mercoledì 30 aprile 2014
lunedì 28 aprile 2014
Come si da fiducia solo x sentito dire
Se è vero (e per rispetto all’ intelligenza dei miei connazionali mi rifiuto di crederlo) che il 66% degli Italiani ha fiducia nella possibilità che Renzi produca quelle riforme necessarie a farci incamminare verso un futuro di Benessere e Sicurezza, allora abbiamo la dimostrazione che le informazioni corrotte sono l'anima della propaganda.
Chi, infatti, si dovesse soffermare sulle presunte “riforme” renziane, dovrebbe solo riconoscere che l’eventuale fiducia in esse e in chi le sostiene è mal riposta.
Partendo da quelle istituzionali.
Con una demagogia pari a quella di un qualunque Chavez, Renzi vuole sopprimere il senato, sostituendone l’elettività diretta da parte dei cittadini con una pletora di nominati.
Negli anni ci si è posti ripetutamente il problema dei senatori a vita nominati dal presidente della repubblica, eppure adesso Renzi vorrebbe fargli nominare ben 23 senatori.
Senza, almeno, far eleggere dal Popolo il presidente della repubblica che, quindi, resterebbe un nominato della casta.
E che dire della legge elettorale ?
Un sistema complesso, una autentica masturbazione legislativa con tre o quattro quorum, liste bloccate, collegi mini ma non troppo e un doppio turno come ciliegina sulla torta.
Come sempre più tortuoso è il meccanismo, maggiori sono i brogli che possono alterare la volontà popolare e, come per il senato di nominati, sembra proprio che la volontà sia quella di escludere il Popolo dalle scelte reali di chi deve governarlo.
E così dicasi per le province, da abolire sostituendole con altri marchingegni degni del dottor Azzeccagarbugli, che alla fine non solo costeranno come (e forse più) delle province attuali, ma esproprieranno ancora una volta i cittadini dalla possibilità di scegliersi gli amministratori.
Anche qui la via più semplice avrebbe voluto la conservazione della struttura provinciale, proprio dell’Italia e l’abolizione delle regioni, per trasformare l’Italia in una federazione di tre o cinque (se vogliamo dare autonomia a Sicilia e Sardegna) macroregioni.
Il tanto decantato disegno sul lavoro non è altro che una rimasticatura (in pejus)delle precedenti operazioni effettuate dal governo Berlusconi nel 2001-2006 e 2008-2011, con la tanto contestata precarietà che viene praticamente istituzionalizzata, anche perché nessun governo può imporre assunzioni a tempo indeterminato ed è ridicola la discussione tra la reiterazione della chiamata per otto o cinque volte o quattro.
Gli ottanta euro sono una bufala.
Perché non sono quei mille euro annui che Renzi aveva propagandato.
Perché non sono strutturali.
Perché quel poco che sarà è destinato ad una minoranza dei lavoratori che sono una ancor maggiore minoranza di cittadini.
Perché a pagare la “generosità” di Renzi sarà la maggioranza dei cittadini Italiani che vedrà i propri risparmi taglieggiati dall’aumento della tassazione.
E mentre i Marò continuano ad essere sequestrati in India, a Renzi non resta altro che cinguettare con la retorica resistenzialista, quella sì degna del suo livello.
sabato 26 aprile 2014
carceri a 5 stelle?...chi paga?
E' di moda parlare e scrivere sui massimi sistemi.
I clandestini vanno salvati (da loro stessi) , raccolti in mare (anche a 200 e più miglia dalle coste Italiane , abbondantemente oltre le acque territoriali) , ospitati (in hotel di lusso) , nutriti, coccolati, vezzeggiati e se delinquono è solo colpa della società.
Analogamente le carceri devono essere resort a cinque stelle, una sorta di cura termale di lusso per chi ha compiuto atti contro la persona e la proprietà.
E' vero che, con la giustizia che ci ritroviamo in Italia, è molto probabile che in galera ci siano anche molti innocenti, ma almeno un terzo sono immigrati che, grazie alla Marina Militare trasformata per ordine dei politici in "porta dentro", sono arrivati in Italia senza mezzi di sostentamento e senza lavoro, quindi con un'unica scelta: delinquere per sopravvivere.
Adesso ci si mette pure il vescovo di Roma pro tempore a supportare Pannella nella sua battaglia sulle carceri, amnistia e quant'altro.
Intendiamoci: il principio della rieducazione (sempre ammesso che quello da rieducare sia colpevole e non un perseguitato per le sue opinioni e azioni politiche) è giusto, come è giusto che i carcerati vivano decorosamente la loro condizione.
Ma tutto ha un costo e quando si chiedono ulteriori sacrifici, tassando i risparmi e le case degli Italiani, non si può pensare di trasformare le nostre carceri in accoglienti Grand Hotel.
A meno che il denaro per realizzarlo non venga TUTTO dalle casse vaticane ...
venerdì 25 aprile 2014
Oggi San Marco....Viva i Marò e riportiamoli a casa!
Mentre celebriamo San Marco, Patrono di Venezia e della Serenissima Repubblica del Leone, non possiamo dimenticare i nostri Militari, dell'omonimo e glorioso Battaglione, ancora tenuti sequestrati in India.Ogni giorno che passa evidenzia la inettitudine di ben tre governi, tre presidenti del consiglio, tre ministri degli esteri, tre ministri della difesa, incapaci di liberare chi ha adempiuto con onore al proprio dovere. Monti, Letta e Renzi, Terzi, Bonino e Mogherini si stanno dimostrando alla ... "altezza" di Jimmy Carter che nel 1979 fu incapace di liberare i diplomatici Americani sequestrati nella loro ambasciata di Teheran e là rimasero per oltre 400 giorni, finchè solo la volontà di sberleffo da parte del governo iraniano consentì la loro liberazione, dopo che Carter ebbe perso le elezioni. Oggi, 25 aprile, Festa di San Marco, dobbiamo quindi anche rinnovare il nostro impegno, nella vita quotidiana, per dimostrare la nostra ostilità all'India, boicottando tutti i suoi prodotti e aziende. Girone e La Torre liberi !
giovedì 24 aprile 2014
Mare loro o "Mare Nostrum"?
Quanto ci costa mare nostrum ?
Quanto ci costano le velleità delle Boldrine, degli Alfini, delle Carfagne, dei Renzi, dei Napolitani, per ritagliarsi un santino con la loro bontà diffusa a spese nostre ?
Ci costano 10 milioni di euro al mese.
