sabato 31 maggio 2014

La vera faccia di Renzi

La quasi totalità della stampa italiana, con la sola eccezione di Libero e Il Giornale e, forse, qualche altro quotidiano di cui però non ho contezza, ha sostenuto con ripetute marchette la campagna elettorale di Renzi, occultando quello che il putto fiorentino stava preparando ai danni degli Italiani, a cominciare da quegli elettori che gli hanno creduto e da quelli che, astenendosi, gli consentono oggi di sbandierare percentuali elevate di consenso.
Adesso però, parte di quella stampa si accorge che il cambio di passo di Renzi è solo e soltanto l'ennesima ripulita delle tasche degli Italiani, con l'aggiunta di ulteriori e più gravi danni (che sono anche economici) in campo morale e sociale.

Dal primo luglio i risparmi saranno taglieggiati di un ulteriore sei per cento, con la tassazione, tutta renziana, del 26%.

Il costo del passaporto aumenta di circa il 60%.

La tasi, che in quasi tutti i comuni che hanno fissato le aliquote è al massimo, costerà il 60% più dell'imu.

La tari, tassa sui rifiuti, aumenta a prescindere dalla raccolta differenziata (anzi pare che la raccolta differenziata costi di più e allora è lecito domandarsi perchè farla a parte le manfrine ecoambientaliste cui credono solo i boccaloni).

L'operazione mare nostrum ci costa un milione al giorno e, come se non bastasse, riapre le porte dell'Italia a malattie che erano da noi scomparse:
morbillo
lebbra
polio
senza considerare le possibili evoluzioni della peste e dei virus ebola.

Il divorzio, che fu il grimaldello con il quale si scardinò l'ordine morale tradizionale, diventa "breve", trasformando il matrimonio in una barzelletta che, se fosse approvata una qualsivoglia legge che istituzionalizzi le "coppie" omosessuali, si trasformerebbe in una farsa.

La droga viene nuovamente suddivisa in "leggera" e "pesante" con la conseguenza che quattromila tossici-spacciatori potranno tornare liberi di corrompere i più deboli.

Tutto questo è frutto della sbornia renziana che solo un Centro Destra unito può, se non raddrizzare, almeno mitigare nelle sue più nefaste conseguenze.
A tutto ciò si aggiunga l'euro, con Renzi che, fedele discepolo, definisce la Merkel "un modello" mentre in Forza Italia una parte contesta la legittima e giusta alleanza di Salvini con il Fronte Nazionale francese ai quali spererei di vedere aggregarsi, cancellando ogni pregiudizio, tutte le forze sane del Centro Destra, fino a Grillo che dovrà mettersi in testa che, ormai, gli elettori di sinistra lo hanno abbandonato e gli sono rimasti solo gli arrabbiati di Destra.
E me ne frego se vengono definiti con un intento spregiativo che non mi tocca "populisti, razzisti, xenofobi, fascisti, maschilisti, omofobi" e chi più ne ha più ne metta.
Il nemico è e resta la sinistra che in Italia è rappresentata da Renzi e nella fase emergenziale che attraversiamo dobbiamo essere alleati con tutti coloro che vi si oppongono, nessuno escluso.

Autarchia?

venerdì 30 maggio 2014

Basta attacchi a Grillo, il nemico è Renzi

Ieri ho postato un commento ne Il Giornale online, e da sempre metto in guardia da non attaccare il comico.
Mi sono stancato di veder sprecare parole per attaccare Grillo, continuando in una politica sbagliata che pensa solo a picchiare su Grillo, mentre tratta con i guanti bianchi il Grande Male: Renzi.
Le tasse che andiamo a pagare nelle prossime due settimane, non ce le ha imposte Grillo, ma Monti e Letta e Renzi si è ben guardato dal toglierle.
Anzi, dal 1° luglio i nostri risparmi subiranno un'altra tosatura per colpa esclusiva di Renzi che ha portato al 26% la tassazione, contro il 20% di MOnti e il 25% chiesto dalla Camusso.
L'europa la vuole "cambiare" (seh !) restandoci ben dentro con l'euro e tutto, Renzi, non Grillo.
Poi, è vero, Grillo ha votato per abolire il reato di clandestinità, è contro la Tav, contro il nucleare, probabilmente è a favore del divorzio breve, delle unioni omosessuali.
Ma io non dico di sposare o votare Grillo, dico che, oggi più che mai, dobbiamo fare causa comune per sbarazzarci al più presto del bulletto fiorentino.
Nelle emergenze anche i più feroci nemici possono non allearsi, ma fare un percorso assieme.
E' ora che Il Giornale e Rete4 smettano di aggredire Grillo.
Oppure tanti altri elettori di Centro Destra voteranno per lui e, ancora di più, per nessuno, restandosene a casa.

