E' in atto una autentica aggressione mediatica, giudiziaria e politica contro il Centro Destra.
Si è scoperto che alcuni magistrati fornivano assist al pci/pds/ds/pd pensando a perseguitare Salvini (e sarebbe uguale con chiunque fosse Leader del Centro Destra).
La stampa serva paga le sue marchette alle consorterie di potere dell'unione sovietica europea dando ampio spazio a tutte le voci, anche le più strampalate e faziose, contro il Centro Destra.
Persino il Tg4 sostiene una linea ambigua avendo preso di mira la Lombardia di Fontana.
Vengono diffuse a raglio "teorie" e affermazioni basate solo su opinioni, mentre lo spazio lasciato al Centro Destra è ridotto, schiacciato com'è tra gli urlatori cattogrillincomunisti e i parolai del governo cattogrillincomunista.
In prima linea a subire l'assalto è la Lombardia che, da regione meglio amministrata e con una sanità di eccellenza, cosi come il Veneto, diviene la sentina di tutti i vizi (i soldi delle sue tasse che vengono sottratti alla regione per essere dispersi altrove, però, non puzzano !).
Evidente il tentativo che proprio coloro che hanno impedito di fermare la diffusione del virus cinese, respingendo la richiesta di quarantena per chi arrivava dall'estero e, al contrario, intonando bella ciao durante aperitivi sui Navigli o invitando i bergamaschi ad uscire a cena, adesso, con la complicità della stampa serva, stiano dando fiato ai tromboni delle accuse a Fontana ed alla giunta lombarda.
Eppure, se analizziamo i numeri (immagine), vediamo che la Lombardia ha fatto oltre settecentomila tamponi, per non parlare del Veneto che ne ha fatti molti di più, mentre l'Emilia Romagna di Bonaccini (portato come la Madonna per essere riuscito ad interrompere la serie infinita di sconfitte elettorali) ne ha fatti meno della metà.
Ed è evidente che su una base più ampia, maggiori sono le possibilità di trovare positivi (che poi non è affatto un male, visto che i positivi di oggi, saranno gli immuni di domani).
Tra l'altro con due messaggi differenti.
Quando aumentano i positivi in Lombardia è colpa di Fontana che non sa gestire, ma quando aumentano in Emilia Romagna (come è accaduto il 28 maggio) è un segnale positivo perché vuol dire che i tamponi stanno stanando gli asintomatici.
Il fondo, poi, la stampa serva lo raggiunge quando mette l'uno contro l'altro il Governatore del Veneto Zaia e il prof. Crisanti.
Poiché gli ottimi risultati del Veneto sono sotto gli occhi di tutti e Zaia si è dimostrato un ottimo Leader e un ottimo amministratore, lo squallore dei pennivendoli appare nel cercare di sminuirne i meriti, attribuendoli tutti a Crisanti.
Ma se il "colpevole" in Lombardia è Fontana perché non dovrebbe essere merito di Zaia il risultato del Veneto ?
E se l'eroe del Veneto è Crisanti, perché i colpevoli della Lombardia non devono essere i vari epidemiologi tipo Galli, ma Fontana ?
La verità è che la Lombardia ha gestito al meglio una situazione nuova, imprevista e con il governo nazionale e i sindaci di sinistra come Sala e Gori che hanno remato contro nella fase iniziale, salvo nascondersi al culmin della epidemia e rispuntare solo per criticare quando il peggio era passato.
Purtroppo (o per fortuna) non abbiamo la controprova di cosa sarebbe accaduto se il focolaio fosse apparso in Lazio, Campania o Puglia i cui amministratori hanno fatto tanto le verginelle, rifiutando persino il rientro dei loro concittadini (ma nessuno che abbia rinunciato ai trasferimenti delle tasse dal Nord al Sud !).
E sono tutte cose che non dimenticheremo e verrà un giorno...
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
sabato 30 maggio 2020
giovedì 28 maggio 2020
L'Italia devastata di Conte e Boccia mendica aiuti
E la montagna partorì il topolino.
La grande unione sovietica europea per i suoi 27 stati membri ha tirato fuori un piano da 750 miliardi.
Il Giappone da solo ne ha stanziati mille, duemila gli Stati Uniti, altri mille il Regno Unito, felicemente sovrano.
L'Italia potrà avere 172 miliardi di cui 88 a fondo perduto, gli altri come prestito a lunga scadenza.
Purtroppo l'unione sovietica europea non ci farà l'elemosina (perché non è un finanziamento, è elemosina !) senza condizioni, infatti pretende che si intervenga sulla sanità, sul lavoro, sulla giustizia, sull'istruzione, sulla pubblica amministrazione.
E se la pretesa è, come è, in linea con quella imposta nel 2011 e che sfociò nella riforma Fornero, allora dobbiamo solo temere il peggio.
Un governo di incompetenti, che si è nascosto dietro i parere degli "scienziati" ed ha così devastato l'economia nazionale, non è neppure in grado (come potrebbe ?) di difendere la nostra Sovranità.
Avrebbero dovuto dire, bene i soldi li prendiamo, ma li spendiamo in base alle esigenze dell'Italia, non sotto dettatura dello straniero.
In alternativa sospendere tutti i versamenti all'unione sovietica europea, perché, ricordiamocelo, quei 172 miliardi sono, in larga parte, un ritorno (forse solo parziale se sommiamo tutti i contributi versati negli anni) di tutte le tasse degli Italiani dirottate nel bilancio europeo.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
La grande unione sovietica europea per i suoi 27 stati membri ha tirato fuori un piano da 750 miliardi.
Il Giappone da solo ne ha stanziati mille, duemila gli Stati Uniti, altri mille il Regno Unito, felicemente sovrano.
L'Italia potrà avere 172 miliardi di cui 88 a fondo perduto, gli altri come prestito a lunga scadenza.
Purtroppo l'unione sovietica europea non ci farà l'elemosina (perché non è un finanziamento, è elemosina !) senza condizioni, infatti pretende che si intervenga sulla sanità, sul lavoro, sulla giustizia, sull'istruzione, sulla pubblica amministrazione.
E se la pretesa è, come è, in linea con quella imposta nel 2011 e che sfociò nella riforma Fornero, allora dobbiamo solo temere il peggio.
Un governo di incompetenti, che si è nascosto dietro i parere degli "scienziati" ed ha così devastato l'economia nazionale, non è neppure in grado (come potrebbe ?) di difendere la nostra Sovranità.
Avrebbero dovuto dire, bene i soldi li prendiamo, ma li spendiamo in base alle esigenze dell'Italia, non sotto dettatura dello straniero.
