venerdì 28 dicembre 2018

Ma fatevi due risate

Nel clima ovattato di Natale e Santo Stefano, due fatti hanno preso il centro delle notizie, suscitando l'indignazione delle madamine politicamente corrette e dei benpensanti mononeuromuniti.
Quel bontempone del Ministro degli Interni ha osato pubblicare una sua fotografia mentre sorride e addenta una fetta di pane con Nutella.
Ma come si è permesso ?
Quando tutti (?) sono tristi, ripensando alle parole dell'Argentino vestito di bianco che ha snocciolato tutte le sfighe di questo mondo e quando la mafia continua ad uccidere e la Madre Terra a ribellarsi all'inquinamento (un terremoto non è provocato dall'inquinamento, ma non dubito che prima o poi teorizzeranno anche quello), come si permette quello a presentarsi sorridendo?
Già, come si permette a presentarsi con una faccia che esprime un sentimento di fiducia, un sentimento di ottimismo ?
Non è molto meglio l'espressione sempre lugubre dei Mattarella, dei Renzi, dei Martina, che sembrano tanti cloni di quelli che, fino a trent'anni fa, apparivano imbalsamati ancora in vita ad applaudire le truppe sovietiche sulla Piazza Rossa di Mosca ?
E, come se non bastasse, come si permettono i tifosi dell'Inter a fischiare un avversario.
Allo stadio si fischino solo i bianchi, previa verifica dei loro ascendenti fino al quarto grado, non sia mai che ci sia stata qualche scappatella ... esotica !
Credo che uno dei motivi del successo passato di Berlusconi, fosse il suo ottimismo, l'essere sorridente, in modo così diverso rispetto ai politici della prima repubblica che, come gli euro cattocomunisti di oggi, si presentavano sempre in gramaglie per appesantire le nostre giornate con notizie tristi e senza lasciar spazio alla benchè minima speranza.
Ecco che i loro nipotini, cresciuti a marce antifasciste e "belle ciao", non sanno cosa sia una sana risata e quindi non possono guardare al futuro con ottimismo.
E' quello che ci contraddistingue da loro e che porta noi alla vittoria e loro alla sconfitta.
Un approccio gioioso e ottimista alla vita è un buon viatico per affrontare e superare anche le avversità della Vita.
#ItaliaSveglia
#StiamoConAlessioZanon

venerdì 21 dicembre 2018

Il prossimo anno aumenterà l'iva.
E' la realizzazione delle clausole di salvaguardia che, accettate da Monti, Letta, Renzi e Gentiloni, sono state sempre rinviate e, con il rinvio, si sono ingrandite esattamente come una valanga che, all'inizio, è solo una palla di neve e rotolando a valle diventa un blocco che tutto distrugge.
Le scelte scellerate di Monti e successori ci hanno ora caricato di circa 12 miliardi di Iva che, per evitarne l'aumento, si sono trasformati in dodici miliardi in meno per la realizzazione dei programmi per il Paese.
Adesso sembra che, con il prossimo anno, si giunga al capolinea.
E mi sembra una cosa giusta.
Non è possibile rinviare continuamente, scaricandolo sulle spalle di chi viene dopo, tale onere.
Tanto più che l'Iva, per quanto possa esserlo una tassa o una imposta che, per me, rappresentano il "male assoluto", è la più equa delle tasse.
Infatti viene pagata da chi acquista o fruisce di un bene o di un servizio, piuttosto che far pagare a tutti anche beni e servizi che non utilizzano, come le imposte generaliste o con le mancate riforme della flat tax o delle pensioni perchè dodici miliardi sono impegnati per evitare l'aumento dell'iva, a carico anche di chi quei beni e quei servizi non utilizza e quindi paga per qualcosa di cui non gode.
Allora non preoccupiamoci, perchè quei dodici miliardi risparmiati, potranno essere utilizzati per aumentare l'incisività dello Stato o anche per ridurre il debito pubblico che sarebbe cosa buona e giusta.
#ItaliaSveglia
#StiamoConAlessioZanon

domenica 16 dicembre 2018

Cesare Battisti

Ciclicamente riemerge la vicenda del terrorista assassino Cesare Battisti, in fuga da trenta anni dalla giustizia italiana che l'ha condannato, con sentenze passate in giudicato, a due ergastoli e che ha trovato nell'internazionale di sinistra protezione e rifugio, prima in Francia poi in Brasile.
Qualche considerazione.
Non ci sono dubbi sulla colpevolezza di Battisti.
Non ci sono dubbi sulla sua assenza di pentimento, diversamente si sarebbe consegnato per scontare la pena.
Sarebbe quindi opportuno che la stampa e la televisione non lo definissero "ex terrorista", perchè l'assenza di pentimento lo qualifica, tuttora, come terrorista.
Terrorista in fuga, latitante.
Evidenziamo come se Battisti è in fuga, lo deve alla protezione complice di una sorta di internazionale della sinistra, mentre è stata sufficiente l'elezione di un uomo di Destra come Bolsonaro (come fu l'elezione di Sarkozy in Francia) per costringerlo nuovamente a cercare scampo altrove.
Facciamo l'ipotesi che, nonostante la complicità della sinistra internazionale, Battisti riesca ad essere catturato.
Ci conviene estradarlo in Italia ?
Credo di no.
Sarebbe meglio se scontasse il resto della sua vita in una nauseabonda prigione brasiliana, piuttosto che rientrare in Italia e scontare la stessa pena che ha scontato l'infame Adriano Sofri: nulla...