giovedì 29 maggio 2014

Dopo la festa arrivano le tasse

Passata la festa, ingannato il santo.
Nell'Italia del 2014 il "santo" è l'elettore, il cittadino che, dopo il voto, si vede arrivare le tasse di Renzi (sono "di Renzi" anche se imposte da Letta, visto che Renzi si è ben guardato dal ridurle o cancellarle, anzi di suo ha aggiunto il 26% di rapina sui risparmi, persino superiore a quel che proponeva la Camusso !).
Nella mia posta elettronica ho ricevuto un elegante messaggio che mi comunicava i termini per il pagamento della TARI (la tassa sui rifiuti).
Allegati tre moduli F24 con l'importo complessivo, se volessi pagare in una unica rata e con l'importo diviso per scadenze (16 giugno e 16 dicembre).
Sempre nella mia casella di posta è arrivata un'altra e-mail dall'ufficio tributi comunale, relativa alla TASI e, bontà loro, mi comunicano che il 31 maggio riceverò i "bollettini" precompilati (immagino altri F24) con gli importi da pagare.
L'unico aspetto positivo è che se le promesse saranno mantenute, dovrò "solo" scucire il denaro e in cinque minuti, con l'home banking, potrò lasciarmi taglieggiare ... seduto comodamente alla scrivania.
Ascoltata mentre attendevo il mio turno davanti al fruttivendolo:
"Sei contento del risultato ?".
"Sì, mi dispiace solo delle tasse che dovrò pagare".
Insomma, sanno benissimo che con la sinistra il prelievo è forzoso e molto alto, ma votano sempre lì.
Come li definireste voi, costoro ?

martedì 27 maggio 2014

Impareremo mai dalle nostre azioni?

Le elezioni europee del 25 maggio rappresentano una sconfitta secca.
Per fortuna erano elezioni europee, in cui il risultato del pci/pds/ds/pd, in controtendenza rispetto al resto dell'europa Germania a parte sulla quale l'elettorato comunista italiano si è appiattito, sarà assorbito e contenuto dalle affermazioni dei partiti "populisti, razzisti e xenofobi" in molte altre nazioni.
Ma noi siamo Italiani e ci preoccupiamo dell'Italia, anche perchè le conseguenze di questa inopinata fiducia attribuita al bulletto fiorentino le pagheremo, salato, noi per primi.
E' evidente che la responsabilità prima non è degli elettori che si sono fatti buggerare dal putto, credendo alle sue promesse (e adesso pagheranno - come purtroppo anche noi che lo avevamo capito - le tasse che taglieggiano i nostri redditi - + 6% sui conti correnti e sui risparmi dal 1° luglio - i nostri redditi, le nostre case con le sue tasi, tari, imu che si è ben guardato dal toccare e che anzi, con una sfrontatezza incredibile, impone di pagare a chi è in regola, rinviando il balzello per chi in regola non è)ma la responsabilità prima è di chi ha creduta di fare il grande gesto di ribellione non andando a votare.
Io non voto perchè non mi riconosco in questi partiti e non mi riconosco nel parlamento europeo.
Così quelli che hanno votato, hanno deciso anche per te !
Non votare è giusto quando non si condivide un referendum perchè il non voto può aiutare a far mancare il quorum.
Ma qui non c'era quorum.
Vince chi vota, gli altri subiscano tacendo.
Quindi i veri Tafazzi sono gli astensionisti, il 42% del corpo elettorale che ha visto una partecipazione del 58% contro il 75% del 2013.
Poichè le percentuali sono ingannevoli, traduciamolo in voti effettivi: oltre 6 milioni in meno.
La differenza è tutta lì: i comunisti sono andati tutti a votare, hanno fatto il pieno, più di così non otterranno, infatti puntano molto sul suono minaccioso delle percentuali.
Ma in termini di voti assoluti hanno "conquistato" poco più di un milione di voti (sommando Renzi a Tsipras) e più avanti non andranno, anche perchè i loro compagni in libera uscita per Grillo sono già rientrati e, soprattutto, si conferma che l'elettore del Centro Destra, che non ha l'anello al naso e non crede che i coccodrilli volino solo perchè viene scritto sull'Unità o su Repubblica, non è disposto a votare comunista, preferendo (sbagliando) l'astensione.
Da qui il Centro Destra deve e può ricominciare.
Come ?
Come ha fatto la Lega in 12 mesi a recuperare quasi mezzo milione di voti quando ci sono stati di votanti in meno.
Una linea certa, senza cedimenti alla "responsabile opposizione" ad un governo, quello di Renzi, fondato sulla sudditanza alla Germania e sul taglieggiamento di risparmi, redditi e proprietà, con un programma sintetico ma estremamente chiaro:
- respingimento dei clandestini
- abolizione dell'imu e revisione, in forte riduzione, di tutte le tasse che taglieggiano redditi, risparmi e proprietà, con eliminazione di spesa pubblica di egual portata;
- sostegno ai Valori Morali tradizionali;
- rivoluzione nel sistema giudiziario;
- riconquista della Sovranità Nazionale uscendo dall'euro;
- presidenzialismo.
Ma, soprattutto, cessazione di ogni velleità personalistica che porta a ben tre candidati in una regione, il Piemonte, dove uniti si vince per uno zero virgola e divisi la si consegna ai comunisti.
Sapranno i nostri rappresentanti mostrarsi all'altezza dei loro elettori, per riportarli alle urne e ribaltare l'esito quando il voto diventerà importante ?

lunedì 26 maggio 2014

Cornuti e mazziati...

