venerdì 21 marzo 2014

ecco come Renzi sbagla coi tagli

Con più di 800 miliardi di spese all'anno, l'Italia si salva solo tagliando.
Ma anche i tagli bisogna saperli fare e per saperli fare occorre una formazione politica e culturale che Renzi e i suoi neppure sanno cosa sia.
Il primo e fondamentale concetto è sulla natura di uno stato: perchè si costituisce una unione di Individui ?
Per avere più sicurezza interna e dall'esterno e aumentare la possibilità di fruire del proprio benessere.
Ignorare che quella sia l'essenza di uno stato significa vedere un governo di yuppies che taglia le Forze dell'Ordine (perchè è notorio che le nostre strade sono sicure, non ci sono scippi nè aggressioni e i nostri beni nelle case sono protette dalle rapine ...) e riduce la capacità militare delle nostre Forze Armate che pure hanno dato ottima prova nelle missioni all'estero, preferendo sprecare i soldi del bilancio della Difesa per un compito totalmente contrario agli interessi nazionali, quindi a quello che è il core business di uno stato: difendere i confini.
Che senso ha, infatti, tagliare gli F35 e spendere milioni per andare a prendere, fuori dalle nostre acque territoriali, i clandestini e quindi portarli in Italia riempendo i centri di accoglienza (sempre a spese nostre) ?
Ma il taglio peggiore è quello verso i nostri Vecchi.
Tagliare le pensioni, non riconoscere alcun aumento ai pensionati è, moralmente, prima ancora che politicamente, la peggior scelta di Renzi che ne delinea il profilo e lo spessore.

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