Dopo la festa arrivano le tasse
Nell'Italia del 2014 il "santo" è l'elettore, il cittadino che, dopo il voto, si vede arrivare le tasse di Renzi (sono "di Renzi" anche se imposte da Letta, visto che Renzi si è ben guardato dal ridurle o cancellarle, anzi di suo ha aggiunto il 26% di rapina sui risparmi, persino superiore a quel che proponeva la Camusso !).
Nella mia posta elettronica ho ricevuto un elegante messaggio che mi comunicava i termini per il pagamento della TARI (la tassa sui rifiuti).
Allegati tre moduli F24 con l'importo complessivo, se volessi pagare in una unica rata e con l'importo diviso per scadenze (16 giugno e 16 dicembre).
Sempre nella mia casella di posta è arrivata un'altra e-mail dall'ufficio tributi comunale, relativa alla TASI e, bontà loro, mi comunicano che il 31 maggio riceverò i "bollettini" precompilati (immagino altri F24) con gli importi da pagare.
L'unico aspetto positivo è che se le promesse saranno mantenute, dovrò "solo" scucire il denaro e in cinque minuti, con l'home banking, potrò lasciarmi taglieggiare ... seduto comodamente alla scrivania.
Ascoltata mentre attendevo il mio turno davanti al fruttivendolo:
"Sei contento del risultato ?".
"Sì, mi dispiace solo delle tasse che dovrò pagare".
Insomma, sanno benissimo che con la sinistra il prelievo è forzoso e molto alto, ma votano sempre lì.
Come li definireste voi, costoro ?
Nessun commento:
Posta un commento