lunedì 26 maggio 2014

Cornuti e mazziati...

Alla maggioranza degli elettori italiani piace essere vessata da tasse e burocrazia.
Alla maggioranza degli elettori italiani piace pagare per dare vitto e alloggio ai clandestini.
Alla maggioranza degli elettori italiani piace la deriva morale della Nazione.
Alla maggioranza degli elettori italiani piace essere prona allo straniero, specialmente se tedesco, mettendosi con i pantaloni calati, di schiena e a novanta gradi davanti a Martin Schultz.
Non si può commentare in altro modo, lasciando l'analisi sul "da farsi" (che non può che tradursi in un ostruzionismo con ogni mezzo contro Renzi) ad un secondo momento, leggendo anche i numeri dei votanti e dei voti e non solo basandosi sulle percentuali, l'esito delle elezioni europee che vede l'Italia in controtendenza e totalmente allineata alla Germania.
E' incomprensibile, se non con una volontà autolesionista e autodistruttiva, la scelta di quanti non sono andati a votare, consentendo ai comunisti, sempre obbedienti al partito, di portare il pci/pds/ds/pd ad un risultato percentuale superiore ad ogni logica e senza giustificazione alcuna per quel che ha realizzato.
E non è consolatorio, se non marginalmente, il risultato complessivo che vede il successo diffuso dei partiti che la sinistra definisce "razzisti e xenofobi" perchè si tratta di movimenti che hanno, come primo obiettivo, l'interesse delle rispettive nazioni.
Così il Regno Unito con l'Ukip, la Francia con il Fronte Nazionale, la Grecia con Alba Dorata, avranno modo di rafforzare, anche con governi di altro colore, la tutela degli interessi nazionali, a spese dell'Italia il cui governo ha persino sostenuto un tedesco per la presidenza dell'unione sovietica europea, ottenendo il consenso masochista dei suoi elettori.
Questa volta il miracolo di San Silvio non è riuscito, anche per responsabilità diretta del Cavaliere che ha scosso l'albero attaccando Grillo a testa bassa ed ha fatto cadere i frutti nel giardino comunista, esattamente come accadde a De Martino nel 1976, oltre ad essersi inquinato con la sponda ripetutamente fornita al putto fiorentino senza ricevere nulla in cambio e dissanguando il proprio elettorato.
Il Centro Destra andrà ricostruito, sulla base di un programma netto di uscita dall'euro, di contrasto all'immigrazione, alla deriva morale, di riduzione delle tasse su redditi, casa e risparmi, nel solco di una politica che deve vederlo rappresentare in Italia lo spirito che ha esaltato Inglesi, francesi e greci, per recuperare quell'elettorato che, come Tafazzi, è rimasto a casa, lasciando che il putto fiorentino ottenesse una consacrazione non giustificata dalle sue azioni.
Ma avremo modo di parlarne prima delle elezioni politiche che probabilmente avremo se non in autunno, almeno il prossimo anno.

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