Ancora una volta siamo a commentare il caso di un cittadino che ha saputo reagire ad un atto criminale e, invece di venire lodato e premiato, è indagato da una magistratura sempre più distante non solo dal sentimento comune, ma anche dal buon senso, stiamo a vedere se è un atto dovuto o l'ennesima persecuzione.
Ad Arezzo un rivenditore di biciclette e gomme, dopo 38 rapine subite, si è dovuto adattare a dormire in azienda e, quando sono entrati di nuovo i ladri, ha sparato, eliminandone uno e mettendo in fuga l'altro.
Dov'è il problema ?
Uno che si intrufola nella proprietà altrui, come chiunque minacci l'incolumità altrui, deve sapere che può finire come il moldavo di Arezzo.
Spiace quando una vita si spegne, ma spiace molto di più quando un cittadino onesto viene aggredito e derubato.
Bene hanno fatto in tanti, compreso me, a dichiarare la totale solidarietà con il nostro connazionale, rilanciando il tema della legittima difesa.
Ogni miglioramento, come l'abolizione tout court, dell'eccesso di legittima difesa è un passo in avanti.
Ma non basta.
Dobbiamo acquisire non solo la mentalità per cui la proprietà privata è sacra e il proprietario può difenderla con ogni mezzo senza che venga in alcun modo poi perseguitato dalla "giustizia" di stato, ma anche recepire, con una legge organica il secondo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, che riconosce il diritto naturale per ogni Uomo a detenere e portare armi.
La strada è lunga, ma intanto l'Italia reagisce perchè sempre più Italiani hanno il coraggio di reagire.
#ItaliaSveglia
#StiamoConAlessioZanon
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