In alternativa sospendere tutti i versamenti all'unione sovietica europea, perché, ricordiamocelo, quei 172 miliardi sono, in larga parte, un ritorno (forse solo parziale se sommiamo tutti i contributi versati negli anni) di tutte le tasse degli Italiani dirottate nel bilancio europeo.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
martedì 26 maggio 2020
La Stasi di Conte e Boccia
In un'Italia di intolleranti, dove i vicini invidiosi, essenzialmente in preda ad una frustrazione da piccoli e meschini soggetti umanamente falliti, denunciano i figli dei vicini che si fanno una grigliata, non poteva mancare la riedizione ruspante della Stasi.
Conte e Boccia vi hanno infatti provveduto.
Sessantamila persone arruolate per rompere i coglioni al prossimo.
Nessuno poi scriva dolenti editoriali se finisce con qualche naso sanguinante.
Non riescono a fermare i clandestini scaricati dalle navi negriere che arrivano sulle spiagge di Sicilia e poi sciamano liberi dopo essere entrati illegalmente in Italia, però si ingegnano a soffocare ogni parvenza di libertà individuale e, ancor più, ogni possibile momento di svago e divertimento.
Il virus cinese ha aperto quell'autentico vaso di Pandora che è la meschinità, l'invidia e la frustrazione di soggetti chiamati (ma non dai cittadini ai quali è stato negato il diritto di votare) a compiti che travalicano enormemente le loro già limitate capacità e facoltà.
#ItaliSveglia
#AlessioZanon
Conte e Boccia vi hanno infatti provveduto.
Sessantamila persone arruolate per rompere i coglioni al prossimo.
Nessuno poi scriva dolenti editoriali se finisce con qualche naso sanguinante.
Non riescono a fermare i clandestini scaricati dalle navi negriere che arrivano sulle spiagge di Sicilia e poi sciamano liberi dopo essere entrati illegalmente in Italia, però si ingegnano a soffocare ogni parvenza di libertà individuale e, ancor più, ogni possibile momento di svago e divertimento.
Il virus cinese ha aperto quell'autentico vaso di Pandora che è la meschinità, l'invidia e la frustrazione di soggetti chiamati (ma non dai cittadini ai quali è stato negato il diritto di votare) a compiti che travalicano enormemente le loro già limitate capacità e facoltà.
#ItaliSveglia
#AlessioZanon
lunedì 25 maggio 2020
Una rivoluzione per la giustizia italiana
Nonostante il complice silenzio di gran parte dei media italiani, servi della politica oppressiva dell'unione sovietica europea, i concetti eversivi svelati nelle chat di alcuni magistrati (se scrivessi io quelle cose mi ritroverei in galera senza neppure avere il tempo di spegnere il computer) confermano l'inaffidabilità di alcuni magistrati che gettano il discredito sull'intera categoria e, quindi, sulle loro sentenze.
E' opportuno notare che nessuno ha osate smentire, tanto che il Palamara ha scritto una lettera di scuse a Salvini, ma intanto continuano, in applicazione a tali strategie, i processi politici contro il Leader dell'Opposizione per aver agito da Ministro nel senso desiderato dagli Italiani per bloccare l'invasione dei clandestini che questo governo invece ammette senza neanche imporre il "distanziamento" cui ha obbligato i cittadini Italiani.
La vicenda è un vulnus gravissimo per la Giustizia, perché ognuno di noi oggi ha la certezza di non avere alcuna garanzia per un processo imparziale, svolto da giudici terzi, soprattutto quando si esprimono opinioni politiche e sociali in contrasto con quelle imposte dalle consorterie finanziarie ed affaristiche che in Europa trovano il loro centro nella commissione di Bruxelles.
La Giustizia, in Italia, deve essere profondamente rivoluzionata, non riformata.
I giudici devono essere nominati dal presidente dell'organo di governo corrispondente al territorio in cui amministrano la giustizia, confermati da una maggioranza qualificata dell'assemblea elettiva di quel territorio e scelti tra chi è esperto di diritto, avvocato, docente universitario, studioso di diritto.
Il procuratore deve essere eletto dal Popolo della circoscrizione di competenza, a tempo e con la facoltà di nominare i propri assistenti che, al termine del mandato, come il procuratore stesso, torneranno alle loro attività private.
Solo così, facendo tabula rasa del presente, la Giustizia potrà ricominciare in Italia il lungo percorso per riconquistare credibilità, affidabilità e autorità morale.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
E' opportuno notare che nessuno ha osate smentire, tanto che il Palamara ha scritto una lettera di scuse a Salvini, ma intanto continuano, in applicazione a tali strategie, i processi politici contro il Leader dell'Opposizione per aver agito da Ministro nel senso desiderato dagli Italiani per bloccare l'invasione dei clandestini che questo governo invece ammette senza neanche imporre il "distanziamento" cui ha obbligato i cittadini Italiani.
La vicenda è un vulnus gravissimo per la Giustizia, perché ognuno di noi oggi ha la certezza di non avere alcuna garanzia per un processo imparziale, svolto da giudici terzi, soprattutto quando si esprimono opinioni politiche e sociali in contrasto con quelle imposte dalle consorterie finanziarie ed affaristiche che in Europa trovano il loro centro nella commissione di Bruxelles.
La Giustizia, in Italia, deve essere profondamente rivoluzionata, non riformata.
I giudici devono essere nominati dal presidente dell'organo di governo corrispondente al territorio in cui amministrano la giustizia, confermati da una maggioranza qualificata dell'assemblea elettiva di quel territorio e scelti tra chi è esperto di diritto, avvocato, docente universitario, studioso di diritto.
Il procuratore deve essere eletto dal Popolo della circoscrizione di competenza, a tempo e con la facoltà di nominare i propri assistenti che, al termine del mandato, come il procuratore stesso, torneranno alle loro attività private.
Solo così, facendo tabula rasa del presente, la Giustizia potrà ricominciare in Italia il lungo percorso per riconquistare credibilità, affidabilità e autorità morale.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
sabato 23 maggio 2020
Al servizio dell'unione sovietica europea
Sembra incomprensibile che Conte e i suoi compari di governo cattocomunisti e grillini, si ostinino a preparare leggi, come la regolarizzazione dei clandestini voluta dalla nuova madonnina (beh, vista la stazza sarebbe meglio dire "madonnona" …) piangente Bellanova che aspira al trono della Fornero, nonostante la palese ostilità della maggioranza degli Italiani.
Sembra quasi che l'opinione espressa dai magistrati nella loro chat (Salvini ha ragione, ma dobbiamo attaccarlo lo stesso) sia uguale a quella dei dirigenti dei partiti di sinistra.
Sembra è lo è, perché sono gli agenti del potere espresso dall'unione sovietica europea, da Berlino e da Parigi che aspirano a piegare l'Italia (e con la complicità di Conte che ha ordinato il blocco per oltre due mesi sono ad un passo dal traguardo) per farne terra di conquista.