Senza considerare i costi futuri: rapine, malattie, disordini sociali, pretese di assistenzialismo, perdità di Identità e Sovranità Nazionale.
Allora non sarebbe più semplice e meno costoso utilizzare la nostra Marina Militare per i suoi scopi istituzionali: difendere i confini della Patria ?
Non sarebbe meglio che i clandestini fossero, sì, salvati in mare, ma ricondotti al porto di partenza ?
Scommettiamo che dopo un mesetto di retromarcia forzata, smetterebbero di partire per le nostre coste ?
E allora sì che il Mediterraneo tornerebbe ad essere NOSTRUM, nella sua vera e piena accezione.
martedì 22 aprile 2014
O ci ribelliamo o rimaniamo schiacciati
L'augurio di Pasqua agli Italiani del bulletto fiorentino è stata l'ennesima minaccia: gli ottanta euro sono solo l'antipasto, poi toccherà agli incapienti, ai pensionati, alle partite iva, ai disoccupati.
Poichè immagino che resti invalicabile il limite di reddito dei 25mila euro, nei folli disegni di Renzi si avrà la penalizzazione del merito e di chi produce, per premiare chi produce meno e chi consuma.
Sia chiaro, sicuramente tra chi ha un reddito superiore ai 26mila euro c'è chi non lo merita, chi beneficia di una rendita di posizione, come tra chi percepisce di meno c'è sicuramente un numero, più o meno consistente, di sfortunati e penalizzati da circostanze avverse e non solo dai propri limiti.
Ed è proprio per questo che è sbagliata la beneficenza massiva, di stato, mentre dovrebbe essere mirata e perchè possa essere efficace deve anche essere controllata da chi la fa.
Il principio liberale vuole la beneficenza privata, attraverso organizzazioni private e locali, perchè ognuno possa vedere come e da chi vengono utilizzati i propri soldi.
Espropriare il denaro a chi produce per disperderlo in una presunta beneficenza generalizzata, lontana da chi paga, senza controlli da parte di chi paga, significa solamente utilizzare per propri disegni i soldi altrui.
Sottrarre denaro ad altri cittadini per un mero assistenzialismo non ha futuro, perchè così saranno sempre di più quelli che avranno sempre meno e presto finiranno le "fonti" di approvvigionamento, per tutti.
E' la tipica politica comunista, ridurre tutti alla miseria, per poterci controllare meglio.
Nel complesso la politica della sinistra (e Renzi non fa eccezione) vuole spostare le risorse da chi le produce a chi si limita a consumarle.
La scusa che viene tirata in ballo dal predone fiorentino per alleggerirci con la legge delle nostre proprietà è la "solidarietà".
In sostanza un sistema di beneficenza coatta, imposta per legge, attuata da un novello Sceriffo di Nottingham con l'uso della forza (minacce e sanzioni, sempre dietro al timbro della legge) tramite i suoi gabellieri.
La beneficenza ha valore solo se è volontaria, non se è imposta, perchè in questo caso diventa esproprio.
Allora ecco la prima reazione.
Ci obbligano a fare beneficenza ?
E noi non operiamo più beneficenza volontaria.
Se lo stato taglieggia i nostri risparmi, allora che pensi lo stato a mantenere tutte quelle associazioni, laiche e religiose, che fino ad ora, grazie ai nostri contributi volontari, grazie alla grande partecipazione di popolo ad iniziative come gli sms o le varie Telethon, hanno fatto assistenza ai bisognosi.
Analogamente dobbiamo cercare di sottrarre allo stato tutte le risorse che è possibile, legalmente, sottrarre.
Ad esempio utilizzando le destinazioni dell'8, del 5 e del 2 per mille nelle dichiarazioni dei redditi.
Il 5 per mille per la ricerca e qui ognuno di noi ha sicuramente conoscenza di associazioni cui donare quella somma.
Il 2 per mille ai partiti, per sostenere quello più vicino alle proprie idee con una firma e senza che tutto ciò ci costi una sola lira in più di quanto comunque ci viene sottratto.
Infatti l'8, il 5 e il 2 per mille, sottoscrivendoli, non aumentano le nostre tasse, ma semplicemente possiamo indirizzare una minima parte di quello che ci viene sottratto e che, comunque, ci verrebbe sottratto.
Tanto vale che lo si indirizzi verso qualcosa che sia più affine alle nostre idee di quanto non farebbe un ministro di questo governo.
Abbiamo già in passato parlato dell'uso del contante come strumento per contrastare il grande fratello statale ed europeo.
A maggior ragione oggi, con l'informatizzazione e con il codice unico che Renzi si propone di istituire, ha valore difendere la propria riservatezza evitando di utilizzare la monetica come strumento di pagamento e, invece, utilizzare, ovunque sia consentito, il contante.
Contante che, per difenderci dalla rapina sugli interessi nei conti correnti che vengono portati dal predone fiorentino al 26%, è meglio tenere nascosto in casa,sotto una mattonella o il parquet (più semplice per ricavare un nascondiglio) o in una intercapedine del muro, dietro un mobile.
E' però evidente che i risparmi non possano essere conservati, senza frutto, sotto una mattonella e, allora, è gioco forza adeguarsi a pagare una tassa, ma anche qui possiamo, legalmente, sia ridurne l'impatto che non diventare complici dello stato.
Allora, visto che l'aumento della tassa sui risparmi decorrerà dal 1° luglio, potremo vendere i titoli azionari e le obbligazioni non di stato prima di tale data, incamerando il guadagno conseguito e scontando la tassazione al 20% sul capital gain, per poi , se lo riteniamo, rientrare dopo il primo luglio e con interventi mirati alla nostra personale situazione finanziaria.
Da rilevare come dall'aumento della tassazione sui risparmi siano esclusi i titoli di stato che non significa solo quelli Italiani, ma anche stranieri e anche in valuta.
E' quindi possibile indirizzare il proprio risparmio equilibrando verso titoli di stato stranieri, in euro e in valuta, sia solidi (come quelli austriaci o tedeschi) sia a maggior rischio ma con un rendimento più alto (turchi, ungheresi, ma anche in dollari australiani e neozelandesi).
Così facendo non si finanzia il debito pubblico italiano rendendosi complici dell'ipertrofia di uno stato invasivo e si diversifica il rischio, subendo comunque la trattenuta limitata al 12,5%.
Insomma, lo stato, il governo Renzi cerca di sottrarci il nostro denaro, vuole penalizzare chi produce ?
