mercoledì 23 luglio 2025

 Italia vota no alla proposta OMS -

L'Italia ha formalmente respinto gli emendamenti 2024 al Regolamento Sanitario Internazionale (RSI) – adottati dalla 77ª Assemblea Mondiale della Sanità – inviando una lettera al DG Tedros Ghebreyesus il 18 luglio 2025, esercitando il diritto di opposizione previsto all'articolo 61 del regolamento-
Perché l’Italia ha detto "no"
Difesa della sovranità nazionale: secondo il ministro Schillaci, gli emendamenti avrebbero potuto dare all’OMS poteri eccessivi nel gestire emergenze sanitarie (lockdown, obblighi vaccinali, misure informative) senza il consenso dei singoli Stati -
Allineamento con gli USA: la scelta italiana segue quella dell’amministrazione Trump negli USA, che ha respinto gli stessi emendamenti per ragioni simili: paura di limitazioni alle libertà civili e all’autonomia decisionale nazionale -
🔥 Le reazioni principali
👍 A favore del "no":
Alcuni partiti di Governo elogiano la decisione come “difesa della sovranità nazionale” -
👎 Critiche dall’opposizione:
PD, M5S, Azione, Più Europa attaccano la decisione come “appoggio a posizioni trumpiane”, isolazionismo, e rischio per la cooperazione sanitaria globale -
Francesco Boccia (PD) definisce la scelta “assurda e pericolosa”, per l’allontanamento dal sistema di risposta collettiva dell’OMS -
🧭 OMS reagisce:
Tedros Ghebreyesus ha risposto pubblicamente via X (ex Twitter), esprimendo disappunto e richiamando l’importanza degli accordi multilaterali -
Cosa succederà ora?
Gli emendamenti non entreranno in vigore in Italia il 19 settembre 2025, come previsto per i paesi che non si sono opposti formalmente -
L’Italia sarà quindi esclusa dalle nuove disposizioni che riguardano definizioni di “emergenza pandemica”, equità globale e meccanismi di risposta multilaterale.
🚩 In sintesi
Aspetto Dettagli
Cosa Rigetto in blocco degli emendamenti RSI-OMS 2024
Quando Lettera del 18 luglio 2025, efficacia al 19 settembre
Perché Salvaguardia della sovranità e timori di poteri OMS troppo centralizzati
Conseguenze Italia esclusa da nuovi provvedimenti, polemiche politiche intense

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