sabato 24 agosto 2024

 Il letale abbraccio di Fini a Tajani sullo ius scholae-

Scrivo questo anche per la mia ventennale amicizia con Antonio Tajani, persona per bene e garbata-
Non so se sia vero o falso che la famiglia Berlusconi, dimenticando la memoria del padre, gli abbia dato "consigli" di riposizionare Forza Italia più a sinistra per avere in cambio la sicurezza di non essere ostacolati da grane politiche e giudiziarie nella loro attività imprenditoriale.
Non guardando i programmi televisivi di insulti reciproci tra politici e giornalisti, non so se sia vero che a Mediaset abbiano aperto le porte delle loro trasmissioni ai cattocomunisti.
So che Tajani, con tutti i problemi importanti che ci sono (tasse, clandestini, criminalità, due guerre che influiscono sul nostro Benessere) ha trascorso il Ferragosto a lisciare per il verso giusto prima i radicali con le carceri, poi tutti i sinistri con la sparata sullo ius scholae, già bocciata a suo tempo da Berlusconi (Silvio, quello vero).
Nel merito non ci possono essere dubbi che non si può essere Italiani solo perché si nasce in Italia o si frequentano scuole e università italiane, ma si è Italiani quando si è assimilato completamente, senza riserve e non sarebbe questione semplice di una, due o tre generazioni, l'Humus della nostra Terra, i nostri Usi, Costumi, Tradizioni, Feste, Cucina, Letteratura, Cinematografia, Storia.
Quando si conosce e si apprezza il vino italiano come i salumi nostrani, le tigelle al pesto modenese come la bagna cauda torinese e la polenta col baccalà-
Noi, Italiani per Sangue, non dobbiamo assimilarlo, perché ci appartiene con la nascita, trasmessoci dai nostri Genitori e ci viene naturale immergerci nella nostra Italianità, anche quando fossimo nati fuori dall'Italia o avessimo frequentato scuole straniere.
Ma uno straniero, come si fa a dire che diventa Italiano perché nasce a Padova o perché ha frequentato "due cicli" come dice Antonio di scuola in Italia ?
Abbiamo letto nei mesi scorsi la richiesta di esentare dallo studio di Dante dei musulmani.
No, dico, esentare dallo studio di Dante Alighieri !!!
Ci rendiamo conto della corbelleria ?
E poi, dopo pochi mesi, ci dicono che quelli che sarebbero stati esentati dallo studio di Dante, se completassero due cicli scolastici, diventerebbero Italiani.
Senza, ovviamente, possedere nulla della nostra Italianità che neppure avrebbero studiato (non pretendo dire "capito" o "assimilato") a scuola.
Ma, per fortuna, ci pensano a sinistra a farsi autogoal ed a bastonare Tajani.
Intervistano il non rimpianto traditore Fini che, dichiarandosi favorevole allo ius scholae e plaudendo all'iniziativa di Tajani, ne affossa la credibilità presso tutti gli Elettori di Centro Destra, inclusi quelli che danno il voto a Forza Italia nel nome di Silvio Berlusconi.


sabato 17 agosto 2024

 Una proposta concreta sulle carceri?

Da alcuni giorni leggo di una proposta del Ministro della Giustizia Nordio, perché gli stranieri scontino la loro pena presso le carceri della loro nazione di appartenenza.
Non capisco perché stia passando così sotto traccia.
Gli stranieri detenuti nelle carceri italiane sono circa un terzo del totale, il loro invio nelle carceri patrie, consentirebbe di gestire al meglio, con gli strumenti a disposizione, senza quindi ulteriori costi, la popolazione carceraria italiana.
Ma a sinistra non ci stanno a risolvere i problemi, perché loro sui problemi ci campano e, con la complicità di una informazione collusa, li evidenziano quando al governo c'è il Centro Destra e li insabbiano quando ci sono loro.
Ai tradizionali sinistri si aggiungono di questi tempi le esternazioni di alcuni "Fenomeni" di Forza Italia, forse imbeccati, forse solo ansiosi di compiacere a sinistra in un ennesima ottica di salto della cavallina...
Tajani, non è credibile nel suo consociativismo con i radicali (no, dico, i radicali !!!) con la via crucis ferragostana nelle carceri ( e non solo lui, ma altri opportunisti) sul cammino di Pannella.
Se volesse veramente risolvere il problema delle carceri, a costo zero per il nostro bilancio, Tajani, da ministro degli esteri, invece di offrire sponde e salvagenti contro natura su carceri e ius scholae, dovrebbe prendere l'aereo e farsi un giro nelle capitali mondiali per sottoscrivere, dove ancora non c'è, un accordo per cui chi viene condannato in Italia ma non è Italiano, sconti la sua pena nel carcere della nazione di appartenenza e, in condizioni di reciprocità, gli Italiani condannati all'estero, sconteranno la loro pena nelle carceri italiane.
Ma questo implicherebbe un intenso lavoro; molto meglio scrivere comunicati per facili riconoscimenti della stampa ostile.
La proposta Nordio, senza costi aggiuntivi, senza indulti o amnistie che sono una offesa per le vittime, risolverebbe il problema delle carceri anche nell'ottica di un progressivo aumento dei carcerati (e della criminalità) straniera rispetto a quella italiana.