martedì 11 dicembre 2018

Essere Amnesty senza rischi



Non amo gli agit prop che agli angoli della strada mi bloccano per cercare un'offerta, una firma nel nome dei bambini, immancabilmente del terzo mondo o dell'ecoambientalismo o dei cosiddetti diritti civili / umani.
Rispetto i ragazzi che, probabilmente per poche lire, si prestano al ruolo di vittime delle reazioni infastidite dei passanti e cerco sempre di rispondere cortesemente un "no grazie, non mi interessa", salvo sbottare se sono particolarmente insistenti.
Oggi abbiamo un motivo in più per non rispondere alle richieste formulate nel nome di Amnesty International.
Un rapporto critica l'Italia, addirittura stigmatizza un provvedimento (il decreto sicurezza appena approvato) che non può ancora aver portato neppure uno iato di modifiche.
E' comodo fare le pulci all'Italia, definirci razzisti, dove non vi è alcuna repressione, dove anzi gli organismi come Amnesty trovano finanziamenti e apprezzamenti (non da me, però !), dove gli esponenti di Amnesty non corrono alcun rischio nell'attaccare ministri e partiti ma, anzi, trovano larga copertura mediatica.
Proprio la loro estrema libertà di dire e promuovere qualsiasi iniziativa, dimostra che l'Italia è esattamente il contrario di quello che Amnesty ci dice che sia e che qui non c'è bisogno di alcuna Amnesty.
Perchè non vanno a predicare il diritto a mangiare e bere quello che ci pare in Arabia Saudita o in Iran ?
Perchè non vanno a fermare i passanti a Pyongyang o a Pechino ?
Troppo comodo fare i paladini della libertà con il culetto al caldo e senza correre alcun rischio !
E non si permettano di trattarci da persecutori se vogliamo difendere i confini della nostra Patria, la nostra Identità Nazionale dalle orde di clandestini che i loro compari delle ong vorrebbero scaricare, come hanno fatto liberamente per sette anni, da Monti a Gentiloni, passando per Letta e Renzi, sulla nostra terra.
#ItaliaSveglia
#StiamoConAlessioZanon

martedì 4 dicembre 2018

Come recuperare dieci miliardi e realizzare tutto

Nel 2014, alla vigilia delle elezioni europee nelle quali ottenne il 40% dei voti, Matteo Renzi distribuì un regalone a qualche milione di italiani: 80 euro.
Sembrava l'inizio di un Bengodi generalizzato, tutto illustrato a colori con le diapositive che il rampantino fiorentino chiamava "slides" perchè, si sa, dirlo in inglese è più raffinato.
Io degli 80 euro non ho visto neppure un centesimo e non conosco nessuno che li abbia incassati, ma per pagarli (qualcuno li avrà pur presi !) so che hanno aumentato dal 20 al 26% la tassazione sui risparmi, e dal 12,5 al 20% quella sui fondi pensione.
Una rimessa secca per milioni di Italiani.
Un costo stimato e a bilancio di dieci miliardi di euro.
In questi giorni, per accontentare la unione sovietica europea (e non vedo perchè la si debba accontentare) il Governo si arrabatta per cercare 3-4 miliardi.
La regalia di Renzi può essere tranquillamente abolita, recuperando dieci miliardi, perchè per tutelare la fascia debole della popolazione ci sarà il reddito di cittadinanza che dovrebbe inglobare e assorbire tutte le voci di spese assistenziali.
Allora sì che il reddito non solo avrebbe un senso, ma potrebbe essere erogato ad una fascia maggiore di cittadini e con un importo adeguato.
E probabilmente avremmo anche un resto da mettere in conto della flat tax per tutti gli Italiani e non solo per le partite iva o a decurtazione del debito pubblico fatto negli anni settanta dalla collusione tra cattolici, comunisti e socialisti e aumentato di cinquecento miliardi nei soli sette anni di governi euro cattocomunisti da Monti a Gentiloni, passando per Letta e Renzi.
#ItaliaSveglia
#StiamoConAlessioZanon

venerdì 30 novembre 2018

L'Italia che reagisce

Ancora una volta siamo a commentare il caso di un cittadino che ha saputo reagire ad un atto criminale e, invece di venire lodato e premiato, è indagato da una magistratura sempre più distante non solo dal sentimento comune, ma anche dal buon senso, stiamo a vedere se è un atto dovuto o l'ennesima persecuzione. 
Ad Arezzo un rivenditore di biciclette e gomme, dopo 38 rapine subite, si è dovuto adattare a dormire in azienda e, quando sono entrati di nuovo i ladri, ha sparato, eliminandone uno e mettendo in fuga l'altro.
Dov'è il problema ?
Uno che si intrufola nella proprietà altrui, come chiunque minacci l'incolumità altrui, deve sapere che può finire come il moldavo di Arezzo.
Spiace quando una vita si spegne, ma spiace molto di più quando un cittadino onesto viene aggredito e derubato.
Bene hanno fatto in tanti, compreso me, a dichiarare la totale solidarietà con il nostro connazionale, rilanciando il tema della legittima difesa.
Ogni miglioramento, come l'abolizione tout court, dell'eccesso di legittima difesa è un passo in avanti.
Ma non basta.
Dobbiamo acquisire non solo la mentalità per cui la proprietà privata è sacra e il proprietario può difenderla con ogni mezzo senza che venga in alcun modo poi perseguitato dalla "giustizia" di stato, ma anche recepire, con una legge organica il secondo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, che riconosce il diritto naturale per ogni Uomo a detenere e portare armi.
La strada è lunga, ma intanto l'Italia reagisce perchè sempre più Italiani hanno il coraggio di reagire.
#ItaliaSveglia
#StiamoConAlessioZanon

lunedì 26 novembre 2018

Gilet gialli in tutta Europa



Non sono un cultore della rivoluzione francese che, anzi, la considero portatrice di frutti avvelenati di cui paghiamo le conseguenze ancora oggi.
Devo però ammettere che i francesi quando si ribellano lo fanno per bene.
Micron, il grande bluff, l'androide dalle equivoche tendenze sessuali uscito dai laboratori delle consorterie affaristico e finanziarie, ha fatto presto a mostrare i suoi limiti.
Così i francesi, che per la terza volta (dopo Sarkozy e Hollande) avevano scelto credendo alla propaganda contro la diavolessa nera, per la terza volta si devono rimangiare il voto e scendere in piazza contro il presidente eletto dalla grande coalizione tra popolari e socialisti che domina l'Europa e continua a mietere vittime e fare danni.
Ma la rivolta dei gilet gialli, che prende spunto dall'imposizione di una tassa sui carburanti finalizzata a dare attuazione alle iniziative pseudo ecologiste derivanti dal grande business dell'ambiente, della ricerca sul clima e delle nuove tecnologie, è da estendere in tutta l'Europa della unione sovietica guidata dai burocrati di Bruxelles.
Una rivolta, mirata e giustificata, dalla oppressione frutto delle direttive di Bruxelles e dei trattati che hanno voluto stoltamente abbandonare l'Europa della libertà di circolazione delle merci e delle persone, per costruire un Frankenstein finanziario e politico.
La rivolta dei gilet gialli francesi sia solo l'inizio della riscossa dei Popoli e delle Nazioni d'Europa.
#ImparaItalia
#StiamoConAlessioZanon