Conquista secondo i canoni del terzo millennio, conquista finanziaria e di beni produttivi e culturali, ma pur sempre di esproprio si tratta, di furto, anzi di rapina ai danni dei legittimi proprietari, noi Italiani.
Applicando le direttive dell'unione sovietica europea si apprestano a rapinare i nostri risparmi e le nostre case con la patrimoniale e ad espropriare la nostra terra imponendo l'arrivo di centinaia di migliaia di clandestini da regolarizzare.
Pensiamoci bene, perché il virus cinese ha solo portato acqua al mulino dell'unione sovietica europea e ci ha fatto fare altri passi indietro, con la sanatoria degli stranieri illegalmente presenti in Italia e con la futura patrimoniale che falcidierà case e risparmi degli Italiani.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
Sembra quasi che l'opinione espressa dai magistrati nella loro chat (Salvini ha ragione, ma dobbiamo attaccarlo lo stesso) sia uguale a quella dei dirigenti dei partiti di sinistra.
Sembra è lo è, perché sono gli agenti del potere espresso dall'unione sovietica europea, da Berlino e da Parigi che aspirano a piegare l'Italia (e con la complicità di Conte che ha ordinato il blocco per oltre due mesi sono ad un passo dal traguardo) per farne terra di conquista.
Conquista secondo i canoni del terzo millennio, conquista finanziaria e di beni produttivi e culturali, ma pur sempre di esproprio si tratta, di furto, anzi di rapina ai danni dei legittimi proprietari, noi Italiani.
Applicando le direttive dell'unione sovietica europea si apprestano a rapinare i nostri risparmi e le nostre case con la patrimoniale e ad espropriare la nostra terra imponendo l'arrivo di centinaia di migliaia di clandestini da regolarizzare.
Pensiamoci bene, perché il virus cinese ha solo portato acqua al mulino dell'unione sovietica europea e ci ha fatto fare altri passi indietro, con la sanatoria degli stranieri illegalmente presenti in Italia e con la futura patrimoniale che falcidierà case e risparmi degli Italiani.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
venerdì 22 maggio 2020
Prepariamoci a reagire
Sono sempre più le voci di una imminente patrimoniale che falcidierebbe i nostri risparmi, per molti già intaccati da oltre due mesi di chiusura incosciente di moltissime attività.
Non dubito che Conte e il suo governo di cattocomunisti e grillini pauperisti, invidiosi e assistenzialisti, siano tentati di mettere le mani sui nostri risparmi per distribuirli alle loro clientele parassite.
Se certi nel centro destra sono stati presi in contropiede dal virus cinese ed hanno accettato la reclusione e lo strabordare di Conte, questa volta non devono esserci dubbi: reazione !
Auspico che, sin da ora, i partiti di centro destra, tutti, si organizzino per una fortissima reazione di piazza contro ogni tassazione dei nostri redditi e risparmi.
Prevenire è meglio di curare e, quindi, se vogliamo la pace (fiscale) dobbiamo prepararci alla guerra.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
Non dubito che Conte e il suo governo di cattocomunisti e grillini pauperisti, invidiosi e assistenzialisti, siano tentati di mettere le mani sui nostri risparmi per distribuirli alle loro clientele parassite.
Se certi nel centro destra sono stati presi in contropiede dal virus cinese ed hanno accettato la reclusione e lo strabordare di Conte, questa volta non devono esserci dubbi: reazione !
Auspico che, sin da ora, i partiti di centro destra, tutti, si organizzino per una fortissima reazione di piazza contro ogni tassazione dei nostri redditi e risparmi.
Prevenire è meglio di curare e, quindi, se vogliamo la pace (fiscale) dobbiamo prepararci alla guerra.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
mercoledì 20 maggio 2020
Perchè Francia e Germania dovrebbero regalarci 100 miliardi?
Abbiamo tutti studiato l'Eneide, dove viene descritto il trucco usato dagli Achei per prendere l'imprendibile Troia dopo dieci anni di assedio.
Un dono, un bel regalo per ingraziarsi gli Dei che, però i Troiani avrebbero dovuto, per non inimicarseli a loro volta, portare dentro le mura imprendibili della città.
Ma il dono era un cavallo di legno troppo grande per passare dalla porta e così, stoltamente, i Troiani abbatterono quelle mura che li avevano ben protetti per dieci anni e gli Achei, nascosti nel ventre cavo del dono, dilagarono e uccisero, distruggendo poi la città.
Conte e i suoi compari esultano perché l'unione sovietica europea, con l'accordo tra Francia e Germania, potrebbe stanziare cinquecento miliardi di cui cento da consegnare all'Italia, senza restituzione da parte del singolo paese ma a carico di tutti gli stati comunitari.
"Timeo Danaos et dona ferentes".
Diffido dei Greci e dei regali che portano.
Io, oggi, diffido dei francesi e dei tedeschi, degli olandesi e degli austriaci: perché dovrebbero regalarci cento miliardi?
E sarebbe poi un regalo se, per ottenerlo, noi che siamo il terzo contribuente europeo, dovremo aumentare il nostro contributo al bilancio dell'unione sovietica europea?
E se lo spendessimo in pensioni, tanto odiate dai tedeschi, o per ridurre il carico fiscale, saremmo liberi di farlo?
Un regalo è un regalo e noi dovremmo poterne fare quel che vogliamo.
Non è, poi, che la contropartita sia un feroce impegno per rientrare dal debito, con patrimoniale, anche sulla prima casa e sui risparmi tutti, annessa?
Il nuovo BTP Italia, offerto ai singoli investitori, sta ottenendo un grandissimo successo e questo dimostra che noi Italiani, se l'offerta è buona, siamo disponibili a metterci del nostro, a dare fiducia.
Perché, invece di andare a debito verso gli stranieri, non si progettano, come suggerisce Tremonti, delle emissioni prive di tassazione presente e futura con un rendimento appetibile, destinati agli Italiani?
Perché dobbiamo offrire il nostro collo alla mannaia saldamente in mano ai tedeschi?
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
Un dono, un bel regalo per ingraziarsi gli Dei che, però i Troiani avrebbero dovuto, per non inimicarseli a loro volta, portare dentro le mura imprendibili della città.
Ma il dono era un cavallo di legno troppo grande per passare dalla porta e così, stoltamente, i Troiani abbatterono quelle mura che li avevano ben protetti per dieci anni e gli Achei, nascosti nel ventre cavo del dono, dilagarono e uccisero, distruggendo poi la città.
Conte e i suoi compari esultano perché l'unione sovietica europea, con l'accordo tra Francia e Germania, potrebbe stanziare cinquecento miliardi di cui cento da consegnare all'Italia, senza restituzione da parte del singolo paese ma a carico di tutti gli stati comunitari.
