lunedì 30 settembre 2024

 Sala, Un uomo piccolo, piccolo-

Pochi giorni prima dell'anniversario della sua nascita, che ricorre ieri 29 settembre quando avrebbe compiuto 88 anni, il sindaco di Milano Sala ha presentato ricorso contro l'intitolazione del principale aeroporto milanese ed italiano a Silvio Berlusconi. Uomo che mi onoro di aver frequentato per 30 anni di militanza politica, e in nome sua faremo argine contro traditori e saltimbanco in FI-
Il comportamento di Sala è quello tipico di un ometto, schiacciato dalla personalità, dalla statura, dal carisma di un Uomo che fu imprenditore di successo e statista che ha lasciato una impronta forte e positiva nell'Italia di oggi.
Solo chi è roso dall'invidia derivante dalla consapevolezza della sua inferiorità, può accanirsi contro una simile Persona, dopo che è deceduta.
L'intitolazione a Silvio Berlusconi dell'aeroporto milanese è solo un parziale risarcimento per le persecuzioni subite dal Cavaliere in vita e per la feroce campagna mossa contro di lui di cui i cattocomunisti sono responsabili.
Come tutte le grandi personalità, Silvio Berlusconi resta un personaggio che avrà ammiratori e detrattori, sostenitori e oppositori, ognuno dei quali cercherà di mettere in luce i motivi della sua posizione estrapolando parti di discorso, di atti, di attività.
Ma Silvio Berlusconi resterà sempre nei libri di Storia Patria, mentre il sindaco Sala, se mai sarà ricordato, lo sarà per aver trasformato Milano nella Gotham City che è oggi.
L'intitolazione a Silvio Berlusconi di un aeroporto è il minimo e solo l'inizio di un processo di riconoscimenti e di risarcimenti, purtroppo solo postumi, che il Cav merita dall'Italia, dagli Italiani e dalla sua città, Milano.



venerdì 27 settembre 2024

 L'Occidente deve recuperare la Russia-

L'incauta azione di Obama che nel 2014 sponsorizzò il colpo di stato in Ucraina contro il presidente filo russo per insediare un suo burattino, aggravata dalla totale incapacità di Biden-Harris a gestire un conflitto internazionale, ha regalato la Russia ai nemici veri dell'Occidente: Cina, Corea del Nord, Iran, Venezuela, Cuba.
Le dichiarazioni, per ora solo teatrali, dei presidenti turco ed iraniano all'onu, con le quali hanno chiamato alla corresponsabilità tutto l'Occidente per l'azione di Israele contro i terroristi palestinesi, hetzbollah e houthy, sono, per ora, squittii di topolini che possono infastidire, fare piccoli danni, ma non sono in grado, essendone pienamente consapevoli, di modificare per ora l'assetto di potere mondiale,
Diverso il caso se riuscissero a saldare una alleanza in chiave anti occidentale con Cina e Russia e, poichè la Cina ha sempre nel dna uno spirito espansionista ed imperiale, è probabile che con Pechino trovino una intesa fondata sul reciproco interesse.
Diversa la posizione della Russia che è sempre stata un baluardo a protezione dell'Occidente europeo contro le invasioni orientali.
Regalare la Russia alla Cina è da stolti, soprattutto se questo è non per difendere una integrità territoriale, quella dell'Ucraina, che non trova fondamento nella volontà e nell'etnia delle popolazioni interessate (quasi totalmente russe in Crimea e in larga maggioranza russe nel Donbass) ma per eliminare una nazione che resiste alle politiche woke, lgbt e gender.
Non possiamo certo pensare che l'Italia possa rompere il fronte occidentale, nè credo sia comunque auspicabile che lo faccia a prescindere, ma possiamo, questo sì, sperare in un cambiamento di approccio dopo il 5 novembre se Trump dovesse vincere le elezioni presidenziali.
Riportare la Russia dalla nostra parte della barricata, contro la Cina, contro l'Iran, contro i terroristi palestinesi, significherebbe rafforzare i Valori di un Occidente oggi decadente per colpa dei suoi stessi vizi interni che potrebbero trovare un valido contrasto da una nazione ancora poco contaminata come la Russia.

