giovedì 31 dicembre 2015

L'anno che vorrei che fosse

L'anno che vorrei che fosse.
Come tutti non ho la palla di vetro e non vedo il futuro, quindi non mi resta che pensare e sognare al meglio possibile.
Per me stesso, prima di tutto e di tutti, poi per i miei amici e famigliari, quindi per i miei concittadini, poi per tutti i connazionali, infine per tutti gli altri.
Poichè, però, non è possibile vivere tutti felici e contenti, mi basterebbe avere salute, soldi e donne.
E , come auspicio generale, sistemate le questioni e i desideri personali, che un virus, non letale, ma inabilitante alla politica, spazzi via Pittibullo e tutta la sua cricca o giglio magico che dir si voglia.
Sogno di un altro virus che, con le buone ma anche con le cattive, redima tutti coloro che con le loro proposte e le loro azioni stanno disgregando la Nazione Italiana, sradicando i Valori della nostra Tradizione e cancellando la nostra Identità.
Sogno che tutto ciò accada in ogni angolo del mondo, a cominciare da questa vecchia Europa che dovrebbe tornare mera espressione geografica per liberare di nuovo la grande forza dei suoi Popoli e delle sue Nazioni e non dei "nuovi" europei.
E sogno, infine, che la casta di burocrati che sta depredando i nostri risparmi, le nostre risorse e il futuro dei nostri figli e nipoti, svanisca nel nulla da cui è arrivata.
Buon anno a tutti
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martedì 29 dicembre 2015

Renzi Che ribrezzo...

Renzi non mi piace.
Mi disgustano le sue balle, nel tono e nel contenuto, il suo modo di parlare e non mi piace la sua stessa faccia.
Provo nei suoi confronti un senso di repulsione anche quando afferma, come per l'abolizione della tasi, principi a me congeniali e propri di Centro Destra (perchè se le tasse sono di sinistra, la loro riduzione è di Destra).
Non credo a quello che dice, quindi, neppure quando sembra dire quel che penso anche io.
E mi ripugna il fatto che si regga su chi ha tradito non solo il Cav, ma soprattutto gli elettori, senza trovare la dignità e l'onestà di dimettersi.
Perchè è legittimo cambiare idea e partito.
Ma non sfruttare il voto per quel partito per metterlo al servizio di un'altra idea, di un altro partito, di un altro leader.
Se vuoi continuare a fare politica dopo aver cambiato idea e partito, devi farti eleggere di nuovo, dai tuoi nuovi elettori.
Adesso il pallonaro fiorentino ha posto i cosiddetti "diritti civili" (che non sono affatto diritti e rappresentano il contrario della civiltà) al primo punto della sua agenda (come se non ci fosse di altro, ben più importante per tutti ...) e questo significa: legittimare le unioni omosessuali e concedere lo ius soli agli immigrati,). Il problema è che la sinistra sull'argomento straparla da venti anni senza fare nulla, perché in realtà è la prima a non volerle. Il loro vero scopo è fare una legge senza sporcarsi le mani. E provano a riuscirsi con il classico metodo della delega. Delegano tutto alla magistratura. Magari qualche giudice creativo, come è già successo più volte per il discorso adozioni, riuscirà prima o poi a produrre una qualche tipo di sentenza che funga da orientamento giurisprudenziale, legalizzando in tal modo qualcosa che nel nostro ordinamento non esiste (così spera di compensare quei voti che non avrà mai).
Chi fa più schifo ?
Chi quei provvedimenti sostiene distruggendo le fondamenta, i Valori, le Radici, l'Identità che rendono forte una Nazione o chi li voterà pur di non perdere la poltrona ?
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lunedì 28 dicembre 2015

Il Centro Destra alla prova delle amministrative

Il Centro Destra alla prova delle amministrative.
Il pallonaro fiorentino non è riuscito a stare lontano da radio e televisioni neppure per due giorni interi e i giornalisti di stato hanno fatto le loro brave marchette sia nei primi notiziari di Natale, riportando le ultime fantasie malate di Pittibullo, sia nella serata di Santo Stefano con le anticipazioni sulla conferenza stampa di fine anno (come se non parlasse già abbastanza).
Il Presidente Berlusconi se pur stanco ci ha fatto gli auguri di buon Natale dicendo due cose verissime:
1) il Centro Destra unito può farcela;
2) Renzi è un abusivo perchè si sostiene grazie al voto di cinquanta senatori eletti con il Centro Destra e che poi hanno cambiato bandiera, senza peraltro avere la dignità e l'onestà di dimettersi.
Sono personalmente convinto che i vecchi elettori di Centro Destra siano sufficientemente intelligenti per capire che una nuova alleanza, fondata su tutti i Partiti e movimenti di Centro Destra e la parte migliore di Forza Italia, possa avere ottime possibilità di vittoria, purchè sia unita.
E l'unione non è responsabilità di Salvini o della Meloni, bensì di Berlusconi che deve azzerare il Partito e bloccare ogni fuga in avanti, ogni sodomizzazione dell'elettore di Forza Italia come avverrebbe se si portassero i suoi voti a supporto della sinistra.
Quindi deve essere prima di tutto il Cav a spazzare via ogni dubbio, anche sui nominativi da scegliere per le candidature più importanti a Milano e Roma: nè Passera, nè Marchini, nè un tizio "della società civile", ma un esponente (non importa se di Forza Italia, Fratelli d'Italia o della Lega) che dia garanzia di coerenza, lealtà e determinazione nel condurre una politica congeniale al sentimento profondo dell'elettorato di Centro Destra.
Un elettorato che, ne sono convinto, vuole poche cose, ma concrete: mandare a casa il pallonaro fiorentino, veder ridotte le tasse, bloccati gli ingressi di stranieri, ridotta la spesa pubblica assistenzialista e improduttiva, rispettata la Sovranità Nazionale.
Insomma vogliamo una svolta vera che riporti l'Italiano, per nazionalità e non per un ridicolo tratto di penna, al centro dell'interesse e dell'azione di governo, per agevolarne le ambizioni, le aspirazioni e il benessere.
Una azione che la sinistra, soprattutto quella pauperista e cattocomunista, non potrà mai realizzare.
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giovedì 24 dicembre 2015

Il mio Canto (libero) di Natale.

