domenica 8 marzo 2015

E' tempo di scelte coraggiose "o di qua o di la"

Nel 1994 fu un intelligente programma condotto da Pialuisa Bianco, direttore de L'Indipendente dopo che Vittorio Feltri andò al Giornale e che oggi non so dove e se scriva ancora.
Allora si doveva scegliere tra la "gioiosa macchina da guerra" del comunista Ochetto e l'alternativa novità rappresentata da Forza Italia di Silvio Berlusconi.
La deriva marxista dell'Italia fu impedita dal voto maggioritario a favore della anzi, delle coalizioni guidate dal Cavaliere (al quale poi fu fatta pagare e continua ad essere fatta pagare questa intemerata azione che però gli consegna l'eterna gratitudine mia e di tutti gli Italiani non comunisti).
La vittoria di Berlusconi fu dovuta ad un programma chiaro, nettamente distante e distinto da quello comunista.
Non esisteva una terza via.
Oggi siamo di nuovo allo stesso punto.
Non ci sono, è vero, elezioni politiche in viste, ma la rinascita del Centro Destra non può prescindere che da un messaggio chiaro e nettamente distinto e distante dalla coalizione di stampo comunista che, nel frattempo, ha fagocitato tutte le menti deboli centriste.
Devono essere preferiti quelli che offrono questa alternativa.
Bisogna avere una posizione molto chiara, con una proposta che, su tasse, omosessuali, ordine pubblico, europa, immigrazione, è esattamente all'opposto di quella di Renzi, lo stizzoso principino di Firenze divenuto misteriosamente l'alfiere dei poteri forti e delle consorterie finanziarie internazionali.
A questo punto tutti coloro  che irretiti da promesse e resi ciechi dalle loro ambizioni, contestano la linea di quanti hanno il coraggio di dettare la linea  all'interno del perimetro del Centro Destra, appunto chi vuole stare su 2 staffe  che deve scegliere.
O di qua o di là.
Ma che non stiano di qua per farsi eleggere e poi portare i voti di là.
L'elettorato di Centro Destra è sicuramente più mobile e autonomo di quello di sinistra e questo rende il suo voto più difficile da ottenere.
Quindi chi si presenta deve essere molto chiaro sul programma, ben distinto e distante dai comunisti e coerente nell'azione.
Chi vi si oppone per inconfessabili ambizioni personali o per la ricerca di un posizionamento che possa portargli il massimo di vantaggio con il minimo di rischio, è fuori, senza rimpianti e anche senza voti.
Si Dimentichi Alfano, si dimentichi Fini, Casini e Follini.
O di qua o di là.
Si stia Con un nuovo Centro Destra chiaro e coerente, con una nuova classe dirigente.
Tertium non datur.

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