lunedì 23 settembre 2024

 La difesa è sempre legittima, ma ci si dia la facoltà di esercitarla-

A Mestre, un giovane di 26 anni è morto dopo una coltellata infertagli al petto da un rapinatore moldavo.
Il giovane era intervenuto a seguito delle grida di aiuto di una donna, aggredita dal criminale moldavo che voleva rapinarla.
Nella medesima circostanza un altro giovane, accorso anche lui alle grida di aiuto, è stato ferito dal moldavo con una coltellata alla gamba che, fortunatamente, non ha interessato l'arteria femorale.
E' uno dei tanti fatti di cronaca che coinvolgono stranieri, che stazionano in Italia e non importa da dove provengano o di che colore abbiano la pelle.
La criminalità "nostrana" è limitata ad un livello fisiologico, mai accettabile, ma contenibile e anche le modalità operative dei criminali italiani risentono di una educazione culturale che si pone molte remore nell'usare violenze mortali.
Non è così per i nuovi arrivati, con barconi ong o in proprio, che portano una cultura della violenza endemica e fortemente caratterizzante i loro comportamenti.
Lo dicono i dati dei carcerati: a fronte di una popolazione straniera residente pari all'8% i carcerati stranieri sono oltre il 30%, quattro volte tanto.
Tra l'altro, senza la loro presenza non ci sarebbe il problema di sovraffollamento delle carceri.
Quanti di noi sarebbero intervenuti alle grida della donna ?
Quanti intervengono in occasione di scippi, aggressioni, violenze perpetrate sfacciatamente in pubblico ?
Dobbiamo rendere onore al merito ai due ragazzi che sono intervenuti, ma è purtroppo un caso raro.
Del resto, non si interviene non per menefreghismo, ma perchè sappiamo di essere disarmati davanti a delinquenti per i quali la vita non vale nulla e, come abbiamo visto, sono sempre armati e pronti ad usare coltelli o pistole.
La prima regola che insegnano nei corsi di primo soccorso è di intervenire sempre in sicurezza, cioè senza mettere a rischio l'incolumità del soccorritore.
Altrettanto deve dirsi davanti agli atti di violenza.
Ma come possiamo intervenire in sicurezza ?
C'è una sola strada: essere legittimamente armati, con la conoscenza della strumento a nostra disposizione, per poter neutralizzare l'aggressore, in piena sicurezza.
Non c'è altra strada.
La stessa candidata democratica alla presidenza degli Stati Uniti, pur essendo una estremista di sinistra, ha dichiarato che se un rapinatore le entra in casa, lei gli spara.
Evidentemente negli Stati Uniti non hanno (fortunatamente) i nostri magistrati che perseguono sistematicamente chi si difende sparando (oltre a processare i ministri che difendono i confini nazionali dai futuri aggressori e rapinatori).
Quindi è un dovere morale intervenire a difesa di chi è aggredito, ma può essere esercitato solo in sicurezza.
Con una doppia sicurezza.
La prima di affrontare armati l'aggressore per poterlo rendere inoffensivo senza rischiare coltellate o peggio.
La seconda di non essere mai, per nessun motivo, indagati, neppure con l'ipocrita "atto dovuto", se, legittimamente armati, si disinnesca un aggressore rendendo un favore all'intera comunità.