Il mio Canto (libero) di Natale.
A Natale è uso essere tutti più buoni e vedere il bene anche dove c'è solo il male.
Certo che ci vuole una indomita forza di volontà per vedere del bene nel pallonaro fiorentino che spaccia come sue idee, le uniche degne di nota, che però ha mutuato dal Centro Destra: l'abolizione della tasi (allora, compagni, decidetevi: perchè siete insorti quando il Cav abolì l'ici tanto da rimetterla appena tornati al potere e adesso la spacciate come prima perla della vostra manovra ?), l'aumento nell'uso del contante (ancora troppo poco, il Cav lo aveva riportato a cinquemila euro che, comunque, sempre poco sarebbe) e tace sull'aumento galoppante del debito pubblico, sulla spesa clientelare (500 euro per la "cultura" ai diciottenni ... e chi controlla che li spendano proprio per quello e non per altri, meno nobili, personali benefici ?) .
E ci vuole una cecità assoluta per vedere del bene nella politica dell'accoglienza che ci viene spacciata a reti unificate come una inezia: che volete che siano centocinquantamila immigrati ? Ma sì, paghiamogli pure la colf, il wi fi, lo smartphone ultimo modello ...
E i pistolotti istituzionali (civili e religiosi) tutti uguali, tutti inutili, tutti falsi.
Mattarella tuona (si fa per dire) a favore dei risparmiatori, ma perchè allora ha taciuto sulla tassa predatoria sui risparmi che Renzi ha portato al 26 % ?
Non che all'estero stiano meglio di noi.
A parte il Regno Unito che, dall'alto della sua esperienza, si barcamena dopo essersi comunque portati in casa milioni di stranieri cui ha, sin troppo largheggiando, concesso persino la cittadinanza, in Francia vi è stata una alleanza da sodomiti per fermare il Fronte Nazionale e i francesi non hanno capito che dovevano votare in massa per le Le Pen e non per i loro vecchi tromboni.
In Spagna non esiste un partito "populista" come il Fronte Nazionale, ma uno pericolosamente vicino a quella Siriza che proprio in questi giorni ha fatto imboccare alla Grecia, dopo la deriva finanziaria, anche quella morale autorizzando le unioni omosessuali.
In Germania per ora stanno meglio, finchè non arriveranno i socialisti, ma solo perchè fanno stare peggio gli altri popoli europei, come sempre accade: mors tua , vita mea.
E poi dicono che lo schiavismo è stato abolito, peccato che continui sotto mentite spoglie, "politicamente corrette" !
Negli Stati Uniti .. beh, lì ormai sono una barzelletta.
Nonostante otto anni di disastri, pare che la persona più quotata per vincere a novembre sia la "vecchia babbiona" di tanti siparietti di Striscia la notizia" quando Clinton era presidente.
Se vogliono autodistuggersi, peggio per loro, purtroppo anche peggio per noi.
Unica luce in questo panorama è Putin e la Russia: basterà ?
Allora, come già in passato, l'unico rifugio è quello degli affetti famigliari, delle proprie cose, del proprio io, dicendo fantozzianamente "MACHISSENEFREGA" se il mondo va verso la propria estinzione.
Come sempre quando tutto intorno crolla, restano le certezze individuali, restano i Valori e gli Ideali che non si dimenticano e ci trasformano da bestie in Uomini.
Siamo sempre pronti a reagire per restaurare un Mondo migliore.
Che è , poi, l'autentico messaggio del Natale: la speranza di un Mondo migliore.
Buon Natale.
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lunedì 21 dicembre 2015

Si intervenga "Immediatamente" o è la fine..