Noi abbiamo il diritto-dovere alla legittima difesa, operando, nell'ambito delle leggi esistenti, per non renderci complici di questo governo.
sabato 19 aprile 2014
Le balle di Renzi
Piove, allora ho il tempo per commentare l'inqualificabile imbroglio di Renzi annunciato, Urbi et Orbi, in conferenza stampa ieri sera.
Renzi vuole farci credere di aver restituito dei soldi agli Italiani.
Bugia !
Renzi usa soldi non suoi ma delle nostre tasse, per gratificare, una tantum visto che si tratta di un bonus e non di una ridefinizione delle aliquote fiscali, circa il 25% dei lavoratori Italiani, meno del 15% dei cittadini.
Sono esclusi non solo disoccupati ed esodati, ma anche tutti i pensionati (è notorio che mangiano meno degli altri ...) lavoratori autonomi, professionisti e dipendenti con redditi superiori a 25 mila euro.
Renzi e, a ruota, Sacconi (del gruppo di transfughi alfinioti) proclamano "meno spese e meno tasse".
Bugia !
I nostri risparmi subiscono una nuova azione predatoria con l'aumento della tassazione dal 20 al 26%.
Le Banche dovranno pagare il 26% di tasse su una plusvalenza fittizia (e se qualcuno crede che non scaricheranno il costo sui clienti è un babbeo peggiore di Renzi e Sacconi se credono di farci bere la bugia del "meno spese meno tasse").
Tutti coloro che hanno un conto corrente (anche quei pochi che riceveranno la carità che Renzi fa con i nostri soldi) subiranno l'aumento predatorio dal 20 al 26% della tassazione.
I comuni stanno decidendo si applicare le nuove tasse espropriative sulla casa ai massimi ed a pagare saranno sempre i soliti: il ceto medio, coloro che hanno redditi tra i 26 e i 100mila euro lordi.
Cioè la maggioranza dei cittadini.
Adesso sappiamo chi è l'agnello sacrificale sulla mensa pasquale di Renzi e dei suoi sodali: il cittadino Italiano.
Vi Auguro una Buona Pasqua e alle Europee a Nord est VOTA Simone Furlan e mandiamo a casa i Dinosauri...
venerdì 18 aprile 2014
Europa Europa...dilemma del voto
Ogni voto ha la sua storia.
Ogni elezione i suoi argomenti topici.
Per la sinistra c'è sempre Berlusconi e la volontà di distruggere tutto quel che i nostri Padri hanno creato: la Nazione, il Benessere, la Sicurezza, la Tradizione.
E' naturale votare e scegliere chi maggiormente si propone di contrastare i comunisti ed i loro vili servitori, spesso traditori del Centro Destra.
Contano gli uomini e le donne scelte, ma conta anche la linea politica proposta.
Se fossi francese voterei Fronte Nazionale.
Se fossi Inglese voterei UKIP di Farage.
Se fossi Ungherese sarei incerto tra Jobbik e Fidesz di Orban.
Avrei scelte buone e forti anche in Svezia, Olanda, Belgio.
Ma sono Italiano, e voto il mio partito Forza Italia, in assenza di un Leader forte candidato, il mio partito è il più vicino, sugli argomenti in primo piano, alle mie idee.
Trattandosi di elezioni europee in primo piano è l'euro: chi è contro l'euro ?
Non c'è solo la Lega, ma la Lega è contro l'euro da tempi non sospetti, e noi a seguire...
Quindi l'immigrazione.
Dopo lo sbarellamento di Alfano, noi non lo abbiamo inchiodato alle sue responsabilità ma siamo stati morbidi, ora una parola chiara e decisa contro l'immigrazione.
Terzo punto le tasse.
Forza Italia darebbe maggiori garanzie, non è certo il partito delle tasse come il pci/pds/ds/pd.
Infine i Valori Morali.
Chi è assiduamente e in prima fila contro il cedimento alla lobby omosessuale, alle manipolazioni genetiche, alla droga, all'aborto ?
Qua Forza Italia deve dare una linea chiara e decisa
Se si guarda agli argomenti principali, non è poi così difficile scegliere per chi votare.
Io VOTO Forza Italia, e a Nord Est scrivo Simone Furlan!...
Buona Giornata.
giovedì 17 aprile 2014
Personaggi " Diversamente Cretini"
Il capo della Polizia Pansa ha definito "cretino" il Poliziotto che avrebbe calpestato una manifestante "no tutto" a Roma.
Il capo della Polizia Pansa è sicuramente arrivato ad un posto di grande prestigio e responsabilità e i ragazzi in divisa ai suoi comandi, che rischiano la vita tutti i giorni per difendere la nostra incolumità e le nostre proprietà in cambio di uno stipendio inferiore al dovuto, si aspetterebbero, legittimamente, che il loro capo li difendesse.
Come dal proprio capo si aspetterebbe chiunque, in qualunque settore, perchè è nei compiti specifici del capo difendere i propri uomini, assumendosi le responsabilità e tutelandoli anche quando sbagliano.
Il signor Pansa, probabilmente, pensa solo alla sua carriera, al passaggio successivo, magari ad una candidatura politica, ad un ministero.
Allora non esita a buttare in pasto ai piranha chi, forse, ha sbagliato, durante una manifestazione in cui i Poliziotti erano bersagli, inermi, delle aggressioni di centinaia di facinorosi, violenti e devastatori, ai quali si è pure concesso di lanciare bombe carta.
Infatti il bilancio parla di pochi feriti tra i violenti manifestanti e decine, invece, tra i Poliziotti.
Una donna non si picchia neanche con un fiore.
Ma se quella donna mi lancia una bomba carta io sono legittimato a difendermi, con o senza divisa.
L'errore, però, è a monte, negli ordini che un pusillanime ministro degli interni, Alfano, lo stesso che si vanta di aver "salvato" diciannovemila clandestini importandoli in Italia e condannando cinquanta milioni di Italiani !!!, non ha impartito: fermare i disordini con tutti i mezzi a disposizione.
E' un errore che si ripete, sempre più frequentemente.
E dobbiamo poi anche sopportare i piagnistei di chi, dopo essere sceso in piazza a distruggere proprietà private e pubbliche, si lamenta di aver subito qualche manganellata ?
E che dire dei ventiquattro Patrioti Veneti in galera, dopo qualche chiacchiera da bar e senza aver distrutto un solo specchietto retrovisore, a fronte di appena cinque fermati (probabilmente già usciti) tra le centinaia di violenti di Roma ?
Vergogna Alfano, vergogna Pansa.