venerdì 20 settembre 2024

 Con efficienza nell'interesse della propria Nazione-

La notizia, passata sotto traccia un po' per la priorità data alle questioni interne della politica, un po' per le conseguenze di una nuova ondata di maltempo (immagini che, per chi le guarda all'asciutto dalla poltrona di casa, fanno sempre l'effetto di un film catastrofico e si attende l'arrivo dell'eroe di turno che ferma i tornado con una levata di ingegno), delle esplosioni simultanee di migliaia di cercapersone e, il giorno successivo, di ricetrasmittenti, è di quelle che stuzzicano la fantasia.
E' realtà, ma sembra fantascienza e il colpo portato ai terroristi Hezbollah è pesantissimo, perché dimostra che nessuno di loro è al sicuro.
Del resto la longa manus di Israele ha dimostrato anche in tempi recenti, con l'eliminazione del capo di Hamas, una capacità di colpire in modo preciso e diretto, mettendo una pezza alla figuraccia rimediata il 7 ottobre 2023 quando non è stata in grado di intercettare l'azione terroristica di Hamas.
Io, comunque, non riesco a spiegarmi come sia potuto accadere che, simultaneamente, cercapersone e ricetrasmittenti siano state fatte esplodere.
E solo quelle dei terroristi.
La versione che leggo sui giornali narra di una partita di forniture intercettate e sabotate.
Ma come facevano i servizi segreti israeliani che proprio quella partita era destinata ai terroristi e non a tutti gli utenti ?
E chi ci dice che, invece, non siano state manipolate molte più partite per riuscire a sabotare quelle destinate ai terroristi ?
E che lavoro immane deve essere stato quello di mettere le mani in migliaia di piccoli oggetti come i cercapersone !
Oppure è possibile manipolarli da remoto (e questo sarebbe molto inquietante per tutti) ?
E' una operazione che ha del sorprendente e, a prescindere da come la si pensa sul conflitto in Medio Oriente, tanto di cappello a chi è riuscito ad eseguirla con tale maestria.
E mi rammarico che i nostri servizi segreti non riescano ad agire con altrettante efficienza contro le navi ong che continuano a scaricarci clandestini che poi dobbiamo alloggiare, mantenere, curare, istruire e, secondo alcuni, pure far diventare Italiani, concedendo loro la nostra cittadinanza.



mercoledì 18 settembre 2024

 Non c'è due senza tre? -

Sono curioso di vedere se il vecchio proverbio popolare troverà conferma adesso che il Presidente Trump ha già subito due attentati.
E non credo che, pur facilmente manipolabile, quel commento scritto e poi cancellato da Elon Musk su X (nessuno vuole uccidere Biden e la Harris) sia così fuori luogo.
A memoria mi ricordo attentati solo a leaders di Centro Destra e Destra: uno dei fratelli Kascinski, Fico, Bolsonaro, Trump, risalendo fino ai ruspanti (ma non per questo meno pericolosi) cavalletti e statuine del duomo lanciati contro Berlusconi.
Mi sembra proprio che la degenerazione della lotta politica sia tutta e solo a sinistra, evidentemente frutto di discorsi, scritti e video che spargono odio e rifiutano di riconoscere il diritto di una maggioranza ad esprimere una politica in linea con le richieste degli Elettori.
E si arriva a cercare, per due volte, di uccidere Trump (o, comunque, colui che mette la faccia davanti ad una Idea che la sinistra non condivide).
La mia è una annotazione, senza ulteriori commenti che sono già insiti nella chiamata di responsabilità della sinistra-

