venerdì 6 settembre 2024

 Tira più "ù pilu" che un carro di buoi-

La Rai degli anni Sessanta faceva cultura senza proclamarlo, senza boria, senza tirarsela addosso.
Il lunedì era il giorno del filmone o dei cicli (soprattutto estivi) destinati ad attori, registi, generi.
Avendo fortunatamente vissuto in pieno quegli anni nella mia infanzia e adolescenza, ho ricordi nitidi di quello che veniva trasmesso e ad un film, di un ciclo dedicato a Marlene Dietrich, mi ha fatto pensare la vicenda del Ministro Sangiuliano: L'Angelo Azzurro.
Per chi non lo conoscesse, il film è tratto da un romanzo di Heinrich Mann e narra di un maturo professore che perde la testa per una ballerina di un locale che frequenta.
E la vicenda stessa coglie il punto della questione, perché si riferisce alla eterna vicenda dei sentimenti che coinvolgono persone mature che, poi sono quelle che ne pagano il prezzo.
Il Ministro Sangiuliano non ha creato oneri per il bilancio pubblico, avendo dimostrato di aver pagato personalmente le presenze della sua accompagnatrice.
Non ci sono certo state violazioni di segreti perché dubito che il ministero della cultura possa essere coinvolto in questioni riservate e tali, comunque, non sono le bozze di menù o programmi di visite.
La signorina Boccia non è stata mai neppure incaricata di un pubblico servizio, ancorché gratuito, perché è dimostrato che il Ministro ha avuto l'accortezza, dopo la promessa formulata, di fare marcia indietro che lui motiva con l'inopportunità essendo diventato il suo un rapporto sentimentale e non più solo lavorativo.
Non dimentichiamo quanto hanno fatto i ministri della sinistra, i milioni di euro spesi per finanziare due film di Ginevra Elkann (sorella di John e Lapo) per un totale di quasi tre milioni che hanno incassato dal botteghino meno di 130mila euro.
Nulla di tutto ciò è accaduto, non ci sono risvolti contabili, nè penali.
Senza poi entrare nel merito di una aspirante consulente che registra conversazioni e gira con occhiali con telecamera nascosta, non si può che confinare la questione nel settore dei bassi pettegolezzi, in cui, come ci siamo abituati sin dai tempi di Berlusconi, sguazzano i cattocomunisti guardando dal buco della serratura nelle camere da letto altrui.
Il Ministro Sangiuliano avrà già i suoi grattacapi in famiglia e, al di là della sua sventatezza che è costata solo a lui, ha la mia completa solidarietà umana e politica., e alla moglie vicinanza, unica a portare la croce e a soffrirne-
Non si può infine che biasimare quanti con le loro grida belluine, la loro abituale richiesta di dimissioni, i loro organi di stampa che altri argomenti non hanno perché sulle questioni serie vengono tacitati dai numeri che questo Governo sta facendo, per aver trasformato la Politica Italiana in un avanspettacolo la cui sceneggiatura è affidata a ben scarsi e ripetitivi scrittori.


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