pagarli di tasca propria, non è un paese normale.
Del resto lasciar sciamare i clandestini senza bloccarli, con le buone o con le cattive (si, anche sparando se necessario !), nei campi di raccolta per esaminarne richieste, titoli e stato di salute, sperperando denaro per navi da crociera dove ospitarli, invece di esercitare un legittimo respingimento con blocco navale , mentre si perseguitano con droni e militari in mimetica sulla spiaggia, gli Italiani che circolano senza mascherina, è l'ulteriore dimostrazione che non siamo un paese normale.
Quindi occorre di più.
Ma da soli non si può far nulla, come accadrebbe a chiunque di noi agisse solitariamente, verrebbe silenziato.
I leader del centro destra devono fare un passo coraggioso, organizzando una capillare disobbedienza civile, sia nei confronti dei provvedimenti restrittivi della libertà e dignità personale assunti dai cattocomunisti, sia per infliggere un danno concreto a questo stato troppo invasivo.
Allora organizzino una astensione di ogni professionista e lavoratore (autonomo o dipendente) di durata indeterminata.
Una sorta di contro lockdown di protesta, finché lo stato di emergenza non sarà revocato.
Sarei curioso di vedere con chi Conte e Gualtieri faranno i numeri del Pil.
Con i clandestini ?
Con i percettori del reddito di cittadinanza ?
Con i dipendenti pubblici in smartworking ?
#disobbedienzacivile
#AlessioZanon

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