venerdì 6 settembre 2024

 Tira più "ù pilu" che un carro di buoi-

La Rai degli anni Sessanta faceva cultura senza proclamarlo, senza boria, senza tirarsela addosso.
Il lunedì era il giorno del filmone o dei cicli (soprattutto estivi) destinati ad attori, registi, generi.
Avendo fortunatamente vissuto in pieno quegli anni nella mia infanzia e adolescenza, ho ricordi nitidi di quello che veniva trasmesso e ad un film, di un ciclo dedicato a Marlene Dietrich, mi ha fatto pensare la vicenda del Ministro Sangiuliano: L'Angelo Azzurro.
Per chi non lo conoscesse, il film è tratto da un romanzo di Heinrich Mann e narra di un maturo professore che perde la testa per una ballerina di un locale che frequenta.
E la vicenda stessa coglie il punto della questione, perché si riferisce alla eterna vicenda dei sentimenti che coinvolgono persone mature che, poi sono quelle che ne pagano il prezzo.
Il Ministro Sangiuliano non ha creato oneri per il bilancio pubblico, avendo dimostrato di aver pagato personalmente le presenze della sua accompagnatrice.
Non ci sono certo state violazioni di segreti perché dubito che il ministero della cultura possa essere coinvolto in questioni riservate e tali, comunque, non sono le bozze di menù o programmi di visite.
La signorina Boccia non è stata mai neppure incaricata di un pubblico servizio, ancorché gratuito, perché è dimostrato che il Ministro ha avuto l'accortezza, dopo la promessa formulata, di fare marcia indietro che lui motiva con l'inopportunità essendo diventato il suo un rapporto sentimentale e non più solo lavorativo.
Non dimentichiamo quanto hanno fatto i ministri della sinistra, i milioni di euro spesi per finanziare due film di Ginevra Elkann (sorella di John e Lapo) per un totale di quasi tre milioni che hanno incassato dal botteghino meno di 130mila euro.
Nulla di tutto ciò è accaduto, non ci sono risvolti contabili, nè penali.
Senza poi entrare nel merito di una aspirante consulente che registra conversazioni e gira con occhiali con telecamera nascosta, non si può che confinare la questione nel settore dei bassi pettegolezzi, in cui, come ci siamo abituati sin dai tempi di Berlusconi, sguazzano i cattocomunisti guardando dal buco della serratura nelle camere da letto altrui.
Il Ministro Sangiuliano avrà già i suoi grattacapi in famiglia e, al di là della sua sventatezza che è costata solo a lui, ha la mia completa solidarietà umana e politica., e alla moglie vicinanza, unica a portare la croce e a soffrirne-
Non si può infine che biasimare quanti con le loro grida belluine, la loro abituale richiesta di dimissioni, i loro organi di stampa che altri argomenti non hanno perché sulle questioni serie vengono tacitati dai numeri che questo Governo sta facendo, per aver trasformato la Politica Italiana in un avanspettacolo la cui sceneggiatura è affidata a ben scarsi e ripetitivi scrittori.


mercoledì 4 settembre 2024

 

E' il pd che conduce alla cancellazione dell'assegno unico

Sono stupito che anche i quotidiani dell'Area di Centro Destra, non diano adeguata copertura all'ultimo atto contro l'Italia e gli Italiani del pd: l'adesione alla pretesa della commissione europea di erogare l'assegno unico anche agli immigrati e per i figli non residenti in Italia.

Tale pretesa è di uno squallore indicibile, ma la condivisione del pd è ancora peggio.

La commissione europea pretende di usare i nostri soldi per pagare ipotetici figli che non potremo mai sapere se esistono veramente.

L'atteggiamento dei soloni europei che vorrebbe essere inclusivo è, invece, la perfetta rappresentazione della battuta: fare il frocio con il culo degli altri.

Il tutto dopo le truffe che si sono evidenziate nei confronti di opere e di persone residenti in Italia con il superbonus di Conte e il reddito di cittadinanza dei grillini.

L'estensione dell'assegno unico agli immigrati con figli ovunque sarebbe un onere che, da solo, farebbe saltare tutti i conti per i quali gli stessi soloni europei che vorrebbero lo erogassimo a cani e porci, fanno le pulci chiedendoci il rientro dal debito.

L'estensione dell'assegno unico comprometterebbe tutti provvedimenti che il Governo ha assunto in due anni di attività con i benefici registrati dai numeri che indicano come l'Italia sia messa meglio, sotto ogni aspetto di Germania e Francia.

In tale quadro il pd, con la sua politica antinazionale, di totale asservimento agli interessi della commissione europea, con l'unico scopo di mettere in difficoltà il Governo Meloni senza curarsi dell'enorme danno che provoca agli Italiani, si è schierato con la commissione, pretendendo l'estensione dell'erogazione dell'assegno.

Ben sapendo che l'estensione farebbe saltare i conti e costringerebbe il Governo o a tagliarlo o a cancellarlo per tutti, il pd ha poi giocato sporco con la "anticipazione" sul taglio dell'assegno unico.

Mi auguro che la follia dell'estensione non solo non sia presa in considerazione dal Governo (come pare non lo sia) ma che, a costo di andare in scontro totale con la commissione, continuino ad essere erogati gli assegni e si continui a procedere con la politica fiscale che sta dando respiro agli Italiani, con grave disagio per il pd che sa solo mettere le mani nelle tasche degli Italiani per distribuire mance inutili anche agli stranieri.