Dopo l'inqualificabile supporto offerto da alcuni di Forza Italia al governo, uscendo dall'aula invece di votare la sfiducia alla Boschi e la canea sollevata contro Brunetta, reo di condurre una vera opposizione al pallonaro fiorentino, per Forza Italia non c'è che una sola via d'uscita: L'Azzeramento.
Molti dirigenti "Nominati", pur di conservare le proprie rendite di posizione, continuano a bloccare qualsiasi ipotesi di rinnovamento, sentendosi maggiormente rassicurati da una situazione in cui tutto rimane bloccato. Tanti personaggi che andavano archiviati sono ancora li dopo una sconfitta con percentuale dal 3 al 6% sarebbe stato normale dimettersi, scusarsi, vergognarsi, incontrare l'elettorato, capire insieme dove si deve correggere.
La parte migliore continui con proposte ed azioni concrete, come il ritorno a fare una politica credibile e scendere nei territori, ora completamente in balia di se stessi, creando una semplificazione nell'ambito del Centro Destra (e sono certo che con alleati credibili troveremmo un veloce accordo sui contenuti e sulle persone, dando corpo ad una forza incisiva e non ondivaga sui principali temi che caratterizzano la politica di oggi), mentre la parte peggiore si rifugi presso altri lidi, prestandosi a fare lo scendiletto del putto di Rignano.
Il Presidente, purtroppo, compirà ottanta anni il prossimo settembre, a cui va tutta la mia stima e vicinanza come ogni genio sulla terra ogni tanto ha intrapreso delle scelte sbagliate,una di queste è stata non azzerare questa classe dirigenti da nord a sud, e non gli possiamo chiedere miracoli
L'ultimo sacrificio, per la Causa politica che ha condotto per venti anni, sarebbe "Azzerare" Forza Italia che, così come è, crea solo zizzania e divide il Centro Destra, sottraendo voti e consensi a chi continua coerentemente, e può oggi meglio rappresentare i nostri Valori.
A ottanta anni Il Presidente resterà sempre il Leader che ha riscattato il Centro Destra e che ci ha regalato venti anni di soddisfazione, soprattutto vedendo i travasi di bile dei comunisti.
Adesso è tempo che scendiamo in campo e troviamo la quadra per regalarci le stesse soddisfazioni. Io sono pronto, chi è con noi?....
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sabato 19 dicembre 2015

Troppo potere ai magistrati

Troppo potere ai magistrati.
Con l'investitura di Cantone anche per dirimere i ricorsi dei risparmiatori delle quattro banche "salvate" dal pallonaro fiorentino, continua lo tsunami di magistrati tracimanti dal loro ruolo, iniziato con Violante.
E tutti, o quasi, a senso unico: a sinistra.
Un modo come un altro per delegittimare ulteriormente tutte le loro azioni e sentenze, che possono sempre più essere tacciate di quello strabismo tipico di chi serve una ideologia e, quindi, vede nell'avversario politico un nemico da abbattere.
Come è stato per Berlusconi.
Cantone dovrebbe svolgere una unica attività: quella di magistrato.
Un magistrato, una volta entrato in carriera (peraltro a fronte di un solo concorso e senza esperienza di vita e lavorativa che si costruiscono sul campo giudicando o perseguendo il prossimo ... ) non dovrebbe avere altra prospettiva che quella di giudicare o indagare.
Non dovrebbe essere posto a capo di "autorità" che così divengono poco autorevoli o, addirittura, essere posto a giudicare di ricorsi su materie, come quella degli strumenti finanziari, talmente specialistiche che sono pochi, anche nelle banche, quelli in grado di effettuare valutazioni che combinino conoscenza di tecnica finanziaria con la conoscenza giuridica, la teoria della vendita con la pratica quotidiana della realtà del rapporto con la clientela.
Infatti tanti sono gli improvvisatori che pensano di lucrare sulla ignoranza, lanciandosi in anatemi validi solo per chi ha orecchie per sentire unicamente gli ululati ad alti decibel.
La nomina dell'ennesimo magistrato è un inequivocabile segnale di debolezza del putto di Rignano, intimorito dalla vicenda banche e pronto a far nuovamente inchinare la politica davanti alla magistratura.
Un errore gravissimo che l'Italia sta pagando sin dal 1992 e dal quale, grazie alla pusillanimità dei Renzi di turno, non riusciamo ad uscire.
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giovedì 17 dicembre 2015

Mai stringere accordi con un cattocomunist

Mai stringere accordi con un cattocomunista.
I comunisti si accordano con i grillini per escludere dalla corte costituzionale Forza Italia.
I prossimi tre giudici della corte costituzionale saranno, quindi, presumibilmente un comunista, un alfaniano e un grillino, se non con tessera, almeno di fatto.
Escluso il candidato berlusconiano.
A parte la considerazione per cui, in questo modo, si esclude mezza Italia e la corte costituzionale diventerà ancor meno rappresentativa, affidabile e credibile di quanto già non lo sia, Berlusconi, Romani e tutti i "dialoganti" di Forza Italia devono trarre l'ennesima lezione, sperando che sia quella definitiva.
Con i comunisti non si tratta perchè della loro parola non ci si può fidare.
Se, poi, davanti c'è un cattocomunista come il pallonaro fiorentino, allora è necessario tenersi ancor più alla larga di chi si trincera sempre dentro un confessionale per mondarsi dei propri peccati.
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lunedì 14 dicembre 2015

Sodomia politica

Sodomia politica.
Per impedire al Fronte Nazionale di conquistare qualche regione, i socialisti hanno deciso di ritirare i loro candidati arrivati terzi e di indicare il voto per il rappresentante del partito gollista di Sarkozy.
Analogamente una parte consistente dei gollisti di Sarkozy, in odio verso il proprio leader, ha sostenuto il candidato socialista contro quello Nazionalista là dove questo aveva più possibilità di essere eletto.
Questa operazione, già sperimentata nel 2002 quando al secondo turno delle presidenziali arrivarono Chirac (gollista) e Le Pen (Nazionalista) e i socialisti strabattuti orientarono i loro voti su Chirac, passa sotto il nome di "fronte repubblicano".
Per me è una squallida operazione di sodomia politica.
La stessa che vide Roosevelt allearsi con Stalin.
Una operazione di sodomia politica nella quale il "dante" è socialista e il "prendente" è gollista.
Apparentemente con vantaggio del "prendente" che vede eletti i propri uomini, ma in realtà salvando il "dante" dall'estinzione che ne scaturirebbe in caso di deciso spostamento a destra dell'asse politico di una nazione.
Ed a proposito di nazione, una simile operazione di sodomia politica la si può ravvisare anche nel millantato "partito della nazione" di estrazione renziana, cioè di un soggetto al quale, con la sua politica di cancellazione della Identità e delle Radici della nostra Nazione (leggere alle voci clandestini, Mare Nostrum e ius soli), non si dovrebbe neppure permettere di pronunciare quella parola.
Ancora una volta emerge come solo le divisioni della Destra politica consentono alla sinistra di sopravvivere, immeritatamente, per continuare a fare danni e renderci tutti più poveri e meno sicuri.
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venerdì 11 dicembre 2015

