giovedì 19 giugno 2025

 In prima linea per il nucleare: una battaglia che continua-

Più di vent’anni fa ero in prima linea contro l’abolizione dell’energia nucleare in Italia. Durante il referendum, mi sono incatenato davanti alla centrale nucleare di Caorso, subendo le conseguenze di quel gesto di protesta: botte da parte delle Forze dell’Ordine e insulti e sputi da parte di esponenti della sinistra.
Quella esperienza non mi ha fatto cambiare idea. Anzi, oggi più che mai sono convinto che l’unica svolta possibile – e auspicabile – per il nostro Paese sia il ritorno all’energia nucleare.
Tanto più che, in modo del tutto incoerente, compriamo energia prodotta dal nucleare da centrali situate nei Paesi confinanti con l’Italia.
Siamo bravissimi a predicare bene e razzolare male.
È ora di cambiare rotta.



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