Con gente simile l'Italia non potrà mai più aspirare ad un ruolo dignitoso nel mondo
martedì 15 aprile 2014
Gente Ingrata, Gente Mediocre
Lo spessore, morale ed umano, delle persone si rivela inevitabilmente nei momenti di difficoltà.
Ben lo sapevano gli Antichi Latini che ne avevano riassunto il principio in una frase "Amicus certus in re incerta cernitur" che il più grande Polito e Avvocato dell'Antica Roma, Cicerone, riprende nel suo trattato dedicato, appunto, all'Amicizia.
I micragnosi fatti della politica italiana contemporanea non fanno che confermare quel che già i nostri Padri avevano capito, così vediamo come i mediocri, modesti moderati di Forza Italia scappino come topolini impauriti dalla nave che credono stia affondando, cercando riparo personale, senza capire che così facendo mettono la loro testa sulla ghigliottina, alla mercè dei nemici.
Non vedo differenze tra Fini, Bonaiuti, Alfano, Quagliarella, Lupi, Di Gerolamo, Lorenzi, Schifani, lo spessore è modesto per tutti.
A confronto di costoro persino Casini sembra un gigante.
Adesso sappiamo chi è il colpevole della laboriosa lentezza con la quale Berlusconi ha governato, invece di infilzare i nemici con una serie di provvedimenti che avrebbero rivoltato l'Italia, salvandoci tutti.
I modesti, mediocri, moderati, tremebondi all'idea del nuovo, del rischio, del cambiamento e non è un caso che adesso si affollino sulla stessa zattera, piattendo la ciambella di salvataggio da Renzi.
Con la zavorra modestamente e mediocremente moderata che compie il salto della quaglia, il Cavaliere ha l'occasione per buttare a mare ogni moderatismo e per cavalcare i sentimenti profondi e veri del Popolo, per essere il Wilders, il Le Pen, il Farage, l'Orban dell'Italia.
lunedì 14 aprile 2014
E' più reale la realtà della fantascienza
La fantascienza ha sempre prodotto ipotesi che ai contemporanei sembravano di pura fantasia e poi trovavano realizzazione nel futuro.
Pensiamo al viaggio sulla Luna di Verne o ai comunicatori di Star Trek nel 1966 così simili ai nostri telefoni cellulari.
Non ci può quindi essere meraviglia se la decisione (non oso chiamarla "sentenza" avendo ancora rispetto per le funzioni della Giustizia, ma di quella vera) della corte costituzionale che ha abrogato la legge 40 contro la fecondazione eterologa, mi ha ricordato racconti e film di fantascienza.
Ne potrei citare parecchi, visto che l'idea della manipolazione genetica è un filone classico nella sua agghiacciante perversione e potrei anche uscire dall'ambito della fantascienza per citare un best seller della letteratura anni settanta, come I ragazzi venuti dal Brasile che prendeva spunto da una vera o presunta ricerca genetica dei medici nazionalsocialisti.
Mi piace invece citare una icona (che a me non piacque) come Gattaca.
Per chi non conoscesse il film, la trama è articolata sulla scalata di un "normale", cioè di un uomo concepito e partorito naturalmente, in una società che privilegia i superuomini derivanti da accurate selezioni genetiche.
L'abrogazione della legge 40 nel suo impianto essenziale ci porta a quel dubbio "traguardo".
Sicuramente la motivazione appare nobile (consentire a chi è sterile di poter avere dei figli) ma, come noto, le strade per l'inferno sono lastricate di buone intenzioni.
A parte la questione che il "figlio" così concepito, che non ha il sangue dei genitori, equivale ad un figlio adottivo e sarebbe molto meglio una adozione che incamminarsi su un percorso così pericoloso che porta alla manipolazione genetica.
Ma se consideriamo la sterilità una malattia, allora la cura deve risolvere il problema, non aggirarlo.
Perchè la cosiddetta fecondazione eterologa è solo il primo passo per creare in laboratorio quei superuomini (o presunti tali) che la fantascienza ha sempre denunciato come pericolo per l'intera Umanità.
Uno, però, potrebbe dire: ma ci sono dei controlli che non consentirebbero mai di andare oltre.
E chi lo dice ?
I controllo, le leggi sono fatte per essere superate dai tempi.
Chi poteva immaginare cinquanta anni fa che in Italia avremmo avuto il divorzio, l'aborto e ci saremmo avviati a dare copertura legislativa agli omosessuali, alle droghe, agli immigrati, all'eutanasia ?
Nel 1974 durante la sfortunata campagna referendaria contro il divorzio, il comitato promotore denunciava il pericolo di una deriva morale di cui il divorzio sarebbe stato solo il grimaldello.
I sostenitori della legge, invece, sostenevano che era solo un fare giustizia per tante persone che avevano fallito il matrimonio e che non ci sarebbero stati passi ulteriori.
Dopo quattro anni fu approvata la legge sull'aborto.
E vediamo tutti, oggi, in quale tipo di società, marcia e senza Valori, stiamo vivendo.
Immaginare di avviare attività per la procreazione in laboratorio, appare un ulteriore passo, forse esiziale, verso quella società devastata e deviante contro la quale la fantascienza (e non solo) ci ha tante volte messo in guardia.
sabato 12 aprile 2014
Candidature sessiste?
Non è passata la norma che avrebbe imposto le candidature alternate uomo/donna e un numero di donne capolista pari a quello degli uomini, in sostanza non sono passate le "quote rosa" per le politiche, ma Renzi, pur di far parlare di se, non ha esitato a imporre cinque donne ai vertici delle liste comuniste nelle cinque circoscrizioni in cui l'Italia è divisa per le europee.
L'unico dato positivo è che non ha messo le vecchie icone del suo partito (Bindi, Turco, Sereni, Finocchiaro ...) ma cinque (o, almeno, quattro) più giovani donne, alcune anche piacevoli a vedersi.
Sicuramente è un passo avanti, un indice che, sia pur cronicamente in ritardo, anche i comunisti si aggiornano.
Ma si può votare un candidato o una lista solo perchè è o c'è una donna ?
Sicuramente no.
dal 1994 ho sempre votato Forza Italia, e Alle europee, pur in mancanza della candidatura di Berlusconi voterò sempre Forza Italia se pur non ho ancora deciso se metterò la preferenza e se si a chi.
Poi, sicuramente, una persona dall'aspetto gradevole mi predispone meglio di un buzzurro e, a parità, sicuramente darei la mia preferenza alla presenza gradevole.