"Timeo Danaos et dona ferentes".
Diffido dei Greci e dei regali che portano.
Io, oggi, diffido dei francesi e dei tedeschi, degli olandesi e degli austriaci: perché dovrebbero regalarci cento miliardi?
E sarebbe poi un regalo se, per ottenerlo, noi che siamo il terzo contribuente europeo, dovremo aumentare il nostro contributo al bilancio dell'unione sovietica europea?
E se lo spendessimo in pensioni, tanto odiate dai tedeschi, o per ridurre il carico fiscale, saremmo liberi di farlo?
Un regalo è un regalo e noi dovremmo poterne fare quel che vogliamo.
Non è, poi, che la contropartita sia un feroce impegno per rientrare dal debito, con patrimoniale, anche sulla prima casa e sui risparmi tutti, annessa?
Il nuovo BTP Italia, offerto ai singoli investitori, sta ottenendo un grandissimo successo e questo dimostra che noi Italiani, se l'offerta è buona, siamo disponibili a metterci del nostro, a dare fiducia.
Perché, invece di andare a debito verso gli stranieri, non si progettano, come suggerisce Tremonti, delle emissioni prive di tassazione presente e futura con un rendimento appetibile, destinati agli Italiani?
Perché dobbiamo offrire il nostro collo alla mannaia saldamente in mano ai tedeschi?
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
martedì 19 maggio 2020
Dopo la 1/2 libertà ora liberiamoci dalle catene di Conte
Anch'io, come tanti Italiani, ieri mattina ho avuto il piacere di riassaporare un caffè al bar.
Non al bar dove pensavo di andare perché è rimasto chiuso non ritenendo al momento conveniente riaprire, bensì in un altro vicino.
Ho ascoltato conversazioni, necessariamente a voce alta a causa delle distanze obbligate, e qualcuno ha persino espresso gratitudine a Conte per questa nuova libertà.
Ma quale gratitudine ?
Non dobbiamo mai dimenticarci che se per oltre due mesi, dall'8 di marzo, siamo rimasti reclusi (mentre i clandestini, i bella ciao, le sardine, i rom potevano "assembrarsi" a piacimento) è stata solo colpa di un presidente del consiglio che ha preferito nascondersi dietro i pareri dei virologi anziché assumersi le sue responsabilità politiche.
Ed ha ferocemente represso chi, senza danneggiare nessuno, prendeva il sole in spiaggia (da solo !) o passeggiava tranquillamente (da solo !), multando e togliendo a chi già aveva perso tanto, anche quel poco che gli era rimasto.
E non è finita qua, perché quelli che lui chiama "assembramenti" sarebbero ancora vietati, cioè non si può manifestare contro il governo ma, soprattutto, aleggia lo spirito della madre di tutte le repressioni: la patrimoniale.
Un provvedimento che avrebbe il sapore punitivo verso gli Italiani e servile verso i tedeschi ed i francesi che da sempre cercano di mettere le loro luride mani sul risparmio degli Italiani con la scusa della necessità di ridurre il debito.
E Conte ha esplicitamente detto che il nostro risparmio privato è il doppio del debito pubblico.
Quindi nessun ringraziamento a Conte, perché la Libertà è dovuta, è il minimo sindacale che un governo dovrebbe garantire ai cittadini, pavidi noi che non ci siamo ribellati l'8 marzo e cerchiamo quindi, per il futuro, di non farcela mai più scippare.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
Non al bar dove pensavo di andare perché è rimasto chiuso non ritenendo al momento conveniente riaprire, bensì in un altro vicino.
Ho ascoltato conversazioni, necessariamente a voce alta a causa delle distanze obbligate, e qualcuno ha persino espresso gratitudine a Conte per questa nuova libertà.
Ma quale gratitudine ?
Non dobbiamo mai dimenticarci che se per oltre due mesi, dall'8 di marzo, siamo rimasti reclusi (mentre i clandestini, i bella ciao, le sardine, i rom potevano "assembrarsi" a piacimento) è stata solo colpa di un presidente del consiglio che ha preferito nascondersi dietro i pareri dei virologi anziché assumersi le sue responsabilità politiche.
Ed ha ferocemente represso chi, senza danneggiare nessuno, prendeva il sole in spiaggia (da solo !) o passeggiava tranquillamente (da solo !), multando e togliendo a chi già aveva perso tanto, anche quel poco che gli era rimasto.
E non è finita qua, perché quelli che lui chiama "assembramenti" sarebbero ancora vietati, cioè non si può manifestare contro il governo ma, soprattutto, aleggia lo spirito della madre di tutte le repressioni: la patrimoniale.
Un provvedimento che avrebbe il sapore punitivo verso gli Italiani e servile verso i tedeschi ed i francesi che da sempre cercano di mettere le loro luride mani sul risparmio degli Italiani con la scusa della necessità di ridurre il debito.
E Conte ha esplicitamente detto che il nostro risparmio privato è il doppio del debito pubblico.
Quindi nessun ringraziamento a Conte, perché la Libertà è dovuta, è il minimo sindacale che un governo dovrebbe garantire ai cittadini, pavidi noi che non ci siamo ribellati l'8 marzo e cerchiamo quindi, per il futuro, di non farcela mai più scippare.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
sabato 16 maggio 2020
Incapaci e scaricabarile
Conte si crede il mago Casanova e cerca con i suoi trucchi da illusionista di ingannare gli Italiani.
Alcuni, quelli da sempre accecati dall'odio contro la Patria, quelli che vogliono regolarizzare gli invasori clandestini, quelli inginocchiati davanti all'unione sovietica europea, ci cascano, anche se talvolta si risvegliano bruscamente nel constatare come i loro beniamini praticano l'arte del chiagni e fotti, piangi e fotti.
L'aspirante illusionista di palazzo Chigi ha così raccontato la favoletta di miliardi che stanno scorrendo verso le aziende e i cittadini Italiani.
Poi si vanno a leggere le indiscrezioni (perché al momento in cui scrivo il famoso decreto non risulta ancora depositato, quindi non se ne conoscono esattamente i termini) e si scopre che persino l'unico provvedimento di grande respiro (l'ecobonus e il sismabonus) è condizionato da innumerevoli paletti che ne riducono la portata.
Ad esempio i singoli condomini non beneficiano per il loro appartamento del 110 % di credito di imposta e, così, tanti lavori che appartengono alla sfera individuale non sono convienienti.
Ma c'è di più e di peggio.
Nella sua incompetenza, Conte non ha neppure il coraggio di assumersi responsabilità e, così, mette le mani avanti e dice che tutti i provvedimenti sono stati assunti previo parere degli "esperti".
Presumibilmente quelli della sanitocrazia che dicevano che il virus era poco più di una influenza o che, a febbraio, affermavano con la solita sicumera che il rischio di una epidemia in Italia fosse pari a zero.