sabato 24 novembre 2018

Le forze del Male contro l'Italia

L'approssimarsi di elezioni europee che potrebbero spazzare via molte delle incrostazioni e dei personaggi che hanno inquinato decenni di politica europea, spinge le consorterie affaristico finanziarie internazionali ad intensificare gli attacchi contro l'Italia.
Perchè l'Italia ?
Perchè con il voto del 4 marzo gli Italiani hanno dimostrato di non avere l'anello al naso e di preferire l'incognita populista e il centro destra ai maggiordomi delle consorterie, abituati ad obbedir tacendo e a svendere la Svoranità Nazionale in cambio del silenzio sui loro bilanci fallimentari e trasformando così l'Italia in un gigantesco campo di raccolta dei clandestini.
Così aggredire l'Italia è un modo per lanciare un monito a tutti: colpirne uno per educarne cento.
Questo ci deve dare ancora maggiore consapevolezza dell'importanza della posta in gioco, per noi e per l'intera Umanità.
Dalla capacità di resistere e reagire degli Italiani dipenderà il futuro non tanto nostro quanto dei nostri figli e nipoti: servi o ancora Uomini Liberi ?
Chi ci vuole asservire, contando anche su quinte colonne interne che si schierano con il nemico della Patria che ci vuole soggiogare (da sempre, nella Storia, le Civiltà sono cadute soprattutto per la defezione, la debolezza, la rinuncia alla lotta di propri componenti), ha messo in atto tutte le opzioni.
Non ci sono solo i numeri sparati dagli esecutori delle consorterie affaristico finanziarie contro l'Italia, ma assistiamo anche un rigurgito di immigrazionismo che parte dal comunicato del comitato onu dei rifugiati che, contestando il decreto sicurezza, che è un decreto di centro destra, vorrebbe imporci di aprire le porte all'invasione, subito seguito dall'annuncio di alcune ong che provano a tirar fuori la testa dalla tana dove si erano nascoste.
Trump ha ordinato di fermare i clandestini che premono al confine del Messico anche con l'uso di forza letale e non vedo perchè noi dovremmo aprire i nostri porti alle ong e accollarci i costi per curare, istruire, nutrire e alloggiare migliaia di infelici illusi dagli immigrazionisti ad intraprendere un viaggio verso l'Italia.
E l'11 e il 12 dicembre proveranno, con il "global compact for migration" (di cui non si parla e che solo La Verità ha ricordato) che verrà siglato (spero non dal nostro governo, anche se Moavero afferma che non è vincolante) in Marocco, ad istituzionalizzare e legittimare ogni genere di invasione trasformando i clandestini in regolari viaggiatori con l'obbligo, per i paesi di arrivo - cioè l'Italia per la zona del Mediterraneo - di accoglienza.
Non basta, sempre l'unione sovietica europea insiste per obbligarci ad inoculare sostanze sulla cui natura dovremmo fidarci degli "esperti", per contrastare malattie che tante generazioni, come la mia, hanno avuto e che hanno superato senza alcun problema.
Tutto questo ha uno scopo solo: addormentare e soggiogare un Popolo, annichilire la volontà di una Nazione facendola scomparire, mischiandola, impoverendola, perchè solo così possono trasformarci in obbedienti sudditi buoni solo a comprare in base alla loro pubblicità, correndo ai vari black friday, halloween etc. che vengono organizzati solo per aumentare i loro guadagni con la vendita di beni effimeri, costruiti per non resistere negli anni (ma spesso neanche nei mesi).
#ItaliaSveglia
#StiamoConAlessioZanon

martedì 20 novembre 2018

Che ci sanzionino pure

Magari Juncker e compagni, subordinati alla Merkel e Micron a loro volta condizionati dalle consorterie finanziarie e affaristiche che rappresentano, decidessero di aprire una procedura di infrazione contro di noi per poi sanzionarci !
A parte il ridicolo di dirci che abbiamo un debito troppo alto per spendere e poi pretendere che paghiamo miliardi di sanzioni, sarebbe la prova provata che l'unione sovietica europea è una sentina di intrallazzi, dove alcuni possono violare le regole e altri no.
E magari passasse il progetto francotedesco di un budget a disposizione solo di chi è "virtuoso", così il budget se lo pagano da soli.
Perchè se l'Italia versa nelle casse europee oltre tre miliardi in più di quello che riceve, si fa prestissimo e cessare ogni contributo, tanto ci hanno sanzionato e, poi, perchè dovremmo alimentare un fondo che vorrebbero precluderci ?
Meglio spendere quei tre miliardi per i nostri cittadini, per i pensionati, per le agevolazioni fiscali ai lavoratori, per chi il lavoro non ce l'ha.
E se ci sanzionassero veramente, allora non potremmo che uscire dall'unione e formare con il Regno Unito, gli Stati Uniti e la Russia, una comunità di libero scambio, basata su accordi bilaterali, che ridurrebbe presto l'unione sovietica europea ad una Germania più grande e, con il gene francese, più arrogante e superba.
E probabilmente molte altre nazioni, ora in attesa di vedere gli sviluppi, preferirebbero la nostra via a quella tedesca.
Comunque vada, Juncker e compagni hanno perso.
#ItaliaSveglia
#StiamoConAlessioZanon