giovedì 15 agosto 2024

 Lo ius soli è peggio della corazzata Potemkin-

Il grande Paolo Villaggio, tramite la sua creatura Ugo Fantozzi, con poche parole riuscì a demolire un castello di carte costruite da intellettuali di sinistra, finti colti come tutti gli intellettuali, per i quali più un qualcosa era noioso e incomprensibile, più bello era.
La corazzata Potemkin era il simbolo dell'Italia socialcomunista, in cui la Libertà era intesa solo a senso unico (un po' come oggi con le varie leggi Mancino, Scalfarotto, Pacifici etc.).
Ma lo ius soli è peggio all'ennesima potenza, perché le sue conseguenze le subiranno i nostri figli, così come subiranno le conseguenze della assoluta presunzione, indifferenza e violenza ideologica che quelli di sinistra producono con tutte le leggi che si appuntano al petto: da quella per le unioni omosessuali a quella contro la Polizia (finta legge contro la tortura), fino, appunto, a quello che concede, con effetto retroattivo, la cittadinanza a chi fosse nato in Italia.
E già la cronaca ci fornisce notizie di donne clandestine che arrivano a casa nostra al nono mese di gravidanza.
Ma la sinistra fa anche di peggio: racconta balle.
Definisce lo ius soli un principio di civiltà.
Evidentemente ignora che lo "ius soli era applicato dalle tribù germaniche, barbare per antonomasia, mentre i nostri progenitori, i Romani, la cui società è LA Civiltà per antonomasia, applicavano rigidamente lo ius sanguinis, come noi adesso e il crollo dell'Impero iniziò proprio con l'estensione del privilegio di definirsi "Civis Romanus" a "cani e porci", per motivi squisitamente, detto in termini moderni, elettorali....vedi Tajani-
Come Elly Schlein e i suoi, ai quali non credo interessi nulla degli immigrati, ma solo dei voti che possono portare in sostituzione di quelli degli Italiani che non li voteranno più.
Allora la battaglia contro lo ius soli, a prescindere dalla eventuale, temporanea decisione di un parlamento squalificato dalla massa enorme di transfughi che hanno tradito i loro elettori prima ancora dei rispettivi leaders, è l'unica battaglia di Civiltà che esista.
Per noi, ma soprattutto per chi dovrà ereditare la nostra terra da noi, come noi l'abbiamo ereditata dai nostri Padri, senza doverla condividere con chi non ha alcun titolo per beneficiare dei sacrifici dei nostri Padri.
#AlessioZanon
#ItaliaSvegliati

sabato 10 agosto 2024

 


A' la guerre comme à la guerre-
Leggo con stupore i commenti alle azioni di guerra nei due teatri oggi al centro dell'attenzione: Ucraina e Medio Oriente.
Lo stupore deriva dal fatto che ci si scandalizza per azioni sicuramente feroci, che provocano decine di vittime (morti e feriti), ma che non sono altro che parte di quell'attività umana che è la guerra.
La Russia si indigna per l'attacco sul proprio territorio degli ucraini che avanzano tra gli applausi dei giornali, anche italiani, che li sostengono, quegli stessi giornali che, quando è la Russia ad avanzare e ad uccidere civili, parlano di crimini di guerra e vorrebbero processare Putin davanti ad uno squalificato tribunale internazionale.
Lo stesso tribunale internazionale che si squalifica ancora di più mettendo sotto accusa Netanyahu e altri politici e militari israeliani, questa volta con il plauso della Russia che dimentica le atrocità che, almeno dalla seconda metà degli anni sessanta, commettono i terroristi palestinesi nel mondo.
Mettere delle regole alla guerra è quanto di più ridicolo possa esserci.
Se una nazione entra in guerra, qualunque sia il motivo, lo fa con l'intenzione di vincere, non importa come, perchè, come ben sappiamo noi Italiani, l'importante è vincere, perchè chi perde paga e molto salato.
Non mi scandalizzano quindi le azioni di Israele, nè i bombardamenti russi in Ucraina e le azioni degli ucraini in Russia.
Mi scandalizzo quando ci sono degli abatini, a corrente alternata a seconda di chi colpisce chi, che si scandalizzano.
E' la comunità internazionale che, invece di prendere parte alla tifoseria per gli uni o gli altri, dovrebbe adoperarsi per far terminare rapidamente ogni conflitto e, soprattutto, visto che c'è e ci costa miliardi, l'ONU dovrebbe assumere, sempre ed a prescindere una posizione equidistante e non sostenere le ragioni di alcuni contro quelle di altri.
Vanno ascoltate le popolazioni che devono poter decidere se preferiscono essere parte di una nazione, di un'altra o essere indipendenti.
Ma non ci può stupire se una guerra porta sangue, sudore e lacrime.