In parlamento è in scena la pagliacciata del voto sulla finanziaria.
I giornali di regime riportano fedelmente le parole di Renzi che annuncia la riduzione delle tasse.
E' un inganno.
Non capisco neppure quegli otto o nove milioni di Italiani che percepiranno 80 euro (?) di mancia, ma ancor meno posso capire se scodinzolano alle parole del fenomeno fiorentino i restanti cinquanta milioni di Italiani che hanno solo da pagare e da rimetterci.
Come in Emilia Romagna dove, nonostante l'impetuosa avanzata della Lega, è stato nuovamente eletto un comunista di stretta osservanza renziana e "passata la festa, ingannato il santo".
E' di oggi l'annuncio, come se fosse una bella notizia, che la regione rossa per eccellenza abbandonerà l'aliquota regionale irpef unica per tararla sui redditi.
Chi percepisce più di quarantamila euro sarà penalizzato.
Chi percepisce più di quarantamila euro ed ha votato a sinistra merita questo ed altro.
Tutti gli altri vengono legittimati a trovare ogni strada possibile per difendersi da uno stato predone ed ogni strada che sarà trovata per trattenere nelle proprie tasche più soldi diventa così legittima.
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