Alla maggioranza degli elettori italiani piace essere vessata da tasse e burocrazia.
Alla maggioranza degli elettori italiani piace pagare per dare vitto e alloggio ai clandestini.
Alla maggioranza degli elettori italiani piace la deriva morale della Nazione.
Alla maggioranza degli elettori italiani piace essere prona allo straniero, specialmente se tedesco, mettendosi con i pantaloni calati, di schiena e a novanta gradi davanti a Martin Schultz.
Non si può commentare in altro modo, lasciando l'analisi sul "da farsi" (che non può che tradursi in un ostruzionismo con ogni mezzo contro Renzi) ad un secondo momento, leggendo anche i numeri dei votanti e dei voti e non solo basandosi sulle percentuali, l'esito delle elezioni europee che vede l'Italia in controtendenza e totalmente allineata alla Germania.
E' incomprensibile, se non con una volontà autolesionista e autodistruttiva, la scelta di quanti non sono andati a votare, consentendo ai comunisti, sempre obbedienti al partito, di portare il pci/pds/ds/pd ad un risultato percentuale superiore ad ogni logica e senza giustificazione alcuna per quel che ha realizzato.
E non è consolatorio, se non marginalmente, il risultato complessivo che vede il successo diffuso dei partiti che la sinistra definisce "razzisti e xenofobi" perchè si tratta di movimenti che hanno, come primo obiettivo, l'interesse delle rispettive nazioni.
Così il Regno Unito con l'Ukip, la Francia con il Fronte Nazionale, la Grecia con Alba Dorata, avranno modo di rafforzare, anche con governi di altro colore, la tutela degli interessi nazionali, a spese dell'Italia il cui governo ha persino sostenuto un tedesco per la presidenza dell'unione sovietica europea, ottenendo il consenso masochista dei suoi elettori.
Questa volta il miracolo di San Silvio non è riuscito, anche per responsabilità diretta del Cavaliere che ha scosso l'albero attaccando Grillo a testa bassa ed ha fatto cadere i frutti nel giardino comunista, esattamente come accadde a De Martino nel 1976, oltre ad essersi inquinato con la sponda ripetutamente fornita al putto fiorentino senza ricevere nulla in cambio e dissanguando il proprio elettorato.
Il Centro Destra andrà ricostruito, sulla base di un programma netto di uscita dall'euro, di contrasto all'immigrazione, alla deriva morale, di riduzione delle tasse su redditi, casa e risparmi, nel solco di una politica che deve vederlo rappresentare in Italia lo spirito che ha esaltato Inglesi, francesi e greci, per recuperare quell'elettorato che, come Tafazzi, è rimasto a casa, lasciando che il putto fiorentino ottenesse una consacrazione non giustificata dalle sue azioni.
Ma avremo modo di parlarne prima delle elezioni politiche che probabilmente avremo se non in autunno, almeno il prossimo anno.

sabato 24 maggio 2014

Ieri come oggi Il Piave Mormorò
Novantanove anni fa l'Italia entrava in guerra contro l'Austria e la Germania.
Il Piave mormorava allora come oggi.
Siamo, di nuovo, ad una guerra, questa volta di voti e di idee, che, ancora una volta, impone agli Italiani una scelta: o Uomini Liberi, o sudditi
.https://www.youtube.com/watch?v=STRD20k5rYM

venerdì 23 maggio 2014

-2 al voto e io Voto Forza Italia

Le votazioni di domenica sono importanti ma, come sempre, non saranno conclusive.
Chi vince oggi è lo sconfitto di ieri e di domani.
La finalità della politica è quella di canalizzare una guerra in termini esclusivi di voti e non di proiettili, di idee e non di violenze, per arrivare a far progredire la nostra comunità, tenendo il buono di ciascuno.
Ciò non toglie che io abbia una sensazione sul voto di domenica e una speranza che non necessariamente coincide con la sensazione.
Comunque vada le mie opinioni non cambieranno.
Dobbiamo uscire hic et nunc dall'euro per riprendere non solo la Lira, ma anche la nostra Sovranità, Indipendenza e Dignità, abbandonando quella consorteria di ruffiani e pervertiti che vorrebbe imporre i suoi diktat da Bruxelles.
Dobbiamo fermare l'immigrazione, con le buone o con le cattive, per salvaguardare la nostra Identità, la nostra Sicurezza e il nostro Benessere (residuo) dall'aggressione di milioni di clandestini: non possiamo caricarci sulle spalle i problemi altrui.
Dobbiamo invertire la rotta per ritrovare quei Valori Morali che, dall'approvazione della legge sul divorzio nel 1970, sono andati progressivamente affievolendosi nelle coscienze e nei costumi degli Italiani.
Dobbiamo riportare lo stato nell'alveo dei suoi compiti istitutivi, tagliando le adunche mani che, con la scusa delle tasse, si allungano nelle nostre tasche per sottrarci redditi, risparmi e proprietà.
Dobbiamo riportare anche la magistratura nel suo alveo, perchè applichi e non interpreti le leggi, senza pregiudizi ideologici, rinunciando alla facile popolarità ed ai riflettori.
Dobbiamo e dovremo fare tante altre cose e riaffermare tanti altri principi e non saranno certo queste elezioni europee che sposteranno l'impegno cui siamo tutti chiamati nel sostenere le nostre idee ed opinioni.
Anche le elezioni di domenica però, a seconda dei risultati, potranno aiutarci nella nostra battaglia e per questo, VOTO Forza Italia.
Perchè è il partito che e che  può maggiormente incidere sul primo punto all'ordine del giorno: chiudere con l'europa dei burocrati, della Merkel, dell'austerità e dell'euro.

giovedì 22 maggio 2014

Napolitano...Napolitano...