Dalla parte di Trump

C'è un candidato alla nomination repubblicana che si contende con Marine Le Pen e Matteo Salvini il primato degli insulti razzisti della sinistra.
Questo signore, che per il solo fatto di provocare un travaso di bile ai comunisti merita piena solidarietà, si chiama Donald Trump.
Un miliardario, forse più del nostro Berlusconi.
Dalla vita ha avuto tutto, soldi, fama, belle donne e adesso vuole la Casa Bianca.
La sua cifra caratteristica è la sincerità.
Battute (anche volgari) sulle giornaliste, politicamente scorretto sui negri, contrario all'immigrazione dei latino americani.
Le sue ultime uscite riguardano il divieto di accesso ai musulmani e il controllo di internet.
La sua crescita nei sondaggi ha provocato la piccata reazione dell'abbronzato che gli imputa di non essere in linea con i valori americani.
E chi lo dice ?
Uno che di quei valori non può certo farsene interprete, visto che suo padre è rimasto keniota e la sua cittadinanza americana proviene solo per parte di madre.
Un po' poco per farsi interpreti dei valori di una Nazione.
Ma, poi, cosa ha detto Trump ?
Selezionare l'immigrazione, escludendo i musulmani.
Una idea di buon senso che fu già espressa dal Cardinale Giacomo Biffi.
E chiudere internet perchè alimenta l'estremismo ?
Ancora una volta ha ragione.
Chi ha una "certa età" e riesce a ricordare come era la battaglia politica prima di internet, sa benissimo che per quanto ci fossero scontri anche fisici, non c'era una diffusione di odio come dopo internet.
Tra l'altro odio fine a se stesso, per il proprio vicino, un odio autolesionistico.
Beh, questo Trump comincia a piacermi, se non altro non annoia come i parrucconi del politicamente corretto.
E poi ... ha ragione !
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mercoledì 9 dicembre 2015

Quei pericolosi sovversivi dei "populisti"

Quei pericolosi sovversivi dei "populisti"
Tremano, dopo le elezioni francesi, i parrucconi dell'unione sovietica europea.
Il pallonaro fiorentino cerca di smarcarsi e di attribuire a "questa" europa la responsabilità di far crescere "i populisti": ma lui obbedisce prono ad ogni volere dei burocrati di Bruxelles.
Il "kapò" (ma preferisco definirlo "vopo") Schultz paventa la fine dell'unione sovietica se i "populisti" dovessero continuare a crescere: come se fosse una catastrofe e non, invece, lo scopo finale di una lunga battaglia sovranista e identitaria.
Ma cosa fanno di tanto tremendo questi "populisti, fascisti, razzisti, xenofobi, omofobi" magari pure "sessisti e maschilisti" ?
Chiedono che venga restituito al Popolo, in ogni Nazione, il diritto di decidere sotto quali leggi vivere.
Il diritto di decidere chi ammettere a casa loro e chi respingere.
Il diritto di battere ciascuno la propria moneta nazionale, svalutandola e rivalutandola in base agli interessi nazionali e non a quelli di una ristretta cerchia di oligarchi, parrucconi e avidi.
Il diritto di eleggere i propri amministratori e governanti senza che complotti internazionali li sostituiscano con maggiordomi dei predetti parrucconi.
Il diritto, insomma, ad essere Nazione, "una d'arme, di lingua, d'altare, di memorie, di sangue e di cor".
Orrore !
Pericolosi sovversivi, questi "populisti", che bisogna mettere a tacere per creare una nuova Babele di popoli e di lingue, di religioni e di etnie, da controllare meglio, da mettere gli uni contro gli altri , da mischiare perchè perdano coscienza della loro Identità e delle loro Radici, il tutto per poterli trasformare da cittadini in sudditi e quindi in servi.
Contro il disegno assolutista dei parrucconi europeisti, sosteniamo quei pericolosi sovversivi dei "populisti" !
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lunedì 7 dicembre 2015

La Destra giusta

La Destra giusta.
Il primo turno delle elezioni in Francia sanciscono l'affermazione del Fronte Nazionale che passa dall'11% del 2010 all'odierno 27-30%.
È il successo della coerenza.
Vedremo nel prossimo turno come si comporteranno gli elettori, ma il segnale è forte anche per l'Italia dove in primavera ci saranno importanti elezioni comunali.
Il Centro Destra recepisca la lezione e rinunci ad inseguire candidature ambigue come quelle di Marchini o di Passera o, peggio ancora, di un nome della cosiddetta "società civile " e scelga candidati coerenti e fortemente caratterizzati a difesa di quei Valori che sono esattamente l'opposto di tutte le paturnie sostenute dalla sinistra degli Obama, Holland e Renzi.
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mercoledì 2 dicembre 2015

Serve proprio la Corte Costituzionale?