Non solo i provvedimenti non sarebbero responsabilità di quell'inedito quartetto (Conte, Bellanova, Speranza, Patuanelli, cui aggiungerei per completare le comiche governative Boccia) bensì degli "esperti", ma se un lavoratore si dovesse ammalare, anche al di fuori dell'ambiente di lavoro, sarebbe il datore di lavoro ad esserne responsabile civilmente e penalmente, a prescindere dal fatto che magari abbia assunto tutte le cautele prescritte.
Infine non si assumono neppure la responsabilità di accreditare gli aiuti economici agli aventi diritto, delegando le banche, avendo però cura di mantenere il vincolo del merito creditizio così che, se un imprenditore fallisse dopo aver ricevuto i soldi, ci si possa rivalere su chi (dipendenti delle banche) avesse erogato il finanziamento senza una adeguata verifica delle condizioni e della situazione aziendale.
Però pretendono che i soldi arrivino subito.
Marcello Veneziani ha scritto un bellissimo ed amaro articolo per La Verità, nel quale riconosce il rischio di una guerra civile.
Ha ragione, ma come fa un Italiano vero, un Patriota, a non provare schifo e a non sentirsi prudere le mani ogni volta che appaiono e parlano individui come Boccia, Conte e la Bellanova?
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
#PrendiamoLaForca
Alcuni, quelli da sempre accecati dall'odio contro la Patria, quelli che vogliono regolarizzare gli invasori clandestini, quelli inginocchiati davanti all'unione sovietica europea, ci cascano, anche se talvolta si risvegliano bruscamente nel constatare come i loro beniamini praticano l'arte del chiagni e fotti, piangi e fotti.
L'aspirante illusionista di palazzo Chigi ha così raccontato la favoletta di miliardi che stanno scorrendo verso le aziende e i cittadini Italiani.
Poi si vanno a leggere le indiscrezioni (perché al momento in cui scrivo il famoso decreto non risulta ancora depositato, quindi non se ne conoscono esattamente i termini) e si scopre che persino l'unico provvedimento di grande respiro (l'ecobonus e il sismabonus) è condizionato da innumerevoli paletti che ne riducono la portata.
Ad esempio i singoli condomini non beneficiano per il loro appartamento del 110 % di credito di imposta e, così, tanti lavori che appartengono alla sfera individuale non sono convienienti.
Ma c'è di più e di peggio.
Nella sua incompetenza, Conte non ha neppure il coraggio di assumersi responsabilità e, così, mette le mani avanti e dice che tutti i provvedimenti sono stati assunti previo parere degli "esperti".
Presumibilmente quelli della sanitocrazia che dicevano che il virus era poco più di una influenza o che, a febbraio, affermavano con la solita sicumera che il rischio di una epidemia in Italia fosse pari a zero.
Non solo i provvedimenti non sarebbero responsabilità di quell'inedito quartetto (Conte, Bellanova, Speranza, Patuanelli, cui aggiungerei per completare le comiche governative Boccia) bensì degli "esperti", ma se un lavoratore si dovesse ammalare, anche al di fuori dell'ambiente di lavoro, sarebbe il datore di lavoro ad esserne responsabile civilmente e penalmente, a prescindere dal fatto che magari abbia assunto tutte le cautele prescritte.
Infine non si assumono neppure la responsabilità di accreditare gli aiuti economici agli aventi diritto, delegando le banche, avendo però cura di mantenere il vincolo del merito creditizio così che, se un imprenditore fallisse dopo aver ricevuto i soldi, ci si possa rivalere su chi (dipendenti delle banche) avesse erogato il finanziamento senza una adeguata verifica delle condizioni e della situazione aziendale.
Però pretendono che i soldi arrivino subito.
Marcello Veneziani ha scritto un bellissimo ed amaro articolo per La Verità, nel quale riconosce il rischio di una guerra civile.
Ha ragione, ma come fa un Italiano vero, un Patriota, a non provare schifo e a non sentirsi prudere le mani ogni volta che appaiono e parlano individui come Boccia, Conte e la Bellanova?
#ItaliaSveglia
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#PrendiamoLaForca
martedì 12 maggio 2020
Conte e i suoi ci consegnano agli avvoltoi dell'unione sovietica europea
La giornata di ieri è stata caratterizzata dai commenti (per nulla positivi) circa lo sperpero di milioni di euro per "liberare" una volontaria ong che era andata in Africa, rapita, si è convertita ed è ritornata nel modo e abbigliata come sappiamo.
Lascio commentare agli utilizzatori di Twitter e a quelli che sanno tutto...
Io preferisco continuare a mantenere l'attenzione sulla pericolosissima deriva economica assunta da Conte e dai suoi compari.
Ancora si attende di leggere il famigerato "decreto aprile" che vedrà la luce a metà maggio ed entrerà in vigore a luglio, che si dice di ben 766 pagine.
La logorrea è una caratteristica degli avvocati levantini.
Vengono sparate cifre di miliardi messi sul tavolo e distribuiti a pioggia.
Se quei miliardi fossero stati messi in campo dal precedente governo si sarebbero risolti molti problemi allora esistenti ed oggi ingigantiti dal virus cinese e saremmo stati più solidi nell'affrontare le conseguenze della pandemia.
Ma allora l'unione sovietica europea, con i loro complici del pci/pds/ds/pd, ha ostacolato in ogni modo una politica espansiva e di rilancio, limitando le disponibilità a frazioni di punto.
E il governo, sempre Conte (forse si preparava già ad entrare nella corte delle consorterie dell'unione sovietica europea ?) ha pavidamente chinato la testa, non avendo la capacità di affermare la propria sovranità.
Oggi, invece, ci consentono di indebitarci fino al 160% del pil, anzi ci istigano ad accettare i loro doni (e Conte, che vuol fare tanto il saccentone, accecato dall'ambizione - ubris ... - personale, non ricorda neppure il timeo Danaos et dona ferentes che abbiamo tutti imparato sui banchi del ginnasio) ben sapendo che più ci indebiteremo con loro, meno autonomie avremo e più sarà facile per loro mettere le mani sui nostri risparmi e sulle nostre case.
Perché quello è ciò che accadrà ed è in quella direzione che, scientemente o meno, ma comunque sciaguratamente, ci sta portando Conte con il suo governo di cattocomunisti e contorno di poltrone assegnate al fondo schiena dei grillini.
Cerchiamo di capire che tutti quei miliardi dovranno essere restituiti e a pagare saremo noi Italiani, con i nostri risparmi.
L'unica soluzione è votare, cambiare il governo ed appellarci agli Italiani perché diano fiducia ad un governo che esca dall'unione sovietica europea e vi investano direttamente parte dei loro risparmi, a fronte di titoli del debito pubblico nazionale con alti rendimenti e garantiti dai beni culturali ed artistici in possesso dello stato.
