Mentre le intelligenze più acute della sinistra si affannano a trovare giustificazioni per gli stupratori e assassini venuti dall'Africa, i Popoli si occupano delle questioni concrete e sbaraccano la sinistra di governo e gli inguardabili inciuci tra popolari e socialisti, punendo entrambi.
In Brasile viene eletto (e senza alcun dubbio con oltre il 10% di vantaggio) l'Italo Brasiliano Jair Bolsonaro, che la suffragetta della rai, Giovanna Botteri, aveva ripetutamente messo all'indice quale omofobo, sessista, razzista e, per non fargli mancare nulla, fascista nostalgico della dittatura.
Al grido di "lui no" tante emule della suffragetta nostrana hanno fatto campagna elettorale e, come al solito, i media italiani registravano con compiacimento l'avanzare lento ma inesorabile del candidato della sinistra.
Che, però, si è fermato sotto il 45% mentre Bolsonaro (che ci ha promesso di restituirci il terrorista rosso Cesare Battisti, ma forse sarebbe meglio se lo imprigionasse per sempre in una fatiscente prigione brasiliana, perchè qui dopo qualche anno di spa con ogni comfort, tornerebbe libero) con oltre il 55% , LUI SI' !, è stato eletto.
Quasi contemporaneamente, nella vecchia e molle Europa della diarchia tra popolari e socialisti, in Assia si ripete l'esito elettorale della Baviera con la Cdu della Merkel e la Spd che perdono ciascuna il 10%.
Voti della Cdu passati quasi integralmente all'Afd che guadagna il 9% (aveva il 4,1) raggiungendo il 13,1% ed entra anche nell'ultimo parlamento regionale in cui non era presente, mentre i voti della Spd sono andati quasi integralmente ai Verdi che passano dall'11,5 al 19,8 e diventano l'ultima trincea della sinistra.
Come se non bastasse, Standard&Poor invece di declassare l'Italia ne ha solo ridotto le prospettive e la Borsa ha risposto con una galoppata in rialzo e lo spread con la marcia inversa.
Orfani di Lula, della Merkel, dello spread, cosa rimane ai sinistri? e a qualche ibrido di centro destra?
Beh, rimane loro Selene Ticchi con la sua t-shirt.
Chi si accontenta, gode.
#ItaliaSveglia
#StiamoConAlessioZanon
#Rivoluzione
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