Serve proprio la Corte Costituzionale?
Ennesima fumata nera per l'elezione di tre dei cinque giudici costituzionali scelti dal parlamento.
E se cancellassimo questa corte ?
Qual'è la sua utilità ?
E' squilibrata sotto il profilo geoterritoriale, quindi non rappresenta gli Italiani, ma solo una parte di essi.
Il sistema di nomina/elezione è quanto mai farraginoso (e ne abbiamo un esempio anche oggi).
Un terzo della corte viene nominata da un signore avulso dal tessuto sociale e produttivo della Nazione, trattandosi di un politico di carriera, per giunta eletto dal parlamento e non dal Popolo.
Più che risolvere i problemi, tracima intervenendo nella vita politica, interferendo anche nella gestione delle leggi senza un mandato popolare.
L'incremento della vita media ci ha riempito di "emeriti" , visto che si danno il turno per poter diventare tutti presidente, con aggravio di costi per il pubblico e un aumento esponenziale di Soloni che si credono oracoli.
Cancelliamola e ci guadagneremo tutti, anche la politica che non dovrà più assoggettarsi ad equilibrismi contro natura come il patto tra comunisti e Forze di centro destra (e che tanto non funziona perchè una simile aberrazione non può funzionare).
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lunedì 30 novembre 2015

Presepe.Non per questa chiesa, ma per la nostra Identità

Come ogni anno, avvicinandosi il Natale, torna la smania di protagonismo del fondamentalismo buonista e politicamente corretto che si traduce nel rinnegare la nostra Identità, vietando gli addobbi della Tradizione (Presepe e Albero) , i suoi Canti, le sue espressioni, dopo aver combattuto la presenza del Crocefisso nei luoghi pubblici.
In questo 2015 si aggiunga che sono ben poche le ragioni che mi ispirano simpatie, non avendo alcuna empatia con quello che esprime il vescovo pro tempore di Roma,
Paradossalmente coloro che vogliono vietare i segni della Identità Cristiana (ma soprattutto della Tradizione) sono gli stessi che si sdilinquiscono in elogi per il signor Bergoglio che, da parte sua, non li ostacola nel loro talebanismo al grido di "chi sono io per giudicare ?".
Allora cerco di spiegare perchè io sostengo il Presepe (ma anche il Crocefisso, l'Albero, Stille Nacht, Tu vieni dalle stelle, White Christmas etc.).
Da un lato abbiamo una chiesa bimillenaria, in profonda crisi esistenziale, in preda ad una deriva relativista ("chi sono io ...") e pauperista.
Dall'altro una chiesa recentissima, fondamentalista, costruita ad hoc per sostituire la vecchia chiesa comunista diroccata e senza più credibilità ed è la chiesa del politicamente corretto, dell'ateismo dogmatico, del buonismo ad ogni costo.
Alle porte spinge (e ci sono già degli infiltrati tra di noi ) una terza chiesa assolutista, crudele, estranea alla nostra Civiltà, quella islamica, il cui ingresso è favorito dalle prime due chiese per dabbenaggine, debolezza, perdita di Valori e di Identità.
Allora noi dobbiamo rivalutare quei simboli abbandonati dalla chiesa bimillenaria, proprio per quegli stessi motivi per cui gli adepti della seconda chiesa ateista vorrebbero cancellarli.
Non per un motivo religioso, per ripercorrere un evento storico che ha creato una religione, bensì per riaffermare la nostra Identità, le nostre Tradizioni, la nostra Civiltà in contrapposizione con la terza chiesa che preme alle frontiera.
Perchè solo recuperando la coscienza di quello che eravamo, da dove veniamo, le nostre Radici, potremo salvarci da una invasione che, oggi, si propone come inevitabile e senza resistenza.
Il Natale era festeggiato ancor prima della nascita di Cristo, anche se si chiamava Saturnalia.
E' un periodo, quello più freddo dell'anno, quello in cui la Terra "dorme", che veniva celebrato dai nostri Antichi con festeggiamenti propiziatori, riposo e ritrovi in famiglia e con la cerchia di vicini.
Il Cristianesimo non ha fatto altro che sostituire simboli e immagini ad una Tradizione già esistente, che ci appartiene e rappresenta la nostra Identità.
Può essere un Presepe, un Albero, un Canto, un Crocefisso come una rinnovata rappresentazione dei Lari e dei Penati, ma è la NOSTRA Identità ed è forse questo che spaventa chi vuole aprire le porte della nostra Patria all'invasione che porterebbe ad annullare e cancellare Tradizioni e Radici.
E' quindi per tale motivo che ben venga il Presepe ovunque.
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domenica 29 novembre 2015

Il figlio del Commissario Calabresi dirigerà Repubblica

Ho letto che il figlio del Commissario Calabresi, assassinato da alcuni elementi di Lotta Continua sotto la responsabilità di Adriano Sofri condannato, nonostante ben otto tentativi sotto forma di reiterati processi, di garantirgli l'impunità che comunque ha conseguito essendo, da oltre dieci anni, scarcerato per una grave malattia che, tuttavia, non gli impedisce di ridere, andare a vedere le partite di calcio, scherzare, mangiare, in una parola di VIVERE come invece non è stato permesso al Commissario Calabresi, il cui figlio, dicevo, dirigerà il quotidiano della sinistra snob, Repubblica.
Il quotidiano dove, fino al suo arrivo, ha scritto proprio quell'Adriano Sofri condannato per l'assassinio di suo padre.
A me farebbe schifo prestare la mia opera per chi avesse dato sostegno e credibilità a chi fosse stato condannato per l'assassinio di mio padre.
Evidentemente il giovane Calabresi non la pensa così.
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venerdì 27 novembre 2015