Beni Italiani a garanzia di un debito Italiano in mano ai cittadini Italiani.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
#RidateciLaLibertà
Lascio commentare agli utilizzatori di Twitter e a quelli che sanno tutto...
Io preferisco continuare a mantenere l'attenzione sulla pericolosissima deriva economica assunta da Conte e dai suoi compari.
Ancora si attende di leggere il famigerato "decreto aprile" che vedrà la luce a metà maggio ed entrerà in vigore a luglio, che si dice di ben 766 pagine.
La logorrea è una caratteristica degli avvocati levantini.
Vengono sparate cifre di miliardi messi sul tavolo e distribuiti a pioggia.
Se quei miliardi fossero stati messi in campo dal precedente governo si sarebbero risolti molti problemi allora esistenti ed oggi ingigantiti dal virus cinese e saremmo stati più solidi nell'affrontare le conseguenze della pandemia.
Ma allora l'unione sovietica europea, con i loro complici del pci/pds/ds/pd, ha ostacolato in ogni modo una politica espansiva e di rilancio, limitando le disponibilità a frazioni di punto.
E il governo, sempre Conte (forse si preparava già ad entrare nella corte delle consorterie dell'unione sovietica europea ?) ha pavidamente chinato la testa, non avendo la capacità di affermare la propria sovranità.
Oggi, invece, ci consentono di indebitarci fino al 160% del pil, anzi ci istigano ad accettare i loro doni (e Conte, che vuol fare tanto il saccentone, accecato dall'ambizione - ubris ... - personale, non ricorda neppure il timeo Danaos et dona ferentes che abbiamo tutti imparato sui banchi del ginnasio) ben sapendo che più ci indebiteremo con loro, meno autonomie avremo e più sarà facile per loro mettere le mani sui nostri risparmi e sulle nostre case.
Perché quello è ciò che accadrà ed è in quella direzione che, scientemente o meno, ma comunque sciaguratamente, ci sta portando Conte con il suo governo di cattocomunisti e contorno di poltrone assegnate al fondo schiena dei grillini.
Cerchiamo di capire che tutti quei miliardi dovranno essere restituiti e a pagare saremo noi Italiani, con i nostri risparmi.
L'unica soluzione è votare, cambiare il governo ed appellarci agli Italiani perché diano fiducia ad un governo che esca dall'unione sovietica europea e vi investano direttamente parte dei loro risparmi, a fronte di titoli del debito pubblico nazionale con alti rendimenti e garantiti dai beni culturali ed artistici in possesso dello stato.
Beni Italiani a garanzia di un debito Italiano in mano ai cittadini Italiani.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
#RidateciLaLibertà
lunedì 11 maggio 2020
L'obiettivo dell'unione sovietica europea è schiacciare gli Italiani
Mentre continua la farsa di Conte e dei rinvii del decreto che avrebbe dovuto mettere in campo una potenza di fuoco mai vista sul piano economico (peraltro tutta a debito) si delinea sempre più l'obiettivo delle consorterie affaristico finanziarie che comandano nell'unione sovietica europea.
Vogliono schiacciare gli Italiani, sottrarci i nostri risparmi e requisirci le nostre case.
Ad altro non porterebbe l'incredibile indebitamento che verrebbe concesso all'Italia con i vari strumenti inventati per limitare la sovranità nazionale.
La folle e criminale scelta di rinunciare alla sovranità monetaria, ha infatti messo nelle mani della Bce il potere di acquirente in ultima istanza dei titoli di stato, che prima era di Banca d'Italia, cioè di quegli strumenti da sempre utilizzati quando c'era bisogno di denaro fresco per intervenire in situazioni di emergenza.
Se a ciò aggiungiamo il Mes e le altre invenzioni con le quali soldi (anche nostri in larga percentuali) ci verrebbero prestati, con la spada di Damocle di commissariamento se non li restituissimo o li usassimo in modo che loro affermassero improprio, vediamo come l'Italia di Conte, Zingaretti, Renzi e Mattarella si mette al collo un cappio che si stringe sempre di più.
Sarà inevitabile, per ripagare il debito (perché i debiti vanno restituiti) un prelievo sanguinoso dai risparmi degli Italiani attraverso patrimoniali sugli immobili (la restaurazione dell'infame tassa anche sulla prima casa) e sui beni mobili di cui la Germani ha già fatto filtrare una cifra: 14%.
Cioè l'idea, ben peggiore di quella di Amato che nel 1992 ci rubò nottetempo lo 0,6 per mille dei saldi di conto corrente, è di sottrarci il 14% delle nostre ricchezze mobiliari.
Se uno in conto corrente avesse diecimila euro, utilizzando la banca come gabelliere, il mattino si ritroverebbe con un saldo di 8600 euro.
Se poi tale infamia dovesse essere estesa agli strumenti finanziari, uno che avesse azioni, obbligazioni, titoli di stato, fondi etc. per centomila euro, un mattino si ritroverebbe con un risparmio ridotto a 86.000 euro.
C'è di che riflettere sulla incauta acquiescenza che abbiamo tutti tenuto in questi mesi, subendo senza protestare l'esproprio delle nostre Libertà da parte dei maggiordomi dell'unione sovietica europea.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
#PrendiamoLeForche
Vogliono schiacciare gli Italiani, sottrarci i nostri risparmi e requisirci le nostre case.
Ad altro non porterebbe l'incredibile indebitamento che verrebbe concesso all'Italia con i vari strumenti inventati per limitare la sovranità nazionale.
La folle e criminale scelta di rinunciare alla sovranità monetaria, ha infatti messo nelle mani della Bce il potere di acquirente in ultima istanza dei titoli di stato, che prima era di Banca d'Italia, cioè di quegli strumenti da sempre utilizzati quando c'era bisogno di denaro fresco per intervenire in situazioni di emergenza.
Se a ciò aggiungiamo il Mes e le altre invenzioni con le quali soldi (anche nostri in larga percentuali) ci verrebbero prestati, con la spada di Damocle di commissariamento se non li restituissimo o li usassimo in modo che loro affermassero improprio, vediamo come l'Italia di Conte, Zingaretti, Renzi e Mattarella si mette al collo un cappio che si stringe sempre di più.
Sarà inevitabile, per ripagare il debito (perché i debiti vanno restituiti) un prelievo sanguinoso dai risparmi degli Italiani attraverso patrimoniali sugli immobili (la restaurazione dell'infame tassa anche sulla prima casa) e sui beni mobili di cui la Germani ha già fatto filtrare una cifra: 14%.