venerdì 16 novembre 2018

Rinnoviamo la nostra Indipendenza



Mi stupisco ogni volta quando ascolto parrucconi, accademici, presunti esperti di tutto, giornalisti e politici che citano le direttive europee come un libro sacro e i commissari europei come divinità il cui verbo è legge.
Sono gli stessi parrucconi, accademici etc., che pascolano nei vari enti, organismi, comitati, circoli sovranazionali che sono diventati le sentine degli affari più redditizi (per loro) e costosi (per tutti noi).
Se lo vuole l'Europa dobbiamo tagliare il debito, rinunciare ad investire (tranne che per la tav o la tap, si intende), far morire gli Italiani alla scrivania o in fabbrica, lasciarli senza un tetto, senza risparmi e senza pensione, in compenso dobbiamo accogliere e mantenere migliaia, milioni di stranieri immigrati, senza arte nè parte, che non conoscono nulla dell'Italia, men che meno la lingua.
Sono gli stessi parrucconi, accademici etc. che hanno plaudito la troika che ha imposto alla Grecia le stesse cose che vorrebbero imporre a noi, facendola fallire così da calpestarla meglio avendola ridotta ad un cagnolino che si limita a guaire felice quando si prende un calcio.
Sono gli stessi che hanno accettato di sottoporre il nostro bilancio all'esame di individui stranieri che tutto fanno, tranne gli interessi dell'Italia e degli Italiani.
Sono gli stessi che regalano tratti del nostro mare alla Francia.
Sono parrucconi, accademici, politici, etc. che non amano l'Italia, ma solo se stessi, la loro posizione sociale ed economica e credono di realizzarsi agendo come servili maggiordomi degli stranieri.
Un Italiano vero non accetterebbe che il proprio governo debba rendere conto del bilancio programmatico, come nessuno di noi, spero, accetterebbe che il proprio vicino venga a sindacare come spendiamo i nostri soldi e quale tenore di vita manteniamo.
Non capisco perchè alcuni accettino che la nostra Nazione sia trattata come loro stessi non vorrebbero essere personalmente trattati da un estraneo.
Dobbiamo dire basta a questo stato di cose, riprendendoci quella Indipendenza che fu compiuta cento anni fa con la Vittoria nella prima guerra mondiale.
E non credo che sia un caso che, cento anni dopo, i più astiosi nei nostri confronti siano proprio gli eredi di quelli che risalirono "in disordine e senza speranza le valli che avevano discese con orgogliosa sicurezza.".
Vediamo di fare in modo che non ci riprovino.
#ItaliaSveglia
#StiamoConAlessioZanon

mercoledì 14 novembre 2018

La sagra dell'ipocrisia

Come verginelle offese i giornalisti e il codazzo di burocrati e dinosauri della politica si sono ammantati del principio della libertà di stampa per replicare alle reazioni liberatorie pentastellate dopo l'assoluzione della Raggi.
Ieri, con un editoriale dettagliato e circostanziato, Maurizio Belpietro ne La Verità ha sbugiardato tutte quelle verginelle, ricordando i suoi due licenziamenti, le offese sistematicamente ricevute, senza che quelle stessepersone sollevassero obiezioni o manifestassero in sua difesa.
Eppure ha espresso solo delle opinioni che, ugualmente e anche più della cosiddetta libertà di stampa, devono essere tutelate.
Ma cosa vogliamo pretendere da chi sa solo intonare il rosario antifascista e antiberlusconiano brandendolo come nei film di vampiri i protagonisti agitano l'aglio, e cerca di impedire al prossimo di esprimere le sue idee, votando e ampliando le varie leggi Mancino, che ripropongono il reato di opinione in Italia ?
E in tanti di noi non dovrebbero dimenticare come hanno trattato e maltrattato i Media Berlusconi per anni, e oggi dovremmo indignarci.
#ItaliaSveglia
#StiamoConAlessioZanon

sabato 10 novembre 2018

L'Italia non deve dare spiegazioni a nessuno

Un atteggiamento che non condivido del nostro governo è quando accetta di dover fornire spiegazioni ad organismi esteri sulla natura e finalità della manovra economica, questa piaccia o no a noi Italiani.
Il governo italiano deve spiegazioni solo agli Italiani.
Per sette anni i maggiordomi di Bruxelles hanno eseguito puntualmente le direttive di Bruxelles e adesso ci ritroviamo senza ripresa economica, con un debito più alto di ben 500 miliardi, con una invasione di immigrati costosi che creano anche problemi di sicurezza e con una devastazione sociale che ha portato i poveri Italiani da 1,5 milioni a 3,5 milioni e ad allungare obbligatoriamente la permanenza al lavoro.
In più aziende straniere si sono pappate le nostre industrie e anche i cioccolatini Pernigotti hanno preso la strada di Ankara.
Non tentare di cambiare sarebbe stato da dementi e, infatti, gli Italiani con il voto del 4 marzo hanno cambiato.
Purtroppo non hanno cambiato tutti nella medesima direzione premiando il centro destra, così ci tocca anche la penitenza di una coabitazione tra due forze opposte che con buona volontà e per impedire che Mattarella imponga un nuovo Monti, riescono a tirare avanti.
Tutto questo non deve interesare Moscovici, Juncker e compagni che vorrebbero solo mettere le mani sulle nostre residue aziende e poi, con una patrimoniale, sui nostri soldi.
Purtroppo ci sono degli Italiani che, nel solco di Efialte che tradì i 300 spartani alle Termopili, si prestano al gioco degli interessi stranieri.
Gli Italiani non li ascolti, a Bruxelles mandi un funzionario del Mef a leggere i numeri e i progetti previsionali, non un ministro che debba spiegare come uno scolaretto cosa si intende fare per invertire la rotta della decadenza (semplice: fare esattamente il contrario di quello che ci dicono di fare da Bruxelles, che è stato fatto per sette anni con la devastazione che abbiamo sotto gli occhi).
Siamo Italiani, non siamo i Galli condotti a Roma da Cesare in catene.
I loro eredi stanno a Parigi.
#ItaliaSveglia
#StiamoConAlessioZanon