E mi auguro soprattutto che gli Italiani prendano atto e traggano le conseguenze dell'atteggiamento contrario ai nostri interessi del pd.

E non ci si lamenti se poi nasceranno e si affermeranno partiti come l'Afd. 

lunedì 2 settembre 2024

L'inganno pensionistico-

Per accreditare la favola della necessità di prolungare la vita lavorativa, linea Monti-Fornero, vengono diffuse statistiche nelle quali si denuncia come, in alcune zone d'Italia e presto in tutta Italia, le pensioni erogate superino il numero degli stipendi.

Solo tra le righe si capisce che tale dato è dovuto alla perversa impostazione, per cui tra le "pensioni" erogate, si calcolano anche quelle minime e di invalidità che non hanno un sottostante derivante dai contributi versati.

Se, infatti, considerassimo solo le pensioni vere e proprie, cioè quelle che sono il frutto di decenni di contributi versati, non solo il loro numero è di gran lunga inferiore a quello degli stipendi erogati, ma comprenderemmo come l'attuale sistema pensionistico sia ampiamente sostenibile per l'oggi e per il domani.

Una tale situazione di sostenibilità è stata consolidata nel momento in cui si è passati, integralmente, al sistema contributivo, per cui la pensione è esattamente la risultante dei contributi versati.

Il problema è che quelle erogazioni di carattere assistenzialista (pensioni minime e di invalidità che non hanno un sottostante pregresso fatto di corrispondenti contributi) vengono messi in carico all'Inps sottraendo risorse derivanti dai contributi versati dai lavoratori passati, presenti e futuri.

Tale onere viene giustificato in base ad un principio solidaristico con il quale uno stato aiuta i propri cittadini che si trovino in difficoltà.

Ma questo può andare bene per chi, per nascita o eventi, si trova nelle condizioni di non poter svolgere in tutto o in parte, un lavoro che gli consenta di accumulare adeguati contributi versati, naturalmente sul presupposto che si tratti di invalidi reali e non fittizi.

Un po' più difficile motivare l'erogazione delle minime senza sottostante, che presuppongono che il soggetto, che non è invalido perchè diversamente otterrebbe la specifica pensione di cui sopra, non abbia mai versato o abbia versato in numero insufficiente i contributi necessari a maturare la pensione.

Ma perchè non li ha versati ?

Perchè non ha lavorato e, allora, sorge la domanda: come si è mantenuto ?

Quale contributo ha portato alla nostra società ?

L'alternativa è perchè ha lavorato percependo importi in "nero", ma allora la domanda è perchè la collettività dovrebbe farsi carico di mantenerlo con una pensione minima quando lui non ha scientemente voluto contribuire alla solidarietà economica della Nazione ?

Allora sarebbe meglio se questi due tipi di pensioni, che alterano il rapporto con gli stipendi erogati, venissero sottratti all'Inps, per essere posti a carico del bilancio dello stato, trovando le necessarie coperture eventualmente riordinando le detrazioni in poche e mirate, sforbiciando quindi la selva di detrazioni attuali, ma soprattutto tagliando le spese inutili, come quelle per finanziare giornali, film, televisione, accoglienza dei clandestini (chiediamo che siano Bergoglio e Zuppi a provvedervi, visto che hanno scagliato la fatwa contro i respingimenti !), sfruttando il patrimonio artistico, culturale, ma anche quello immobiliare da porre sul mercato, anche per le locazioni a enti e associazioni, al valore di Mercato, non a prezzi politici.

Ed ecco che, da un lato, lo stato potrebbe fare assistenza ai suoi cittadini svantaggiati (quelli veri, non quelli fasulli !), ma dall'altro non accrediterebbe la favola della insostenibilità delle pensioni.

Perchè chi è in pensione o chi ci andrà nei prossimi anni dopo una intera vita di lavoro, non deve ringraziare nessuno per quello che andrà a percepire, perchè sarà esattamente quello gli è dovuto per i contributi che lui stesso ha accantonato, frutto del suo stesso lavoro, non di regalie dello stato.