A cosa serve un presidente della repubblica eletto dal parlamento e non dal Popolo, quindi frutto di compromessi e scambi di voti, se non, essenzialmente, ad essere super partes e non intervenire nel dibattito politico, se poi esterna come un disco rotto ?
Non serve a nulla, perchè se volessimo un presidente che partecipi al gioco, avremmo solo da eleggerlo direttamente come in Francia e negli Stati Uniti.
Io sono abbastanza anziano per ricordare Saragat e Leone, autentici notai della repubblica.
Celebri i telegrammi di Saragat: felicitazioni per le vittorie sportive e condoglianze per i defunti.
Un grande presidente, se di lui si ricordano solo i telegrammi.
Anche Leone fu un grande presidente, di cui ricordiamo volentieri le performance canore, le corna all'indirizzo di chi gli urlava "a morte" (i soliti comunisti, beceri allora come oggi) e meno volentieri il massacro cui lui e la bella moglie Vittoria furono sottoposti dopo le false accuse sullo scandalo Lockeed (guarda un po' come si ripete la storia e sempre verso chi comunista non è).
Con Pertini le cose cambiarono.
Un presidente invadente, presuntuoso, primadonna, con la velleità di occupare quel ruolo che prima Nenni, poi Mussolini, poi ancora Nenni, quindi De Martino e Craxi gli avevano, nella sua testa, sottratto.
A seguire fu un continuo peggioramento (con l'unica eccezione di Cossiga che, pur esternando troppo, bastonò equamente tutti) con presidente interventisti, logorroici e demagoghi.
Ma Napolitano supera, nel peggio, tutti, persino Scalfaro (ed è tutto dire !).
Il complotto di cui neanche dice di essersi accorto, ma che è ben delineato dalle informazioni che escono sempre più dettagliate e che non sarebbe riuscito senza una sponda al Quirinale, è solo un esempio del suo comportamento tutt'altro che super partes come pretenderebbe il ruolo e il sistema di elezione.
La sua ultima uscita?
A tre giorni dal voto europeo attaccare i "populismi" e i "nazionalismi".
Il solito vecchio comunista formatosi nelle scuderie staliniste (infatti sostenne l'invasione sovietica in Ungheria).
Il solito vecchio comunista che ci indica la strada giusta: quella opposta ai suoi auspici.
Io Voto Forza Italia e scrivo a Nord Est " Furlan"

mercoledì 21 maggio 2014

Pensiamo a Renzi e non attacchiamo Grillo

Forza Italia non deve prendersela  contro Grillo.
Che il  buffone professionista di Genova sia indigesto è un dato di fatto.
Le sue posizioni su nucleare, tav e gli stessi attacchi personali a Berlusconi lo rendono invotabile.
Ma il suo modo di opporsi al conformismo imperante della stampa prona a Renzi che, a sua volta, è prono ai poteri forti finanziari europei, è quello giusto.
Basta parlare di evasori e di pagamenti in nero: chi se ne frega ?
A noi interessano :
meno tasse
meno immigrati sulla nostra terra
meno deriva morale
meno droga
meno europa, anzi abolizione dell'euro e ritorno alla Lira.
Non può importarci di meno del "passato" di Grillo e di Berlusconi.
Il nemico è Renzi con tutta la sinistra che non aspetta altro che appiopparci una patrimoniale dopo averci già taglieggiato casa, risparmi e redditi, la distinzione tra droghe "leggere" e pesanti, cittadinanza e voto per i clandestini, l'asservimento alla Germania ed alla unione sovietica europea.
Smettiamola dunque  di attaccare Grillo, perchè con ogni attacco perdiamo voti.
Certo non a favore di Grillo, ma della Lega e di Fratelli d'Italia sì e, probabilmente, anche a favore di Renzi perchè alcuni moderati, con la politica del terrore verso il babau Grillo, magari potrebbero pensare che il bulletto fiorentino sia l'unico a potervisi contrapporre.
Berlusconi rischia di fare come Francesco De Martino, segretario socialista, nel 1976, quando scosse talmente l'albero nella sua polemica contro la DC che i frutti caddero tutti nel giardino del pci.
E per De Martino non resto che lasciare (sostituito da un signore che di cognome faceva Craxi).
Se il Cavaliere vuole continuare a fare politica, deve affrontare i temi cari al suo Popolo, lasciando che i due parolai, quello professionista di Genova e il dilettante di Firenze, si scornino tra di loro.

martedì 20 maggio 2014

Con Renzi i bravi pagano sempre

Rinviata al 16 settembre la prima rata TASI, la nuova rapina sulla casa decisa da Letta e confermata da Renzi sul solco tracciato da Monti.
Rinvio ma non per tutti.
Sembra infatti che nei comuni "virtuosi", quelli che hanno deciso le aliquote i cittadini dovranno pagare la prima rata entro il 16 giugno.
I comuni con amministratori "distratti", potranno pagarla il 16 settembre, guadagnandoci perchè, come insegnano i Latini: plus dat qui cito dat.
Ancora una volta Renzi, che non è diverso dai suoi predecessori, pur di mettere le mani nelle nostre tasche discrimina, penalizzando chi ha eletto amministratori puntuali e premia tutti gli altri.
Il metodo Renzi è il metodo tipico dei comunisti: far pagare chi produce.