Cioè l'idea, ben peggiore di quella di Amato che nel 1992 ci rubò nottetempo lo 0,6 per mille dei saldi di conto corrente, è di sottrarci il 14% delle nostre ricchezze mobiliari.
Se uno in conto corrente avesse diecimila euro, utilizzando la banca come gabelliere, il mattino si ritroverebbe con un saldo di 8600 euro.
Se poi tale infamia dovesse essere estesa agli strumenti finanziari, uno che avesse azioni, obbligazioni, titoli di stato, fondi etc. per centomila euro, un mattino si ritroverebbe con un risparmio ridotto a 86.000 euro.
C'è di che riflettere sulla incauta acquiescenza che abbiamo tutti tenuto in questi mesi, subendo senza protestare l'esproprio delle nostre Libertà da parte dei maggiordomi dell'unione sovietica europea.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
#PrendiamoLeForche
sabato 9 maggio 2020
Il caporale Boccia
Il virus cinese, tra le tante disgrazie che ci ha portato, ha provocato una inopinata ribalta di un tizio che sembrava avere un minimo di credibilità (per quanto possa essere attendibile un cattocomunista …) grazie a sobrie apparizioni televisive.
Divenuto ministro ha cominciato a parlare ed è svanito l'effetto "in dubio pro reo", dimostrandosi allo stesso livello dei suoi compagni, anzi peggio.
Boccia per due volte tentò di diventare presidente della sua regione, la Puglia, senza riuscirci.
I suoi compagni di partito, evidentemente conoscendolo meglio di chiunque altro, gli diedero anche una miserrima percentuale quando si candidò a segretario del pci/pds/ds/pd.
Da ministro delle regioni sembra il famoso impiegato del catasto delle barzellette che sfoga tutte le sue frustrazioni contro chi chiede l'andamento di una pratica o un timbro di protocollo, utilizzando ogni piega di leggi, decreti e circolari per costringere il malcapitato ad un percorso di guerra per ottenere quello cui ha diritto.
Boccia, infatti, è preposto a dire sempre di "no" alle proposte delle regioni.
Più che ministro PER le regioni, lui è ministro CONTRO le regioni.
Eppure chi meglio degli amministratori locali, direttamente eletti dal loro popolo, sanno cosa è bene fare ?
Probabilmente quella di Boccia una reazione infantile, che andrebbe psicanalizzata, perché lui, quel ruolo da presidente della regione, lo ha tanto agognato, sognato, perseguito, ma non è riuscito mai a raggiungerlo.
Allora se Zaia (il miglior gestore, a detta anche degli oppositori, della crisi del virus cinese) propone le aperture, lui rimanda e minaccia.
Se la Santelli, l'ultima arrivata tra i governatori togliendo la Calabria al partito di Boccia, valutata la situazione calabra decide di dare respiro a baristi e ristoratori, lui dice "no", baristi e ristoratori devono continuare a non lavorare e a non guadagnare.
Adesso è il turno degli altoatesini e dei friuliani e giuliani che hanno deciso, visto che Boccia e il governo di cui fa parte ascoltano più le star televisive del virus che non gli amministratori eletti dal Popolo, di riaprire anticipando una decisione che il governo dovrà prendere obbligatoriamente, visto che non possiamo continuare a consumare senza produrre.
Boccia minaccia, come per la Calabria, di ricorrere alla maestra, impugnando il provvedimento e punta i piedi come un bambino viziato e capriccioso che pensa gli vogliano sottrarre il "suo" giochino prediletto: vessare il prossimo.
Ho l'impressione che con i "tedeschi" altoatesini si romperà la testa.
Poco male, in quel partito di bocce (perse) ne hanno all'infinito.
Come il sindaco milanese Sala che era quello della Milano che non si ferma, dei brindisi ai Navigli, poi quando sono i milanesi a brindare sui Navigli dimostrando una gran voglia di vivere, viene preso dalle convulsione e, credendosi Maduro, minaccia di "richiudere tutto".
Come se la nostra libertà fosse una sua concessione.
#ApriamoTutto
#AlessioZanon
#RidateciLaLibertà
Divenuto ministro ha cominciato a parlare ed è svanito l'effetto "in dubio pro reo", dimostrandosi allo stesso livello dei suoi compagni, anzi peggio.
Boccia per due volte tentò di diventare presidente della sua regione, la Puglia, senza riuscirci.
I suoi compagni di partito, evidentemente conoscendolo meglio di chiunque altro, gli diedero anche una miserrima percentuale quando si candidò a segretario del pci/pds/ds/pd.
Da ministro delle regioni sembra il famoso impiegato del catasto delle barzellette che sfoga tutte le sue frustrazioni contro chi chiede l'andamento di una pratica o un timbro di protocollo, utilizzando ogni piega di leggi, decreti e circolari per costringere il malcapitato ad un percorso di guerra per ottenere quello cui ha diritto.
Boccia, infatti, è preposto a dire sempre di "no" alle proposte delle regioni.
Più che ministro PER le regioni, lui è ministro CONTRO le regioni.
Eppure chi meglio degli amministratori locali, direttamente eletti dal loro popolo, sanno cosa è bene fare ?
Probabilmente quella di Boccia una reazione infantile, che andrebbe psicanalizzata, perché lui, quel ruolo da presidente della regione, lo ha tanto agognato, sognato, perseguito, ma non è riuscito mai a raggiungerlo.
Allora se Zaia (il miglior gestore, a detta anche degli oppositori, della crisi del virus cinese) propone le aperture, lui rimanda e minaccia.
Se la Santelli, l'ultima arrivata tra i governatori togliendo la Calabria al partito di Boccia, valutata la situazione calabra decide di dare respiro a baristi e ristoratori, lui dice "no", baristi e ristoratori devono continuare a non lavorare e a non guadagnare.
Adesso è il turno degli altoatesini e dei friuliani e giuliani che hanno deciso, visto che Boccia e il governo di cui fa parte ascoltano più le star televisive del virus che non gli amministratori eletti dal Popolo, di riaprire anticipando una decisione che il governo dovrà prendere obbligatoriamente, visto che non possiamo continuare a consumare senza produrre.
Boccia minaccia, come per la Calabria, di ricorrere alla maestra, impugnando il provvedimento e punta i piedi come un bambino viziato e capriccioso che pensa gli vogliano sottrarre il "suo" giochino prediletto: vessare il prossimo.
Ho l'impressione che con i "tedeschi" altoatesini si romperà la testa.
Poco male, in quel partito di bocce (perse) ne hanno all'infinito.
Come il sindaco milanese Sala che era quello della Milano che non si ferma, dei brindisi ai Navigli, poi quando sono i milanesi a brindare sui Navigli dimostrando una gran voglia di vivere, viene preso dalle convulsione e, credendosi Maduro, minaccia di "richiudere tutto".