giovedì 8 novembre 2018

La morale del voto americano

Martedì 6 novembre si sono svolte le elezioni di medio termine negli Stati Uniti.
Come sempre, quando si vota negli Stati Uniti, la sinistra si scatena a favore dei suoi beniamini e sembrava che i democratici avrebbero fatto polpette di Trump che, dal giorno dopo la sua elezione, è, secondo i sondaggi e i giornalisti di fazione, sempre meno gradito.
Negli Stati Uniti non ci sono elezioni anticipate (al massimo suppletive in singoli collegi per condurre a termine il mandato di un rappresentante deceduto o dimissionario) e si vota, sempre, ogni due anni.
Un anno si svolgono le elezioni del Presidente, di un terzo del Senato, di tutta la Camera dei Rappresentanti e di una quota di governatori e due anni dopo si eleggono altri governatori, un terzo del Senato e tutta la Camera dei Rappresentanti.
In sostanza i Governatori e il Presidente durano in carica quattro anni, i senatori sei anni e la i rappresentanti due anni.
Sistema semplice, chiaro e che non compromette il lavoro di lungo respiro.
Nelle elezioni di medio termine i presidenti in carica hanno sempre perso almeno una delle due camere, ad eccezione di Clinton e di George W. Bush.
Anche il sopravvalutato Obama le ha perse.
A proposito di Obama.
Gli ex presidenti, normalmente, hanno il buon gusto di non lanciarsi nella battaglia politica, mantenendo un profilo alto e dignitoso.
Il primo presidente negro non ci è riuscito ed ha fatto la campagna elettorale per i democratici, ostacolando l'attività del suo successore.
Ma non gli è andata bene.
Perchè se è vero che i democratici, con una mobilitazione e una copertura di media che non si era vista neppure con la moglie di Clinton, hanno strappato la Camera dei Rappresentanti (che andrà al voto tra due anni) è altresì vero che in Senato è aumentato il margine di maggioranza dei Repubblicani (con senatori eletti che dureranno sei anni in carica) e con una infornata di nuovi senatori più fedeli a Trump di quanto non fossero i loro predecessori.
Per questo Trump ha esultato, anche se dovremo sorbirci un'amica di Renzi, Nancy Pelosi, come presidente della camera bassa.
Al di là di considerazioni tecniche e di ragioneria politica, gli Stati Uniti, come tutto il mondo, hanno dimostrato di essere profondamente divisi (e credo che lo siano loro e lo siamo noi nel mondo divisi in modo totalmente inconciliabile).
Da un lato i democratici con la loro coalizione di negri, femministe arrabbiate, omosessuali, musulmani, ispanici in una corte dei miracoli che vince solo grazie ad un'altra minoranza, quella dei bianchi di sinistra che sembra si prefiggano l'obiettivo di distruggere tutto quello che è stato costruito dai nostri Padri.
Dall'altra parte gli Americani (e i cittadini del mondo intero) tradizionalisti, quelli che producono beni reali, solidi, concreti lavorando nei campi e nelle fabbriche.
Da un lato quelli che vorrebbero calare le braghe davanti alle aggressioni e alle invasioni di clandestini.
Dall'altro quelli che pensano che la Civiltà Occidentale abbia ancora una speranza di sopravvivere e di reagire alla decadenza.
Io sto con chi non si arrende, rappresentato negli Stati Uniti da Trump e in Italia da quanti coerentemente tengono su la testa senza svergognarsi....
#ItaliaSveglia
#StiamoConAlessioZanon

lunedì 5 novembre 2018

Prescrizione



La diatriba sulla prescrizione non si porrebbe se il nostro sistema giudiziario funzionasse e se ci fosse fiducia nei magistrati.
Allora la prescrizione sarebbe del tutto marginale perchè non sarebbe un traguardo per chi vuole allungare i processi senza giungere a sentenza (quelli che vogliono una prescrizione breve senza sospensioni o blocchi per tutta la durata del procedimento) o uno strumento per tenere appesa la spada di una giustizia piccola piccola sulla testa di un cittadino praticamente in eterno.
La soluzione non è una prescrizione lunga o breve, solo fino alla sentenza di primo grado o anche oltre, bensì una rivoluzione completa del sistema giudiziario, con giudici separati dai pubblici ministeri, dove i primi siano di nomina istituzionale tra avvocati e studiosi del diritto di chiara fama ed esperienza e i secondi siano eletti con votazione popolare e quindi nominati dal procuratore eletto.
In mancanza, meglio avere un colpevole libero, che un innocente in galera.
#ItaliaSveglia
#StiamoConAlessioZanon

venerdì 2 novembre 2018

Da Trump a Bolsonaro passando per l'Italia

Anche se siamo Nazionalisti, c'è un filo conduttore che ci unisce, tutti, da Trump a Putin, da Bolsonaro a tanti in Italia e in europa e a tutti gli altri Leaders che sono emersi nel corso di questi ultimi anni.
Il filo che ci unisce, che cementa la alleanza, la stima e la fiducia reciproca, è l'invettiva che i vari movimenti della sinistra, tutti uguali nel loro internazionalismo e multicultiralismo massificante e regressivo, ci scagliano contro.
Per loro, quando sono in buona, si è populisti, quando perdono il lume della ragione e sbavano di rabbia, diventiamo omofobi, razzisti.
Come se esserlo fosse un qualcosa che, in se stesso, rappresentasse il Male assoluto.
Ma così non è.
I voti del Popolo, di quel Popolo che la sinistra ad ogni latitudine ha sempre preteso (falsamente) di rappresentare, dicono che, fallito il Capitalismo, fallito il comunismo, ormai fallito anche l'estremo connubio perverso tra capitalisti e cattocomunisti, ci si rivolge ad una terza via che è, poi, una via antica, quella della difesa degli interessi generali di una Nazione, di un Popolo, di una Gente che non può che essere "una d'arme, di lingue, d'altare, di memorie, di sangue e di cor".
Con buona pace di chi propugna la disgregazione sociale attraverso l'inquinamento delle nostre Radici e della nostra Identità con l'immissione massiccia di elementi estranei.
Così quelli che emergono nonostante una campagna ostile che non è mai stata così virulenta e che vede affondare abbracciati insieme i cattolici di Bergoglio, gli epigoni dell'ideologia socialista e comunista e i potenti squali della finanza e degli affari, rappresentano quella speranza per il futuro che chi li ostacola vorrebbe annientare e soffocare sotto una cappa di conformismo che ci trasformerebbe tutti in schiavi.
Ecco che anche in Italia il centro destra parla di bloccare l'immigrazione clandestina, esattamente come si accinge a fare Trump alle prese con una marcia di clandestini dall'Honduras, che nessuno ha il coraggio di fermare, come nell'apocalittico e ma abbastanza ricordato, consigliato e citato Il Campo dei Santi.
Analogamente in Brasile, lo stato più grande e importante del Sud America, si insedierà dal primo gennaio un presidente la cui candidatura era stata prima dileggiata, poi tentata di cancellare con la violenza di un attentato, quindi messa all'indice e, ciononostante, ha ottenuto il 55% dei voti.
Un presidente che ha fatto delle promesse anche all'Italia, quella di riconsegnare il terrorista rosso Cesare Battisti e che costui ha definito "fanfaronate".
Mi auguro che Bolsonaro sappia confermare la sua fama, dimostrando al terrorista rosso Battisti che le sue non sono fanfaronate, esattamente come mi auguro che Trump proceda con l'abolizione dello ius soli e l'invio dei marines a bloccare l'ingresso dei clandestini.
Sarebbe di buon esempio in tutto il mondo.
#ItaliaSvegliati
#StiamoConAlessioZanon
#AlziamoLaTesta

martedì 30 ottobre 2018

E adesso, poveri orfani dello spread?