lunedì 19 maggio 2014

Forza Italia senza dubbio

Una volta c'erano Franco Franchi e Ciccio Ingrassia che avevano inaugurato la serie dei filmetti comici "I due ..." deputati, pompieri, ladri ...
Oggi abbiamo Grillo e Renzi che ci allietano con le loro sparate da osteria: io vado oltre Hitler, se ce la fa il governo ce la fa l'Italia, Dudù è da affidare alla vivisezione, bisogna dare il daspo ai politici corrotti ...
Insomma una gara senza fine di demagogia parolaia che ha surclassato persino il nuovo vescovo di Roma (con il suo emulo di Vienna).
Se dovessi scegliere, opterei per il buffone professionista e collaudato da almeno trenta anni, al giovane pagliaccio che ha, nel suo curriculum, solo una partecipazione alla "Ruota della fortuna" del grande Mike (che ha avuto ben altri campioni - Inardi, Latini, Fabbricatore, la stessa Longari - ben più degni e credibili anche come presidenti del consiglio).
Fortunatamente noi  di Centro Destra abbiamo la possibilità di scegliere un opzioni valida: Forza Italia.
Fortunatamente noi di Centro Destra sentiamo i nostri rappresentanti parlare di ciò che ci interessa: tasse, immigrazione, euro.
Perchè è proprio la concretezza che manca ai due parolai nella loro foga di inseguirsi all'ultima battuta, alla provocazione più provocante.
Renzi, lo abbiamo visto, non ha alcun rispetto per il risparmio.
Dal primo luglio aumenterà infatti la tassazione sui risparmi degli Italiani al 26% dopo che il suo degno compare Monti lo aveva portato dal primo gennaio 2012 al 20%.
L'altro degno compare di Renzi, il desaparecido Enrico Letta, ha invece prodotto una legislazione complessa e penalizzante per i proprietari delle case, espropriando di fatto il diritto di proprietà e Renzi nulla ha fatto per porvi rimedio.
Sappiamo, quindi che il putto fiorentino continuerà nella politica di sempre della sinistra di taglieggiare i risparmi ed espropriare redditi e proprietà private per disperderli in elemosina clientelare.
Di Grillo non si sa nulla in campo economico, salvo che i suoi personali conti li sa fare molto bene.
In campo immigratorio Renzi ha continuato la politica di Letta con una operazione, mare nostrum, che è solo un costo che grava nell'immediato sulle nostre tasche e nel futuro sull'intero assetto sociale ed economico di una Nazione invasa da elementi estranei e inquinata dal meticciato.
A maggior ragione se Renzi avrà la possibilità di realizzare la minaccia di passare dallo ius sanguinis allo ius soli, concedendo anche cittadinanza e voto ai clandestini.
Grillo ha votato l'abolizione del reato di clandestinità assieme a Renzi: e questo dice già tutto in materia.
Sull'euro Renzi sostiene un tedesco, il kapò Schultz, per la presidenza e, come ha detto Grillo, si appresta ad un paio di leccatone al grosso deretano della Merkel.
La sudditanza di Renzi (come di tutta la sinistra) all'euro ed all'unione sovietica europea non potrebbe essere più palese ed indigesta.
La rinuncia alla Sovranità ed alla Dignità Nazionale viene espressa anche dal silenziatore che vorrebbe imporre alle rivelazioni sul complotto del 2011 ordito contro Berlusconi,  quando per rimuovere il Cavaliere Merkel e sodali non esitarono a danneggiare la nostra economia per creare artificiosamente una situazione di crisi.
Restare alleati di quegli esseri rappresenta la cifra dello spessore morale e delle capacità di Renzi.
Grillo apparentemente è contro l'euro, però fa troppi distinguo e le sue prospettive appaiono oltremodo ambigue.
Allora l'elettore di Centro Destra ha la possibilità di scegliere con certezza Forza Italia  contro le tasse, contro l'immigrazione e l'operazione mare nostrum, per l'uscita dall'euro.
In ogni caso l'elettore di Centro destra deve votare Forza Italia che è molto più  utili delle vuote parole d'ordine di Renzi e Grillo.