Come se la nostra libertà fosse una sua concessione.
#ApriamoTutto
#AlessioZanon
#RidateciLaLibertà
lunedì 4 maggio 2020
La bufala della fase 2
Ho letto con attenzione, anche perchè direttamente interessato ad alcuni aspetti, il nuovo provvedimento stalinista emanato da Conte.
La stampa serva (per stampa intendo anche radio e televisione) da tre giorni ce la mena con l'inizio della fase due.
"E' una bufala, un falso".
Vengono "concessi" (e già questo termine che usano i governativi è vergognoso) alcuni passaggi come l'apertura dei parchi e giardini e la corsetta oltre i 200 metri da casa, ma nella sostanza nulla cambia.
Chi tornerà al lavoro, dovrà comportarsi esattamente nello stesso modo in cui erano obbligati a comportarsi quelli che al lavoro sono andati, quali servizi essenziali, in questi due mesi, con l'aggiunta di una miriade di obblighi personali (mascherina) e aziendali (liquido sanificante, guanti, distanze).
Chi ha la possibilità di lavorare da casa, resta a lavorare in casa e continua a non poter uscire se non per motivi medici e necessità quotidiane.
Non ci si può recare nelle seconde case.
Non si può andare a cena dagli amici.
Non si può andare al ristorante o al bar.
E' d'obbligo la nuova versione dell'autocertificazione.
Le scuole restano chiuse.
Tutto come prima.
Dov'è la fase 2 se non nelle invenzioni giornalistiche che, proprio ieri, hanno suonato la grancassa sull'importanza della "stampa libera", cioè non loro ?
#FateciUscire
#AlessioZanon
#PrendiamoiForconi
La stampa serva (per stampa intendo anche radio e televisione) da tre giorni ce la mena con l'inizio della fase due.
"E' una bufala, un falso".
Vengono "concessi" (e già questo termine che usano i governativi è vergognoso) alcuni passaggi come l'apertura dei parchi e giardini e la corsetta oltre i 200 metri da casa, ma nella sostanza nulla cambia.
Chi tornerà al lavoro, dovrà comportarsi esattamente nello stesso modo in cui erano obbligati a comportarsi quelli che al lavoro sono andati, quali servizi essenziali, in questi due mesi, con l'aggiunta di una miriade di obblighi personali (mascherina) e aziendali (liquido sanificante, guanti, distanze).
Chi ha la possibilità di lavorare da casa, resta a lavorare in casa e continua a non poter uscire se non per motivi medici e necessità quotidiane.
Non ci si può recare nelle seconde case.
Non si può andare a cena dagli amici.
Non si può andare al ristorante o al bar.
E' d'obbligo la nuova versione dell'autocertificazione.
Le scuole restano chiuse.
Tutto come prima.
Dov'è la fase 2 se non nelle invenzioni giornalistiche che, proprio ieri, hanno suonato la grancassa sull'importanza della "stampa libera", cioè non loro ?
#FateciUscire
#AlessioZanon
#PrendiamoiForconi
sabato 2 maggio 2020
Nessun dialogo con Conte e i suoi compari
Ci risiamo.
Mattarella nel suo banale pistolotto sul primo maggio ripete la stanca liturgia dell'unità, della lealtà, della coesione.
Ma quale lealtà con chi leale non è?
Quale coesione con chi ha in mente di venderci allo straniero, farci invadere dai clandestini, imporci la patrimoniale e, nel frattempo, sta soffocando le libertà fondamentali di riunione, di movimento e, sì, anche di lavoro e magari ieri ha celebrato indegnamente la festa dei lavoratori?
Nessun dialogo è possibile con Conte e con chi lo sostiene (vedasi le baggianate verbali di Bersani e quelle in ordinanza del suo degno erede Bonaccini che consente di recarsi nelle seconde case per la manutenzione, ma solo se nella provincia di residenza, meglio Zaia da noi. Già, perchè le seconde case fuori dalla provincia di residenza non hanno bisogno di manutenzione...
alcuni dell'opposizione, occupando le camere e con il flash mob di alcuni giorni fa, hanno dato un timido segnale di risveglio, subito disperso dal voto favorevole concesso al def e allo sforamento come proposto dal governo. FI ancora non pervenuta, se non per gli ultimi vagiti.
Qualche governatore mostra gli attributi (anche se solo metaforici) fregandosene delle minacce staliniste dei Conte e dei Boccia (costui sembrava una persona seria e magari con un minimo di spessore culturale, poi è stato nominato ministro ed ha aperto bocca ...).
Insomma, pur nella contraddittorietà dei comportamenti, nella indecisione di intraprendere l'unica strada possibile che è quella dello scontro frontale, qualcosa, finalmente, dopo quasi tre mesi di annichilimento puntualmente registrato dal calo nei sondaggi, si sta muovendo.
Se son rose fioriranno, se no prendiamo noi la forca e marciamo per i nostri diritti e la nostra ripresa libertà.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
#Ribelliamoci
Mattarella nel suo banale pistolotto sul primo maggio ripete la stanca liturgia dell'unità, della lealtà, della coesione.
Ma quale lealtà con chi leale non è?
Quale coesione con chi ha in mente di venderci allo straniero, farci invadere dai clandestini, imporci la patrimoniale e, nel frattempo, sta soffocando le libertà fondamentali di riunione, di movimento e, sì, anche di lavoro e magari ieri ha celebrato indegnamente la festa dei lavoratori?
Nessun dialogo è possibile con Conte e con chi lo sostiene (vedasi le baggianate verbali di Bersani e quelle in ordinanza del suo degno erede Bonaccini che consente di recarsi nelle seconde case per la manutenzione, ma solo se nella provincia di residenza, meglio Zaia da noi. Già, perchè le seconde case fuori dalla provincia di residenza non hanno bisogno di manutenzione...
alcuni dell'opposizione, occupando le camere e con il flash mob di alcuni giorni fa, hanno dato un timido segnale di risveglio, subito disperso dal voto favorevole concesso al def e allo sforamento come proposto dal governo. FI ancora non pervenuta, se non per gli ultimi vagiti.
Qualche governatore mostra gli attributi (anche se solo metaforici) fregandosene delle minacce staliniste dei Conte e dei Boccia (costui sembrava una persona seria e magari con un minimo di spessore culturale, poi è stato nominato ministro ed ha aperto bocca ...).
Insomma, pur nella contraddittorietà dei comportamenti, nella indecisione di intraprendere l'unica strada possibile che è quella dello scontro frontale, qualcosa, finalmente, dopo quasi tre mesi di annichilimento puntualmente registrato dal calo nei sondaggi, si sta muovendo.
Se son rose fioriranno, se no prendiamo noi la forca e marciamo per i nostri diritti e la nostra ripresa libertà.
#ItaliaSveglia
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