lunedì 30 settembre 2013

Chi tradisce l'Italia ?

In questa Italia da rifare, in cui ruoli e verità vengono manipolati, ribaltati, invertiti, ho dovuto persino leggere le dichiarazioni del segretario del pci/pds/ds/pd che taccia di “irresponsabili” le posizioni del Centro Destra e arriva al colmo del ridicolo nel parlare di “tradimento” dell'Italia.
Parla così proprio lui che è il legale rappresentante ed erede di quei comunisti, di quella sinistra che ha sistematicamente perseguito il danno e la disgregazione dell'Italia.
Prima ancora che il pci fosse fondato, il suo degno padre, il partito socialista, si oppose all'entrata in guerra per riunire alla Patria Trento, Trieste, Fiume e Dalmazia e dopo la Vittoria scatenò da un lato una invereconda aggressione contro i Reduci e dall'altra una violenza di classe che portò, per reazione, al Ventennio Fascista.
E che dire di tutti coloro che, in una sola notte, saltarono sul carro del vincitore al seguito delle truppe AngloAmericane, cambiando, al termine della guerra civile del 1943-45, la loro camicia nera con quella rossa ?
E, ancora, l'opposizione all'ingresso dell'Italia nella NATO e i tentativi di Togliatti di lasciare ai comunisti titini Trieste e il Venezia Giulia.
L'opposizione a quella che chiamarono “legge truffa”, ma sarebbe solo stata la legge elettorale che avrebbe garantito quella stabilità che ai comunisti non ha mai fatto gioco.
E il sistematico ruolo di cinghia di trasmissione del comunismo sovietico, difendendone le violenze interne e le invasioni esterne a cominciare da quella di Ungheria, elogiata da Napolitano.
Poi il sistematico cavalcare tutte le iniziative e gli eventi che potessero creare disordini e impedire il successo delle politiche economiche e nazionali.
Dal “68” all'autunno caldo, dai terroristi rossi che, prima non erano rossi, poi erano solo “compagni che sbagliano”.
Quindi l'opposizione all'installazione dei Pershing e dei Cruise, sempre al servizio di Mosca, non dell'Italia e degli Italiani, quindi, caduto il comunismo, l'adesione al nuovo comunismo europeo rappresentato dall'unione europea, politica e non più solo economica.
Sempre e comunque contro gli interessi nazionali, per l'imposizione di schemi, direttive, imposizioni che limitino la libertà individuale e portino tutti allo stesso livello, in basse, sempre più in basso.
Così venendo ai tempi nostri, l'orgia di tasse che hanno imposto (la tassa sull'europa, l'ici e l'imu, aumenti delle aliquote irpef, l'irap, la tassa sulla salute, l'aumento delle rendite catastali) tutte finalizzate ad ingrossare la spesa pubblica da poter manovrare a favore delle proprie clientele.
E l'adesione alle iniziative più devastanti sul piano morale e sociale, come il sostegno al matrimonio tra chi pratica l'omosessualità, la legge per rendere reato l'omofobia e il negazionismo, il favore allo ius soli, alla cittadinanza e al voto per gli immigrati.
Per arrivare al sistematico boicottaggio del progetto di abolire l'imu e non procedere all'aumento dell'iva, sfociato nel ricatto di Letta che ha lasciato passare l'ultimo consiglio dei ministri utile per fermare il passaggio dell'iva al 22% .
Come si permette l'erede e il legale rappresentante di chi ha tartassato gli Italiani, svenduto la Sovranità Nazionale e vorrebbe oggi nuove tasse per promuovere altre spese invece di tagliare quelle esistenti, dire che il Centro Destra tradisce l'Italia ?
Crede che siamo tutti come i suoi compagni, con l'anello al naso e che abboccano alle loro parole d'ordine ?
Silvio Berlusconi, cui tutti dovremmo essere grati, mettendo a repentaglio il suo patrimonio e la sua libertà personale ha detto “basta” alla politica delle tasse, dell'ingiustizia elevata a metodo di lotta politica, alla repressione della libertà personale e di opinione per pure servilismo verso la Merkel e gli gnomi europei.
Lo squallore della sinistra e di chi la sostiene, emerge dalla tambureggiante propaganda che vorrebbe proiettare l'idea di un Centro Destra diviso prendendo a pretesto la pusillanimità di qualche singolo, senza voti al seguito, gratificato da ruoli di rilievo unicamente grazie a Berlusconi e che ora cerca di ottenere visibilità e qualche benemerenza mostrando un viso "moderato", che è poi l'autodenuncia di estrema modestia, contestando la scelta del Leader.
Certamente qualcuno si lascerà irretire dalle sirene, dalle minacce e dalle promesse di comunisti, poteri finanziari, stampa di regime e affini vari.
Come abboccò Gianfranco Fini, che ora fa notizia solo se si tinge di biondo i capelli.
alessio.zanon@esercitodisilvio.it

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