venerdì 16 maggio 2014

L'Ipocrisia dei nostri governanti

L'agenzia europea che tiene il conto della invasione dei clandestini ha fornito la percentuale degli arrivi illegali in Italia nei primi quattro mesi del 2014 (governi Letta e Renzi): + 823%.
Una massa incontrollabile sotto ogni punto di vista: igienico, ordine pubblico, lavorativo, alimentare, abitativo.
Due governi imbelli e parolai, un solo ministro degli interni incapace e senza il quid, hanno provocato la più grande illusione di massa ai danni non solo di noi Italiani, ma degli stessi clandestini.
La complicità dei buonisti in servizio permanente effettivo con e senza tonaca che si riempiono la bocca con le sdolcinate bontà rendono ancora più grave la situazione perchè non viene attuato alcun contrasto agli arrivi illegali.
Il menefreghismo dell'unione sovietica europea che impone l' "accoglienza", ma rifiuta di contribuire, porta l'intero fardello dell'operazione sulle spalle degli Italiani che devono spendere per risolvere problemi che non ci appartengono.
Non possiamo caricarci sulle spalle il peso di tutti i problemi del mondo.
Come l'unione sovietica europea dice a noi "arrangiatevi", così noi dobbiamo ribaltare questo alto concetto sui clandestini: arrangiatevi !
Più i deboli governi di sinistra, votati alla distruzione della Identità e della Sovranità Nazionale, accoglieranno illegali sul nostro territorio, più dura, violenta e sanguinosa sarà l'inevitabile reazione alle prime azioni sistematicamente violente e sanguinose che questi sbandati porranno in essere contro le nostre persone e le nostre proprietà.
La responsabilità di tutto ciò è da attribuire, sin da ora, a chi antepone il proprio orgoglio, la propria ambizione, la malintesa vocazione "universale" agli interessi di un intero Popolo, di una intera Nazione.

giovedì 15 maggio 2014

Comploti e ministri incapaci...

 Assume contorni sempre più concreti il complotto francotedesco, con il supporto della burocrazia europea, che, con la complicità degli oppositori interni di Berlusconi, pose fine al governo del Cavaliere nel 2011, per sostituirlo con Monti (poi Letta e Renzi) con rinuncia alla Sovranità Nazionale. Le rivelazioni di Geithner non solo non sono state smentite dai congiurati, ma confermano che Berlusconi era (ed è) una bandiera contro questa europa degli squali e degli affaristi che sa solo impoverire i cittadini e impedire l'autodeterminazione dei Popoli. In un simile quadro abbiamo anche la misura dello spessore e delle capacità dalla ministra degli esteri di Renzi, Mogherini, che, invece di emanare una vibrata nota di protesta per la violata Sovranità e l'interferenza nei nostri affari interni, dichiara che si tratta una cosa del passato, da archiviare. Se un fatto di soli tre anni fa è da archiviare nei libri di storia, perchè allora lei e il suo partito continuano a rinfocolare gli odi per eventi accaduti ormai settanta anni fa ?

mercoledì 14 maggio 2014

vogliamo aprire gli occhi e mandare i Renziani a quel paese?

Ieri sera, a Matrix, mi è bastato vedere il comportamento rancoroso del renziano doc Davide Faraone nel dibattito sul Caso Geithner nei confronti di Silvio Berlusconi, a dimostrazione di quanto la pacificazione, nel PD, sia una farsa per babbaloni. L' odio viscerale di questo parlamentare, al quale peraltro auguro di uscire indenne dall' accusa di peculato, per il quale è indagato, è sintomo che la grave malattia dell' antiberlusconismo a priori è ancora ben viva nel Partito Democratico. Non cambieranno mai...

Non ne ho mai dubitato

Tutti noi del Centro Destra ne siamo sempre stati convinti.
Ieri la notizia rimbalzata sui circuiti non asserviti al potere lo ha certificato attraverso l'informata voce dell'ex ministro del tesoro americano Geithner.
Solo un complotto internazionale, nel 2011, ha fatto cadere Berlusconi.
Solo un complotto internazionale, nel 2011, fondato su un attacco alla economia italiana, ha fatto cadere Berlusconi.
Solo un complotto internazionale, nel 2011, appoggiato da quinte colonne interne, ha fatto cadere Berlusconi.
Noi lo avevamo capito da subito che non si trasforma una maggioranza popolare, confermata nelle elezioni europee del 2009 e regionali del 2010, in una minoranza se non con metodi subdoli e infami.
E i risultati si sono visti.
Con Monti e Letta più tasse e meno occupazione, colpendo la casa, i redditi e i pensionati.
Con Renzi si sono colpiti i risparmi aumentando la tassazione al 26% e non si è minimamente ridotta la voracità fiscale sui redditi e sulla casa.
Siamo alla vigilia di una nuova tornata elettorale.
Avevamo più soldi in tasca, più benessere, con Berlusconi o con la triade Monti-Letta-Renzi ?
Ogni elettore onesto non può che avere una sola risposta, obbligata, Votare FORZA ITALIA.
E quella risposta non può che equivalere ad un voto chiaro e certo.
Un voto contro la deriva morale, contro il meticciato incombente, contro la voracità fiscale dello stato sprecone, contro una giustizia ideologica, ma, soprattutto, contro un'europa fondata sui complotti e le trame oscure.