Mentre le intelligenze più acute della sinistra si affannano a trovare giustificazioni per gli stupratori e assassini venuti dall'Africa, i Popoli si occupano delle questioni concrete e sbaraccano la sinistra di governo e gli inguardabili inciuci tra popolari e socialisti, punendo entrambi.
In Brasile viene eletto (e senza alcun dubbio con oltre il 10% di vantaggio) l'Italo Brasiliano Jair Bolsonaro, che la suffragetta della rai, Giovanna Botteri, aveva ripetutamente messo all'indice quale omofobo, sessista, razzista e, per non fargli mancare nulla, fascista nostalgico della dittatura.
Al grido di "lui no" tante emule della suffragetta nostrana hanno fatto campagna elettorale e, come al solito, i media italiani registravano con compiacimento l'avanzare lento ma inesorabile del candidato della sinistra.
Che, però, si è fermato sotto il 45% mentre Bolsonaro (che ci ha promesso di restituirci il terrorista rosso Cesare Battisti, ma forse sarebbe meglio se lo imprigionasse per sempre in una fatiscente prigione brasiliana, perchè qui dopo qualche anno di spa con ogni comfort, tornerebbe libero) con oltre il 55% , LUI SI' !, è stato eletto.
Quasi contemporaneamente, nella vecchia e molle Europa della diarchia tra popolari e socialisti, in Assia si ripete l'esito elettorale della Baviera con la Cdu della Merkel e la Spd che perdono ciascuna il 10%.
Voti della Cdu passati quasi integralmente all'Afd che guadagna il 9% (aveva il 4,1) raggiungendo il 13,1% ed entra anche nell'ultimo parlamento regionale in cui non era presente, mentre i voti della Spd sono andati quasi integralmente ai Verdi che passano dall'11,5 al 19,8 e diventano l'ultima trincea della sinistra.
Come se non bastasse, Standard&Poor invece di declassare l'Italia ne ha solo ridotto le prospettive e la Borsa ha risposto con una galoppata in rialzo e lo spread con la marcia inversa.
Orfani di Lula, della Merkel, dello spread, cosa rimane ai sinistri? e a qualche ibrido di centro destra?
Beh, rimane loro Selene Ticchi con la sua t-shirt.
Chi si accontenta, gode.
#ItaliaSveglia
#StiamoConAlessioZanon
#Rivoluzione

venerdì 26 ottobre 2018

La difesa è sempre legittima

Mentre Draghi si allinea ai nemici dell'Italia pronunciando la sua squallida marchetta, in Italia si procede sulla via del cambiamento con leggi di Centro Desta.
Molto più importante dei numeri da ragionieri europei è l'approvazione in senato del disegno di legge sulla legittima difesa.
Dal mio punto di vista non è ancora sufficiente, perchè la vera Libertà di un Individuo si vede quando lo stato, il suo stato di appartenenza, non gli impone balzelli o divieti nel difendere se stesso, i suoi parenti e le sue proprietà, in casa e fuori di casa, di notte e di giorno.
Il traguardo finale è che tutti i cittadini di nazionalità Italiana possano comprare, possedere e portare un'arma senza necessità di timbri autorizzativi.
Intanto, però, chi al Governo applica quello che il Centro Destra dice da tempo, una riforma che renderà liberi tanti cittadini onesti perseguitati per essersi difesi da aggressioni di rapinatori.
E' un fatto importante, come è importante il voto favorevole di Fratelli d'Italia e di Forza Italia, a dimostrazione che la base, anche parlamentare, del Centro Destra si sta allineando.
Alla camera i numeri dovrebbero essere ancora più favorevoli e, quindi, avanti con l'approvazione definitiva per poi far seguito con il decreto sicurezza e immigrazione.
Sicurezza e immigrazione che sono inscindibili come dimostrano le vicende di cronaca nera che coinvolgono sistematicamente immigrati in percentuale enormemente superiore alla percentuale degli immigrati presenti in Italia.
"Una buona legge perseguita i criminali e non i cittadini che difendono persone e cose"
#ItaliaSvegliati
#StiamoConAlessioZanon
#DicoQuelloChePenso

giovedì 25 ottobre 2018

Piaccia o no il Governo Italiano è pur sempre il nostro Governo, e va rispolverato l'orgoglio Patrio

Non sono sicuro che l'atteggiamento della commissione europea di aggressione contro l'Italia sia una dimostrazione di forza.
Chi è forte è paziente, mentre la commissione sta rispondendo senza neanche riflettere o riunirsi,
A proposito.
Che posizione sta tenendo la silente Mogherini, commissario europeo dell'Italia nominata da Renzi ?
Gioca contro l'Italia per favorire la sua parte politica di origine (come fa l'italiano presidente del parlamento europeo) oppure al richiamo della Patria è scesa in trincea a difendere gli Interessi Nazionali ?
Sarebbe da segnalarla a "chi l'ha vista" ...
Al punto in cui siamo non vedo plausibile un accordo che significherebbe un passo indietro degli uni o degli altri o, più facilmente, di entrambi.
La legge di bilancio redatta dal Governo Italiano è il minimo sindacale per iniziare a cambiare le cose.
Anche quando sono impegni assunti da partiti che non abbiamo votato,e anche quando quegli impegni continuano a non essere nelle nostre corde come il reddito di cittadinanza.
La priorità è recuperare la Sovranità Nazionale, sganciando l'Italia dalla sudditanza verso la commissione europea.
Costi quel che costi.
E il mio auspicio è che il Governo Italiano non lasci, ma raddoppi il progetto.
Vogliono un nuovo bilancio ?
E io te ne scrivo uno nuovo mettendo da subito il limite dei 41 anni di contributi per la pensione e 65 anni per la vecchiaia e imponendo la flat tax da subito e a tutti.
#ItaliaSveglia
#StiamoConAlessioZanon