Certamente, però, non voterei per
una lista comunista,
favorevole all'euro,
che accoglie gli immigrati e vorrebbe concedere loro cittadinanza e voto trasformando il nostro civile e millenario ius sanguinis nel barbaro ius soli,
prona ai magistrati,
favorevole alla depenalizzazione delle droghe,
favorevole al "matrimonio" omosessuale,
favorevole alla manipolazione genetica,
favorevole al divorzio breve, all'aborto, all'eutanasia
e, soprattutto, con una poltica economica fondata solo ed esclusivamente sulla rapina fiscale con il taglieggiamento dei redditi da lavoro, l'esproprio delle case e il rastrellamento dei risparmi altrui.
Se anche candidassero Claudia Schiffer, Sandra Bullock o Cameron Diaz, una lista del genere non potrebbe mai ottenere il mio voto.
Ha, quindi, perfettamente ragione Grillo quando ironizza sulla scelta berlusconiana di Renzi e non si capisce a che titolo i comunisti reagiscano parlando di "sessismo".
Quelle di Grillo non sono forse le stesse ironie e gli stessi sarcasmi che hanno per venti anni riservato, con in più epiteti anche volgari, alle candidate del Centro Destra?
L'unico dato positivo è che non ha messo le vecchie icone del suo partito (Bindi, Turco, Sereni, Finocchiaro ...) ma cinque (o, almeno, quattro) più giovani donne, alcune anche piacevoli a vedersi.
Sicuramente è un passo avanti, un indice che, sia pur cronicamente in ritardo, anche i comunisti si aggiornano.
Ma si può votare un candidato o una lista solo perchè è o c'è una donna ?
Sicuramente no.
dal 1994 ho sempre votato Forza Italia, e Alle europee, pur in mancanza della candidatura di Berlusconi voterò sempre Forza Italia se pur non ho ancora deciso se metterò la preferenza e se si a chi.
Poi, sicuramente, una persona dall'aspetto gradevole mi predispone meglio di un buzzurro e, a parità, sicuramente darei la mia preferenza alla presenza gradevole.
Certamente, però, non voterei per
una lista comunista,
favorevole all'euro,
che accoglie gli immigrati e vorrebbe concedere loro cittadinanza e voto trasformando il nostro civile e millenario ius sanguinis nel barbaro ius soli,
prona ai magistrati,
favorevole alla depenalizzazione delle droghe,
favorevole al "matrimonio" omosessuale,
favorevole alla manipolazione genetica,
favorevole al divorzio breve, all'aborto, all'eutanasia
e, soprattutto, con una poltica economica fondata solo ed esclusivamente sulla rapina fiscale con il taglieggiamento dei redditi da lavoro, l'esproprio delle case e il rastrellamento dei risparmi altrui.
Se anche candidassero Claudia Schiffer, Sandra Bullock o Cameron Diaz, una lista del genere non potrebbe mai ottenere il mio voto.
Ha, quindi, perfettamente ragione Grillo quando ironizza sulla scelta berlusconiana di Renzi e non si capisce a che titolo i comunisti reagiscano parlando di "sessismo".
Quelle di Grillo non sono forse le stesse ironie e gli stessi sarcasmi che hanno per venti anni riservato, con in più epiteti anche volgari, alle candidate del Centro Destra?
Ti piace vincere facile?
Nell'Unione Sovietica mandavano in Siberia, in Italia si sono evoluti e pare lascino libero il Cavaliere, ma con la lista preconfezionata degli argomenti da affrontare e su cui tacere.
Dei magistrati sembra non potrà più parlare, se non bene.
Una volta era dei morti che non si poteva parlare altro che in termini positivi.
Se così fosse, se veramente Berlusconi è stato imbavagliato con un solenne tabù a criticare i magistrati, allora sarebbe evidente la coda di paglia.
Così Renzi, affrontando un Berlusconi imbavagliato, diventa il protagonista dello spot: ti piace vincere facile ?
venerdì 11 aprile 2014
Non ci resta che piangere...
Un magistrato a Grosseto decide di far trascrivere nel registro dello stato civile l'unione perpetrata tra due omosessuali e certificata negli Stati Uniti.
Un gruppo di magistrati e di nominati prosegue nella decimazione delle leggi ideologicamente sgradite e rimuovono il divieto di fecondazione eterologa, ribaltando il volere del Popolo che aveva bocciato, facendo mancare il quorum, un referendum sul tema.
Il ministro degli interni e il capo della Polizia ci informano che non possiamo lasciar morire i clandestini in mare, quindi adesso è ufficiale: chiunque si imbarchi sulle carrette verrà soccorso (a spese nostre), portato in Italia (a spese nostre) mantenuto di vitto e alloggio (a spese nostre) e magari anche assolto quando commetterà crimini.
Del resto i due sopracitati signori hanno l'avallo del parlamento che ha abrogato il reato di clandestinità.
Sempre la solita corte di magistrati e nominati ha qualche mese fa stracciato un'altra legge, quella sulla droga (c.d. Fini Giovanardi) per aprire al consumo legittimo delle droghe presunte leggere.
In parlamento sta per essere votato il "divorzio breve": un solo anno di separazione e poi, via, i coniugi possono ricominciare da capo (semprechè non si ammazzino a vicenda prima).
Una legione di magistrati, nel silenzio complice di tanti altri e della politica, insegue, alla ricerca di un quarto d'ora di notorietà, Berlusconi, impedendo di fatto il regolare svolgimento della campagna elettorale e il diritto degli elettori di Centri Destra di votare per il proprio Leader.
Un governicchio di improvvisatori non sa fare altro che percorrere nuovamente la strada della demagogia e delle tasse, colpendo chi produce e chi risparmia.
Lo stesso governicchio e tutta la corte dei miracoli raccolta attorno a Napolitano e alla costituzione "antifassista" del 1948, difendono strenuamente gli gnomi della burocrazia e della finanza europea che vogliono solo spartirsi le ricchezze della nostra Nazione.
Il quadro è fosco e chiunque con un briciolo di sale in zucca avrebbe seri dubbi per il futuro della nostra Civiltà.