martedì 13 maggio 2014

L'Ultimo baluardo di Civiltà

Sento spesso parlare di "società civile" e dico: che bello, qualcuno che ha a cuore il futuro di una Nazione e quindi mette i mattoni necessari per costruire un qualcosa di stabile.
Una società civile, cioè.
Poi vedo che quelli che si riempiono la bocca di "società civili", di "diritti civili", sono gli stessi che propugnano il divorzio breve, l'aborto, l'eutanasia di fine vita, la droga libera, la cittadinanza e il voto per gli immigrati, adozioni a copie omosessuali, l'unione europea e l'euro in spregio ad ogni Identità, Dignità, Sovranità e Indipendenza Nazionale.
Naturalmente sono anche gli stessi che vogliono fare tanto, tanto, tanto bene al prossimo, ovviamente con i nostri soldi, non certo con i loro portafogli, "incivilmente" e individualmente ancorati a destra.
Ricordo a chi si è distratto, che una vera Società Civile, si fonda su una comunanza di Valori, alla base dei quali c'è il nucleo essenziale di ogni Società e di ogni Civiltà: la Famiglia.
L'unica Famiglia degna di tal nome e quindi meritevole di tutela giuridica, che è quella composta da un Uomo e da una Donna.
Una Società e una Civiltà che abbiano futuro, rispettino la Proprietà Privata e i Risparmi e non cerchino di sottrarre le une e gli altri nel nome di uno sfrenato collettivismo, massificatore e pauperista.
Una vera Società Civile rappresenta un Popolo, che abbia una Storia comune, un Sangue comune, una Lingua comune, una Religione dei Padri, un Sentimento comune (e se qualcuno sente riecheggiare il Manzoni, ha perfettamente ragione).
Altre tipologie di società rappresentano solo il dissolvimento finale di una Storia, la decadenza che segna l'esaurimento di una Civiltà.

lunedì 12 maggio 2014

Ancora 2 settimane e si vota

Siamo entrati nel periodo di silenzio dei sondaggi.
I magistrati hanno fatto la loro mossa e, ai miei occhi, hanno sempre meno credibilità e affidabilità, per cui, se un effetto i loro arresti avranno, sarà quello di riprendere in massa in considerazione il voto a Forza Italia.
Le posizioni sono ben delineate.
Il governo minaccia a breve l'introduzione dello ius soli che, assieme al divorzio breve, alla legge sul "fine vita", alle disposizioni sulla fecondazione eterologa, alla introduzione delle unioni "civili" (sic !) estese agli omosessuali, alla voracità fiscale, mostra che la sinistra, per quanto plurale, è sostanzialmente una cosa sola.
Invotabile sotto ogni bandiera e forma.
A sinistra anche Grillo che deve tenersi per se stesso il suo "eravamo tutti comunisti": col piffero !
Mi piace fare spesso la battuta: odio i comunisti dalla nascita e i socialisti dalla maggiore età.
Del resto Grillo è un vuoto a perdere, gonfiato solo grazie alle attenzioni che gli rivolgono i suoi avversari e dall'errore del Cavaliere di non cavalcare con sufficiente decisione e forza l'opposizione a Renzi.
Forza Italia è sicuramente il partito guida del Centro Destra, più forte è Berlusconi, meglio si posiziona il Centro Destra.
Forza Italia rappresenta anche la bandiera dell'antitassa e della Libertà estesa all'economia e al Mercato.
Ma, purtroppo, e non capisco, siamo  condizionati da una incomprensibile simpatia personale per il bulletto fiorentino, tanto da non deciderci a capeggiare, come dovrebbe essere fatta, una bella e sana opposizione.
Inoltre Forza Italia ha molti suoi esponenti morbidi nel campo che loro chiamano "diritti civili", ma che io considero solo una devastazione morale, idee di sinistra: dal divorzio all'aborto, matrimoni omosessuali e al fine vita e all'ambiente.
Dobbiamo farci sentire con maggior enfasi su immigrati ed europa, euro, moralità,, tasse, federalismo.
Dunque FORZA ITALIA e nel Nord Est consiglio SIMONE FURLAN.
E' una scelta che mi sento di consigliare perchè è comunque utile mandare in europa quanti più parlamentari contrari all'europa possibile.

E' il contrario di quel che sostiene Napolitano ?

Allora sono certo di essere nel giusto.

venerdì 9 maggio 2014

Povero inno....

Prima del gr1 delle sei del mattino, da anni, suonano l'Inno Nazionale. Il nostro non è un bell'inno, anche se è il NOSTRO Inno e anch'io avrei preferito altro, ad esempio la Leggenda del Piave, riconoscendo alla Marcia Reale uno spessore sicuramente più all'altezza di un qualcosa che deve essere marziale e importante. Però quello di Mameli resta pur sempre il nostro Inno. Spiace quindi che, da alcuni giorni, l'interpretazione dell'orchestra diretta da Giovanni Allevi che era riuscito ad imprimere forza e solennità (almeno per quanto possibile) all' Inno, abbia lasciato il posto ad una ridicola marcetta suonata dalla Berliner Philharmoniker diretta da Claudio Abbado. Non si deve parlare male dei morti, però temo che Abbado più che dirigere, sia stato diretto e che la marcetta per marionette che ascolto da qualche mattina non sia altro che la rappresentazione musicale del modo in cui i tedeschi ci vedono. E quando andremo a votare pensiamo anche come dare al tedeschi il maggior dispiacere.

giovedì 8 maggio 2014

Della sinistra restano le tasse...