martedì 23 ottobre 2018

Siamo la Rivoluzione Forzista


Il mio atteggiamento critico verso la posizione assunta dal mio partito, Forza Italia, è dettato dal forte legame che ho con questo movimento sin dal 1993, da quando onoratamente ne sono stato coinvolto per la costituzione nei territori. Tante le promesse mancate, troppe le illusioni. Non si fa un Congresso da moltissimi anni ma si nomina in palese contrasto con lo stesso statuto di Forza Italia. E con tanta delusione pure il movimento giovanile si comporta con lo stesso metodo dei loro mandatari, nominare e niente congressi "Andando con lo zoppo si impara a zoppicare".  
Molti vengono allontanati solo perché non chinano il capo a logiche impolitiche e ai rais del momento. E nonostante le nostre richieste alla dirigenza di un confronto pubblico con la militanza, questi non solo non rispondono, ma evitano di parlarne.
- Riconosco a Silvio Berlusconi ogni valore e merito. Non credo possa essere messa in dubbio la mia fedeltà al "Capo" in tanti anni di presenza e militanza nel partito. Ho fatto cose e lotte per il Presidente e il Partito che altri si sono solo sognati di fare. Che dire di quelli che in momenti di difficoltà - hanno lasciato Forza Italia perché non hanno ottenuto nulla, o per quelli che tornano solo a seggio garantito, o a quelli ex NCD che erano contro Berlusconi ed ora rientrano con titoli e onori.
- Ho utilizzato e utilizzo lo strumento dei social e la tv per affermare la mia posizione in quanto, come detto, non ci sono da tempo momenti di confronto e di dibattito all'interno del partito. Di fronte a posizioni diverse espresse anche da molta parte della base è questo l'unica voce possibile per dare fiato al dibattito.
Come da Gattopardiana memoria "Tutto cambia perché nulla cambi". Ossia: se tutto cambia esteriormente, tutto rimane com’è.
- Come è possibile che a mescolare le carte siano sempre gli stessi?, gli stessi artefici del disastro che sono ancora qua, se questo è il segnale vuol dire che tutto rimane come è o peggiora...
Forza Italia è nata per dare sogni, speranze e certezze ad un popolo complicato ma meraviglioso. Ora bisogna avere il coraggio di ribellarsi e cambiare urgentemente o è stato solo tempo perso.
Forza Italia è di tutti quelli che hanno militato, votato, fatto votare con passione, amore e abnegazione questo partito. Forza Italia è sempre stata una "penisola" felice con animo liberale, istinto socialista, appartenenza democristiana e indole repubblicana, oggi solo cosa per pochi e per loro fortune.
Presidente Berlusconi " Dove sta il Rinnovamento promesso?" Sempre annunciato ma mai fatto, scusa se siamo scettici.
"Noi siamo quelli del SI" per dare sempre maggiore forza a un'altra Forza Italia. Ma se questo è il trend, allora per noi sarà solo un ricordo e un abbandono....
#DissidentiConDignità
#FedeliBerlusconiani
#StiamoConAlessioZanon
#Rivoluzione

giovedì 18 ottobre 2018

Immigrati: meglio Lodi di Riace

I quotidiani sono pieni di articoli grondanti retorica sul sindaco di Riace agli arresti domiciliari (ed ora con divieto di dimora) per quello che viene millantato come "reato di umanità".
La trasmissione di propaganda religiosa della domenica "Sotto il cielo di San Pietro" un paio di settimane fa ha dato spazio ai vari sostenitori dell'immigrazione e il ben noto padre Zanotelli ha "tuonato" a favore dei "reati di umanità".
Ma il fatto è che un clandestino non ha diritto a restare nel posto in cui abusivamente si è insediato.
Se tornando a casa trovassimo uno sconosciuto svaccato sul nostro divano, che si mangia i nostri biscotti e beve il nostro vino, guardando la nostra televisione, lo cacceremmo in malo modo.
Ugualmente se centinaia, migliaia di sconosciuti, non invitati, arrivano sul territorio Italiano, che è casa nostra, diventa loro complice, complice di un reato, chi con stratagemmi vari cerca di trasformare la loro presenza in una permanete occupazione della nostra terra.
Il sistema Riace ha, sì, accolto dei clandestini e, in almeno un caso, ammesso anche dal sindaco, con un matrimonio di convenienza, ma la spesa è a carico nostro, perchè il mantenimento deriva da fondi statali, non da fondi privati, aggiungendo il danno alla beffa di dare ospitalità a chi è arrivato irregolarmente.
Ben diversa la situazione di Lodi, dove il sindaco ha chiesto che anche ("persino") gli immigrati producessero la stessa documentazione richiesta agli Italiani per attestare il loro diritto ad ottenere la gratuità della mensa scolastica.
Le anime sante cattocomuniste si sono scandalizzate, gridando al razzismo, mentre razzista sarebbe l'atteggiamento opposto, cioè chiedere agli Italiani documenti che non fossero richiesti agli immigrati.
La sinistra ha subito organizzato una colletta per pagare la mensa ai figli degli immigrati e questa è cosa buona e giusta.
Se i cattocomunisti sono così prodighi, allora possiamo prendere questa loro iniziativa come la prima di tante e addebitare loro tutte le spese che al momento sono a carico nostro.
Scommettiamo che anche le anime sante cattocomuniste sarebbero disposte a pagare una volta e mai più di due ?
Altro che scuse chieste da Fico, dieci, cento, mille Lodi!
Viva il Panino a scuola come un tempo.
#ItaliaSvegliati
#StiamoConAlessioZanon

