Come verginelle offese i giornalisti e il codazzo di burocrati e dinosauri della politica si sono ammantati del principio della libertà di stampa per replicare alle reazioni liberatorie pentastellate dopo l'assoluzione della Raggi.
Ieri, con un editoriale dettagliato e circostanziato, Maurizio Belpietro ne La Verità ha sbugiardato tutte quelle verginelle, ricordando i suoi due licenziamenti, le offese sistematicamente ricevute, senza che quelle stessepersone sollevassero obiezioni o manifestassero in sua difesa.
Eppure ha espresso solo delle opinioni che, ugualmente e anche più della cosiddetta libertà di stampa, devono essere tutelate.
Ma cosa vogliamo pretendere da chi sa solo intonare il rosario antifascista e antiberlusconiano brandendolo come nei film di vampiri i protagonisti agitano l'aglio, e cerca di impedire al prossimo di esprimere le sue idee, votando e ampliando le varie leggi Mancino, che ripropongono il reato di opinione in Italia ?
E in tanti di noi non dovrebbero dimenticare come hanno trattato e maltrattato i Media Berlusconi per anni, e oggi dovremmo indignarci.
#ItaliaSveglia
#StiamoConAlessioZanon
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