Non ci rimane che sperare in un nuovo diluvio universale per un nuovo inizio ?
giovedì 10 aprile 2014
Quando si è comunisti lo si è dentro e fuori
Personalmente non vedo in quale altro modo apostrofare chi:
1) in campo economico riduce tutto ad
espropriare le case,
taglieggiare i redditi da lavoro,
depredare i risparmi;
2) in campo sociale parla ancora, nel 2014 !, di togliere a chi ha avuto per dare a chi non avrebbe mai avuto, come se chi ha avuto non fosse, in larga parte, grazie al suo lavoro, al suo impegno, al suo ingegno, punendo quindi i capaci e i meritevoli per premiare certo chi è sfortunato, ma anche lavativi e parassiti (senza considerare che le tassazioni imposte puniscono essenzialmente chi ha sempre pagato pur riuscendo a risparmiare qualcosa);
3) in campo giudiziario lasciare campo libero a magistrati che tracimano dal loro ambito fino a condizionare la libera espressione di voto impedendo la candidatura del Leader politico del Centro Destra o abrogando sistematicamente leggi di cui non condividono la filosofia (come quella sulla fecondazione eterologa);
4) in campo identitario, apre le porte di una nazione all'imbastardimento massivo, addirittura andandosi a prendere (con pesanti oneri economici) i clandestini al di fuori delle acque territoriali;
5) in campo istituzionale, costruire artificiosi meccanismi complessi pur di evitare che il Popolo si esprima con un voto chiaro e lineare;
6) in campo internazionale, si presenta prono davanti alla finanza internazionale, senza alcun sussulto di dignità nazionale come, invece, nazioni di dimensioni più ridotte, come l'Ungheria hanno mostrato di voler e saper fare;
7) in campo politico perseguita chi, legittimamente, propone soluzioni, come la secessione, non conformi alla propria volontà o chi esprime opinioni "politicamente scorrette" (per loro) ma in realtà rette e tradizionali;
8) in campo fiscale mantiene ed inasprisce i controlli dello stato vessatore invece di ridurne l'impatto sulla vita di tutti i giorni;
9) in campo partitico, vive e dirige un movimento che affonda le sue radici nelle teorie marxiste;
10) in campo morale ritiene normale il "matrimonio" omosessuale, la eliminazione delle sanzioni penali per i tossici, concedere cittadinanza e voto agli immigrati passando dal nostro millenario ius sanguinis al barbaro ius soli.
Beh, uno così per me è un comunista dentro e fuori, anche se giura e spergiura del contrario.
mercoledì 9 aprile 2014
che sia un DEF...icente?
Nel momento in cui scrivo (Tardo pomeriggio del giorno precedente la pubblicazione) non ho notizie di come sarà il DEF del bulletto fiorentino.
Non può peraltro esservi alcun dubbio sul fatto che Renzi, invece di tagliare realmente le spese, le aumenta e, dovendo pagar dazio alla Merkel ed agli sfruttatori di Bruxelles, preleverà soldi da privati ( con 'aumento delle tasse sui risparmi di cui nessuno parla) e aziende (con l'aumento dei prelievi sulle banche che le espone alla scalata degli stranieri).
E quel che conta è la linea di tendenza e quella della politica di Renzi non cambia di una virgola la tipica politica comunista e predatoria che vuole sottrarre beni a chi produce (redditi, risparmi, proprietà) per disperderli tra le clientele degli assistiti.
Non c'è dunque differenza tra Renzi, Monti, Letta, D'alema, Prodi o Amato.
Sono pronti solo a sottrarci quel che legittimamente guadagniamo.
Allora il prossimo DEF, tanto atteso, non è altro che uno specchietto per le allodole (notoriamente pirla) di cui la stampa serva di regime evidenzierà le poche utilità dirette a pochi, pochissimi e soprattutto le apparenti "bastonature" nei confronti della "casta" (tipo il limite agli stipendi dei dirigenti pubblici) per accontentare la voglia di "sangue" del popolino, come una volta si ghigliottinavano i nobili durante la rivoluzione francese.
Ma la sostanza di un DEF scritto da Renzi (o da Prodi o da Amato, o da D'alema o da Letta o da Monti) è sempre quella: tasse, divieti e obblighi.
E' un DEF deficiente in prospettiva, in progettualità, in Libertà per i cittadini per perseguire, ancora una volta, l'espansione dell'intervento statalista e assistenzialista senza prospettive e senza futuro.
Ma quest'anno abbiamo un'arma che non possono toglierci: il voto del 25 maggio.
Quindi votiamo, votiamo contro l'europa che significa anche votare contro Renzi e non lasciamoci infinocchiare dalle parole e dalla propaganda dei quotidiani asserviti al regime.
martedì 8 aprile 2014
Vogliamo un Orban anche in Italia
E' con grande piacere che leggo della nuova vittoria elettorale di Victor Orban, presidente Ungherese e leader del partito antieuropeista Fidesz.
Una vittoria che diventa ancora più rotonda se consideriamo il circa 20% andato al partito dei Migliori (Jobbik) e che fa sperare in una valanga antieuropeista a Strasburgo.
E' invece triste pensare a come è ridotta l'Italia, con l'unico Leader che potrebbe ostacolare il disegno egemonico e dittatoriale della Merkel e degli gnomi di Bruxelles, costretto ai domiciliari, ai servizi sociali e sotto il controllo di medici per matti (nell'Urss comunista gli oppositori venivano internati in manicomio, strana coincidenza ...) e magistrati.
Orban ci dice quel che sarebbe potuto essere anche in Italia se Berlusconi non fosse troppo moderato, troppo tollerante, troppo liberale, senza ricevere in cambio alcun beneficio.
Il Cavaliere è stato dipinto ripetutamente come uno squalo, un Caimano, tirannico nelle aziende e nel partito.
E' fiorita una dietrologia che ha istigato all'odio (di cui non ci libereremo, anche perchè personalmente - e non sono il solo - non sono disposto a concedere alcuno sconto a chi ha agito per venti anni come hanno agito i comunisti) che raccontava improbabili retroscena su quello che Berlusconi diceva e progettava, sempre ipotizzando la fine della democrazia.
Magari Berlusconi fosse quel Caimano che veniva dipinto !
Abbiamo visto cosa è successo: non riuscendo a sconfiggerlo nelle urne, gli hanno scatenato addosso la magistratura e lui, troppo moderato, troppo liberale, troppo confidente nella giustizia, ha subito, senza neppure mettersi in salvo, come avrebbe potuto, per capeggiare la rivolta dall'estero, magari da Mosca.
Victor Orban, invece, ha applicato il motto "me ne frego" ed ha proseguito sulla sua strada, incurante degli squittii di Bruxelles e del politicamente corretto che tenta di corrompere anche l'Ungheria.
I risultati lo premiano, sia quelli in economia sia quelli elettorali.
Anche in Italia avremmo bisogno di un Orban (e di un Jobbik ...).
lunedì 7 aprile 2014
E ci ostiniamo a non vedere
Come gli acrobati da circo Renzi e la sua compagnia di improvvisatori descrivono un'Italia che non c'è e promettono provvedimenti di elargizione senza sapere dove prendere i soldi.