Giorno del Ringraziamento

Chi dobbiamo Ringraziare?
Oggi, quarto giovedì di novembre, negli Stati Uniti si celebra il Giorno del Ringraziamento.
La leggenda vuole che i Padri Pellegrini giunti in America sulla Mayflower, fossero stremati e, pur portando semi e animali, rischiassero di morire di stenti e freddo se i Pellerossa non li avessero aiutati, indicato quali semi coltivare e quali animali allevare e, quindi, realizzare un raccolto sufficiente a passare l'inverno 1621-1622.
Sappiamo poi il tipo di ringraziamento che i nuovi arrivati porsero ai Pellerossa per creare la Grande Nazione degli Stati Uniti (da sei anni alquanto in decadenza).
Non vorrei che fra un centinaio di anni, in Italia, altri figli di nuovi arrivati che nulla hanno a che spartire con questa Nazione, celebrassero il loro giorno del ringraziamento, ricordando quei visi pallidi (eufemismo) che nel secondo decennio del XXI secolo si svenarono per andarli a prendere, dare loro vitto, alloggio, priorità, immunità, giustificazioni per i comportamenti poco integrati, fino a che questi ultimi arrivati non sopraffecero gli Antichi Proprietari di quella terra chiamata Italia.
La Storia dovrebbe essere maestra e insegnarci ad evitare gli errori commessi in passato da chi ci ha preceduto.
La lezione americana non è stata imparata dai Sudafricani.
Noi Italiani sapremo recepirla e provvedere di conseguenza per salvare non tanto noi (che ci salviamo comunque per ragioni anagrafiche), quanto i nostri figli e nipoti ?

martedì 24 novembre 2015

L'Islam oggi come il comunismo ieri

Sarà un destino "cinico e baro", ma proprio quando un cancro che aveva fatto metastasi, il comunismo, veniva progressivamente debellato, ecco apparirne un altro, una recidiva, visto che nei secoli passati, a ondate, si è sempre ripresentato alle nostre porte.
Qualcuno, incurabilmente buonista, ha visto nella manifestazione di poche centinaia in tutta Italia (su circa due milioni di fedeli musulmani) partecipanti "non nel mio nome" la possibilità di contrapporre un Islam "buono" a quello "cattivo" dell'Isis, cercando di trarre anche la conclusione che il "vero" Islam sia quello "buono".
Sbagliano.
Ricordiamo come i terroristi rossi degli anni settanta e ottanta ebbero solo paternali da parte del pci che prima li chiamava "sedicenti" , poi coniò l'espressione "compagni che sbagliano".
Ma non potevano dissociarsi, perchè rappresentavano l'essenza del comunismo, rivoluzionario, violento, assassino che era parte di un dna comune.
E come allora non vi erano comunisti "buoni" perchè tutti miravano ad opprimerci con una dittatura, rendendoci poveri e schiavi, così oggi non esistono musulmani "buoni", perchè non esiste un solo paese musulmano al mondo nel quale chi non è islamico abbia pari sicurezza, diritti e potere.
Non credo quindi che sia un caso se quelli che sostengono la teoria dei musulmani "buoni", siano in gran parte gli stessi che teorizzavano le "sedicenti brigate rosse" o li definivano nel migliore dei casi "compagni che sbagliano".
E siano gli stessi che si sgolano nello stonare la marsigliese e nel proclamarsi "tutti francesi".
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domenica 22 novembre 2015

E basta con la Marsigliese !

Ancora ieri, prima della partita del Bologna, è risuonata la Marsigliese e le squadre sono entrate con la bandiera francese.
Non ricordo tutta questa solidarietà dopo Nassirya, dopo l'assassinio di Quattrocchi o in questi tre anni in cui l'India si comporta come l'Isis tenendo sequestrati i nostri Marò.
È ora di dire basta a questa messinscena, ricordando come i francesi furono i più ostili, a livello di governo e di popolo, alla liberazione dell'Iraq nel 2003, fornendo cosi ampio supporto ai pacifinti veri responsabili di un'operazione condotta con le mani legate e che, se coralmente sostenuta, avrebbe risolto la questione islamica per i successivi cento anni.
Non credo sia un caso che i più accaniti nel proclamare "siamo tutti francesi" siano proprio i pacifinti del 2003.
Coscienza sporca ?

giovedì 19 novembre 2015

Non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere

Non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere.
Durante le amichevoli di calcio, le varie nazionali europee hanno espresso la solidarietà alle vittime degli attentati di Parigi.
Chi più, chi meno.
Personalmente la mia solidarietà è per le vittime,non per il governo o lo stato francese che hanno molte colpe in quel che è accaduto.
I tifosi bosniaci e turchi hanno invece fischiato o inneggiato ad Allah.
Legittima manifestazione del pensiero, ma segnale inequivocabile.
Come inequivocabile è il segnale dato da alcune studentesse musulmane di Varese che non hanno partecipato al minuto di silenzio imposto dal governo nelle scuole italiane.
Anche qui, legittima espressione del proprio pensiero, ma evidenzia come non basti un tratto di penna per trasformare degli stranieri (di mentalità, prima ancora che di nazionalità) in Italiani.
Sì, perchè queste studentesse, se già non lo sono, in base alle leggi in corso di approvazione potrebbero acquisire la cittadinanza italiana: per fare cosa, poi ?
Allora ben vengano i fischi dei musulmani nel calcio e l'assenza degli studenti musulmani dalle celebrazioni, purchè anche chi è cieco riesca a vedere come siano corpi estranei alla nostra Società, alla nostra Civiltà.
E come, in situazioni di pericolo come quella che stiamo vivendo, sia necessario pensare prima di tutto alla nostra sicurezza, anche adottando mezzi di difesa e coercitivi straordinari.
Ma dubito che la versione triste e italiana di Stanlio e Olio (Renzi e Alfano) riesca a vedere oltre ai loro banali cinguettii farfugliati a caso.
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lunedì 16 novembre 2015

Sono una voce fuori dal coro...

