martedì 24 novembre 2015

L'Islam oggi come il comunismo ieri

Sarà un destino "cinico e baro", ma proprio quando un cancro che aveva fatto metastasi, il comunismo, veniva progressivamente debellato, ecco apparirne un altro, una recidiva, visto che nei secoli passati, a ondate, si è sempre ripresentato alle nostre porte.
Qualcuno, incurabilmente buonista, ha visto nella manifestazione di poche centinaia in tutta Italia (su circa due milioni di fedeli musulmani) partecipanti "non nel mio nome" la possibilità di contrapporre un Islam "buono" a quello "cattivo" dell'Isis, cercando di trarre anche la conclusione che il "vero" Islam sia quello "buono".
Sbagliano.
Ricordiamo come i terroristi rossi degli anni settanta e ottanta ebbero solo paternali da parte del pci che prima li chiamava "sedicenti" , poi coniò l'espressione "compagni che sbagliano".
Ma non potevano dissociarsi, perchè rappresentavano l'essenza del comunismo, rivoluzionario, violento, assassino che era parte di un dna comune.
E come allora non vi erano comunisti "buoni" perchè tutti miravano ad opprimerci con una dittatura, rendendoci poveri e schiavi, così oggi non esistono musulmani "buoni", perchè non esiste un solo paese musulmano al mondo nel quale chi non è islamico abbia pari sicurezza, diritti e potere.
Non credo quindi che sia un caso se quelli che sostengono la teoria dei musulmani "buoni", siano in gran parte gli stessi che teorizzavano le "sedicenti brigate rosse" o li definivano nel migliore dei casi "compagni che sbagliano".
E siano gli stessi che si sgolano nello stonare la marsigliese e nel proclamarsi "tutti francesi".
www.alessiozanon.it

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