lunedì 15 ottobre 2018

Un nuovo Risorgimento

La incessante propaganda al servizio della troika a sua volta al servizio delle consorterie finanziarie e affaristiche internazionali, vorrebbe farci credere che è tutta una questione di numeri.
Maggior deficit, maggior debito, maggior spread, uguale a situazione greca.
Il resto, per gli Scrooge della finanza, non conta.
Qualcuno abbocca, altri se ne disinteressano, altri ancora riflettono.
Ma come, per sette anni, con Monti, Letta, Renzi e Gentiloni, avete eseguito il compitino assegnato e non avete combinato nulla, anzi avete aumentato il debito pubblico di cinquecento miliardi e adesso continuate a pretendere di restare in cattedra ?
Nonostante la massiccia iniezione di denaro della Bce che acquistava a mani basse i titoli di stato non siete riusciti a far crescere una Nazione come l'Italia e ancora dovremmo seguire quella strada e senza la copertura Bce che finirà il 31 dicembre ?
Avete letteralmente svenduto la nostra Identità, rendendovi disponibili ad accettare i clandestini che altrove non vogliono e la nostra Sovranità, eseguendo direttive provenienti da organismi non eletti dai cittadini Italiani e adesso avete pure la faccia di bronzo di proporvi come i difensori della stabilità economica, quando siete solo gli esecutori di ordini altrui ?
Sì, i numeri hanno importanza, ma una Civiltà, un Popolo e una Nazione non dipendono solo dalla colonna dell'avere e del dare, come in un algido bilancio di un ragioniere.
La svolta (purtroppo solo accennata, avrei preferito più coraggio, un taglio netto con il passato e con i condizionamenti di Bruxelles) della nota di aggiornamento al documento di economia e finanza ("nadef" anche qui l'esterofilia impera con l'uso degli acronimi tanto cari agli americani) è una iniziativa dovuta, per tentare una strada nuova, diversa da quella, fallimentare, praticata per sette anni da Monti, Letta, Renzi e Gentiloni.
Ma, soprattutto, è l'affermazione dell'Orgoglio di un Popolo e di una Nazione che cercano di ritrovare la Dignità perduta, a prescindere dal costo.
E' un nuovo Risorgimento che ci attende, non per liberare territori italiani, ma per recuperare quello che i Monti, i Letta, i Renzi e i Gentiloni hanno dissipato.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
#StoConAlessioZanon

venerdì 12 ottobre 2018

Speculatori contro l'Italia

Anche il più disattento degli Italiani ha compreso che la martellante propaganda di stampa, radio e televisioni a reti e voci unificate che tendono a proiettare angoscia per il nostro futuro è frutto di una selvaggia speculazione contro l'Italia orchestrata dai soliti squali della finanza che vogliono avere l'Italia a loro disposizione e non accettano che si affranchi e agisca nell'interesse degli Italiani.
Troppi sono gli affari che riescono a fare da noi, per non parlare della possibilità di utilizzarci come discarica per gli immigrati non graditi a casa loro.
Che dire di chi ora si strappa le vesti sullo Spread, e quando Berlusconi era sotto attacco e costretto alle dimissioni se ne stava zitto.
Non vi è infatti alcuna ragione per cui gli organismi che per sette anni hanno detto "bravi" a Monti, Letta, Renzi e Gentiloni che hanno aumentato di cinquecento miliardi il debito pubblico, ora vadano in crisi di nervi per un aumento del debito pubblico di venti o trenta miliardi.
L'errore ora è di essere troppo prudenti, rinviando ai prossimi anni il completamento della flat tax per tutti e della rottamazione della Fornero.
L'offerta di pace contenuta in tale rinvio non è stata accolta e da Bruxelles, come dai loro lacchè italiani, sono arrivate le bordate finalizzate e mettere in crisi la Nazione ed a incutere timore negli Italiani con la minaccia di un futuro greco.
Con orgoglio Nazionale siamo ancora in tempo a raddoppiare la posta, completando, già ora, flat tax e rottamazione della Fornero, tanto cosa possono fare più di quel che già non fanno o faranno i nostri nemici ?
Ci faranno invadere dalle Panzerdivision della Merkel e dalla Legione Straniera di Micron ?
Ci multano, così aumentiamo ancora il debito pubblico ?
Oppure ci cacciano dall'euro così ci riprendiamo la nostra cara Lira?
#AlessioZanon
#ItaliaSveglia
#StiamoConAlessioZanon

martedì 2 ottobre 2018

Perchè dobbiamo pagare noi le presunte truffe delle banche?

Siamo ancora in attesa di conoscere il testo esatto della nota di aggiornamento del def e, ancor di più di leggere quello che sarà il testo definitivo approvato dalle camere.
Per ora conosciamo solo una percentuale (che ci ha fatto godere nel vedere i volti lividi di Renzi, Martina e compagni) e tante linee guida, dalla quota cento alla flat tax solo per gli autonomi, dalle pensioni al reddito di "cittadinanza".
Rinviando a bocce ferme un vero commento (per ora parla solo la pancia) non posso tacere di non essere d'accordo con l'idea che sia lo stato (cioè tutti noi) a rimborsare i cosiddetti "truffati dalle banche".
Credo che almeno una volta, tutti noi ci siamo fatti "gabbare" in qualcosa, rimettendoci.
Non per questo ci siamo rivolti allo stato chiedendo un rimborso con i soldi pubblici.
Ci siamo invece presentati a denunciare l'accaduto, puntando al risarcimento, sì, ma da parte di chi aveva posto in atto la truffa.
Lo stato (cioè noi che lo manteniamo pagando tasse sin troppo esose) non c'entra nulla, non è responsabile, a meno che la truffa non venga perpetrata da un dipendente pubblico in malafede e infedele e, allora, ma solo in quel caso, lo stato paga come datore di lavoro in base alla responsabilità oggettiva.
Nel caso dei cosiddetti "sbancati" non si è affatto verificata tale fattispecie e, allora, i rimborsi non li dobbiamo pagare noi ad altri nostri concittadini, bensi deve essere la magistratura, senza perdersi in sofismi, prima metta sotto sequestro preventivo e cautelativo tutti i beni dei dirigenti delle banche oggetto di inchiesta e quindi non faccia attendere troppo una sentenza che decida se, come e quanto è dovuto.
Da prelevare regolarmente dai beni dei dirigenti, non dei cittadini.
Ma, dicono alcuni, lo stato non ha controllato.
No, non lo stato, ma, semmai, alcune sue attività.
Sono però tutte organizzate in modo gerarchico con i vertici apicali che percepiscono migliaia di euro di soldi pubblici (cioè nostri) per svolgere il lavoro al quale sono preposti, tra cui il controllo.
Se non controllano, ne rispondano con i loro beni, previo accertamento della magistratura.
Troppo comodo incassare lauti stipendi e poi non rispondere in prima persona se e quando si viene scoperti a guardare da altre parti.
Perchè dobbiamo pagare noi ?
#ItaliaSveglia
#StoConAlessioZanon