Sono una voce fuori dal coro...
Non avevo voglia di mischiare la mia voce al coro seguito all'attentato a Parigi.
Ho già scritto da tempo come, a mio parere, si possa estirpare questo cancro e ricordo benissimo quanti, che oggi si riempiono la bocca di frasi roboanti in cui "guerra" , "attacco" e "reazione" hanno trovato ampio spazio, dodici anni fa berciavano "dieci, cento, mille Nassyria" o bruciavano le bandiere della Coalizione che liberò l'Iraq o dileggiavano quell'autentico Eroe Nazionale che è Fabrizio Quattrocchi.
Ma le dichiarazioni di due delle persone per me più odiose che bazzicano la politica italiana, mi inducono a stonare nel coro.
Io NON sono francese, sono Italiano e sono "Russo" (sempre col popolo Francese ma non con la loro politica).
Con buona pace della presidentessa della camera, colei che è la principale sostenitrice del meticciato con l'importazione massiccia di clandestini e che è stata eletta nel partito di estrema sinistra, quello che si tirò indietro, come i comunisti raccolti oggi nel pci/pds/ds/pd del resto, nel 2003 quando avemmo l'occasione per schiacciare l'integralismo islamico rendendolo inoffensivo per almeno cento anni.
E NON combatto sulla stessa barricata di Renzi che, guarda un po', adesso che ci sono problemi chiama all'unità, quella stessa unità che il suo partito non concesse a Berlusconi durante la missione in Iraq e che, appena tornato al potere, ritirò precipitosamente le nostre truppe.
Non sono credibili, la Boldrini e Renzi perchè rappresentano quella sinistra che ci ha fatto perdere il treno nel 2003, costretto i Soldati della Coalizione a combattere più con la preoccupazione di eseguire operazioni "chirurgiche" che con la determinazione necessaria per distruggere il nascente fondamentalismo islamico.
Del resto molti nel centro destra hanno perfettamente riassunto il mio pensiero: unità per fare cosa ?
Se Renzi e la Boldrini chiedessero scusa, dichiarassero di aver sbagliato e se andassero a zappare la terra lasciando il governo della Nazione a chi fermerà l'immigrazione e aumenterà la sicurezza interna con espulsioni e controlli, allora si potrà discutere di unità.
Ma con questa Boldrini e questo Renzi non ci potrà essere alcuna unità.
Esattamente come non è credibile Obama quale leader di una coalizione mondiale, proprio perchè Obama fu uno degli oppositori della liberazione dell'Iraq e invece di preoccuparsi del terrorismo islamico, ha cercato di rinfocolare la guerra fredda per eliminare dal panorama politico internazionale la Russia di Putin, l'unico stato in grado se non di fermare, di rallentare la deriva fomentata dalle lobbies e dalle consorterie politico finanziarie.
E se è ovvio manifestare vicinanza umana e morale verso chi soffre perchè ha perso una persona amata per mano di criminale islamisti, non posso dimenticare che, come stato, la Francia fu in prima fila contro l'intervento in Iraq ed è la nazione europea con la maggior presenza musulmana.
Se ci pensate bene, tutto ha un senso, un perchè, un prima e un dopo.
E non possono essere coloro che hanno sbagliato finora a poter risolvere il problema che oggi ci occupa.
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mercoledì 11 novembre 2015

Il successo di domenica è nelle reazioni dei rossi

Il successo di domenica è nelle reazioni dei rossi.
Il successo della manifestazione di TUTTO il Centro Destra è certificato dalle reazioni biliose di chi sperava in un fallimento. Si va quindi dai pennivendoli rai che mettono in evidenza i fischi a Berlusconi dandone una interpretazione politica, quando invece erano solo una reazione ad un discorso troppo lungo e senza smalto, al conteggio da geometri degli spazi della piazza per arrivare a sostenere che no, in piazza non erano centomila. Stranamente non ho visto gli stessi puntigliosi conteggi per le manifestazioni comuniste. Arriviamo quindi a chi cerca di seminare zizzania preoccupato di affrontare nelle urne un Centro Destra determinato e con un programma da battaglia e allora abbiamo la sorpresa di vedere antiberlusconiani d'epoca ergersi a tutori del Cav, istigarlo a rompere con Salvini che vorrebbe portargli via la leadership. E poi ci sono coloro che vanno a riesumare antichi e nuovi traditori, perchè possano spargere il loro fiele pieno di astio e rancore contro questo Centro Destra che li vede inevitabilmente esclusi, falliti e mendicare uno strapuntino a sinistra. Non potevano mancare gli zombies del passato antifasssisssta che, dopo aver (forse) visto qualche ragazzo fare il Saluto Romano, hanno cominciato a berciare e chiedere di identificarli e processarli, perchè secondo costoro sarebbe un reato da punire, come non si punisce invece chi manda i Poliziotti all'ospedale, devasta una città, blocca strade. Dulcis in fundo il bulletto fiorentino che, dall'estero, si veste da martire e indossa l'aureola per dire "basta agli insulti". Già, proprio lui, quello che ha definito "bestie" gli Italiani contrari all'invasione dei clandestini. Da che pulpito ! Ma chi semina vento, non può che raccogliere tempesta. E la tempesta si avvicina ...

lunedì 9 novembre 2015

Da Bologna un nuovo inizio per il Centro Destra?