Così non possono fare altro che partite di giro contabile, come qualsiasi ragioniere di aziende senza liquidità.
Se vogliono dare 80 euro ai propri clientes (elettori) devono depredare i risparmi di altrettanti elettori (che però non voterebbero per Renzi salvo rincoglionimenti).
Se la Lagarde pretende che si incentivi il lavoro femminile, ecco che tagliano le detrazioni per il coniuge a carico, così da obbligare al lavoro entrambi i coniugi e contribuendo allo sfascio della famiglia.
L'ideologia comunista vuole che tutti siano pagati, ecco che viene proposto il salario minimo (edizione minore e provvisoria dell'aberrante "salario di cittadinanza" che Grillo vorrebbe attuare ma senza dire con i soldi di chi) con gli imprenditori che non lo rispettassero in galera (i clandestini liberi e gli imprenditori in galera: ottima scelta per il Benessere e la Sicurezza degli Italiani, è così che si fa ripartire l'economia nazionale !).
Poichè però anche un comunista come Morando si picca di essere liberale, ecco che compensa la sua esternazione con l'ipotesi di contratti di secondo livello che possano derogare a tutti gli articoli del CCNL, così da rendere quest'ultimo senza alcun valore.
Il punto è che i soldi non ci sono.
Neppure dei rapinatori da strada possono pensare di continuare a depredare i nostri redditi, risparmi e proprietà senza rischiare una rivolta.
Ma, soprattutto, il punto che pudicamente tutti nascondono è che ogni ricchezza, ogni benessere è, da sempre, fondato sull'acquisizione di bene e servizi che altri, meno fortunati, sconfitti in guerra o provenienti da un'evoluzione civile più lenta, producono, sotto la direzione altrui, a costi contenuti.
Roma divenne quel grande Impero che abbiamo conosciuto dai libri di storia grazie a due fattori: gli schiavi che costavano solo vitto e alloggio e lo sfruttamento delle terre conquistate.
La supremazia dell'Impero Britannico fu fondata sullo sfruttamento intensivo delle colonie, venute meno le quali il Regno Unito è diventata una piccola isola con un grande passato (e, almeno, a differenza degli Italiani, con la consapevolezza di tale gloria).
Gli stessi BRICS, tanto esaltati dai terzomondisti (tranne la "R" ...) hanno visto l'esplosione del proprio PIL grazie allo sfruttamento intensivo dei loro stessi poveri, obbligati a lavorare senza regole, senza tutele, senza sicurezza per produrre a costi ben inferiori a quelli occidentali, tanto da attrarre le nostre stesse produzioni.
Allora ogni tentativo di far quadrare il cerchio è destinato al fallimento, con sempre maggiori oneri per i cittadini Italiani che verrebbero espropriati sempre più delle loro proprietà, redditi e risparmi.
La politica del bulletto fiorentino non solo non risolve questa contraddizione, ma anzi aggrava e avvita la crisi italiana, nonostante le quotidiane elegiache marchette della stampa italiana (Libero e Il Giornale a parte) genuflessa davanti al messia venuto dall'Arno.
sabato 5 aprile 2014
addio democrazia e si ai Nominati
Le elezioni ?
Un fastidio, quindi eliminiamole o, se non possiamo cancellarle tutte, riduciamole.
In compenso nominiamo gli amici.
Così Napolitano nomina prima Monti (anche senatore a vita) poi Letta e infine Renzi che, a sua volta, miracola un gruppo di ministri improvvisati e redige riforme con le quali vorrebbe che il senato fosse di nominati e pure le province.
Si capisce, quindi, perchè i magistrati (nominati per concorso pure loro e poi nominati alle sedi dal csm) arrestino quei pericolosi Patrioti Veneti dieci giorni dopo il referendum online che aveva visto trionfare l'idea del Veneto Indipendente e, nel contempo, l'Italia si schieri contro il referendum in Crimea che ha riportato quella regione nella casa madre Russia.
Mentre Napolitano, Renzi e compagni si nominano a vicenda, ai nostri confini preme un esercito di invasione di seicentomila clandestini, pronti ad occupare la nostra terra ed a sfruttare i nostri risparmi che Renzi vuole depredare assieme ai nostri redditi e alle nostre proprietà.
Fine dell'Italia.
venerdì 4 aprile 2014
E' tempo di togliersi i guanti
Non c'è storia: le idee che il centro destra con la Lega professano rappresentano il sentimento della maggioranza dell'elettorato di Centro Destra che è la maggioranza dell'elettorato Italiano.
Certo, c'è sempre qualcuno troppo inutilmente sofisticato per volersi sporcare le mani anche con temi crudi e preferisce le sviolinate della stampa serva di regime che esprime plauso nei confronti della "Destra buona" di volta in volta rappresentata dai Casini, dai Fini, dagli Alfano.
Ma se escludiamo il tema delle tasse sulle quali siamo troppo morbidi, quando si parla di immigrazione, di euro, di omosessualità, di droga. di Sovranità, di Libertà di opinione, di Indipendenza, cioè quando si parla di tutti quei temi che segnano una barriera invalicabile tra Destra e sinistra, allora non siamo rappresentati al meglio.
Soprattutto adesso che, dopo un periodo di appannamento è tempo di parlare chiaro.
Noi di Forza Italia rischiamo invece di veder svanire il vantaggio che ci deriva dalla persecuzione giudiziaria del nostro Presidente se continueremo a fare il pesce in barile su quei temi, umiliandoci andando al Quirinale da Napolitano e, soprattutto, continuando a sostenere le riforme del bulletto fiorentino.
Alcuni sondaggi già registrano questo riequilibrio all'interno del Centro Destra: Lega al 7% e Forza Italia al 19%.
Berlusconi e Salvini sono complementari, ma il Cavaliere deve gettare i dadi e disseppellire l'ascia di guerra contro Renzi e la sinistra.
Come vuole il nostro elettorato...che se non ascoltato cosi come non è ascoltata la base, rischiamo che ci buttino a mare.
giovedì 3 aprile 2014
Un Veneto che reclama la sua autonomia spaventa...
