La guerra in Siria non ci riguarda
Non c'è petrolio.
Non è un santuario del terrorismo, anzi, paradossalmente, potrebbe diventarlo se vincessero gli oppositori di Assad.
Non abbiamo commesse, contratti, interessi economici e strategici da difendere.
Non c'è una ragione al mondo che giustifichi l'intervento in affari interni di un altro stato.
Indipendentemente dal fatto che ci sia o meno la benedizione dell'onu.
Se Cameron, Hollande e Obama, in crisi di consenso, vogliono menar le mani saltando nel buio del dopo Siria, facciano pure, ma senza usare le basi Italiane.
In questo mondo capovolto, non avrei mai pensato, fino a cinque anni fa, di essere più in sintonia con Mosca che con Washington
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