Il Cavaliere lo dice da tempo, anche se poi fa delle concessioni e salva con i voti di Forza Italia il putto fiorentino: Renzi è come tutta la sinistra, sa solo tassare.
Anche la riforma del senato, che sembrava dovesse essere cosa fatta, viene rinviata a dopo le europee, quando si risveglieranno dal torpore i malpancisti del pci/pds/ds/pd che, adesso, hanno tutto l'interesse a gettare fumo negli occhi degli Italiani, almeno a quelle che sono caduti nella trappola del toscano.
Quando tutte le "riforme" annunciate e strombazzate da Renzi saranno dimenticate o annacquate da reiterati compromessi, allora per noi Italiani resteranno solo le tasse, quelle sì che passano subito.
Come la iuc, tasi, tari, imu che fra poco più di un mese dovremo pagare e la rapina sui risparmi che aumenterà al 26% dall'attuale 20% (12,5% con Berlusconi al governo) dal 1° di luglio.
Sinistra=tasse.
Partito comunista o democratico come lo si voglia chiamare= partito delle tasse.
Ci pensino bene quelli che hanno la vista annebbiata e sono stati ubriacati dalla logorrea del bulletto fiorentino. 

martedì 6 maggio 2014

Chi votare?

Ogni epoca ha i suoi temi dominanti.
Destra e sinistra, che alcuni vorrebbero non esistessero più, continuano a confrontarsi e scontrarsi sugli argomenti che, oggi, formano oggetto del dibattito politico più concreto e diffuso.
Con internet sono emersi, da alcuni anni, i test perchè uno possa capire a quale partito le sue idee si possono maggiormente accostare.
Nel 2013 anche i quotidiani pubblicarono lunghi elenchi di domande al termine delle quali, in base alle risposte, ti dicevano da che parte uno si collocava.
Provo a proporre cinque temi "caldi", per ognuno dei quali la posizione tra Destra e sinistra è inconciliabile e insanabile.

1) Euro e unione europea. L'Italia deve uscirne per restare unicamente in una zona di libero scambio di merci e persone ?

2) Immigrazione. L'Italia deve continuare ad accogliere (rectius: buttare dentro i nostri confini con l'impiego contro natura della Marina Militare) nuovi clandestini e concedere cittadinanza e voto, passando anche dallo ius sanguinis allo ius soli oppure è meglio attivare il respingimento di marca autraliana e spagnola, con l'espulsione dei clandestini presenti sul nostro territorio ed irrigidire le norme per l'acquisizione della cittadinanza ?

3) Tasse. L'Italia deve continuare a mantenere uno stato assistenzialista, burocratico, invasivo oppure è giunta l'ora di applicare una flat tax ai minimi, abolire l'imu, dimezzare la tassa sui risparmi e, nel contempo, far uscire lo stato dalla vita quotidiana dei cittadini riducendo o azzerando tutte le spese pubbliche, in ogni settore ?

4) Omosessualità. Le unioni civili per gli eterosessuali sono una foglia di fico. La domanda è se si ritiene che il matrimonio (naturalmente con tutti i corollari ivi inclusa l'adozione, perchè se il matrimonio degli omosessuali è normale, allora non vi è alcuna anormalità nel concedere loro pure l'adozione, è una ipocrisia dire: sono favorevole al matrimonio omosessuale ma non alle adozioni)  possa essere applicato anche agli omosessuali.

5) Istituzioni. L'Italia deve trasformarsi in repubblica presidenziale o mantenere questa istituzioni assembleariste e inconcludenti ?

La risposta a queste domande (e si potrebbe allargare ad altri temi e articolare questi stessi argomenti) ci dicono da che parte stiamo e quale partito è idoneo a ricevere il nostro voto.
Io il mio voto lo do senza esitazione  a SIMONE FURLAN di Forza Italia

venerdì 2 maggio 2014

Un 1° maggio anacronistico
Ieri, primo maggio, si è consumata la tradizionale liturgia della festa del lavoro e/o dei lavoratori.
Un rito stanco e privo di qualsivoglia novità. Discorsi triti e ritriti, noiosi e pronunciati con la cantilena abituale che, ormai, è una ninna nanna. Anche le facce dei "protagonisti" sono sempre le stesse, solo, anno dopo anno, più incartapecorite e grige, con una serietà impressa come un marchio di fabbrica che ci racconta il nulla che sta dietro. Alla mia non più giovanissima età ascolto da tutta la vita i soliti discorsi del 1° maggio: lavoro, occupazione, diritti. Oggi la disoccupazione, soprattutto giovanile, è a livelli sudamericani e costoro non hanno altro da proporre che la rimasticazione di una sempre maggiore invadenza della mano pubblica. Ho sentito la Camusso al gr1 delle 8 del mattino di ieri che attribuiva la colpa all'individualismo degli anni passati e riproponeva il  ... collettivismo/comunismo, stava per dire, poi si è ripresa ed ha parlato di solidarietà della collettività. La Camusso, come i suoi predecessori, ha fatto di tutto per portarci a questo punto, danneggiando l'economica nazionale e le aziende con scioperi politici e con la pretesa di razziare i risparmi (fu la prima a proporre di tassare i risparmi al 26% , puntualmente obbedita dal putto fiorentino alla faccia di ogni presunta autonomia del pci/pds/ds/pd dalla cgil). La fesseria contro l'individualismo, unico che crea posti di lavoro con il rischio di impresa e l'ambizione di crescere e guadagnare, è emblematica del fallimento di quella casta cresciuta a falce e martello e che ogni anno si ostina a presentarsi sulla piazza rossa, esattamente come facevano i gerontocrati del pcus, finchè non sono crollati e sono stati sepolti dalle loro stesse macerie. Con una spintarella, che potrebbe arrivare da un esito marcatamente antieuropeista del voto del 25 maggio, potremmo liberarci definitivamente di queste maschere del passato.