Anch'io, come tanti Italiani, ieri mattina ho avuto il piacere di riassaporare un caffè al bar.
Non al bar dove pensavo di andare perché è rimasto chiuso non ritenendo al momento conveniente riaprire, bensì in un altro vicino.
Ho ascoltato conversazioni, necessariamente a voce alta a causa delle distanze obbligate, e qualcuno ha persino espresso gratitudine a Conte per questa nuova libertà.
Ma quale gratitudine ?
Non dobbiamo mai dimenticarci che se per oltre due mesi, dall'8 di marzo, siamo rimasti reclusi (mentre i clandestini, i bella ciao, le sardine, i rom potevano "assembrarsi" a piacimento) è stata solo colpa di un presidente del consiglio che ha preferito nascondersi dietro i pareri dei virologi anziché assumersi le sue responsabilità politiche.
Ed ha ferocemente represso chi, senza danneggiare nessuno, prendeva il sole in spiaggia (da solo !) o passeggiava tranquillamente (da solo !), multando e togliendo a chi già aveva perso tanto, anche quel poco che gli era rimasto.
E non è finita qua, perché quelli che lui chiama "assembramenti" sarebbero ancora vietati, cioè non si può manifestare contro il governo ma, soprattutto, aleggia lo spirito della madre di tutte le repressioni: la patrimoniale.
Un provvedimento che avrebbe il sapore punitivo verso gli Italiani e servile verso i tedeschi ed i francesi che da sempre cercano di mettere le loro luride mani sul risparmio degli Italiani con la scusa della necessità di ridurre il debito.
E Conte ha esplicitamente detto che il nostro risparmio privato è il doppio del debito pubblico.
Quindi nessun ringraziamento a Conte, perché la Libertà è dovuta, è il minimo sindacale che un governo dovrebbe garantire ai cittadini, pavidi noi che non ci siamo ribellati l'8 marzo e cerchiamo quindi, per il futuro, di non farcela mai più scippare.
#ItaliaSveglia
#AlessioZanon
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