Da Bologna un nuovo inizio per il Centro Destra?
Con l'inizio della manifestazione alle dodici, mi sono fatto una bella passeggiata a vedere cosa cera al di fuori della Piazza, considerando che il programma prevedeva, prima dell'intervento dei tre leaders, una serie di interventi di rappresentanti delle categorie produttive.
Ho fatto un giro lungo le mura (i viali) per rendermi conto del contesto.
Ed ho visto che l'infestazione di zecche c'era, ma molto meno di altre occasioni.
Tanti capelli bianchi forse alla ricerca di una gioventù (bruciata sulle barricate), pochi immigrati, tanta violenza verbale che, ascoltando le cronache successive, si è anche trasformata in violenza fisica.
I soliti sfigati che, se le Forze dell'Ordine avessero ricevuto le corrette disposizioni, potevano essere dispersi in pochi minuti.
Così non è stato e, per colpa di Renzi e Alfano, l'infestazione ha provocato i soliti danni alla città e alle persone.
Ed è una indecenza che la volontà di pochi di impedire l'espressione di un diritto quale è quello di manifestare, di parlare, di esprimere liberamente delle opinioni, non sia stato adeguatamente contrastato, per colpa delle scelte di un governo imbelle, forte con i deboli ma timoroso di offendere quella che, evidentemente, è una parte del suo elettorato, blindando una città intera o, comunque, la sua area storica.
Dopo circa un'ora di "esplorazione" (se qualcuno mi avesse quindi riconosciuto - c'erano tante telecamere - sappia quindi che non sono passato dall'altra parte della barricata ma ero unicamente curioso di rendermi conto di persona dell'assenza di civiltà, educazione e democrazia delle zecche).
Dopo numerosi interventi dei rappresentanti (da una ragazza per gli studenti a un rappresentante del SAP - Sindacato Autonomo di Polizia - con accento inequivocabilmente emiliano se non bolognese) ha cominciato a parlare Giorgia Meloni.
Brava, bravissima.
La scuola di Almirante e, in questo caso non è un'offesa perchè la dialettica e l'oratoria sono innegabili, di Fini.
Ha parlato benissimo, a braccio forse, dimostrando che tutto quello che la natura non le ha concesso in centimetri di statura, le è stato però restituito nello spessore politico, nella capacità di sintetizzare e rendere chiari quei Principi e quei Valori che appartengono ad una comunità che, ieri, ha cominciato a ritrovarsi.
Non entro negli argomenti sollevati perchè sono gli stessi di cui scrivo da tempo e sui quali continuerò a scrivere, ma ascoltarli dal palco di Piazza Maggiore, davanti ad una folla acclamante, mi aprono ad una speranza per il futuro.
Dopo Giorgia Meloni è stato il turno di un Silvio Berlusconi che solo a tratti ritrovava lo smalto del passato e, purtroppo, ha letto il suo intervento, mostrando, in certi punti, il peso dell'età.
Ad onore del Cavaliere, però, rilevo le critiche all'euro ed all'europa, alla politica dei predatori fiscali e della giustizia che condanna chi si difende portandolo alla tomba.
Berlusconi non ha avuto acuti, ma si è, solidamente, posto a fianco di Salvini e della Meloni, rinsaldando il Centro Destra.
Infine Matteo Salvini.
Piccoli leaders crescono.
Lui e la Meloni (e sono convinto molti altri sulla loro scia) stanno, piano piano, acquisendo quella statura da leaders nazionali.
Non ho appunti da fare, se non (salvo una mia distrazione) una dimenticanza (grave): i nostri Marò per i quali non ho sentito parole di sostegno e che non meritano di essere dimenticati.
Salvini, la Meloni e anche Berlusconi hanno toccato e confermato la linea su tutte le questioni più importanti, dall'immigrazione e lo ius soli, alle tasse, all'euro, alla Sovranità e Identità Nazionale, alla Famiglia, l'unica esistente che è composta da un Uomo e una Donna, alla difesa dai criminali che è SEMPRE legittima.
Mi è piaciuto che in una piazza organizzata dalla Lega sia risuonato il ritornello "chi non salta comunista è".
Mi è piaciuto quando è stato affermato che la ritrovata unità del Centro Destra non significa un ritorno al passato e che in quella piazza non ci sarebbe stato posto per Alfano e quelli come lui.
Bene la Meloni quando ha pubblicamente invitato Salvini e Berlusconi ad organizzare altre manifestazioni in una sorta di giro d'Italia.
Benissimo Salvini a ricordare Salvemini (meridionale e meridionalista) per sostenere le autonomie e il federalismo.
Una splendida giornata di sole ha incorniciato il nuovo inizio del Centro Destra che, a Bologna, ha superato brillantemente la prima prova di unità.
Unico rammarico è che non ho visto tanti dei nostri Dirigente (Nominati), quelli che ci fanno la morale e vorrebbero imporci le loro scelte e decisioni calate dall'alto, dove erano? certo è meglio sentenziare e fare i Fighi stando a casa al calduccio.....ma faro i nomi di questi davanti a tutti.
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