Una repubblichetta da barzelletta non può che esprimersi con provvedimenti da barzelletta, così ieri sono stati arrestati 24 pericolosissimi terroristi eversivi ( mi vien da ridere) la cui colpa è quella di volere l'Indipendenza del Veneto, come oltre il 70% dei Veneti stessi. Sia Chiaro, io sono si x un autonomia ma mai per l'indipendenza, sono "Contro la violenza", ma un popolo ha il diritto di esprimersi
Così nel giorno in cui diventa legge l'abolizione del reato di clandestinità e si aprono ancora di più le porte ad una immigrazione devastante per l'Identità Nazionale, la repubblichetta che lascia liberi i no tav che devastano opere pubbliche e i no global che devastano città (anzi, punisce gli Uomini delle Forze dell'Ordine che cercarono di tenere sotto controllo la situazione) si mostra feroce con chi osa manifestare un pensiero di Libertà ed una opinione che non appartiene a quella massificante del politicamente corretto in salsa statalista ed europea.
Probabilmente perchè, con un solo neurone (malamente) funzionante, chi reprime le libere opinioni non è in grado di valutare altro che un pensiero unico e omologato.
Chi oggi reprime la Libertà di opinione arrestando chi vorrebbe l'Indipendenza per la sua Patria, fa parte della stessa combriccola che persegue le idee altrui con provvedimenti che vorrebbero punire l'omofobia, il negazionismo, la discriminazione territoriale o, più semplicemente, chi ragiona con la propria testa e non con gli articoli dei quotidiani servi del pensiero unico.
E si capisce anche perchè costoro si sono subito accodati a quanti strepitano contro la manifestazione di libera volontà popolare in Crimea: non sia mai che dopo il Veneto anche le altre regioni, del Nord e del Sud, pretendano di riavere la propria Libertà e Indipendenza, meglio reprimere.
La solita risposta di chi non ha argomenti.
Ma anche in questo frangente non tutto viene per nuocere.
Adesso sappiamo per chi votare alle prossime elezioni.
Non essendo candidato Berlusconi e neppure uno dei suoi figli, dopo l'esibizione muscolare dello stato di ieri bisogna votare Forza Italia, ma con un forte segnale che i candidati li sceglie la base e non imposti.
Basta euro.
Basta con questo stato centralista e senza Identità.
mercoledì 2 aprile 2014
Renzi la controfigura di Craxi
Molti dicono che Renzi sia un clone di Berlusconi, ma io vedo molte più analogie con Craxi.
Nel 1976 un Craxi quarantenne sfruttò la sconfitta elettorale dei vecchi socialisti capeggiati da De Martino, li rottamò, come si direbbe oggi e assunse la guida del Psi.
Nel 2013 un Renzi quarantenne sfruttò la sconfitta elettorale e politica di Bersani e dei vecchi brontosauri comunisti, per sfilar loro il partito comunista oggi denominato "pd" dopo aver fatto altri due passaggi come pds e ds.
Craxi si è occupato di politica per tutta la vita, di lui non si conoscono professionalità, attività imprenditoriali o da lavoratore dipendente, professionale o autonomo.
Renzi è in politica sin da bambino, non ha ancora quaranta anni ed ha già fatto per cinque anni il presidente della provincia di Firenze e il sindaco della medesima città.
Non si conosce alcuna sua professionalità, attività imprenditoriali, meriti lavorativi.
Craxi e Renzi sono ambedue ambiziosi e presuntuosi, il loro atteggiamento, le loro parole, la loro stessa postura denuncia l'alta opinione che hanno di se stessi.
Craxi e Renzi non conoscono il senso dell'umorismo, non riescono ad inserire la "battuta" nelle loro conferenze stampa, sono troppo compresi nel loro ruolo.
Come Craxi Renzi si circonda di figure scolorite, che senza il traino del loro mentore non avrebbero avuto alcuna possibilità di emergere (Signorile, Martelli, Amato, Boschi, Pinotti, Mogherini).
Ben diversa la figura di Berlusconi che entra in politica quasi sessantenne, dopo aver creato una azienda leader come Mediaset, aver rotto il monopolio televisivo della Rai e dimostrato doti superiore da imprenditore e lavoratore.
Berlusconi che sa come alleggerire e stemperare anche i momenti più aspri con una barzelletta o una "battuta".
L'unico aspetto che può accomunare i tre è l'essere circondati di figure non all'altezza dei ruoli cui vengono designati, ma sicuramente le analogie tra Craxi e Renzi sono maggiori di quelle tra Berlusconi e Renzi, il tutto a danno del putto fiorentino, perchè, come ben sa chi mi conosce, la mia opinione su Craxi era e resta molto critica e negativa, esattamente come la considerazione (?) che posso avere di Renzi.
P.S.: La caduta di Craxi ha provocato il dissolvimento del psi, se la caduta di Renzi farà altrettanto con il pci/pds/ds/pd allora si potrà dire che non tutti i mali vengono per nuocere.
martedì 1 aprile 2014
Devo convenire con "Grasso"
Sappiamo tutti che l'attacco di Grasso è strumentale e, forse, persino ispirato dal suo superiore gerarchico.
Ma le argomentazioni esposte hanno sicuramente pregio più di quanto non abbiano le tesi renziane .
Abbiamo bisogno di una seconda camera ?
No.
Ma se la si vuol conservare , tanto vale delimitarne il perimetro e le competenze, ma non può essere composta da nominati, perchè sindaci e consiglieri regionali sono stati eletti per amministrare comuni e regioni, non per esprimere una rappresentanza generale della nazione.
Renzi, come un bambino tignoso, pesta i piedi e pretende il gelato, nella fattispecie l'abolizione del senato elettivo.
Magari ha promesso a qualche sindaco di poter esibire il titolo di senatore, ma i risparmi, la riduzione del numero dei parlamentari si può ottenere ugualmente riducendo il numero dei componenti di camera e senato, fino a "risparmiare" 315 unità, lasciando che i sindaci svolgano il loro compito nei comuni (e solo per quello dovrebbero avere giornate di cinquanta ore !) e i consiglieri regionali nelle loro regioni.
Se la camera fosse ridotta a 430 membri e il senato a 215, il risparmio sarebbe uguale a quello di un senato di nominati.
E, poi, stendiamo un velo pietoso sulla proposta del partitino di Monti che vorrebbe nominare nel senato anche i "componenti della società civile".
E quale sarebbe quella "società civile" ?
I bocconiani ?
Giornalisti proni al potere ?
Gnomi finanziari ?
Lasciamo perdere, il senato resti elettivo e se questo dovesse "costarci" il prepensionamento politico di Renzi ... ce ne faremo una ragione.
Magari il putto fiorentino comincerebbe a lavorare come un qualsiasi cittadino (o è una vana speranza ?).
Iscriviti a:
Post (Atom)